Tag:
consulti gratuiti libro
Negromanzia deriva dal greco “nekromantéia” = “predire con i morti”, in seguito evolvendosi in Necromanzia o anche Psicomanzia (dal greco psycho= anima).
Essa è una pratica di Magia, spesso definita nera, che coinvolge la comunicazione con il defunto, per evocare il suo spirito sotto forma di apparizione, visione, a scopo di divinazione, per predire eventi futuri, scoprire conoscenze nascoste, riportare in vita qualcuno o usare i morti come un’arma.
A volte Negromanzia è stata anche indicata come “Magia della Morte“, termine che può anche essere usato a volte in un senso più generale, per riferirsi quindi alla Magia nera o Stregoneria.
Ma prima di continuare, tengo a precisare che la Negromanzia è separata con una linea sottile dalla Demonologia e dall’Evocazione.
La Negromanzia è comunicare con gli spiriti dei morti, NON con gli spiriti maligni dell’Evocazione e della Demonologia.
La Negromanzia era molto diffusa nel mondo antico e la sua pratica esiste fin dalla Preistoria, passando per gli Assiri, i Babilonesi, gli Egizi, i Greci, i Romani e gli Etruschi.
Inizialmente era correlata allo Sciamanesimo e, molto probabilmente, si è evoluta da esso, visto che richiama spiriti come le anime degli antenati.
I negromanti classici si rivolgevano ai morti in “un misto di squittii acuti e bassi ronzii”, paragonabili ai mormorii udibili in stato di trance degli sciamani.
Probabilmente, potremmo considerare l’Odissea di Omero, come il più antico resoconto letterario sulla Negromanzia, in quanto narra della potente maga Circe, che inviò Ulisse negli Inferi, per ottenere informazioni sul suo imminente viaggio verso casa, risvegliando gli spiriti dei morti, attraverso l’uso di incantesimi che la stessa maga gli aveva insegnato.
In particolare, Ulisse voleva invocare ed interrogare lo spettro del veggente Tiresia, affinché gli indicasse la strada del ritorno.
Infatti, benché morto e residente nell’Ade, Tiresia conservava, a differenza degli altri spettri, una propria identità e le proprie capacità mentali.
Nell’Odissea ci sono molti riferimenti descrittivi dei rituali negromantici: i riti sono eseguiti intorno a una fossa con il fuoco, durante le ore notturne e Ulisse segue una ricetta specifica, che include il sangue di animali sacrificali, per preparare una libagione per i fantasmi, da bere mentre recita preghiere, sia per i fantasmi che per gli Dei degli inferi.
A quei tempi, i “Necromanteion”, o “Oracoli dei Morti”, erano templi specificamente dedicati alla Negromanzia.
Erano luoghi in cui i fedeli venivano a parlare con i loro antenati defunti, credendo che i luoghi sacri fossero la porta dell’Ade, inteso sia come divinità che il luogo dei morti.
Probabilmente, il Necromanteion di Ephyra era il più importante.
Nell’Odissea di Omero, il Necromanteion è anche descritto come l’ingresso attraverso il quale Ulisse iniziò una “katabasis”, ovvero la “discesa agli Inferi”.
Secondo questa tradizione, dopo una cerimonia di purificazione e il sacrificio di pecore, un antico negromante greco si avventurava nei corridoi sotterranei, lasciando offerte mentre passava attraverso una serie di cancelli di ferro.
Poi, nel sancta sanctorum, poneva una serie di domande ai morti.
Anche nel culto scandinavo degli antenati, era comune comunicare con i morti per scopi profetici.
Nel poema eddico ‘Baldrs Draumar’ (composizione mitologica presente nell’Edda Poetica, che ha come soggetto la morte del Dio Baldr) il Dio Odino canta “incantesimi cadavere”, per evocare un’anima disincarnata.
Il cadavere della veggente è quindi costretto a parlargli e rivelargli la sua conoscenza della tomba.
Ci sono molti esempi nella letteratura norrena della divinità principale che invocano i canti delle anime, oltre a usare “rune vocali” per “sciogliere la lingua” di una persona morta.
Gli antichi Israeliti disprezzavano gli “evocatori di ossa”, credendo che i corpi dovessero essere sepolti e poi rimanere indisturbati da quel momento in poi.
La Legge di Mosè prescrive persino la pena di morte ai praticanti di Negromanzia, che potrebbero interferire con la possibilità della resurrezione dei morti profetizzata nell’antichità.
Nell’Europa medievale, si arrivò a credere che la pratica della Negromanzia non fosse altro che l’evocazione di demoni, che assumevano l’aspetto di anime pertanto, non facendo assolutamente alcuna distinzione tra essa e la Demonologia fu condannata dalla Chiesa.
Nonostante ciò, i negromanti insistevano per eseguire i loro riti proibiti, e i loro rituali iniziarono a diventare straordinariamente elaborati.
Alla fine, emersero due diversi tipi di Negromanzia: quella che resuscitava un cadavere e quella che semplicemente evocava uno spirito (quest’ultimo tipo divenne molto più comune).
Nella Spagna medievale, si effettuavano persino lezioni di Negromanzia nelle catacombe e nelle caverne sotto i cimiteri.
In generale, i praticanti magici, i negromanti, erano abili maghi che usavano un cerchio consacrato in un luogo desolato, solitamente un cimitero, per proteggersi dalla rabbia degli spiriti dei morti.
In caso di morte prematura o violenta, si pensava che il cadavere conservasse una certa dose di vitalità inutilizzata, e così l’uso di parti di cadavere come ingredienti di incantesimi divenne un’importante tecnica di Stregoneria.
Molti negromanti si circondano di rituali particolari, che spesso includeva l’indossare gli abiti dei defunti o adagiarsi nelle loro bare.
Essi facevano anche voto di castità, perché il sesso rappresentava l’opposto della morte, oppure si costringevano a restrizioni dietetiche, consumando spesso solo cibi simboleggianti assenza di vita.
Ad alcuni negromanti chiamati ‘creature di Ecate’, era proibito mangiare carne diversa da quella di cane e, addirittura, alcuni di loro prendeva parte alla mutilazione ed alla consumazione di parti di cadaveri…
Insomma, questa Negromanzia particolarmente popolare nel Medioevo e nel Rinascimento, con le sue tentazioni e i suoi pericoli, fu vividamente descritta anche nelle storie del ‘Faust’ di Christopher Marlowe o di Johann Wolfgang von Goethe.
Gli incantesimi negromantici erano principalmente incantesimi illusori o di utilità, a volte sperimentazioni magiche.
I negromanti spesso preferivano evocare i defunti di recente, basandosi sulla teoria filosofica, che i legami del deceduto con il mondo fisico erano più forti e le loro parole erano pronunciate più chiaramente, quanto più ci si avvicinava al momento della loro morte.
Secondo una credenza, infatti, le anime potevano essere trovate a bighellonare intorno alla loro tomba, fino a un anno dopo la sepoltura sopra o sotto terra.
I negromanti cercavano di lavorare principalmente al buio, molto tardi la notte o la mattina presto, preferibilmente durante la Luna Nuova, dopo la mezzanotte, di solito tra l’1 e le 3 del mattino, che era il momento migliore per divinare con i morti.
Inoltre, l’ideale era una notte tempestosa di pioggia, vento e temporali, in quanto era la condizione migliore affinché i morti fossero più facilmente rivelabili.
Molto gettonata era la notte di Halloween, per esempio.
Altre credenze riguardavano la convinzione che le anime disincarnate non fossero più vincolate da limitazioni mortali, e potessero quindi vedere cose non visibili ai viventi.
Oppure che i defunti potessero essere costretti a rivelare i loro segreti esoterici, che riuscissero a vedere la posizione di un tesoro nascosto e che conoscessero le vie degli spiriti e come comunicare con loro.
I negromanti usavano spesso simboli, segni e sigilli speciali nei loro lavori, dando vita a degli incantesimi, nei quali inserivano anche il nome del defunto.
La Negromanzia comportava, indipendentemente da come veniva eseguita che, quando si riusciva a far apparire uno spirito, questi veniva costretto all’obbedienza, ed era costretto a cooperare con il negromante, facendo un patto.
L’accordo più utilizzato era di assicurare ai morti, che li avrebbero lasciati indisturbati in futuro, in quanto avrebbero bruciato il loro corpo o lo avrebbero seppellito nella calce viva.
In questo modo, il defunto sapeva che il suo cadavere sarebbe scomparso, quindi la sua anima non avrebbe mai più potuto essere richiamata.
