ISOLA DI OSEA, “QUALUNQUE COSA TU VOGLIA CHE SIA”…
Giorni fa ho avuto modo di vedere “The third day” (“Il terzo giorno”), una bellissima ed inquietante mini serie TV con Jude Law, ambientata ad Osyth’s island, un luogo mistico e visionario, ma assolutamente reale.
Con una superficie di circa di 1,5 km2, l’Isola di Osea è collegata alla terraferma nella riva nord del fiume, da una strada in rilievo di epoca romana, che viene sommersa dallꞌacqua alta con le maree.
Nel 1903, Frederick Nicholas Charrington acquistò l’isola di Osea, con lo scopo di trasformarla in un centro di riabilitazione.
Negli anni 2000, il centro di cura divenne noto come una struttura di riabilitazione per celebrità, frequentato tra gli altri da Amy Winehouse, dalla star dei Take That Mark Owen, dall’attore Jonathan Rhys Meyers e da membri di alcune delle famiglie più ricche della Gran Bretagna, finché non fu chiuso nel 2010, per aver accettato e curato pazienti senza le licenze e le registrazioni adeguate e per dei suicidi e morti sospette.
Oggi l’Isola di Osea è aperta al pubblico e potrebbe essere una meta da non perdere anche se, dopo aver visto “The third day”, saprete bene che il soggiorno sarà a vostro totale rischio e pericolo… 😅
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