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“ La Magia naturale si basa sulla connessione con l’energia intorno a te.
La Magia nera consiste, invece, nel trarre potere
dal proprio odio e dalla propria rabbia”
-John Blackwell-
Magia è un concetto usato, per descrivere un comportamento o modo di pensare, che guarda a forze invisibili per influenzare gli eventi, effettuare cambiamenti nelle condizioni materiali o presentare l’illusione del cambiamento.
Le pratiche classificate come magiche includono astrologia, divinazione, incantesimi, stregoneria, alchimia, negromanzia, meditazione spirituale e tanto altro ancora.
Il termine Magia è anche usato nella cultura popolare occidentale, riferendosi ad atti di prestidigitazione e giochi di prestigio per l’intrattenimento.
Tornando all’Esoterismo, lo scopo della Magia è acquisire conoscenza, potere, amore, ricchezza; guarire o allontanare malattie o pericoli; garantire la produttività o il successo in un’impresa; arrecare danno a un nemico; rivelare informazioni; indurre la trasformazione spirituale; ingannare.
La sua efficacia è determinata dalle condizioni e dalle capacità del ‘mago’, il quale dovrebbe avere accesso a forze invisibili e una conoscenza speciale delle parole e delle azioni appropriate, per manipolare quelle forze.
Ho già parlato della Magia bianca (leggi articolo https://www.madameblatt.it/2021/01/27/magia-bianca-la-protezione-delluniverso/), oggi è il momento della “Magia nera”.
La Magia nera è tradizionalmente riferita all’uso di poteri soprannaturali, per scopi malvagi ed egoistici, controparte malvagia della Magia bianca.
Probabilmente, è stata praticata dall’uomo fin dall’inizio del Mondo, in quanto spinto dal bisogno di spiegare e controllare un ambiente spesso ostile e mortale.
Il Mondo, il cielo, le stelle, la nascita, la malattia e la morte erano solo alcune delle tante cose, che lasciavano perplessi i primi esseri umani, i quali pensavano che fossero entità controllate da forze sconosciute e potenti.
Nello sforzo di spiegare i misteri del Mondo, e per provare a controllarne almeno alcuni, si dette origine a molte pratiche magiche e rituali, per manipolare il tempo, la fertilità, le persone, la malattia, la morte e altre forze apparentemente incontrollabili.
Grande fascino ha sempre suscitato la Magia nera, un tipo di magismo che viene spesso utilizzato per danneggiare un’altra persona.
Essa è fortemente associata al diavolo e, durante i processi alle Streghe di Salem nel 1692 (leggi articolo https://www.madameblatt.it/2021/03/08/la-festa-delle-streghe/), si pensava fosse da esse praticata, avendo stretto un patto con il demonio.
La Magia nera è utilizzata, per evocare i poteri dell’oscurità e del male, nel tentativo di controllare le forze naturali, attraverso l’uso di incantesimi, sortilegi, rituali e altri mezzi.
In un certo senso, la Magia bianca è l’opposto di quella nera, e non si pensa che causi danni agli altri.
Però, potrebbe essere difficile distinguere tra le due, poiché entrambe cercano di controllare le forze della natura e si pensa che entrambe abbiano il potenziale per arrecare danno, anche se non intenzionale: vedi gli incantesimi d’amore di Magia bianca, apparentemente a fin di bene, ma in realtà controllano e manipolano i sentimenti di un’altra persona.
Innumerevoli persone credono o praticano la Magia nera, o sono destinatari di un incantesimo malvagio, una fattura o un’altra forma di danno, molto reale.
Nel ventesimo secolo, la Magia nera ha visto una rinascita, mediante tradizioni neopagane, wiccane e dianiche, che si sono diffuse in tutte il Mondo e dove è ancora praticata, anche in molti gruppi culturali, come per esempio i praticanti di Voodoo, che esercitano le arti nere.
Un elemento importante della Magia Nera è il ‘Malocchio’, una superstizione antica e abbastanza diffusa in tutte le zone del Mondo.
Ha molti nomi tra cui ‘Evil Eye’ (Occhio del Diavolo), ‘Ayin Harda’, ‘Mal de Ojo’, ‘Occhio cattivo’, ‘Occhio stretto’, ‘Sguardo e occhio ferito’.
Una persona con questo potere può ferirne un’altra di cui è invidiosa, o gelosa di qualcosa che vorrebbe ottenere, semplicemente guardandola, colpendola direttamente al cuore.
Si attribuisce questo potere, generalmente, alle donne anziane, ma è una falsa credenza.