Ma fare il negromante era un mestiere pericoloso, in quanto si correvano grandi rischi, quando si evocavano ‘poltergeist’ o si veniva posseduti.
Infatti, la maggior parte degli spiriti non vorrebbe essere richiamato ma, quando lo fa, alcune delle personalità più demoniache non vogliono tornare indietro.
Al di là di ogni descrizione e racconto, è risaputo che, finché le persone continueranno a morire, ci saranno sempre coloro che cercheranno di entrare in contatto con i defunti.
Quindi (chi lo sa?), in un lontano futuro, i negromanti con l’aiuto della tecnologia, potranno diventare potentissimi, facendo cose proibite con dispositivi finora inconcepibili, forse dannando le proprie anime o quelle delle persone che evocheranno.
Magari saranno in grado di utilizzare supercomputer quantistici, per comunicare con i morti o accedere all’iperspazio, aprendo così un portale con il Mondo degli spiriti.
Ai posteri l’ardua sentenza…
Vṛścika, chiamato anche Vrishchika o Vrschika , è un mese del Calendario solare indiano, corrispondente al Segno zodiacale dello Scorpione.
Questo mese si sovrappone approssimativamente alla seconda metà di novembre e alla prima metà di dicembre del nostro Calendario gregoriano.
Nel 2021, Vṛścika sarà dal 16 Novembre al 15 Dicembre.
Nei testi vedici, il mese Vṛścika è chiamato Ūrja, ma non ha associazioni zodiacali.
Il mese solare di Vṛścika si sovrappone al suo mese lunare Agahana o Mangsir dei Calendari lunisolari indù.
Vṛścika segna la fine della stagione autunnale e l’inizio dell’inverno nel subcontinente indiano, ed è preceduto dal mese solare di Tulā e seguito dal mese solare di Dhanu.
Il mese Vṛścika è chiamato Kartigai nel calendario indù Tamil.
I testi sanscriti dell’epoca antica e medievale dell’India variano nei loro calcoli sulla durata di Vṛścika, proprio come fanno con altri mesi.
Ad esempio, il Surya Siddhanta calcola la durata di Vṛścika in 29 giorni, 11 ore, 46 minuti e 0 secondi.
Al contrario, l’ Arya Siddhanta calcola la durata del mese Vṛścika in 29 giorni, 12 ore, 12 minuti e 24 secondi.
I nomi dei mesi solari indiani sono significativi negli studi epigrafici dell’Asia meridionale e il mese di Vṛścika, insieme ad altri mesi solari, si trova iscritto nei templi di epoca medievale.
Vṛścika, quindi, è anche un Segno zodiacale nei sistemi di Oroscopi indiani, corrispondente allo Scorpione, oltre ad essere il ventiquattresimo mese del Calendario dariano per il pianeta Marte, quando il Sole attraversa il settore occidentale della costellazione dell’Ofiuco, visto da Marte.
Leggendo e traducendo un Oroscopo vedico, ecco come viene descritto Vṛścika, lo Scorpione vedico.
Vṛścika, lo scopritore del piacere e dell’estetica, è misterioso, penetrante, segreto, occulto, trasformativo, sorprendentemente emergente e bizzarro.
E’ generalmente un individuo solitario, a cui non piacciono i team collaborativi.
Unica eccezione è quando interpreta il ruolo del marito, in quanto di solito si diverte a collaborare con il/la partner.
In questo caso, i due partner possono avere molto successo, se la coppia condivide il piacere dei segreti.
L’individuo Vṛścika è fortemente attratto dai cicli di autodistruzione e rinascita, esplorazione profonda, scoperta dei misteri, dal nascosto e dal proibito, da tutto ciò che è coperto, occulto, occluso.
Cerca ciò che sta tra le copertine di un libro, ricorre al ringiovanimento tramite metodi chirurgici o invasivi.
Spesso fa movimenti improvvisi inaspettati, capovolgimenti e cambiamenti forzati.
E’ sempre pronto a fronteggiare emergenze e disastri, soprattutto quelli prodotti da combustibili petroliferi e gassosi, o derivanti da perforazioni.
E’ sempre in intensa trasformazione psichica, essendo capace di penetrazione e controllo.
Essendo attratto dai poteri segreti, ha un dolce gusto per l’indagine psicologica intensa, oltre a godere di rapporti sessuali proibiti.
Infatti, l’amante/partner dovrebbe avere qualità invitanti ma proibite, ed un aspetto intrigante ed oscuro.
Le relazioni segrete o occulte possono essere nascoste con successo, e normalmente non disturbano la facciata del matrimonio convenzionale.
La persona Vṛścika cerca di collaborare con detentori di segreti, inseguitori dell’ignoto, dei segreti invisibili, misteriosi e potenti; agenti segreti ed invasioni improvvise.
Sarebbe un ottimo chirurgo o psichiatra; ostetrica e soccorritore in caso di calamità.
A lui non piacciono le chiacchiere, il passare del tempo e la distrazione mentale, i fratelli e le amicizie strette, le chiacchiere, la scrittura, il lavoro di squadra, le tattiche, i calendari di viaggio, l’amministrazione aziendale, la pianificazione e l’organizzazione dettagliate.
Invece ama i piaceri sensuali attraverso i genitali “nascosti”, la vagina interna e la cervice, la prostata, l’ano, i misteri, il buio e il proibito, la scoperta, il pericolo, il controllo.
Solitamente possiede una bella pancia bassa, e gode di prestanza fisico-sessuale.
Ha piacere di lavorare, quando collabora con donne, che sono fonti di informazioni scioccanti o riservate, e preferisce quelle che sono gestori di fondi finanziari, assicuratori medici, medici che gestiscono dati riservati dei pazienti, o donne soccorritrici in caso di calamità.
Nel mondo degli oggetti, Vṛścika ha un gusto particolarmente gradevole per gli strumenti affilati e penetranti come coltelli e aghi.
Si può divertire con i ricami, i modelli di tessuto tagliati a forbice per cucire e l’uso degli aghi per l’uncinetto e il lavoro a maglia.
La sartoria è un’attività adatta a Vṛścika, che trasforma la stoffa grezza in costumi e oggetti utili usando forbici, aghi, coltelli e movimenti di perforazione.
Ama affilare coltelli, riparare utensili in metallo, perforare materiali duri e ringiovanire i motori metallici, le carrozzerie e gli alloggiamenti degli aerei.
Può mostrare la propria conoscenza dei segreti della guarigione trasformativa, sotto forma di un aspetto spesso rinnovato.
Mantiene l’attrattiva grazie a interventi di chirurgia estetica e tecniche di ringiovanimento segrete.
Può essere un praticante di insegnamenti tantrici all’interno di pratiche apparentemente mondane, come l’hatha yoga, ad esempio la posizione verticale che esercita una pressione di riciclaggio sulle ghiandole ormonali nella parte superiore della testa.
La bellezza beneficia dell’applicazione di energia penetrante come gli aghi di agopuntura.
Ha un’attrazione per le abilità tantriche e magiche.
Le figure maschili in particolare possono avere un grandissimo gusto per comportamenti di accoppiamento altamente controllati, anche leggermente violenti, in compagnia di donne esotiche o proibite.
Non necessariamente promiscuo, Vṛścika gode dell’espressione sessuale dell’alleanza coniugale.
Che sia maschio o femmina, questo individuo può preferire il ruolo dominante nel fare l’amore, amando avere il controllo attraverso il possesso di tecniche di piacere segrete.
Attratto da partner e pratiche esotiche, persino pericolose, desidera un coniuge psicologicamente penetrante, profondamente sessuale con uno stile di vita esotico e valori curativi e trasformativi.
Una persona Vṛścika troverà la ricchezza nelle tesorerie e collezioni, nei contratti, accordi, matrimoni, alleanze, affari , diplomazia, design, negoziazioni, accordi legali.
O potrà avere una fortuna speculativa proveniente dal mare, dalla proprietà immobiliare, dai genitori e tutori, dal comportamento patriottico, dai vecchi usi e costumi, dalla scuola, dalla patria.
Otterrà la saggezza per avere le risorse giuste al momento giusto, tramite immaginazione, sogni, chiaroveggenza, antenati, meditazione, guida spirituale, camera da letto, santuario, chiostro, parenti del padre.
Avrà profitti, risultati materiali, guadagni di reddito tramite istituzioni e governo, comportamenti leciti, norme e regolamenti, leadership sociale, rango e status sociale, dalla famiglia del padre.
PER CONQUISTARE UN VṚŚCIKA
I regali adatti sono una nuova pettinatura, un personal trainer o l’attrezzatura sportiva più recente.
