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Il Wapiti (Cervus canadensis) è un mammifero ruminante appartenente alla famiglia dei Cervidi, originario del nord America e delle regioni medio orientali dell’Asia.
Il suo nome deriva dai dialetti shawnee e cree degli Indiani Algonchini, col significato di «sedere bianco», in quanto tutti i Wapiti presentano una chiazza piccola, ma ben definita, sul posteriore, al centro della quale si trova la breve coda.
Il Wapiti è un animale robusto, con zampe sottili, che può raggiungere un’altezza al garrese di 1,50 m e una lunghezza testa-tronco di 2,7 m.
Questo animale è il secondo cervide più grande esistente dopo l’Alce; i maschi sono più grandi delle femmine, possono raggiungere quasi i 500 kg di peso ed addirittura 600 kg, per la sottospecie introdotta in Alaska.
I palchi (corna) del Wapiti sono fatti di osso e possono crescere ad una velocità di 2,5 cm al giorno, sono coperti da uno strato morbido di pelle vascolarizzata, chiamata “velluto”, che si squama gradatamente in estate, quando si sono completamente sviluppati.
I maschi hanno generalmente sei punte su ogni palco, la cui formazione e conservazione dipende dal testosterone e, quando alla fine dell’inverno ed all’inizio della primavera diminuisce, essi cadono.
Durante l’autunno, i Wapiti sviluppano una sorta di mantello invernale con una specie di criniera sul collo, che cade all’inizio dell’estate e, per rimuovere lo strato di peli più lunghi, gli animali si sfregano contro alberi e altre cose.
La colorazione varia in base alla stagione ed al tipo di habitat, il Wapiti può avere un manto dal bruno-giallastro chiaro al bruno-arancio, che in estate contrasta fortemente con il colore marrone scuro di testa, collo e zampe; può essere grigia in inverno e più rossastra e scura in estate.
Alla nascita i piccoli sono coperti di macchie, come quelli di altri Cervidi, ma perdono la livrea infantile prima della fine dell’estate.
Le tribù dei nativi americani tengono in grande stima il Wapiti, considerandolo un parente, che porta forza, resistenza e pazienza. In molte storie raccontate attraverso la tradizione orale, ciascuna nazione tribale lo apprezza e lo considera un insegnante, un sopravvissuto e un protettore che porta buoni auspici alle persone.
Il popolo Lakota considera il Wapiti un membro della nazione a 4 zampe, non lo definisce affatto un “animale”, parola che non esiste nella loro lingua.
Nella loro filosofia e spiritualità, tutta la creazione ha una mente, ha un sistema di comunicazione, e così gli animali sono chiamati “Wamakaska”, “Esseri viventi della Terra”.
I popoli nativi spesso attribuivano poteri magici a questo animale, che può spostare rapidamente il suo grande peso di muscoli, carne, palchi ed ossa attraverso la foresta senza fare rumore.
Il Wapiti ha da sempre fornito molte risorse alle popolazioni native, grazie alla carne molto apprezzata, le pelli usate per vestiti e coperte, pelle grezza e cuoio resistenti utilizzati per selle di cavalli e cinghie per tregge (carro agricolo senza ruote), ecc.
I palchi venivano usati per realizzare archi da caccia, strumenti per scavare e manici per strumenti, mentre le zanne di corno erano gli strumenti più spesso utilizzati, per incidere i petroglifi sulle pareti rocciose di arenaria.
Le corna venivano accatastate sulle pianure senza alberi in colonne più alte di un uomo come segnavia, e potevano essere viste per miglia e miglia.
Il simbolismo del Wapiti significa che stai entrando in un periodo di abbondanza e che otterrai tutto ciò di cui hai bisogno.
Ti avvisa, però di non provare a fare cose facili e veloci, un progresso continuo e costante è la chiave per raggiungere i tuoi obiettivi.
Ma, questo spirito animale ti porta anche coraggio e perseveranza per raggiungere i tuoi obiettivi, aiutandoti a fare il passo successivo.
Il Wapiti ti dona anche la consapevolezza sulla tua natura competitiva, sulla tua forza e sul potenziamento dicendoti che, se hai bisogno di impressionare in una situazione, puoi attingere al suo potere; se sei timido o insicuro, il Wapiti può aiutarti a diventare più sicuro.
Come animale spirituale, il Wapiti rappresenta il tuo bellissimo spirito e la volontà di apportare in te stesso i cambiamenti che vuoi vedere nel mondo.
Sei orgoglioso di te stesso e tieni la testa alta, ma sei anche disposto ad impegnarti, quando necessario.
Inoltre, sei aperto al regno spirituale e potresti ricevere molti messaggi dall’altra parte.
Se questo è il tuo Animale Totem, sei delicato, gentile, affettuoso, consapevole e liberale; sei la persona a cui si rivolge la stragrande maggioranza, quando ha qualcosa da affrontare o ha bisogno di conforto nei momenti di disperato bisogno: sei istintivo e realizzi il commento perfetto, o lo fai al momento giusto.
Ti piace avere ottime compagnie e costruire associazioni importanti, facendo in modo che gli altri abbiano un senso di sicurezza e stabilità quando sono con te e, allo stesso tempo, alimenti ogni relazione in cui ti trovi o che ti circonda.
Ciò può avvenire in varie strutture, come pensare spesso alla prosperità degli altri, offrire assistenza, farli sorridere, vivere momenti difficili con loro e così via.
Ciò che gli altri amano di più di te, è il tuo modo elegante di recitare e di parlare, cosa veramente naturale, una tua caratteristica personale.
Alcuni potrebbero detestarti, semplicemente perché hanno bisogno di assomigliarti e non ci riescono, altri potrebbero adorarti inequivocabilmente e tentare di emularti con doti intelligenti.
Ti rammento che un Animale Totem è lo Spirito Animale, che ti accompagna dal giorno in cui sei nato fino alla fine quindi, se è il Wapiti l’animale spirituale che sceglie di accompagnarti, ti ricorda di scegliere sempre l’amore.
Nel caso in cui avessi una discussione accesa, comportati in modo nobile, non devi ferire gli altri, per comunicare.
Ti rassicura anche di essere perseverante, così da essere più in contatto con te stesso, in quanto la maggior parte dei problemi che incontri nella tua vita sono dovuti alle tue convinzioni ed alla tua condotta.
Quindi, faresti solo del male a te stesso, trattenendoti o concentrandoti sugli aspetti negativi.
Contribuisci solo a costruire una relazione con le persone che ti piacciono davvero e che ti appassionano.
Il partner perfetto per te sarebbe qualcuno che possa incontrarti con un livello altrettanto entusiasta, che ti ami per quella che è la tua identità e ti apprezzi dentro e fuori, come può.
Non hai bisogno di qualcuno che sia fantastico, hai bisogno di qualcuno che sia l’ideale per te.
La libertà di essere ciò che è la tua identità è una prospettiva significativa nella tua relazione, l’amante ideale per te è la persona che riconosce tutto di te e riconosce anche se stesso nella sua interezza.
Il Totem Wapiti dimostra che sei capace di capire come cambiare ed adattarti in ogni posto di lavoro.
Nel caso in cui ci sia un conflitto sul lavoro, o i collaboratori non gestiscano tutto bene, tenti di calmare le acque e di creare con discrezione un ambiente di lavoro sano.
Non è tutto nelle tue mani, dal momento che ognuno prende le proprie decisioni, ma tu fai uno sforzo onesto per far sentire tutti meglio e, se qualcuno è più difficile, sai come prenderti cura di lui.
Per quanto riguarda le finanze, il Totem Wapiti indica il raggiungimento di uno stato finanziario sufficientemente soddisfacente, svilupperai costantemente i tuoi fondi, fino a un livello in cui ti sentirai bene.
Potresti non cercare uno status benestante, ma potresti diventare ricco lentamente.
Sei cauto riguardo al modo in cui spendi il denaro e, in generale, potresti risparmiare molto e fare sacrifici per mettere da parte di più, in particolare durante i primi lunghi periodi di indipendenza monetaria, o fino a quando non raggiungerai un livello specifico somma.
Se vuoi connetterti con il tuo Totem Animale Wapiti, puoi prendere una pagina dal libro delle “Tradizioni dei Nativi Americani”, o un disegno, un gioiello, o vedere un film in tema, insomma qualcosa che si identifichi con questo popolo.
Puoi usare questi oggetti su cui concentrarti durante la meditazione, per connetterti con il Totem Animale e potresti volerlo invocare, per chiedere di essere benedetto con le sue qualità di cui hai bisogno in questo momento.
Prova a sentire la qualità specifica che si amplifica in te, agire come un Wapiti è la tua seconda natura e questo è anche il modo in cui onori il tuo Spirito Guida Wapiti.
Se ritieni di non riuscire a visualizzare bene il Wapiti, il che è importante affinché il tuo processo di meditazione funzioni, puoi pensare alle qualità che vuoi incarnare, e provare a sentire quelle qualità crescere in te.
Devi abbracciare l’energia del Wapiti in tutti i suoi aspetti: fisicamente, energeticamente, spiritualmente ed emotivamente.
I sogni sui Wapiti spesso rappresentano forza, resistenza, potenza, potere, fertilità e successo.
In generale, i sogni possono essere interpretati in molti modi e possono significare cose diverse a seconda del contesto, quindi ecco alcune delle possibili interpretazioni dei sogni con i Wapiti:
🎈 Fermo: rappresenta un sentimento di stabilità e sicurezza nella tua vita.
🎈 Che corre: simboleggia un senso di libertà o indipendenza.
🎈 In un branco: significa l’importanza della comunità e della connessione con gli altri.
🎈 Che minaccia o attacca: rappresenta la paura di essere sopraffatto o incompreso. In alternativa, potrebbe simboleggiare la sensazione di essere sottovalutato o ignorato nella tua vita.
🎈 Protettivo e nutriente: rappresenta la sensazione di essere supportato ed apprezzato nella tua vita.
🎈 Solo: simboleggia un tuo bisogno di solitudine o un desiderio di disconnettersi dal mondo. In alternativa, sensazione di solitudine e/o abbandono.
🎈 Nella foresta o montagna: rappresenta un desiderio di pace e tranquillità.
🎈 Scappare da un Wapiti: denota morale dissoluta ed integrità perversa.
🎈 Che morde: significa difficoltà in alcuni accordi commerciali, che saranno la causa della tua separazione dai parenti.
🎈 Cucciolo: simboleggia che sei molto influente e cerchi di imporre i tuoi pensieri ad altre persone.
🎈 Combattere con un Wapiti: indica cambiamenti radicali nella tua vita o nella tua personalità.
🎈 Morto: indica molte responsabilità che richiedono pazienza.
🎈 Che viene picchiato: rappresenta che sei troppo radicato, nonostante le tue elevate aspirazioni ed obiettivi nella vita.