Chi pratica il Malocchio potrebbe non essere consapevole delle sue capacità e qualsiasi danno inflitto sarebbe così non intenzionale.
Invece, per coloro che lo usano intenzionalmente, il Malocchio è strettamente legato alla Magia nera e alla Stregoneria.
Si può perfettamente affermare, che la Magia nera sia una forma di Stregoneria incredibilmente potente, che attinge a poteri malevoli e può essere utilizzata per scopi malvagi, causando deliberatamente danni in qualsiasi modo, come distruzione o sventura, o per ferire e uccidere senza rimorso per la vita umana.
Essa trae potere dall’odio e dalla rabbia di chi la utilizza.
La Magia nera può essere fatta usando capelli, vestiti, foto della vittima, o guardandola direttamente negli occhi.
Gli individui più deboli, o facilmente influenzabili, sono facili bersagli della Magia nera, poiché hanno un’aura debole intorno a sé.
Sembra che ci siano dei sintomi di base, per capire se si è vittime di questo maleficio, come disturbi del sonno, brutti sogni, mal di testa, comportamenti eccentrici, ecc.
La Magia nera rende le persone vittime di paure infondate, inverte la fortuna ed infonde confusione.
Può capitare di essere vittima di incidenti ricorrenti, sentirsi emotivamente sempre controllati da qualcuno, perdere il lavoro o affari, aver paura che qualcuno possa farci del male, fallire nelle relazioni amorose, ecc.
Questi potrebbero essere tutti segnali di essere sotto l’influsso della Magia nera.
Nel folklore popolare, esistono dei metodi per respingere al mittente questi influssi negativi e deleteri per chi ne è colpito.
Eccone alcuni:
♠ Nella notte di Amavasya, quest’anno il 6 ottobre (ricorda la data), quando avremo la Luna Nuova, prendi un filo nero e fai su di esso 7 nodi a distanza equivalente. Ruota 7 peperoncini rossi secchi 7 volte sul filo e avvolgili in un panno nero. Tienilo così per 7 minuti, dopodiché brucia solo il panno fuori casa, dopo averci messo dell’olio ed indossa quel filo nero sulla caviglia destra.
♠ Lo stesso giorno, dona 7 vestiti neri a 7 sconosciuti diversi.
♠ Metti 7 pizzichi di sale in una ciotolina e ruotala in senso antiorario sulla testa di chi è vittima di Magia nera, poi gettalo nell’acqua corrente (il sale…)
♠ Se pensi di essere attratto da qualcosa di negativo e la tua aura è leggermente diversa dal solito, dovresti bruciare della canfora ogni mattina e sera, fuori sul davanzale di una finestra o balcone, per 7 giorni.
♠ Prendi dei semi di Senape nera (Brassica Juncea), foglie di Basilico sacro Tulsi (Ocimum tenuiflorum), foglie di Menta, semi di Sesamo nero (Til), foglie di Tè nero (Nilgiri) e fai bollire il tutto in acqua per 7 minuti. Dividilo in 7 porzioni e ungi il tuo corpo con 1 porzione al giorno, per 1 settimana.
La domanda che sorge spontanea è: la Magia nera è una realtà?
Sì, e forse no.
La Magia è energia e l’energia è solo energia; non è né divina né malvagia e ne possiamo fare ciò che vogliamo, in quanto tutto dipende da chi la sta adoperando in quel momento.
Ma ricordiamo anche, che la maggior parte delle volte il ‘male’ ed i suoi effetti sono psicologici.
Se qualcuno vuol farti impazzire, basterebbe che, per esempio, sporcasse di rosso il tuo zerbino e gettasse qualche ossicino di pollo.
Tu rimarresti impressionato ed inizieresti a pensare al ‘male’, fissandoti su questa idea, lasciando andare in malora la tua vita ma, in realtà, nessuna ‘Magia nera’ ti sarebbe stata fatta, è solo la tua mente.
Quindi la maggior parte delle volte è solo psicologico.
Anche se ti venisse fatta la Magia nera, solo il dieci percento potrebbe essere cosa reale.
Il resto saresti tu che distruggi te stesso.
Ecco perché bisogna stare attenti a non fissarsi su false superstizioni e valutare razionalmente ciò che succede.
Ricorda sempre, che il Sole rimane fermo al centro, mentre tutti gli altri pianeti gli girano intorno, senza intaccarlo in alcun modo.
Quindi, una volta che riuscirai a focalizzare la tua immagine in quella del Sole che risplende, rimarrai immune da qualsiasi forza maligna esterna e da tutti coloro che vogliono convincerti di poterti distruggere.
