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Ciclo del ramo rosso
Il Ciclo dell’Ulster, noto anche come ‘Ciclo del ramo rosso’, è uno dei quattro grandi cicli della mitologia irlandese, che raccoglie leggende eroiche e saghe medievali irlandesi degli eroi tradizionali dell’Ulaid (uno dei sovra-regni d’Irlanda del Medioevo), quello che oggi è rappresentato dalle province irlandesi dell’Ulster orientale e il Leinster settentrionale.
Uno dei suoi personaggi principali è Aoife (Aìfe), una fanciulla, il cui nome deriva probabilmente dal gaelico irlandese e significa ‘splendore’.
Nella mitologia irlandese, Aìfe era la figlia di Airdgeimm, sorella di Scathach, ed era una donna guerriera amata da Cuchullain, nel Ciclo dell’Ulster.
Altre fonti citano che, invece, è figlia di Ailill di Aran, figlia adottiva di Bodhbh Dearg, il re dei Tuatha Dé Danann e sorella minore di Aobh, che fu la prima moglie di Lir di SídhFionnachaidh.
Dopo che morì Aobh, la prima moglie di Lir, dando alla luce due gemelli, Aoife fu offerta come seconda moglie per consolarlo.
All’inizio, Aoife era felice, amava i suoi quattro figliastri e riversava su di loro il suo affetto.
Il suo nuovo marito era così infatuato dei suoi figli, che voleva che dormissero tutti nella stessa stanza, così potevano essere l’ultima cosa che vedeva la sera e la prima al mattino, quando apriva gli occhi.
Ma Aoife divenne gelosa dell’affetto di Lir per i suoi figli e, col passare del tempo, la sua gelosia ebbe la meglio su di lei.
Quindi, programmò un viaggio, dicendo ai bambini che sarebbero andati a trovare il loro nonno, Bodhbh.
Il piano di Aoife era uccidere i bambini lungo la strada.
Ma, al momento opportuno, non riuscì a maneggiare la sua spada contro i bambini innocenti.
Pertanto, lanciò un incantesimo con la sua bacchetta magica, che ha trasformò i bambini di Lir in cigni.
Lasciò loro, però, il senso umano, la loro ragione e le loro voci. Fionnula, l’unica figlia femmina e anche la maggiore, pregò e supplicò Aoife di annullare l’incantesimo.
Aoife provò un po’ di rimorso in questa fase, ma ormai era troppo tardi, non aveva il potere di invertire l’incantesimo.
Invece pose un limite su di esso, dicendo che sarebbe durato fino a quando una donna nobile del sud non avesse sposato un uomo nobile del nord.
Quando Bodhbh scoprì la terribile azione di Aoife, la trasformò in un demone, e fu bandita per sempre dai quattro venti.
Dopo 900 anni, i figli di Lir tornarono in forma umana, ma ormai erano vecchi e stavano morendo.
Fortunatamente, nei precedenti novecento anni, l’Irlanda era diventata cristiana, quindi furono battezzati e poi ricettero una sepoltura cristiana.
Alcune persone, ancora oggi, dicono che puoi ancora sentire la voce di Aoife in una notte tempestosa, la quale sospira e singhiozza al di sopra del suono del vento.
Altri dicono che Aoife è stata trasformata in una gru, un uccello condannato a trascorrere l’eternità nei cieli.
Si dice anche che, con la pelle di Aoife, sia stata ricavata una borsa (sacca della gru) che conteneva i tesori, oggetti sacri o simbolici della Fianna (compagnia di guerrieri indipendenti irlandesi).
Le gru sono considerate un buon auspicio, perché lasciano le campagne in tempo di guerra quindi, la loro presenza suggerisce che la pace prevarrà.