🎈 Salvare un Wapiti: indica la tua volontà di compromettere le tue convinzioni verso un risultato maggiore.
🎈 Liberare un Wapiti: può essere una metafora per qualcosa che è “scadente” o noioso.
🎈 Che dorme: ha a che fare con problemi riguardanti la tua identità personale.
🎈 Wapiti rosso: rappresenta che hai grazia, facilità ed equilibrio mentre ti muovi nella vita.
🎈 Wapiti giallo: simboleggia una lezione passata che hai imparato ed è applicabile in alcuni aspetti della tua vita da sveglio, adesso.
🎈 Wapiti bruno: indica che stai gestendo le cose in modo infantile.
🎈 Wapiti bianco: suggerisce che qualcuno stia tirando le fila.
🎈 Wapiti nero: significa che sarai obbligato a fare una confidenza o dare una spiegazione imbarazzante.
🎈 Wapiti grigio: suggerisce il potere di azione.
L’Istrice (Hystrix cristata), noto anche come Porcospino o Istrice crestato, è il più grande roditore diffuso in Europa meridionale, in Africa ed America.
Il suo corpo può misurare fino a 85 cm, mentre la sua coda fino a 18.
Il dorso è ricoperto da lunghe setole nere o bianche, con lunghi aculei nella parte centrale e sulla groppa, di colore bianco e nero alternati.
Esistono più di due dozzine di specie di Istrici, caratterizzati da un mantello di aculei aghiformi, per ricordare ai predatori che questo animale non è un pasto facile.
Il pelo dei Porcospini è morbido, ma sulla schiena, sui fianchi e sulla coda è solitamente mescolato con aculei affilati.
Questi rimangono piatti, fino a quando un Porcospino non viene minacciato, dopodiché si ergono come deterrente dissuasivo.
In passato, si pensava che l’Istrice potesse ‘sparare’ aculei volontariamente, in realtà essi si staccano facilmente, quando vengono toccati, per poi ricrescere.
Sono difficili da rimuovere, una volta che sono bloccati nella pelle di un altro animale.
Per difesa, questa animale usa anche un odore sgradevole, prodotto dalla pelle sopra la coda, quando è stressato.
Il Porcospino, animale notturno è un erbivoro, mangia foglie, erbe, ramoscelli e piante verdi come il trifoglio, radici, frutti, bacche e colture agricole.
In inverno può mangiare la corteccia.
Quando lo Spirito Animale del Porcospino arriva nella tua vita, è tempo di guardare a tutte le vulnerabilità che hai e di misurarle.
Bisogna capire dove stia la tua debolezza e cosa si può fare per rimediare, con l’aiuto dell’introspezione e della meditazione.
Il Porcospino insegna che, a volte, chi appare duro fuori, può essere morbido dentro.
Infatti, è uno scudo esterno, che ha lo scopo di eliminare quelle energie che non sono salutari.
Lo Spirito del Porcospino ti invita anche a vivere la vita con gioia e semplicità.
Le persone spesso complicano le loro vite e, nel tempo, le privano di molti piaceri.Quindi, non farti prendere dal caos, rallenta, prendi le cose a un ritmo in cui non perderai quei bei momenti, che non tornano più.
Questo Spirito Animale può entrare nei tuoi pensieri, per invitarti ad un momento di riflessione, facendoti chiedere quali siano i tuoi sogni, a cosa hai rinunciato, per correre dietro alla vita frenetica.
Il Porcospino arriva per annunciare che ora è il momento dell’auto-realizzazione.
Quindi, impegnati nuovamente con quelle persone e cose che nutrono il tuo spirito, ti dona un’opportunità perfetta per guarire vecchie ferite che ancora “trafiggono” il tuo cuore e la tua mente in tutti i modi sbagliati.
Lo Spirito Animale dell’Istrice offre una guida sulla tua relazione, soprattutto se le cose sono diventate ‘spinose’ tra te e la persona che ami.
Potrebbero esserci segreti, rabbia nascosta o stratagemmi nel mix, o emozioni crude e parole accese che volano come pugnali.
Ascolta il consiglio del Porcospino, stai attento al tuo cuore e rifletti sulla fiducia, che è qualcosa che si guadagna.
Sii un ascoltatore attivo e ricorda di scegliere le tue parole con cura in quanto, proprio come le punte degli aculei di questo animale, le parole offensive hanno un modo di rimanere attaccate, e si possono rivelare quasi impossibili da ritrattare, una volta dette.
Se il Porcospino è il tuo Animale Totem, puoi essere eccessivamente sensibile alle critiche degli altri, oppure puoi essere tu eccessivamente critico nei confronti degli altri.
Inoltre, tendi a permettere che le vicissitudini del passato influiscano ancora sulla tua vita attuale.
Potresti anche una predisposizione nell’attaccare le persone, se ti senti offeso intensamente, dicendo o facendo cose che faranno male a lungo.
Al contrario, altre volte sai esattamente come resistere alle incursioni degli altri nella tua vita e stabilire i tuoi confini.
Non lasciare che le persone ti controllino, non essere ferito anche dalle critiche costruttive.
Ascolta quello che dicono le persone ed apporta dei cambiamenti nella tua vita.
Vivi positivamente e riceverai la guida divina che tanto desideri.
Rivolgiti al potere animale del Porcospino, quando la tua vita diventa difficile: troverai la guida di cui hai bisogno per andare avanti.
Non mollare mai, quando puoi fare qualcosa di fantastico nella tua vita, attrai luce ed energie positive.
Il Totem dell’Istrice simboleggia anche la famiglia, soprattutto un matrimonio sano, in quanto è uno degli animali che scelgono un solo partner per la vita.
Vedere un Porcospino può significare che un’entusiasmante relazione romantica è in arrivo mentre, se è già in corso, può anche significare segreti nascosti ed inganni, quindi il suo messaggio è: “presta attenzione quando scegli a chi dare il tuo cuore”.
Nei sogni, il Porcospino è spesso un avvertimento su calunnie e pettegolezzi di altre persone, preannunciando litigi, piccoli guai e incomprensioni con amici, conoscenti.
Θ Sognare un Porcospino nella notte tra domenica e lunedì, significa bruschi cambiamenti improvvisi. Nella notte tra martedì e venerdì: liberazione dall’ansia e dal desiderio. Nella notte tra venerdì e sabato: accadrà qualcosa di insolito, probabilmente un incidente poco chiaro che, probabilmente verrà risolto solo dopo qualche anno.
Θ Sognare un Porcospino in camera da letto, rappresenta situazioni spinose o vulnerabili nell’amore o nel sesso.
Θ Sognare un Porcospino nel corpo di un amante, simboleggia che la propria vita amorosa è insoddisfacente.
Θ Sognare di uccidere un Porcospino, indica che non ti senti più connesso emotivamente al tuo amante.
Θ Sognare di dare da mangiare a un Porcospino, suggerisce di essere più gentili con il tuo amante.
Θ Sognare di essere un Porcospino, indica che si è sulla difensiva e si cerca conforto. Essere in grado di fidarsi di coloro che ci circonda è importante.
Θ Sognare di trovare un Porcospino morto sul ciglio di una strada trafficata, è un segno che si teme di perdersi nella propria vita frenetica e si ha bisogno di un po’ di tempo per rallentare e riconnettersi.
Θ Sognare un Porcospino arrabbiato, simboleggia che bisogna prepararsi per un futuro attacco da parte di coloro di cui si fida.
Θ Sognare un Porcospino rilassato, è un segno che ci si sta dirigendo nella giusta direzione.
Θ Sognare di acquistare carne di Porcospino, indica che si sente il bisogno di punirsi internamente, e invece bisognerebbe concentrarsi sulla guarigione delle ferite del passato.
Θ Sognare di dormire su un cuscino pieno di aculei di Porcospino, simboleggia la sofferenza per una terribile situazione, che sembra non avere fine.
Θ Sognare un Porcospino che attraversala strada o un sentiero rappresenta che bisogna proteggersi e assicurarsi che gli altri non si approfittino di noi e delle nostre capacità.
Θ Sognare di pungersi con l’aculeo di Porcospino, indica delusione nella vita reale, in quanto la persona amata non vuole mantenere la comunicazione. Vale la pena accettare questo fatto e rispettare la sua scelta.
Θ Sognare un Porcospino che alza la coda minacciosamente, consiglia di mostrare morbidezza e lealtà all’avversario. La persona con cui si deve comunicare da vicino non è il personaggio più piacevole, ma è necessario cercare un compromesso, se si vuole raggiungere una soluzione ottimale.
Θ Sognare di essere attaccato da un Porcospino, avverte che si è sotto un’influenza negativa. Non bisogna fidarsi ciecamente né di nuove conoscenze, né di persone vicine. Si deve cercare di analizzare ogni situazione in modo imparziale e prendere decisioni in modo indipendente.
Θ Sognare di dare da mangiare ad un Porcospino con le mani, è segno di un forte potenziale interno nella vita reale. La propria determinazione e la propria mente flessibile aiuteranno a evitare molti problemi. Si devono usare le proprie qualità positive il più spesso possibile.
Θ Sognare un Porcospino in fuga, significa che non sarà possibile evitare grossi guai. Bisogna cercare almeno di ridurre al minimo le perdite e di non entrare nelle controversie di altre persone.
Θ Sognare di toccare un Porcospino senza pungersi, indica un grosso errore. Affidarsi alle parole di altre persone può mettere nei guai. L’umore giocoso non farà che peggiorare lo stato delle cose.
In generale, il simbolismo del Porcospino ci invita a credere di avere le carte in regola per vivere la nostra vita migliore.
Non accontentiamoci mai di meno, quando abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per diventare ciò che desideriamo.
Usiamo, quindi, i nostri talenti e doni per rendere il Mondo un posto migliore.
A proposito di ciò, trovo calzante, visto il periodo, la parabola del ‘Dilemma del Porcospino‘, scritto dal filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, per descrivere la società:
« Il Porcospino voleva scaldarsi col proprio simile, ma ogni volta entrambi si pungevano, con gli aculei dell’altro e dovevano allontanarsi.
Giorno dopo giorno, il problema si ripresentava da capo ma, ogni volta, in compenso era sempre più facile trovare la posizione adatta, in quanto i due avevano diligentemente acquisito maestria nei movimenti.
Solo col tempo e con la dedizione, furono finalmente in grado di trovare l’incastro perfetto e poterono finalmente dormire al calduccio ».
L’analisi di questa parabola fatta da Freud, è un’esortazione al miglioramento costante di noi stessi, del nostro ambiente e della società, visto che dolore e conflitto purtroppo sono una realtà alla quale non si può sfuggire.
Quindi è bene volgerli a nostro vantaggio, per trarne insegnamento.
Il Lupo, anche detto Lupo grigio, o Lupo comune (Canis lupus), è il più grande canide lupino della sua famiglia, presente nel Nord America ed Eurasia.
