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L’Eliotropio è un calcedonio di colore verde scuro con macchie rosso-arancio, dovute ad inclusioni di diaspro o ossido di ferro.
Se le inclusioni sono rosse, viene chiamato erroneamente “Diaspro sanguigno” (Bloodstone), se invece qualche volta, sono gialle (Actinolite), viene chiamato con l’antico nome di “Plasma”.
Maggior produttore è l’India, seguono Brasile, Cina, Australia, USA e Scozia (Isola di Rum).
Eliotropio deriva dal greco “girare con il sole”, preso da antiche nozioni descritte da Plinio il Vecchio, circa il modo in cui il minerale riflette la luce, il quale dichiarava che il sole poteva essere visto in questa gemma come in uno specchio, e che le eclissi solari diventavano visibili all’interno di una di esse.
Nel mondo antico, l’Eliotropio era considerato il più bello dei diaspri, ed era chiamato anche “Pietra del Sole”, “Pietra del Sangue” e in seguito “Pietra di Cristo”.
La leggenda più conosciuta su questo minerale risale al Medioevo, raccontando che la “Pietra del Sangue” si sia formata durante la crocifissione di Gesù Cristo, quando il sangue delle sue ferite cadde sulla terra verde scuro e si trasformò in pietra.
Un’altra versione narra che il sangue di Cristo, che scorreva dal fatale colpo di lancia, cadde su un diaspro verde, che giaceva ai piedi della Croce, e da questo scaturì la varietà Bloodstone di diaspro.
Oggi come allora, l’Eliotropio è considerata una gemma di nobile sacrificio e può offrire coraggio e conforto a tutti coloro che sono chiamati a donarsi per il bene degli altri.
Suscita la parte migliore e più altruista di coloro che lo indossano o lo usano.
Questo minerale, tuttavia, era apprezzato molto prima del tempo di Cristo, conosciuto nell’antichità come Eliotropio, la Pietra del Sole e ad esso venivano attribuite leggende, come quella che, quando veniva posto ai raggi del sole al tramonto, o immerso nell’acqua, trasformasse il riflesso del sole in sangue- rosso.
Il suo uso per la guarigione, e la sua connessione con il sangue e la disintossicazione degli organi, risale a cinquemila anni fa, in Mesopotamia.
In molte culture, l’Eliotropio veniva immerso in acqua fredda e posto sul corpo, per favorire la circolazione e trasferire il potere del sole per prevenire lesioni o malattie, fermare il flusso di sangue o curare qualsiasi ferita.
Il suo effetto coagulante era rinomato e, per questo motivo, gli antichi guerrieri portavano spesso l’Eliotropio come amuleto di protezione e coraggio, oltre che per le sue applicazioni pratiche.
Macinato, in polvere e mescolato con miele, era usato per curare i tumori, estrarre il veleno di serpente e le emorragie forti.
Si diceva che eliminasse la putrefazione degli ascessi in un giorno e si credeva che, semplicemente guardando la Pietra del Sangue, prevenisse le malattie degli occhi.
Nei tempi antichi, si credeva che l’Eliotropio potesse far bollire l’acqua e capovolgere gli utensili in cui era contenuto.
Inoltre, aveva la capacità di causare tuoni, fulmini, pioggia e tempesta.
Il mago romano Damigeron, nel II secolo, reiterò queste proprietà, aggiungendo che poteva anche prevedere eventi futuri, producendo pioggia e “oracoli udibili”.
Secondo Damigeron, l’Eliotropio era proprio la Pietra del Sole e gli uomini liberi lo indossavano inciso con un sole radioso, gli schiavi liberati lo indossavano con la testa di un sole e gli schiavi portavano l’immagine di un altare sormontato da una torcia.
Gli scrittori antichi e medievali tenevano questo minerale in grandissimo conto, dichiarando che preservava la mente e la salute fisica di chi lo indossava, donandogli lunga vita, e portandogli considerazione, rispetto e fama, oltre a proteggerlo dall’inganno.
Il papiro di Leida nel 3° secolo d.C. dice:
“Il mondo non ha cosa più grande; se uno ha questo con sé,
gli sarà dato tutto ciò che chiede.
