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Il Ciclo dell’Ulster, noto anche come ‘Ciclo del ramo rosso’, è uno dei quattro grandi cicli della mitologia irlandese, che raccoglie leggende eroiche e saghe medievali irlandesi degli eroi tradizionali dell’Ulaid (uno dei sovra-regni d’Irlanda del Medioevo), quello che oggi è rappresentato dalle province irlandesi dell’Ulster orientale e il Leinster settentrionale.
Uno dei suoi personaggi principali è Aoife (Aìfe), una fanciulla, il cui nome deriva probabilmente dal gaelico irlandese e significa ‘splendore’.
Nella mitologia irlandese, Aìfe era la figlia di Airdgeimm, sorella di Scathach, ed era una donna guerriera amata da Cuchullain, nel Ciclo dell’Ulster.
Altre fonti citano che, invece, è figlia di Ailill di Aran, figlia adottiva di Bodhbh Dearg, il re dei Tuatha Dé Danann e sorella minore di Aobh, che fu la prima moglie di Lir di SídhFionnachaidh.
Dopo che morì Aobh, la prima moglie di Lir, dando alla luce due gemelli, Aoife fu offerta come seconda moglie per consolarlo.
All’inizio, Aoife era felice, amava i suoi quattro figliastri e riversava su di loro il suo affetto.
Il suo nuovo marito era così infatuato dei suoi figli, che voleva che dormissero tutti nella stessa stanza, così potevano essere l’ultima cosa che vedeva la sera e la prima al mattino, quando apriva gli occhi.
Ma Aoife divenne gelosa dell’affetto di Lir per i suoi figli e, col passare del tempo, la sua gelosia ebbe la meglio su di lei.
Quindi, programmò un viaggio, dicendo ai bambini che sarebbero andati a trovare il loro nonno, Bodhbh.
Il piano di Aoife era uccidere i bambini lungo la strada.
Ma, al momento opportuno, non riuscì a maneggiare la sua spada contro i bambini innocenti.
Pertanto, lanciò un incantesimo con la sua bacchetta magica, che ha trasformò i bambini di Lir in cigni.
Lasciò loro, però, il senso umano, la loro ragione e le loro voci. Fionnula, l’unica figlia femmina e anche la maggiore, pregò e supplicò Aoife di annullare l’incantesimo.
Aoife provò un po’ di rimorso in questa fase, ma ormai era troppo tardi, non aveva il potere di invertire l’incantesimo.
Invece pose un limite su di esso, dicendo che sarebbe durato fino a quando una donna nobile del sud non avesse sposato un uomo nobile del nord.
Quando Bodhbh scoprì la terribile azione di Aoife, la trasformò in un demone, e fu bandita per sempre dai quattro venti.
Dopo 900 anni, i figli di Lir tornarono in forma umana, ma ormai erano vecchi e stavano morendo.
Fortunatamente, nei precedenti novecento anni, l’Irlanda era diventata cristiana, quindi furono battezzati e poi ricettero una sepoltura cristiana.
Alcune persone, ancora oggi, dicono che puoi ancora sentire la voce di Aoife in una notte tempestosa, la quale sospira e singhiozza al di sopra del suono del vento.
Altri dicono che Aoife è stata trasformata in una gru, un uccello condannato a trascorrere l’eternità nei cieli.
Si dice anche che, con la pelle di Aoife, sia stata ricavata una borsa (sacca della gru) che conteneva i tesori, oggetti sacri o simbolici della Fianna (compagnia di guerrieri indipendenti irlandesi).
Le gru sono considerate un buon auspicio, perché lasciano le campagne in tempo di guerra quindi, la loro presenza suggerisce che la pace prevarrà.
Un’altra leggenda interessante è quella di Cú Chulainn, chiamato anche Cúchulainn o Cuchullain.
Cú Chulainn, in origine si chiamava Setanta ed aveva genitori umani.
Suo padre era Sualtam, un guerriero ed eroe, mentre sua madre era Dechtire, il cui fratellastro era Conchobar, il re dell’Ulster.
Il suo lignaggio proveniva da Dagda, il Dio buono che discendeva da Lugh, il Dio del sole.
Suo zio, il re dell’Ulster, era Conor MacNessa e comandava una banda di guerrieri, conosciuti come The Red Branch Knights (Cavalieri del Ramo Rosso), dei quali Setanta desiderava più di ogni altra cosa esserne un membro.
Fin da piccolo infatti, Setanta aveva mostrato capacità quasi sovrumane di magia, poesia, saggezza e guerra e, già da allora diceva a sua madre di voler combattere accanto a quell’elite di cavalieri.
Naturalmente, Dechtire diceva al ragazzo che era troppo giovane, cosa che gli fu ripetuta per tantissimi anni, quindi il ragazzo crebbe aiutando i genitori e giocando ad hurling.
Una notte, un narratore arrivò a casa di Setanta, raccontò delle gesta di Re Conor e dei suoi Cavalieri del Ramo Rosso e, mentre tutti dormivano, Setanta partì alla volta del castello di Re Conor, portando con sé il suo bastone da lancio e la sua palla.
Gli ci volle molto tempo per arrivarci, perché era molto distante, ma c’era una partita di hurling in corso, quando finalmente arrivò e si è unì ai giocatori, suscitando la loro gelosia, in quanto era un giocatore davvero abile.
Dopo la partita, andò a trovare re Conor e gli chiese se poteva restare: con sua grande gioia, il re accettò.
Passati alcuni giorni, il re chiese a Setanta se voleva accompagnarlo in visita alla casa di Culains, un fabbro, dove si teneva una festa.
Setanta ringraziò il re e gli disse che sarebbe andato più tardi, perché doveva giocare un incontro di hurling.
Successivamente, il giovane arrivò al forte e fuori, a guardia dei locali, c’era il feroce cane da guardia di Cuilans.
Questo cane era noto per essere il cane da guardia più grande, più feroce, più cattivo e più temibile di tutta l’Irlanda, attaccò immediatamente Setanta, il quale prese il suo bastone da lancio e uccise il cane con un colpo.
Sentendo il trambusto, Cuilans si precipitò fuori e fu sollevato nel trovare il ragazzo illeso, ma era naturalmente arrabbiato per il suo cane.
Disse a Setanta, che il cane era stato la migliore guardia del suo forte che avesse mai avuto, quindi Setanta si offrì di fare il guardiano da solo, fino a quando il cane non fosse stato sostituito.
Da quel momento, Setanta sarebbe stato conosciuto come ‘The Hound of Cuilan’ che si traduce in Cú Chulainn.
Negli anni successivi, Cú Chulainn raggiunse uno status elevato nei Cavalieri del Ramo Rosso.
Divenne un uomo molto bello ed era popolare tra molte delle ragazze locali, ma egli si innamorò di Emer, la figlia di Lord Forgall, l’astuto.
Quest’ultimo, però, essendo contrario alla cosa, suggerì che prima Cú Chulainn fosse addestrato in Scozia, dalla famosa donna-guerriero Scáthach, sperando che ne rimanesse ucciso.
Cú Chulainn accettò la sfida, ma nel frattempo Lord Forgall offrì in sposa sua figlia Emer a Lugaid macNòis, un re di Munster, il quale rifiutò perché scoprì che la fanciulla amava Cú Chulainn.
Intanto Scáthach insegnò a Cú Chulainn tutte le arti marziali, compreso l’uso della Gae Bulg, una terribile lancia piena di punte che poteva essere estratta dal corpo della vittima, solo tagliandogli la carne.
Il suo compagno di addestramento era Ferdiad, il quale in breve diventò il suo migliore amico e fratello adottivo.
Durante questo periodo Scáthach dovette affrontare Aoife, sua rivale o, in altre versioni, la sua sorella gemella.
Temendo per la vita di Cú Chulainn, gli somministrò una potente pozione, che lo addormentò tenendolo lontano dalla battaglia.
Ma la forza dell’eroe fece sì che il sonno non durasse che un’ora, dopo la quale egli si gettò nella mischia, affrontando Aoífe in duello.
I due si equivalevano per forza così, per vincere, Cú Chulainn la ingannò distraendola con la falsa notizia, che i suoi cavalli e il suo carro, le cose che ella amava di più al mondo, erano precipitati da una scogliera.
Così, Aoífe venne catturata e Cú Chulainn le risparmiò la vita, a condizione che essa cessasse il suo odio per Scáthach e gli desse un figlio.
Lasciata dunque Aoífe incinta, Cú Chulainn ritornò in Irlanda, dove però Lord Forgal non si decideva a concedere la mano di Emer.
Allora Cú Chulainn assaltò la sua fortezza, uccidendo ben ventiquattro dei suoi uomini, rapì Emer e rubò il tesoro di Lord Forgall, il quale morì precipitando dai suoi bastioni.
Ma, mica è finita qui….
A questo punto re Conchobar mac Nessa reclamò il suo diritto alla prima notte di nozze (ius primae noctis), facendo reagire malissimo Cú Chulainn, ma il re non volle rinunciare al suo diritto di fronte a tutti.
La situazione fu salvata dal druido Cathbad, il quale stabilì che il re Conchobar avrebbe dormito la prima notte con la sposa, ma in mezzo ai due si sarebbe coricato lo stesso Cathbad, a garanzia della verginità di Emer.
Dopo 7 anni, Connla, il figlio di Cú Chulainn e Aoífe, andò in Irlanda alla ricerca del padre, ma Cú Chulainn lo uccise quando questi, sorpreso come intruso, rifiutò di farsi identificare.
Durante il suo soggiorno all’estero, Cú Chulainn aveva salvato la principessa scandinava Derbforgaill, vittima sacrificale dei Fomori (popolo di semidei della mitologia irlandese).
Derbforgaill si innamorò dell’eroe e, in seguito, andò in Irlanda con la sua ancella, con le sembianze di una coppia di cigni.
Cú Chulainn non la riconobbe e l’abbattè con la sua fionda, salvo poi salvarle la vita, succhiando via dal suo fianco la pietra che aveva lanciato.
Avendo però bevuto il suo sangue, non gli fu possibile sposarla e così la dette in moglie al suo fratello adottivo Lugaid Riab nDerg.
Cú Chulainn ha combattuto in moltissime battaglie e, alla fine, è stato ucciso durante una di esse.
I suoi compagni guerrieri lo appoggiarono contro una grande roccia, con una lancia in mano e uno scudo sul braccio, conferendogli un aspetto abbastanza feroce, da terrorizzare i suoi nemici anche dopo la sua morte.