Invitalo a una vigorosa lezione di yoga o a una vacanza sportiva all’aria aperta, dove può godersi una competizione amichevole e abile in compagnia.
Loda le sue sbalorditive, ‘eroiche’ vittorie e la straordinaria novità delle sue idee.
E mantieniti elegantemente tonico e anche bello.
Se vuoi conquistarlo, devi essere abbastanza amante della casa, essere indipendente economicamente e, attraverso te, la coppia deve poter godere di una rete sociale attiva.
Magari potresti essere un’educatrice, con un forte interesse per l’educazione dei bambini.
Per renderlo felice, concedigli una sfida psicologica e un intenso rituale di guarigione tantrico.
Esplora con lui il misterioso mondo delle immagini e delle emozioni del subconscio.
Impara i poteri curativi degli oli essenziali ed organizza massaggi tonificanti e ristrutturanti a pressione profonda.
Rompi i tabù e corri rischi intimi, non solo con il tuo corpo ma anche con il tuo cuore.
Sostieni la sua brama di iniziazione nei mondi segreti.
NUMERO FORTUNATO: 8
PIANETA: VENERE
COLORE: Nero onice, Rosso sangue.
CHAKRA: 7° della Corona, Sahasrara
Aquilegia è un genere di piante, che comprende circa 130 specie, originarie dell’Asia, America, zone montuose dell’Europa ed alcune zone africane.
Il suo nome deriva dal latino ‘aquilegium’= ‘serbatoio d’acqua’, per le numerose goccioline di rugiada, che si raccolgono sulle foglie e negli speroni dei petali.
Un’altra versione dell’origine del suo nome coglie, invece, la similitudine fra gli speroni del fiore e i rostri di un’aquila, e interpreta il nome Aquilegia come ‘aquilina’.
E’ una specie molto tossica.
Le Aquilegie sono piante a fiori penduli e grandi, formati da 5 sepali petaloidei, alternati ai quali vi sono altrettanti petali di uguale colore, prolungati in un caratteristico sperone ricurvo ad uncino.
L’Aquilegia, come vuole la leggenda, è un fiore simbolo di lussuria e ipocrisia.
Una leggenda narra che, nella corte di Monza viveva Rutibando, principe longobardo, sposato con la principessa Teodagne; quanto Rutibando era lussurioso e prepotente, Teodagne era casta, rassegnata e paziente.
Il martirio al quale, ogni giorno, era sottoposta la santa principessa, mosse così a sdegno tutto il reame, che un gruppo di nobildonne longobarde si presentò a Teodagne, dicendole che avevano deciso di uccidere Rutibando.
Teodagne si oppose e allora le nobildonne si recarono da un mago, che decise di trasformare il prepotente principe in un fiore ridicolo e buffo, che non sarebbe mai stato accarezzato da nessuna donna, né colto da alcun innamorato.
Il principe Rutibando fu così tramutato nell’ Aquilegia, fiore grottesco e ricco di corna, ancora oggi rappresentante delle corna maschili e femminili.
Quello dai fiori bruni è dedicato ai mariti, quello dai fiori rosei è consacrato alle mogli, ma essendo, comunque un fiore cornuto, nessun amante osa regalarne alla sua amata e viceversa.
Il suo significato nel linguaggio dei fiori è quello di capriccio, egoismo ed esibizionismo.
Nel 1400, il poeta Pisanello fece dell’Aquilegia l’elemento dominante in un ritratto di una principessa della casa d’Este e mai un profilo di donna ebbe una cornice più enigmatica e gentile, un accostamento così prezioso nelle linee e nelle tonalità cromatiche.
L’Aquilegia è conosciuta in varie denominazioni: Amor nascosto, Amor perfetto, Aquilina, Aquilatina, Colombina, Campanella, Scarpetta, Guanto di pastorella, Cornetta, Columbine (in inglese).
Il nome volgare Colombina, o Columbine, deriva dal fatto che il fiore assomiglia a cinque colombe posate in cerchio.
Nel 1899, lo Stato americano del Colorado, ha adottato questo fiore come simbolo, nella varietà ‘Blue Columbine’, scoperta nel 1820 dall’alpinista Edwin James.
In seguito, nel 1925, l’Assemblea Generale del Colorado emanò una legge che proibiva lo sradicamento del fiore su terreni pubblici e limitava la raccolta di gemme, fiori e steli a 25 al giorno.
Il fiore fu scelto perchè le vibranti tonalità blu, bianco e oro dell’Aquilegia blu simboleggiano lo spirito e la bellezza dello Stato.
Si dice che il blu incarni il limpido cielo del Colorado, il bianco indica la virginea neve delle montagne e l’oro rappresenta la ricca storia mineraria dello Stato.
Gli indiani Omaha e Ponca usavano l’Aquilegia, per preparare una pozione d’amore, masticando i semi per creare una pasta, che strofinavano sul palmo per stringere la mano della persona amata desiderata.
Altre tribù, come gli indiani Pawnee, usavano l’Aquilegia per scopi medicinali, ricavandone un tè dalle sue radici, per alleviare diarrea, mal di stomaco e dolori articolari e spremendo i semi per curare febbre e mal di testa.
Oggi, i botanici hanno identificato l’Aquilegia come antispasmodico, diaforetico e antiparassitario anche se, nonostante queste proprietà, questa pianta è considerata tossiche e non dovrebbe essere ingerita dall’uomo.
In Esoterismo, il fiore portato su di sé infonde coraggio.
Aggiungi i fiori o i semi all’acqua del bagno, per aiutarti a fare chiarezza in una situazione.
Usa le foglie e i fiori in qualsiasi rituale, per dissipare la gelosia.
L’essenza floreale dell’Aquilegia selvatica aiuta a comprendere la propria vera identità e il più alto scopo; inoltre aiuta gli incerti o chi è sconcertato dalle scelte di vita.
L’Aquilegia si utilizza negli incantesimi per attirare il vero amore e restituire l’amore perduto, oltre ad essere una vera attrazione per le Fate.
Nel Medioevo, l’Aquilegia era considerata un talismano, che proteggeva dalla magia nera, oltre ad essere un simbolo dello Spirito Santo.
Gli antichi grimori contengono ricette per pozioni magiche, nella cui composizione questo fiore è così bello tanto crudele.
I semi di Aquilegia sono sempre stati presenti nella composizione dei profumi afrodisiaci, di cui le cortigiane ne facevano un grande uso, oltre a masticarne i semi, che le rendeva particolarmente seducenti ed eccitate, cosa adatta per la loro professione.
A Roma, Numa Pompilio, fondatore del Collegio delle Vestali, vietò l’uso di Aquilegia a queste sacerdotesse del culto, che dovevano rispettare il voto di castità.
Se per strada una vestale trovava un ciuffo fiorito di Aquilegie, doveva velarsi il viso con un lembo del mantello e passare velocemente, voltando la testa dall’altra parte.
PIANETA: Venere
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE CORRISPONDENTE: Toro
SAN MARTINO
“La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.”
-Giosuè Carducci-
L’Estate di San Martino è un periodo di clima insolitamente caldo all’inizio di novembre, quando si aprono le botti di vino per degustare quello novello accompagnato da castagne arrostite.
Si verifica solitamente intorno all’11 novembre e la sua durata è espressa da un famoso detto popolare che recita:
‘L’Estate di San Martino dura tre giorni e un pochino’
In realtà, la durate del periodo mite, con assenza di precipitazioni e prevalenza di schiarite, non ha un limite specifico secondo la scienza.
L’Estate di San Martino si verifica nell’Emisfero boreale proprio in concomitanza del giorno in cui si celebra il Santo, mentre nell’emisfero australe, lo stesso fenomeno si manifesta tra i mesi di aprile e maggio.
Martino, in seguito Santo, nacque a Sabaria in Pannonia, oggi Ungheria, nel 316 d.C., da genitori pagani.
Venne istruito sulla dottrina cristiana ma non fu battezzato.
Figlio di un ufficiale dell’Esercito romano, si arruolò a sua volta giovanissimo nella cavalleria imperiale, prestando poi servizio in Gallia.
Lasciato l’esercito nel 356, raggiunse a Poitiers il Vescovo Ilario, che lo ordinò esorcista.
Dopo alcuni viaggi, Martino tornò in Gallia, dove fu ordinato prete da Ilario.
Nel 361, fondò a Ligugé una comunità di asceti, che è considerata il primo monastero databile in Europa.
A 18 anni, donò metà del suo mantello ad un povero di Amiens tremante di freddo, e la notte seguente, Cristo gli apparve rivestito di quello stesso mantello: fu allora che decise di farsi battezzare.
