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DICEMBRE E IL SOSPIRO INVERNALE

Scritto da MadameBlatt

DICEMBRE E’ SEMPRE STATO IL MESE

Dicembre Γ¨ sempre stato il mese
in cui si smetteva di esistere.
Si diventava una parentesi nel buio, o poco piΓΉ.
Si accendevano lanterne, lampade e candele.
Ma era evidente
che non bastavano
contro il fiume straripante delle tenebre.
È facile capire
un messaggio natalizio
piΓΉ pagano, piΓΉ primitivo:
A qualsiasi costo con torce e fiaccole
riavere una luce solare
il cui ritorno non era mai scontato.

-Lars Gustafsson-

Dicembre Γ¨ il dodicesimo mese del Calendario gregoriano, il cui nome deriva da ‘decem’, dal latino numero ‘dieci’.
Era infatti il decimo mese del Calendario romano, che iniziava col mese di marzo.
Dicembre, converrete con me, Γ¨ il mese piΓΉ colmo di fascino, atmosfera e magia, sia per grandi che per piccini, razionali e sognatori.
Ecco qualche spunto interessante.
Un appuntamento importante di Dicembre 2021 Γ¨ il Solstizio d’Inverno, il giorno 21, che coinciderΓ  con il giorno piΓΉ corto dell’anno, solitamente il 13.
Altro evento Γ¨ oggi, 4 Dicembre, con l’Eclissi totale di Sole, che perΓ² Γ¨ visibile solo dall’Antartide.

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Il 13 Dicembre, tuttavia, rimane un giorno importantissimo in quanto, nella notte a cavallo con il 14, avremo il passaggio delle Geminidi, comunemente chiamate “stelle cadenti di inverno“, o β€œstelle di Santa Lucia”, anche se in realtΓ , sono uno sciame di meteore.
Esse provengono dalla Costellazione dei Gemelli presenti nel cielo e non sono legate ad una cometa, ma ad un asteroide, il ‘3200 Phaethon‘, il quale impiega quasi 1,4 anni per fare un giro completo attorno al Sole.
Vi assicuro che Γ¨ uno spettacolo da non perdere, per cui vi invito ad ammirarle intorno alle 05,45 , ora ideale, in quanto nel buio piΓΉ assoluto, il loro passaggio sarΓ  visibile ad occhio nudo.

San Nicola

Il 6 Dicembre si festeggia San Nicola, chiamato in altre cittΓ  italiane, San NicolΓ².
Egli si chiamavaΒ Nicola di Mira ed era nato a Patara (Turchia) intorno al 260 d.C., in una ricca famiglia turca.
I suoi genitori morirono di peste e Nicola ereditΓ² un ricco patrimonio, che utilizzava per aiutare i bisognosi, regalando cibo e denaro.
Persona discreta, aiutava i poveri, lasciando le cose di nascosto, Β attraverso il camino o le finestre delle loro case.
Secondo una leggenda,Β un nobile decaduto aveva tre figlie, che voleva avviare alla prostituzione, perchΓ© non poteva farle maritare decorosamente e Nicola decise di donare alla sua famiglia una grande quantitΓ  di denaro divisa in tre parti, avvolgendo ognuna di esse in un panno e gettandole nella casa dell’uomo in tre notti consecutive.

San Nicola

Nicola divenne vescovo di Mira, divenendo famoso per i suoi miracoli, che ben presto divennero leggenda, soprattutto dopo aver resuscitato 3 bambini, che un macellaio malvagio aveva ucciso e messo sotto sale per venderne la carne.
Egli divenne San Nicola, il protettore dei bambini, oltre che di molte cittΓ , come per esempio Bari (dove viene festeggiato anche dal 7 al 9 maggio), Albaneto di Leonessa (RI), Cansano (AQ), Capitignano (AQ), Cardinale (CZ), Anoia (RC), Castelpoto (BN), Forino (AV), Gallo di Comiziano (NA), Gesualdo (AV), Molfetta (BA), Lungro (CS), Cerzeto (CS), Stefanaconi (VV), Vastogirardi (IS), Vico del Gargano (FG), Lecco e tanti altri luoghi.
Su San Nicola ci sono anche delle tradizioni, che variano a seconda del luogo, ma tutte riguardanti doni per i bambini.
A Terlizzi (BA), la mattina del 6 Dicembre i bambini trovano dolci
e regali, mentre a Molfetta (BA) San Nicola arriva su una barca nel porto.

