“๐๐ข๐ฏ๐จ๐ฅ๐ ๐ข ๐ข๐ฅ ๐ฏ๐ข๐ฌ๐จ ๐ฏ๐๐ซ๐ฌ๐จ ๐ข๐ฅ ๐๐จ๐ฅ๐ ๐ ๐ฅ๐ ๐จ๐ฆ๐๐ซ๐ ๐๐๐๐ซ๐๐ง๐ง๐จ ๐๐ข๐๐ญ๐ซ๐จ ๐๐ข ๐ญ๐“
–๐๐ซ๐จ๐ฏ๐๐ซ๐๐ข๐จ ๐ฆ๐๐จ๐ซ๐ข–
Il Sole รจ la stella piรน vicina alla Terra, รจ un mare di fiamme inquieto e ribollente e, nei tempi antichi, la gente lo immaginava come una sfera perfetta di fuoco celeste creata dagli Dei.
Tecnicamente, occorrerebbero circa 333.000 Terre per eguagliare la massa del Sole, ed al suo interno potrebbero starci piรน di un milione di Terre, in quanto il suo volume รจ maggiore, poichรฉ la materia solare ha circa un quarto della densitร della materia terrestre.
Sebbene lโenergia del Sole provenga dal profondo, la luce che vediamo proviene da un guscio esterno, chiamato โfotosferaโ dallo spessore di โsoloโ 300 km.
Il calore ed altri tipi di radiazioni possono fuoriuscire solo attraverso questo strato esterno e la fotosfera brilla, perchรฉ viene riscaldata a quasi 5.800 K (Kelvin) dalle reazioni nucleari nel nucleo.
Sopra la fotosfera c’รจ la โcromosferaโ, dallo spessore di circa 5.000 km, mentre alla sua base ha una temperatura di circa 4.000 K.
Per secoli, gli esseri umani hanno tentato di spiegare il Sole nei termini della propria visione del Mondo, descrivendolo spesso come un dio, un demone, uno spirito dispettoso, un creatore onnipotente o uno spietato portatore di vita. Qualunque sia stato il suo ruolo, la maggior parte delle culture ha riconosciuto lโimportanza del Sole come primo controllore di tutta la vita sulla Terra, oltre a spiegare, comprendere ed affrontare i fenomeni della natura.
Il Sole รจ il donatore di luce e di vita alla totalitร del Cosmo, con il suo occhio non lampante e onniveggente, egli รจ il severo garante della giustizia.
Con la connessione quasi universale della luce, il Sole รจ la fonte della saggezza e le sue qualitร di sovranitร , potere di beneficenza, giustizia sono il fulcro di qualsiasi gruppo religioso dโรฉlite, al cui interno si trova unโideologia solare altamente sviluppata.
I re governati dal potere del Sole, identificato come Divinitร Suprema, rivendicano la discesa della Stella madre del Sistema solare; le divinitร solari, gli dei che personificano il Sole, sono sovrani dotati di onniscienza.
Ed intorno al suo alone luminescente, sono nate tante leggende, miti e folklore.
Eccone alcuni.
๐ฝ๐๐ฅ๐ ๐๐ฅ๐ ๐ ๐๐ โ๐๐ฃ๐ฃ๐ ๐๐๐ ๐๐ ๐๐
Nella mitologia greca Fetonte, il cui nome significa “splendente”, era il figlio del Dio-Sole Helios e di Climene, una donna mortale.
Egli viveva solo con sua madre, poichรฉ suo padre era responsabile della guida del carro di cavalli, che trasportava il Sole da un lato all’altro della Terra durante il giorno.
Un giorno, un compagno di scuola di Fetonte lo derise non credendo alla sua affermazione di essere figlio di un dio e il fanciullo, in lacrime, chiese a Climene la prova della sua paternitร .
La donna assicurรฒ a suo figlio che il grande Dio Helios era davvero suo padre e lo mandรฒ a trovarlo.
Fetonte, felice e pieno di speranza, si recรฒ in India, poichรฉ lรฌ si trovava il palazzo di suo padre, che quotidianamente iniziava il giorno proprio da Oriente.
Raggiunto il palazzo, Fetonte rimase stupito ed abbagliato dalla magnificenza delle massicce colonne ornate di oro scintillante e pietre preziose che lo decoravano, mentre i soffitti e le porte erano realizzati in avorio lucido ed argento.
Fetonte si presentรฒ all’austera presenza del suo presunto padre, Helios, seduto su un trono tempestato di diamanti, e circondato dalle presenze del Giorno, del Mese, dell’Anno e dell’Ora.