Di colore prevalentemente grigio variegato, con alcuni esemplari che presentano anche mantelli bianchi, rossi, bruni o neri, è
la specie dei Canis più abile nella caccia grossa cooperativa, vista la sua natura gregaria.
Sugli altipiani dell’Etiopia vive il Lupo etiope o abissino (Canis simensis) il quale, fino a poco tempo fa, era considerato uno Sciacallo.
In passato, il Lupo è stato uno dei mammiferi più diffusi al Mondo, prima che la persecuzione da parte dell’uomo provocasse la sua estinzione, in gran parte dell’Europa occidentale, degli USA e del Messico.
Oggi troviamo il Lupo soprattutto in Canada, Alaska, Stati Uniti, Europa ed Asia settentrionali.
In Italia, nelle Alpi orientali è presente il ‘Canis lupus lupus’, mentre in Sicilia anticamente era presente il Lupo siciliano (Canis lupus cristaldii), purtroppo estinto nel XX secolo.
Le prime società umane, che cercavano la sopravvivenza, ammiravano il Lupo e cercavano di imitarne le abitudini, ma negli ultimi secoli, questo animale è stato ampiamente considerato una creatura malvagia, un pericolo per l’uomo (soprattutto in Eurasia), un concorrente per la selvaggina di grossa taglia e una minaccia per il bestiame.
La depredazione del bestiame è stata la giustificazione principale per sradicare il Lupo praticamente da tutti gli Stati Uniti, dal Messico e dalla maggior parte dell’Europa.
Negli anni ’70, in Italia si è proceduto alla ricolonizzazione dei Lupi grigi, mentre negli USA alla reintroduzione artificiale, in zone in cui erano estinti.
Ma, nonostante ciò, il Lupo è ancora nella Lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), a rischio minimo d’estinzione.
Il Lupo è stato addomesticato per la prima volta nell’Eurasia settentrionale tra 14.000 e 29.000 anni fa e l’allevamento selettivo produsse i cani (Canis lupus familiaris).
Sebbene sia spesso considerato animale selvatico, il Lupo può vivere e prospera vicino alle persone, quando non è eccessivamente perseguitato ed il cibo è disponibile.
Solitamente il Lupo vive in gruppi, fino a due dozzine di individui, ma è più comune trovare gruppi di 6-10.
Un branco è fondamentalmente un gruppo familiare, costituito da una coppia riproduttiva adulta (maschio alfa e femmina alfa) e la loro progenie di varie età.
Ogni individuo ha la sua personalità distinta, all’interno del branco viene stabilita una gerarchia di dominanza, che aiuta a mantenere l’ordine.
Il maschio alfa e la femmina si affermano continuamente sui loro subordinati e guidano le attività del gruppo.
La femmina predomina in ruoli come la cura e la difesa dei cuccioli, mentre il maschio predomina nel foraggiamento e nella fornitura di cibo e nei viaggi associati a tali attività.
Entrambi i sessi sono molto attivi nell’attaccare e uccidere le prede, ma durante l’estate le cacce sono spesso condotte in solitaria.
I Nativi americani forse avevano la più grande considerazione per i Lupi.
Si sono modellati su questo animale nei metodi di caccia, nella cooperazione e nell’efficienza, valutandoli come orgogliosi cacciatori, amici leali ed insegnanti intelligenti.
Pensavano anche al Lupo come a un esploratore spirituale, che simboleggiava l’intelligenza e la leadership, oltre a credere che questo animale avesse un legame speciale con i nostri percorsi di vita.
I Nativi avevano anche una ‘danza del Lupo’, un indicatore di cultura e fede, una danza sacra che consentiva a gruppi di persone di connettersi in diversi modi.
In questa danza, i giovani visitavano le case vicine, smontavano dai cavalli e ballavano intorno a una particolare casa, ululando come Lupi.
Secondo una delle leggende più famose dell’antica Roma, Romolo e Remo, i due fratelli fondatori della città, furono allevati e allattati da una Lupa.
Nella mitologia egizia, il Lupo Wepwawet era originariamente una divinità della guerra, raffigurato come un Lupo in piedi a prua di una barca solare, e il cui nome significa ‘apri le vie’.
I Mongoli, invece, credevano di essere i discendenti dei Lupi ed una leggenda narra, che nel nord della Cina, un piccolo villaggio turco fu razziato dai soldati cinesi, che abbandonarono lì un bambino piccolo.
Una vecchia lupa di nome Asena trovò il bambino e lo allattò, dando in seguito alla luce cuccioli per metà lupo e per metà umani, da cui nacquero i Turchi.
In Asia, il Lupo è il guardiano dell’ingresso ai Regni celesti e si dice anche, che il Lupo sia tra gli antenati di Gengis Khan.
Nelle tradizioni buddiste e indù, il Lupo è il veicolo delle divinità, e in particolare degli Dei tibetani.
Per gli Indù, il Signore Krishna creò centinaia di Lupi dai suoi capelli, per spaventare la gente di Vraja e farla migrare a Vrindavana.
Le tribù Inuit cacciavano i Lupi, piazzando trappole ed insidie per catturarli.
Molti di questi metodi di cattura erano raccapriccianti e crudeli.
In seguito, i cacciatori pregavano sul cadavere del Lupo, chiedendo allo spirito di questo animale di perdonarlo.
Per i Celti, il Lupo era visto come il simbolo di un valoroso guerriero.
Il simbolo della testa di Lupo era un’immagine familiare nella poesia eroica e nella saga, nonché una base per fornire nomi personali.
Il Lupo simboleggiava anche un fuorilegge, che depredava la società, ma anche come un guerriero, che si nascondeva nella foresta, in attesa di un’opportunità per compiere atti di vendetta.
Il celebre eroe celtico Sigmund e suo figlio Sinfjotli si nascosero entrambi nelle foreste, sotto la pelle di Lupo, usando la voce di questi animali, che si preparavano a vendicare i parenti uccisi da re Siggeir.
Nella mitologia norrena, due lupi Geri e Freki, sono legati a Odino, a simboleggiare l’avidità e la fame famelica.
Alcune antiche leggende narrano della Licantropia, ovvero la metamorfosi, nelle notti di plenilunio, degli esseri umani in Lupi.
Nella Grecia antica esisteva una città, Licopodi, nella quale erano condotti i licantropi e qui ingabbiati, nella convinzione che potessero recare danno alla comunità.
Nella Bibbia, c’è un esempio famoso, ‘la follia del lupo’ che prese anche il re Nabucodonosor.
Infatti, ancora oggi in medicina, per Licantropia s’intende una forma di pazzia spesso furiosa, per cui il malato diventa preda di un desiderio irrefrenabile di urlare, di mordere, di rifugiarsi in luoghi solitari, secondo il comportamento naturale del Lupo.
L’esistenza di queste figure mostruose ha ossessionato l’umanità per tutto il Medioevo, e si cominciò a dubitare di essi solo nel XVIII secolo.
In tanti Paesi sorse una vastissima letteratura sui “Lupi mannari” o sul ’Uomo versipelle’, un personaggio demoniaco provvisto sottopelle di pelo di Lupo, che poteva fargli assumere l’aspetto di un enorme animale.
Nelle società cristiane, ancora oggi, il Lupo è la raffigurazione del male, poiché esso è il più grande cacciatore e nemico dell’agnello, che rappresenta la bontà e la sottomissione.
Anche molti popoli barbarici scelsero il Lupo come loro emblema e, durante le loro invasioni, si identificavano con questo predatore, seminando morte e distruzione in suo nome.
In Spagna, il Lupo è la cavalcatura dello stregone, mentre le streghe, per recarsi al Sabba, portavano dei lacci di pelle di Lupo.
Sempre nella tradizione popolare medioevale, al Lupo appartiene la voracità, l’ingordigia, mentre la Lupa è il simbolo della lussuria e della passionalità sfrenata.
La parola romana ‘lupanaro’ proviene appunto dalle Lupe, ovvero le prostitute.
Per precisione, quindi, il simbolismo e il significato del Lupo includono lealtà, famiglia e amicizia, lavoro di squadra, protezione, natura selvaggia, libertà, istinti, giocosità e altri tratti nobili.
Ma, nello stesso tempo, la loro tradizione e leggenda sono piene di storie di terrore: mostri, predatori elusivi, quasi spettrali, che cacciano in branchi assetati di sangue.
Spiritualmente, quando il Lupo appare nella tua vita, potrebbe essere il momento di dare un’occhiata da vicino a una persona, o situazione, che potrebbe essere un “lupo travestito da agnello“.
La fiducia è qualcosa che le persone devono guadagnare, non darla liberamente e presta molta attenzione a ciò che il tuo istinto ti dice.
Anche se questo simbolismo del Lupo sembra negativo, considera che è un presagio di qualcosa che non stai vedendo.
Le persone hanno osservato i Lupi in natura, scoprendo che hanno un “terzo occhio” o “sesto senso” altamente sviluppato.
Il Lupo è anche molto intelligente, ama l’autonomia e ha un forte carattere sociale.
Quindi, scoprirai che la tua natura intuitiva sboccia insieme a un sano senso di fiducia in te stesso.
Infatti, sappi che la tua anima ricorda ancora come ci si sente ad essere selvaggi e liberi: fidarsi dei propri sentimenti e delle proprie scelte; o guardare il Mondo ordinario in modo straordinario.
Spesso, il Lupo appare, quando affronti sfide per le quali non ti senti preparato, e ti ricorda che hai tutti gli strumenti nel tuo scrigno del tesoro spirituale per gestirlo in modo efficace.
Quindi, fai un passo indietro e guarda con occhi nuovi.
Come animale spirituale, il Lupo viene a sostenerti ed insegnarti questioni di potere personale, equilibrio, autocontrollo e i tuoi istinti animali.
E, nonostante il Lupo sia additato come animale aggressivo a prescindere, in realtà fa di tutto per evitare i combattimenti. Tuttavia, quando vuole essere ascoltato, quando vuole allontanarsi o dissuadere un aggressore, manterrà la sua posizione.
Il Lupo, così, fa sapere ai predatori che può combattere fino alla morte ed è pronto a farlo, ma raramente inizia il combattimento.
Se il tuo animale totem è un Lupo, molto probabilmente sei bravo a esprimerti verbalmente e fisicamente.
Spesso capita che le persone con lo spirito animale di questo animale siano naturalmente eloquenti nel parlare, o siano brave nella scrittura creativa.
Il senso di lealtà del Lupo può essere visto in vari modi.
E’ uno dei pochi animali a mantenere solo relazioni monogame, infatti, la maggior parte dei Lupi si accoppia per tutta la vita e non prenderà un altro partner, se il proprio muore.
I membri del branco mantengono anche profondi legami emotivi, salutandosi con entusiasmo, dopo che sono stati separati per lunghi periodi di tempo.
