Il Malocchio è uno sguardo ritenuto capace di provocare lesioni o morte a coloro su cui cade e, si pensa, che le donne incinte, i bambini e gli animali siano particolarmente più sensibili.
A volte è involontario, altre è uno sguardo fisso, un bagliore, che si rivolge a chi è più fortunato degli altri, o che sembra traboccare fortuna, o per la sua bellezza.
Le persone di successo sono spesso oggetto di gelosia e invidia, oggi come nei tempi antichi.
La credenza del Malocchio è antica e onnipresente; si ritrova tra gli antichi Greci e Romani, nelle tradizioni islamiche, ebraiche, indù e buddhiste, nelle società contadine, indigene e tutte le altre società popolari, fino ad arrivare ai nostri giorni.
Ad esempio intorno al 100 d.C., il filosofo greco Plutarco scrisse nei suoi ‘Simposi’, che l’occhio umano era un potente organo in grado di emettere raggi energetici invisibili.
Questi raggi erano talmente forti, da uccidere bambini piccoli e piccoli animali.
Plutarco asseriva anche, che alcuni tipi di persone fossero più bravi di altri a maledire con occhi malvagi.
Secondo il filosofo, le tribù di persone che vivevano a sud del Mar Nero erano particolarmente brave a lanciare maledizioni, così come le persone con gli occhi azzurri.
Questa convinzione, probabilmente, deriva dal fatto che, nelle persone che vivevano intorno al Mar Mediterraneo in quel periodo, gli occhi azzurri erano rari, quindi sembravano così innaturali da dover essere stregati.
In effetti, il colore blu è spesso legato agli occhi malvagi e agli amuleti, che proteggono dalle loro maledizioni.
I mercati e i bazar dell’antica Istanbul e del Cairo offrono, ancora oggi, numerose raffigurazioni di occhi dipinti in blu cobalto.
Lungo la costa mediterranea, perline di vetro blu sono state modellate in occhi, e tutto ciò già dai tempi degli Assiri, Fenici, Ottomani, Greci e Romani.
Intorno al 250 d.C., il poeta greco Eliodoro di Emesa scrisse nella sua opera ‘Aethiopica’:
«Anticamente si credeva, che il Malocchio fosse la più grande minaccia per chiunque fosse stato lodato troppo,
o avesse ricevuto ammirazione oltre ciò che meritava veramente».
La persona lodata diventava così gonfia di orgoglio, da provocare il proprio destino attraverso il Malocchio, che si credeva fosse in grado di causare malattie fisiche e mentali.
In effetti, si pensava che qualsiasi malattia, che non avesse una causa immediata e ovvia, fosse causata dal Malocchio.
Era pensiero comune, che gli Dei e le Dee punissero coloro che erano diventati troppo orgogliosi dei loro successi e li distruggessero con il potere del Malocchio, per riportarli al livello dei comuni mortali.
Nel Book 26 di Sahih Muslim, il profeta Maometto mette in guardia sui pericoli del Malocchio e dice che bisogna fare un bagno, per contrastare gli effetti del suo potere.
La cultura islamica sostiene, che una lode eccessiva porti agli effetti negativi del Malocchio quindi, invece di lodare un bambino adorabile, si dovrebbe dire che “Dio ha voluto” la buona sorte del bambino.
Gli Ebrei ashkenaziti credono anche, che una lode eccessiva causi una vulnerabilità al Malocchio e ripetono una frase yiddish: “Keyn aynhoreh!“, che significa “nessun malocchio” per proteggersi da esso.
L’Induismo predica che l’occhio è il punto più potente dal quale il corpo può emettere energia.
Gli Indù temono che anche un occhio “ammirato” possa portare sfortuna, pertanto offrono a questo ‘sguardo ammirato’ una ciotola di latte, per contrastare la minaccia del Malocchio.
Essi credono che la gelosia sia alla radice del potere del Malocchio, sia sotto forma di uno sguardo malizioso che ammirato, e che ci siano periodi più favorevoli a questa minaccia, come la pubertà, il matrimonio o il parto.