Alcuni resoconti dicono, che Gesù restituì miracolosamente l’altra metà del mantello a Martino ma, un’altra versione, narra che Martino incontrò poi un secondo mendicante e diede via anche la seconda metà del suo mantello.
Al suo risveglio, però, trovò il suo mantello integro, il quale venne conservato come reliquia miracolosa ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re Franchi e Merovingi.
In seguito, il termine latino medievale per “mantello corto”, ‘cappella’, venne esteso alle persone incaricate di conservare il mantello di san Martino, i cappellani, e da questi venne applicato all’oratorio reale, che non era una chiesa, chiamato cappella.
Comunque sia, come riconoscimento della buona azione di Martino, di aver donato il suo mantello, Dio mandò un sole improvviso e glorioso, in modo che l’uomo non soffrisse il freddo.
Quindi, la tradizione vuole che la festa di San Martino coincida ogni anno con un periodo di clima più caldo, anche dopo l’arrivo delle prime gelate, la famosa ‘Estate di San Martino’.
Martino morì l’8 novembre a Candes, in Francia, ma la data della sua sepoltura è l’11, data che diventò una festa straordinaria in tutto l’Occidente, grazie alla sua popolare fama di santità e al numero notevole di Cristiani che portavano il suo nome.
Egli divenne Vescovo di Tours nel 371 d.C, anche se qualcuno dissentiva a causa delle sue origini plebee.
Come vescovo, Martino fece costruire monasteri, curò le anime dei suoi fedeli e, secondo la tradizione cristiana, compì diversi miracoli che gli valsero la santificazione.
Il Santo è legato anche ad altre leggende, una è quella delle ‘Oche di San Martino’.
Si narra, infatti che, quando Martino venne acclamato dal popolo come nuovo Vescovo, l’umile prete, che voleva rimanere un semplice monaco, si nascose in un tugurio di campagna.
A smascherarlo, però, fu il gran baccano provocato dalle oche che scorrazzavano per l’aia e quindi Martino, scoperto dai paesani, dovette accettare l’incarico.
Affascinante è anche la storia delle ‘Lanterne di San Martino’.
Durante il seppellimento di San Martino a Tours, partecipò una grande folla composta da gente di tutte le età.
Si trattava di persone grandi e bambini, che amavano San Martino, le quali decisero di accompagnare il santo con luci, torce e lanterne.
Da allora, l’11 novembre quando cala la sera, le bambine e i bambini portano per le strade le loro lanterne, raffigurando una vera e propria Festa della Luce, durante la quale, insieme alle loro famiglie, vanno in processione al buio illuminato dalle lanterne, cantando le canzoni tradizionali.
Un accenno va fatto anche alle tradizioni celtiche pagane.
Infatti, il giorno dell’11 novembre coincideva con la fine delle celebrazioni del Capodanno dei Celti, ‘Samhain’, che si svolgevano proprio nei primi dieci giorni del mese.
Il retaggio di questa festa pagana era ancora presente nell’Alto Medioevo, e la Chiesa sovrappose il culto cristiano di San Martino (il più amato dell’epoca) alle tradizioni celtiche.
Molte usanze di ascendenza precristiana sopravvissero, così, nel corso dei secoli, confluendo nelle celebrazioni di San Martino, che diventò una sorta di capodanno contadino, nel corso del quale si mangiava e beveva in abbondanza.
Anticamente infatti, il periodo di penitenza e digiuno, che precede il Natale, cominciava il 12 novembre e prendeva il nome di “Quaresima di San Martino“.
In molte regioni d’Italia, l’11 novembre è simbolicamente associato alla maturazione del vino nuovo:
‘A San Martino ogni mosto diventa vino’
ed è un’occasione di ritrovo e festeggiamenti, durante i quali si brinda, stappando il vino appena maturato (vino novello), accompagnato da caldarroste.
C’è un altro detto popolare:
‘Fare San Martino’
che si riferisce al fatto che, fino a molti anni fa, nelle aree agricole tutti i contratti di lavoro, o di affitto, mezzadria, ecc, iniziavano l’11 novembre, terminando lo stesso giorno dell’anno successivo.
Questa data era scelta, in quanto in quel periodo i lavori nei campi erano già terminati, senza però che fosse già arrivato l’inverno.
Per questo, scaduti i contratti, chi aveva una casa in uso la doveva lasciare libera proprio l’11 novembre e non era inusuale, in quei giorni, imbattersi in carri strapieni di ogni masserizia, che si spostavano da un podere all’altro, facendo “San Martino”, nome popolare, proprio per questo motivo, del trasloco.
A San Martino, si svolgono varie celebrazioni e festeggiamenti, alcuni molto folcloristici.
Per esempio, la “Processione dei cornuti”, che si svolge a San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), in cui gli uomini sfilano per le strade, indossando grandi corna e portando in processione un simbolo fallico coperto da un velo.
Alla fine della festa, tutti si riuniscono per mangiare il tradizionale spezzatino.
A Scanno (AQ), si mangia la “Pizza con i quattrini”, in quanto San Martino è riconosciuto anche come simbolo di abbondanza e, in suo onore, viene preparata da tutte le famiglie una focaccia di farina gialla, con miele, noci e fichi secchi, al cui interno viene nascosta una monetina.
In quasi tutto il Veneto, l’11 novembre è usanza preparare il ‘Dolce di San Martino’, un biscotto dolce di pasta frolla con la forma del Santo con la spada a cavallo, decorato con glassa di albume e zucchero, ricoperta di confetti e caramelle.
Inoltre, i bambini di Venezia intonano un canto d’augurio, casa per casa e negozio per negozio, suonando padelle e strumenti di fortuna, in cambio di qualche monetina o qualche dolcetto.
Nel palermitano, si mangia ‘u viscottu di San Martino abbagnatu’, biscotti rotondi aromatizzati con semi d’anice, che vengono bagnati nel vino moscato.
Altri dolci tipici di San Martino sono tanti e diffusi in tutta la Sicilia: il ‘tricotto’ (biscotto croccante), il ‘rasco’ (pasta morbida, inzuppata di liquore, ripiena di crema di ricotta) e la versione del biscotto decorato (pasta morbida, scavato e riempito di conserva, glassato e merlettato con zucchero e decorato con un cioccolatino e frangette d’argento).
Nel Salento si gusta il vino novello accompagnato dalle ‘pittule’, pallottole di pasta lievitata e fritta da sola o condita con verdure varie.
Nei Paesi anglosassoni, l’Estate di San Martino è chiamata ‘Indian Summer’, e sembra che sia stata chiamata così, perché questo fenomeno atmosferico fu notato per la prima volta nelle regioni abitate da Nativi americani, (o forse i Nativi lo descrissero per primi agli Europei) e si basava sulle condizioni calde e nebbiose in autunno, quando i Nativi americani cacciavano.
Poiché il clima caldo non era un dono permanente, fu fatto il collegamento con il termine ‘donatore indiano’.
Si pensa anche che il termine si riferisse a leggende storiche dei Nativi americani, che si riferivano a una concessione fatta da un Dio o “Datore di vita” a vari guerrieri o uomini, per consentire loro di sopravvivere dopo grandi disgrazie, come la perdita dei raccolti.
In Svizzera, Germania e Danimarca, il legame del Santo con la celebrazione è dato dalla leggenda dell’oca, che viene cucinata in vari modi, ripiena di fette di mele o castagne, interiora, uvetta passita e miele.
Inoltre, sempre l’11 novembre, in Germania i bambini sfilano la sera per le strade, portando delle lanterne colorate costruite il giorno prima e cantando: ”Laterne, laterne, sonne, mond un sterne” (Lanterne, lanterne, sole, luna, stelle).
La processione è proceduta da un uomo a cavallo, che rappresenta il Santo e, lungo il cammino, i più piccoli con le loro lanterne bussano alla porta delle case, ottenendo dai più grandi soldini e dolcetti.
In Boemia si traggono presagi dall’oca, che viene degustata: se le sue ossa saranno bianche, l’inverno sarà breve e mite.
Se le ossa saranno scure, bisognerà prepararsi ad affrontare un clima rigido con neve e abbondanti precipitazioni.
In Portogallo, un proverbio dice: “assam-se castanhas, prova-se o vinho novo” (“si arrostiscono le castagne, si assaggia il vino nuovo”), oltre a ‘àgua-pé’ (vino ad alta gradazione), ‘jeropiga’ (bevanda a base di mosto, acquavite e zucchero).