Inoltre placa l’ira di re e despoti, e qualunque cosa dica
chi lo indossa sarà creduto”
Afferma inoltre:
“Chiunque porterà questa pietra… e pronuncerà il nome inciso su di essa,
troverà tutte le porte aperte, mentre i legami e i muri di pietra saranno lacerati”.
In esoterismo, l’Eliotropio combinato con la pianta con il suo stesso nome, procura un incantesimo che abbaglia così gli occhi degli uomini, da rendere invisibile il portatore.
Si dice che il famoso “Anello di Gige” portasse questa pietra.
L’immagine di un pipistrello incisa su un Eliotropio era considerata molto efficace nel conferire a chi lo indossava il potere sui demoni e l’assistenza con gli incantesimi.
Nel XVI secolo, gli Spagnoli e gli Indiani della Nuova Spagna spesso tagliavano l’Eliotropio a forma di cuore, da usare come rimedio per ferite e sanguinamenti di ogni tipo.
L’effetto migliore si aveva, immergendo la pietra prima in acqua fredda e poi posizionandola nella mano destra del paziente.
Anche poggiare l’Eliotropio in qualsiasi area in cui scorreva il sangue, fermava l’emorragia.
L’Energia di questo minerale porta la purezza del sangue e parla intrinsecamente di vita e nascita, vitalità e forza, passione e coraggio.
Come talismano è sia mistico che magico, e le sue virtù sono protettive e nutritive.
Si ritiene che fornisca guida e coraggio, a coloro che ne hanno più bisogno.
Alcune persone lo indossano o addirittura lo cuciono nella giacca, per avere forza in situazioni difficili e impreviste.
Quando si tratta di legami familiari e potenziali malintesi, la Pietra di Sangue può aiutare ad alleviare queste difficoltà e a coltivare un ambiente educativo.
Se ti manca la motivazione o la chiarezza quando prendi decisioni, o semplicemente hai bisogno di una spinta mentale, questa pietra ti aiuterà a rivitalizzarti e ad aumentare i livelli di energia.
Per aumentare l’immunità e la protezione dalle malattie, l’Eliotropio è utilizzato, per stimolare il sistema immunitario e combattere infezioni, infiammazioni, raffreddori e influenza.
Si dice anche che aumenti la tua intuizione, la creatività e stimoli il sogno.
Da una prospettiva mistica e magica, si crede che la pietra sfrutti il potere del tempo, che porti i venti del cambiamento o le piogge, per lavare via il tuo dolore.
Una delle funzioni più importanti della Pietra di Sangue è la sua capacità di proteggere completamente uno spazio, per cui protegge la tua casa dall’energia negativa.
Non solo apporta poteri di protezione, ma conferisce anche una forte sensazione energizzante all’ambiente.
Se desideri portare un tocco di vivacità nel tuo spazio creativo, o anche nel tuo ufficio, l’Eliotropio può farti sentire più produttivo e motivato a fare le cose, oltre a farti sentire al sicuro in casa tua.
Essendo una pietra altamente protettiva, l’Eliotropio assorbe l’energia negativa e le vibrazioni tossiche.
Quindi, mantenerlo pulito è ancora più importante, in quanto dobbiamo essere sicuri, che quelle vibrazioni pesanti vengano lavate via.
È facile mantenere pulita questa gemma, semplicemente mettendola sotto l’acqua tiepida.
Certo, l’acqua di sorgente funzionerebbe meglio, ma qualsiasi altra acqua funzionerà.
Per una pulizia davvero profonda puoi lasciarla nel terreno, per consentire a Madre Natura di lavorare per eliminare quelle tossine, oltre a dargli un rinnovato senso di carica.
ELEMENTO: Terra
PIANETA: Marte-Plutone
CHAKRA: della Radice (1)- del Cuore (4)
SEGNO ZODIACALE: Ariete-Scorpione-Pesci-Bilancia
Eccoci a Mezza Estate, siamo arrivati al giorno più lungo e alla notte più corta dell’anno.
Questo è il culmine dell’anno solare e il Sole è all’apice del suo potere vivificante.
La Terra è inondata di fertilità ed appagamento, e questo è un momento di gioia e celebrazione, di espansività e di celebrazione dei risultati.
Eppure all’interno di questo climax, c’è il sussurro e la promessa di un ritorno all’Oscurità.
Quando la Luce raggiunge il suo picco, questo è anche il momento in cui il potere del Sole inizia a calare.