Lo spirito animale del Lupo può anche essere il modo in cui la tua mente inconscia ti fa sapere che si sente vulnerabile, che forse potresti aver rivelato troppo a qualcuno su te stesso, ed ora il tuo senso di libertà si sente limitato dalla sfiducia predatoria di quella persona.
Può anche significare, che le persone con cui stai cercando di entrare in contatto, in questo momento ti stiano facendo avere paura.
La sfiducia non ha sempre a che fare con le altre persone, a volte la nostra sfiducia e mancanza di lealtà sono dirette verso noi stessi; quindi il Lupo ti avvisa, che forse non ti stai comportando in modo leale ed amorevole verso te stesso.
Inoltre, se un Lupo ti appare in un certo periodo della tua vita, quando dubiti dei cambiamenti che stanno avvenendo, può rassicurarti che la strada, che stai prendendo, è quella giusta e che sei fedele al tuo istinto.
Allo stesso modo, se il Lupo si presenta in un momento della vita in cui ti senti bloccato, potrebbe ricordarti che sei uno ‘spirito libero’, che puoi deviare da qualsiasi percorso tu stia percorrendo attualmente, e diventare un ‘Lupo solitario’, se necessario, per inseguire i tuoi sogni.
Le persone con il totem Lupo possono creare attaccamenti emotivi immediati ed irremovibili, in quanto sanno come fidarsi delle loro intuizioni.
Essi preferiscono la diplomazia e la ritirata, rispetto all’aperta ostilità, o alle lotte, ma non deve essere visto come un atto di codardia, perché è dovuto alla loro saggezza innata.
Chi possiede questo spirito animale manterrà spesso una rete di amici e familiari leali, soprattutto negli eventi negativi della vita.
Le persone con il totem Lupo sono competitive e si arrabbieranno quando disturberai l’ordine sociale, soprattutto se ciò accadrà nella loro casa.
Essi ricercano prima di prendere una decisione informata, ma non devono esitare troppo a lungo, per scegliere cosa fare e, il più delle volte, la loro ricerca li porterà alla stessa conclusione, che la loro intuizione animale ha fatto in primo luogo.
Il tatuaggio del Lupo simboleggia il lato oscuro della natura, i poteri intuitivi e gli aspetti spirituali della luce nell’oscurità, la conoscenza interiore ed anche l’interconnessione con il tuo branco e la tua comunità.
E’ anche il simbolo di un viaggio spirituale, di trasformazione o di superamento di ostacoli, e anche della tua forza e potenza interiori.
Se di recente hai sentito uno squilibrio dovuto a determinate forze, energie o elementi negativi, tatuarsi un Lupo può fornirti la sicurezza e il supporto di cui hai bisogno, per superarli.
Hai trovato la tua strada e il Lupo ti ricorda di fidarti sempre del tuo istinto.
I significati onirici associati al Lupo indicano potenti istinti o abitudini, che dagli altri potrebbero essere vissuti come aggressivi o dominanti.
Il Lupo nei sogni trasmette l’impronta energetica di una forte energia sessuale, o comportamenti di dipendenza di diverso tipo, che trarrebbero vantaggio dall’essere tenuti sotto controllo.
Se una donna sogna un Lupo in un incubo o in un sogno ansioso, potrebbe provare ansia in relazione ad un partner maschio, che potrebbe spingere i suoi desideri sessuali in modo molto forte, o superare i limiti.
L’intensità della relazione può causare paura ed essere vissuta come una minaccia, che il Lupo simboleggia nel sogno.
Se il sogno ha un tono o un esito positivo, il Lupo potrebbe essere interpretato come un simbolo guida, per fidarsi di più del proprio istinto, o esprimerlo in modo più equilibrato.
Questo genere di sogno dovrebbe farti chiedere, se ti senti a tuo agio e sostenuto dai tuoi istinti, in particolare dalla tua sessualità, o dall’espressione sessuale di un partner, o da altri tipi di “voglie” nella tua vita.
Sognare un Lupo bianco significa coraggio e vittoria.
Quando l’animale è nero, rappresenta la tua ombra, ci sono caratteristiche di questo animale, che ti rifiuti di riconoscere o incorporare in te stesso.
Sognare di uccidere questa creatura indica un tradimento e ci sono segreti da svelare.
Se il Lupo ti sta inseguendo in un sogno, significa che non sei disposto ad affrontare un problema, che ha avuto un impatto negativo sulla tua vita: stai scappando da esso.
Sentire un Lupo ululare nel tuo sogno, rappresenta un grido di aiuto da parte di qualcuno nella tua vita da sveglio.
Sognare un Lupo come animale domestico, esprime la lealtà nella tua vita.
Se il Lupo è in gabbia, indica che ti senti spiritualmente o fisicamente intrappolato o in una situazione stagnante.
Sognare cuccioli di Lupo, esprime nuove opportunità e un nuovo livello di crescita spirituale.
PIANETA: Sole
ELEMENTO: Terra
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Toro-Pesci
Le Formicidae, conosciute generalmente col nome Formiche, sono degli insetti ‘eusociali‘, ovvero appartengono al livello più alto di organizzazione sociale, che si realizza per alcune specie animali.
Il termine ‘eusociale’ fu creato nel 1966 da Suzanne Batra (entomologa americana), riferendosi alle Api.
In seguito, Edward Osborne Wilson (biologo, naturalista e scrittore americano) gli diede un significato più preciso, precisando le caratteristiche dell’eusocialità: suddivisione del lavoro in caste, con funzione riproduttiva riservata ad un’unica o poche femmine; sovrapposizione delle generazioni; cooperazione nella crescita dei piccoli.
Nelle loro società, che variano a seconda della specie, le Formiche hanno una classe riproduttiva, costituita dalle ‘regine’ (femmine fertili) e dai ‘maschi’, e una classe lavorativa, costituita da femmine prive di strumenti di volo e sterili, dette ‘operaie’.
Le Formiche si difendono e attaccano tramite morsi e, in molte specie, tramite punture che possono iniettare o spruzzare sostanze chimiche come l’acido formico.
In America centrale e meridionale, il genere Paraponera è considerato tra le specie di Formiche, che dispone dei pungiglioni più dolorosi, anche se le loro punture non sono mortali per l’uomo.
Invece, il pungiglione della specie Myrmecia pilosula può essere fatale per l’uomo ed è stato sviluppato un siero antiveleno.
Le Formiche del genere Solenopsis, invece, dispongono di una sacca contenente una pozione di alcaloidi di piperidina (anestetico).
Le loro punture sono dolorose e possono essere pericolose per le persone ipersensibili alla sostanza.
Le Formiche del genere Odontomachus sono dotate di mandibole dette “a tagliola” (trap jaw), che attaccano più velocemente di qualsiasi altro arto o appendice del Regno animale.
Le Formiche vivono in quasi ogni angolo della Terra e, nel simbolismo di molte zone rappresentano forza di volontà, diligenza, pazienza, tenacia, resistenza, fedeltà, cooperazione, sincerità e potere.
Esse in natura hanno una forza incredibile, considerando le loro dimensioni molto ridotte, riuscendo a trasportare oltre 20 volte il proprio peso.
Ciò significa, che una persona di 90 kg, con la forza di una Formica, potrebbe sollevare una tonnellata.
Le Formiche ‘sentono’, avendo sensibilità alle vibrazioni, ci insegnano a mantenere vivo il nostro istinto.
Inoltre lasciano una scia aromatica ovunque vadano, che le aiuta a ritrovare la strada di casa, quindi il loro Spirito è una guida!
Le caratteristiche chiave associate alla Formica includono unità, resistenza, tolleranza, dovere, onore, preparazione, organizzazione, diligenza, concentrazione e duro lavoro.
Lo Spirito della Formica incoraggia anche la fiducia in se stessi.
Ci sono momenti speciali in cui hai bisogno di avvolgere la tua forza intorno alla vita e semplicemente fidarti.
Lavora con altre persone che condividono i tuoi obiettivi; conosci le tue abilità e applicale all’interno di quel gruppo, in modo armonioso: il lavoro di squadra è importante.
Incontrare lo Spirito Formica può significare che devi davvero concentrarti sul lavoro di squadra per ottenere qualcosa.
Che si tratti di colleghi, coetanei o familiari, la chiave d’accesso è muoversi come una sola mente.
Ogni persona in questa unità è parte integrante del puzzle che stai cercando di completare.
In alcuni casi, questo Spirito animale parla di un’opportunità che ti cambia la vita.
All’inizio, può sembrare travolgente, ma alla fine ti porterà fortuna.
I nati con un Totem Formica sono i pianificatori per eccellenza. Non importa quanto possa sembrare caotica una situazione, riescono in qualche modo a rimanere controllati e concentrati. Quando cammini con lo Spirito Formica, le opportunità sociali diventano particolarmente importanti.
Hai bisogno di amici e gruppi congeniali, per essere veramente sano e felice, e non sorprende che le persone cerchino spesso chi ha un Totem Formica come guida.
Il Totem Formica ha anche uno spirito combattivo.
Non sei uno che sta ai margini della vita, tuttavia non ti butti in uno scontro senza informazioni solide.
Soppesi sempre entrambi i lati di qualsiasi situazione, prima di provare a risolverla, e ce la farai: una delle tue più grandi qualità è ‘non arrendersi mai’!
Il Totem Formica è un pianificatore, sa come prepararsi al futuro, facendo un passo alla volta.
Non sente il bisogno di affrettarsi, d’altronde costruire sogni richiede tempo e perseveranza.
Questo animale Totem ha un debole per i bambini, vuole tenerli al sicuro da qualsiasi danno.
I percorsi di carriera positivi, per chi ha la Formica come animale Totem, includono tutto ciò in cui può mettere le cose in ordine. Inoltre, i lavori sociali e orientati alla comunità lo rendono incredibilmente felice.
Essendo una persona di sani principi, lavorerà sodo e vedrà ricompense per le sue fatiche.
Come persona con il Totem Formica, sei facilmente in grado di vedere le tue esigenze future e pianificarle.
Quindi, hai una conoscenza intuitiva di come costruire i tuoi sogni lentamente e sei contento di sapere, che tutto arriverà col tempo. Tu sei l’architetto della tua vita, sai che i tuoi più grandi successi arrivano con la perseveranza.
Le Formiche si presentano come uno Spirito guida, quando:
Non sei in grado di adattarti nella società.
È difficile mantenere gli amici.
Non riesci a concentrarti sull’obiettivo e ti preoccupi troppo delle difficoltà.
Trovi difficile lavorare all’interno di un gruppo.
Ti senti solo.
Sei scoraggiato al lavoro.
C’è bisogno di salire in una posizione di leadership (Regina Formica).
Chiama una Formica come Spirito guida, quando:
Hai bisogno del coraggio per continuare o perseverare.
Senti che sei tutto e nessun altro conta.
Sei troppo impegnato con i bei tempi presenti e non sei in grado di lavorare per i tempi brutti.
Trovi difficile concentrarti sulla necessità di lavorare sodo per avere un futuro sicuro.
Trovi difficile combattere le sue probabilità.
Una leggenda Hopi (popolazione indigena amerinda, che vive nel Sud-Ovest degli USA), racconta che nell’Era del Mondo (o Primo Mondo), la vita finì nel fuoco e il Secondo Mondo fu distrutto dal ghiaccio.
In entrambi i casi, gli Hopi furono guidati dal Popolo delle Formiche, che li portò in caverne sotterranee per sicurezza.
Il popolo delle Formiche dava cibo agli Hopi e insegnava loro come conservare il cibo.
Alcuni credono, che questo abbia portato alla creazione degli spazi di preghiera della comunità di Kiva (locali utilizzati dagli indigeni per le loro funzioni religiose o assemblee), parola che si scompone in due parole: ‘Ki’ = Formica e ‘Va’ = dimora.
Popolazioni indiane native della California settentrionale credevano, che le Formiche potessero prevedere i terremoti ed era proibito disturbare i loro formicai.
Infatti, il simbolismo delle Formiche in Sud America è associato alla forza e al coraggio.
Secondo una leggenda Salish (gruppo etno-linguistico di popoli amerindi) la donna Formica vinse la ‘Giornata del Creatore’, dopo aver sconfitto l’Orso in una gara di danza.
Ecco perché le Formiche simboleggiano unità, perseveranza, coraggio, pazienza e duro lavoro.
I Cinesi considerano la Formica un insetto giusto, un simbolo di virtù ed egoismo.
L’insetto operoso è anche un simbolo di servitù e obbedienza, probabilmente perché la parola cinese ‘Formica’ assomiglia alla parola ‘virtù’.
Nelle Filippine, la gente del posto crede ancora in un mito, che afferma che i formicai rappresentino l’ingresso ai mistici regni dove dimorano antiche divinità pagane.
I Filippini non toccano questi cumuli di terra, nemmeno li guardano, tuttavia, avere le Formiche in casa è da loro considerato un segno di buona fortuna.
Una leggenda coreana descrive come la Formica sia così importante: Namu Doryeong era il figlio dello spirito di un albero guardiano, che sopravvisse a un’alluvione, galleggiando sull’albero.
Egli salvò prima una colonia di Formiche dall’alluvione, poi uno sciame di zanzare, fino a quando non ebbe salvato tutti gli animali del Mondo.
Infine, salvò un giovane ragazzo umano, nonostante l’albero gli avesse consigliato il contrario.
Dopo il diluvio, Namu Doryeong incontrò una donna anziana e le sue due figlie sul Monte Baekdu, dove si erano messe in salvo dall’alluvione.
La donna disse a Namu Doryeong che, se avesse vinto una competizione, avrebbe potuto sposare sua figlia.
Namu Doryeong vinse con l’aiuto di uno sciame di Formiche, che si rivelarono le stesse che aveva salvato in precedenza.
Namu Doryeong e il ragazzo umano sposarono le due figlie dell’anziana e formarono la successiva generazione di umani.
La Formica non è uno degli animali simbolici del Giappone, ma ugualmente la mitologia presenta uno Yokai (spirito malvagio) di nome Oari.
Questo Yokai è lo spirito morto di una Formica e colpisce le persone con un grande martello di legno.
I thailandesi raccontano la storia della cicala e della Formica, che è simile alla favola di Esopo.
La morale della storia è sempre quella di essere preparati; questo è divertente, poiché in Thailandia, le Formiche sono considerate una prelibatezza culinaria…
Ho citato Esopo, per cui è giusto raccontare la sua favola, ‘La Cicala e la Formica’:
<< Durante l’estate, una cicala cantava posata su un filo d’erba, mentre sotto di lei, una Formica faticava per trasportare al sicuro nel suo formicaio i chicchi di grano. Ogni tanto, la cicala, chiedeva alle Formiche: “Perché mai lavorate tutto il giorno? Venite qui con me, all’ombra dell’erba: starete al fresco e potremo cantare insieme”. Ma la Formica, continuavano a lavorare: “Devo preparare le provviste per l’inverno; quando la neve avrà ricoperto la terra, non resterà più nulla da mangiare.” La cicala non riusciva proprio a capire la Formica, in quanto l’estate era ancora lunga e c’era ancora tanto tempo per mettere da parte le provviste. Così continuò a cantare e l’estate finì. Venne l’autunno e non c’erano più frutti in giro e la cicala vagava di qua e di là, sgranocchiando gli steli ingialliti dell’erba e qualche foglia ormai essiccata. Ma quando arrivò l’inverno e la neve coprì la terra, non era proprio nulla da mettere sotto i denti. La cicala batteva i denti dal freddo e aveva una gran fame. Un giorno, sotto la neve, raggiunse una casetta piccina; guardò dentro, passando accanto alla finestra e vide la Formica che stava al calduccio riparata dalla neve, sgranocchiando i chicchi di grano che aveva messo da parte. Infreddolita, la cicala bussò alla porta. “Chi bussa?” “Sono la cicala; sto morendo di freddo e non ho più niente da mangiare”. “Mi ricordo di te: quest’estate, mentre io lavoravo duramente per prepararmi all’inverno, tu cosa facevi?” “Ho cantato!” “Hai cantato?” rispose la Formica “E allora adesso balla!” Poi, chiuse la porta e lasciò al freddo la cicala.>>
In Cornovaglia, antiche leggende narrano che le Formiche siano fate, che si godono la loro ultima incarnazione.
Oppure, che questi insetti siano l’anima di antichi Druidi, che si rifiutarono di accettare la religione cristiana.
E ancora, che le Formiche rappresentino le anime dei bambini non battezzati, ed è severamente vietato distruggere i formicai.
Le Formiche se ne andranno semplicemente, se chiedi loro di farlo.
Nell’antica Inghilterra, si associavano le Formiche agli Inferi e alla morte, poiché esse costruiscono strutture complicate sotto la superficie terrestre, quindi collegavano il loro significato spirituale alla morte.
In Africa centrale, la popolazione dei Kuba hanno una bellissima leggenda sulla creazione del Mondo e sull’aspetto delle Formiche bianche.
Ritengono, che Nyonye Ngana, figlio del Dio creatore Mbombo, abbia creato le Formiche bianche, morendo poco dopo.
Le Formiche scavarono nel terreno nero per seppellirlo e così trasformarono la superficie terrestre.
Le tribù Kabyl e Berber del Nord Africa, invece, raccontano la storia della Formica che insegnò ai primi umani come usare i cereali e le piante.
Il primo uomo e la prima donna vivevano sottoterra e una Formica mostrò loro come coltivare il grano e fare il pane.
Oltre alla diligenza e al duro lavoro, la piccola Formica simboleggia anche la saggezza.
I Masai apprezzano le Formiche per il loro coraggio e i loro poteri curativi.
Le potenti mascelle delle Formiche guidatrici vengono usate come punti dai guerrieri Moran Masai.
Nella cultura islamica, si dice che la Formica abbia insegnato a Salomone le sue vie di saggezza.
Per gli Indiani, la Formica porta prosperità fintanto che viene trattata gentilmente.
Per questo motivo, essi lasciano lo zucchero vicino ai formicai, come atto di carità.
Le Formiche tendono ad essere aggressive, quando vengono disturbate.
Il significato spirituale della loro aggressività è che nulla dovrebbe ostacolare il raggiungimento dei propri obiettivi.
Quando lo Spirito Formica ti morde, rappresenta un invito all’azione.
La tua famiglia, amicizie o comunità ha bisogno del tuo aiuto.
Fai attenzione.
Altre superstizioni narrano che, se una Formica ti morde, sta per scoppiare una discussione.
Le Formiche che nidificano vicino alla casa portano fortuna.
Quelle che sembrano scappare da te, significano che qualcuno sta spettegolando su di te.
Le Formiche che si spostano da est a ovest significavano che il raccolto è pronto.
E se si spostano da ovest a est, fa presagire la pioggia.
Le Formiche rosse, che attraversano il tuo cammino, sono un segno di pericolo.
Se si muovono in fila sotto una porta, indicano bugie.
Una Formica calpestata è molto sfortunata e porta ogni sorta di dolore.
Quando sogni una Formica, significa l’insoddisfazione generale nella tua vita quotidiana.
Ti senti trascurato e insignificante.
In alternativa, le piccole cose ti infastidiranno per tutto il giorno successivo.
Potrebbe anche essere una metafora per sentirsi ansiosi o irrequieti.
Questo insetto simboleggia anche il duro lavoro, la diligenza, la cooperazione e l’industria, quindi potresti aspettarti un aumento delle attività commerciali.
In una nota meno positiva, la Formica può rappresentare il conformismo sociale e l’azione di massa.
A questo proposito, potresti sentire che la tua vita è troppo strutturata e ordinata.
Sognare una Formica rossa, simboleggia passione o rabbia.
Presta attenzione alle tue emozioni durante la visione, in modo che tu possa analizzarla ulteriormente insieme a ciò che già sai su questo insetto.
Se hai a che fare con la rabbia, esamina le tue paure per scoprire la vera fonte della tua rabbia.
Al contrario, se è passione, assicurati di capirla e segui il tuo cuore.
La Formica nei sogni rappresenta anche le cose che ti infastidiscono.
Di solito sono piccoli fastidi, che interrompono la tua giornata e ti lasciano frustrato.
Presta particolare attenzione a dove appaiono le Formiche nei tuoi sogni, poiché quella posizione è da dove derivano i tuoi problemi.
Vedere una singola Formica nei tuoi sogni, può significare che ti senti impotente e solo.
Essere morsi da una Formica in sogno, fa presagire un qualche tipo di incidente, quindi fai molta attenzione.
Le Formiche volanti rappresentano il tuo desiderio di libertà e quelle che depongono le uova, rappresentano la fertilità.
Anche il tipo di Formica che vedi nei tuoi sogni ha un significato. Una Formica regina (con le ali) è un presagio di miglioramento negli affari, in particolare per la crescita.
Le Formiche soldato portano il messaggio, che devi essere più assertivo per vedere il successo.
Le Formiche rosse, a volte conosciute anche come ‘Formiche del fuoco’, possono significare che sei preoccupato per qualcosa che “viene a morderti”, forse a significare rimpianto o sentimenti ed emozioni passati.
Vedere la formica morta in sogno, simboleggia la fine di problemi che erano stati tenuti irrisolti per un lungo periodo. È un segno che i tuoi problemi finiranno presto.
Sognare una Formica su un fiore significa, che ti stai muovendo verso una transizione di cambiamento e crescita. Potresti lavorare per far sbocciare nuove idee.