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Si narra, che San Nicola regalΓ² 3 mele rosse, che divennero d’oro.
Per questo motivo, a Lecco la mattina del 6 Dicembre, i bimbi trovano sul cuscino una mela rossa ed altri dolci.

In Val Gardena, la sera della vigilia, San NicolΓ², accompagnato dagli angeli e da ‘Pietro il Nero‘ (Zwarte Piet, personaggio del folklore dei Paesi Bassi e del Belgio, che compare nella notte tra il 5 e il 6 Dicembre nei panni di un servo moresco, come aiutante di San Nicola), bussa alle case dei bambini e premia quelli che sono stati buoni.
Ad accompagnarlo, perΓ² ci sono anche i diavoli, per rimproverare i bimbi che non si sono comportati bene.

Elemosina di Santa Lucia

In alcune cittΓ , perΓ² i doni sono portati da Santa Lucia, il 13 Dicembre.
A Vicenza, c’Γ¨ l’usanza di porre una scarpetta fuori dalla finestra, insieme a un pezzo di pane per la Santa e a un po’ di latte per il suo asinello.
A Palermo, invece, nel giorno di Santa Lucia non si mangiano pasta, pane e derivati, si utilizza il riso per preparare gli arancini o la tradizionale β€œcuccia”, un dolce siciliano a base di grano bollito e ricotta di pecora.
Santa Lucia, venerata sia dalla Chiesa cristiana che ortodossa, nacque a Siracusa nel 283 d.C., in una nobile famiglia cristiana.
Rimasta orfana a 5 anni, fu promessa in sposa ad un pagano.
Sua madre, molto malata, fu guarita da Lucia, sotto illuminazione di Sant’Agata, alla quale si era rivolta.
Da quel momento, consacrΓ² la sua verginitΓ  a Cristo e donΓ² il suo patrimonio ai poveri.

Santa Lucia

Il promesso sposo, vedendo che la fanciulla aveva rinunciato a tutti i suoi averi e rifiutava di sposarlo, la denunciΓ² come cristiana, in quanto erano i tempi delle persecuzioni, essendo in vigore i decreti dell’imperatore Diocleziano.
Al processo, rifiutandosi di rinnegare la sua fede, Lucia fu condannata ad essere confinata in un postribolo e, narra la tradizione, venendo sollevata di peso in quanto era recalcitrante, divenne miracolosamente così pesante, che né decine di uomini né la forza di buoi riuscirono a smuoverla.
Quindi, fu accusata di Stregoneria, cosparsa di olio, posta su legna e torturata col fuoco, ma le fiamme non la lambirono.
Infine, fu messa in ginocchio e fu pugnalata alla gola, a 21 anni.
Altre fonti narrano un episodio in cui Lucia si sarebbe strappata (o le avrebbero cavato) gli occhi.


Da qui, l’emblema degli occhi sulla coppa, o sul piatto, anche se sarebbe da ricollegarsi, piΓΉ semplicemente, con la devozione popolare che l’ha sempre invocata protettrice della vista, a causa del nome, derivante dal latino ‘Lux’ = Luce.
E’ tradizione, nelle sere precedenti il giorno di Santa Lucia, che i ragazzi piΓΉ grandi percorrano le strade, suonando un campanello da messa, raccomandando ai piccoli di andare subito a letto, per evitare di essere visti dalla Santa.
Infatti, guai ad aspettare alla finestra: la Santa si farΓ  attendere, senza manifestarsi e senza lasciare alcun presente!
Per ringraziare Santa Lucia si lascia del cibo, solitamente arance, biscotti, caffΓ¨, vino rosso, oppure farina gialla e sale, o fieno, per l’asino che trasporta i doni.
Il mattino del 13 dicembre, al loro risveglio, i bimbi trovano un piatto con le arance e i biscotti consumati, arricchito di caramelle e monete di cioccolato.
Inoltre, a volte i bambini ricevono dei doni, nascosti per casa, a seconda del comportamento tenuto durante l’anno.