Renditi conto che non sei una candela, che deve essere accesa da qualcuno, ma che sei il Sole eterno auto-luminoso.
E che nessuno ha il diritto di farti del male.
Sii il Sole!
Solitamente, si pensa che il Suffolk, con la sua campagna calma e piacevole, le cittadine e i villaggi pittoreschi e le frizzanti passeggiate sul mare, sia un luogo tranquillo ed ameno, con ben poco che possa sorprendere.
Beh, ti sbagli completamente!
Sotto la sua superficie idilliaca, abbondano miti e leggende, una più curiosa dell’altra.
Ogni abitante del Suffolk ha la propria storia da raccontare: strani ululati demoniaci, avvenimenti inspiegabili e luci misteriose viste nella notte.
Inizio a raccontarti del “Black Shuck”.
Secondo la leggenda, è un cane gigante nero che ha infestato per secoli le brughiere e la costa di Bungay e Blythburgh, il Black Shuck (ma anche Black Dog).
Il nome “Shuck” potrebbe derivare dalla vecchia parola inglese “succa”, che significa diavolo.
La prima menzione del demoniaco cane nero risale al 1577, in alcuni documenti che descrivono in dettaglio, come il cane gigante irruppe attraverso le porte della chiesa di Santa Maria a Bungay, distruggendo tutto ed uccidendo un uomo e un ragazzo.
Si dice che dopo questo, Black Shuck si sia recato alla chiesa di Blythburgh, per massacrare altre anime sfortunate.
Se sei scettico, fai una visita alla chiesa di Blythburgh, dove puoi ancora vedere i segni di bruciature sulla porta, presumibilmente la prova degli artigli giganti del segugio infernale.
Black Shuck, Old Shock o semplicemente Shuck, è il nome dato a questa creatura sconosciuta, che si dice vaghi ancora oggi nell’East Anglia.
Black Shuck è uno dei tanti cani neri spettrali registrati nelle Isole britanniche.
Il famoso avvistamento a Bungay e Blythburg, è un racconto particolarmente famoso della bestia, e le immagini di cani neri sinistri sono diventate parte dell’iconografia dell’area.
In Galles, una creatura molto simile è chiamata Gwyllgi.
A volte registrato come un presagio di morte, a volte come
un animale più socievole, è classificato come un criptide (termine usato nella criptozoologia*, per indicare un animale la cui esistenza è sostenuta da tradizioni e leggende, ma di cui mancano prove scientifiche).
Secondo il folklore, lo Shuck infesta i paesaggi dell’East Anglia, principalmente coste, cimiteri, strade secondarie, incroci, specchi d’acqua e foreste oscure.
Per secoli, gli abitanti dell’Inghilterra hanno raccontato storie di un grosso cane nero con occhi fiammeggianti malevoli (o in alcune varianti della leggenda un solo occhio), che sono rossi o in alternativa verdi.
Questi occhi sono descritti come “piattini”.
In alcuni racconti, ha solo un occhio, che è al centro della fronte come un ciclope.
Ci sono diversi resoconti sull’aspetto del Black Shuck, specialmente per le dimensioni.
Secondo alcuni, la bestia varia in dimensioni e statura, da quella di un semplice cane di grandi dimensioni alle dimensioni di un vitello, o addirittura di un cavallo.
A volte Black Shuck viene registrato come apparso senza testa, e altre volte come fluttuante su un tappeto di nebbia.
Tuttavia, è generalmente descritto delle dimensioni di un mastino, con pelo nero ispido e occhi rossi luminosi.
Nel 1901, William Alfred Dutt, nel suo libro “Highways & Byways in East Anglia” scrive:
<<…Ha le sembianze di un enorme cane nero, e si aggira lungo vicoli bui e sentieri solitari nei campi dove, sebbene il suo ululato faccia gelare il sangue di chi lo ascolta, i suoi passi non fanno rumore. Potresti conoscerlo subito, se lo vedessi, dal suo occhio di fuoco; ne ha solo uno, e quello, come il ciclope, è al centro della sua testa. Ma un simile incontro potrebbe portarti sfortuna: si dice addirittura che incontrarlo significhi essere avvertito, che la tua morte avverrà prima della fine dell’anno.