Per gli Indù, anche animali come il serpente siano in grado di inviare il Malocchio, oltre al fatto che, anche se gli uomini sono capaci di lanciare questo cattivo sguardo, le donne sono le più propense a farlo.
Per questo motivo, nel sud dell’India le donne dipingono le palpebre di nero, per proteggersi dal Malocchio e per impedire a se stesse di lanciarlo agli altri.
In Brasile, esiste una superstizione equivalente al Malocchio, chiamata “occhio grasso“.
In Europa, si credeva che la più grande fonte del Malocchio fossero le streghe, così come le persone con gli occhi chiari.
Ad esempio, i Tedeschi temevano quelli con gli occhi rossi; in Irlanda, quelli con gli occhi strabici; in Italia, il monociglio era un altro segno di Malocchio.
In America, sebbene la superstizione non sia abbastanza intensa da prendere precauzioni, il Malocchio è visto come una scortesia e un avvertimento, che la fonte dello sguardo malefico ha cattive intenzioni.
Ovunque, ancora oggi, chi crede nel Malocchio, pensa davvero che un individuo possa avere il potere di portare sfortuna e sofferenza a un’altra persona, semplicemente guardandola in modo malevolo.
Le persone solitamente più accusate di lanciare il Malocchio sono estranee, individui malformati, donne senza figli e donne anziane.
Nel Mondo, Malocchio si scrive così:
• Israele – Ayin Ha’ra
• Turchia – Nazar Boncugu
• Iran, Afghanistan e Tagikistan – Bla Band
• Arabia – Ayin Harsha
• Scozia – Droch Shuil
• Spagna – Mal Ojo o El Oja
• Francia – Mauvais Oeil
• Germania – Böser Blick
• Antico latino – Oculus Malus
Per scongiurare il Malocchio e tutte le sue vibrazioni negative connesse, esistono innumerevoli metodi, amuleti e tradizioni.
Vediamone alcune.
In India, lo scopo del travestimento rituale, una pratica che è stata notata nelle cerimonie matrimoniali di alcune zone, sembra sia quello di allontanare il Malocchio.
I bambini asiatici, a volte, hanno il viso annerito, specialmente intorno agli occhi, per protezione.
Tra alcuni popoli asiatici e africani, il Malocchio è particolarmente temuto mentre si mangia e si beve, perché si pensa che la ‘perdita dell’anima’ accada di più, quando la bocca è aperta.
Quindi, è usanza cibarsi in maniera solitaria, o solo con i familiari più stretti e a porte chiuse.
Altri mezzi di tutela, comuni a molte tradizioni, comprendono il consumo di alimenti protettivi o decotti; l’uso di testi sacri, amuleti o talismani (che possono anche essere appesi agli animali per la loro protezione); l’uso di certi gesti delle mani; l’esposizione di disegni o oggetti rituali.
Gli storici credono, che i Greci siano stati i primi a inventare amuleti appositamente per scongiurare le maledizioni del Malocchio.
Essi portavano l’incenso o la croce come protezione contro questa maledizione.
Ma sono stati i Mediorientali, in particolare quelli nella fascia turca, a includere simboli speciali contro il Malocchio nei gioielli e negli emblemi, molto in voga ancora oggi.
Uno è il Nazar (o Evil eye in inglese), un simbolo a forma di occhio con anelli concentrici, che ha lo scopo di deviare o prevenire una maledizione del Malocchio, usato su veicoli, gioielli e case.
L’Hamsa, la ‘Mano di Fatima’ o ‘Mano di Dio’ o ‘Mano di Miriam’, è un’altra immagine comune associata al Malocchio, una mano con un occhio al centro.
Gli Egizi usavano l’Occhio di Horus, un disegno a tratteggio di un occhio con un ricciolo sotto di esso, come forma di protezione per garantire salute e prosperità continue.
