CAPODANNO, IL MITO DELL’ETERNO RITORNO
Le civiltΓ di tutto il Mondo celebrano l’inizio di ogni nuovo anno, da almeno quattro millenni.
In quell’occasione, si celebrava un’enorme festa religiosa chiamata Akitu (dal sumero = orzo, che veniva tagliato in primavera), che prevedeva un rituale diverso in ciascuno dei suoi 11 giorni.
Gli antichi Egizi celebravano un capodanno religioso, simbolico e reale, alla fine dell’inondazione del Nilo, quando poteva iniziare la semina dei campi.
Questo rituale avrebbe assicurato il benessere all’Egitto durante l’anno a venire.
Per gli antichi Greci, il capodanno ad Atene era un evento politico e festivo durante la prima Luna nuova, dopo il Solstizio d’estate, considerato il compleanno della cittΓ e prevedeva gare atletiche.
Nell’antica Israele, invece, si celebrava una festa di Capodanno dopo il raccolto autunnale, la βFesta della Raccoltaβ, in cui le persone costruivano capanne frondose nei vigneti, dove avrebbero festeggiato.
Infine, i Romani celebravano un Capodanno tradizionale il 1 marzo e un nuovo anno civile il 1 gennaio.
Queste feste includevano la placazione dei fantasmi degli antenati (Parentalia), sacrifici e altri rituali per scacciare gli spiriti maligni (Lupercalia e Feralia) e la purificazione della comunitΓ (Regifugium).
A questo punto, poichΓ© il caos del vecchio anno doveva essere eliminato per far posto al nuovo anno, si eseguivano dei rituali, per la purificazione dell’ambiente, dei luoghi sacri, delle comunitΓ di persone ed individui, tra cui:
Durante questo periodo, ci si avvicinava maggiormente alle divinitΓ e si possedeva una maggiore capacitΓ di vedere ed influenzare il futuro, quindi questo era un momento di presagio e divinazione.
Tra le varie tradizioni di Capodanno, in Spagna e in molti altri Paesi di lingua spagnola, le persone mangiano una dozzina di acini d’uva, che simboleggiano le loro speranze per i mesi a venire, proprio prima di mezzanotte.
In Messico, Paesi Bassi e Grecia, si preparano torte e pasticcini a forma di anello, che segnano l’anno che Γ¨ tornato al punto di partenza.
C’Γ¨ la tradizione di suonare i corni, sparare botti, suonare le campane e fare altri rumori alla vigilia di Capodanno, sempre per dare il benvenuto al nuovo anno, usi che derivano dall’antico rituale di fare baccano, per spaventare gli spiriti maligni e i fantasmi.
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