Tag:
consulti gratuiti libro
Dal 22 gennaio 2023, tante persone nel mondo stanno festeggiando il Capodanno lunare, in Occidente popolarmente conosciuto come Capodanno cinese.
Nonostante nell’aggettivo si faccia riferimento alla Cina, questa celebrazione è anche riconosciuta in alcuni dell’Estremo Oriente e in particolare Vietnam, Corea, Mongolia, Singapore, Malesia, Nepal, Bhutan e Giappone (in quest’ultimo riconosciuto ufficialmente fino al 1873).
Da migliaia di anni esistono storie riguardanti miti popolari ed interessanti sul Capodanno cinese, eccone alcune.
Niàn
Tanto tempo fa, nell’antica Cina, viveva una bestia feroce chiamata “Niàn“, che aveva la testa come un leone, ma con un corno affilato, che poteva essere usato per attaccare la sua preda.
Questa creatura viveva in fondo al mare la maggior parte del tempo, salendo in superficie solo l’ultimo giorno dell’anno lunare, per andare a caccia di persone e bestiame da mangiare.
Così quel giorno di ogni anno, la gente mangiava presto, chiudeva ermeticamente il cancello del bestiame e poi fuggiva sulle montagne lontane per evitare di essere mangiata.
Un anno, un vecchio dai capelli argentei si presentò al villaggio, promettendo agli abitanti di scacciare la bestia crudele.
Essi però, troppo spaventati per credergli, fuggirono ugualmente sui monti prima che calasse la notte.
Niàn fece irruzione nel villaggio come al solito e, proprio mentre era pronto a macellare la sua preda e divorarla, all’improvviso si levò un suono dei petardi insieme ai bagliori luminosi.
Il mostro tremava e non osava attaccare, così il vecchio si fece avanti vestito di rosso, cosa che fece impazzire la bestia che, terrorizzata, scappò via.
Il giorno dopo, gli abitanti del villaggio tornarono e trovarono le loro case e il bestiame sani e salvi.
Così, si resero conto che il vecchio era un Essere celeste, venuto per aiutarli.
Egli raccontò loro delle tre “armi” segrete per scacciare Niàn: “oggetti di colore rosso”, “luci intense” e “petardi”.
Da quel momento in poi, l’ultimo giorno dell’anno, la gente metteva distici rossi, appendeva lanterne rosse, faceva esplodere petardi, teneva le luci accese e rimaneva alzata fino a tardi, per tenersi al sicuro da Niàn.
Con il passare del tempo, questa usanza si diffuse in quasi ogni angolo della Cina e prese piede in una delle feste più importanti del popolo cinese, il Capodanno lunare.
Questa leggenda potrebbe aver dato vita alla rituale “Danza del Leone”, una tradizione praticata durante le feste, nella quale si sfila per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe il Niàn.
Essa è considerata un rito in grado di scacciare ed esorcizzare gli spiriti cattivi e favorire l’arrivo della fortuna nel nuovo anno.
I distici di Chūn lián
Ogni anno, durante il periodo del Festival di Primavera (Capodanno lunare), quasi tutte le famiglie scelgono un paio di distici da incollare sulla porta, cosa che aggiunge un’atmosfera gioiosa alla festa.
Il distico è una strofa formata da una coppia di versi, solitamente legati da una rima, in questa occasione generalmente scritti su carta rossa, componendo le frasi in maniera tale da avere significati di buon auspicio.
A questo scopo, i versi devono essere posti verticalmente, con il primo a destra e il secondo a sinistra; inoltre alcuni distici hanno anche un cartiglio in alto.
Anticamente, i distici erano incollati su entrambi i lati del telaio della porta e proteggevano non solo da Niàn, ma anche dai demoni che vagavano di notte nel mondo umano in cerca di guai, che poi dovevano tornare negli Inferi all’alba.
Due divinità custodivano l’ingresso, che si trovava sotto un gigantesco albero di pesco e, tutti i demoni che avrebbero danneggiato gli umani durante la notte, sarebbero stati catturati e dati in pasto alle tigri.
Per salvaguardare le loro case, le persone iniziarono a incidere i nomi degli Dei su tavolette di legno di pesco e, mettendoli fuori dalle loro porte, erano così in grado di spaventare i demoni.
Una leggenda narra che un tempo il mondo era popolato da fantasmi.
In esso c’era una montagna con un grande pesco, che si espandeva su un vasto paesaggio.
In cima a questo albero si annidava un gallo d’oro che, ogni mattina quando cantava, faceva ritornare frettolosamente indietro tutti i fantasmi che avevano trascorso la loro serata fuori ad infastidire la gente.
All’ingresso del mondo dei fantasmi sedevano due divinità della porta (门神) su ciascun lato del cancello.
Se si scopriva che un fantasma di ritorno aveva fatto del male la notte prima, sarebbe stato punito dagli Dei della Porta.
Questa è l’origine dei distici che le persone esibiscono durante il Festival di Primavera: si ritiene che abbiano il potere di fermare i mali e la sfortuna.
福 – 到
Nei distici ed un po’ ovunque, capiterà di trovare la parola Fú
(福), che significa felicità o fortuna.