Tra gli altri suoi sudditi, c’erano la Primavera, adorna di fiori, l’Estate, con una ghirlanda di chicchi maturi a forma di lancia, l’Autunno, con i piedi arrossati dal succo d’uva e l’Inverno, con la brina tra i capelli.
Il ragazzo raccontรฒ ad Helios l’umiliazione che aveva dovuto subire a causa dell’imputazione di illegittimitร , supplicandolo di riconoscerlo come suo figlio e di stabilire al di lร di ogni dubbio la legittimitร della sua nascita.
Helios si commosse profondamente ed affermรฒ fermamente la paternitร e la legittimitร di Fetonte, dichiarando davanti a tutti i suoi attendenti, che avrebbe concesso volentieri al figlio qualunque favore gli avesse chiesto.
Fetonte, felice perchรฉ il grande Helios lo aveva riconosciuto come suo figlio, decise di mettere alla prova i limiti dell’amore e della benevolenza di suo padre, chiedendogli di poter guidare il fantastico Carro del Sole per un giorno.
Helios era spaventato dalla richiesta irrazionale di suo figlio, cercรฒ di dissuadere Fetonte, spiegandogli che nemmeno il potente Zeus poteva pretendere di guidare il Carro del Sole, figurarsi un semplice mortale.
Purtroppo perรฒ, una volta promesso un favore, gli Dei non potevano ritirarlo nรฉ negarlo e, nonostante Helios usasse tutte le sue capacitร persuasive per supplicare l’imprudente Fetonte di ritirare la sua oltraggiosa richiesta, non ebbe alcun risultato.
A quel punto, Helios non potรจ far altro che cedere e dandogli delle informazioni e direttive, consigliรฒ a Fetonte di guidare il carro lungo una rotta intermedia e di non andare nรฉ troppo in alto nรฉ troppo in basso.
Helios ha dipinto un’espressione di potere e arroganza sul volto di suo figlio.
Non appena iniziรฒ, Fetonte si rese conto di aver intrapreso piรน di quanto fosse capace di fare, e si ritrovรฒ del tutto impotente nel controllare i cavalli infuocati.
Quando gli animali si resero conto della debolezza e dell’inesperienza del loro giovane condottiero, iniziarono a seguire un percorso selvaggio e pericoloso.
Si narrava, che il Carro del Sole avesse aperto uno squarcio nei cieli che era poi divenuto la Via Lattea, una galassia a spirale.
Quindi, lโincontrollabile auriga solare cominciรฒ a seguire una rotta troppo bassa, colpendo la terra e scatenando immense distruzioni, tra cui lโincendio del continente africano e la sua trasformazione in deserto, rendendo il popolo etiope dalla pelle nera, poichรฉ bruciato dal fuoco del Sole, e causando perfino notevoli danni al fiume Nilo.
Zeus infuriato, pensando al pericolo di una distruzione maggiore, colpรฌ il ragazzo con il suo fulmine ed il corpo morto di Fetonte cadde nel fiume Eridano, che in seguito sarebbe stato conosciuto come il fiume Po d’Italia.
Lo sfortunato Fetonte fu profondamente pianto dalle sue sorelle, le Eliadi, che furono trasformate in pioppi per stare vicino al fiume e proteggere per sempre il loro fratello.
๐๐๐ฅ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ฃ๐๐๐ซ๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ธ๐๐ ๐ฃ๐๐๐๐๐ ๐๐ฆ๐ค๐ฅ๐ฃ๐๐๐๐๐๐
C’รจ stato un tempo in cui tutto era fermo.
Tutti gli Spiriti della Terra dormivano, tranne il grande Padre di tutti gli Spiriti, l’unico sveglio.
Egli, dolcemente svegliรฒ la Madre Sole e, quando aprรฌ gli occhi, un caldo raggio di luce si diffuse verso la Terra addormentata.
Il Padre di tutti gli Spiriti disse alla Madre Sole:
“Madre, ho un lavoro per te. Scendi sulla Terra e risveglia gli Spiriti dormienti. Dai loro delle forme.”
La Madre Sole scivolรฒ sulla Terra, e in quel momento era nuda, e cominciรฒ a camminare in tutte le direzioni e, ovunque camminasse, crescevano piante.
Ritornata al campo in cui aveva cominciato il suo lavoro, la Madre si riposรฒ, molto soddisfatta di sรฉ.
Il Padre di tutti gli Spiriti vide il suo lavoro, e poi le ordinรฒ di andare nelle caverne e risvegliare gli Spiriti.