In seguito fu vendicato da Conall il Vittorioso e, ancora oggi, si parla delle sue imprese.
Considerato da molti il più grande eroe celtico dell’Irlanda medievale, Cú Chulainn era coraggioso e forte e sapeva come combattere, salvava fanciulle dalle torri, vendicava le morti di chi amava, in pratica l’eroe perfetto per una leggenda.
L’Anidrite è un minerale, il cui nome deriva dal greco ‘anhidros’ = ‘anidro’, per la sua struttura chimica anidra (composto chimico privo di acqua, o che ha perso tutta l’acqua, specie quella di cristallizzazione).
Essa si trova nei giacimenti di gesso e saliferi o, più raramente, nei giacimenti idrotermali metalliferi, o nelle fessure alpine, o nelle fessurazioni di rocce vulcaniche.
L’Anidrite può avere varie colorazioni, incolore, bianco, bianco bluastro, bianco violetto, grigio nerastro, violetto, rosso Borgogna, rosa, brunastro, rossastro, grigio, violaceo pallido, grigio, rosso .
Quando è azzurra è chiamata Angelite, la pietra d’angelo, ed oggi parliamo di lei.
L’Angelite è una pietra morbida di colore blu ghiaccio o blu lilla, con un centro bianco e macchie bianche come la neve, con occasionali inclusioni marroni o ruggine.
Una scoperta relativamente recente nel mondo dei minerali e delle gemme, questa pietra è stata scoperta nel 1987 in Perù, dopodiché sono stati scoperti giacimenti anche in Gran Bretagna, Germania, Polonia, Libia, Egitto e Messico.
L’Angelite, è una pietra intrinsecamente instabile, che assorbe l’umidità in un batter d’occhio.
Può anche essere facilmente rovinata, quindi proteggila da graffi, colpi acuti o grandi sbalzi di temperatura, che la spezzeranno, lo frantumeranno o lo scheggeranno.
Quando l’Angelite, minerale tenero, viene esposta o immersa nell’acqua, si trasforma in gesso, quindi non indossarla mentre sudi, fai il bagno o nuoti.
Per tutti questi motivi, occorre prestare attenzione, quando si usa come perline ed è consigliabile limitare l’uso di questa pietra a collane, orecchini e gioielli per capelli, evitando l’uso in bracciali, anelli e cavigliere, a causa della probabilità di danni da movimento.
È meglio pulirla con un panno morbido e asciutto.
L’Angelite può guidarti istantaneamente sulla tua strada, per connetterti con il regno degli angeli, essendo collegata al sé superiore e alla ricerca del tuo senso spirituale di scopo.
È una pietra che richiama al potere i sogni, l’intuizione, la gentile espressione di sé e una pace mentale espansa.
Se vuoi vivere la tua vita con intenzione e scopo più alto, l’Angelite è la pietra che fa per te.
Se hai il tuo cuore e la testa ostruiti da ansia, rabbia, risentimento, o una qualsiasi di queste emozioni che possono diventare tossiche quando non sono in equilibrio, l’Angelite ti aiuta ad eliminare tutto quel caos.
È una pietra che trasmuta belle vibrazioni positive e serene, invitandoti a entrare nel perdono, a riempire il tuo cuore di compassione e a riconnetterti ai cicli del respiro, che ti portano avanti nella consapevolezza.
L’Angelite arriva con un certo senso di resa, ma arrendersi non deve essere una parola associata alla debolezza, infatti, ci vuole un mucchio di forza per smettere di agitarsi e combattere, lasciandosi travolgere dall’energia del presente.
Questa è una pietra vibrazionale molto alta, che attiva e allinea i Chakra della Gola, del Terzo occhio e della Corona.
L’Angelite ti aiuta a sintonizzarti su una frequenza più alta, che aiuta a connettere sia i tuoi angeli custodi che le guide spirituali.
L’uso di questa pietra, come strumento di meditazione, aiuta a trasmettere e vocalizzare (nel piano fisico) la conoscenza in cui si assorbe attraverso la connessione del Terzo occhio e della Corona.
L’Angelite è una pietra di comunicazione molto potente, quando si tratta di connettersi ad altri regni e frequenze.
Mentre lavori ripetutamente con questa pietra, noterai che la tua visione interiore diventa più vivida.
I tuoi sogni saranno più facili da capire, permettendoti di essere più in contatto con le tue capacità psichiche e come incanalarle.
Ma l’Angelite, mentre offre la maggior parte della sua forza quando si tratta di proprietà di guarigione spirituale, non rifugge anche dalla guarigione fisica.
Sappiamo tutti che una mente chiara e aperta può avere importanti benefici per la salute quindi, quando si tratta del corpo fisico, l’Angelite è una guaritrice straordinaria.
Aiuta a bilanciare la ghiandola tiroidea e aiuta il corpo a scrollarsi di dosso qualsiasi infezione collegata alla gola, alimentando salute e benessere in tutto il tuo sistema, aiutando a rinnovare i vasi sanguigni e mantenere il cuore sano.
Può anche aiutare con la perdita di peso, mal di testa e aiutare il corpo a scrollarsi di dosso le malattie.
Se vuoi portare più consapevolezza spirituale nel tuo spazio personale, puoi invitare l’Angelite a casa tua, come parte della tua pratica di Feng Shui.
L’Angelite è una pietra così potente per la guarigione e i guaritori, che anche solo posizionandola nel tuo spazio, porterà calma istantanea e tutte le sfumature di sentimenti sereni.
Puoi anche collocarla in camera da letto o sotto il cuscino, se desideri ottenere un sogno lucido e il salto nel regno dello spirito attraverso i canali del sonno.
Se hai uno spazio, che ritieni sia più aperto a ricevere tossicità o vibrazioni negative, puoi anche posizionarvi l’Angelite, per mantenerlo fluido, fresco e sintonizzato su un pensiero superiore più morbido.
Chiunque lavori con reiki, tarocchi, angeli custodi o rituali che si collegano ad altri regni, dovrebbero anche assicurarsi di avere l’Angelite presente durante queste pratiche, poiché sa come attirare quel tipo di energia e come aprirti a queste dimensioni nascoste.
Se attraversi un periodo particolarmente destabilizzante, come per esempio una separazione, l’Angelite ti dona un supporto veramente valido.
Lavando via ogni traccia di tossicità e vibrazioni negative e riempiendo il tuo cuore con la pace interiore e il potere dei sogni, questo cristallo è una luce bianca svolazzante che chiama tutti fuori dall’oscurità.
PIANETA: Saturno
ELEMENTO: Aria
SEGNO ZODIACALE: Acquario
CHAKRA: 5° Vishuddha, 6° Ajna, 7° Sahasrara
“Dove scorre il suo sangue,
là sboccia una rosa arrossata.
E dove è caduta una lacrima,
sboccia un fiore del vento.”
Anemone è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, e comprende una settantina di specie, alcune spontanee di origine europea ed altre provenienti dal sud America e sud Africa.
Sono piante che possono raggiungere anche un metro d’altezza, a seconda della specie, e fiori colorati di bianco, rosa, giallo, azzurro, rosso.
Questo fiore è legato ad una leggenda greca, nella quale la ninfa Anemone fece innamorare di sé Zefiro (il vento primaverile) e Borea (tramontana), così Chloris, la Dea dei fiori, si ingelosì e trasformò Anemone in un fiore, condannato a schiudersi prematuramente sotto violenti venti.
Per questo motivo, il nome del fiore deriva dal greco ‘anemos’ = vento.
Altre leggende citano l’Anemone, come quella pianta nata in Terra Santa, dove crescevano moltissimi Anemoni rossi e profumati.
Un’altra narra, che ogni goccia di sangue di Cristo caduta alla base della croce, fece spuntare un fiore.
Ancora, si racconta che Marte per gelosia uccise l’amante di Venere.
La Dea, disperata, lo fece rivivere sotto forma di un magnifico fiore, l’Anemone.
E poi un tempo, tutti i boschi della Valle d’Aosta erano popolati da branchi di lupi.
Purtroppo ci fu un anno in cui l’inverno fu particolarmente rigido ed il bel tempo non arrivava mai.
I lupi si spinsero sempre più vicino ai villaggi in cerca di cibo ed incominciarono i primi incidenti.
I lupi facevano razzia di animali ed anche alcuni bambini, che si erano allontanati dai villaggi, non vi fecero più ritorno.
La gente, non sapendo più cosa fare per risolvere la grave situazione, si rivolse ad una vecchia maga.
La vecchietta si mise subito al lavoro e preparò una pozione con erbe di vario genere e sale, che poi sparse sui prati intorno ai villaggi.
La neve si sciolse immediatamente e spuntarono dei fiori particolari, taluni bianchi, altri viola e tutti erano ricoperti dal pelo, proprio come i lupi.
Quando gli animali scesero fino ai prati e videro questi strani fiori si spaventarono e fuggirono a gambe levate.
Da allora quei fiori che la gente chiama “Lo fiour dou lu” rispuntano ogni anno nei prati intorno alla frazione di Chenal.
Un’altra leggenda narra che, quando l’Anemone chiude i suoi petali, è un segnale che la pioggia si sta avvicinando.
Ancora un’altra storia collega l’Anemone alle fate magiche, che si credeva dormissero sotto i suoi petali, dopo che si erano chiusi al tramonto.
Forse è per questi racconti magici e profetici, che oggi nel linguaggio dei fiori gli Anemoni rappresentano anticipazione; un altro loro significato è: rimpianto.
Nel linguaggio vittoriano dei fiori, l’Anemone rappresentava un amore abbandonato di qualsiasi tipo, mentre i contadini europei lo portavano per allontanare parassiti e malattie, oltre che la sfortuna.
La pianta contiene sostanze chimiche velenose, che sono tossiche per gli animali e per gli esseri umani, ma è stata anche usata come medicinale.
Tutte le parti della pianta contengono ‘protoanemonina’, che può causare grave irritazione cutanea e gastrointestinale, sapore amaro e bruciore in bocca e in gola, afte, nausea, vomito, diarrea ed ematemesi.
Per cui, fate attenzione!
L’essenza floreale dell’Anemone dei boschi (Anemonoides nemorosa) ci dà una mano nel “lasciar andare”, lasciando andare tutto ciò che non ci serve più, o ci trattiene, rilasciando nell’acqua qualsiasi comportamento e modello che conosciamo, legato a vecchi cicli karmici e traumi.