Se sogni che le Formiche strisciano ovunque e su di te, questo suggerisce che qualcosa ti sta irritando nella tua vita da sveglio.
Questo sogno potrebbe essere un segno, che sei pronto per iniziare a prendere provvedimenti per risolverlo.
Sognare che stai calpestando le formiche o stai distruggendo un nido, potrebbe significare che stai cambiando il tuo lavoro, o stai per completare un progetto che hai trovato stressante o irritante.
Il simbolismo delle Formiche fa funzionare le sue energie nella tua vita, insegnandoti come liberare il tuo Ego e allinearti con la virtù dell’umiltà e dell’uguaglianza.
Ognuno di noi in questo Mondo ha un ruolo da svolgere e tutti dovremmo fare la nostra parte, con perseveranza, diligenza e pazienza, sì proprio come una Formica.
Se vuoi conoscere il tuo Spirito Animale, scrivi a:
madameblatt@yahoo.it
“Come il Colibrì succhia il nettare da ogni fiore,
io volo felice attraverso i miei giorni,
vedendo bellezza in ogni cosa”
“Like the Hummingbird sipping nectar from every flower,
I fly joyfully through my days,
seeing beauty in everything”
-Ametista Wyldfyre-
I Colibrì sono uccellini appartenenti alla famiglia Trochilidae, che comprende circa 357 specie.
Essi sono gli uccelli più piccoli al mondo, in quanto la maggior parte delle specie ha una lunghezza tra 6 e 12 cm.
Riescono a rimanere quasi immobili a mezz’aria, capacità garantita dal rapidissimo battito alare (dai 12 agli 80 battiti al secondo, a seconda della specie), e che consente loro di cibarsi del nettare dei fiori.
Avendo una straordinaria mobilità alare, riescono a fare prodezze di volo inimmaginabili per altri uccelli, come volare all’indietro.
Inoltre, se il cibo scarseggia o mentre dormono, sono in grado di cadere in uno stato di torpore, che gli consente di risparmiare energia, rallentando drasticamente il loro rapidissimo metabolismo.
I Colibrì hanno affascinato le persone sin dai tempi antichi.
Le sue caratteristiche interessanti hanno attirato l’attenzione della gente e lo hanno reso un simbolo potente.
I Colibrì risuonano a una vibrazione molto elevata, che li rende più connessi al regno spirituale.
I loro comportamenti sono influenzati dalla presenza spirituale di angeli, guide o persone care che sono morte.
Spiritualmente, rappresentano l’ispirazione e la speranza e possono essere una luce guida che può avvicinarti alla realizzazione dei tuoi sogni.
Lo Spirito animale del Colibrì simboleggia il godimento della vita e la leggerezza dell’essere. Coloro che hanno il Colibrì come totem, sono invitati a godersi la dolcezza della vita, eliminare la negatività ovunque si insinui ed esprimere amore più pienamente nei loro sforzi quotidiani.
Questo affascinante uccello è capace delle imprese più sorprendenti, nonostante le sue piccole dimensioni, come percorrere grandi distanze o essere in grado di volare all’indietro.
Quindi, per affinità con esso, coloro che hanno questo uccello come totem possono essere incoraggiati a sviluppare la loro adattabilità e resilienza, mantenendo una visione giocosa e ottimista.
Il simbolismo del Colibrì è anche legato all’idea di eternità e infinito.
Le ali dell’uccello si muovono secondo lo schema della figura otto, antico simbolo di continuità.
Vederlo, significa che dobbiamo aspettarci amore, gioia e buona fortuna.
I nativi americani raccontavano, che il minuscolo uccellino era un guaritore o uno spirito inviato per aiutare le persone.
Alcune leggende rappresentano il Colibrì come portatore di fuoco.
Le tribù dei nativi americani della costa nord-occidentale hanno clan di Colibrì, scolpiti su totem e sono mostrati con orgoglio.
Una bellissima leggenda Cherokee racconta la storia del Colibrì, che recupera la pianta del tabacco dall’oca malvagia Dagul’ku.
Una donna anziana stava morendo senza tabacco e il Colibrì le salvò la vita, portandole la pianta.
Anticamente si credeva, che il Colibrì dei nativi americani fosse stato creato dai fiori.
Questo è il motivo per cui l’uccello torna ogni primavera, per mostrare la sua gratitudine ai fiori.
Le tribù Hopi hanno un Colibrì Kachina, “Tocha Kachina”.
La leggenda del Colibrì Hopi Kachina racconta come il minuscolo uccellino abbia chiesto al Dio della fertilità di ripristinare la Terra.
Il folclore del Mojave racconta di persone, che vivevano sottoterra nell’oscurità, fino a quando il Colibrì non ha trovato un percorso per il Mondo superiore.
Il significato del Colibrì per i nativi americani è associato alla guarigione, alla saggezza, alla resistenza.
L’uccellino è anche un messaggero inviato dal cielo.
Un’altra leggenda racconta l’amore proibito tra due giovani di tribù rivali.
Il ragazzo e la ragazza sfuggirono al giudizio delle tribù, diventando un Colibrì e un fiore rosso.
Gli Aztechi credevano, che i Colibrì avessero un forte legame con i loro antenati e, quando ne appariva uno, dicevano che era una visita di persone care defunte.
Ancora oggi, molte persone riferiscono di aver visto i Colibrì apparire, dopo che una persona cara è morta, o se stanno attraversando un periodo di dolore, separazione o un grande cambiamento nella loro vita.
I Maya credevano che il Sole prendesse la forma di un Colibrì, quando inseguiva una bella donna, che era la Luna.
In Oriente, l’antica arte del Feng Shui insegna ad appendere le immagini dei Colibrì nei vivai, per attirare fortuna e purezza.
Avendo una moltitudine di colori e librandosi sui fiori, esso è un simbolo del Feng shui, usato per attirare la benefica forza del “chi” e, successivamente, buona fortuna.
In Cina, appendere ciondoli con Colibrì, negli angoli sud-occidentali di casa o ufficio, porta al successo.
Il segno del Colibrì dal cielo viene da te, quando piangi e ti senti perso.
Vederne uno quando subisci un lutto, significa che colui che è andato via, ora è felice, e dovresti esserlo anche tu.
Il Colibrì significa che dovremmo vivere nel presente, piuttosto che pensare al passato, la serenità si può trovare solo dentro se stessi, quindi è inutile aggrapparsi al passato.
Il significato metafisico del Colibrì ti mostra come superare le brutte esperienze e di avere una mente di adulto ed il cuore di un bambino.
Quando vedi un Colibrì, sono in arrivo buone notizie.
Se hai attraversato momenti difficili, il Colibrì ti dice che è finita.
Inoltre, rappresenta un promemoria, che ti dice di seguire i tuoi sogni, senza lasciare che gli ostacoli ti fermino.
E, se senti che i tuoi sforzi non vengono ripagati, ti dice di avere pazienza, di fidarti delle tue capacità e di non arrenderti.
Sii aperto a nuove persone, idee, ispirazioni e doni dall’Universo che entrano nella tua vita in questo momento.
Questo è il momento per rafforzare le qualità che possiedi, poiché molte persone possono trarre beneficio da queste tue qualità naturali che possiedi.
Sognare Colibrì è un potente simbolo spirituale e non dovrebbe essere ignorato.
In generale, un Colibrì in un sogno rappresenta intelligenza interiore, nuove idee e determinazione spirituale.
Sognarne uno sofferente, può rappresentare un atteggiamento volubile e l’incapacità di impegnarsi a lungo termine in idee, progetti o relazioni.
Vedere un Colibrì morto nei sogni, spesso ha a che fare con il tuo stato d’animo e la confusione sulla tua identità.
Potresti provare una sensazione opprimente di imbarazzo, sentirti come se avessi commesso un errore e voler tornare indietro nel tempo, o cadere in uno schema di evasione, in una realtà che non è realmente lì.
Oppure potrebbe rappresentare una stagione che stai per iniziare, incentrata su perdita, dolore, separazione e solitudine.
Ma questo non è necessariamente un cattivo presagio, anzi può essere un segnale positivo di cambiamenti in arrivo.
Infatti, i Colibrì rappresentano il sottile equilibrio che esiste in una più ampia realtà in evoluzione e mutevole, che include nascita, morte, rinascita e crescita.
Rappresentano l’impermanenza e che niente dura per sempre e che una parte di te sta attualmente cambiando o ha bisogno di cambiare ed evolversi.
<< Fai conto che io dica estate,
scriva la parola “Colibrì”,
la metta in una busta,
la porti giù per la discesa fino alla buca.
Quando tu aprirai la lettera,
ti verranno in mente quei giorni
e quanto, ma proprio tanto, ti amo.
Suppose I say summer,
write the word “hummingbird,”
put it in an envelope,
take it down the hill to the box.
When you open my letter,
you will recall those days
and how much, just how much, I love you.>>
-Raymond Carver-
“a blackbird
near the biscuit-jar
widow’s eyes”
-Barbara Anna Gaiardoni-
(Haiku Dialogue – The Haiku Foundation February 22, 2023 Guest Editor Nancy Brady)
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Il Merlo (Turdus merola) è un uccello onnivoro lungo fino a 25 cm., con un piumaggio in genere completamente nero (maschio) o marrone scuro (femmina), con becco e contorno degli occhi giallo acceso tendente all’arancione.
Generalmente, il Merlo vive in coppia isolata, ma tende a diventare più sociale e radunarsi in stormi durante le migrazioni.
Il Merlo è l’uccello che inizia a cantare per primo la mattina, quando ancora non sorge il sole.
Una leggenda racconta che, anticamente, i Merli avevano un piumaggio bianco.
Un giorno, un Merlo, incontrando una gazza che deponeva delle pietre preziose e dell’ oro nel cavo di un albero, le domandò dove le avesse prese.
La gazza rispose che, per averle, avrebbe dovuto cercare un ingresso al mondo sotterraneo e offrire i propri servigi al principe delle ricchezze, che in cambio gli avrebbe lasciato portare via dal suo regno, tutto ciò che fosse riuscito a tenere nel becco.
Però c’era un avvertimento: non bisognava toccare niente di ciò che avrebbe trovato nelle altre sale.
Invece il Merlo si fece tentare dalla polvere d’oro e vi immerse il becco.
Subito, un orrendo mostro gli gettò addosso fumo e fiamme, provocando una densa coltre nera, con cui il Merlo, fuggendo per un soffio, macchiò per sempre il suo piumaggio, e il suo becco resto colorato dalla polvere d’oro in cui lo aveva immerso.
Nella tradizione francese, il Merlo è l’ uccello detentore dell’eterna giovinezza, oltre che possedere
magia e la capacità di passare nell’ Altro mondo.
L’uccello è in grado di rivelare i profondi segreti del “Altro mondo” e di portare il suo ascoltatore in un altro luogo, come al tramonto quando esso canta la mistica melodia, nel magico momento intermedio fra il giorno e la notte.
