Da sempre, si ricorre al fuoco per la divinazione, osservando la fiamma alzarsi e danzare in modo affascinante ed ipnotico.
La lettura delle candele è un’ottima forma di divinazione, osservando il movimento della fiamma ed il colore del fumo che sprigiona.
La candela è, dunque, un punto di riferimento, una sorta di faro per le anime, le energie astrali e gli spiriti erranti.
Ma, soprattutto, è un varco che conduce al contatto diretto con il divino o “principio vitale della Natura”.
In molte zone d’Europa, tra i contadini era diffusa l’usanza di osservare con attenzione forma, colore e guizzo del focolare, delle faville sprizzanti dal ciocco, dal fumo e dalle fiamme delle candele, per trarre pronostici, di solito connessi ai raccolti ed agli animali domestici.
Inoltre, la tradizione popolare racconta che, alla nascita di un bambino, si dovesse accendere una candela, per proteggerlo contro gli spiriti maligni.
Infatti, la luce della fiamma si oppone alle tenebre ed agli spiriti malvagi, che dimorano nell’oscurità.
Ecco perché, ogni anno, il giorno del suo compleanno, si rinnova questo rito magico, con lo spegnimento delle candeline sulla torta.