ARTEMISIA, L’ERBA DEL PELLEGRINO
L’Artemisia è un genere di piante perenni, che possono raggiungere i 2 metri d’altezza e crescono in Europa, America, Asia, Nord Africa ed Australia.
Le foglie, crude e cotte, sono commestibili e solitamente si usano per smorzare sapori troppo dolci o cibi troppo grassi, avendo un aroma amarognolo.
Con l’Artemisia absinthium, si produce il distillato di “Assenzio”, al quale conferisce il colore verde ed il sapore aspro.
Invece, con l’Artemisia umbelliformis si produce il liquore “Genepì”.
Nella medicina tradizionale, l’Artemisia è utilizzata come antipiretico, aperitivo, digestivo, per problematiche gastrointestinali, oltre ad essere stata usata per combattere la malaria.
Con i suoi rametti, in Oriente si confezionano piccole tigri da appendere fuori alla porta di casa, per scacciare gli spiriti molesti.
Può essere anche messa vicino al letto, per favorire i viaggi astrali, o fare un bagno con questa pianta, perché purifica dalle cattive azioni commesse.
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