Se desideri realmente ottenere un consulto quanto più mirato ed attendibile possibile, innanzitutto devi tenere sempre presente, che la lettura degli Arcani non è un gioco ma, al contrario, una manifestazione guidata dalle immagini e dalle forze extrasensoriali del cartomante.
Chi legge le carte, mette a disposizione le proprie conoscenze esoteriche e le proprie energie, da contraccambiare con il rispetto.
Importante, per ottenere un vero consulto, è che DEVI tenere bene a mente di dover dire ESATTAMENTE la verità.
Nomi e date devono essere reali e non di fantasia, per ottenere quanti più consulti gratuiti possibili.
Infatti, trattandosi di lettura a distanza, la veridicità delle informazioni serve per creare un legame tra te e l’operatore esoterico.
Dare informazioni di fantasia non farà altro, che inficiare l’esito al dilemma che ti frulla nella mente.
Inoltre, è corretto fare un resoconto della tua situazione, quanto più chiaro possibile, per consentire al cartomante di centrare il problema al massimo delle possibilità.
Omettere la tua storia, per mettere ‘alla prova’ il cartomante, non fa altro che rallentare e generalizzare la risposta che otterresti con la lettura dei Tarocchi.
Il cartomante non deve partecipare ad un esame di abilità, se sei sospettoso o non ti fidi (o ti serve un passatempo), evita di far perdere tempo all’operatore, togliendolo a chi ha davvero bisogno di una mano.
E’ consigliato effettuare 1 o 2 domande dirette e nette, affinché la risposta sia quanto più precisa ed esatta possibile.
Per avere delle risposte sensate, è importante riuscire a fare la domanda giusta.
Chiedere la tua situazione attuale o del passato, non serve a nulla, in quanto già la conosci, quindi: perché perdere tempo?
Piuttosto, è bene entrare nel dettaglio di una situazione, chiedere quale può essere l’atteggiamento migliore per affrontarla e quali sono le forze in gioco.
Per esempio, chiedere “TROVERO’ L’AMORE”, è la domanda più inutile e generica che si possa fare.
Infatti, la risposta potrebbe essere NO e ciò non vorrebbe dire che rimarrai solo per tutta la vita, ma semplicemente che, nel prossimo futuro (periodo quantificabile in maniera relativa e soggettiva), non è prevista tale possibilità.
Oltre al fatto, che non esiste un ‘futuro assoluto’ in quanto, grazie al nostro libero arbitrio, possiamo modificare il pronostico, cambiando il nostro comportamento o la nostra prospettiva inerenti il nostro quesito.
Potrebbe essere più corretto chiedere, COME TROVERO’ L’AMORE?
Oppure è sbagliatissimo chiedere: “COSA SUCCEDERA’ NEL MIO FUTURO?”
La risposta ottenibile è talmente generica, che potrebbe descrivere magari una discussione senza grande importanza per te, tralasciando qualcosa di più serio.
Inoltre, preciso che non esiste un calendario, il tempo è relativo, al massimo si può vedere se un avvenimento accadrà abbastanza presto o se è più lontano, fermo restando che tutto è relativo: ciò che è prossimo per me, non lo è per te e viceversa.
Pensa: se fosse davvero possibile quantificare, predire, conoscere la data o il periodo preciso di un evento, non credi che saremmo ‘onnipotenti’?
Quindi, per favore, non chiedere date precise, chi ti dà un tempo, è un ciarlatano…
Un altro aspetto importante da considerare è, che il destino non si muta bersagliando le carte di insistenti, ripetitivi quesiti, ma lo si cambia caso mai con la volontà, l’autocontrollo, senza diventare succubi di consulti ossessivi, su argomenti per i quali si è già ottenuta una risposta.
L’esito del tuo quesito, che non ti ha soddisfatto, non cambierà da solo e il giorno dopo…
Importante è tenere a mente, che vorrei semplicemente darti un piccolo aiuto, per quanto mi è possibile, nei piccoli problemi o inciampi della tua vita.
Ultime cose da ricordare sempre: