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“Ascolta la parola delle streghe,
i segreti che abbiamo nascosto nella notte:
i più antichi tra gli dei ho invocato,
la grande opera della magia ho cercato.
In questo giorno e a quest’ora
l’antico potere ci onora.
Manda i tuoi poteri a noi tre sorelle:
vogliamo i poteri, dacci i poteri!
Questo è della strega il canto
che nella notte celebra i segreti,
gli dei più antichi invocando
e rievocando i riti più biechi.
Questo è il tempo di riavere
il nostro antico potere!”
-dal Libro delle Ombre-
Il termine Strega deriva dal latino “striga” o “stryx”, o dal greco “strygos” = strige, barbagianni.
Nel Medioevo, si utilizzava generalmente la parola “Lamia”; in altre regioni d’Italia, altri termini erano:
-Masca o Maggia (Piemonte)
-Stria o Basura (Liguria)
-Borde (Toscana)
-Mazzera (Corsica)
-Stria, Strea, Strolega, Maggia (Lombardia, Emilia Romagna, Trentino, Friuli-Venezia Giulia)
-Cogas, Bruscias, Maghiargia (Sardegna)
-Janara (Sannio ed Irpinia)
-Mavara, Majara (Sicilia)
-Magara (Calabria, Basilicata)
-Masciare (Bari)
-Chivarze (Taranto)
-Macara (Salento)
-Stiara (Grecìa salentina)
-Stroll’ca (Umbria)
-Strolleca (Macerata)
La Strega, in realtà, è una figura mitologica, nata il più delle volte da credenze popolari e dotata di poteri sovrannaturali.
Per secoli, le Streghe sono state oggetto di persecuzione da parte della Chiesa, in quanto dedite alla pratica della “Stregoneria” e dotate di poteri occulti, derivanti dal contatto con il “maligno” o altre entità soprannaturali.
Solitamente donne, esse usavano i poteri non solo per nuocere alle persone ed alle cose, e per opporsi alla società umana.
Nel XVIII sec., lo studioso trentino Girolamo Tartarotti giudicò infondate le teorie sulla Stregoneria, in quanto frutto di superstizione.
Nel folklore popolare, la Strega ha quasi sempre avuto un’eccezione negativa, perché si pensava che usasse i poteri soltanto per nuocere, partecipando ai raduni periodici, i Sabba, durante i quali si adorava il Demonio.
Di Streghe si parla fin dall’antichità.
Infatti, gli studiosi ritengono, che il concetto di Strega risalga a migliaia di anni fa, quando gli esseri umani adoravano le divinità, in tutte le culture.
Nella mitologia greca, la prima Strega è Ecate, la Dea della Magia e dell’Astrologia.
Nella tradizione Yoruba (gruppo etno-linguistico africano), la strega era una donna saggia.
Alcune di queste donne praticavano rituali spirituali, la maggior parte di loro erano semplicemente guaritrici o saggi anziani.
Nella Bibbia sono citate la famosa “Strega di Endor” (una negromante dotata del potere di evocare lo spirito dei morti), oppure in Grecia, le “Streghe della Tessaglia” (in grado di “tirare giù la Luna”, utilizzando uno specchio per rifletterne la luce ed andare in trance).
Nel Medioevo, la Chiesa cattolica, a seguito di alcune confessioni protestanti, indicò le Streghe come figure eretiche, pericolose per la comunità, perché dedite al culto del maligno e, pertanto, dovevano essere perseguitate con violenza.
Da qui, iniziò la “Caccia alle Streghe”.
Fra il 1227 ed il 1235, fu instaurata l’Inquisizione contro le “Streghe” e contro gli “Eretici”, con una serie di decreti papali.
Nel 1252, Papa Innocenzo IV autorizzò l’uso della tortura, per estorcere “confessioni” di Stregoneria da parte delle donne sospettate.
Questo papa criminale, alla sua morte, fu sepolto nel Duomo di Napoli con una iscrizione che inizia con queste parole: “Hic superis dignus, requiescit Papa benignus” (Questo è degno degli dei [del divino], Papa benigno riposa……)
Successivamente, Alessandro IV diede all’Inquisizione ogni potere di torturare ed uccidere, in caso di Stregoneria coinvolgente l’eresia.
Se le vittime “confessavano”, erano dichiarate colpevoli di Stregoneria, se invece “non confessavano” erano considerate eretiche, e poi arse sul rogo.
Non sfuggiva nessuno.
Alcune persone erano sottoposte alla prova della pietra al collo, la presunta colpevole veniva, cioè, gettata in acqua legata a una pietra.
Se annegava era innocente, se invece restava a galla era una Strega … in ogni caso moriva!
In Italia, l’ultimo omicidio di una donna per tale motivo, risale al 1828, in Valsesia.
Tra il 1450 ed il 1550, in Germania si calcola che furono condannate al rogo circa centomila donna, considerate Streghe.
A fine ‘600, a Salem (Massachusetts), iniziò una caccia alle Streghe, durata dal 1647 al 1688, durante la quale ci furono arresti, esecuzioni capitali terribili, mai inflitti nei possedimenti britannici del Nuovo Mondo, per il reato di Stregoneria.
Furono impiccate 19 persone; un uomo venne schiacciato a morte per essersi rifiutato di testimoniare; 150 sospettati furono imprigionati e altre 200 persone furono accusate di Stregoneria.
Ma ci potrebbe essere anche una spiegazione scientifica al fenomeno della Stregoneria.
Dietro i fenomeni registrati a Salem, si pensa vi sia stato un consumo alimentare di “segale cornuta” (cioè infettata da Claviceps purpurea), i cui alcaloidi sono resistenti anche alle alte temperature dei forni di cottura del pane.
Inoltre nel 1563, un medico olandese, Johann Wier, nel suo libro “De praestigiis daemonum” stabilì una connessione tra il possibile stato allucinatorio di anziane donne malate e frustrate, ed i tipici comportamenti delle Streghe.
Nell’arco di tre secoli, alcuni storici hanno stimato che furono sterminati nove milioni di Streghe, all’80% donne e bambine.
Le donne venivano violentate oltre che torturate; i loro beni erano confiscati fin dal momento dell’accusa, prima del giudizio, poiché nessuno era mai assolto.
La famiglia intera veniva spossessata di ogni bene; si dissotterravano persino i morti per bruciarne le ossa.
Il “Malleus Maleficorum” (“Il martello delle streghe”, testo in latino pubblicato nel 1487 dai frati domenicani Jacob Sprenger ed Heinrich Kramer, allo scopo di reprimere in Germania Eresia, Paganesimo e Stregoneria) stabiliva che la Strega accusata doveva essere “spesso e frequentemente esposta alle torture”.
Alla base di gran parte dell’odio nei riguardi della Strega, c’era anche la paura della sessualità: queste donne senza legami potevano attirare gli uomini con il loro potere:
“Quando una donna pensa da sola, pensa male”,
recita il Malleus Maleficarum.
Le cacce alle Streghe erano campagne ben organizzate, intraprese, finanziate ed eseguite dalla Chiesa e dallo Stato.
Questo regime di terrore durò cinque secoli, sotto la benedizione di almeno 70 papi, tutti in qualche modo compromessi con questi orrendi crimini.
Dal Rinascimento, le Streghe iniziarono ad essere descritte come delle donne vecchie ed arcigne, qualche volta rappresentate accanto ad un filatoio o nell’atto di intrecciare nodi, a richiamare l’idea di vendetta, tessendo il destino degli uomini e ponendoli di fronte a mille pene.
Ogni Strega, solitamente è accompagnata da un proprio animale, il “Famiglio”, con caratteri diabolici, che funge da consigliere della propria padrona. (vedi articolo dedicato).
Tipici Famigli sono il gatto, il gufo, il corvo, la civetta, il topo e il rospo.
Una Strega, per essere considerata veramente tale, deve utilizzare incantesimi essenziali, alcuni dei quali sono di seguito elencati:
–Bruciare ortica essiccata in una stanza, per purificarla ed allontanare le influenze negative.
–Portare una piccola moneta di rame nel portafoglio, per aiutare altri soldi ad entrarci.
–Sotterrare una bottiglia con dentro spilli e spine vicino l’ingresso di casa, per tenere lontano energie e pensieri negativi nei nostri confronti.
–Tagliare una mela in due e mangiarla con il proprio partner, affinché si mantenga l’amore intenso ed a lungo nel tempo.
–Sotterrare un nocciolo di un’albicocca davanti l’ingresso della propria casa, per portare un nuovo amore.
