Tag:
eliodoro
Eliòdoro è un personaggio leggendario indicato come negromante.
Figlio di una nobile famiglia siciliana, si dedicò alla religione cattolica e fu anche tra i candidati a diventare Vescovo nella Diocesi di Catania ma, non riuscendovi, si dedicò alla magia.
Fu accusato di Stregoneria, di fabbricare idoli e di essere “discepolo degli Ebrei”.
Essendo un oppositore del vescovo di Catania, Leone II il Taumaturgo, nel 778 fu condannato a morte, per le sue pratiche di Stregoneria ed arso vivo nel Forum Achelles, stesso posto in cui sarebbe poi sorto il Duomo, a pochi passi dalle due successive collocazioni, fuori e dentro le mura, della statua di un elefante.
La leggenda narra, che Eliodoro conobbe uno stregone di origine ebraica, che lo iniziò alla magia.
Costui gli consegnò un manoscritto esoterico, che Eliodoro lesse in un cerimoniale magico, tenuto di notte in cima ad una colonna per evocare il demonio.
All’apparire del diavolo, Eliodoro manifestò il suo desiderio di potere, stipulando un patto con il demone, in base al quale avrebbe avuto esauditi i suoi desideri, in cambio dell’abiura della sua fede cristiana.
Si racconta, che Eliodoro avesse un grande potere ed sua natura burlesca e dispettosa.
Egli beffò il nipote del Vescovo, facendolo puntare su un cavallo, che in realtà era un demone evocato dal negromante e che, al momento della vittoria di quest’ultimo, rivelò a tutti i presenti la sua vera natura, per poi scomparire nel nulla.
Sembra poi, che andasse al mercato e comprasse tutto ciò che volesse, pagando in oro e diamanti ma, una volta che se ne andava, i preziosi si trasformavano in sassi.
Eliodoro, con i suoi incantesimi, tramutava gli uomini in bestie e faceva apparire le cose lontane improvvisamente presenti.
Essendosi, però, burlato anche degli esponenti della Città, questi decisero di condannarlo a morte.
Ma inutilmente, perchè egli, grazie ai suoi diabolici poteri, riuscì a scampare dalle mani del carnefice: si fece portare velocemente dagli Spiriti per aria in Costantinopoli e, con la stessa celerità, riportare a Catania.
Ingannato dal prodigio, il popolo gli tributò onori quasi divini, che ottennero l’effetto di renderlo ancor più temerario.
Egli fece un sortilegio veramente perfido ai danni di Costantinopoli.
Si trovava in visita nella città, portatovi dall’inviato dell’imperatore, Eraclio.
La moglie di Eraclio era irritata, perché il marito era stato costretto a fare due viaggi in mare per prendere Eliodoro che, tra l’altro, esercitava una forte influenza sul coniuge, plagiandolo per i suoi scopi.
Quando Eraclio ed Eliodoro arrivarono a Costantinopoli, la donna vide il mago, nero e sporco, di aspetto misero; allora sbottò e prese a insultarlo e minacciarlo.
Eliodoro, furente, decise di darle una lezione: improvvisamente, l’intera città cadde nel buio completo, tutti i fuochi si estinsero e tutte le luci si spensero.
Poi una vampa magica scaturì dall’abbondante fondoschiena della donna, che fuggì in preda alla disperazione e alla vergogna, trascinandosi fino alla piazza principale, tra le risa della popolazione.
I cittadini sghignazzanti le si accostavano, per accendere le torce, visto che la sua era l’unica fonte di luce.
La donna giacque urlando per tre giorni e tre notti.
Tutto il popolo rise alle spalle dei potenti della corte, nella disperazione dell’imperatore.
All’epoca della dominazione araba, Catania era chiamata Balad-al-fil o Madinat-al-fil = Città dell’Elefante.
Pertanto, l’emblema di Catania (l’antica Càtinon) è l’elefante.
Ci sono varie spiegazioni per questo, ma la più fantastica è quella riguardante il mago Eliodoro.
Si narra, che il famigerato elefante venne chiamato “Liotru”, proprio in onore di Eliodoro.
Fu lui stesso a costruirsi magicamente l’elefante, con la lava dell’Etna.
A cavallo della magica creatura girava per la città, facendo scherzi e dispetti alla popolazione.
L’elefante veniva utilizzato, inoltre, per i suoi lunghi viaggi da Catania a Costantinopoli.
Oggi, in Piazza del Duomo è collocato un elefante in pietra, chiamato “Liotru”, dalla trascrizione errata del nome Eliodoro.
