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In questi tempi di incertezza, molti di noi cercano modi per essere più consapevoli, per calmare lo stress da ansia, per tranquillizzarsi un po’ .
Il concetto di usare i Cristalli nella propria vita esiste da secoli, ma negli ultimi anni ha avuto una rinascita.
La “guarigione” con i Cristalli è un tipo di terapia olistica alternativa, che prevede l’uso di cristalli e altre pietre naturali, per portare equilibrio nella vita e nella mente di un individuo, oltre a proteggere dalle malattie.
Si dice che i Cristalli abbiano uno schema energetico stabile e immutabile, ciascuno con una frequenza e un campo energetico unici, o risonanza, che conferisce loro proprietà speciali.
Conseguentemente, agiscono con delle vibrazioni, contribuendo a portare armonia nel campo energetico molto instabile del corpo umano.
I sostenitori di questa tecnica credono che i Cristalli agiscano come condotti per la guarigione, consentendo all’energia positiva e curativa di fluire nel corpo mentre l’energia negativa e che causa la malattia esce.
I Cristalli impiegano milioni di anni per formarsi sottoterra.
Alcuni ritengono, che il modo in cui si formano i Cristalli (ripetendo le strutture chimiche), conferisca loro la capacità di trattenere le energie.
Esistendo diversi tipi di gemme, a seconda del tipo di minerale di cui è composto e delle condizioni in cui cresce, si pensa che queste differenze cambino l’effetto energetico del Cristallo e, di conseguenza, il suo uso.
Un cristalloterapeuta posizionerà Cristalli curativi sopra o intorno ad una persona, per aiutare a sbloccare, focalizzare e dirigere l’energia.
Questa tecnica, basandosi sull’energia, ha la convinzione che siamo tutti fatti di energie diverse, e che quando queste diventano stagnanti, sbilanciate o bloccate, possono causare problemi.
Si ritiene, anche, che il solo fatto di tenere ed essere vicino a questi Cristalli influenzi le nostre energie a livello fisico, spirituale ed emotivo.
Questo trattamento alternativo non è popolare tra la maggior parte dei medici e degli scienziati, molti dei quali si riferiscono alla guarigione con i Cristalli come una ‘pseudoscienza’.
Scientificamente parlando, non ci sono prove che la guarigione con i Cristalli possa essere utilizzata per curare le malattie, perché non è mai stato appurato che le malattie siano il risultato di un cosiddetto flusso di energia nel corpo.
Inoltre, nessuno studio scientifico ha dimostrato che Cristalli e gemme possano essere differenziati per composizione chimica o colore, per curare un particolare disturbo.
Ma vediamo da dove nasce il concetto di Cristalloterapia.
I primi riferimenti storici all’uso dei Cristalli provengono dagli antichi Sumeri, che li includevano nelle formule magiche.
Gli antichi Egizi usavano Turchese, Corniola, Smeraldo, Lapislazzulo e Quarzo ialino nei loro gioielli o negli amuleti tombali, oltre ad usare le pietre per protezione e salute.
Per esempio, il Crisolito (Peridoto, leggi articolo: https://www.madameblatt.it/2021/07/13/peridoto-la-pietra-dei-cavalieri/ ) era usata per combattere i terrori notturni e per eliminare gli spiriti maligni.
Gli Egizi usavano i cristalli anche cosmeticamente: per esempio, la Malachite o la Galena (minerale solfuro di piombo) venivano macinate in polvere e usate come ombretto, noto come ‘kohl’ (kajal).
Generalmente, le pietre verdi erano usate per indicare il cuore del defunto e venivano incluse nelle sepolture, tradizione utilizzata anche in un periodo successivo, nell’antico Messico.
Gli antichi Greci attribuivano una serie di proprietà ai cristalli, ecco perché molti nomi che usiamo oggi sono di origine greca.
Infatti, la parola “Cristallo” deriva dalla parola greca = “ghiaccio”, poiché si credeva che il Quarzo chiaro fosse acqua solidificata.
Ametista significa “non ubriaco” e veniva indossato come amuleto, per prevenire sia l’ubriachezza che i postumi di una sbornia.
Ematite (minerale di ferro) deriva dalla parola ‘sangue’, a causa della colorazione rossa prodotta quando si ossida.