–Bere un infuso di gelsomino e cannella, prima di iniziare una divinazione.
–Tenere qualche mandorla in tasca, per trovare ciò che si è perso.
–Mettere qualche goccia di olio essenziale d’arancio dolce sul proprio cuscino, per avere sonni sereni.
–Formulare una domanda ad un’arancia, che abbia per risposta si o no. Se i semi, una volta mangiato il frutto, saranno pari, la risposta è negativa, se i semi saranno dispari, sarà positiva.
–Una candela cosparsa di olio di basilico elimina le negatività.
–Per affrontare un pubblico, un po’ di legno di ontano in tasca aiuterà nell’oratoria e darà coraggio.
–L’olio di Timo spalmato sulle palpebre chiuse permette di vedere le Fate.
–Tagliare un pezzetto di corteccia di pioppo, mentre si è situati ad Est, aiuta ad ottenere conoscenza magica.
–Bruciare una candela rosa tutta la notte alla propria finestra, aumenta la forza di volontà.
–Mangiare mirtilli, guarisce da piccole depressioni ed esaurimenti nervosi.
–Cospargere di sale grosso gli angoli della stanza, per proteggere la casa.
–Mettere infuso di Eufrasia sulle palpebre, per avere la chiaroveggenza.
–Lasciare piccole offerte di miele e di latte sotto gli alberi di quercia, per essere ricompensati dagli Spiriti della Natura.
–Polvere di Artemisia, Cannella e Sandalo vicino al letto favorisce la proiezione astrale.
–Mettere una piantina di Gardenia nella stanza di un ammalato, per accelerare la guarigione.
–Suonare una campanella, per tenere la casa protetta, lontana dalle negatività.
–Bere un tè ai petali di rosa per una settimana, porta l’amore nella propria vita.
–Una piantina di achillea di fianco al registratore di cassa di un negozio, favorisce nuovi affari e nuovi clienti.
–Per affrontare una persona di cui non ci si fida, portare in tasca un Occhio di tigre, per non fare mentire l’interlocutore.
–Camminare su dei rami caduti di acero per assicurarsi una vita lunga.
–Mangiare ravanelli, stimola desideri sessuali con il partner.
–Piccoli pezzi di coralli vicini a finestre e porte, tiene lontani i ladri.
–Prima di prendere una decisione importante, mangiare una pesca.
–Regalare un cesto fatto di nocciolo ad una sposa, auspica un matrimonio felice.
–I fiori di calendula aggiunti nella vasca da bagno, rendono più belli ed irresistibili.
Le Streghe praticano diversi tipi di magia e, cosa importante, non fanno solo del male, spesso sono orientate verso il “bene” dell’Universo.
Un tipo di Stregoneria è la “Magia rituale Wicca”, eseguita con attrezzi speciali e forme geometriche (tipo il pentacolo), che danno potere e significato ad ogni cerimoniale.
Requisito essenziale è la riflessione costante sulla relazione tra uomini, natura e divino, sia per perfezionare i rituali magici, che per portare pace interiore, chiarezza di pensiero ed un’eccezionale forza di carattere.
La “Strega verde” o “Strega di campagna”, che si occupa di piante, terreno e magie della terra, non solo impara a preparare delle pozioni, rimedi ed altre sostanze potenti usando le piante, ma sviluppa anche una conoscenza profonda dei cicli di nascita, morte e rinascita.
Queste Streghe sono orientate verso la magia protettiva, estraendola dalla natura per evitare la mala sorte.
Questo tipo di magia aiuta a capire ciò che ci circonda, sviluppare il pollice verde e coltivare altri poteri, per beneficiare la propria vita e la propria casa.
Molto praticato dalle Streghe è anche lo Sciamanesimo, il cui concetto base riporta che, tutto ciò che esiste in natura in questo mondo, ha un suo spirito, l’animismo.
Visitando il piano astrale, lo Sciamano può comunicare con gli spiriti ed invocare il loro aiuto e protezione in questa dimensione.
Nel gergo esoterico, questi sciamani si chiamano “àuguri” o “Streghe ponte”.
Esistono anche dei tipi di Streghe meno comuni:
–“Streghe di famiglia”, che praticano una tradizione familiare, di cui solo la famiglia stessa è a conoscenza.