La leggenda dice che, dopo che l’imperatore della dinastia Ming, Zhu Yuanzhang, salì al trono, disse segretamente a tutte le persone che lo avevano aiutato di incollare sulle loro porte, un cartello con la scritta “福”, che significava buona fortuna.
Egli avrebbe fatto uccidere coloro che non avrebbero eseguito questo ordine entro il secondo giorno.
Dopo aver scoperto il piano dell’imperatore, la gentile imperatrice Ma chiese ad ogni famiglia della città, di incollare il cartello prima dell’alba, eliminando così il disastro e, fortunatamente la gente l’ascoltò.
Il secondo giorno, quando l’imperatore ordinò ai suoi soldati di uccidere tutti coloro che non avevano incollato il carattere “福”, gli fu detto che ogni famiglia lo aveva fatto.
Ciò lo fece molto arrabbiare e, quando venne a sapere che una famiglia aveva incollato il carattere al contrario perché analfabeta, divenne così furioso, da ordinare immediatamente l’esecuzione dell’intera famiglia.
L’imperatrice Ma spiegò quindi frettolosamente all’imperatore:
<< “A testa in giù” -倒/ dào- è un omofono di “qui” -到/ dào-. La famiglia deve aver saputo che Vostra Maestà sarebbe passato oggi, quindi hanno messo il carattere ‘福’ sottosopra, che quindi ha preso il significato “la fortuna è arrivata”>>.
L’imperatore accettò la sua spiegazione e non uccise la famiglia. Da quel momento in poi, le persone hanno capovolto il carattere, che è diventato: “到”, che significa “la buona fortuna è arrivata”.
Jiaozi
Data l’importanza del cibo nella cultura cinese, non sorprende che alcuni piatti svolgano un ruolo importante nelle celebrazioni del Capodanno cinese.
I cibi considerati fortunati o portatori di fortuna fanno parte del menu, così come gli ingredienti i cui nomi in cinese suonano simili ad altre parole positive.
Mandarini ed arance vengono distribuiti liberamente durante il Capodanno cinese, poiché le parole per mandarino e arancia suonano rispettivamente come “fortuna” e “ricchezza”; i pomelo si trovano ovunque, poiché la parola cinese per loro suona come il verbo “avere”.
Inoltre, alcuni piatti vengono serviti durante le due settimane di celebrazione in base al loro aspetto fisico: un pollo intero, mangiato durante la stagione del Capodanno cinese, simboleggia l’unione familiare, mentre le tagliatelle non tagliate rappresentano una lunga vita.
Ma un’usanza molto popolare è quella di mangiare gli gnocchi, chiamati anche ravioli, durante il Festival di Primavera, tradizione tramandata dalle dinastie Ming e Qing.
Essi vengono generalmente preparati prima della mezzanotte della sera di Capodanno e mangiati fino a mezzanotte, che è l’inizio del primo giorno del primo mese del calendario lunare Shi, che è l’omonimo di “gnocco”, ed ha il significato di “riunione festiva” e “buona fortuna”.
Infatti, la notte prima del vero Capodanno cinese è chiamata la ‘notte della riunione’.
Per quell’occasione, le persone che sono lontane da casa devono tornare a casa di corsa, anche se si trovano a migliaia di chilometri di distanza.
Il significato di Jiaozi è molto propizio, anche perché questi ravioli hanno la forma di lingotti, e quindi mangiarne durante il Capodanno cinese ha anche il significato propizio di “portare ricchezza e tesori”.
I ravioli cinesi sono un alimento popolare con una lunga storia e c’è un detto tra la gente che dice: “non c’è niente di meglio dei ravioli”.
Secondo “Guǎngyǎ “, un dizionario cinese dell’inizio del III secolo d.C., curato da Zhang Yi durante il periodo dei Tre Regni, a quel tempo esistevano già cibi a forma di mezzaluna chiamati “wontons”, che erano sostanzialmente simili nella forma agli attuali ravioli.
Nelle dinastie del sud e del nord, i wonton avevano “la forma di una falce di luna, ed erano mangiati dal mondo intero”.
Durante la dinastia Qing apparvero nuovi appellativi legati agli gnocchi, come “ravioli”, “dim sum all’acqua” e “pasta cotta”.
Inoltre, c’è anche un detto popolare, secondo cui mangiare ravioli è legato alla creazione di esseri umani da parte di Nǚwā, una divinità femminile della creazione, a metà strada tra l’essere umano di cui conserva la testa e la parte superiore del corpo, e la metà inferiore con sembianze di serpente, pesce o drago.
Quando Nǚwā impastò la terra per creare le persone, le orecchie delle persone non erano facili da congelare a causa del clima gelido.
Per risolvere questo problema, cucì le orecchie e mise l’estremità del filo nelle bocche degli umani.
Successivamente, per ringraziare Nǚwā, la gente modellava l’impasto a forma di orecchie, farcendolo con carne e verdure anziché con il filo.
Tú sū jiǔ
Durante il Capodanno cinese, c’è l’usanza di bere il vino Tusu (屠苏酒), che si riferisce ad una storia in cui si racconta che, duemila anni fa, un’epidemia di tifo colpì una grande famiglia di oltre 200 persone durante la dinastia Han Orientale (25-220).
Nel giro di un decennio, quasi 100 persone persero la vita e, come membro della famiglia, Zhang Zhongjing, conosciuto come ‘santo medico’ dalle generazioni successive, non sapeva cosa fare.