Gli antichi Greci associavano il ferro ad Aries, il Dio della guerra, pertanto, i soldati greci strofinavano l’Ematite sui loro corpi prima della battaglia, presumibilmente per rendersi invulnerabili.
I marinai greci indossavano anche una varietà di amuleti fatti da pietre naturali, per essere al sicuro in mare.
Circa 1000 anni fa, gli imperatori cinesi venivano sepolti in armature di Giada, molto apprezzata nell’antica Cina, con la quale si costruivano anche strumenti musicali.
Nello stesso periodo, in Messico questa pietra era utilizzata nelle maschere di sepoltura.
Più recentemente, circa 250 anni fa, i Maori della Nuova Zelanda indossavano ciondoli di Giada, che rappresentavano gli spiriti degli antenati, tramandati da molte generazioni attraverso la linea maschile, tradizione, quella delle pietre verdi fortunate, che continua ancora oggi.
Anche nella Bibbia sono citati Cristalli e pietre preziose, come nel pettorale di Aronne, o ‘il pettorale del sommo sacerdote’, menzionato nel libro dell’Esodo, come portafortuna.
Nel Corano, il 4° Cielo è composto da Carbonchio (Granato).
Nell’Induismo, l’albero ‘Kalpa’, un’offerta agli Dei, è fatto interamente di pietra preziosa, ed anche un testo buddista, del VII secolo, descrive un trono di Diamanti situato vicino all’Albero della Conoscenza (l’albero di Neem sotto il quale meditava Siddhartha).
Il Kalpa Sutra, nel Giainismo (religione dei seguaci di Jina ), parla di Harinegamesi, il divino comandante delle truppe a piedi, che afferrò 14 pietre preziose, le ripulì dalle loro qualità inferiori e mantenne solo la loro essenza più fine, per aiutare le sue trasformazioni.
Anche il Rubino era molto venerato: rappresentava una fiamma inestinguibile e si diceva che preservasse la salute fisica e mentale di chi lo indossava.
Dal XI secolo al Rinascimento, in Europa apparvero numerosi trattati medici, che esaltavano le virtù delle pietre preziose e semipreziose nella cura di alcuni disturbi, usate insieme ai rimedi erboristici.
Ci sono anche riferimenti a pietre con particolari doti di resistenza o protezione.
Nel 1232, Hubert de Burgh, il giudice supremo di Enrico III, fu accusato di aver rubato una gemma dal tesoro del re, per darla a Llewellyn, il re del Galles e nemico di Enrico, che rendeva invincibile chi la indossava.
Si raccontava anche, che le pietre preziose fossero corrotte dai peccati originali di Adamo, potessero essere abitate da demoni o, se maneggiate da un peccatore, le loro virtù sarebbero scomparse.
Quindi, prima di indossarle, andavano santificate e consacrate, cosa che si fa ancora oggi, nella pulizia e nella programmazione dei Cristalli prima dell’uso.
In un certo senso, nel Rinascimento l’uso dei Cristalli era abbastanza accettato, ma i razionali del periodo cercarono di scoprire come funzionasse effettivamente il processo e di dargli una spiegazione più scientifica.
Nel XVII secolo, un medico di corte di Rodolfo II di Germania, suggerì che qualsiasi virtù posseduta da una gemma fosse dovuta alla presenza di angeli buoni o cattivi.
Quelli buoni conferivano una grazia speciale alle gemme, ma gli angeli cattivi inducevano le persone a credere nella pietra stessa, e non in Dio che gliel’aveva conferita.
In seguito, nell’età dell’Illuminismo, l’uso delle pietre preziose per la guarigione e la protezione cominciò a perdere riscontro in Europa.
Nella prima parte del XIX secolo furono condotti degli esperimenti, per dimostrare gli effetti delle pietre su soggetti che si dichiaravano chiaroveggenti.
Alcuni dicevano di provare non solo cambiamenti fisici ed emotivi, quando veniva toccato con varie pietre, ma anche di provare odori e sapori.
Oggi, credo che l’affermazione più corretta sia, che la Cristalloterapia è una delle discipline naturali, che hanno lo scopo di favorire il benessere psico-fisico delle persone.