–“Streghe eclettiche”, che studiano un po’ di tutto ed hanno una conoscenza generale e non specializzata.
–“Streghe solitarie”, che sviluppano la loro visione della stregoneria e studiano in maniera personale, senza affidarsi a pratiche e rituali standard.
–Interessante quanto poco conosciuta, è la “Strega della cucina”.
Se la cucina è il cuore di ogni casa, è il luogo perfetto per fare un po’ di magia. Nella Stregoneria in cucina, la preparazione dei pasti diventa un’attività magica. Una Strega della cucina potrebbe avere un piano cottura o un altare da banco, probabilmente possiede erbe fresche in barattoli e pentole in cui preparare pratiche magiche, che sono incorporate nelle ricette e nella cucina.
Ogni pasto diventa un atto sacro che infonde energia alla famiglia.
Modificando il modo in cui avviene la preparazione e il consumo del cibo, questa Strega crea magie pratiche sui fornelli, nel forno e sul tagliere.
–Nella Stregoneria cerimoniale, chiamata anche “Magia cerimoniale” o “Alta magia”, la Strega usa spesso rituali e invocazioni specifici, per invocare il mondo degli spiriti.
La Strega cerimoniale utilizza come base una miscela di antichi insegnamenti occulti, come Thelema, Magia Enochiana e Kabbalah.
Le informazioni sulla Magia cerimoniale spesso sembrano essere limitate, ciò è dovuto in parte alla necessità di segretezza all’interno della comunità.
In effetti, molte persone che praticano la Stregoneria cerimoniale non si identificano affatto con la parola Strega.
–Esistono numerose tradizioni ereditarie di Stregoneria.
Queste sono tipicamente piccole tradizioni familiari in cui credenze, rituali e altre conoscenze vengono tramandate da una generazione all’altra, a volte di madre in figlia, o di padre in figlio, e gli estranei sono raramente inclusi, anche quelli che si sposano nella famiglia.
È difficile indovinare quante Streghe ereditarie ci siano, perché le informazioni sono generalmente conservate all’interno della famiglia e non condivise con il pubblico in generale.
Ancora una volta, questa è una tradizione familiare basata su pratiche e credenze, piuttosto che su qualsiasi legame genetico documentabile.
–In sud Africa, originari del popolo Zulu, gli “Stregoni” sono visti come guaritori, che si dividono in due diverse categorie: “Inyanga” e “Isangoma”.
Sebbene gli Inyanga non siano dissimili dagli erboristi moderni e dai professionisti della medicina naturale, gli Isangoma sono chiamati alla loro professione dai poteri divini e svolgono compiti come predire il futuro e usare le loro capacità psichiche, per proteggersi dagli spiriti maligni.
Isangoma rasenta l’essere leader religioso nella sua comunità, usando trance e rituali musicali, per comunicare con gli antenati.
Sia l’Inyanga che l’Isangoma sono visti con rispetto nella loro cultura e devono sottoporsi ad anni di addestramento; vengono spesso consultati per una varietà di problemi, dalla salute allo spirituale.
–Mentre, come dicevo prima, la caccia alle Streghe si è conclusa in Europa intorno al XVIII secolo, in alcune parti del Mondo le donne continuano ad essere bandite, perché sospettate di avere poteri soprannaturali.
Il Ghana sta cercando di fare un passo avanti per abolire questa pratica.
Infatti, negli ultimi anni dovrebbe aver liberato quasi 1.000 donne e 500 bambini da sei campi di Streghe nella regione settentrionale del Paese.
I campi delle Streghe sono stati istituiti quasi 100 anni fa, per fornire un luogo di rifugio per le donne, che sono state capri espiatori per tragedie come la carestia, la malattia e la morte.
Non diversamente dalle donne accusate di Stregoneria nell’America coloniale, queste donne sono state discriminate in società, crivellate dal panico di massa. Sebbene i campi fornissero un rifugio sicuro per le donne e i loro bambini, mancavano anche i beni di prima necessità come l’elettricità e l’acqua corrente. Poiché i campi sono stati chiusi nel dicembre 2014, le donne bandite in queste aree ora lottano, per essere reintegrate nella società e riunite alle loro famiglie, dopo decenni di persecuzioni e discriminazioni.
-Nelle Isole Filippine, la fede nella magia è molto viva.
“Kulam” è una forma di stregoneria filippina, con praticanti chiamati “Mangkukulam”, che praticano magia nera.
Usando pratiche simili al Vudù, il Mangkukulam lancia incantesimi e maledizioni, destinati a recare danno agli altri.
Tuttavia, i Mangkukulam (che possono essere uomini o donne) spesso vendono pozioni d’amore e servizi, per aiutare i clienti a vendicarsi di coloro che li hanno offesi.
–In Cile troviamo “Kalku”, una Strega malvagia, che esiste in opposizione ai leader spirituali “Mapuche” e alle donne di medicina, “Machi”.
Mentre Machi sono i principali guaritori della cultura, Kalku lavorano con gli spiriti maligni, per provocare il caos.
Le figure semi-mistiche usano la magia nera e si crede persino che abbiano aiutanti malvagi, come “Anchimayen” (creature che rianimano i cadaveri dei bambini defunti) e “Choncon” (un uccello con la testa di un Kalku).
Mentre Machi sono tradizionalmente donne, che svolgono doveri religiosi, Kalku sono visti come creature più mistiche e fantastiche.
–“Obeah” fiorì nelle Indie occidentali, come ibrido popolare tra magia e religione, in gran parte come forza di resistenza, durante la tratta degli schiavi.
La sua magia oscura utilizza incantesimi per fare previsioni, acquisire conoscenze o ottenere assistenza per qualsiasi compito.
Mentre Obeah non è una religione, nel senso che non esiste un tipo di chiesa o cerimonie stabilite, i praticanti di sesso femminile e maschile sono visti come guide spirituali, che possono aiutare per qualsiasi tipo di problemi.
Questa magia, che si ritiene abbia avuto origine nell’Africa occidentale, si trova nei Caraibi in molteplici forme.
Ad esempio, ad Haiti, la pratica è conosciuta più specificamente come Voodoo. Come la maggior parte delle forme di Stregoneria, si ritiene che questa forma di magia abbia un potenziale sinistro, ma viene anche utilizzata per il beneficio personale, attraverso gli incantesimi acquistati.
–Nonostante possa essere considerata una santa piuttosto che una Strega, la “Santa Muerte del Messico”, o “Santa della Morte”, è profondamente collegata alla Stregoneria.
Rappresentata come una donna che indossa una maschera di teschio e un lungo mantello, simile alla “Triste Mietitrice”, Santa Muerte è onorata attraverso statue, che si ritiene detengano poteri magici.
Le sculture nere della santa sono usate nei rituali di maledizione, mentre le sculture bianche sono usate per i rituali di purificazione.
Alcuni credenti considerano persino Santa Muerte un’intermediaria tra Dio e la Terra, mentre altri vedono la sua statua come un presagio o una minaccia di morte.
–La “Hedge Witch” (Strega della Siepe) lavora con gli spazi liminali e il regno degli spiriti.
Infatti, in passato una “siepe” segnava il confine di un villaggio o insediamento, e quindi rappresentava il confine tra la nostra realtà fisica e il mondo degli spiriti. Una Strega Siepe può essere abile nell’attraversare quel confine, attraverso pratiche come il viaggio astrale.
–La “Strega Cosmica” incorpora l’Astrologia e l’Astronomia nella sua Stregoneria. Molto probabilmente segue da vicino l’allineamento dei Pianeti e spesso coordina i suoi incantesimi e rituali, in base alla posizione dei Pianeti e della Luna.
– Alla fine del XX secolo, Caroline High Correll, la quale affermava di discendere da una stirpe di Streghe ereditarie, oltre ad essere una sensitiva, guaritrice spirituale ed erborista, fondò la “Tradizione Nativista Correlliana” , o “Wicca Correlliana”.
Fortemente influenzata dal suo presunto lignaggio e dalla Stregoneria di Arad, fu a capo della sua Chiesa fino alla sua morte, negli anni ’40.
La Wicca Correlliana non è stata riconosciuta come Wicca, fino agli anni ’90, ed è stata vista più come eclettismo e universalismo.
Questa corrente è una delle pratiche più diffuse, ancora oggi esistenti.
–La “Strega del Mare” ha forti legami con l’acqua e l’Oceano e usa spesso quell’elemento nella sua pratica, oltre a sabbia, conchiglie, legni o altri elementi, che provengano da quei luoghi.
Ella si sente legata al mare ed al folklore antico, che coinvolge le sirene.
