ARISARO, IL CAPPUCCIO DEL FRATE
L’Arisaro comune (Arisarum vulgare) è una piccola pianta tuberosa, alta fino a 30 cm. circa, spesso confuso con l’Aro (Arum).
Il rizoma dell’Arisaro ricco di amidi avrebbe proprietà lassative, diuretiche, espettoranti, afrodisiache, vulnerarie, cicatrizzanti e un tempo seccato e macinato in farina, veniva consumato anche dall’uomo.
Specie assai simile è Arisarum proboscideum, che si distingue per avere la spata prolungata all’apice in una appendice filiforme e lo spadice ingrossato a clava, che non sporge dalla spata.
« Facendo così, lo potremo facilmente, spargendo la polvere sottilissima dell’Arisaro secco sopra le più delicate vivande, come se fosse cannella, o pepe, che come ne avrà tolto un boccone alla gola, brucerà con tanta violenza il palato, e la gola, e lo pungerà, e ferirà con tanta acre mordacità, che il cuoio della lingua, e del palato, si brucerà tutto, e con la bocca aperta, uscita in fuori rappresenterà a tutti un giocondo, e miserabil spettacolo, per lui solo, ne cesserà quel dolore, prima che gargarizzerà il latte o il burro. »
PIANETA: Marte
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