Nella Cristalloterapia vengono impiegati cristalli, minerali e pietre, di diverse tipologie, forme, dimensioni e colori.
I Cristalli possono essere classificati secondo le seguenti tipologie:
Cristallo Generatore.
Cristallo Biterminato.
Cristallo Tabulare.
Cristallo Scettro.
Cristallo Laser.
Cristallo Fantasma.
Cristallo Tantrico.
Cristallo Relazionale.
Cristallo Deposito di Memoria.
Cristallo Elestiale.
Druse.
Inoltre, essi si suddividono in Sistemi cristallini, che identificano a loro volta altrettanti stili di vita, a cui ogni essere umano appartiene, dato particolarmente utile, sia per la terapia, che per la crescita e consapevolezza individuale.
Insomma, ogni Cristallo ha la sua specificità, con conseguenti sue caratteristiche operative, che rendono tanto interessante ed affascinante questa disciplina naturale.
Cerca i tuoi Cristalli!
Il Peridoto, chiamato anche Crisolito o Olivina, è un minerale appartenente al gruppo dei Silicati, dal colore giallo-verde, o verde oliva, o verde scuro.
Il nome deriva dall’antica parola araba “Faridat” (gemma), anche se un’altra tradizione lo fa derivare dall’antico termine inglese “Peridote” (punto luminoso).
Il Peridoto è l’unica gemma, insieme col Diamante, che non si è formato nella crosta terrestre, bensì nella roccia fusa del mantello superiore e portato in superficie dalle tremende forze di terremoti e vulcani.
Oltre a questo minerale, nato dalla Terra, altri cristalli di Peridoto hanno origini extraterrestri, trovati in rari meteoriti di Pallasite (solo 61 conosciuti fino ad oggi), formatisi circa 4,5 miliardi di anni fa, alla nascita del nostro Sistema Solare.
Il Peridoto nella sua forma base Olivina (meno trasparente), è stato trovato anche nella polvere di cometa, riportata dalla sonda spaziale robotica Stardust nel 2006, è stato scoperto sulla Luna e rilevato da uno strumento su Marte dal Global Surveyor della NASA.
Gli antichi credevano, che Peridoto fosse stato espulso sulla Terra dall’esplosione di un Sole e che contenesse il suo potere curativo.
I giacimenti sono numerosi, ma la fonte per eccellenza, per l’estrazione del Peridoto, è stata per anni l’isola Zabargad , situata nel Mar Rosso.
Oggi si trova nella riserva di San Carlos, in Arizona, ed anche è possibile trovarlo in Myanmar, nello Sri Lanka , in Cina , in Kenya, in Afghanistan e in Pakistan.
Antichi rotoli di papiro egiziani registrano l’estrazione del Peridoto già nel 1500 a.C., sull’isola di Topazo (ora isola di San Giovanni) nel Mar Rosso egiziano.
L’esatta ubicazione dell’isola è rimasta un mistero per diversi secoli, fino a quando non è stata riscoperta nel 1905; i navigatori trovavano difficile trovarla, poiché era spesso avvolta da una fitta nebbia impenetrabile.
La leggenda dice che le pattuglie reali, che sorvegliavano l’intera isola, dovevano giustiziare i trasgressori proteggendo i minatori dai ladri.
I minatori raccoglievano le gemme per il tesoro funerario del Faraone, durante tutte le ore del giorno e della notte, poiché si diceva che i cristalli di Peridoto brillassero nell’oscurità della notte, alla luce delle lampade degli uomini.
Quindi, i minatori dovevano segnare il punto in cui avevano visto le gemme incandescenti, per poi tornare a recuperarle la mattina successiva.
Diversi sono i soprannomi per questa pietra.
Anticamente il Peridoto era chiamato “Pietra dei Cavalieri”, perché fu portato in Europa dai Crociati ed era utilizzato inizialmente, per adornare gli oggetti religiosi, per essere solo successivamente apprezzato come gioiello.
La scintillante tonalità verde era una delle preferite di Cleopatra, nell’antico Egitto, in cui era chiamato “Smeraldo della Sera”.
Qui era venerato da chi deteneva il potere, tra cui sommi sacerdoti e re, che pensavano allontanasse gli spiriti maligni.