In Spagna, il giorno di San Martino si mangia il maiale, come recita il proverbio: “A cada cerdo le llega su San Martín” (“Ogni maiale ha il suo San Martino”).
Stranamente, proprio nella sua terra d’adozione, la Francia, San Martino non è celebrato, ad eccezione dell’Alsazia in cui i bambini, che frequentano le scuole bilingue franco-tedesche, sfilano per le vie con le lanterne.
San Martino è patrono dei pellegrini, dei sommeliers, dei fabbricanti di botti, dell’Arma di Fanteria dell’Esercito, degli albergatori, dei cavalieri, dei mariti traditi, dei mendicanti, dei militari, degli osti, degli ubriachi e dei viaggiatori.
Scorpione ♏︎ è un Segno d’acqua fisso, governato da Plutone nell’Astrologia moderna e Marte nell’Astrologia antica, con un’energia mistica e misteriosa.
Quest’energia scorpionica spesso appare calma e sommessa ma, sotto la superficie, è intensamente emotiva.
Possiamo iniziare a comprendere le profondità dello Scorpione, guardando Plutone, il suo pianeta dominante che è associato agli Inferi, alla morte e alla rinascita.
Incontriamo Plutone nelle nostre vite, quando sentiamo di aver bisogno di varcare una soglia, esaminare processi emotivi profondi, o trovare la verità scavando in profondità nelle parti nascoste di noi stessi.
In Astrologia, lo Scorpione è spesso associato all’ottava Casa un’area che, tra le altre cose, governa il sesso, la morte e la rinascita.
Gli Scorpioni sono notoriamente discreti e persino riservati, con un’aria di mistero intorno a loro.
Altri tratti della personalità includono il coraggio, l’audacia, la passione, la creatività e la lealtà feroce; tutto ciò grazie a Marte, altro governatore di questo Segno.
La figura dello Scorpione deriva dalla mitologica storia greca di Orione.
Egli era un gigante, figlio di Poseidone ed Euriale, e si diceva anche che fosse l’uomo più bello del Mondo.
Orione ed Artemis erano compagni di caccia, cosa che ingelosì suo fratello, Apollo, il quale andò da Madre Terra e le chiese di creare uno Scorpione gigante, che poi punse ed uccise Orione.
Zeus collocò Orione e Scorpione nei cieli come una costellazione.
Lo Scorpione è una costellazione piuttosto grande, il cui cuore è la stella luminosa Antares.
Nello Zodiaco, la profondità dello Scorpione può creare a volte una visione a tunnel, e questo è un segno che può essere un po’ ossessivo.
Infatti, tende a trattenere rancore, energia negativa o schemi di pensiero ossessivi, nei confronti di persone o situazioni che li hanno offesi.
Ricordiamo, però, che il rancore fa male solo a chi lo porta.
Inoltre, lo Scorpione tende a dimenticare che i suoi amici, partner e colleghi di lavoro non sono lettori della mente.
Dovrebbe sempre ricordarsi di comunicare le emozioni e parlare di come si sente.Tutto ciò spesso porta questo Segno ad essere totalmente incompreso.
Infatti, le persone sono portate a pensare che si tratti di un individuo focoso, a causa di quanto può essere intenso, ma in realtà è un segno d’acqua molto sensibile.
E’ grazie a Plutone trasformativo e potente, che lo Scorpione sente le cose così profondamente.
Quando è arrabbiato non dimentica mai, e spesso deve lavorare sodo per liberarsi dei suoi risentimenti, in modo che non lo divorino.
La sua tendenza a essere riservato, e persino sembrare un po’ sospettoso, può metterlo nei guai nella sua vita personale, ma tenere le carte in regola lo aiuta ad andare avanti nella sua carriera. La sua natura tenace, generalmente lo aiuta a portare a termine tutto ciò che si prefigge.
La donna Scorpione è disciplinata e determinata.
Quando fa una promessa, la manterrà, infatti lo Scorpione è uno dei Segni zodiacali più affidabili e intende proprio ciò che dice, perché non crede nella menzogna.
In effetti, non sopporta i bugiardi, se si rende conto che qualcuno l’ha ingannata, eliminerà immediatamente quella persona dalla sua vita, e non guarderà mai indietro.
La donna Scorpione prende sul serio la sua carriera, quindi tende a guadagnare molti soldi e, nello stesso tempo, non ha problemi a spendere quei soldi.
Infatti, crede che la vita sia fatta per essere goduta e, quando vuole qualcosa, non si tira indietro.
E’ vendicativa, non gestisce bene i conflitti.
Le sue emozioni sono estreme, quando qualcuno la sconvolge, rimuoverà completamente quella persona dalla sua vita.
Non c’è spazio per il perdono, la donna Scorpione porterà rancore per decenni, non si fiderà mai più di qualcuno che l’ha tradita in passato.
Con una donna Scorpione, hai solo una possibilità.
Inoltre, la donna di questo Segno è anche incredibilmente gelosa, non sopporta quando viene trattata come una seconda scelta.
Nelle relazioni, ha bisogno di una convalida costante dal suo partner, ha bisogno di essere rassicurata sul fatto che questa persona non sia interessata a nessun’altra.
E, se il suo partner flirta con qualcuno, allora una donna Scorpione si scatenerà…
Nella migliore delle ipotesi, potrebbe anche porre fine alla relazione immediatamente.
La donna Scorpione ama il sesso e vuole prendere l’iniziativa dentro e fuori la camera da letto.
Si può dire che questa donna sia maniaca del controllo, quindi non è felice a meno che non stabilisca le regole.
Dal momento che è così dominante in camera da letto, ha bisogno di un partner sottomesso ma, nello stesso tempo, anche che sia energico ed entusiasta come lei.
Non sopporta le persone che siano troppo pigre o indifferenti.
Essendo estremamente appassionata, vuole fare sesso frequentemente perché ha una libido alta e brama l’eccitazione.
Il contatto fisico è importante quindi, se non si sente soddisfatta sessualmente, la relazione non durerà a lungo.
Una donna Scorpione ha bisogno di un partner che le corrisponda a livello intellettuale, emotivo e sessuale.
L’uomo Scorpione è ambizioso, intelligente e fiducioso.
Una volta che si fissa un obiettivo, non si arrende mai, mettendo tutto il suo impegno per raggiungere qualunque cosa si prefigga di realizzare.
L’uomo Scorpione è uno dei lavoratori più instancabili dello Zodiaco.
Sa di avere le carte in regola per avere successo, quindi non lascia mai che il fallimento lo rallenti.
Continua finché non guadagna ciò che vuole e non c’è dubbio nella sua mente, che se lo meriti.
L’uomo di questo Segno è anche diretto, serio e brutalmente onesto.
Sebbene possa essere riservato sul suo passato, non trattiene mai i suoi sentimenti verso gli altri.
A volte, finisce per essere un po’ troppo schietto e ferire le altre persone, anche se questa non è mai la sua reale intenzione. Egli sta semplicemente cercando di essere autentico, non sopportando bugiardi e imbroglioni, quindi crede che sia meglio dire la verità, anche quando fa male.
L’uomo Scorpione è testardo, vuole fare le cose a modo suo, perché crede di sapere più degli altri.
Può sembrare egoista ed esigente, perché ama prendere il comando e dare ordini e, quando qualcun altro cerca di dare gli ordini, esploderà.
E’vendicativo, amaro e pieno di risentimento quindi, se hai ferito un uomo Scorpione una volta, non lo dimenticherà mai.
Non ti perdonerà presto, può portare rancore per il resto della sua vita, perché non getta mai il passato alle spalle.
L’uomo Scorpione non è interessato al sesso occasionale, solitamente cerca un impegno serio.
Naturalmente, una volta che ha una relazione, ama il sesso e lo vorrà a tutte le ore del giorno.
Non per niente, lo Scorpione è il più passionale ed intenso di tutti i Segni zodiacali.
Egli è estremamente fisico e non riesce a fare abbastanza sesso e, che sia dentro o fuori dalla camera da letto, è maniaco del controllo, volendo prendere l’iniziativa e dominare il suo partner.
Se vuoi sedurre un uomo Scorpione, tutto ciò che devi fare è essere vulnerabile con lui.
In generale, quando si tratta di amore, possiamo dire che questo Segno d’acqua sia costruito per vivere, amare, sentire e vibrare con passione e intensità, con il desiderio di fondersi completamente con l’altro. Odia essere rifiutato e farà di tutto per catturare ciò che vuole, e farlo suo.
Geloso e possessivo per natura, può diventare cattivo, quando gli si resiste, perché con lui l’amore è ‘tutto o niente’.