Ph. Scandasia

La devozione per Santa Lucia Γ¨ molto forte in alcune parti d’Italia, soprattutto in Trentino e nelle province di Udine, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Verona, attesa con ansia dai bambini perchΓ© porta i doni al posto di Babbo Natale.
Ma Santa Lucia non Γ¨ solo portatrice di doni.
In Campania e Sardegna, le famiglie con figlie femmine nubili le si raccomandano affinchΓ© trovino marito.
In Svezia, si festeggia ilΒ ‘Luciadagen‘, un’ottima occasione per fare festa, accendendo delle candele che, con la loro luce, aiutano a combattere l’oscuritΓ  delle corte giornate invernali.
Il Luciadagen Γ¨ anche e il giorno in cui si iniziano a gustare i ‘Lussekatter‘, conosciuti come ‘Lussebullar‘, brioches allo zafferano, tipici del periodo natalizio.

Lussekatter-Ph. Cookidoo

Si racconta che, nel ‘700 alcune famiglie aristocratiche svedesi introdussero la tradizione, secondo la quale, la mattina del 13 dicembre, la figlia maggiore doveva vestire i panni di Lucia e servire la colazione a letto ai propri genitori.
In seguito, nel 1927,Β un quotidiano di Stoccolma lanciΓ² il primo concorso tra i propri lettori, per votare la Lucia piΓΉ bella.
Nacque cosΓ¬ la tradizionale ‘Festa di Santa Lucia‘Β svedese, durante la quale ogni anno viene incoronata una Lucia in ogni cittΓ‘.
Le candidate sono giovani ragazze o bambine (ma potrebbero anche essere ragazzi o bambini), che sappiano cantare, poichΓ© dovranno esibirsi nelle piazze della cittΓ‘, nei teatri, ospedali e luoghi pubblici e privati di lavoro.
CosΓ¬ ogni anno, durante la settimana che porta al 13 dicembre, in diversi luoghi della cittΓ  si assiste alla processione di β€œSankta Lucia”, dove una bambina o ragazza, con una corona di candele in testa impersona la Santa.
E’ scortata da damigelle e paggetti vestiti in abito bianco, legato in vita da una fascia rossa ed in coro cantano canzoni natalizie e portano luce e dolci allo zafferano nelle case e luoghi di lavoro.

Ph. Ylanite on Pixabay

Nella fede cristiana, il Natale Γ¨ la celebrazione storica della nascita di GesΓΉ Cristo.
Celebrato il 25 dicembre, Γ¨ inteso come festa della nativitΓ  di GesΓΉ di Nazareth, Γ¨ uno dei festeggiamenti piΓΉ solenni che si celebrano e trae le sue origini dalla religione ebraica.
Che siano celebrate per questo motivo religioso o esclusivamente come celebrazione culturale, le tradizioni natalizie variano in tutto il Mondo.
Mentre gli Americani festeggiano con alberi di Natale, visite di Babbo Natale e sogni di paesaggi innevati, in Australia il Natale cade durante l’estate, dove Γ¨ usanza andare in campeggio o in spiaggia durante le vacanze.
Alcuni Australiani decorano un “Christmas Bush“, un albero originario dell’Australia con piccole foglie verdi e fiori, che diventano rossi durante l’estate.

Christmas bush- Ceratopetalum gummiferum-

In Inghilterra, le tradizioni natalizie sono simili a quelle degli Stati Uniti ma, invece di lasciare latte e biscotti per Babbo Natale, i bambini gli lasciano ‘mince pie‘ e brandy.

Reykjavik,in Islanda, si trasforma in un paese delle meraviglie invernale, con il suo mercatino di Natale e per i bambini non c’Γ¨ 1 ma 13 Babbo Natale, conosciuti come ‘Yule Lads‘.
Nei 13 giorni che precedono il Natale, ogni notte ne arriva uno, lasciando piccoli doni nelle scarpe poggiate sui davanzali.

the 13 Yule Lads-Ph. Iceland with a View

Hanukkah, o Chanukah, Γ¨ una celebrazione ebraica di otto giorni, che commemora la ri-dedicazione del Secondo Tempio di Gerusalemme, in seguito alla rivolta dei Maccabei.
Coloro che hanno preso parte alla ri-dedicazione, hanno assistito a quello che si crede sia stato un miracolo.
Infatti, anche se c’era abbastanza olio non contaminato per mantenere accese le candele della Menorah (lampada ad olio a sette bracci) per un solo giorno, le fiamme hanno continuato a bruciare per otto notti.
Conosciuto anche come il ‘Festival delle luci‘, Hanukkah inizia il 25 di Kislev nel calendario ebraico, e quest’anno si festeggia dal 28 novembre al 6 dicembre.

Hanukkah-Ph. Ajale on Pixabay

In ciascuna delle otto notti della festa, una nuova candela viene aggiunta alla Menorah dopo il tramonto.
La nona candela, chiamata ‘Shamash’ (“aiutante”), serve per accendere le altre. In genere, vengono recitate benedizioni e si degustano cibi tradizionali di Hanukkah, come frittelle di patate (latkes) e ciambelle ripiene di marmellata (Sufganiyot), fritte nell’olio.
Altre usanze di Hanukkah includono il gioco con i dreidel e lo scambio di doni.

Sufganiyot-Ph. KiraSawa on Pixabay

Nel 1966, il Dr. Maulana Karenga, dopo i disordini di Watts a Los Angeles, causati dalla grande discriminazione di afroamericani e ispanici, durante i quali ci furono 34 morti, 1.032 feriti e 3.952 arresti, creΓ² ‘Kwanzaa‘.
Questa festivitΓ , quest’anno celebrata dal 26 Dicembre al 2 gennaio 2022, ha lo scopo di far riavvicinare le comunitΓ  afroamericane statunitensi alle loro radici culturali africane.
Nonostante questo, Kwanzaa non Γ¨ celebrata in nessun paese dell’Africa.
La festa nasce con il solo fine di far riscoprire le proprie origini e le proprie radici agli afroamericani statunitensi e non aveva (almeno in origine) alcuna finalitΓ  religiosa,nonostante fosse in prossimitΓ  temporale della ricorrenza del Natale.

Kwanzaa-Ph. RODNAE Production on Pexels

Il nome Kwanzaa deriva dalla frase β€œmatunda ya kwanza”, che in swahili significa β€œprimizie”.
Ogni famiglia celebra il Kwanzaa a modo suo, ma le celebrazioni spesso includono canti e danze, tamburi africani, narrazione, lettura di poesie e un grande pasto tradizionale.
In ciascuna delle sette notti, le famiglie si riuniscono e un bambino accende una delle candele sul Kinara, quindi si discute su uno dei sette principi, valori della cultura africana.
Il 31 dicembre si tiene una festa africana, chiamata Karamu.

Il 26 Dicembre,nei Paesi anglosassoni si svolge il ‘Boxing Day‘.
Celebrazione nata nel Regno Unito durante il Medioevo, era il giorno in cui si aprivano le cassette delle elemosine, quelle per la raccolta dei poveri spesso conservate nelle chiese, e si distribuiva il loro contenuto, tradizione che ancora avviene in alcune zone.
Era anche il giorno in cui, tradizionalmente, ai servitori veniva concesso il giorno libero per festeggiare il Natale con le loro famiglie.
Il Boxing Day Γ¨ diventato un giorno festivo in molti Paesi, come Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
In Inghilterra, nel giorno di Santo Stefano si svolgono le partite di calcio e le corse dei cavalli.
Gli Irlandesi in questo giorno praticano la tradizione ‘caccia allo scricciolo‘, in cui i ragazzi allacciano un falso scricciolo a un palo e sfilano per la cittΓ .

Le Bahamas celebrano Santo Stefano con una parata in strada e un festival chiamato ‘Junkanoo‘.

Toshikoshi-soba, Ph. Polina Tankilevitch on Pexels

Il 31 Dicembre, i Giapponesi celebrano ‘Ōmisoka‘, il Capodanno.
Durante Ōmisoka, le famiglie si riuniscono a per l’ultima volta nel vecchio anno, per mangiare una ciotola di ‘toshikoshi-soba‘ o ‘toshikoshi-udon‘, tradizionali zuppe con noodles.
A mezzanotte, molti visitano santuari o  templi Hatsumōde (primo tempio buddista o santuario shintoista da visitare nel Capodanno giapponese).
I santuari shintoisti preparano l’amazake (bevanda dolce) per la folla e la maggior parte dei templi buddisti ha grandi campane, che vengono suonate una volta per ciascuno dei 108 desideri terreni, che si ritiene causino sofferenza umana.