Poco dopo, la peste dilagò ancora una volta nel 22° anno dell’era Jian’an (l’anno 217), tanto che Cao Zhi, un poeta dell’epoca, descrisse la tragica situazione: “ogni famiglia è addolorata per un cadavere, ogni stanza ha grida angosciate“.
Sotto la fame diffusa e il grande lamento, apparve un eroe: Zhang, che regalò ai suoi vicini un sacchetto di ingredienti medicinali, dicendo loro di immergerlo nell’acqua e di berlo il giorno di Capodanno.
Così essi scoprirono che “l’acqua”, divenuto vino, li proteggeva dalla peste.
Questa prescrizione è stata trovata per la prima volta nel Manuale delle prescrizioni per le emergenze di Ge Hong della dinastia Jin (266-420).
Conosciuta come “vino di tusu”, questa ricetta conteneva sette ingredienti della medicina tradizionale cinese: rabarbaro, pepe di Sichuan, atractylodes macrocephala, corteccia di cannella, campanula grandiflora, aconito e salsapariglia.
Buste rosse
Lo scambio di buste rosse contenenti piccoli doni, in cantonese 利是, 利市 o 利事 (Lai shi o Lai see), in cinese standard 紅包 (Hóng bāo) è tipico delle festività per il nuovo anno.
Queste buste contengono sempre e solo denaro, tradizionalmente in forma di monete (oggi si usano più spesso banconote, di valore più elevato), il cui complessivo può andare da pochi a centinaia di yuan. Per tradizione, il numero di monete contenuto nelle buste deve essere sempre pari, in quanto i numeri dispari sono associati con il denaro che si dona in caso di funerali.
Inoltre, poiché in Cina, così come in altri paesi dell’Est asiatico, il numero 4 è considerato di malaugurio, a causa di una sua assonanza con il termine ‘morte’, le buste non contengono mai monete in numero di quattro o multipli; fa eccezione il numero 8, considerato invece di buon auspicio.
Solitamente le buste rosse vengono regalate dalle coppie sposate ai familiari o agli amici più giovani e scapoli; è anche pratica comune per gli adulti donarli ai bambini, anche se talvolta le monete donate nei sacchetti sono di cioccolata.
Un altro termine per definire lo scambio delle buste rosse è Yāsuìqián (壓歲錢), che ha il significato di “denaro di Capodanno”.
Le caramelle del Dio Zàojūn
Zàojūn (灶君), traducibile come Dio della stufa, o Dio della fornace o Dio della cucina, è responsabile dei pasti e dei mezzi di sussistenza delle persone.
È uno degli Dei che interagiscono di più con gli umani e, nel piccolo Capodanno (小年 / xiao nián) prima del “grande” capodanno ufficiale (大年 / dà nián), ritorna nei cieli.
Qui, egli fa rapporto all’Imperatore di Giada (玉帝 Yù dì), raccontandogli come si è comportata ogni famiglia durante l’anno. Successivamente torna sulla Terra per benedire o punire le famiglie, come ordinato dall’Imperatore di Giada.
Questo è il motivo per cui le famiglie preparano caramelle al malto, a forma di zucche e le lasciano fuori di notte.
Le caramelle addolciranno la bocca del dio Zàojūn, il quale quindi non potrà fare altro che lodare la famiglia.
Oppure lo zucchero potrebbe incollargli i denti, impedendogli di dire cose cattive, per permettere alla famiglia di godere di cibo abbondante tutto l’anno.
Běn Mìng Nián e la Maledizione dei 12 anni
Se sei nato nel 2023, forse potresti pensare che l’Anno del Coniglio sia il momento migliore per realizzare i tuoi sogni ed obiettivi ma, purtroppo, in realtà è il contrario.
Nell’Astrologia cinese, l’anno di un segno zodiacale è il più sfortunato per la persona nata in quell’anno, ed è chiamato anche come “Anno di soglia” e ti spiego perché.
Si dice, che ogni dodici anni una persona abbia un anno di cambiamento e riadattamento, che spesso viene associato a un’estrema sfortuna, anche se sarebbe meglio dire “rivoluzione personale”.
Questa maledizione si chiama Běn Mìng Nián (本命年), ovvero la “maledizione dei dodici anni” e, quando una persona arriva al suo particolare anno zodiacale, cosa che accadrà quando avrà 12-24-36-48-60-72-84 ecc anni, la sua vita inizierà a sperimentare alcuni cambiamenti.
Ricapitolando, se il 2023 è il tuo anno e quindi tu compi uno degli anni scritti sopra ecco… dovresti stare attento!
Questa convinzione è profondamente radicata nell’antica Astrologia cinese e si basa sulla posizione delle stelle, che si dice causino conflitti con alcuni segni zodiacali.
Si afferma, che le persone durante il Běn Mìng Nián incontrino (太岁) “Tài Suì “, che sono i 60 leggendari Dei responsabile della fortuna delle persone.
Essi fanno capo all’Imperatore di Giada, che governa il Regno dei Cieli, ed è la divinità più potente tra tutte.