Quindi farai bene a chiudere gli occhi se lo senti ululare; chiudili anche se non sei sicuro che sia il cane demonio o la voce del vento, ciò che senti. Se non dovessi mai mettere gli occhi sul nostro Norfolk Snarley, potresti forse dubitare della sua esistenza e, come altre persone erudite, dirci che la sua storia non è altro che il vecchio mito scandinavo del segugio nero di Odino, portatoci dai Vichinghi, che tanto tempo fa si stabilì sulla costa di Norfolk.>>
Il racconto a cui ho accennato prima, sull’apparizione nelle chiese di Bungay e Blythburgh, il 4 agosto 1577, si dice che Black Shuck abbia fatto irruzione dalle porte della chiesa, per uno scroscio di tuono.
Shuck corse su per la navata, oltrepassò una grande congregazione, uccidendo un uomo e un ragazzo, e fece crollare il campanile della chiesa attraversando il tetto.
Quando il cane se ne andò, lasciò segni di bruciature sulla porta nord, che può essere vista ancora oggi nella chiesa.
Questo episodio fu descritto in “A Straunge and Terrible Wunder “dal reverendo Abraham Fleming, nel 1577.
Egli era un ecclesiastico di Londra e, probabilmente, pubblicò il suo racconto solo sulla base di resoconti orali esagerati.
Altri resoconti locali attribuiscono l’evento al demonio, infatti, i segni di bruciatura sulla porta sono indicati dalla gente del posto, come “le impronte digitali del diavolo”, e l’evento è ricordato in questo verso: “Tutto giù per la chiesa in mezzo al fuoco, il mostro infernale volò e, passando sopra il custode, ha ucciso molte persone”.
Il dottor David Waldron e Christopher Reeve suggeriscono, che una violenta tempesta elettrica, registrata dai resoconti contemporanei in quella data, unita al trauma della Riforma in corso, potrebbe aver portato i racconti a entrare nel folklore popolare.
Una famosa serie TV americana, “Supernatural”, ha incluso Black Shuck, rendendoli però cani invisibili.
Secondo altre leggende, ad esempio nell’area di Essex Maldon e Dengie dell’Essex, il punto più a sud degli avvistamenti, vedere Black Shuck significa la morte quasi immediata dell’osservatore.
Tuttavia, il più delle volte, le storie raccontano di Black Shuck che terrorizza le sue vittime, ma non le uccide per consentirgli di vivere una vita normale; in alcuni casi è presumibilmente accaduto, che i parenti stretti dell’osservatore morissero o si ammalassero, subito dopo l’avvistamento.
Per altri, l’animale è considerato relativamente benigno e si dice che accompagni le donne sulla via di casa, nel ruolo di protettore, piuttosto che un presagio di malaugurio.
Si dice che alcuni cani neri aiutino i viaggiatori smarriti a ritrovare la strada di casa e sono più spesso utili, che minacciosi.
Verso la fine del XIX e per tutto il XX secolo, nel nord dell’Inghilterra, il cane nero spettrale, che funge da guida per i viaggiatori, è conosciuto come Gytrash.
Molti suggeriscono che questa creatura abbia avuto origine, o almeno sia diventata più famosa, dal romanzo “Sherlock Holmes-The Hound of the Baskervilles” di Sir Conan Doyle.
Sembra che esista una descrizione di segugi neri diabolici, risalente addirittura al 1127.
Subito dopo l’arrivo dell’abate Henry di Poitou nell’Abbazia di Peterborough, una domenica, molti uomini videro ed udirono un gran numero di cacciatori in azione.
I cacciatori erano neri, enormi ed orribili, e cavalcavano cavalli neri o caproni neri.
I loro cani erano neri come la pece e con orribili occhi luccicanti.
Questo spettacolo fu visto nel parco dei cervi di Peterborough e in tutti i boschi del circondario.
Nella notte, i monaci sentirono suonare ininterrottamente i loro corni da caccia.
Testimoni attendibili, che quella notte vegliarono, dichiararono che potevano essere benissimo una trentina di cavalieri, che suonavano i corni, molto vicini a loro.
Questi episodi durarono dall’arrivo dell’abate fino a tutta la Quaresima, fino a Pasqua.
Oggi puoi vedere le prove della creatura mitica nelle bruciature sulla porta della chiesa di Blythburgh e in tutta la città mercato di Bungay.
Guarda in alto la banderuola e lo stemma della città.
Il suo nome vive anche nel “Black Dog Running Club”, “Black Dog Marathon”, “Black Dog Antiques” e “Bungay Town Football Club – The Black Dogs”.
Quindi, quando sarai nel Suffolk,
se mai dovessi sentire
questa potente bestia ululare,
farai bene a chiudere gli occhi,
anche se non sei sicuro se è il cane demone
o la voce del vento che senti …