Altri riti generali contemplavano, per esempio, che le puerpere tenessero oggetti come protezione sotto i cuscini o sulla testa, e questi includevano corde rosse, nere o bianche, un chiodo, polvere da sparo, pane, sale, aglio, un anello, un oggetto blu indaco, un corno, o un paio di fibbie d’argento.
Ciascuno di questi oggetti aveva un significato particolare, che lo rendeva una buona difesa contro il Malocchio.
Per esempio, la polvere da sparo simboleggiava la capacità di combattere il Malocchio, l’unghia simboleggiava la forza, l’indaco conservava il suo potere nella sua colorazione blu, il sale era un simbolo di conservazione e forza.
Se tutto ciò non bastava, esistevano altri rimedi contro il Malocchio.
In alcuni villaggi, la pelliccia di un orso veniva bruciata per cacciare via la maledizione; in altri, uno zingaro massaggiava la fronte della vittima, per eliminare gli effetti negativi del Malocchio.
In molti Paesi, tra cui Grecia, Armenia e Assiria, si pensava che un pizzicotto sulla schiena potesse rimediare alla maledizione del Malocchio.
In Europa, alcuni Cristiani creavano il segno della croce con le mani, puntando contemporaneamente l’indice e il mignolo verso la fonte del Malocchio (le corna).
In Bangladesh, si disegnava un punto nero sulla fronte dei bambini, per scongiurare il Malocchio, mentre alle belle giovani donne, si disegnava con il kohl un punto dietro le orecchie, per protezione.
Dato tutto ciò che è scritto, si potrebbe pensare che il Malocchio sia solo un’antica credenza irrilevante che non ha posto nel Mondo moderno, ma non è così, in quanto continua ad essere un potente fattore, che influenza il comportamento di innumerevoli milioni di persone.
Potete smentirmi?
Tutti coloro che ci credono, cercano di proteggersi in tanti modi, uno dei quali, forse il più usato, è il ‘Nazar’, del quale il colore blu cobalto è l’interpretazione classica, ma negli anni molti altri colori sono arrivati a simboleggiare significati diversi.
Di seguito sono riportati alcuni dei colori più popolari e il loro significato.
Arancione
– Felicità e protezione
– Motivazione all’impegno
– Aumenta la creatività e la giocosità
-Segno associato: LEONE
Blu scuro
– Protezione del karma e del destino
– Calma e relax
– Apertura del flusso di comunicazione
Azzurro
– Protezione generale
– Allargare la prospettiva
– Solitudine e pace
-Segno associato: ACQUARIO
Verde scuro
– Raccoglie la felicità
– Equilibrio nella tua vita
– Libertà di perseguire nuove idee
-Segno associato: TORO
Rosso
– Porta coraggio
– Più entusiasmo ed energia
– Protezione da paure e ansie
-Segno associato: ARIETE
Marrone
– Protezione dagli elementi
– Connessione con la natura
– Ordine e convenzione
-Segno associato: VERGINE
Viola
– Aumenta la tua immaginazione
– Riequilibra la tua vita
– Per rimuovere gli ostacoli
Giallo o oro
– Proteggi la tua salute
– Sollievo dall’esaurimento
– Mente e concentrazione più acute
-Segno associato: GEMELLI
Grigio
– Protegge dal dolore
– Apertura a nuove situazioni
– Riduce l’intensità di un altro colore
-Segno associato: CAPRICORNO
Verde chiaro
– Successo con i tuoi sogni
– Divertimento e contentezza
– Buona salute
-Segno associato: PESCI
Bianco
– Purezza e concentrazione
– Elimina il disordine e gli ostacoli
– Per ricominciare da capo
-Segno associato: CANCRO
Rosa
– Proteggi le tue amicizie
– Sensazione calmante
– Contenuto e relax
-Segno associato: BILANCIA
Nero
-Potere e prosperità
-Protezione
-Diventare poco appariscente
-Segno associato: SCORPIONE