Poiché il fogliame e i boccioli dei fiori spuntano dal suolo arido invernale, gli Anemoni sono diventati un simbolo naturale per il “rinnovamento della vita” e la “speranza dalla Madre Terra”.
Gli antichi Romani credevano, che il primo fiore della stagione dovesse essere colto come un incantesimo contro la febbre.
Fino a tempi recenti, si raccoglieva dicendo:
“Raccolgo questo contro tutte le malattie”.
E poi si legava al collo del ammalato.
Sebbene i Romani considerassero l’Anemone come un fiore portafortuna e lo intrecciassero in coroncine, nei secoli successivi fu talvolta associato alla sfortuna e chiamato ‘morso del diavolo‘, forse a causa della sostanza irritante che contiene.
Nonostante il nome e l’irritazione della pelle che può causare, l’Anemone veniva indossato come amuleto per proteggersi dalla stregoneria, quindi veniva appesa sopra le porte.
Si credeva anche che questo fiore fosse usato dalle streghe e, in Germania, l’Anemone era chiamato ‘Hexenblumen‘, ‘fiore delle streghe’.
In Inghilterra, si diceva che raccogliere i fiori provocasse temporali e portarli in casa attirasse i fulmini.
Gli Irochesi lanciavano incantesimi d’amore con un infuso di Anemoni e un decotto della radice di questa erba magica.
Un uomo, se metteva una radice secca sotto il cuscino, poteva sognare se sua moglie lo stava abbandonando.
Poiché questa pianta ama crescere all’ombra ed è velenosa da alcuni è classificata come una pianta di Saturno.
Ciò spiegherebbe il suo uso sia negli incantesimi d’amore, che nella magia per uccidere, poiché anche nei tempi antichi le divinità del mondo sotterraneo di Saturno, come Ecate, venivano chiamate nei cimiteri, per effettuare incantesimi d’amore del tipo vincolante.
Nei rituali, l’Anemone è utilizzato, per portare fortuna e proteggere dal male.
Come un fiore di un Dio del vento, l’Anemone può essere usato per invocare gli elementali dell’aria.
Si possono fare offerte di fiori, legno polverizzato o corteccia come incenso, e si può infondere nell’olio per l’uso nelle candele dell’unzione.
Può anche essere usato come offerta alle piccole creature delle fate.
Raccogli i fiori quando li vedi per la prima volta in primavera, avvolgili in un panno rosso e indossali, o portali con te per prevenire le malattie.
Coltiva gli Anemoni rossi in giardino, per proteggere sia te che la casa e portare armonia.
Usa i fiori in tutti i rituali di guarigione.
L’energia dell’Anemone sostiene il coraggio e la creatività, le emozioni e le relazioni.
Per avere fortuna, soffia sul primo Anemone che vedi, ed esprimi un desiderio.
Per rafforzare la determinazione, porta un bulbo di Anemone in borsa o in tasca.
Quando vedi il fiore chiudersi al tramonto, dai la buonanotte alla fata che potrebbe esserci dentro.
PIANETA: Marte-Saturno
ELEMENTO: Fuoco
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Ariete
Sono stati scritti interi libri sulle superstizioni natalizie, senza nemmeno pensare al significato dietro di esse.
Per esempio, quante volte hai sentito dire che le tue decorazioni devono essere rimosse entro la dodicesima notte?
Ma conosci il motivo?
Forse non sai che, se non rispetterai questa scadenza, i Goblin entreranno nella tua casa e vivranno per sempre lì.
Quindi, per evitare quanta più sfortuna, delusione d’amore, cattiva salute e rovina generale possibile, ti presento una raccolta di superstizioni natalizie, per aiutarti durante il periodo festivo…
-Per avere buona salute durante il prossimo anno, mangia una mela alla vigilia di Natale.
-Mangia il budino di prugne questo Natale, così eviterai di perdere un amico entro il prossimo Natale.
-Alla vigilia di Natale tutti gli animali possono parlare. Tuttavia, porta sfortuna controllare se sia vero.
-Il bambino nato il giorno di Natale avrà una fortuna speciale.
-Ma, allo stesso tempo, in Germania e Polonia, avere un figlio durante i dodici giorni di Natale può portare quel bambino a diventare un lupo mannaro.
-Indossare scarpe nuove il giorno di Natale porterà sfortuna.
-In Irlanda si ritiene che le porte del paradiso si aprano a mezzanotte della vigilia di Natale. Quindi, coloro che moriranno in quel momento, andranno dritti in paradiso.
-Se rifiuti una fetta di torta di carne tritata alla cena di Natale, avrai sfortuna il giorno dopo.
-Se mangi un uovo crudo, prima di mangiare qualsiasi altra cosa la mattina di Natale, sarai in grado di portare pesi pesanti.
-La neve a Natale significa che la Pasqua sarà verde.
-La buona fortuna arriverà nella casa dove viene tenuto acceso il fuoco per tutto il periodo natalizio.
-Metti le scarpe una accanto all’altra alla vigilia di Natale, per evitare che una famiglia litighi.
-Un cielo limpido e pieno di stelle, alla vigilia di Natale, porterà buoni raccolti in estate.
-Un vento che soffia il giorno di Natale porta fortuna.
-In Grecia, alcune persone bruciano le loro vecchie scarpe durante il periodo natalizio, per evitare disgrazie nell’anno successivo.
-Nella campagna svedese, dal canto del gallo all’alba della mattina di Natale, i troll (elfi malvagi) vagano.
-Avrai tanti mesi felici nel prossimo anno, quante sono le case in cui mangi pasticci di carne macinata durante il periodo natalizio.
-Grida “Regalo di Natale” alla prima persona che bussa alla tua porta il giorno di Natale e aspettati di ricevere un regalo dal visitatore.
-Per buon augurio, a Natale non far mancare nella tua casa agrifoglio, edera, rosmarino, alloro e vischio.
-Non dimenticare di portare l’ aratro e tenerlo sotto il tavolo da pranzo per tutta la durata delle festività.
-Se porti una candela in chiesa questo Natale, non portarla a casa, spegnila e lasciala lì con il vicario, per buona fortuna.
-Non so se sia opportuno farlo in casa, ma alcuni allevatori erano soliti ferire i loro animali per farli sanguinare il giorno di Santo Stefano. Pensavano che il salasso avrebbe migliorato la salute e la resistenza dei loro animali.
-Il vischio è una pianta magica. Tiene lontani gli spiriti maligni e offre una buona occasione per migliorare la tua vita amorosa.
-Tieni sempre il ceppo di Yule acceso nel tuo caminetto. Accendere un fuoco nuovo durante i dodici giorni di Natale porta sfortuna. (leggi articolo: https://www.madameblatt.it/2020/12/19/yule-le-festa-del-solstizio-dinverno/)
-Due consigli sugli alberi: non gettare foglie verdi di agrifoglio sul fuoco e non abbattere una quercia su cui cresce il vischio.
-A Capodanno è considerato sfortunato se il primo visitatore a casa tua ha i capelli rossi (sono costretta ad entrare per seconda…). La fortuna viene da un bussare alla porta, da parte di un uomo che non conosci con i capelli neri.
-Cerca di ripagare tutti i debiti e di spingere il conto in banca in attivo, prima del nuovo anno. La tradizione afferma che terminare un anno con i debiti significa un intero nuovo anno pieno di debiti.
-Prestare qualsiasi cosa, anche una candela, il giorno di Capodanno è considerato sfortunato.
-Se bruci un ceppo di Natale il giorno della Natività, tieni le ceneri da seppellire insieme ai semi di grano in primavera. La superstizione impone che ti assicuri un raccolto eccezionale.
-Ricordati di togliere tutte le tue decorazioni vegetali natalizie prima della fine della serata del 5 gennaio. È visto come una sfortuna continuare a tenerle dopo la dodicesima notte. Infatti, ti entreranno in casa tanti Goblin per tutte le foglie che ci sono sulle decorazioni. Puoi rimediare parzialmente alla tua dimenticanza, bruciandole alla vigilia della Candelora. I Goblin rimasti, andranno via.
-La preparazione del budino di Natale dovrebbe iniziare nella “domenica di agitazione”, che cade intorno il 20 novembre di ogni anno. Il budino di Natale dovrebbe essere mescolato da est a ovest, che rappresentano i Magi in viaggio per vedere Gesù. Ciò porterà fortuna, un augurio e, per le donne, un marito entro l’anno. Una moneta dovrebbe essere nascosta all’interno del budino, portando ulteriore fortuna alla persona che la trova alla vigilia di Natale. Ricorda che il budino non deve essere tagliato prima della vigilia di Natale e un pezzo deve essere conservato per il giorno di Capodanno. Tradizionalmente anche un anello per il matrimonio e un ditale per la prosperità dovevano essere messi al suo interno.
-È obbligatorio mescolare tre volte il budino ed esprimere un desiderio. Se non sei sposato e non lo fai, non troverai il tuo parner nel prossimo anno. I desideri dovrebbero essere tenuti segreti finché non si avverano.
-In Repubblica ceca, invece, la vigilia di Natale si fa il digiuno, per ottenere, come ricompensa, il “Maiale d’oro”, che porta felicità e prosperità.
-Non regalare mai scarpe ai tuoi cari per Natale. Se lo fai, quella persona in particolare potrebbe uscire dalla tua vita, addirittura morendo. Se sei imparentato con l’individuo spericolato che compra le scarpe alla gente per Natale, non indossarle mai quel giorno, perché farlo ti porterà una sfortuna senza precedenti. Ricorda anche di non mettere mai le scarpe (anche nuove) su un tavolo!
-La prima persona che apre la porta durante la mattina presto di Natale dovrebbe gridare “Benvenuto Babbo Natale”, per dare il benvenuto al Natale. Questo aiuta anche gli spiriti maligni, che sono stati intrappolati, a fuggire.
-Era un’antica tradizione cantare canti religiosi natalizi nelle case di varie persone. Si credeva che, se andavi via senza che ti fosse offerto cibo, denaro o bevanda, dovevi subire sfortuna per il resto dell’anno.
-Si tiene in casa l’Agrifoglio durante il Natale, per proteggere i membri della famiglia dalle streghe.
-La cena del giorno di Natale deve essere composta da nove portate.
-Per portare fortuna, le squame di pesce dovrebbero essere messe sotto i piatti della cena.
