Tag:
Herb of grace
“Giova la ruta agli occhi, e fa la vista
assai acuta, e scaccia la caligine.
Nell’uom Venere affredda, e nella Donna
assai l’accende, e fa l’ingegno astuto.
E acciò che non vi dian le pulci tedio
ella, o donne, è un ottimo rimedio”
-Scuola Salernitana-
Ruta è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Rutaceae, la quale comprende circa dieci specie, di cui la più nota è la Ruta comune (Ruta graveolens), una pianta perenne originaria dell’Europa meridionale.
In Italia, la Ruta comune cresce spontanea in terreni aridi e pietrosi, in tutte le regioni eccetto le isole.
Con un’altezza che non raggiunge un metro, la Ruta presenta fusti ramificati; foglie basali glabre e tripennatosette di colore verde-azzurro, cosparse di ghiandole oleose; fiori gialli e frutti a coccario glabri e subsferici, da cui fuoriescono i semi neri e reniformi.
ATTENZIONE: pianta potenzialmente pericolosa. Gli estratti di Ruta sono mutageni ed epatotossici e, a grandi dosi, possono causare violento dolore gastrico, vomito, complicazioni sistemiche, fino alla morte. L’olio di Ruta può causare danni ai reni e grave degenerazione epatica. L’esposizione agli estratti di Ruta, o ai preparati vegetali derivati da essa, può causare gravi fotodermatiti o addirittura vere e proprie ustioni cutanee. Evitare assolutamente sotto qualsiasi forma, in gravidanza e se si hanno problemi al fegato.
Ruta: dal greco, “curare, preservare”, in riferimento alle proprietà medicinali della pianta.
Graveolens: dal latino, “intenso odore, sgradevole odore”.
Altri nomi: Rude, Ruda, Rue fétide, Wein-Raute, Garten-Raute, Herb of grace, Rue, Common rue, Mother of the herbs, Witch bane, Garden rue.
La Ruta comune è una pianta aromatica ed officinale, con un aroma piacevole, non eccessivamente spiccato, ed utilizzata per aromatizzare la grappa ad Istria e nel nord Italia, tanto che nella bottiglia può trovarsi un rametto di questa pianta.
I semi e foglie vengono usati per aromatizzare la selvaggina; i semi si utilizzano nel porridge; le foglie amare possono essere aggiunte a uova, formaggio, pesce, o mescolate con prugne e vino nella preparazione del ragù di carne.
In Friuli Venezia Giulia, i giovani rami della pianta vengono immersi in una pastella, fritti in olio e consumati con sale o zucchero, oppure usati da soli per aromatizzare un tipo specifico di frittata.
La maggior parte dei gatti non ama l’odore della Ruta la quale, quindi, può essere usata come deterrente naturale.
Anticamente, i naturalisti Dioscoride e Plinio il Vecchio, raccomandavano che la Ruta fosse combinata con l’arbusto velenoso dell’Oleandro, da bere come antidoto a morsi di serpente velenoso.
Infatti, si pensava che la Ruta avesse il potere di allontanare i serpenti e di arrestare tutto ciò che era connesso al movimento serpentino, talora ambiguo, o comunque al moto eccessivo, smodato.
Per tale motivo la pianta veniva coltivata in giardino a protezione della casa.
In araldica, la donnola talvolta regge in bocca un rametto di Ruta, appunto per la credenza che questa pianta salvasse dai morsi venefici.
«La donnola, quando combatte con un serpente, mangia la ruta.
L’odore di questa pianta, infatti, è nocivo per i serpenti ».
-Aristotele-
La Ruta è stata usata nella medicina tradizionale per le sue proprietà curative, sotto forma di erba fresca, in infusione, in decotti, in polvere o oli.
E’ considerata utile nel trattamento di malattie reumatiche, dolore cronico, problemi agli occhi, dermatite, sclerosi multipla e, nella medicina popolare, era usata come rimedio abortivo e vermifugo.