L’Imperatore di Giada è molto impegnato nel mantenere pace, ordine e prosperità nel Regno dei Cieli, e possiede un grande potere che gli permette di governare il Regno Terrestre, cosa che però riesce a fare solo se aiutato dai suoi fidi Generali, i Tài Suì.
Ogni Generale governa, a turno, il Regno Terrestre, esercitando la propria influenza nell’arco di un anno, alla fine del quale verrà sostituito da un suo pari, per ritornare a governare 60 anni dopo.
I Tài Suì hanno diverse caratteristiche, carattere, aspetto ed attitudini, e le loro peculiarità determinano le fortune di ogni mortale durante l’anno.
Quindi, ad ogni Generale Tài Suì, corrisponde un animale dello zodiaco Cinese ed un elemento, tra i cinque del Wu Xing (Fuoco, Acqua, Metallo, Terra, Legno).
I Generali controllano che le persone si comportino in maniera corretta, evitando di fare qualsiasi cosa che possa offendere il Tài Suì nel suo anno, altrimenti la divinità si adirerà e dispenserà enorme sfortuna al malcapitato che ha osato indisporlo.
Inoltre, il Tài Suì sfavorisce anche chi appartiene al segno opposto a quello che lui rappresenta, penalizzando particolarmente chi si vede associato all’elemento del Wu Xing opposto, rispetto a quello del Generale Celeste.
Quindi tenderà a proteggere e favorire chiunque sia nato sotto il segno che egli rappresenta, con particolare attenzione a chi è nato nello stesso segno e possiede il suo stesso elemento del Wu Xing (tra metallo, acqua, legno, terra, fuoco).
La fortuna che porta il Tài Suì può essere utile o tumultuosa e, quando lo hai dalla tua parte, ti godi il mentore, il benefattore ed avrai la fortuna.
Ma quando ti confronti ed affronti il Tài Suì, ogni tipo di difficoltà può manifestarsi per te.
Spiegandomi meglio, il Tài Suì del 2023 occupa l’EST e il settore natale del Coniglio, quindi quest’anno, NON DEVI affrontare l’EST, anche se questa è una delle tue direzioni “fortunate”.
Il suo nome è Generale Pi Shi ed influenza/contrasta i segni del Coniglio, Topo, Gallo, Cavallo, Drago.
Vediamo come.
CONIGLIO: Chi è nato sotto il segno del Coniglio, avrà lo stesso anno zodiacale in conflitto con Tài Suì nel 2023, che è il loro Běn Mìng Nián. Quindi, implica un anno di sfortuna, alcuni problemi di salute minori e saranno inclini a fare alcune cose radicali, a causa della mentalità inquieta. La loro carriera sarà ostacolata da altri e la loro ricerca di denaro non sarà agevole. Coloro che escono in cerca di ricchezza correranno il rischio di perdite finanziarie e anche il loro amore e la loro relazione non andranno bene. Fortunatamente, la stella di buon auspicio di Sui Jia li favorirà segretamente, aiutando i Conigli a risolvere molti disastri. Tuttavia, essi non dovrebbero prenderla alla leggera e devono comunque essere cauti per affrontare ogni tipo di difficoltà. Indipendentemente dal tipo di cose che incontrano, devono rimanere calmi e razionali e non agire mai in modo impulsivo. Inoltre, i Conigli dovrebbero prestare maggiore attenzione alle loro parole e azioni, per non parlare male l’uno dell’altro. Nel 2023, i Conigli dovrebbero indossare una corda rossa come ornamento di buon auspicio, secondo le usanze popolari tradizionali, il che significa buona fortuna e prosperità nel nuovo anno.
TOPO: Le persone nate sotto il segno del Topo tortureranno Tài Suì nel 2023, che è ciò che viene chiamata “punizione maleducata”. Si manifesta nella mancanza di cortesia nel parlare tra di loro e nell’antipatia reciproca, che è il tipo più pericoloso di scontro con il Tài Suì. Questo tipo di tortura implica anche la punizione e le ferite. Quindi, i Topi sono soggetti a multe o controversie contrattuali nel 2023. Colpiti dalle torture di Tài Suì e delle stelle minacciose, i Topi non avranno una fortuna del benessere soddisfacente, addirittura con il rischio di essere inclini al fallimento negli affari. Il motivo principale è che i Topi sono troppo desiderosi di un rapido successo. Nel 2023, i Topi dovrebbero evitare di diventare decadenti e depressi, e dovrebbero cercare di essere gentili con gli altri.
GALLO: Nel 2023, la fortuna complessiva dei Galli non sarà stabile. Come risultato del conflitto con Tài Suì, lo sviluppo generale dei Galli ne risentirà negativamente. Scontro tra Gallo e Coniglio: uno è metallo ed uno è legno nei Cinque Elementi, quindi è difficile per loro rimanere compatibili. Poiché i segni zodiacali si scontrano tra loro, tendono ad essere facilmente ingannati ed istigati da altre persone, ed amici e parenti tendono a rivoltarsi l’uno contro l’altro e le loro relazioni sono rovinate. Fortunatamente, ci sono molte stelle di buon auspicio nella loro vita, che porteranno fortuna ai Gallo e li aiuteranno a sopravvivere con successo a qualche crisi. Tuttavia, i Gallo dovrebbero anche lavorare di più ed essere calmi in tutto. Nel frattempo, dovrebbero anche rimanere vigili in ogni momento e, non importa quello che dicono o fanno, dovrebbero pensarci due volte prima di agire, in modo da evitare di mettersi nei guai a causa di parole ed azioni improprie. In termini di relazione intima, dovrebbero essere più premurosi e comprensivi con i loro partner; in caso di conflitti o controversie, dovrebbero imparare a moderarsi e tollerare, evitando di essere impulsivi.