Per i Celti, il Merlo è associato alla Dea Rhiannon, la cui leggenda narra che gli uccelli di Rhiannon sono tre Merli appollaiati, che cantano sull’albero della vita ai confini con i mondi ultraterreni.
Il loro canto mette l’ascoltatore in uno stato di trance, che gli consente di recarsi nei mondi paralleli.
Per i Druidi, il canto dei Merli di Rhiannon addormenta gli uomini o getta su di loro un incantesimo, cosicché non si accorgano del trascorrere del tempo.
Vedere due Merli posati insieme, si considera un buon presagio.
In Europa, i Merli sono associati a San Kevin, perché sembra che facessero il nido nella sua mano.
Pertanto, avere Merli che nidificano nel vostro ambiente, va considerato come segno benefico.
In molte culture indiane, i Merli sono un simbolo del grano e per questo motivo sono considerati sacri in molti contesti.
Nella mitologia di Arikara e Mandans (tribù di Nativi americani), i Merli sono i servitori della Corn Mother (figura mitologica delle tribù del Nord America, responsabile dell’origine del mais).
Alcuni Sioux credevano che, quando stormi di Merli mangiavano i loro raccolti, era una punizione divina per non aver onorato adeguatamente il grano.
La medicina del Merlo è anche usata nei rituali della “Danza del Sole” delle tribù Arapaho.
Gli Hopi considerano i Merli dei guardiani direzionali, associati agli Inferi.
Si narra che una famiglia di Merli, padre, madre e tre piccolini, viveva su una grande quercia di un giardino, che apparteneva a un ricco nobile.
Il 28 gennaio, papà Merlo partì alla ricerca di cibo per la sua prole sempre affamata.
Essendo una giornata soleggiata e serena, mamma Merla, credendo che la primavera fosse vicina, uscì dal nido cantando e cominciò a deridere messer Gennaio, dicendogli con l’aria burlona, che come mese invernale non valeva niente, perché non era affatto freddo.
Gennaio, furibondo, per vendicare il suo onore, chiese tre giorni a Febbraio, che da quella volta restò con ventotto.
Gennaio trasformò quei tre giorni in una ghiacciaia, mandando la temperatura sottozero e la neve e il gelo colpirono i piccoli Merli, che rischiarono di congelare.
Per questo motivo, la Merla decise di rifugiarsi con i figlioletti in quel tepore che usciva dai comignoli della villa padronale, per rimanervi almeno fino al ritorno del suo compagno.
Papà Merlo, arrivando infreddolito con qualche vermiciattolo nel becco per la sua famiglia, rimase anche lui nel comignolo per ore e ore, aspettando la fine del freddo.
Quando la famigliola uscì fuori, il primo Febbraio, era diventata col piumaggio nero come la pece, in quanto il fumo del camino aveva impregnato totalmente le loro penne.
Da quel momento in poi accadde la stessa cosa, anche ai loro discendenti che, di generazione in generazione, nascevano neri come corvi.
Da ciò, gli ultimi tre giorni del mese di Gennaio furono ribattezzati i “Giorni della Merla” e ritenuti i più freddi dell’anno.
Nella simbologia esoterica, il Merlo indica doti diplomatiche, intelletto, capacità di superare i propri blocchi emozionali.
I suoi segnali servono per trovare il proprio potenziale nascosto, migliora il rapporto con le persone, facendo evolverle attraverso il cammino spirituale.
Sprona a prendere una decisione, a non rimanere quindi più nell’attesa, assumendosi così le proprie responsabilità senza averne paura.
La visione del Merlo preannuncia l’ inizio di una serie di “coincidenze” su cui si dovrà lavorare.
Imparare ad ascoltare il suo canto, significa darsi una possibilità di sviluppare la propria parte sensoriale.
Solitamente, sognare un Merlo riflette un proprio stato inattivo, un senso di pigrizia e nessuna voglia di agire, oltre a segnalare le gesta poco oneste di qualcuno.
Simboleggia la mancanza di motivazioni, di interessi, la gelosia, le calunnie e la tentazione.
E’ da sottolineare però che tutte le difficoltà, di cui è foriero il Merlo, siano di breve durata.
–Sognare un Merlo: qualcuno sta sparlando del sognatore, dicendo anche cose molto cattive e in malafede.
–Sognare Merlo bianco : probabilmente è scattato qualcosa in sè, forse si è in un periodo di maturazione, nel quale si è compreso, che nella vita bisogna agire e non restare a guardare il tempo che passa. Infatti, il colore bianco nei sogni riflette un cambiamento che, associato alla figura del Merlo, simboleggia la pigrizia messa da parte.
–Sognare Merlo che parla : se nel sogno il Merlo parla, sta facendo da tramite con l’inconscio del sognatore. Sarebbe utile cercare di ricordare cosa abbia detto. In alternativa, il sognatore è troppo ingenuo e crede a tutto ciò che gli viene detto. Occorre vagliare con più attenzione i consigli e le opinioni altrui.
–Sognare Merlo in casa : potrebbe riflettere i dubbi, che si hanno su qualcuno della propria famiglia o sul proprio partner, in quanto il Merlo riflette le gesta poco oneste di qualcuno vicino.
–Sognare Merlo ferito : potrebbe indicare una prima scintilla, una scossa, qualcosa che fa male al sognatore, ma che sa di dover fare. Rimanda a qualcosa molto difficile da risolvere o da riprendere. Non bisogna mollare.
–Sognare Merlo in gabbia : simboleggia un equilibrio con il proprio lato pigro, che viene messo in gabbia. In alternativa questo sogno, può significare che una persona scaltra, che ha cercato di imbrogliare il sognatore, ha avuto quel che si meritava.
–Sognare Merlo morto : il nemico è sconfitto, quindi ci si può rilassare. Oppure, la propria pigrizia ormai è finita.
–Sognare il canto di un Merlo: buone notizie, novità gradite.
–Sognare di uccidere un Merlo: avete il forte desiderio di zittire qualcuno che vi sta danneggiando con i suoi pettegolezzi. Fatelo, ma con garbo ed astuzia!
–Sognare di insegnare a parlare ad un Merlo: il sognatore cerca di imporre troppo le proprie idee e questo non porterà buoni frutti.
Se nella propria vita, nella propria casa, arriva un Merlo, si tratta di un ottimo auspicio.
Significa che si è pronti ad aprirsi a nuove sorprese, ad una nuova comprensione delle forze della Natura, che hanno iniziato a confluire positivamente nella propria vita.
Sta per iniziare il cambiamento che si desiderava nella propria vita, per il quale si è prima dovuto imparare delle nuove lezioni, prima di una nuova fase.
Occorre accogliere, abbracciare ed accettare il cambiamento, renderlo parte della propria vita e del proprio mondo.
Il Merlo aiuta a guardate sempre avanti e mai indietro, come quando si è alla guida.
Nello specchietto retrovisore si getta lo sguardo solo per un attimo, il resto del tempo si guarda dritto, osservando ed accettando ciò che sta per venire e che arriverà.
ELEMENTO: Aria
L’Antilope è un bovino di origine asiatica, con quattro corna nei maschi, mentre le femmine ne sono completamente sprovviste.
Nella religione egizia, l’Antilope era associata ad Anpu, Set, Asar e Hor.
In quella romana, era sacra a Minerva, poiché si pensava avesse una vista particolarmente acuta.
Nei “Rgveda” indù, animali simili ad Antilopi sono i destrieri dei Marut, gli Dèi del Vento.
Nel Cristianesimo medievale, l’Antilope simboleggiava l’uomo munito di due corna, rispettivamente le due parti della “Bibbia”.
In India, i Veda menzionano le Antilopi in relazione alle divinità.
L’Antilope è il veicolo del Dio della luna Chandra.
Questo vale anche per Vayu, “Signore del Vento”.
C’è anche Shiva, il Signore degli Animali, una delle cui manifestazioni è un’Antilope.
Una storia racconta di Shiva come un bell’uomo.
Le mogli degli abitanti della foresta quasi dimenticarono i loro voti di fedeltà per rincorrerlo.
Per rappresaglia, i mariti gli lanciarono contro una tigre e un’Antilope.
Quando l’Antilope saltò, Shiva la prese e la tenne ferma in aria, mostrando il suo potere sulla natura.
La mitologia indù ha anche Soma, un Dio della luna associato all’Antilope.
Questi era una divinità importante nel Rgveda (il più antico documento della letteratura e della civiltà indiana) e aveva alcuni parallelismi con Bacco, a causa della bevanda sacra che portava il suo nome.
C’è anche Varuna, il Dio del giorno, le cui raffigurazioni lo includono a cavallo di una grande Antilope (o gazzella).
Nell’antico Egitto, Satis, una dea egizia superiore, aveva un’Antilope come simbolo.
Essa supervisionava le questioni di guerra.
Si ritiene che facesse parte di una triade che includeva Khnum (che custodiva la sorgente del Nilo) e Anuket (che sovrintendeva al Nilo stesso).
Le sue immagini includono spesso la corona dell’Alto Egitto che porta le corna di Antilope.
Satis poteva anche trasformarsi in un’Antilope quando voleva.
Tra i Babilonesi, Marduk ed Ea avevano aspetti di Antilope.
Ea era un po ‘un imbroglione, e sovrintendeva alla magia ed alla saggezza. Marduk era il figlio di Ea e il dio nazionale di Babilonia.
A volte entrambi erano raffigurati con la testa o le corna di un’Antilope.
Un racconto degli indiani Kootenai narra di rane intelligenti, che superano in astuzia l’Antilope attraverso la pianificazione. L’Antilope era molto orgogliosa delle sue capacità di corsa. Mentre si vantava della sua rapidità con tutti gli animali, la rana decise di sfidarla. I due dovevano correre accanto al torrente.
L’Antilope acconsentì, scommettendo sul suo successo, ma la rana aveva un piano. Chiese ai suoi parenti di nascondersi lungo il letto del torrente tra le canne. Quindi tutte le rane, a turno, saltavano davanti all’Antilope, e quindi non correvano il rischio di stancarsi. L’Antilope, esausta e sorpresa, perse la gara. A quel punto, la rana le raccontò del suo stratagemma, spiegando che mentre Antilope può correre veloce, la Rana è una pensatrice più veloce.
La tribù dei Tachi Yokut, in California, ha una leggenda sui cervi e sull’Antilope. Un giorno, i due stavano camminando, quando l’Antilope sfidò il cervo a fare una corsa. Si mossero a sud di un lago vicino, vedendo pianure aperte a ovest e sterpaglie a est.
L’Antilope disse al cervo di prendere il lato est, poiché si vantava di essere in grado di saltare agilmente. Il cervo accettò. Il premio della scommessa era che il vincitore avrebbe avuto la campagna aperta tutta per sè e il perdente avrebbe dovuto nascondersi per sempre tra i cespugli. Ovviamente, l’Antilope vinse. E’ per questo che trovi i cervi nascosti tra i cespugli e le Antilopi nelle pianure aperte.