La Ruta contiene diversi alcaloidi, tra cui furocumarine, rutarine, chinoloni, che possono avere effetti antibatterici ed antinfiammatori.
Una leggenda narra, che Leonardo attribuiva le sue straordinarie capacità visive alla Ruta.
Durante l’Impero ottomano, gli Ebrei sefarditi, ovvero coloro che dimoravano nella penisola iberica fino alle espulsioni della fine del secolo XV, conobbero la Ruta ed adottarono le sue tradizioni e credenze associate.
Essi ritenevano che la Ruta proteggesse contro il malocchio, quindi spesso era posta vicino a neonati, bambini e madri per scongiurare i malefici effetti.
Durante lo Yom Kippur, ricorrenza religiosa ebraica che celebra il Giorno dell’Espiazione, la Ruta era spesso usata nelle sinagoghe per rivitalizzare i fedeli dal digiuno.
Nella cultura sefardita, la Ruta simboleggiava anche l’affetto ed era incorporata in rituali celebrativi tipo le docce nuziali, come si ascolta nella tradizionale ballata popolare spagnola del XVI secolo, cantata per secoli dagli Ebrei sefarditi “Una Matica de Ruda”.
Essa descrive una conversazione tra madre e figlia sull’amore ed il matrimonio, durante la quale la figlia riceve un mazzo di Ruta da un pretendente, mentre la madre la avverte dei pericoli del nuovo amore.
In Lituania, la Ruta è considerata erba nazionale, e si trova in molte canzoni come attributo di giovani ragazze, associate alla verginità ed alla fanciullezza.
Infatti, era comune nei matrimoni tradizionali lituani, che solo le vergini indossassero un rametto di Ruta tra i capelli, per mostrare la loro purezza.
Ancora oggi in Lituania c’è la tradizione di mettere nel bouquet della sposa dei fiori di Ruta ed ella, prima del taglio della torta, lo offre alle donne non per augurare un prossimo matrimonio, ma affinché lo brucino.
Si tratta di un rito di passaggio a testimonianza dell’inizio della nuova vita da sposata.
Nel folklore ucraino, troviamo una ballata popolare “Oi poli ruta, ruta” (il profumo della Ruta), in cui una ragazza si pente di aver perso la verginità, rimproverando l’amante di aver “rotto l’albero verde nocciola”.
La Ruta è usata dal protagonista dei “Viaggi di Gulliver”, di Jonathan Swift, quando torna in Inghilterra dopo aver vissuto tra gli Houyhnhnms, una razza immaginaria di cavalli intelligenti.
Quest’ultimi sono esseri equini razionali e sono padroni della terra, in forte contrasto con gli Yahoos, creature umanoidi selvagge che non sono migliori delle bestie del fardello o del bestiame.
Mentre gli Yahoos rappresentano tutto ciò che è male per gli esseri umani, gli Houyhnhnms hanno una società stabile, calma, affidabile e razionale.
Gulliver preferisce di gran lunga la società di Houyhnhnms agli Yahoos, anche se quest’ultimi sono biologicamente più vicini a lui e, non potendo addirittura sopportare più il loro odore, si infila la Ruta nel naso per non sentirlo:
“Sono stato alla fine abbastanza audace da camminare per strada nella sua compagnia (di Don Pedro), ma ho tenuto nel naso bene la Ruta, o talvolta il tabacco“.
Gli antichi chiamavano la Ruta “Erba della Grazia“, indicando il suo uso come erba sacra per il Cristianesimo, in quanto veniva usata per spruzzare acqua santa in tutta la chiesa, per purificarla.
Nei tempi passati, si attribuiva alla Ruta il potere di evitare il contagio della peste.
Oggi, spargendo le foglie essiccate sui pavimenti, in prossimità delle fessure, si tengono lontani gli insetti grazie a una sostanza repellente in esse contenute.
Si dice che il disegno del seme di fiori, che compare sulle carte da gioco, sia stato ispirato proprio dalla graziosa foglia della Ruta.