.)
CAVALLO: Nel 2023, i nati sotto il segno del Cavallo incontreranno la distruzione di Tài Suì, la quale è in realtà una sensazione di rottura. Di solito non è facile notarlo, ma l’effetto del danno non è insignificante. Inoltre, la maggior parte delle persone nate sotto il segno del Cavallo parla in modo schietto e diretto, e ciò è abbastanza pericoloso, in quanto è molto probabile che si verifichi un disastro. Quest’anno, i Cavallo dovranno sopportare molta pressione nella loro carriera, nella quale saranno soggetti ad incidenti. Poiché sono molto competenti, è molto probabile che incorrano nella gelosia e nelle grinfie di alcuni cattivi. Se vogliono affrontare le difficoltà, devono rimanere modesti e cauti nel lavoro e nella vita, e pensarci due volte prima di agire. Inoltre, dovrebbero prestare particolare attenzione ai loro cambiamenti emotivi. Soprattutto quando hanno a che fare con le persone, dovrebbero imparare a controllare il proprio temperamento, in modo da non incorrere in controversie e problemi.
DRAGO: Le persone nate sotto il segno del Drago danneggeranno Tài Suì nel 2023. La manifestazione principale di ciò, sarà che la personalità diventerà estrema, sarà facile offendere i cattivi ed il loro lavoro sarà instabile. Se il danno è nell’aspetto della collaborazione o della relazione coniugale, tenderanno a essere divisi e separati l’uno dall’altro, schizzinosi nei confronti dei loro partner, ad avere più conflitti e controversie con essi. Quest’anno, i Draghi potrebbero soffrire di infortuni o disabilità, e saranno inclini al fallimento nelle relazioni, e il loro sviluppo professionale non sarà soddisfacente. Se vogliono superare quest’anno senza intoppi, devono mantenere l’entusiasmo e la calma nella carriera, parlare meno e fare di più, e non dovrebbero seguire ciecamente gli altri negli affari e nell’avviare affari, e non dovrebbero arbitrariamente garantire o prendere in prestito grandi somme di denaro. Nelle relazioni, dovrebbero imparare a trattenersi e non dovrebbero chiedere troppo ai loro partner.
In generale, per proteggersi accessori e gioielli possono aiutare, come ciondoli e bracciali, con immagini di buon auspicio.
I gioielli di giada possono essere indossati ovunque sul lato sinistro del corpo, per aumentare la tua fortuna durante questo sfortunato anno.
Però, deve essere un regalo di qualcun altro, non puoi comprare i tuoi gioielli portafortuna.
E, per un ulteriore vantaggio che migliori la fortuna, si consigliano piccole icone del tuo segno zodiacale.
Ma la cosa migliore rimane affrontare il Tài Suì, regolando la direzione di letti, sedili, scrivanie e persino dove si vive e si lavora, dando le spalle al Tài Suì (nordest 30°), nel tentativo di incorrere nella buona fortuna.
Però, la soluzione più popolare è indossare biancheria intima rossa, calze, sciarpa o cinture in vita date dagli anziani, poiché si ritiene che il rosso porti fortuna.
lnfatti, il rosso è visto come una forma di esorcismo e buon auspicio, nozione che risale dall’inizio della storia cinese, poiché il rosso è il colore del sole, del sangue e del fuoco.
Col passare del tempo, questa idea di sostenere il rosso, come un modo per scacciare la sfortuna, non è mai cambiata.
Per millenni, il calcolo del passare del tempo in Cina è stato strettamente collegato all’andamento ciclico della produzione agricola.
La maggior parte della popolazione di questa società agraria ha sempre risieduto nelle zone rurali, mantenendosi direttamente o indirettamente con la lavorazione della terra.
Le varie attività erano organizzate attorno agli eventi necessari per sostenere la vita: arare i campi, seminare, coltivare i raccolti e raccogliere i prodotti.
Pertanto, era necessario poter tenere traccia dei tempi ottimali per l’esecuzione di determinati compiti in quanto, per esempio, se un contadino aspettava troppo a piantare un raccolto, poteva perdere vantaggiose piogge primaverili; se esitava a raccogliere i suoi ortaggi più delicati, poteva perderli al primo gelo.
Fu da questa necessità che nacque il Calendario lunare cinese, il quale fissa le date di tutti gli eventi legati alle festività natalizie.
Conosciuto sia come Calendario agricolo che come Calendario antico, il Calendario lunare è anche chiamato Calendario Xia, perché la leggenda vuole che risalga all’epoca della dinastia Xia (dal XXI al XVI secolo a.C.).
Non essendoci all’epoca sofisticati strumenti astronomici per osservare il regolare crescere e calare della luna, essa stessa era considerata il primo strumento di osservazione celeste.
I contadini potevano misurare il tempo semplicemente registrando le rivoluzioni e le fasi lunari.