Questa volta, Madre Sole si avventurรฒ nelle oscure caverne sui fianchi delle montagne dove la luce brillante, che irradiava da lei, risvegliรฒ gli Spiriti e, dopo che se ne fu andata, insetti di ogni tipo volarono fuori dalle caverne.
La Madre Sole si sedette ed osservรฒ la gloriosa vista dei suoi insetti mescolarsi ai suoi fiori.
Ma ancora una volta il Padre degli Spiriti la esortรฒ a proseguire il suo lavoro ed ella si avventurรฒ in una grotta molto profonda, diffondendo la sua luce attorno a sรฉ.
Il suo calore sciolse il ghiaccio e furono creati i fiumi ed i torrenti del Mondo; poi creรฒ pesci e piccoli serpenti, lucertole e rane. Successivamente risvegliรฒ gli Spiriti degli uccelli e degli animali ed essi irruppero nella luce del Sole in una gloriosa gamma di colori. Vedendo ciรฒ, il Padre di tutti gli Spiriti fu soddisfatto del lavoro di Madre Sole.
Chiamรฒ a sรฉ tutte le sue creature ed insegnรฒ loro a godere delle ricchezze della Terra ed a vivere in pace gli uni con gli altri.
Poi salรฌ in cielo e divenne il Sole.
Le creature viventi osservavano con soggezione il Sole, mentre strisciava nel cielo, verso ovest e, quando finalmente affondรฒ sotto l’orizzonte, furono presi dal panico, pensando che le avesse abbandonate.
Per tutta la notte rimasero immobili al loro posto, pensando che la fine dei tempi fosse arrivata e, dopo quella che sembrรฒ loro una vita, Madre Sole fece capolino sopra l’orizzonte ad est.
Cosรฌ, i figli della Terra impararono ad aspettarsi il suo andare e venire e non ebbero piรน paura.
All’inizio i bambini vivevano insieme pacificamente, ma alla fine l’invidia si insinuรฒ nei loro cuori e cominciarono a litigare.
Madre Sole fu costretta a scendere dalla sua casa nel cielo per mediare i loro litigi, dando ad ogni creatura il potere di cambiare la propria forma in qualunque cosa scegliesse.
Tuttavia non era soddisfatta del risultato finale, per esempio i ratti che aveva creato si erano trasformati in pipistrelli; c’erano lucertole giganti e pesci con la lingua ed i piedi blu.
E poi, il piรน strano dei nuovi animali aveva un becco come un’anatra, denti per masticare, una coda come un castoro e la capacitร di deporre le uova: si chiamava โornitorincoโ.
Madre Sole guardรฒ la Terra e pensรฒ tra sรฉ, che avrebbe dovuto creare nuove creature, affinchรฉ il Padre di tutti gli Spiriti non si arrabbiasse per ciรฒ che ora vedeva.
Cosรฌ dette alla luce due figli: il Dio era la โStella del mattinoโ e la Dea era la โLunaโ, che poi mandรฒ sulla Terra, diventando i nostri antenati.
Madre Sole li aveva resi superiori agli animali, perchรฉ facevano parte della sua mente e non avrebbero mai voluto cambiare forma.
โ๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐ ๐ค๐ฆ๐ ๐๐๐๐๐๐โ,
๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ฅ๐ฃ๐๐รน ๐๐๐๐๐๐๐ โ๐๐๐ฃ๐ ๐๐๐,
๐๐๐๐๐ โ๐๐ฃ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ โ๐ ๐ฃ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐ค๐ค๐๐.
Mentre Sole viaggiava attraverso il cielo, ogni giorno a metร giornata, si fermava per cenare a casa di sua figlia.
Ora, Sole odiava le persone perchรฉ strizzavano sempre gli occhi quando la guardavano: “Mi guardano in faccia!”, disse un giorno a suo fratello Luna.
“A me piacciono,” disse Luna, “mi sorridono sempre.”
Sole era gelosa e decise che avrebbe ucciso le persone, mandandogli la febbre.
Molte persone stavano morendo e quelle rimaste decisero che avrebbero dovuto uccidere Sole.
Con un po’ di magia, una delle persone fu trasformata in un serpente a sonagli e mandata ad aspettare vicino alla porta della figlia, per mordere Sole, quando si fosse fermata a cena.
Ma fu la figlia ad essere morsa dal serpente, quando aprรฌ la porta per cercare sua madre.
Quindi, il serpente ritornรฒ sulla Terra con Sole ancora viva e la figlia morta.
Quando Sole scoprรฌ l’accaduto, si chiuse in casa e si addolorรฒ.