Nel linguaggio dei fiori, la Ruta simboleggia rimpianto, grazia, visione chiara, virtù, espiazione e nuovi inizi.
Si narra che un basilisco, creatura mitologica portatrice di fascinazione con il suo sguardo, terrorizzasse gli abitanti di Vilnius, in Lituania, durante il regno del re di Polonia e del granduca Sigismondo Augusto.
Era comune l’idea che i rami di Ruta avessero il potere di respingere i basilischi, il cui respiro sembra che causasse la rottura di piante e pietre, ma non aveva alcun effetto su di essa.
Quindi, all’inizio furono calati nella tana della creatura i primi due rami di Ruta, i quali diventarono bianchi, indicando che la creatura era ancora viva, ma il terzo ramo mantenne il suo caratteristico colore verde, indicando che il basilisco era stato ucciso.
Sembra anche che le donnole morse dal basilisco scappavano, mangiavano foglie di Ruta per riprendersi e tornavano a combattere.
“della donnola che porta la Ruta in bocca,
scrivono tutti li naturali,
che se ne provvede
per sua difesa contro il Basilisco,
e ogni velenoso serpente”.
– Cesare Ripa, storico dell’arte e scrittore italiano-
Per questo motivo, questa pianta era ritenuta “Erba contro la paura”, di cui si mettevano in tasca le foglie, quando si dovevano affrontare situazioni angoscianti e le case, intorno a cui cresceva, erano ritenute privilegiate.
La Ruta, insieme con Basilico, Menta e Cedro, era utilizzata durante i rituali di Tarantismo, pratica magico-religiosa tradizionale, un tempo tipica di diverse località della Puglia, consistente in un cerimoniale musicale con cui si soccorrevano donne colpite da manifestazioni isteriche convulsive, attribuite al morso della Tarantola.
In magia, la Ruta è spesso usata per spezzare gli incantesimi e per allontanare il malocchio, è anche un’erba classica per la magia protettiva, d’amore e per aumentare i tuoi poteri psichici e la visione interiore.
Sembra che sia in grado di allontanare persino il diavolo in persona e può proteggere dai demoni della malattia.
Può proteggere dagli incubi e può essere usata per salvaguardare i viaggi astrali, per purificare o consacrare uno spazio sacro o strumenti rituali.
Puoi facilmente infilare alcune foglie o fiori di Ruta in un sacchetto protettivo ma, visto il suo profumo forte, consiglio di non indossarlo, ma di metterlo in una borsa, una valigetta o un cassetto, assicurandoti di tenerlo fuori dalla portata dei bambini.
Bruciata come incenso, fumigata come smudge o infusa nell’acqua e poi spruzzata intorno ad una casa, la Ruta può spazzare via le energie negative, assicurando un ambiente armonioso e spiritualmente pulito.
Metti foglie fresche o secche sotto un cuscino, incorporale in incantesimi d’amore, o indossa amuleti infusi in acqua e Ruta, per apportare energie positive nella tua vita, favorendo gioia e legami romantici.
La Ruta porta fortuna e successo in questioni legali, quindi porta con te le foglie o incorporale in incantesimi relativi a questioni legali, in modo tale che possa influenzare i risultati a tuo favore e garantire che la giustizia prevalga.
Nella Santeria, Hoodoo e altre religioni tradizionali dell’Africa occidentale, la Ruta è associata agli Orisha e viene usata nei rituali e nelle cerimonie, per creare una barriera protettiva attorno a individui o case.
Quindi, è una delle piante più popolari che un Santero usa nelle cerimonie di purificazione chiamate despojos, in cui le piante vengono legate insieme in mazzi e strofinate su una persona.
La Ruta è spesso anche un ingrediente nei bagni purificatori usati per liberare il bagnante dagli spiriti maligni o dalle influenze negative.
Questa pianta ha anche una lunga storia associata alle streghe, che si dice possano usare per proteggere e rafforzare la loro aura e promuovere salute, concentrazione ed amore.