Gli antichi sapevano che c’erano circa 29 giorni e mezzo tra i noviluni e che quindi 12 rivoluzioni della luna richiedevano 354 giorni.
Però la stessa data su un calendario di 12 mesi lunari cadeva ogni anno in un periodo stagionale diverso.
Per tenere conto della mezza giornata in più in ogni rivoluzione lunare, i creatori del calendario assegnarono 29 giorni alla metà dei mesi e 30 agli altri, riconciliando le differenze nella misurazione lunare con l’anno solare di quattro stagioni complete, con l’aggiunta di un mese intercalare o extra ogni due o tre anni.
Quindi si ebbe un calendario luni-solare, che in ogni periodo di 19 anni, ha 12 anni con 12 mesi e sette con 13 mesi.
Durante la dinastia Qin (dal 221 al 206 a.C.) il calendario fu ulteriormente suddiviso in 24 periodi di 15 giorni ciascuno, che erano denominati in base ai corrispondenti cambiamenti stagionali, per esempio “Risveglio degli insetti”, “Pioggia di grano”, “Grande calore”, “Discesa del gelo”, ecc.
La data di inizio di ogni periodo è determinata dalla posizione del Sole in uno dei 12 segni dello Zodiaco cinese, rappresentato da 12 animali: Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane, Maiale.
Nel 104 a.C., l’imperatore Wu della dinastia Han (dal 206 a.C. al 220 d.C.) approvò una riforma del calendario, la quale fissava l’inizio dell’anno nel giorno della prima Luna Nuova dopo che il Sole era entrato nell’undicesimo segno dello zodiaco solare, ovvero la seconda Luna Nuova dopo il Solstizio d’inverno.
Ed era anche il primo giorno dell’ “Inizio della primavera”, festa per secoli chiamata popolarmente anche Capodanno (lunare), o letteralmente “Prima mattina dell’anno” Yuán Dàn (元旦), “Inizio del primo mese” (Yuán zheng) o “Primo giorno” (Yuan ri).
Nel 1912, fu fondata la Repubblica di Cina ed il governo adottò ufficialmente il Calendario gregoriano come “calendario pubblico”, con il riconoscimento del 1° gennaio come primo giorno del nuovo anno.
Da quel momento il Capodanno lunare, chiamato più popolarmente Calendario cinese, è stato comunemente noto come “Festival di Primavera“.
Il Capodanno cinese è il festival più importante della Cina ed un evento importante in alcuni altri Paesi dell’Asia orientale.
E’ noto in mandarino come Chūnjié, mentre i Coreani lo chiamano Seollal ed i Vietnamiti lo chiamano Tết .
Questo era tradizionalmente un momento per onorare divinità ed antenati, ed è diventato anche un momento per banchettare e visitare i membri della famiglia.
Quest’anno cade domenica 22 gennaio 2023, dando inizio all’Anno del Coniglio d’acqua, durerà fino al 5 febbraio, lasciando il posto al Festival delle Lanterne.
Invece in Vietnam, il 2023 è l’Anno del Gatto, in quanto questo Paese condivide con la Cina 10 dei 12 segni del calendario zodiacale, onorando il Gatto invece del Coniglio ed il Bufalo invece del Bue.
Bisogna evidenziare che ogni cultura celebra il Capodanno lunare in modo diverso, con vari cibi e tradizioni che simboleggiano prosperità, abbondanza e solidarietà.
In preparazione a questa festività, le case vengono pulite a fondo per liberarle dagli spiriti infausti, che potrebbero essersi raccolti durante il vecchio anno.
La pulizia ha anche lo scopo di aprire spazio alla buona volontà ed alla buona fortuna.
Alcune famiglie eseguono rituali per offrire cibo ed icone di carta agli antenati, altri affiggono carta rossa e striscioni con incisi messaggi calligrafici di buona salute e fortuna, davanti e dentro le abitazioni, e gli anziani distribuiscono buste contenenti denaro ai bambini.
In Cina , tutti i negozi sono chiusi durante i primi cinque giorni del Capodanno cinese, con alcuni che non aprono fino alla fine.
Le persone devono prima fare scorta di provviste per il nuovo anno (年货/ nian huo) e molte iniziano con il Laba Festival.
Il Laba Festival (腊八) segna l’inizio del Festival di Primavera, giorno in cui si tengono cerimonie commemorative per pregare gli antenati e gli dei (come gli dei della porta) per avere fortuna e successo nel raccolto.
Sebbene di natura pagana, il festival si è integrato in religioni come il Taoismo e il Buddismo.
Durante questa festa si mangia il porridge di Laba, che comprende sette tipi di cereali, come fagioli rossi, datteri rossi e riso semigreggio, ed è un piatto che insegna la lezione di essere grati e di non dare per scontato ciò che si ha.
Inoltre, c’è il tofu Laba, i noodles e il riso con chicchi di grano, mentre il pesce è tipicamente incluso come ultima portata di un pasto di Capodanno come portafortuna.
Infatti, nella lingua cinese, la pronuncia di “pesce” è la stessa della parola “surplus” o “abbondanza”.
Inoltre troviamo torte di riso a forma di luna (torta di Capodanno) e gnocchi (Jiǎozi), con la tradizione di infilare una moneta pulita in uno gnocco come portafortuna.