La gente non aveva piรน la febbre, ma adesso faceva freddo ed era sempre buio.
Quindi, sette persone furono scelte per visitare la terra dove i fantasmi danzano, per vedere se riuscivano a recuperare la figlia di Sole.
Mentre il fantasma della fanciulla danzava davanti a loro, la colpirono con delle verghe facendola cadere, poi la intrappolarono in una scatola.
Durante il viaggio di ritorno, figlia si lamentรฒ di non riuscire a respirare, quindi aprirono appena il coperchio.
A quel punto, diventรฒ un uccello rosso e fuggรฌ, volando di nuovo nella Terra dei fantasmi.
Vedendo le sette persone ritornare a mani vuote, Sole cominciรฒ a piangere e ciรฒ causรฒ una grande alluvione.
E, per divertire Sole nel tentativo di fermare il diluvio, la gente ballava.
Questo รจ il motivo per cui la gente ancora oggi balla la Danza del Sole.
โ๐๐ ๐๐ฃ๐๐รน ๐๐๐ โ๐ฆ๐๐๐ฅ๐ ๐๐ ๐๐๐ โ,
๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ฅ๐๐๐๐
๐๐๐๐โ๐ธ๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐๐๐๐ฅ๐ฃ๐๐๐
Un tempo, furono creati cinque Mondi e cinque Soli, uno dopo l’altro.
Il primo Mondo fu distrutto, perchรฉ i suoi abitanti agirono in modo sbagliato, quindi furono mangiati dai gattopardi e distrutti dal Sole. Il secondo Sole vide la sua popolazione trasformarsi in scimmie, a causa della mancanza di saggezza.
Il terzo Sole vide il suo Mondo distrutto da incendi, terremoti e vulcani, perchรฉ le persone non facevano sacrifici agli Dei.
Il quarto Mondo perรฌ in un’alluvione che sommerse anche il Sole. Prima di creare il quinto Mondo, il nostro Mondo, gli Dei si incontravano nell’oscuritร , per decidere chi avrebbe avuto l’onore di accendere il quinto Sole.
Tecciztecatl (divinitร lunare azteca) si offrรฌ volontario, quindi gli altri Dei accesero un grande fuoco in cima ad una piramide ed egli si preparรฒ a gettarsi nelle fiamme.
Era vestito con bellissime piume di colibrรฌ, oro e turchese, e per quattro volte tentรฒ di gettarsi nel fuoco suicida, ma ogni volta la paura lo bloccรฒ.
Quindi il piรน umile di tutti gli Dei, Nฤnahuฤtl, vestito di semplici canne, si gettรฒ nel fuoco.
Teccitztecatl si vergognรฒ cosรฌ tanto, che anche lui si gettรฒ nel fuoco.
Nฤnahuฤtl, grazie al suo sacrificio, diventรฒ il Dio del Sole, permettendo a questa stella di poter continuare a brillare sulla Terra.
Infatti, il nuovo Sole si alzรฒ nel cielo, dando luce al quinto Mondo.
๐ฤซ๐รฉ, ๐๐ ๐ป๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ฆ๐๐ ๐ ๐๐๐๐ฃ๐ ๐๐๐ ๐ป๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐
Xฤซhรฉ era una delle due mogli dellโimperatore Di Jun (insieme a Changxi), ed anche la madre di dieci Soli, che avevano sembianze di Corvi a tre zampe.
Essi risiedevano su un albero di gelso, il Fusang, nel Mare Orientale e, durante lโantica settimana cinese fatta di dieci giorni, quotidianamente uno degli uccelli Sole veniva incaricato di viaggiare intorno al Mondo, su una carrozza guidata da Xฤซhรฉ.
Quindi, ogni giorno appariva un Sole, finchรฉ alla fine della settimana si riunivano tutti nella Valle della Luce a est.
Essendo una madre affettuosa, Xฤซhรฉ lavava i suoi figli e poi li metteva a letto tra i rami del gigantesco gelso.
Un giorno, stanchi di questa routine, tutti e dieci i Soli scapparono insieme, provocando una terribile ondata di caldo che fece bruciare il Mondo.
Di Jun dette allโarciere Hou Yi lโincarico di tenere sotto controllo i disobbedienti Soli, per evitare conseguenze disastrose.
Hou Yi, per prima cosa, cercรฒ di ragionare con i Soli ma, quando ciรฒ non funzionรฒ, fece finta di sparargli con il suo arco per intimidirli. Quando i Soli si rifiutarono nuovamente di prestare ascolto agli avvertimenti di Hou Yi, lโarciere iniziรฒ a sparargli contro uno per uno.