La statua è posizionata in maniera contrapposta al Duomo, e guarda proprio verso il luogo su cui sorse la pira, su cui bruciò Eliodoro.
Le statue bianche, che ritraggono santi, vescovi e campioni della cristianità poste intorno all’edificio arcivescovile, danno la strana impressione di guardare il pachiderma, a volte con minaccia, o con espressione ammonitrice, o con il viso quasi nascosto da una mano; oppure pare si voltino altrove, quasi con raccapriccio.
Il Berillo è un minerale sotto forma di cristalli anche molto grandi.
Si trova come minerale accessorio nei graniti, specie nel “granito elbano”.
Il nome deriva dalla parola greca “berillos” = “gemma blu-verde”.
I maggiori giacimenti si trovano in SriLanka, Brasile, Madagascar, Mozambico, Rhodesia, Namibia, Usa.
Il Berillo può assumere vari colori e denominazioni differenti, a seconda della presenza o meno di sostanze cromofore.
I colori più conosciuti sono rosa (Morganite), giallo (Eliodoro), verde (Smeraldo), incolore (Goshenite), blu (Acquamarina) e rosso (Bixbite).
Il ferro dona il colore azzurro / celeste (varietà Acquamarina), il cromo dona il colore verde (varietà Smeraldo), colore giallo o dorato (Eliodoro e Crisoberillo), colore rosa (Morganite).
Le varietà più preziose, a livello gemmologico e nel campo della gioielleria, sono lo Smeraldo, l’Acquamarina e la Bixbite.
Usato nel Paleolitico per creare utensili da taglio, in seguito il Berillo è stato utilizzato anche come pietra cerimoniale nei riti di magia.
Il Berillo si trova soprattutto sotto forma di Morganite, scoperta dall’industriale J.P. Morgan nella varietà “Eliodoro”, chiamato anche “dono del sole”, e come Bixbite, dal nome di Maynard Bixby, il ricercatore che catalogò i minerali dello Utah.
La varietà dorata, Eliodoro, è una gemma meno conosciuta, legata a miti, leggende, legami con l’astrologia e i segni zodiacali.
Nonostante si abbiano poche informazioni, il Berillo dorato ha il suo posto nel mondo metafisico e nella cristalloterapia.
I Greci credevano che l’Eliodoro contenesse tutto il calore e l’energia del sole, era utilizzato come talismano, per dare grande impulso alla determinazione personale verso il successo, proteggere chi lo indossava dalle manipolazioni altrui e dissuadere spiriti, fantasmi ed energie negative.
Nel 1913, in Namibia, una compagnia mineraria tedesca scoprì il primo importante giacimento di Berillo dorato.
A Lucas von Cranach, uno dei designer di gioielli più prestigiosi dell’epoca, fu chiesto di creare uno splendido set di gioielli per l’imperatore tedesco, re di Prussia, il kaiser Guglielmo II.
Tuttavia, subito dopo la guerra, l’Eliodoro venne quasi completamente dimenticato.
Una delle più grandi pietre di Berillo tagliata è un Eliodoro da 2,054 carati.
La splendida gemma è esposta nella “Sala delle Gemme” dello Smithsonian Institution di Washington D.C..
Il Berillo è stato usato per molto tempo per incrementare la capacità mentale, tanto da venir definito la pietra dei veggenti.
Nel V secolo, in Irlanda gli indovini che usavano sfere di Berillo erano conosciuti come “Specularii”.
Nell’antichità si utilizzava per assorbire il veleno o per difendersi dalle lingue velenose: ne “Il lapidario” di Alfonso il Saggio si legge che, “se la si macina e se ne pone la polvere su un veleno, bolle come acqua sul fuoco, e tanto più il veleno è forte, tanto più cresce il suo bollore”.
Nel XIII secolo si scolpiva la figura di una rana nel Berillo e la pietra veniva portata per riconciliare i nemici e per attrarre amicizia.
Il Berillo è utile come antidepressivo e per la concentrazione mentale, elimina distrazioni e mantiene concentrati nelle proprie mete e allo stesso tempo versatili e gioiosi.
Tenuto con sé durante lo studio, aiuta la mente a trattenere le nozioni acquisite.
Apporta pace interiore, stimola sentimenti positivi, utile per favorire la riconciliazione fra le persone.
Il minerale è ottimo per alleviare lo stress e calmare la mente, vibra con vari Chakra a seconda del colore.
Quello blu stimola la concentrazione, la varietà verde aumenta l’accettazione e favorisce i processi di guarigione, la pietra rosa ravviva l’amore tra due persone sposate o unite da tempo, il berillo nero supporta la crescita spirituale e quello giallo aumenta forza e potenza.