-Il ceppo di Natale deve essere acceso da un pezzo del ceppo usato il Natale precedente. Fatto ciò, nessuno spirito malvagio può entrare in casa. Anche i resti del ceppo di Natale erano considerati fortunati e sarebbero stati una protezione contro i fulmini o il fuoco.
– Se la vigilia di Natale, quando tutti sono seduti intorno al fuoco, un’ombra sul muro dietro di loro sia senza testa, allora la persona che ha proiettato l’ombra morirà prima della fine dell’anno.
-Se la candela principale accesa durante il periodo natalizio si spegne per qualche motivo, è di cattivo auspicio, forse la morte del capofamiglia.
-Se il giorno di Natale cade di domenica, avremo un inverno fastidioso.
E per quanto riguarda l’amore?
Non è una novità la pressione della società sull’essere felici e innamorati a Natale, di conseguenza c’è un eccesso di superstizioni divinatorie dell’amore per questo periodo dell’anno, stranamente tutte rivolte alle donne.
-Le giovani donne che escono e colpiscono i maiali con un bastone a Natale, possono dire l’età dei loro futuri mariti (presumibilmente se riescono ad evitare di essere arrestate nel frattempo, per violazione di domicilio e maltrattamento di maiale). Il primo maiale che strilla determina l’età: vecchio maiale, vecchio marito; porcellino, giovane marito; niente strilli, niente marito.
-Se c’è un pollaio vicino al porcile, bussa alla sua porta tra le 23:00 e mezzanotte. Se risponde il gallo, ti sposerai; se il bussare è seguito dal silenzio, non ti sposerai. Probabilmente è meglio controllare prima che ci sia un gallo lì dentro e assicurarsi che sia prima di mezzanotte, poiché gli animali della fattoria sono per un piccolo periodo dotati del potere della parola (ma ricordati di non ascoltarli).
-Sulla via di casa, cammina nove volte a ritroso intorno a un pero, per essere ricompensato con una visione del tuo futuro amante. Una volta a casa, lancia una scarpa sulla spalla verso una porta. Se atterra con le punte dei piedi rivolte verso la porta, ti sposerai entro l’anno.
-Se non sei soddisfatto dei risultati delle tue previsioni, potresti sempre aggirarti sotto il vischio a Capodanno. Dopo che un uomo ottiene un bacio, una bacca dovrebbe essere strappata dal “ramo” e data alla donna. Quando tutte le bacche saranno finite, non si possono più rubare baci.
-Se qualcuno evita il bacio sotto il vischio avrà sfortuna.
-La notte della vigilia di Natale, la fanciulla in età da marito deve versare del piombo fuso nell’acqua fredda e la forma che assume determina le iniziali dell’uomo che sposerà.
-Se una donna sbuccia una mela in un unico nastro e lancia la buccia sopra la sua testa, la forma della buccia sul pavimento è quella del suo futuro marito.
Buona fortuna e spero di vedervi tutti indenni
dai festeggiamenti, nel nuovo anno!
Quasi ogni tradizione natalizia ha una leggenda dietro di essa.
Qualcuna è divertente, altre trasmettono un messaggio importante, o ci insegnano un’importante lezione di vita.
In tutti i casi, la leggenda racconta alcuni valori semplici ma significativi della vita, oltre ad impregnare la storia di fascino e magia.
LA LEGGENDA DI BABOUSHKA
Per esempio, Baboushka (nella lingua russa ‘vecchia’ o ‘nonna’), è un personaggio immaginario popolare e fa parte di una tradizionale leggenda natalizia, che si basa su un racconto popolare, noto al popolo russo anche prima della Rivoluzione russa del 1917.
“Baboushka viveva da sola in una piccola capanna situata accanto ad un incrocio, dove si intrecciavano quattro strade principali. Non aveva vicini e viveva lontano da tutte le altre città e villaggi. L’unica sua compagnia era solo il rumore dei carri trainati da asini, i cavalieri a cavallo, i passi degli estranei che passavano.
In inverno, a Baboushka rimaneva solo il canto degli uccelli, che nutriva con le briciole rimaste dai suoi pani di grano, ma anche gli uccelli andavano via.
Baboushka era troppo vecchia e fragile, per tagliare ceppi di legno per accendere un fuoco che l’avrebbe tenuta al caldo e non aveva nemmeno denaro per comprare le candele, per illuminare le stanze della sua casa.
Quindi d’inverno, ella trascorreva la giornata seduta a casa al buio, in attesa del ritorno dell’estate.
In una dura notte d’inverno, Baboushka udì voci di viaggiatori e il tintinnio delle campane.
All’inizio, pensò che i suoni fossero prodotti dal tintinnio dei ghiaccioli sui rami ghiacciati, ma presto le voci si fecero più forti e si udirono i grugniti degli animali.
Baboushka accese immediatamente la sua ultima candela, si avvolse una sciarpa intorno alla testa e sbirciò attraverso la sua finestra ghiacciata, rimanendo poi sorpresa nel sentire bussare alla porta.
Sulla soglia, c’erano tre uomini vestiti con costosi abiti di pelliccia, seduti su cammelli.
Uno di loro disse a Baboushka, che stavano seguendo una stella nel cielo, che li avrebbe condotti da un Re neonato e le chiese di unirsi a loro nel loro viaggio alla ricerca del bambino.
Baboushka rifiutò la loro offerta e gli uomini andarono via.
Dopo un po’, Baboushka si rammaricò del proprio rifiuto e, angosciata, decise di cercare i tre saggi e incontrare il bambino speciale appena nato.
Quindi, indossò la sua sciarpa di lana, il suo mantello, prese un cesto con delle prelibatezze per il bambino appena nato e camminò nel freddo sconosciuto.
Di villaggio in villaggio, Baboushka viaggiava e raccontava la storia dei tre saggi e del bambino speciale a tutti quelli che incontrava, ma gli abitanti del villaggio non potevano aiutarla.
La donna guardava attentamente ogni bambino che vedeva, sperando di identificare il bambino di cui si parlava tanto. Rendendosi conto che non lo erano, andava via immediatamente, ma non prima di aver lasciato loro un piccolo regalo, mentre dormivano profondamente nei loro letti.
Baboushka viaggiò per anni, senza trovare quel bambino speciale, che era in effetti Gesù Cristo.
Alcuni dicono che se Baboushka fosse ancora viva, forse lo starebbe ancora cercando.”
LA LEGGENDA DEGLI ANGELI DI NATALE
Amiamo decorare i nostri alberi di Natale con ghirlande, sfere colorate, stelle, bastoncini di zucchero, figure natalizie, campane e, soprattutto, con angeli.
La presenza dell’angelo di Natale rende l’albero ancora più divino. La tradizione di decorare gli alberi di Natale con gli angeli è seguita da secoli in quanto, di natura immortale e virtuosa in ogni senso, queste creature sono benedette da un paio di ali e un’aureola sopra le loro teste.
Gli angeli fungono da intermediari tra Dio e le persone e ci sono molte storie che ne narrano, anche perché risvegliano lo spirito del Natale in chi vuole credere alle favole.
“C’erano una volta due amici angeli, uno dei quali indossava abiti rosa e l’altro indossava abiti blu.
Questi angeli erano noti per cantare incantevoli duetti e lodare la gloria di Dio, suonando anche trombe fatte di argento puro, che emettevano i suoni più melodiosi mai uditi dall’uomo, ma facevano anche parte di un’orchestra.
Un giorno Temira, il loro direttore d’orchestra, condivise notizie meravigliose ai membri dell’orchestra angelica, dicendo che Dio aveva deciso di mandare suo ‘Figlio’ a vivere tra il ‘Suo’ popolo. Sentendo questa notizia, gli angeli furono felicissimi e decisero di allestire un evento musicale per l’occasione più importante della storia.
L’evento musicale doveva essere impeccabile e solo gli angeli con le voci migliori furono scelti per cantare.
Temira chiese alla sua orchestra se sapeva cosa fare e per quale scopo cantava e l’angelo vestito di rosa rispose, dicendo che il ‘Signore’ voleva che gli angeli si mostrassero ai pastori, che abitavano sulle colline di Betlemme, e aggiunse anche che i pastori avrebbero potuto avere paura, perché non avevano mai visto angeli in vita loro.
L’angelo azzurro aggiunse che i cherubini potevano allontanare la paura dei pastori cantando e dichiarando l’arrivo del ‘salvatore’ sulle terre umane.
Sentendo le risposte di entrambi gli angeli, Temira sorrise e annuì.
Nel giorno della nascita di Gesù Cristo, gli angeli di Natale si avviarono per incontrare i pastori e suonarono poche note per gioire della nascita di Gesù bambino.
I pastori erano sbalorditi, in quanto in vita loro non avevano mai affrontato esseri divini.
Gli uomini rimasero stupiti da questa improvvisa apparizione e il loro cuore si riempì di umiltà e amore per Dio.
Gli angeli cantavano lodi a Dio e diffondevano felicità tutt’intorno, pronunciando le parole: ’Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra, buona volontà agli uomini’.”
LA LEGGENDA DI RUDOLPH, L’AIUTANTE DI BABBO NATALE
Un personaggio popolarissimo è Rudolph, la renna dal naso rosso brillante, una delle pregiate renne di Babbo Natale.
Conosciuto per tirare la slitta di Babbo Natale, si pensa che il naso di Rudolph illumini il percorso, mentre Babbo Natale va di casa in casa, mettendo regali sotto l’albero di Natale.
Una storia affermava che il personaggio di Rudolph fosse stato creato da un uomo, per consolare sua figlia alla notizia della morte di sua madre.
Altri, invece, dicono che Rudolph sia stato creato esclusivamente per scopi commerciali, quando la società Montgomery Ward, a Chicago, chiese a uno dei suoi dipendenti, Robert L. May, di presentare una storia di Natale come espediente promozionale. May iniziò a sviluppare una storia, usando la renna come protagonista, inventando il nome Rudolph, e testò lo scheletro del personaggio di Rudolph su sua figlia, per assicurarsi che la renna piacesse ai bambini.
Altre dicerie nacquero intorno al naso rosso di Rudolph, che veniva paragonato all’immagine degli ubriaconi e al bere, in quanto le persone che bevono molto, spesso hanno il naso rosso.
Comunque sia, la storia e la rappresentazione di Rudolph furono approvate e, negli anni ’40, più di 2 milioni di opuscoli di ‘Rudolph la renna dal naso rosso’ furono fatti circolare in tutto il Mondo. Dopo la seconda guerra mondiale, ‘Rudolph la renna dal naso rosso’ si trasformò in un fumetto e fu stampato commercialmente.