Da ora in poi, i giorni si accorciano e le notti si allungano e noi veniamo trascinati nell’oscurità per completare la Ruota dell’Anno.
Litha è una festa pagana, una degli otto Sabba Wiccan durante l’anno.
Litha, nota anche come Midsummer, si verifica nel Solstizio d’estate e celebrando l’inizio di questa calda stagione.
Essa arriva, quando ha luogo una battaglia tra luce e oscurità, in cui il Re della Quercia ed il Re dell’Agrifoglio combattono per il controllo.
Durante ogni Solstizio, essi combattono per il potere e l’equilibrio cambia.
Il Re Quercia, che rappresenta la luce del giorno, governa dal Solstizio d’inverno (Yule ) a Litha.
Durante questo periodo, le giornate si allungano costantemente.
Tuttavia, durante Litha, il Re dell’Agrifoglio vince questa battaglia e le giornate diventano costantemente più buie fino a Yule.
Le tradizioni di Litha sembrano essere presenti in molte culture.
La maggior parte di quelle antiche celebrava in qualche modo il Solstizio d’Estate, come i Celti, che celebravano Litha con falò e danze in cima alle colline.
Tradizionalmente, le persone restavano alzate tutta la notte alla vigilia di mezza estate, per dare il benvenuto a questa stagione e guardare l’alba.
I falò venivano accesi sulle cime delle colline, da pozzi sacri, in luoghi ritenuti sacri, per onorare la pienezza del sole.
Durante Litha, il falò rappresentava davvero un riflesso del Sole al culmine della sua forza.
La legna scelta era spesso la quercia e le erbe aromatiche venivano sparse nel fuoco.
La gente ballava intorno ai fuochi e saltava attraverso di loro.
Le erbe ardenti del sacro falò venivano usate per benedire gli animali.
Le torce accese venivano portate in direzione del Sole intorno alle case e ai campi.
I carboni del fuoco di mezza estate erano sparsi sui campi per garantire un buon raccolto.
Il culto degli alberi aveva un ruolo importante nelle feste di Mezza Estate e quelli vicino a pozzi e fontane erano decorati con stoffe colorate.
Il Re Quercia, che rappresentava forza, coraggio e resistenza, era particolarmente significativa a Litha.
Il nome celtico della quercia è “Duir” che significa “porta”, quindi si attraversava la soglia, entrando dalla porta nella seconda parte dell’anno calante.
I Druidi veneravano anche il Vischio, considerato particolarmente potente quando cresce su Quercia, il più nobile degli alberi, che vive tra i mondi del Cielo e della Terra.
Sebbene il Vischio sia comunemente associato a Yule e al Solstizio d’Inverno, veniva spesso raccolto cerimonialmente a Mezza Estate, quando era considerato al culmine del suo potere.
In questa stagione, tutte le erbe raggiungono il loro picco, quindi la pienezza della loro potenza curativa e nutritiva.
Quindi era, ed è, importante regalare un mazzo di erbe in questo meraviglioso giorno di Mezza Estate.
La Luna Piena di Mezza Estate è conosciuta come la “Luna di miele”, per l’idromele a base di miele ora disponibile, visto che in questo momento le api sono altamente operative.
L’idromele è considerato la bevanda solare divina, con proprietà magiche e rivitalizzanti.
Quindi bevilo, per celebrare e brindare all’abbondanza vivificante del Sole.
Anticamente, in Inghilterra, gli abitanti dei villaggi rurali durante Litha costruivano un grande falò alla vigilia di mezza estate.
Questo era chiamato “mettere la guardia” (setting the watch) ed era noto che il fuoco avrebbe tenuto gli spiriti maligni fuori dalla città.
Alcuni contadini accendevano un fuoco sulla loro terra e la gente si aggirava da un falò all’altro, tenendo in mano torce e lanterne.
Chi riusciva a saltare sopra un falò, possibilmente senza bruciarsi, avrebbe avuto fortuna per l’anno successivo.
Se hai intenzione di fare un rituale col fuoco, durante Litha, accendi un falò e, dopo che il tuo fuoco si è spento e le ceneri si sono raffreddate, usale per creare un amuleto protettivo.
Puoi farlo portandole in un piccolo sacchetto o impastandole in un po’ di argilla morbida, formando un talismano.