Tende a ferire gli altri o a ferire se stesso, ciò che è semplice non lo attrae, poiché cerca una persona misteriosa che lo incanterà e saprà soddisfare i suoi impulsi, perché lo Scorpione dà grande importanza alla sessualità.
La fiducia negli altri non è una cosa facile da sentire per lui, quindi quando ce l’ha, se la tiene ben salda.
La sua lealtà è feroce una volta guadagnata e odia la fine delle relazioni.
La sua capacità di provare passione è profonda quanto la sua esperienza di dolore, quindi è normale che lui sia esigente su chi lasciare entrare nella sua vita intima.
I segni zodiacali, che hanno maggiori probabilità di comprendere quello che sei e non giudicano mai, sono le cosiddette “Anime gemelle” e “Fiamme gemelle”, che attingeranno facilmente alla tua natura intellettuale e sicura.
In base alla definizione generale, l’Anima gemella è rappresentata da un’altra persona, con la quale esiste una affinità spirituale e sentimentale molto profonda.
Può trattarsi anche di un amico, un familiare, un conoscente.
La Fiamma gemella, invece, è qualcuno che riflette ogni parte di te, è letteralmente la tua altra metà, e può essere interpretata come una predestinazione ad amarvi.
Questo non vuol dire che la tua Fiamma gemella sia automaticamente dello stesso segno (una relazione a “doppia fiamma” non garantisce la tranquillità), ma vuol dire che possono esserci più Anime gemelle nella tua vita, non necessariamente in modo romantico, ma avrai SOLO UNA Fiamma gemella.
La tua Fiamma gemella è una versione speculare di te stesso e sentite esattamente quello che provate reciprocamente.
Inoltre, il bene supererà le sfide ed i problemi nella relazione.
Non è garantito che la tua Fiamma gemella sia la persona con cui rimarrai per il resto della tua vita.
Spesso, lo scopo del vostro incontro ha a che fare, con l’adempimento di uno scopo divino e spirituale che è più grande di te, quindi questa è la ragione della tua collisione con la tua Fiamma gemella.
Quando incontrerai la tua Fiamma gemella, ci sarà un riconoscimento automatico.
Riconoscerai la sua anima come se fosse la tua, come se fosse la persona che stavi aspettando nella tua vita.
Tuttavia, non tutte le Fiamme gemelle finiscono insieme: spesso, esse ci portano una quantità talmente schiacciante di emozioni, che sono troppo da gestire e questa può essere la causa della separazione.
Noterai che ci sono più opzioni nella mia descrizione della tua Fiamma dello zodiaco, e ci può essere confusione nel sapere se, e quando, hai incontrato la tua Fiamma gemella.
Oppure se era un’Anima gemella o solo un amante compatibile.
Però, è garantito che dovrai incontrare un certo numero di Anime gemelle nella tua vita e, quando sarai pronto, ci sarà l’unica volta in cui incontrerai la tua Fiamma gemella.
FIAMMA GEMELLA DEL SEGNO DELLO SCORPIONE: Toro e Cancro.
Il primo ti terrà saldamente radicato nella realtà, il secondo sarà più intenso ed emotivo.
Nello specifico:
♥ Scorpione e Toro, come tutti i Segni opposti, possono essere follemente attratti l’uno dall’altro, soprattutto a causa della natura sessuale dei loro Segni.
Non collegherei principalmente il Toro alla sessualità, ma rappresenta la sensualità ed è un Segno che governa il piacere fisico.
La relazione di questi due Segni è una connessione di emozioni e sessualità più profonde, che nessun’altra coppia nello Zodiaco ha il privilegio di avere.
Qualsiasi tipo di frustrazione sessuale potrebbe portare a un approccio piuttosto oscuro alla loro vita sessuale.
Lo Scorpione ha questo bisogno depressivo di ‘morire’ nudo e sudato tra le braccia di una persona amata, mentre il Toro ha il bisogno di essere amato così tanto.
Può anche sembrare romantico, ma porta con sé tutti i problemi emotivi irrisolti come bagaglio nei loro incontri sessuali.
Questo non significa che la loro vita sessuale sarà negativa. Al contrario, entrambi lo troveranno fantastico, perché lo riempiranno di ogni sorta di emozioni, buone o cattive che siano.
Alla fine, l’emozione sarà l’unica cosa rimasta e il sesso sarà un modo per connettersi, piuttosto che un mezzo per la soddisfazione personale.
Questo può diventare un’ossessione e persino una dipendenza, ma pochi rinuncerebbero all’opportunità di un’intimità così profonda.
Quando tra i due scatta la scintilla, è impossibile separarli, e nessuno lo vorrebbe, se si considera la possibile vendetta dello Scorpione.
Essi rappresentano il contatto di base tra i pianeti sessuali Venere e Marte, pur essendo dei regni fisici ed emotivi, come un segno di Terra e Acqua.
Sono il significato di una relazione profondamente intima e di una vita sessuale molto ricca, finché lo Scorpione sarà abbastanza tenero e il Toro sarà pronto a sperimentare.
Questa connessione emotiva è davvero qualcosa che merita.
Scorpione e Toro, quando si innamorano, diventano l’immagine dell’amore eterno, riuscendo a costruire la loro vita di coppia su una tale intesa sessuale, che nessun altro partner potrebbe mai soddisfare.
Questo potrebbe portare a una relazione possessiva senza via d’uscita, anche se probabilmente non ne vorrebbero uscire anche se potessero.
L’intera esperienza può essere troppo oscura per il Toro, specialmente se il suo senso pratico è messo alla prova dal carattere dello Scorpione.
Nel caso siano entrambi indipendenti e pronti a fondersi l’uno con l’altro, potrebbero esserci la perfetta connessione sessuale ed emotiva, quella che tutti desideriamo.
Percentuale di affinità: 90%
♥ Scorpione e Cancro è una coppia interessante.
Il segno dello Scorpione è associato alla morte e a tutti i tipi di cose oscure, e il Cancro, di solito, è in grado di capire il bisogno del suo partner Scorpione di esprimere le sue emozioni più profonde e tenebrose nella loro vita sessuale.
Se il Cancro non si spaventa o non è troppo costretto a fare qualcosa per cui non è pronto, una relazione sessuale tra lui e lo Scorpione può essere profondamente soddisfacente per entrambi i partner.
Questa è una relazione di due segni d’Acqua e per questo la loro vita sessuale deve riflettere tutta la loro connessione emotiva o la mancanza di essa, se ce n’è.
Quando si innamorano, entrambi avranno bisogno di esprimere i loro sentimenti, e l’intimità che potrebbero condividere è incredibile.
Tuttavia, lo Scorpione è un segno in cui cade la Luna, che è il governatore del segno del Cancro.
Se il bisogno dello Scorpione di seppellire le proprie emozioni è troppo intenso, c’è una grande possibilità che sia troppo rude o insensibile con il proprio partner.
Questo è qualcosa che il Cancro avrà difficoltà ad affrontare e potrebbe portare al suo bisogno di separarsi, perché potrebbe semplicemente stancarsi di tutti i requisiti sessuali speciali o aggressivi che ha il suo partner Scorpione.
Il Cancro vive sepolto nelle sue emozioni, positive o negative, capace di usarle nella routine quotidiana come parte integrante della sua vita.
Lo Scorpione può avere difficoltà a capire come funziona esattamente, perché ha la tendenza a respingere le emozioni, pensando che questo sia l’unico modo per raggiungere un determinato obiettivo.
La via di mezzo che devono trovare è un luogo in cui entrambi siano liberi di seguire questi bisogni.
Le emozioni devono essere un modo di vivere, per quanto possano interferire con i loro obiettivi.
Entrambi questi partner devono imparare a perdere il controllo, oltre a riottenerlo, per poter lasciare che le cose fluiscano e cambino nel modo in cui dovrebbero.
Una relazione tra Cancro e Scorpione può andare da un estremo all’altro, e sebbene il partner Cancro cercherà di stabilizzarla, potrebbe essere troppo difficile, se lo Scorpione non ha abbastanza rispetto per le proprie emozioni.
Quando trovano un legame emotivo, possono andare molto in profondità alla ricerca del vero amore e unirsi a un livello irraggiungibile per altri Segni zodiacali. Questo può farli parlare senza parole, capire i pensieri dell’altro con un solo sguardo condiviso, ed essere sincronizzati nel loro approccio al loro futuro insieme.
Se le loro emozioni non sono condivise al livello più profondo possibile, o lo Scorpione si rifiuta di affrontarle, potrebbe essere troppo difficile per il Cancro gestire la natura autodistruttiva del proprio partner.