C’era anche una canzone chiamata “Rudolph the Red-Nosed Reindeer”, creata da Johnny Marks, che divenne una delle canzoni natalizie più vendute di tutti i tempi.
“Rudolph era una delle renne di Babbo Natale, non una qualunque e, sebbene fosse preso in giro per il suo naso rosso, non era considerato imbarazzante dalla sua famiglia e dai suoi amici.
Rudolph era cresciuto in una famiglia benestante ed era anche una renna responsabile, preoccupata per la sua autostima.
Quando Babbo Natale stava consegnando i regali in città, trovò una luce rossa che si intravedeva in una delle case.
Si imbatté per caso in Rudolph e concluse che, senza la luce guida del naso di Rudolph, egli avrebbe potuto essere vittima di un incidente, mentre viaggiava sulla sua slitta.
Dopo aver completato i suoi giri, Babbo Natale scelse Rudolph per far parte della sua squadra e per guidare la strada del ritorno al Polo Nord.”
E da allora, Rudolph è stato considerato una delle leggende natalizie più popolari e continuerà ad esserlo, finché la storia del Natale vivrà.
La Triadica sebifera, o Albero del Popcorn, o Albero del Sego Cinese, è una pianta originaria del Giappone e della Cina centrale, che può raggiungere i 15 mt d’altezza e presenta foglie cuoriformi di colore verde brillante, leggermente più chiare nella parte inferiore, che diventano giallo brillante, arancione, viola e rosse in autunno.
Produce fiori verdi-giallastri a spiga, molto appariscenti, mentre i frutti trilobati di colore verdastro si trovano in grappoli all’estremità dei rami, maturano fino a diventare neri e poi si aprono per rivelare i semi ricoperti di cera bianca.
La Triadica sebifera vegeta in aree umide, come gli argini dei torrenti e i fossati, ma può anche invadere i siti montani più aridi.
Questo albero è una seria minaccia, a causa della sua capacità di invadere foreste di alta qualità, indisturbatamente, riuscendo a sostituire la vegetazione autoctona.
‘Sebifera’ significa ‘ceroso’.
Il nome comune “Sego cinese” si riferisce alla sua storia di 1.500 anni di utilizzo, come coltura di semi in Asia, mentre “Albero di popcorn” si riferisce al suo frutto bianco persistente, simile appunto al popcorn.
La Triadica sebifera, appartenendo alla Famiglia delle Euphorbie, ha una linfa appiccicosa bianco latte, che può essere irritante per la pelle, o provocare diarrea.
Per questo motivo è classificata come “pianta tossica“.
Il rivestimento esterno dei semi contiene un grasso solido, chiamato come ‘sego vegetale cinese’ e i semi producono un olio essiccante chiamato ‘olio di stillingia’, tossico ma ha diverse applicazioni industriali.
L’arillo ceroso bianco del seme viene utilizzato nella produzione di sapone, candele, stoffe e carburante (può potenzialmente sostituire il petrolio).
L’olio viene utilizzato negli oli per macchine, come olio grezzo per lampade, nella produzione di vernici e pitture (a causa delle sue proprietà di asciugatura rapida) e come sostituto dell’olio di semi di lino.
E’ usato anche nella medicina cinese, ma bisogna fare attenzione in quanto un’overdose può causare malattie violente e forse la morte.
Facendo bollire le foglie di Triadica in acqua di allume, si ottiene un colorante nero.
Il legno di questo albero è bianco, di grana fine, ed è adatto ad essere intagliato e per fare blocchi nella stampa cinese, oltre ad essere utilizzato per la fabbricazione di mobili ed incenso.
Il nettare della Triadica sebifera non è tossico, quindi è un’importante pianta mellifera per gli apicoltori, in quanto producono miele di alta qualità.
L’albero è altamente ornamentale, a crescita rapida e fornisce una buona ombra, per contrastare l’effetto isola di calore di aree prevalentemente in cemento, nonché habitat per animali urbani come lucertole e uccelli.
In magia, si usa bruciare la radice per aumentare i poteri psichici. Se hai perso qualcosa, brucia un pezzetto di ramo di questo albero e seguine il profumo: ti porterà all’oggetto perduto.
ELEMENTO: Fuoco
SEGNO ZODIACALE: Leone
FAGGIO – Il Creativo
“Nobiltà e materialismo”
22 dicembre
Buon Compleanno ♥
Secondo l’Oroscopo celtico, appartieni al segno del Faggio, che ti conferisce energia, forza ed entusiasmo.
Grande capacità di leadership e desiderio di battersi per nobili ideali sono i tuoi tratti distintivi.
Sei amante dell’eloquenza, dato anche il tuo stretto legame con le capacità della memoria.
Sei amabile conversatore, sempre avvincente ed interessante.
Ti inserisci normalmente nella mentalità media del tuo tempo, a volte saputello, gli ostacoli dello stile classico e magniloquente non ti spaventano.
Sei teso ad utilizzare la tua intelligenza per fini sostanzialmente economici e pratici, ti dedichi assai raramente a ricerche metafisiche o idealistiche; non sei incline a feste ed attività conviviali.
Fedeltà e devozione ti caratterizzano in amore, dove riesci a dare il meglio di te, quando il rapporto si consolida nel tempo.
Per segni con caratteristiche sognanti come Salice ed Olmo, verrai visto come insensibile ed egoista.
Invece segni a te affini sono Abete e Betulla che vorranno la tua compagnia rassicurante, che contraccambieranno con l’insegnamento dell’ispirazione della fantasia.
L’Uomo Faggio è il vero capo della famiglia e il sostegno della società.
Egli è un gran lavoratore, onesto, rispettabile, coscienzioso, interessato sia al risultato del suo lavoro che a essere ricompensato, non vendendo i suoi sforzi a buon mercato.
Gli può essere affidata l’implementazione del progetto più complesso, e per questo troverà il modo più razionale e organizzerà i dipendenti, in modo che tutti lavorino in modo efficiente e siano soddisfatti.
Aspettarsi gesti romantici da lui è inutile, in quanto è un vero materialista, i valori spirituali per lui sono secondari.
Rappresenta la famiglia con bambini, in una buona casa, piena, elegante e in un buon luogo di villeggiatura.
Allo stesso tempo, egli è un marito fedele e premuroso e un buon padre, che si rallegra dell’aspetto dei bambini.
In età adulta, l’Uomo Faggio può conservare la sua forma per lungo tempo e spesso sembrare più giovane della vera età.
La Donna Faggio è una di quelle persone, che vengono avvicinate per pubblicizzare miracolosi farmaci antietà.
Non è caratterizzata da una bellezza scioccante, ma presta molta attenzione al suo aspetto, per fare di tutto per sembrare impeccabile.
Fino alla vecchiaia, questa donna è snella, fresca, elegante e moderatamente civettuola.
Attira gli uomini, ma in famiglia è una madre e un’amante esemplare.
In casa ha sempre il meglio, sempre l’ordine perfetto e tutto è arredato con gusto e praticità.
I suoi bambini sono felici, sempre nutriti, puliti e ben curati. L’emotività speciale per queste donne non è peculiare, ma si può sempre fare affidamento sulla loro fedeltà e sanità mentale pratica.
COLORE: Azzurro
PIANTA: Felce
SEGNI CELTICI AFFINI: Abete, Betulla
SEGNI ZODIACALI CORRISPONDENTI: Capricorno
ERBE AROMATICHE BENEFICHE: Calendula, Artemisia, Finocchio, Arnica
PARTI FISICHE PIU’ VULNERABILI: Psiche, Ossa, Pelle
PROFESSIONI ADATTE: le tue professioni ideali sono nell’ambito dell’Arte oratoria.
ALCUNI PERSONAGGI FAMOSI: Piero Angela, Gianluigi Bonelli, Ralph Fiennes, Filippo Tommaso Marinetti, Jean-Baptiste Racine, Giacomo Puccini.
SOLSTIZIO D’INVERNO, IL GIORNO IN CUI SI ‘FERMA IL SOLE’
Scritto da MadameBlatt
scritto da MadameBlatt
Il Solstizio d’inverno, che cade il 21 dicembre di quest’anno alle 16:59, segna il giorno più corto dell’anno in cui avremo solo 8 ore e 46 minuti di luce del giorno, tra l’alba e il tramonto.
Questo è il momento in cui ha inizio cosiddetto l’inverno astronomico, relativo al movimento della Terra attorno al Sole e su sé stessa, nonché con l’inclinazione dell’asse di rotazione del nostro pianeta e il moto apparente del Sole nel cielo terrestre.
Da questo momento in poi, le nostre giornate cominceranno ad allungarsi, all’inizio solo un minuto o due, ma non ci vorrà molto perché aumenti notevolmente.
La parola “Solstizio” deriva dalle parole latine ‘sol’= ‘sole’ e ‘sistere’ = ‘fermarsi’.
Il Solstizio d’inverno è conosciuto anche come ‘Il giorno in cui il sole si ferma’.
Questo giorno magico, ha dato vita a tantissime leggende, superstizioni e tradizioni.
Eccone alcune.
Anticamente, il Solstizio d’inverno era immensamente importante, perché le persone dipendevano economicamente dal monitoraggio dell’andamento delle stagioni.
Durante i primi mesi invernali, era comune la penuria di cibo, da gennaio ad aprile (emisfero nord) o da luglio a ottobre (emisfero sud), erano noti anche come ‘ mesi della carestia’.
Quindi, nei climi temperati, la festa di metà inverno era l’ultima festa, prima che iniziasse il profondo inverno.
La maggior parte dei bovini veniva macellata, in modo da non doverli nutrire durante l’inverno, quindi era quasi l’unico periodo dell’anno in cui era disponibile un’abbondante scorta di carne fresca.
La maggior parte del vino e della birra prodotti durante l’anno era finalmente fermentata e pronta da bere in questo momento.
Nella mitologia finlandese, si narra che Louhi, la “Dea strega del Nord“, rapì il Sole e la Luna e li tenne prigionieri all’interno di una montagna, provocando l’oscurità dell’inverno.
I popoli Yupik, indigeni dell’Artico, raccontano la storia dei Kogukhpak, mostri sotterranei con corpi bulbosi e zampe di rana che venivano uccisi solo dal Sole.