In questo giorno si dovrebbe mangiare anche ghiaccio per prevenire qualsiasi mal di stomaco per tutto l’anno.
Le celebrazioni si concludono con la Festa delle Lanterne, che si celebra l’ultimo giorno dei festeggiamenti di Capodanno, quest’anno il 5 febbraio, con sfilate, balli, giochi e fuochi d’artificio, che segnano la fine della festa.
In Vietnam, le case sono decorate con alberi di kumquat e fiori di pesco, crisantemi, orchidee e gladioli rossi.
Anche qui i membri della famiglia si riuniscono per celebrare il nuovo anno, banchettando con vassoi di cinque frutti per onorare i loro antenati.
Le celebrazioni di Tết possono includere anche ‘bánh chưng’, una torta di riso fatta con fagioli mung, carne di maiale ed altri ingredienti avvolti in foglie di bambù.
Tradizionali sono i bocconcini dolci di snack chiamati ‘mứt tết’ comunemente offerti agli ospiti, fatti con frutta secca o semi tostati mescolati con lo zucchero.
Invece in Corea, le celebrazioni ufficiali del Capodanno lunare furono interrotte dal 1910 al 1945, quando l’Impero del Giappone annesse la Corea e la governò come colonia, fino alla fine della seconda Guerra mondiale.
Nel 1989, ripresero ufficialmente le celebrazioni di Seollal, anche se molte famiglie avevano comunque continuato ad osservare la festa lunare.
La Corea del Nord ha iniziato a celebrare il Capodanno lunare nel 2003 in quanto, prima di allora, il Capodanno veniva ufficialmente osservato solo il 1° gennaio.
I Nordcoreani sono anche incoraggiati a visitare le statue del fondatore Kim Il Sung e di suo figlio Kim Jong Il, durante le vacanze e fornire un’offerta di fiori.
In tutta la Corea, si preparano la zuppa di torta di riso a fette (tteokguk) e un piatto a base di cinque cereali diversi.
E, invece di dare soldi in buste rosse, come in Cina e Vietnam, gli anziani donano i soldi di Capodanno in buste bianche e fantasia.
Tradizionalmente, le famiglie coreane si riuniscono a casa del loro parente maschio più anziano, per rendere omaggio sia agli antenati che agli anziani.
I viaggi sono meno comuni in Corea del nord e le famiglie tendono a celebrare la vacanza a casa.
Ci sono dei tabù per quanto riguarda i rituali per festeggiare il Capodanno lunare e, seguendoli, si avrà sicuramente felicità tutto l’anno.
Per esempio, sono vietate tutte le parole con connotazioni negative, con parole che includono morte, malato, vuoto, dolore, fantasma, povero, rottura, uccisione ed altro ancora.
Tutto ciò per non infastidire te stesso o portare quelle disgrazie su di te e sui tuoi cari.
Non bisogna rompere cose di ceramica o vetro, in quanto interromperà la tua connessione con la prosperità e la fortuna.
Se cade un piatto o una ciotola, avvolgilo immediatamente con carta rossa mormorando frasi di buon auspicio come “suì suì píng ān (岁岁平安), con la quale chiedi pace e sicurezza ogni anno.
Dopo il nuovo anno, getta i frammenti incartati in un lago o in un fiume.
Non utilizzare forbici ed aghi non dovrebbero essere usati, usanza che proviene dai tempi antichi, per dare alle donne una meritata pausa.
Il motivo ufficiale è che gli oggetti appuntiti in generale taglieranno il tuo flusso di ricchezza e successo.
Ecco perché la maggior parte dei parrucchieri è chiusa durante le festività ed il taglio dei capelli è tabù e proibito fino al 5 febbraio, quando tutti i festeggiamenti sono finiti.
Prima del Festival di Primavera, è previsto un giorno di pulizia, per spazzare via la sfortuna, ma durante la celebrazione vera e propria diventa un tabù: pulire o buttare la spazzatura potrebbe spazzare via la buona fortuna.
Però, se proprio devi pulire, assicurati di iniziare dal bordo esterno di una stanza e di spazzare verso l’interno; raccogli tutta la spazzatura e gettala via dopo il 5° giorno.
Per lo stesso motivo, non dovresti fare la doccia il giorno del Capodanno cinese.
Tradizionalmente, più generazioni vivono insieme, in quanto la sposa si trasferisce a casa dello sposo dopo il matrimonio e, naturalmente, festeggerà il Capodanno cinese con i suoceri.
Quindi se lei tornasse dai genitori a Capodanno, significherebbe che ci sono problemi matrimoniali e ciò potrebbe anche portare sfortuna a tutta la famiglia.
Per questo motivo, la coppia deve visitare la famiglia della moglie il 2° giorno, porterà anche i figli, oltre ad un modesto regalo (perché è il pensiero che conta).
A questo proposito, alcuni regali sono proibiti, come gli orologi, che sono i doni peggiori, in quanto la frase “regalo di orologi è un omofono di “rendere i propri ultimi omaggi “.
Poi, mai regalare scarpe, poiché in cinese la parola per scarpe 鞋 suona come la parola per “male” o “sfortuna” 邪.
Durante questa celebrazione, non devi chiedere il rimborso di un prestito, per permettere a tutti la possibilità di festeggiare senza preoccupazioni.
