acqua del mare
“l’incantevole acquamarina, che sembra provenire dalla casa del tesoro di una sirena, nelle profondità di un mare estivo, ha incantesimi da non negare”.
(Plinio)
Fin dai tempi antichi, le Pietre sono state apprezzate per le loro proprietà mistiche e guaritrici, utilizzandole per ottenere successo, fama, fortuna, amore, salute.
Le Pietre ed i Cristalli intervengono beneficamente sull’Aura che circonda il corpo umano.
L’Aura è composta da sette corpi sottili, diversi per la frequenza con cui vibrano e per le funzioni simili ai Chakra corrispondenti.
Oggi parlo di: ACQUAMARINA
L’Acquamarina appartiene alla famiglia dei Berilli ed ha un colore verde azzurro.
Il suo nome “acqua del mare” può sembrare un po’ ridondante, ma offre una grande dose di intuizione simbolica: il mare è sempre stato il fenomeno naturale più fortemente legato a questa bellissima pietra.
Inoltre, osservandola, si ha proprio l’impressione di guardare un limpido oceano azzurro.
Conosciuta anche come la “gemma del marinaio”, il suo colore brillante l’ha resa a lungo uno dei talismani preferiti per garantire un viaggio sicuro attraverso le onde dell’oceano.
Ci sono molti miti e leggende sull’Acquamarina.
Dai Romani era associata alle acque ed alla fortuna; infatti si diceva che i pescatori portassero con loro un’Acquamarina, nella speranza che li aiutasse ad avere una pesca più ricca.
Inoltre, essi credevano che scolpire la figura di una rana su un’Acquamarina, servisse a riconciliare i nemici e renderli amici.
Un’altra leggenda romana affermava che la pietra assorbe l’atmosfera di un giovane amore: “Quando è benedetta ed indossata, si unisce all’amore e fa grandi cose”.
In epoca medievale, si pensava che la pietra risvegliasse l’amore nelle coppie sposate.
Per i Sumeri era un simbolo di felicità e di eterna giovinezza.
In epoca cristiana, l’Acquamarina fu identificata con l’Apostolo San Tommaso, perché “imitava il mare e l’aria” e il Santo faceva lunghi viaggi via mare, anche in India, per predicare la salvezza.
“The Vision Concerning Piers and the Plowman” di William Langland, del 1377, menziona l’Acquamarina come antidoto per il veleno. Questo antidoto era ampiamente conosciuto in tutta Europa e, poiché all’epoca vi era una grande quantità di avvelenamenti tra i reali, la gemma era molto richiesta solo per quello scopo. Non era necessario polverizzare la pietra, come si faceva con altre pietre preziose. Si pensava che bastasse indossarla semplicemente come ciondolo o in un anello, perché fosse altrettanto efficace.
Gli scrittori del Medioevo affermavano che l’Acquamarina era il più popolare ed efficace dei cristalli di “oracolo”. Se tagliata come una sfera di cristallo, si pensava che fosse la pietra migliore per raccontare la fortuna.
Molti metodi per usare la pietra come strumento divino furono descritti nella letteratura antica. Un metodo prevedeva di appendere una pietra con un filo sopra una ciotola d’acqua, toccando semplicemente la superficie. Il bordo interno della ciotola era coperto dai caratteri dell’alfabeto. Il divinatore doveva tenere la parte superiore del filo e consentire alla pietra di colpire determinate lettere, per avere le risposte ad una domanda importante, un po’ ‘come una tavola da “ouija”.
Un altro metodo è quello di gettare un cristallo di Acquamarina in una ciotola di acqua pura. Le increspature nell’acqua rivelerebbero i messaggi sulla superficie del liquido.
Inoltre, si diceva anche che i poteri di rivelazione dell’Acquamarina aiutassero a cercare cose perdute o nascoste.
L’Acquamarina veniva anche usata in alcune cerimonie, nella convinzione che avrebbe portato la pioggia quando necessario, o avrebbe gettato la siccità sui propri nemici.
Simbolo di purezza dei sentimenti, questa pietra è consigliata agli innamorati, protegge i matrimoni, le unioni e i neonati e, come lo Smeraldo, è da sempre considerata la pietra dei navigatori e del volo sul mare, oltre a equilibrare e stabilizzare l’aspetto fisico, mentale ed emozionale. Infatti, tranquillizza il cuore (equilibratore emotivo), ispira compassione, stimola la sensibilità e le visioni.
Protegge dalla continua ricezione di messaggi non utili e subliminali, a cui siamo costantemente sottoposti.
Utile per riuscire ad esprimere liberamente pensieri e sentimenti. Contro la timidezza, depressione e ansia. Infonde coraggio e autodifesa.
E’ particolarmente importante nelle relazioni, infatti le pietre, scambiate tra compagni, servono a facilitare il rapporto. Inoltre, è magicamente il migliore dono che può fare lo sposo alla sposa, il giorno delle nozze.
Ha un effetto calmante sulle vie respiratorie, specialmente sul tratto tra bocca e bronchi. Risolve riniti, tonsilliti, faringiti. È consigliata in caso di infezioni alle gengive e alla gola.
Concede purezza e innocenza, chiarezza e sensibilità di spirito.
L’Acquamarina, in magia, è portata od indossata per aumentare l’uso dei poteri della mente.
Prima di indossarla, sarebbe bene purificarla, mettendola in un bicchiere di acqua fresca, per tre ore, esponendo il bicchiere ai raggi della luna piena, su un davanzale di finestra.
Si può bere il liquido, tolta la pietra, per incrementare le proprie capacità psichiche.
L’Acquamarina non è solo la pietra di chi nasce nel mese di Marzo, ma è la gemma designata per il 19 ° anniversario di matrimonio. Si ritiene, infatti, che la pietra simboleggi la salute, il coraggio e una chiara comunicazione, tutte cose importanti in qualsiasi matrimonio, e quindi ciò spiega la sua popolarità negli anelli di fidanzamento.
Pianeta: Luna
Elemento: Acqua
Chakra: 4-5
Segni Zodiacali: Toro, Gemelli, Vergine, Acquario, Cancro, Scorpione, Pesci, Bilancia.