Qualcosa che potreste non conoscere, che esiste fin dall’antichità e permea molte culture in tutto il Mondo, è la correlazione tra i capelli rossi e la Stregoneria, con la convinzione che le “teste rosse” possiedano poteri soprannaturali.
Nel corso della storia, le società hanno avuto un rapporto di amore / odio con le teste rosse, le quali sono state adorate e riverite, ma anche degradate e temute, a seconda dell’epoca.
In alcune culture odierne, soprattutto in Africa, dove il Vudù e la Magia rivestono un ruolo centrale nelle loro credenze, si pensa ancora che chi possiede i capelli rossi, sia una strega.
È interessante notare che il fatto che le teste rosse provino dolore in modo diverso dagli altri o si pensi che abbiano una maggiore tolleranza al dolore risiede chiaramente nella convinzione del XVII secolo che le streghe e gli stregoni non fossero suscettibili al dolore come lo erano gli altri.
I Celti nell’Europa occidentale, le cui tradizioni erano impregnate di Magia, avevano capelli color fiamma, e credevano contribuissero ai loro poteri e forza.
Alcune scritture latine del XIII secolo affermano, che il sangue di chi ha i capelli rossi potrebbe trasformare il rame in oro.
È risaputo che, già da allora, sicuramente fino al XVIII secolo, i Cristiani credevano che le teste rosse fossero affiliate al diavolo e alle pratiche sataniche.
Per questo motivo, i capelli rossi erano un indicatore di Stregoneria e abilità magiche e, durante la caccia alle Streghe, le persone con questi capelli erano spesso sospettate e giudicate colpevoli dai cacciatori di streghe.
Infatti, durante i processi alle Streghe furono condannate tra le 40.000 e le 60.000 persone, molte delle quali annegate o bruciate sul rogo, nel tentativo di purificare la società da tutte le Streghe.
Allo stesso modo, nei processi alle Streghe tedeschi, che hanno avuto luogo a Würzburg, Treviri, Fulda e Bamberg, si diceva che le persone dai capelli rossi fossero state processate, torturate e assassinate, partendo dal presupposto, che coloro che possedevano le trecce rosse dovevano essere Streghe.
Durante l’Inquisizione spagnola, si credeva che i capelli rossi fossero il risultato del furto di fuochi dall’inferno, e così tante furono bollate come Streghe e bruciate a morte.
Nelle comunità e nelle città di pescatori della Scozia e dell’Irlanda, si credeva che, se avessi individuato una donna dai capelli rossi, quel giorno non avresti preso pesce.
Ed è ancora considerato sfortunato portare una donna dai capelli rossi a bordo di una barca .
Va comunque ricordato che le donne, che erano intelligenti o difficili da controllare, sono state spesso accusate di Stregoneria, perché intimidivano le autorità o coloro che le circondavano.
Quindi questo simbolo della Strega è sopravvissuto nei secoli, come rappresentazione dell’emancipazione femminile.
In quanto outsider dal potere misterioso, la Strega rappresenta una sfida alle narrazioni patriarcali.
L’onnipresenza della Strega nella letteratura, nel cinema e nella cultura pop riflette la profondità dell’ossessione della società occidentale.
Oggi, il simbolo sta assumendo una nuova risonanza, sia spiritualmente che simbolicamente, poiché gli attivisti che combattono per il loro genere, la politica, la sessualità o la salute ambientale, invocano la Strega come una dichiarazione di forza e potenziamento.
Infatti, nel XX secolo, mentre fondavano movimenti femministi e combattevano per il loro diritto di voto, le donne nelle società occidentali iniziarono a vedere le Streghe, come un simbolo di astuzia, potere e resistenza tra alti e bassi.
Ad esempio, nel suo manifesto femminista del 1893 “Women, Church and State”, la suffragista americana Matilda Joslyn Gate sostenne, che la Stregoneria era uno dei modi in cui la Chiesa e lo Stato opprimevano le donne potenti.
Oggi, le attiviste femministe e gli influencer progressisti dei social media stanno anche lavorando attivamente, per dissipare la dicotomia tra la strega buona e la strega cattiva, che spesso si riflette in diversi standard di bellezza, in cui il brutto è uguale al male
Le donne potenti sono di tutti i colori, forme e dimensioni, ma mai mostruose!