Se bussi alla porta di qualcuno chiedendo il rimborso, porterai sfortuna ad entrambe le parti.
Ma anche prendere in prestito denaro è un tabù, in quanto potresti finire per dover prendere in prestito tutto l’anno.
Cerca di non prendere medicine durante il Capodanno lunare, per evitare di ammalarti tutto l’anno.
Naturalmente, se sei malato cronico o contrai una malattia grave ed improvvisa, la salute immediata dovrebbe comunque venire prima di tutto.
Inoltre, evita di litigare e piangere, a meno che non sia proprio necessario, e se un bambino piange, non rimproverarlo, tutti i problemi devono essere risolti pacificamente.
In passato, i vicini andavano a fare da pacificatori per qualsiasi discussione che si verificava, per garantire un percorso sereno nel nuovo anno.
C’è l’usanza di benedire le persone per il nuovo anno (拜年/ bài nián), ma il destinatario deve prima alzarsi dal letto, altrimenti sarà costretto a restarci per tutto l’anno.
Però, non dovresti dire a qualcuno di svegliarsi e, se non vuoi essere disturbato o comandato per tutto l’anno, fattelo dire, approfittane e dormi!
Un’altra tradizione bene augurante risale alla dinastia Song (960–1279 d.C.), quando tutti sfoggiavano i loro vestiti nuovi mentre visitavano gli amici il giorno di Capodanno.
Nel periodo repubblicano (1912-1949), i giovani dovevano indossare bei vestiti nuovi quando rendevano omaggio agli anziani.
Tutto ciò in quanto il Capodanno lunare è un momento di cambiamento e nuovi inizi e ogni attività durante il Festival di Primavera ha lo scopo di rimuovere il vecchio ed accogliere il nuovo.
Bisogna dimenticare le disgrazie ed essere pronti per la fortuna, oltre al fatto che i vestiti nuovi sono di buon auspicio e possono proteggere dagli spiriti maligni.
In passato, come scrivevo prima, la Cina era una società agricola, in cui c’era solo un raccolto all’anno al nord e due o tre al sud.
Quindi, durante tutto l’anno, le persone risparmiavano a più non posso e, arrivato il Capodanno, potevano finalmente concedersi il lusso di nuovi vestiti.
Tra gli abiti tradizionali del Capodanno lunare, troviamo l’abito Tang (唐装/ táng zhuāng) in onore dell’abbigliamento della dinastia Tang.
L’edizione moderna prevede una giacca che unisce la giacca da uomo (dinastia Qing) e l’abito occidentale e, se sei un fan delle arti marziali cinesi, potresti aver visto questo tipo di abbigliamento nei film di Jackie Chan, a cui piace particolarmente indossarli.
Ha il collo rialzato e i revers dritti, presenta nodi tradizionali cinesi (bottoni ad alamari) e solitamente è di broccato.
Poi c’è il Qipao (旗袍/ qí páo), entrato nella cultura cinese tradizionale durante la dinastia Qing.
Naturalmente lo stile attuale è molto diverso da quello originale, iniziato come un abito tradizionale con tagli dritti e larghi, intricati disegni ricamati nel tessuto.
In seguito, attraverso la colonizzazione, il Qipao fu occidentalizzato, oscillando tra lungo e corto, attillato e largo, ma continuando ad avere il colletto rigido e dritto, i bottoni con gli alamari, e disegni ricamati che includono fiori, uccelli e fenici.
Oggi, il Qipao è solitamente molto aderente e le aperture possono iniziare in alto dalla coscia.
Il Cheongsam” (长衫/ cháng shān) è solitamente usato per riferirsi al Qipao delle donne, significa letteralmente “camicia/vestito lungo”, è ampio ed oggi viene indossato dagli uomini.
È una versione modificata dell’abbigliamento della dinastia Qing ed era un abbigliamento formale durante il 1900.
Il taglio per il bavero laterale simboleggia ricchezza e prosperità, e la lunghezza del Cheongsam rappresenta lo status, poiché gli abiti più lunghi non sono adatti al lavoro fisico.
Per questo motivo, in epoca repubblicana era l’abbigliamento degli studiosi istruiti.
Invece, l’abbigliamento tradizionale fino alla dinastia Qing è l'”Hanfu” (汉服/ hàn fú) che significa “abbigliamento dell’etnia Han”.
Esso comprende innumerevoli tipi e varianti, ma generalmente è una camicia ed una gonna.
La camicia ha i revers incrociati e le maniche lunghe e larghe, mentre la gonna è lunga e talvolta inizia sopra il seno.
L’Hanfu della dinastia Tang influenzò il Kimono giapponese, mentre la dinastia Ming influenzò l’Hanbok coreano.
Sicuramente questo è l’abbigliamento più elegante ed accattivante, da indossare durante il Capodanno lunare.
Ma la cosa importantissima e fondamentale, è quella di usare il colore rosso, in quanto è il colore migliore per l’occasione.
Stai lontano dal bianco e nero, poiché sono sfortunati e negativi.
万事如意
Một mùa xuân mới đã đến, con kính chúc ba mẹ luôn khỏe mạnh, hạnh phúc bên chúng con và đón một năm mới an lành, sung túc và tràn ngập hạnh phúc.