Yule-Ph. Druidi tradizioni magia

Dal 21 Dicembre al 1 Gennaio, la Germania e varie comunitΓ  tedesche in tutto il Mondo celebrano la festa pagana di Yule.
Si tratta di un festival le cui radici pagane risalgono al Dio nordico Odino e al festival anglosassone di Modraniht.
Yule tecnicamente rientra nel Solstizio d’inverno, il che la rende una delle feste invernali piΓΉ antiche e popolari al Mondo.
Gli antichi onoravano Yule, accendendo un enorme ceppo in un falΓ² e trascorrendo la lunga notte all’aperto.
Sebbene l’usanza di bruciare i tronchi sia oggi ancora praticata, la maggior parte delle persone celebra questa occasione anche costruendo un altare di Natale, creando una ghirlanda di Natale sempreverde o portando doni a Madre Natura.

Ph. TheoCrazzolara on Pixabay

Non credo nei propositi per l’Anno nuovo, penso che, se vuoi cambiare qualcosa o fissare un obiettivo, il periodo non dovrebbe influire.
Che sia gennaio, maggio, agosto o settembre, se vuoi attuare un cambiamento, inizia oggi, in questo momento, non aspettare il nuovo anno prima di agire.
Tuttavia, vedo spesso Dicembre come un ottimo mese di riflessione.
Per quanto insignificante sia la fine e l’inizio di un anno, in termini di definizione di obiettivi e azioni, Γ¨ comunque un ottimo momento per guardare indietro, ripensando a tutti i risultati conseguiti nei 12 mesi precedenti.
La vita scorre cosΓ¬ velocemente e spesso non hai molto tempo per riflettere durante l’anno: sei impegnato ad agire e ad andare avanti.
Ma Γ¨ molto importante che ci prendiamo del tempo, almeno una volta all’anno, per guardare indietro al nostro viaggio e celebrare i bei tempi e le cose che abbiamo raggiunto (per quanto grandi o piccole che siano).
Nonostante questo periodo particolare che stiamo vivendo…
Quando metti costantemente alla prova te stesso, qualunque cosa sia, sperimenterai senza dubbio fallimenti e momenti di avversitΓ .
Tempi in cui sembra molto piΓΉ facile gettare la spugna, che continuare a perseguire i propri sogni e le proprie ambizioni.

O semplicemente per continuare ad andare avanti il piΓΉ serenamente possibile.
Naturalmente, impariamo di piΓΉ dal fallimento che dal successo: siamo costretti a farlo, se vogliamo superarlo.
Dopodichè, una volta comprese le motivazioni, dobbiamo andare avanti, senza paure e senza remore.
E’ molto utile, in questo percorso, dedicare del ‘vero’ tempo a se stessi, fosse solo per un giorno.
Per staccare da tutto il periodo di frenetica attivitΓ  esteriore, concediti il ​​tempo per la riflessione interiore: lascia che la tua mente si meravigli mentre vaghi, distacchi e osservi la vita intorno a te.
Goditi i colori e i profumi della stagione.
Immergiti nella luce riflessa dalle candele, dagli ornamenti luccicanti, dai ghiaccioli scintillanti e dai fiocchi di neve.
Regalati i doni della quiete, della scrittura e del ritiro per rivelare la chiarezza cristallina nella tua auto-riflessione.

Ritirati dalla normale routine, dal caos quotidiano e trova un nuovo posto dove stare da solo, vedrai, sarΓ  rigenerante.
PerchΓ© ricorda:

β€œGli uomini non possono vedere il loro riflesso nell’acqua corrente,

ma solo nell’acqua stagnante.”

-Chuang Tzu-

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β€œLa speranza Γ¨ il tappeto magico che ci trasporta dal momento presente nel regno delle infinite possibilità” (H. J. Brown)

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