In alcune tradizioni Wicca, si crede che le ceneri di Mezza Estate proteggano dalle disgrazie.
Puoi anche seminare le ceneri del falò nel tuo giardino e i tuoi raccolti saranno abbondanti per il resto della stagione estiva.
Superstiziosamente, si credeva anche che se si rimaneva svegli tutta la notte alla vigilia di Mezza Estate, seduti nel mezzo di un cerchio di pietre, si potevano vedere le Fate (Fae).
Ma attenzione… si doveva necessariamente portare un po’ di Ruta in tasca, per non farle indispettire, oppure capovolgete la giacca per confonderle.
E, nel caso si dovesse sfuggire da loro, bisognava seguire una “Ley Lines” (Linea energetica della terra) che avrebbe portato in salvo.
In alcune zone dell’Irlanda, si diceva che se desideri molto che accada qualcosa, bisognava “darlo al sassolino”.
Ovvero, devi portare una pietra in mano, mentre giri intorno al falò di Litha e devi sussurrare la tua richiesta alla pietra.
Dì cose come: “guarisci mia madre”, o “aiutami a essere più coraggioso”, per esempio.
Dopo il tuo terzo giro intorno al fuoco, getta la pietra nelle fiamme.
Astrologicamente, a Litha il Sole inizia ad entrare in Cancro, che è un segno d’acqua.
La Mezza Estate non è solo un periodo di magia del fuoco, quindi, ma anche dell’acqua.
Ora è un buon momento per fare magie, che coinvolgano ruscelli e pozzi sacri.
Se ne visiti uno, assicurati di andare poco prima dell’alba di Litha, ed avvicinati all’acqua da est, con il Sole che sorge.
Fai il giro del pozzo o della sorgente tre volte, camminando in senso orario, quindi fai un’offerta di monete o spille d’argento.
In alcune culture pagane europee, le Ruote Solari erano usate per celebrare la Mezza Estate.
Una ruota, o a volte una palla di paglia molto grande, veniva data alle fiamme e fatta rotolare giù per una collina in un fiume.
I resti bruciati erano portati al tempio locale e messi in mostra.
Si credeva, che se il fuoco si fosse spento prima che la ruota colpisse l’acqua, un buon raccolto sarebbe stato garantito per la stagione.
In alcune tradizioni del Paganesimo moderno, puoi liberarti dei problemi, scrivendoli su un pezzo di carta e facendoli cadere in uno specchio d’acqua in movimento, durante Litha.
Nella magia ci sono diversi talismani, che vengono utilizzati per immagazzinare l’energia di un elemento, un pianeta o altri poteri, in modo che possano essere evocati, quando quei poteri sono deboli o assenti.
Bisogna usare un oggetto, che sia in grado di immagazzinare l’energia e ci ricordi la natura della Forza stessa.
Questo ci porta a creare un Talismano di Litha, da preparare da soli, che possa contenere l’energia del Sole.
TALISMANO DI LITHA
Prendere un cristallo di Eliolite (Pietra del Sole-Sunstone), filo di rame per gioielli e una candela arancione.
Lasciare la Pietra del Sole e il filo, da subito dopo l’alba fino al tramonto in pieno sole, per assorbire quanta più energia possibile.
Al tramonto, accendere la candela e un incenso, e usare il filo di rame per modellare una rete o una gabbia stretta attorno al cristallo, per contenerlo e sostenerlo.
Mentre si opera, meditare e visualizzare l’energia solare, come un liquido dorato e luminoso, che scorra nella parte superiore del cristallo, come l’acqua in un vaso.
Una volta che si visualizza come pieno, si sigilla mentalmente e fisicamente, avvolgendo il filo in un fermaglio (così si può appendere al collo, se necessario) e si posiziona la cera calda della candela intorno alla parte superiore del cristallo e della gabbia.
Quindi si tiene tra le mani, finché l’incenso non smetterà di bruciare.
Bisognerà, poi, sigillarlo fino all’inverno, quando si potrà indossare per accedere all’energia in esso contenuta.
La prima volta che si metterà al collo, per attivarlo, si dovrà premere la pietra contro la pelle e pronunciare la seguente frase:
“Giorno e notte,
sano e salvo
sono protetto
dalla sacra Luce Solare”
“Day and night,
safe and sound
I’m protected
by the sacred Solar Light”