Al Solstizio d’inverno, i Kogukhpak emergevano per cacciare e si diceva, che le carcasse di mammut fossero i cadaveri di coloro che erano rimasti fuori troppo a lungo ed erano morti al sorgere del Sole.
Nella mitologia greca c’erano creature pericolose, pelose e simili a gnomi, i Kallikantzaroi, che cercavano di abbattere l’Albero della vita.
Anch’essi potevano essere uccisi solo dalla luce del Sole ed emergevano durante il Solstizio, per devastare case e villaggi.
Essi erano piuttosto stupidi ed incapaci di contare oltre il 3, quindi gli abitanti del villaggio tiravano fuori degli scolapasta per allontanarli.
Così i Kallikantzaroi finivano per cercare di contare i buchi nei colini fino all’alba e poi erano costretti a tornare sottoterra, prima di essere uccisi.
Gli antichi Persiani (i moderni Iraniani), che praticavano una religione chiamata Zoroastrismo, credevano che Mitra, il Dio della luce, fosse nato nel Solstizio d’inverno.
Gli antichi Greci credevano che il Dio degli Inferi, Ade, avesse catturato la Dea Persefone e l’avesse costretta a diventare la sua sposa.
La madre di Persefone, Demetra, la Dea del raccolto, fu così sconvolta dalla perdita, che fece precipitare il Mondo in una fredda stagione di morte, fino a quando Ade accettò di riportare Persefone nel Mondo dei vivi per sei mesi.
Nell’Europa orientale, il popolo slavo celebrava Korochun, una festa che segnava la distruzione del vecchio Sole, Hors, da parte del Dio malvagio Czernobog.
Due giorni dopo il Solstizio d’inverno, Hors risorgeva come il nuovo sole, Koleda.
Il ‘Tempio di Karnak’ in Egitto e ‘Newgrange’ in Irlanda, furono costruiti per allinearsi con il Sole la mattina del Solstizio d’inverno.
Nell’antica Britannia, si diceva che due divinità rivali, Re Agrifoglio e Re Quercia, fossero impegnate in una battaglia costante.
Durante il Solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, il Re della Quercia era all’apice del suo potere, ma il suo rivale ne iniziava a prendere il controllo con l’inizio dell’autunno.
Il Solstizio d’inverno segnava il momento dell’anno in cui il Re dell’Agrifoglio aveva il pieno controllo, ma anche il momento in cui iniziava a perdere la presa sul potere, permettendo al Re della Quercia di iniziare la sua ascesa ed iniziare il processo, che portava alla primavera e al ritorno della vita al mondo.
Questo antico mito celebra il cambio di stagione ed è interessante, perché ricordava agli antichi Pagani, che si crogiolavano nella calura estiva, che un cupo inverno avrebbe inevitabilmente oscurato il Mondo, oltre a consentire loro di aspettare la primavera, mentre tremavano per il freddo di un cupo dicembre.
Csodaszarvas era una straordinaria bestia, figura importante nei miti del popolo ungherese.
Due fratelli chiamati Hunor e Magor avvistarono un cervo bianco, Csodaszarvas, mentre erano a caccia.
Cercarono di seguirlo, ma non riuscirono mai a raggiungerlo, stabilendosi alla fine in quella zona e fondando le dinastie, che poi divennero gli Unni e il popolo ungherese.
Si dice, che gli antichi Ungheresi credevano, che il 21 dicembre fosse il giorno in cui Csodaszarvas raccolse il Sole nelle sue corna e lo portò nel nuovo anno, dove avrebbe illuminato ancora una volta il Mondo e riportato in vita le piante.
Gli antichi Cinesi raccontavano la storia di un Dio chiamato Gong Gong, che era un mostro con i capelli rossi e la coda di un serpente.
Si è schierato in lotta contro Zhurong, il Dio cinese del fuoco, su chi avesse il diritto di reclamare il trono del Cielo.
Purtroppo GongGong perse la battaglia ed era così sconvolto, che dette una testata al monte Buzhou, un picco mitologico che sorreggeva il Cielo.
Questo inclinò i cieli in modo permanente, causando il Solstizio d’inverno e d’estate.
Questo mito è stato utilizzato, anche per spiegare perché la maggior parte dei fiumi della Cina scorrono verso sud-est, mentre il Sole, la Luna e le Stelle viaggiano verso nord-ovest.
Per i Norreni, c’è la leggenda di Frigg e Baldr.
Frigg, era la Dea del parto e delle madri, il cui figlio Baldr venne ucciso da altri Dei gelosi.
Si narra, che Baldr risplendesse ed è stato spesso descritto come il Dio nordico della luce o dell’illuminazione, quindi la sua morte è legata all’oscurità causata dal Solstizio d’inverno.
Frigg era furiosa, perché suo figlio era stato ucciso e visitò gli Inferi, per salvarlo dalla morte.
Le fu detto che sarebbe stato rilasciato e riportato in vita, finché ogni singola creatura nell’Universo avesse pianto per lui.
Purtroppo un gigante, probabilmente il Dio del male, Loki, travestito, si rifiutò di piangere e Baldr fu condannato a languire negli Inferi fino al Ragnarok , una battaglia apocalittica che porterà alla fine dell’Universo.
La storia di Frigg, conosciuta anche come Frigga o Freya, rivive nel nome del giorno preferito della settimana lavorativa da tutti, il venerdì.
Il Solstizio d’inverno segna il trionfo della morte, indicando l’apice del buio e dell’oscurità, che inducono quindi l’uomo ad un cambiamento fisico e spirituale
Questo dovrebbe essere un momento di riflessione, per tracciare un bilancio delle energie positive che ci hanno caratterizzato, in correlazione con gli errori e gli aspetti negativi.
Questa analisi interiore può servirci per vivere con un slancio e propositività il nuovo ciclo di vita, che ci apprestiamo a vivere nella nostra umanità temporale.
Ora è il periodo di regalare il Vischio, pianta considerata sacra già presso gli antichi Celti.
Era una vera e propria manifestazione divina, arrivata sulla Terra grazie a un fulmine e la cui raccolta prevedeva uno specifico rituale: soltanto il più importante fra i Druidi (i sacerdoti), durante il Solstizio d’inverno, poteva reciderne i rametti con un falcetto d’oro.
Così, il Vischio veniva poi deposto in catini con acqua, per permettere al resto della popolazione di vederlo ed adorarlo. Poiché si credeva che questa pianta avesse poteri magici e medicamentosi, l’acqua, con cui i rametti erano stati bagnati nel catino, veniva successivamente distribuita fra i malati.
Quindi, procuriamoci un rametto di Vischio durante il Solstizio d’inverno, e teniamolo fino alla fine delle festività, sarà bene augurante e protettivo, per noi, la nostra casa ed i nostri cari.
LUNA PIENA 19 DICEMBRE 2021 ORE 05:37
Domenica 19 Dicembre avremo la Luna Fredda, chiamata anche Luna della Quercia, Luna amara, Luna Pesante, Luna di Rispetto, Luna di Yule, Luna del Fuoco e delle Ceneri, Luna dei Pesci, Luna della Pesca, Grande Luna d’Inverno, Luna dell’Oca, Luna del Tempo del Freddo, Luna della Grande Orsa, Luna della caduta delle Corna dei Cervi, Luna di Rotazione, Luna dell’Ustione, Luna dell’Aquila.
Il nome Luna fredda (Cold moon) deriva dalla tribù americana dei Mohawk, che si riferivano alle condizioni gelide di questo periodo dell’anno, quando il freddo inizia davvero ad attanagliarci.
Ci sono anche altri nomi alludenti al freddo ed alla neve, come Drift Clearing Moon (Luna chiara alla deriva), Frost Exploding Trees Moon (Alberi che esplodono al gelo della Luna), Moon of the Popping Trees (Luna degli alberi che spuntano), Hoar Frost Moon (Luna di brina gelata), Snow Moon (Luna della neve) e Luna Creatore d’Inverno.
Questa Luna piena è stata anche chiamata Luna della Lunga Notte, poiché sorge durante le notti “più lunghe” dell’anno, che sono vicine al Solstizio d’inverno di Dicembre, oltre al fatto che la luna dura più a lungo sopra l’orizzonte, rispetto alla maggior parte delle altre lune piene.
Altri nomi includono Moon When the Deer Shed Their Antlers (Luna dei cervi che perdono le corna) e Little Spirit Moon (Luna del piccolo spirito).
Questa Luna Piena di Dicembre, oltre ad essere l’ultima del 2021, si trova in Gemelli, il quale ci incoraggia collettivamente a entrare in contatto con i nostri bisogni, valutare le nostre convinzioni, utilizzare i fatti e comunicare in modo più efficace, per apportare i cambiamenti che desideravamo.
La Luna Piena in Gemelli ci chiama specificamente a trovare un equilibrio tra le nostre convinzioni, ideali, bisogno di libertà e l’efficacia delle nostre capacità di comunicazione e ascolto.
Se hai un problema con un’altra persona, che sia una questione di cuore o meno, e che hai sempre rimandato di risolvere, ora sarà il momento di esplorarla più a fondo.
L’obiettivo sarebbe prima osservare i sentimenti che emergono e poi valutarli nel modo più oggettivo possibile. Cerca di ricordare la prima volta che si sono verificati questi tipi di sentimenti.
Quindi, prova a scrivere un diario su di loro, per arrivare davvero al cuore di ciò che senti, per capire quali cambiamenti puoi apportare per soddisfare adeguatamente le tue esigenze.
Poi, potresti escogitare un piano, per comunicare tutte le tue conclusioni a coloro che sono coinvolti.
Ricorda, le Lune Piene non sono davvero un momento di azione, sono più che altro un momento di riflessione, proprio come la luce del Sole ci viene riflessa attraverso la Luna.
L’influsso della Luna Piena in Gemelli ti può far comprendere il confine tra ciò di cui hai veramente bisogno di liberarti e le responsabilità che preferiresti non assumerti più.
Naturalmente, questo non è un invito a tagliare liberamente i ponti con tutto ciò che è fastidioso o scomodo, non è che dovresti sottrarti alle tue responsabilità, per avere più spazio per attività oziose.
Abbiamo tutti a che fare con faccende, situazioni spiacevoli occasionali nelle nostre vite amorose e lavorative.
Per quanto vorremmo vivere senza questi problemi, alla fine ci servono a mantenere le nostre vite organizzate, sicure e in grado di evolversi.