La loro connessione deve essere sincera e pura, affinché entrambi siano pronti a cedere a questo intenso contatto emotivo.
Percentuale di affinità: 85%
ELEMENTO: Acqua
PIANETA: Plutone e Marte
STAGIONE: Autunno
METALLO: Ferro
PIETRA: Topazio, Opale, Rubino
FIORE: Crisantemo, Geranio, Rododendro, Tuberosa
PIANTA: Musa paradisiaca (Banano)
ANIMALE: Aquila
COLORE: Rosso intenso, marrone, nero
CARICA: Negativa
ANATOMIA: Organi genitali, vescica, intestino, ossa nasali
POLARITA’: Yin
FRASE CHIAVE: ”Desidero”
PAROLE CHIAVE: appassionato, percettivo, pieno di risorse, possessivo, psicologico, in agguato, determinato, indagatore, fissato, concentrato
SIMBOLO: Spirale
CARTA DEI TAROCCHI: N.13, la Morte
ALCUNI PERSONAGGI FAMOSI: Michael Crichton, Pelè, Gianni Rodari, Robert Trujillo, Robert Kane, F. Murray Abraham, Pablo Picasso, Matteo Bassetti, Michela Brambilla, Maria Grazia Cutuli, Simon Le Bon, Bill Gates, Ben Harper, Joaquin Phoenix, Julia Roberts, Eros Ramazzotti, Jonas Salk, Horace Smith, Laura Bassi, Fabiola Gianotti, Winona Ryder, Fausto Leali, Luisa Spagnoli, Paolo Mantegazza, Larry Mullen Jr, Helmut Newton, Bud Spencer, Tim Cook, Anthony Kiedis, George Boole, Burt Lancaster, Arnoldo Mondatori, Gigi Proietti, Luchino Visconti, Charles Bronson, Alberto Manzi, Amartya Kumar Sen, Anna Wintour, Monica Vitti, Matthew McConaughey, Sandro Ciotti, Bryan Adams, Pierangelo Bertoli, Art Garfunkel, Vivien Leigh, Sam Shepard, Ethan Hawke, Mango, Antoine-Joseph Adolphe Sax, Conchita Wurst, Albert Camus, Marie Sklodowska Curie, Konrad Lorenz, Joni Mitchell, Gigi Riva, Alain Delon, Virna Lisi, Sandro Mazzola, Gordon Ramsay, Hermann Rorschach, Ennio Morricone, Leonardo DiCaprio, Fedor Dostoevskij, Nadia Comaneci, Ryan Gosling, Anne Hathaway, Grace Kelly, Maurizia Paradiso, Neil Young, Whoopi Goldberg, Stefano Gabbana, Paracelso, Roberto Cavalli, Gerhart Johann Robert Hauptmann, Sir Frederick William Herschel, Francesco Rosi, Antonella Ruggiero, Eliška Junková, Tazio Nuvolari, José de Sousa Saramago, Mario Soldati, Jeff Buckley, Stanley Cohen, Danny DeVito, August Ferdinand Mobius, Nada, Giò Pomodoro, Martin Scorsese, Kirk Hammett, Amanda Lear, Anna Marchesini, Owen Wilson, Jodie Foster, Indira Priyadarshini Nehru-Gandhi, Calvin Klein, Meg Ryan, Nadine Gordimer, Nazim Hikmet, Edwin Powell Hubble, Selma Ottilia Lovisa Lagerlöf, Bjork, Goldie Hawn, Voltaire, André Paul Guillaume Gide, Jamie Lee Curtis, Mads Mikkelsen, Oscar Pistorius
I rituali della Luna sono un’antica pratica, utilizzata ancora oggi.
Hanno avuto origine in Egitto e Babilonia, in culture che adoravano la Luna.
Oggi, i rituali lunari creano uno spazio sacro in cui concentrarti dentro di te, stabilire intenzioni, diffondere amore e sentirti potenziato.
Sono una ricca fonte di cura di sé, perché hai bisogno prenderti del tempo, per chiederti quali sono i tuoi bisogni, i tuoi obiettivi e come vuoi trascorrere il tuo tempo sulla Terra.
Ci sono otto fasi lunari, ma quelle solitamente usate per i rituali lunari ruotano attorno alla Luna Piena e alla Luna Nuova.
Invece, io trovo affascinanti anche i rituali della Luna Crescente e della Luna Calante
La fase della Luna Crescente si verifica, quando la luna diventa visivamente più grande e più luminosa, passando da una Luna Nuova a una Luna Piena.
Durante la Luna Crescente, il satellite sta crescendo, diventando più luminoso e creando una fase ideale per la ‘Magia simpatica’ intorno alla crescita.
Magia simpatica significa, che funziona attraverso la somiglianza simbolica (leggi articolo: https://www.madameblatt.it/2021/08/03/magia-simpatica-ed-altre-storie/).
La Luna, quindi, sta diventando più luminosa, quindi usiamo quell’energia, per rendere più luminosa anche la nostra carriera, l’autostima e la vita amorosa.
Durante questo periodo, è necessario mantenere in gioco le intenzioni della Luna Nuova controllandole giornalmente.
Affermazioni, meditazioni e diario magico (che tiene sotto controllo tutti i progressi che hai fatto e ciò che hai notato accadere) sono fondamentali durante questo periodo, per garantire le tue visioni di amore e denaro, che sono la magia suggerita per questa fase lunare: mantengono il loro potere.
Questo è un momento di azione, in cui vedrai quali sfide e ostacoli si frappongono al raggiungimento dei tuoi obiettivi personali. Scoprirai anche se certe cose, che hai manifestato, si stanno realizzando o meno.
Ma devi essere preciso, per esempio non puoi semplicemente decidere di volere l’amore; devi essere sicuro su quale ‘tipo’ di amore vuoi e quale tipo no.
Siccome questa lunazione conduce alla Luna Piena, inizierai a vedere la verità in tutte le situazioni e relazioni, quindi è un buon momento per fare una pausa e riflettere.
Durante la Luna Crescente le energie sono altamente magnetiche, il che lo rende un buon momento per eseguire magie “costruttive”, richiamando ciò che vuoi dalla vita e dalla realtà, che si tratti di progetti, piani o stati e comportamenti emotivi, come più amore per se stessi, compassione, un atteggiamento positivo, coraggio, ecc.
L’energia della Luna Crescente consiste nell’andare dentro e ‘tirare’ fuori ciò che si desidera di più prima di iniziare a pensare e immaginare ciò che si vuole ottenere dal mondo esterno.
A novembre, il periodo della Luna Crescente va dal 5 al 18, periodo ideale per effettuare alcuni rituali.
Eccone alcuni.
INCANTESIMO PER LA CARRIERA
Scrivi una lettera di intenti, indicando cosa vuoi dalla tua carriera, che si tratti di un aumento o di un cambiamento di titolo, o anche di un cambiamento totale in questo settore.
Indipendentemente da ciò che pensi della magia, le prove mostrano, che tenere un diario e scrivere le cose può aiutarci a elaborare emotivamente, e quindi a perseguire e ottenere ciò che vogliamo.
Se l’incantesimo riguarda i soldi, compra una candela verde anche se, ogni volta che fai la magia della candela, puoi sempre usarne una bianca come sostituto.
Incidi il tuo nome sulla candela, usando uno stuzzicadenti o un altro oggetto appuntito sicuro, insieme a dei simboli, tipo quello dell’euro, che rappresentano i tuoi desideri.
Leggi la tua lettera di intenti ad alta voce e medita, visualizzando esattamente ciò che desideri e credendo fermamente, che te lo meriti.
Quindi accendi la candela e, quando avrà finito di bruciare (assicurati di spegnerla se esci di casa), i tuoi desideri saranno stati trasmessi all’Universo.
RITUALE DELL’ORACOLO INTUITIVO
Durante questa fase, prendi un mazzo di carte oracolo (bellissime le Moon Deck) per un’azione ispirata.
Fai un paio di respiri profondi, sintonizzati sulle tue intenzioni e mescola le carte.
Allargale e passaci sopra la mano sinistra, finché non senti un’attrazione magnetica.
Pesca due carte: la prima porta chiarezza alla tua intenzione principale e la seconda carta rappresenta il supporto o l’azione necessaria per coltivare questa intenzione.
Rifletti su ciò che contemplerai nelle tue carte.
INCANTESIMO DELLA LUNA CRESCENTE E L’ALLORO
Se desideri ardentemente di trovare una persona con la quale instaurare un bel rapporto, magari quello che sogni da una vita, opera con la Magia delle foglie d’Alloro.