Inoltre, poiché la Ruta ha anche un forte odore che, come ho scritto prima, i gatti solitamente trovano ripugnante e, visto che i gatti sono stati storicamente associati alle streghe, questa pianta fin dal Medioevo era ulteriormente usata come talismano per allontanare le fattucchiere.
Un infuso di Ruta può essere usato per purificare oggetti rituali come cristalli, tarocchi, pendoli, talismani ed altri oggetti comunemente usati nelle pratiche spirituali, che si ritiene forniscano protezione spirituale.
Inoltre, l’infuso può essere utilizzato come un lavaggio protettivo, specialmente per la testa, il viso e le mani, per allontanare l’energia dannosa e le forze oscure, fornendo protezione spirituale.
Se vuoi proteggere la tua casa, mescola la Ruta con acqua rigorosamente di sorgente e spargila in giro per l’abitazione, per rimuovere l’energia negativa o invitare vibrazioni pacifiche.
Oppure, poni un sacchetto/mojo pieno di Ruta sopra la porta d’ingresso, per tenere lontano il malocchio.
Puoi inoltre utilizzarla come ingrediente in un bagno di protezione alle erbe, insieme a sale, Basilico, Rosmarino, Lavanda e Menta, visualizzando il tuo corpo che assorbe le energie protettive delle piante, poi butta l’acqua rimanente all’esterno della casa, come forma di protezione.
Per attrarre buona fortuna e prosperità, denaro ed abbondanza finanziaria, mescola la Ruta secca con Cannella e Menta, e portala sempre con te in una piccola borsa o marsupio, che in alternativa potresti posizionare in un’area specifica della casa, come l’angolo della ricchezza, per attrarre ciò che desideri.
Invece, per attrarre amore e passione, prepara un incantesimo, mescolando la Ruta secca con petali di Rosa e fiori di Lavanda, e brucia la miscela come incenso, prima di un incontro o dopo aver scritto su un foglio le tue intenzioni d’amore.
Ciò va bene anche per rafforzare le relazioni esistenti e promuovere impegno e lealtà.
Nei rituali, le candele unte con olio di Ruta possono essere incise con simboli o parole specifici, per fornire protezione spirituale ed allontanare l’energia negativa.
Il fogliame della Ruta è un tema comune anche nei gioielli magici in argento chiamati Cimaruta.
Si tratta di talismani che sembra derivino dalla misteriosa quanto oscura cultura etrusca, tradizionalmente indossati attorno al collo o appesi sopra il letto di un neonato per allontanare il malocchio.
Solitamente erano fatti in argento e spesso erano costituiti da diversi piccoli ciondoli apotropaici, ovvero oggetti, gesti o persone atti ad allontanare il malocchio e gli influssi maligni, alcuni dei quali attingevano al simbolismo cristiano.
Ogni singolo pezzo attaccato ad un ramo di Ruta fiorita, formava l’intero talismano, che prendeva il nome di Cimaruta, dall’antico napoletano “cima di Ruta” (rametto di Ruta).
˜*°• Incantesimo di protezione della Ruta •°*˜
Occorrente:
💥 1 mazzetto di Ruta essiccata
💥 1 candela blu
💥 Una piccola borsa o sacchetto di stoffa, o mojo
💥 Sale
Procedimento:
💥 In uno spazio tranquillo, disegna un cerchio usando il sale, a simboleggiare la protezione.
💥 Posiziona la candela al centro del cerchio ed accendila, concentrandoti sul calore della fiamma che danza, visualizzandola come una barriera protettiva.
💥 Tenendo la Ruta in mano, recita per 3 volte:
“Erba della grazia,
con la tua potenza,
proteggimi dal male,
giorno e notte”.
💥 Metti la Ruta carica all’interno del sacchetto, sigillalo e tienilo con te o mettilo nel tuo spazio vitale.
💥 Spegni la candela, sentendoti sicuro nella consapevolezza di essere protetto dalla potente energia della Ruta.