Pertanto, per dirla in parole povere, concentrati sui tuoi bisogni fondamentali: amore, denaro, benessere, sicurezza.
Chiediti cosa ti impedisce attualmente di soddisfare questi bisogni e come puoi eliminare quelle forze negative dalla tua vita nel prossimo anno.
Ed ora vediamo l’effetto della Luna Fredda in Gemelli nei Segni zodiacali.
ARIETE: questa Luna Piena cade nella stagione di un segno di Fuoco come te, il Sagittario, ciò significa che sarai uno di quei segni che sentirà la sua energia più forte.
Ci sono decisioni in arrivo su chi non sei e chi vuoi essere, per cosa vuoi essere conosciuto.
Non hai problemi ad andare avanti, ma a volte tendi a rimpiangere le decisioni prese troppo in fretta.
Quest’anno hai dovuto fermarti ogni tanto, avendo Marte retrogrado nel tuo segno, ma ora questa Luna e Venere ti aiutano a fare un passo avanti e riconoscere chi sei; molto probabilmente, Urano ti forzerà la mano in entrambi i modi.
Per quanto riguarda le relazioni, nota cosa viene fuori nella conversazione o nelle tue emozioni, riconoscile e coinvolgi le persone intorno a te, o stringi i legami familiari.
Situazioni interessanti o circostanze attuali potrebbero ora chiudere il cerchio, con un senso di completamento e consapevolezza. Inspira, parla e verbalizza un punto di conversazione toccante o una scoperta.
La Luna Piena sorge nella tua terza casa di stretti legami, contatto e comunicazione, elevando e illuminando le tue capacità di scrittura e comunicazione, la tua capacità di navigare tra coloro che ti sono vicini , o anche compagni di scuola o colleghi.
Nella tua vita professionale, pensa in modo formale, ambizioso e serio, poiché la tua carriera e la tua reputazione potrebbero richiedere attenzione, così come i tuoi migliori amici.
TORO: c’è Urano in Toro, che ti consente di ricostruire in modo più forte, ciò che viene distrutto.
Quindi, anche se potresti ancora vedere rotture o scoperte inaspettate, sono tutte per uno scopo stabile.
Ti sei chiesto di recente se quello che fai sta crescendo, se tutto il lavoro che stai facendo funziona davvero.
Questo è un tempo per nuovi inizi, ma è anche un tempo per la verità; a volte può essere difficile, soprattutto se è complessa, poiché tendi a voler solo vedere il bene.
Ma inizia a toglierti quegli occhiali color rosa e non aver paura di rischiare un po’ per ciò che conta di più per te.
Sarai grato di averlo fatto.
E’ il momento per te di osare, quindi nota le persone che offrono un accordo reciprocamente vantaggioso e, come ora sei motivato verso una profonda unificazione, condivisione o fusione.
Sarai sempre più determinato a esplorare un terreno straniero, perchè c’è sempre qualcosa da imparare.
Rimani di mentalità aperta a credenze o filosofie, pronto a condividere o pubblicare le tue scoperte, viaggiare o relazionarti con persone chiave che forniscono saggezza (o un’altra visione della vita).
Hai in mano qualcosa, che ti è dovuto o ti sta arrivando, quindi ci sarà motivo di festeggiare , conoscendo il tuo valore e cosa puoi fare da solo.
GEMELLI: questa Luna Piena è nel tuo segno, ma ciò non significa che otterrai un pass gratuito dal lavoro che ti viene richiesto. Rifletti con forza su ciò che stava accadendo alla fine di giugno, per sapere già cosa tornerà in gioco per le tue decisioni. Ci sono sempre due lati di ogni cosa: due lati di una storia, due lati di una persona, due lati di una decisione. Quindi questa Luna Piena ti segnala un momento per te di essere in collaborazione, una finestra per essere consapevole delle altre persone. Nota quelli che siedono di fronte a te, gente di cui tu sei “l’altra metà”, anche un coniuge, partner, di lavoro, affari o sentimentale, o cliente importante.
Potresti esserti abituato a fare affidamento più su te stesso che sugli altri, e quindi non essere in grado di saper contare su quegli “altri”. I vincoli professionali o personali possono ora incombere pesanti, quindi usa oggi per accertare ciò di cui hai veramente bisogno, o desideri, a lungo termine.
E anche se non si tratta di avere ragione o torto, assicurati che qualunque cosa decidi sia basata sulla tua verità. La verità è qualcosa su cui i Gemelli si impigliano, perché a volte gli piace credere di non essere mai il problema e che siano tutti gli altri a essere ‘pazzi’.
Ma devi entrare nell’ottica della responsabilità di te stesso e guardare chiaramente come le tue azioni influenzano la situazione intorno a te.
La scelta migliore da fare è sempre quella che ti aiuta a diventare ‘meglio’ di te stesso.
CANCRO: è stato un periodo pieno di sentimenti ed emozioni e di dover stare a casa.
All’inizio sembrava quasi una situazione ideale per il Cancro, che tende ad essere un introverso casalingo, ma questo è vero solo se la casa è un posto in cui si sente davvero ‘a casa’. Da giugno fino ad ora, hai pensato a delle scelte in termini di casa e famiglia, ma non è sufficiente ascoltare ciò che gli altri ti dicono di aspettarti, perché non significa che sarà appagante. Avrai alcune profonde realizzazioni e potenti verità, che ti spingeranno verso la decisione che il tuo cuore ha già preso. Ma questa situazione non arriverà fino all’ultima Luna in Cancro alla fine di gennaio. Fino ad allora, tieni gli occhi aperti e fai le domande degli altri e di te stesso, che di solito hai troppa paura di fare. Potrebbe esserci una forte attrazione e desiderio di impegnarsi con una persona che ti attrae profondamente, ma attenzione ai menage a trois, sarebbe un ulteriore problema oltre a quelli che hai già.
Lascia andare, abbandona la tentazione e vai oltre gli ‘affari clandestini’, che altro non sono che comportamenti auto-sabotanti. Questa Luna Piena ti segnala anche un momento per te di occuparti del tuo lavoro, salute e stile di vita.
L’asse della salute e della guarigione del tuo oroscopo è ora attivato, offrendoti l’opportunità di essere presente, impegnato e concentrato sulle attività quotidiane e sul tuo lavoro, dieta ed esercizio fisico.
E’ in dirittura d’arrivo una notizia, che segnerà una conclusione su un tema toccante o su un processo che è stato esaminato quest’anno, e che ti importa tanto. La tua guida celeste dominante ha un messaggio sottile o segreto per te, perché la Luna risplende in Gemelli e la tua dodicesima Casa di atti inconsci, nemici segreti e transizioni. Molto potrebbe essere rimasto nascosto e dormiente, argomenti silenziosi, che possono ora essere riconosciuti e persino risolti, avendo la persona giusta accanto.
LEONE: Come segno di fuoco, sentirai l’urgenza di questa Luna Piena quanto il Sagittario. Ma per te, questa Luna in Gemelli ti chiede di prendere decisioni dure e veloci sulla verità di ciò che senti.
Questo non è necessariamente il tuo forte, anche se sei noto per seguire il tuo cuore; non è sempre basato su emozioni stabili, ma spesso più fugaci.
Durante gli ultimi mesi, ti è stato davvero chiesto di entrare profondamente nei tuoi sentimenti, oltre in ciò che è conveniente e in ciò che è reale. È tempo di imparare queste lezioni, altrimenti, non avrai nessuno da incolpare per la tua infelicità, tranne te.
Mentre sentirsi a proprio agio con i tuoi veri sentimenti è una parte importante di questo, un altro è che ti permetti di immaginare un nuovo sogno.
Lasciare andare ciò che pensavi fosse normale, o come dovevi vivere, e invece darti il permesso di avere tutto, ti trascina verso le tue passioni e la vita amorosa.
Sebbene ci sia una grande motivazione per enfatizzare le tue qualità da protagonista, la brama di vita, il romanticismo, il divertimento, il piacere e la gratificazione personale, oggi si tratta di ciò che potresti fare nel loro insieme. Quindi, gravita verso coloro che hanno in mente un obiettivo che vi unisce, per collaborare, in particolare nei temi salute e lavoro.
Cogli l’opportunità di fare rete, socializzare o far parte di un circolo sociale, connettendoti con una scena più ampia, con coetanei o persone con cui ti identifichi, o che hanno un obiettivo comune.
Pensa in modo efficiente, pratico e duraturo, organizzato e percettivo, poiché il lavoro o un aspetto regolare della vita di routine può attirare la tua attenzione.
Collegati alla tua competenza e goditi la sensazione, che puoi essere utile, doveroso, quasi indispensabile e al servizio, in un certo senso, di cose autenticamente utili.
VERGINE: Anche se questa Luna Piena non colpisce nessun punto evidente che si collega a te, si tratta più di come sta influenzando il tuo percorso e quello di coloro che ti circondano.
Quest’anno sei stato sfidato a fidarti delle persone e ad abbandonare, quasi completamente, la tua necessità di controllare la situazione.
Ci sono state molte lezioni su cosa significhi rilasciare la necessità che tutto vada in un certo modo, e invece consentire alla situazione di mostrarti cosa dovrebbe essere.
Non è stata una cosa una tantum, ma un promemoria continuo che ti ha mostrato, che non ha senso spingere i propri programmi, perché altrimenti non possiamo vedere cosa fanno le persone in modo naturale, senza sentirsi obbligati da noi. Questo periodo a volte è stato duro, perché ha fatto emergere molte emozioni scomode che tendi a soffocare, ma non ne uscirai senza grandi cambiamenti nella tua vita.
Rifletti sul percorso che hai intrapreso per la tua vita, su quando le cose hanno funzionato meglio, quando è stato più impegnativo, cosa ti impedisce di confidare che le persone giuste si presenteranno per te al momento giusto, indipendentemente da ciò che fai o non fai.
Quindi, preparati all’imprevisto, parla di questioni di cuore, della tua vita amorosa, della fertilità, del concepimento e della creatività.
Goditi il tempo con coloro che ami, coinvolgi o pianifica appuntamenti.
Fatti avanti per il riconoscimento, relativo ad un premio, o un’impresa personale, qualcosa di imminente, che ti farà respirare un senso di notorietà.
Accogli un distintivo d’onore per un progetto che è stato avviato, che ti dà un nuovo titolo, o metti un anello al dito del partner che ti è sempre stato vicino in questo periodo.