Mettiti alla luce della Luna Crescente, vicino ad una finestra o all’esterno.
Sulla foglia di Alloro scrivi cosa vuoi che si manifesti in questa fase lunare.
Sii specifico e diretto, non esitare a chiedere il tuo desiderio esatto.
Metti la foglia di Alloro nel palmo della mano, mettendola direttamente alla luce della luna.
La tua mano potrebbe iniziare a sentire la corrente dell’energia della luna; questo significa che la magia dell’incantesimo sta funzionando.
Quando inizi a sentirlo, porta la foglia di Alloro al petto e visualizza la vita che vuoi vivere.
E’ importante che tu ci creda fermamente, la vita che VUOI, non che VORRESTI.
Quando l’immagine nella tua testa diventerà abbastanza chiara, dai fuoco alla foglia di Alloro in un contenitore che possa mantenerla a una bruciatura contenuta.
Visualizza il fumo inviato sulla luna, continuando a manifestare i tuoi desideri.
Lascia che la foglia bruci naturalmente.
Butta le ceneri e sappi che il tuo incantesimo è completato.
Gli Opossum (o Sarìga) appartengono ad una famiglia di marsupiali mammiferi americani, chiamata Didelfidi, che comprende 75 di specie, per la maggior parte arboricole, ma si cibano anche di rettili, uccelli e piccoli mammiferi.
Le specie più conosciute sono Opossum comune ed Opossum della Virginia.
Nelle Antille, gli abitanti si cibano di Opossum, che vengono cacciati di notte, abbagliandoli con delle torce.
Fortunatamente, dal 17 febbraio 1989, in Francia è specie protetta.
Le persone con il Totem Opossum sono molto intelligenti, preferendo usare il loro cervello e il loro ingegno, invece della loro forza fisica per ottenere ciò che desiderano.
Capiscono come usare il diversivo e la strategia in tutte le situazioni.
Queste persone hanno anche l’abitudine di uscire dal nulla e poi ottenere il successo, sbalordendo spesso chi non se lo aspettava proprio da loro.
Chi possiede il Totem Opossum è conosciuto dai suoi coetanei come individuo molto sensibile e con i piedi per terra.
Si muove molto bene anche in situazioni di gruppo e tende a salire in cima alla vetta senza dare nell’occhio.
Man mano che le scelte di carriera vanno avanti bene, diventa un grande mago, stratega, pubblicista o stilista.
L’Opossum, in ogni sua forma, ti insegna come trovare soluzioni rapide a problemi complicati e rinnovare e resuscitare te stesso.
Molti di noi avranno sentito l’espressione ‘giocare a fare l’Opossum’!
Questa frase si riferisce al comportamento di questo animale, di fingere di essere morto come strategia per allontanare gli aspiranti predatori.
In realtà, questo detto è estremamente fuorviante, perché gli Opossum non scelgono di fare il morto’ ma, quando sono spaventati, hanno un interruttore di spegnimento automatico nel loro sistema nervoso.
Durante i periodi in cui la paura diventa eccessiva, l’Opossum cade in uno stato catatonico e, per questo motivo, Opossum simboleggia comportamenti ingannevoli, tradimenti, illusioni, misure protettive e risoluzione dei problemi.
Siccome gli Opossum alla nascita sono ciechi, questa condizione li costringe a fare affidamento sull’istinto e ad affinare i propri sensi per sopravvivere.
Quindi, lo Spirito animale Opossum è un’eccellente guida con cui lavorare, quando si sviluppano le proprie intuizioni e si scoprono verità nascoste, comprese le comprensioni spirituali.
Inoltre, l’Opossum non vive a lungo ma, nonostante ciò, l’animale aiuta e protegge i suoi piccoli a causa della loro vulnerabilità. Pertanto, lo Spirito animale Opossum, allo stesso modo, protegge spiritualmente le persone giovani che si stanno imbarcando in una ricerca piena di sentimento.
In alcune zone del Messico, le donne portano ciondoli di Opossum per garantire un parto sicuro.
Alcuni guerrieri Nativi americani guardavano all’Opossum come un insegnante e un modello.
Infatti, quando erano in pericolo mortale, i guerrieri si fingevano morti, proprio come questo animale, finché l’avversario non era abbastanza vicino da colpirlo.
Vedere un Opossum è sicuramente di buon auspicio, anche se sta predicendo una sfida in arrivo, lo fa in un modo che ti dà l’avvertimento di cui hai bisogno per esserne preparato.
Inoltre, generalmente gli Opossum sono forti presagi di fecondità: non solo significano fertilità abbondante, ma predicono e rappresentano genitori protettivi e rispettosi.
Quindi, sono sicuramente di buon auspicio, per coloro che vogliono metter sù famiglia.
In alternativa, è bene augurale per chi sta desiderando del bene per un familiare o un amico, o per chi sta aspettando una gravidanza (arriverà).
Un possibile presagio negativo associato agli Opossum, ha a che fare con le minacce esterne in quanto, visto che sono animali timidi e pacifici, possono suggerire una minaccia in arrivo.
Ma potrebbe anche significare, che qualcuno ti sta nascondendo un segreto.
Un incontro con un Opossum può essere un segno, che devi proteggere te stesso e la tua famiglia da cattive energie, o persone cattive, che vogliono approfittarsi di te in qualche modo e che sei circondato da persone che si fingono false solo per ottenere ciò che vogliono.
Pratiche spirituali come la preghiera e la meditazione a volte possono fornire una protezione significativa.
Vederne uno morto, potrebbe indicare la fine di un ciclo di vita particolare, oppure che la fine dei tempi di pace è vicina.
Infine, avvistarne uno di giorno, cosa insolita visto che sono animali notturni, in quanto i loro occhi sono permanentemente dilatati, può essere preso come un presagio di cose da capovolgere.
Questo è particolarmente vero per la natura, in quanto la vita sulla Terra dipende dal ritmo circadiano.
Quindi, presta particolare attenzione alla salute e al benessere dei tuoi animali domestici, o pensa a tutto ciò che cresce, anche nel tuo giardino.
Insomma controlla e cerca qualcosa di innaturale, che potrebbe impedire la vigorosa abbondanza di Madre Terra.
Sognare Opossum riguarda la tua lotta tra il bene e il male, e può avere diversi significati, che possiamo interpretare solo noi, in quanto unici conoscitori della nostra situazione effettiva.
Ø Devi appianare alcuni punti difficili nella tua situazione o relazione, devi stare al passo con la vita, altrimenti rimarrai indietro.
Ø Il sogno indica il tuo livello di stress o la tua vulnerabilità, devi dirigere meglio le tue energie.
Ø L’Opossum attira l’attenzione sugli aspetti spensierati dell’infanzia, durante la quale non dovevi preoccuparti degli obiettivi.
Ø Sei in grado di tenere sotto controllo la tua rabbia e la tua aggressività.
Ø Tu o qualcuno è opportunista.
Ø Il tuo sogno afferma i tuoi sentimenti subconsci di gelosia verso una persona in particolare.
Ø Ti senti indifferente a una situazione.
Ø Devi essere disposto a correre un rischio per andare avanti verso i tuoi obiettivi.
Ø Hai bisogno di essere rivitalizzato e sollevato.
MESSAGGIO PER CHI E’ GUIDATO DALL’OPOSSUM
“Sii intelligente nel raggiungere la tua vittoria e aspettati l’inaspettato.
Stai sempre alla ricerca di inganni e bugie.
Usa il tuo cervello, l’elemento sorpresa e un po’ di insistenza,
per raggiungere i progressi che desideri.
La strada per il successo è spesso lastricata di lotte e sfide.
Non essere costretto a fare qualcosa che va contro i tuoi principi,
per paura di ferire i sentimenti di qualcuno, in quanto non puoi
rendere felici tutti e non TUA responsabilità farlo.
Quando scegli di non partecipare, stai scegliendo ciò che è meglio per te,
senza finire per fare qualcosa di cui poi ti pentirai.
Sei chiamato a sfidare lo status quo e superare in astuzia le persone
che desiderano ingannarti e tradirti.
Non essere troppo veloce nel fidarti delle persone, anche quelle che conosci da più tempo: non è sbagliato tenerli a distanza,
soprattutto se il tuo istinto ti dice qualcosa, che ti fa sentire così.”
ELEMENTO: Terra
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Capricorno-Acquario
TASSO – IL FANTASIOSO
“Intuizione e mente critica”
– dal 3 al 11 Novembre –