Il Berillo Goshenite (incolore) aumenta le capacità intellettuali, la saggezza e l’abilità di guardare gli eventi da più punti di vista.
Stimola le capacità cognitive e il sistema nervoso e migliora la salute della colonna vertebrale e delle ossa.
Vibra soprattutto con il Chakra del plesso solare e stimola il terzo occhio, conferendo chiarezza mentale, fiducia, forza di volontà.
Migliora il benessere dello stomaco e dell’intestino, quindi combatte stanchezza, depressione, ulcere, nausea.
Depura il corpo dalle tossine e dalle emozioni negative, come paura e risentimento.
L’Eliodoro conferisce persistenza, pazienza, altruismo, spiritualità, forza, guarigione, apprendimento e comunicazione.
La Morganite (rosa) promuove la tolleranza, l’empatia, l’amore, l’accettazione e un atteggiamento basato sul “vivi e lascia vivere”. Ottimo per il cuore, per la crescita e per l’evoluzione personale.
Sul piano spirituale, si consiglia di tenere il Berillo sempre con sé a stretto contatto con la pelle.
Per quanto riguarda la terapia a livello fisico, se ci si sente deboli, prendere in mano o portare addosso un Berillo, anche per lunghi periodi.
Chakra:
Se Muladhara, il tuo Chakra di base, è sbilanciato, potresti essere belligerante e aggressivo verso gli altri. Con una Bixbite in mano, sarai in grado di alleviare questi sintomi. Ridurrà il desiderio di essere eccessivamente possessivi, desiderosi di eccitazione continua o manipolatori.
Usa questa pietra per risvegliare la consapevolezza dei talenti della tua vita passata ed alleviare le paure indesiderate.
La Bixbite bilancerà il sistema circolatorio e riproduttivo, ed aumenterà la funzione degli arti inferiori e del bacino.
Se Manipura, il tuo Chakra del plesso solare, è sbilanciato, potresti sentirti critico nei confronti degli altri, essere un bullo e bisognoso di cambiamenti costanti. Potresti anche credere di non essere riconosciuto per i tuoi risultati, o di avere difficoltà ad apprendere nuovi compiti.
Usa l’Eliodoro sul Chakra del plesso solare, per portare empatia nella tua vita e migliorare le tue capacità psichiche. Aprirà le tue capacità di chiaroveggenza.
Aiuterà a curare disturbi digestivi, dello stomaco, del fegato e della cistifellea. Usa l’Eliodoro quando devi trovare la vera causa di una malattia.
Se Anahata, il tuo Chakra del cuore, è sbilanciato, potresti avere improvvise esplosioni di rabbia, gelosia o incolpare gli altri per qualsiasi problema che sorga nella tua vita. Potresti aver bisogno di una conferma costante della tua autostima, sentirti non amato o privo di compassione per gli altri.
Con uno Smeraldo in mano, puoi connettere i Chakra inferiori con i Chakra superiori, per ottenere l’omeostasi. Incoraggerà la compassione per te e gli altri e migliorerà le tue capacità di guarigione innate.
Aiuterà ad incoraggiare l’intero sistema immunitario a funzionare al suo meglio. Mantiene un cuore sano e un sistema circolatorio. Lo Smeraldo, una volta posizionato sul Chakra del cuore, aiuterà con la rigenerazione dei tessuti.
Se Vishudda, il tuo Chakra della gola, è sbilanciato, potresti essere iperattivo, prepotente o fanatico delle tue opinioni politiche o religiose. Potresti anche resistere a cambiamenti di qualsiasi tipo e rallentare nel rispondere ai compiti e alle ragionevoli richieste di tempo.
Con un’Acquamarina in mano, migliorerai le tue capacità di chiaroudienza e manifesterai abbondanza. Quando viene utilizzata sul Chakra della gola, l’Acquamarina incoraggia e dirige le tue capacità creative. Ti aiuterà a parlare e a vivere la tua verità.
Questa pietra aiuterà a migliorare e mantenere la salute della gola, dell’esofago, della bocca, dei denti e del sistema respiratorio.
Se il tuo Chakra della Stella dell’Anima (situato a circa 15 cm. al di sopra della testa, considerato il legame tra il mondo spirituale e quello materiale) è sbilanciato, potresti sentirti confuso, su dove stai andando nella vita o sul tuo valore. Potresti anche non essere in grado di accettare l’esistenza della Divina Volontà e il suo ruolo nella tua vita. Utilizza una Goshenite.
Elemento: Fuoco, Aria, Terra.