¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨
“Nell’ore solitarie dello spirito è bello camminare al sole lungo i gialli muri dell’estate”
“In the lonely hours of the spirit is nice to walk in the sun along the yellow walls of the summer”
(Georg Trakl)
¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨♥✿ʚïɞ¸.•*¨
Oggi, 20 giugno 2020 alle ore 23:43, inizia l’estate con il Solstizio d’Estate ed è anche il giorno più lungo dell’anno, per tutte le zone a nord dell’Equatore, mentre sarà il giorno più breve per le aree della Terra a sud dell’Equatore, dove rappresenterà il Solstizio d’Inverno.
Il Solstizio (dal latino solstĭtĭum, composto da sōl, «Sole», e sistĕre, «fermarsi») è in astronomia il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima.
Il Solstizio d’Estate ricorre due volte, a giugno (quando il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva, segnando l’inizio dell’Estate boreale e dell’Inverno australe) e a dicembre (quando il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione negativa, con l’inizio dell’Inverno boreale e dell’Estate australe).
Ma si dice anche, che sia la “notte più corta dell’anno”, visto che la giornata prevede ben 15 ore di luce.
La data del Solstizio d’Estate non cade sempre lo stesso giorno, ma oscilla tra il 20 e il 22 giugno, perché dipende dal calendario e in particolare degli anni bisestili.
Il Solstizio d’Estate è collegato a vari tipi di festeggiamenti o riti ad esso dedicati.
Per esempio, in Finlandia c’è una festa chiamata “Juhannus”, in cui le persone si godono appieno il Sole, perché per troppi mesi ne hanno avuto pochissimo, addirittura niente in Lapponia. Si organizzano falò “kokko”, che scacciano gli spiriti maligni, saune, barbecue, pranzi all’aperto ed escursioni. E quando arriva la notte, secondo una leggenda popolare, se una ragazza mette sette fiori sotto il cuscino prima di addormentarsi, vedrà in sogno l’uomo da sposare.
In Polonia, Russia, Bielorussia, Lituania e Ucraina, troviamo il “Giorno di Ivan Kupala”, durante il quale le donne, secondo la tradizione, mettono nelle acque del fiume delle candele galleggianti accese, mentre gli uomini salutano il sole di mezzanotte con un bagno nel lago.
A Stonehenge, nel Regno Unito, migliaia di persone si radunano presso il sito, per ammirare i raggi di sole che filtrano tra i monoliti circondati dai Druidi che, indossando dei costumi tradizionali, si riuniscono attorno alle pietre, per dare il benvenuto ai primi raggi di sole di questo lunghissimo giorno.
In Spagna, si fanno coincidere i festeggiamenti per la “Notte di San Giovanni” o “Notte di mezza estate” (24 giugno) con il Solstizio d’Estate. Si accendono grandi falò alimentati da vecchi mobili e libri, per bruciare il vecchio, come segno di rinascita.
In Cina, si celebra la festività della “Dea della Luce” e, purtroppo sono sconvolta nello scriverlo, c’è anche un tristissimo appuntamento annuale.
E’ il “Lychee and Dog Meat Festival” (o Yulin Dog Meat Festival ), una celebrazione annuale che si tiene a Yulin, Guangxi, in Cina, durante la quale i frequentatori del festival mangiano “carne di cane e litchi”. Il festival è iniziato nel 2009 e dura una decina di giorni durante i quali, secondo quanto riferito, vengono consumati migliaia di cani….
Ci sono varie usanze e tradizioni attuate durante il Solstizio d’Estate:
-
Falò: forse il rito più famoso fra quelli del Solstizio d’Estate. Si accendono grandi fuochi che purificano e che, con la loro fiamma brillante, allontanano il buio invernale il più a lungo possibile.
-
Bruciare le erbe: si buttano direttamente nel falò o nel camino. Si ardono le erbe secche, per gettarsi alle spalle le difficoltà dell’anno appena trascorso e sentirsi rinnovati. Inoltre, si bruciano le erbe vecchie e se ne raccolgono di nuove, come buon auspicio del nuovo anno che verrà.
-
Mazzetto divinatorio: il giorno prima della notte del Solstizio d’Estate, si raccolgono fiori ed erbe fresche, facendone un mazzetto chiuso con un nastro. Si sistema il mazzetto sotto il cuscino, per stimolare un sogno divinatorio, capace di predire il proprio futuro. La tradizione, che riprende un’usanza della notte di San Giovanni, vorrebbe che le erbe fossero 7.
-
Rugiada magica: se si ha la possibilità di poter andare in un prato, giardino o campo, raccogliere la rugiada che si troverà la mattina del Solstizio e berla, perché si dice che purifichi e allontani il malocchio. Ci si può anche sdraiare nel prato ancora umido, per propiziare la fertilità.
-
Uovo magico: mettere solo l’albume dell’uovo in un contenitore con l’acqua e lasciarlo esposto per tutta la notte alla luna, in modo che la rugiada vi si depositi. Prima di metterlo sotto i raggi lunari, pensare ad una domanda sul proprio futuro, per la quale si vorrebbe ottenere una risposta. La mattina dopo, guardare l’albume che avrà assunto una forma particolare, per capire cosa accadrà.
Una menzione particolare va a “Litha”, una delle più celebri feste pagane, una degli otto Sabbat che si celebra al Solstizio d’Estate.
Questa festività è il momento ideale per raccogliere piante da essiccare, per confezionare amuleti, oppure per raccogliere frutti per preparare liquori e, ancora è il momento più adatto per procurarsi acqua medicamentosa.
La pianta dedicata a Litha è l’Iperico: essiccata ed appesa alle porte delle case, le protegge. Oppure, con essa si può preparare un amuleto, mettendola in un semplice sacchettino, da portare con sé come protezione. Ma si possono raccogliere anche la lavanda, la felce, il sambuco, il timo, la verbena (portatrice di prosperità), l’edera e la rosa.
Esotericamente, il Solstizio d’Estate è collegato alla vittoria della luce sulle tenebre, all’agognato momento di godere dei frutti delle proprie fatiche, dopo i difficili mesi invernali e l’impegno nelle coltivazioni primaverili.
Infatti, esso corrisponde all’inizio della stagione del raccolto, e quindi di massima intensità energetica, quando la natura, rinata nel periodo primaverile, esplode in tutta la sua bellezza e ricchezza ed offre agli uomini i suoi frutti.
Anche per gli uomini è il momento di raccogliere ciò che hanno seminato nei mesi invernali, e di propiziarsi un futuro sereno.
Celebrando il Solstizio d’estate, si ha in mano il Pugnale Supremo del Comando, per dirigere gli eventi e controllare i poteri lunari dell’inconscio e dell’invisibile.
In questo momento, la Luna si tinge simbolicamente di rosso, in quanto l’Acqua, simbolo dell’Invisibile e dell’Inconscio, passa sotto il controllo del Sole (cioè della ragione cosciente), diventando così strumento di potere e non di destabilizzazione.
E’ un momento di transizione: mai come oggi il Mondo attraversa una grande crisi, in cui il passaggio da un “modus vivendi” all’altro è alquanto difficile e doloroso.
Parlando di Numerologia, sommando 20/06/2020, avremo come risultato il numero 3.