La tribù Bassari, in Africa occidentale, ha un Dio Creatore chiamato Unumbotte. Unumbotte è sceso dal suo posto nel cielo, creando tre cose: gli umani, l’Antilope e un serpente.
A quel tempo, la terra era piuttosto rocciosa.
Unumbotte ordinò ai tre di pestare il terreno e poi di piantare i semi che erano stati loro dati.
Ma essi seminarono solo i semi e il risultato fu un albero cresciuto molto alto, che portava frutti rossi.
Unumbotte decise che sarebbe sceso dal cielo una volta alla settimana e avrebbe raccolto i frutti per sé.
Nel frattempo, gli animali avevano fame. Gli umani, tuttavia, presero la frutta dall’albero.
Ovviamente Unumbotte si accorse del furto e chiese chi fosse stato e il motivo fu che gli umani erano affamati.
Unumbotte chiese alle altre due creature, se anche loro avessero fame. L’Antilope disse di sì e che le piaceva l’erba, quindi Umunbotte la mise nelle praterie, dove vive allo stato brado.
Per quanto riguarda gli umani?
Furono raccolti in gruppi, ogni gruppo mangiava dalla stessa ciotola, mai con gli altri gruppi.
Alla fine, per questo motivo si svilupparono lingue diverse e le persone continuano a governare il Paese in gruppi diversi.
E il serpente?
Unumbotte gli dette un veleno speciale con il quale, da quel momento in poi, avrebbe potuto mordere le persone.
In Estremo Oriente c’è un mito sull’Unicorno: una creatura benevola che ha il corpo di un’Antilope con un solo corno. Questo animale del mito è entrato sulla Terra solo durante il regno di persone benevole.
Confucio ha menzionato questo, dicendo che è stato ucciso durante una caccia.
C’è anche la giapponese Serow, una capra-Antilope. Vive nei boschi settentrionali vicino a Honshu ed è considerata un simbolo nazionale in Giappone.
Questa creatura è alta circa 80 centimetri e pesa in media 30 kg.
E’ nera o bianca, con le corna ricurve all’indietro.
I Serow si riuniscono in piccole mandrie, contrassegnando il loro territorio con secrezioni ghiandolari.
In Giappone esistono regioni per la protezione e la conservazione di queste creature.
L’Antilope è spesso ricercata dagli Sciamani (animale totem)* per la conoscenza che questo animale racchiude: i segreti della salute e del ciclo vitale.
La sua velocità è un invito a muoversi, a conoscere.
La sua forza è al servizio del bene.
Essa riporta i messaggi dell’Universo utili a trarre d’impiccio, oltre alla capacità di agire e di affrontare i problemi durante il proprio cammino.
L’Antilope conosce i cicli dell’esistenza ed il mistero della Vita e della Morte, dai quali trae la capacità di agire in modo veritiero e senza timori.
Per l’Antilope, l’azione consapevole è l’essenza del vivere.
Se si è in difficoltà, si può evocare la forza dell’Antilope, cercare di cogliere il messaggio che verrà sussurrato; quindi fidarsi del proprio istinto ed agire.
L’Antilope indica come aver fiducia nella propria forza interiore e come seguire la propria ispirazione.
Essa consiglia di trattare con giudizio.
Nel “Fisiologo” greco (opera redatta ad Alessandria d’Egitto, contenente la descrizione simbolica di animali e piante, sia reali che immaginari, e di alcune pietre, presentati in chiave allegorica, che rimandano a significati metafisici, inerenti alle realtà celesti od il comportamento umano) ed in quello latino, si dice che l’Antilope ha lunghe corna, con cui può tagliare alberi anche alti e grandi, ma se si mette a giocare tra i rami dell’erica, vi si impiglia, allora lotta a lungo, ma non può liberarsi e grida a gran voce. Il cacciatore la sente, la raggiunge e l’uccide.
Ciò significa che anche l’uomo, malgrado la forza delle due corna (Vecchio e Nuovo Testamento), si lascia impigliare nelle trame del vizio.
Il Fisiologo latino accentua nella parte terminale i messaggi morali, precisando che sono in particolare il vino e le donne, che inducono ad allontanarsi da Dio.
L’Antilope riveste anche il significato d’una virtù, rappresenta saggezza e giudizio.
E’ l’animale che sa armonizzarsi con i cicli della natura e che li rispetta, anteponendo ad ogni sua azione il fine ultimo del bene della comunità.
Agisce guidata dalla verità e, proprio per questo, non ha paura di esporsi per difenderla.
L’Antilope rappresenta quindi il coraggio di credere fermamente nelle proprie convinzioni e di portarle avanti con saggezza e dignità, senza ottusità o testardaggine.
Uno dei messaggi principali dell’Antilope è “Agisci. Hai una porta davanti a te. Fidati del tuo istinto qui. Ci saranno alcune decisioni lungo la strada per la nuova opportunità che non puoi davvero rimandare. Lo spirito dell’Antilope ti fornisce l’energia per questa impresa”.
Un secondo tipo di messaggio dello spirito dell’Antilope potrebbe dire che “Il tuo angelo custode ti sta dicendo che sei amato. Potresti non percepirlo sempre e sentirti piuttosto lasciato ai margini della strada. Non è necessario che sia così. Allunga la mano, apri le braccia e lascialo entrare”.
Se hai un obiettivo definito, l’Antilope lo supporta.
Questa guida spirituale ha un’immensa quantità di vitalità e resistenza da cui puoi attingere.
Sii consapevole, tuttavia, che Antilope si aspetta che tu abbia fiducia in te: non fare vittimismo.
Lo spirito dell‘Antilope, a volte è rivolto agli studenti che stanno lottando.
Esso gli offre una migliore concentrazione e rapidità mentale, per afferrare chiaramente i concetti e conservare quella conoscenza.
Sul posto di lavoro, lo spirito dell’Antilope ti assiste nella valutazione della tua posizione, se non ti senti sicuro.
È difficile ingannare Antilope e, a dire il vero, non ha pazienza per bugie o doppiezze.
Se la manipolazione è in corso, la vedrai chiaramente: meglio ancora, Antilope ti offrirà strategie efficaci per aggiustare le cose.
Per la comunicazione, lo spirito dell’Antilope ti dà un pizzico di fascino e carisma, che non fa mai male, quando cerchi di far capire il tuo punto di vista.
I nati con un Antilope come Totem sono intelligenti.
Imparano molto velocemente e spesso diventano studenti perenni grazie a un’immensa quantità di curiosità.
Da bambini, questi sono i ragazzi che avevano infinite domande, che uscivano in continuazione dalle loro bocche, esasperando i genitori.
Se l’Antilope è il tuo Totem di Nascita, a volte rinunci al tuo benessere perché ti sforzi di accontentare gli altri.
Hai bisogno di una vocina interiore che dica: fermati prima che ti offra di nuovo volontario.
Aggiungere la parola “no” al tuo vocabolario è essenziale.
Inoltre possiedi un raffinato senso dell’olfatto: potresti passare giorni al banco dei profumi, o persino provare a crearne uno tuo.
Un altro aspetto di questa capacità è “fiutare” i problemi: quando il pericolo è nell’aria, lo sai.
Gli amici di chi ha il Totem di nascita Antilope hanno difficoltà a tenere il passo.
Ti muovi velocemente, costantemente, ci si chiede se ti siedi mai.
Perché camminare, quando la corsa ti porta più velocemente?
A proposito, correre o fare jogging sono ottimi hobby per te.
Il tuo Totem Antilope ti dà finezza ed eleganza; infatti le buone maniere e l’etichetta sono importanti per te, così come la bellezza.
La linea di un dipinto, la curva di una mela, vedi il mondo con occhi colti: noioso e scialbo, semplicemente per te non va bene.
Ultimo ma non meno importante, il tuo viaggio nella vita abbraccia indipendenza e libertà.
Puoi amare qualcuno, ma non riuscirà mai a domare tutta la tua natura primordiale.
Non lasciare che niente e nessuno la schiacci.
L’Antilope aumenta la tua consapevolezza dei sottili cambiamenti nelle energie circostanti.
Ti mostra anche come essere più attento e vigile, permettendoti di padroneggiare i metodi per leggere il linguaggio del corpo e le intenzioni delle persone.
Se non ti fidi dell’intuizione, chiedi aiuto allo spirito dell’Antilope; la creatura ti aiuta a sintonizzarti con le tue abilità innate e i tuoi istinti.
Inoltre, invoca l’Antilope quando vuoi proteggere i segreti; essa ti aiuta a sfruttare al meglio le tue difese, assicurando che tutti rispettino il tuo spazio personale.
Diverse culture e società usavano le corna di Antilope per la medicina, ritenendo che il corno fosse il centro del potere magico.
Anche oggi ad esempio, sebbene in via di estinzione, le corna dell’Antilope Saiga sono altamente ricercate dalla medicina cinese.
Si dice che le corna agiscano come curative per eventuali malattie “calde” come la febbre.
Ci sono alcuni che credono anche che questo corno funzioni come afrodisiaco.
Sognare un’Antilope significa che sarà necessario utilizzare una grande quantità di energia, per raggiungere le tue più alte ambizioni.
Sperimenterai molto successo grazie alla tua propensione per i dettagli e al duro lavoro.
Oppure potrebbe consigliarti di adottare un altro approccio ad un tuo problema.
In alternativa, il sogno potrebbe dirti che è ora di fuggire o ritirarti dalla tua situazione attuale.
Se l’animale è sdraiato, significa che stai perdendo un’opportunità.
Sognare un animale morto, indica che hai perso il momento buono, non è più disponibile per te.
Vedere in sogno la coda di un’Antilope, segnala un pericolo: fai attenzione, perché questo è un chiaro avvertimento per te.
Anche i colori dell’animale possono darti degli indizi. Ad esempio, una creatura bianca è segno che stai compiendo l’azione giusta e che hai seguito correttamente i tuoi istinti.
Simbolo “della velocità”, l’Antilope rappresenta l’Elemento Aria del Chakra Cardiaco.
*animale totem= E’ un simbolo dotato di particolari poteri in cui l’uomo, nelle varie culture sciamaniche, ha imparato a fare affidamento caricandolo di un valore mistico e soprannaturale molto particolare. Più che una guida, l’animale totem può essere considerato un vero aiutante, un compagno di vita. Nella maggior parte dei casi è un’entità sia spirituale che reale, in carne ed ossa. E’ possibile scoprire il proprio animale totem, per capire meglio la vera natura a cui apparteniamo, rimettersi in contatto con essa e imparare a conoscersi ad un livello più profondo.
Prossimamente scriverò come scoprire il proprio animale totem