Ogni volta che cadevano, si trasformavano in Corvi a tre zampe finchรจ, alla fine, rimase soltanto un Sole.
Lโimperatore Di Jun e la madre del Sole Xฤซhรฉ chiesero che fosse risparmiato per la prosperitร dell’uomo.
In una variante, l’ultima freccia di Hou yi fu rubata da un ragazzo coraggioso, o dallo stesso imperatore Di Jun, che si rese conto che la Terra aveva bisogno di un Sole.
โ๐๐ โ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐โ, ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ฅ๐ฃ๐๐รน โ๐๐๐ฃ๐ ๐๐๐
All’inizio dei tempi, c’era solo l’oscuritร e la gente continuava a scontrarsi ed a morire.
La Volpe raccontรฒ che le persone dallโaltra parte del mondo avevano molta luce, ma erano troppo avide per condividerla. Quindi, lโOpossum andรฒ lรฌ per rubare un pezzettino di luce.
Trovรฒ il Sole appeso ad un albero, che illuminava tutto, pertanto ne prese un pezzettino e lo nascose nel pelo della coda.
Il calore gli bruciรฒ il pelo della coda: ecco perchรฉ gli Opossum hanno la coda pelata.
Anche la Poiana provรฒ a rubare il Sole, cercando di nasconderne un pezzetto tra le piume della sua testa: ecco perchรฉ le Poiane hanno la testa calva.
Dopo qualche tempo, ci provรฒ anche nonna Ragno, la quale realizzรฒ una ciotola di argilla.
Poi tessรฉ una rete (la Via Lattea) attraverso il cielo, raggiungendo l’altra parte del Mondo.
Raccolse tutto il Sole mettendolo nella ciotola di argilla e lo portรฒ a casa, dalla nostra parte del Mondo.
๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ค๐ฆ๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ก๐ ๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ฃ๐
Il popolo Maori della Nuova Zelanda racconta che, tanto tempo fa, quando le giornate erano piรน brevi di adesso, lโeroe Maui sentiva spesso i suoi fratelli lamentarsi della mancanza di luce durante il giorno.
Quindi, decise di risolvere il problema, domando il Sole.
Sebbene i suoi fratelli fossero scettici, loro e la loro tribรน aiutarono Maui a tessere una rete di lino.
Maui ed i suoi fratelli partirono quindi verso est, per trovare il luogo di riposo del Sole.
Coprirono l’ingresso della grotta del Sole con reti e si spalmarono di argilla, per proteggersi dal suo calore.
Quando spuntรฒ il Sole, esso lottรฒ e si dibattรฉ nelle reti, ma i fratelli resistettero.
Maui iniziรฒ a battere il Sole con una mazza fatta con la mascella di un antenato, finchรฉ la stella non fu cosรฌ indebolita, da non poter piรน correre attraverso il cielo.
Questo รจ il motivo per cui oggi il Sole viaggia cosรฌ lentamente nel cielo.
โ๐๐ โ๐ ๐ฃ๐ง๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐โ,
๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ฅ๐ฃ๐๐รน ๐๐ค๐๐๐ค๐๐๐๐, ๐๐ฃ๐ฆ๐ก๐ก๐ ๐๐ฅ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐๐๐๐
Una volta, il Cielo non aveva giorno e, quando era sereno, c’era un po’ di luce proveniente dalle Stelle ed invece, quando era nuvoloso era molto buio.
Il Corvo aveva messo i pesci nei fiumi e gli alberi da frutto nella terra, ma era rattristato dall’oscuritร .
Il Sole, a quel tempo, era custodito in Cielo da un Capo indiano, che lo aveva conservato in una scatola.
Il Corvo volรฒ in alto ed arrivรฒ fino ad un buco nel cielo, attraversandolo.
Arrivรฒ ad una sorgente, dove la figlia del Capo sarebbe giunta per prendere l’acqua e metterla nella borraccia.
Il Corvo si trasformรฒ in un seme di cedro e galleggiรฒ sull’acqua. Quando la ragazza bevve dalla borraccia, inghiottรฌ il seme senza accorgersene e rimase incinta.
Nacque un bambino, che in realtร era il Corvo.
Dopo qualche tempo, il bambino implorava di giocare con la pallina gialla che il nonno teneva in una scatola.
Quindi, gli fu permesso di giocare con il Sole e, quando il Capo distolse lo sguardo, si trasformรฒ di nuovo in Corvo e volรฒ indietro attraverso il buco nel cielo, portando il Sole con sรฉ che, da quel momento, potรฉ brillare libero nella volta celeste.