BILANCIA: puoi sentire una grande energia mentale, elettrica, di cui una grande parte hai già messo nel cambiare le cose durante i mesi trascorsi, ma l’altra parte ti occorre per lasciar andare, ciò che ti tratteneva.
Infatti, finalmente sei più consapevole di cosa sia veramente l’equilibrio e della parte che puoi svolgere nella creazione della sua distruzione. A volte, non è l’idea di equilibrio ma quella di equità, che sembra causare problemi, quando ti viene chiesto di prendere decisioni o di fare scelte nella tua vita.
Ma quando ti metti al centro della tua vita, costruendo quei pezzi intorno a te, vedrai che non importa se qualcosa è giusto per un altro, se siamo noi che ci perdiamo.
Appoggiati a ciò che richiede la tua attenzione durante questa Luna Piena, perché stai imparando che è meglio lasciare che il destino ti trovi, piuttosto che esaurirti cercando di crearlo.
Rilassati e fidati, che sono entrambi concetti difficili per te ma sono molto importanti.
Nota la tua capacità di comprendere coloro che sono più lontani, nota messaggi o notizie commoventi, che arrivano da più lontano, un’impresa visionaria o un’impresa culturale da celebrare.
Ora presta attenzione a coloro che sono vicini e cari, alle tue sorelle, ai conoscenti o ai colleghi, ai compagni di scuola o ai problemi nel tuo ambiente. La luna è splendente nella tua Casa di crescita e sviluppo personale, viaggi e ricerche di visione, pubblicazione e ricerca della verità, quindi sii consapevole di visioni alternative, filosofie, opinioni e insegnanti diversi, guide o questioni globali.
Celebra i modi in cui hai spiegato le ali, parlando di un maggiore senso di sicurezza, in quanto hai finalmente raggiunto stabilità, comfort, e dei modi in cui hai lavorato duramente, per stabilire la tua posizione, luogo o quattro mura.
SCORPIONE: sei intenso, pronto per qualunque cosa, ti senti in contatto con la tua verità, pronto a gridarla al mondo, o a sussurrarla silenziosamente a chi ti è più vicino.
Tendi a conoscere sempre la tua verità, ma ciò che ti trattiene sono le situazioni “e se”, che affliggono gli angoli più oscuri della tua mente.
Parte della tua verità è riconoscere ciò che ti fa paura, rispetto a ciò che è un sentimento reale basato sulla realtà. Abbiamo tutti dei dubbi; tutti abbiamo paure che a volte minacciano la nostra felicità.
A volte vivi in un luogo così intenso e oscuro, che è difficile renderti conto, che queste non sono una parte necessaria della tua verità.
Spesso, volti le spalle o rifiuti quei pensieri o parole degli altri, che non rispecchiano ciò che veramente sei.
Questa Luna Piena ti chiede di affrontare tutto ciò, di voltarti verso te stesso, vedere davvero la realtà e fare la scelta che senti veramente dentro di te.
La Luna Piena illumina la tua terza Casa di parenti stretti, amici intimi, colleghi di lavoro o vicini di casa, fratelli e simili, invitandoti a parlare, tenere una riunione o una conversazione con loro, per includerli veramente nella tua vita privata, ed essere più affiatati che mai.
La parte, che gli altri giocano nelle tue finanze, sicurezza ed eredità, ha chiarezza, con una Luna Piena nella tua Casa di obbligazioni, fusioni e coinvolgimenti irrevocabili.
Considera la tua lealtà e la lealtà degli altri, con chi ti sei impegnato, chi è finanziariamente o emotivamente obbligato con te. Dopo aver trovato le risposte su queste questioni economiche, avrai imparato su chi puoi davvero contare e di chi ti puoi fidare.
SAGITTARIO: odi stare troppo a lungo in un posto, soprattutto se ti sembra che ti stia costringendo o rendendo difficile essere te stesso. E ora è il momento in cui la chiarezza arriva puntuale; c’è una ragione pressante per cui non puoi più restare dove sei.
Solo perché hai il tuo momento di intuizione, non significa che puoi correre subito nella direzione desiderata dalla tua anima durante questa Luna, ma che stai vivendo una vita completamente diversa da quella che pensavi.
Quindi, questo è il momento ideale per realizzarti definitivamente, ma anche di apprezzare comunque la tua crescita in tutte le aree che non avresti mai potuto immaginare, e che la vita sia andata molto meglio di quanto avevi pianificato.
Fai il punto su dove ti trovi, per quanto riguarda le tue relazioni intime e personali, pensa alle tue capacità, alla tua parte, al tuo ruolo, input o contributo, alla ricchezza che puoi comandare o abbandonare, ai beni materiali e agli averi che contano davvero, o dove puoi andare senza.
Considera cosa ti piace veramente nella tua posizione, se è il tuo ‘status’, o la parte economica.
Costruire, sviluppare in termini tangibili o immateriali, il proprio sostentamento, ciò che si fa e come si lavora con le finanze (banca o risparmio) può ora essere saldamente sul tuo radar, perché ci sarà una persona che ti aiuterà a vedere più chiaramente.
CAPRICORNO: resisti, rifiuti di lasciar andare, ma questa Luna Piena ti chiederà di decidere una volta per tutte e di rilasciare tutto ciò che non funziona più. In poche settimane, arriverà il momento in cui dovrai rimuovere ciò a cui hai cercato di aggrapparti, che tu lo voglia o no. Ora è il momento di trovare il modo giusto in cui accada, per avere una sorta di controllo su come andare avanti o su come dire addio, perché se non lo fai, lo farà l’Universo.
A volte ci aggrappiamo a qualcosa, non perché lo vogliamo veramente, ma perché abbiamo paura di cosa accadrà se lasciamo andare. Sappi che lasciare andare è sicuro, perché in tal modo, trovi solo ciò che è destinato a rimanere.
Sta per iniziare una nuova era, quindi fidati e sii pronto.
Un datore di lavoro o una persona disponibile nella tua vita quotidiana e nell’ambiente di tutti i giorni possono portare chiarezza, quindi rimani sveglio e pronto .
Potrebbe esserci qualcosa su cui sei risoluto, un’area non negoziabile o un piano personale cui non vuoi rinunciare. Lascia che gli altri ascoltino ciò che hai da dire: potresti essere il messaggero di una consegna importante che gli altri hanno bisogno di sentire.
Rimani in contatto con coloro che potrebbero aiutarti, considera il tuo corpo e le tue esigenze, le abitudini o le efficienze domestiche, tutto ciò che è adatto per aiutare la tua pratica lavorativa o una vita sana.
Sii al tuo meglio, coerente o libero, a seconda dei casi, sentendoti utile, un ingranaggio nella ruota che si adatta e trova uno scopo. Permettiti di riconoscere la vita quotidiana, le abitudini positive, la fatica e il lavoro, con le modifiche apportate per allineare la tua posizione.
ACQUARIO: ora devi solo capire quale percorso è la tua verità e qual è il passato che torna in una forma diversa, per metterti alla prova. Può sembrare scoraggiante, ma è anche l’ultima tappa di questo percorso di crescita su cui sei stato quest’anno, preparandoti per quello che sta arrivando per il 2022.
In poche settimane si amplierà la tua vita, anche quella amorosa e tutte le possibilità che sono rimaste all’orizzonte. Ora, devi solo assicurarti di vivere secondo la tua verità, la tua vera verità, non quella che pensavi o che gli altri ti hanno detto che fosse giusta. Perché per te, la lezione che hai imparato quest’anno è che non hai mai bisogno di scegliere. E quando non devi scegliere tra ciò che desideri e ciò di cui hai bisogno, ottieni entrambi.
Lascia che l’amore e la passione regnino mentre la Luna Piena illumina la tua quinta Casa.
Questo potrebbe essere un periodo super pertinente nella tua relazione, un momento fondamentale in un capitolo significativo.
Quindi, potresti decidere di sposarti, andare a convivere, avere un figlio.
Oppure potresti dare vita ad un’attività sociale, ad una comunità, una squadra, un equipaggio o un lavoro di gruppo. La Luna Piena creativa risplende nella tua Casa di espressione personale, ispirandoti progetti, piani o consegnandoti qualcosa di meraviglioso, che accenda il tuo cuore; uno sguardo chiaro che illumina brillantemente i tuoi talenti e la capacità di esprimerti attraverso un mezzo giocoso o artistico.
In te potrebbe avvenire una trasformazione catartica, affidandoti all’intuizione e agli strumenti sviluppati nel tuo ‘io’, per descrivere la tua ispirazione o cosa c’è nel tuo cuore.
PESCI: ti sembra un po’ spoglio essere te stesso, ma puoi fidarti di questo, perché sei pronto per quello che verrà.
In fondo, sai che questo è stato un anno in cui tutto sarebbe cambiato, e mentre ti avvicini alla fine, sai che è solo questione di tempo prima che succeda.
Il cambiamento può sembrare spaventoso, ma anche vivere la vita che hai sempre sognato.
Ma hai passato tutta la vita alla ricerca di questo, non hai bisogno di scappare ora.
Non uscirai nemmeno dal dover decidere, questa volta stai decidendo di scegliere semplicemente ciò che ti ha già scelto e di confidare che, dove sei, non è solo dove dovresti essere, ma dove hai sognato.
La tua capacità di pensare ai compagni, ai coetanei o al tuo gruppo e alle persone è amplificata, con molto di positivo da ottenere nei circoli di amicizia.
Potrebbe esserci un tema chiave collettivo o aziendale, che è stato davvero importante, il lavoro di gruppo, un’amicizia, che ti aiutano a farti sentire sistemato, al sicuro, anche nelle tue 4 mura.
Concentrati su come avanzare e andare avanti nella tua carriera, sicuro della tua reputazione, del tuo percorso e direzione.
Quando la Luna Fredda sta per diventare piena nel cielo di Dicembre, si diventa parte integrante del Cosmo, proprio come del mondo in cui ci si risveglia ogni giorno.
Comprendere i nostri sentimenti più profondi ed essere in grado di connetterci con gli altri a livello sentimentale, è un tema importante in questa lunazione, specialmente dato che perché il pianeta mentale Mercurio e la sensibile cometa Chirone si scontreranno con l’un l’altro.
Questo aspetto planetario, combinato con la Luna Piena ci chiede di affrontare il nostro dolore, cosa non facile. Tuttavia, così facendo, abbiamo anche la possibilità di iniziare a imparare, crescere e guarire da esso.