Il Peridoto è talvolta chiamato anche “Pietra dello Studio”, grazie alla sua innata capacità di invitare la mente a concentrarsi.
Un altro nome per il Peridoto è “Smeraldo del povero”, anche se non c’è nulla di modesto o umile in questa pietra viva e brillante.
Questa splendida gemma è collegata al Chakra del cuore ed è sempre pronta ad aiutarti a spalancare il tuo amore, in modo da poter condividere la gioia sublime dell’Universo.
Per aprire il cuore è importante allentare la presa sull’ansia, lasciare andare i pensieri invidiosi e lasciare che la chiarezza guidi la via dai vecchi campi aridi verso nuovi pascoli luminosi e soleggiati.
Il Peridoto è una pietra protettiva per l’aura, è un potente neutralizzatore e lavora per rilasciare le tossine a tutti i livelli, sia fisicamente che dai corpi sottili.
E’ una pietra per nuovi inizi e molte delle sue qualità hanno a che fare, con il lasciar andare vecchi schemi o comportamenti che non ti servono più.
Ti insegna a distaccarti dalle persone negative e dalle influenze esterne e guardare invece al tuo Sé Superiore come guida.
Una volta che le vibrazioni negative sono state eliminate, il Peridoto ti aiuta ad andare avanti, una volta che hai svolto il lavoro psicologico necessario, per assicurarti di non richiamare nulla nella tua aura.
Si dice che il Peridoto allevi i sentimenti di gelosia, risentimento, dispetto e rabbia.
È una buona pietra per affrontare gli effetti dello stress, migliora la fiducia e insegna l’assertività, piuttosto che l’aggressività.
Esso ti mostra come perdonare te stesso e facilita il guardare indietro al tuo passato, con compassione e comprensione, aiutando con l’auto-perdono.
Bandisce la letargia e ti aiuta ad ammettere i tuoi errori e ad andare avanti.
Uno degli attributi più benefici del Peridoto, è la sua capacità di supportarti nell’assumerti la responsabilità delle tue scelte, specialmente quando tendi a incolpare gli altri, per tutte le cose negative che ti accadono nella tua condizione attuale.
Questa pietra verde brillante e amichevole ha anche la straordinaria capacità di ispirare eloquenza e creatività; porta anche gioia e buon umore.
Attrae l’amore e calma la rabbia, rinnovando tutte le cose.
Il famoso filosofo romano Plinio il Vecchio, diceva che il Peridoto deve essere indossato sul braccio destro, per operare la sua più potente azione disperdente.
La capacità della pietra, di brillare come un carbone ardente sotto la luce della lampada di notte, aiuta a scacciare le visioni notturne.
Il Peridoto è stato a lungo considerato un potente aiuto, per riparare e mantenere l’amicizia e, presumibilmente, liberare la mente dai pensieri invidiosi, che possono danneggiare e mettere a dura prova le relazioni.
È anche usato per proteggere dal malocchio.
Il Peridoto, pietra portafortuna del mese di agosto, viene regalata anche in occasione del 16° anniversario di matrimonio.
Mantenere la tua gemma di Peridoto in perfette condizioni è essenziale, per conservare l’energia alta e fluida.
Pulire regolarmente i tuoi cristalli è un ottimo modo, per rimuovere le vibrazioni tossiche bloccate e può garantire che le gemme non solo mantengano la loro lucentezza, ma anche la loro forza.
Il Peridoto non ama essere sbattuto; se puoi, tienilo lontano da sbalzi di temperatura estremi e, quando si tratta di detergere, basta solo un po’ di acqua calda e sapone.
Assicurati sempre di sciacquare via il sapone e, se vuoi quella scarica extra di energia ricaricata, dovresti lasciarlo fuori alla luce diretta della Luna, per lasciare che Madre Terra continui il suo lavoro.
I cristalli sono incantati dall’energia elementale e, poiché il Peridoto è una pietra della terra, adora il bacio del Sole, la Luna, l’acqua e il suolo da cui nasce la vita.
SEGNI ZODIACALI: Leone, Vergine
CHAKRA: Anahata, del cuore
PIANETA: Mercurio