MUTAFORMA: “YAKSHA”
A Nuova Delhi, India, allβingresso dellβedificio della Reserve Bank of India, ci sono due imponenti statue di un uomo ed una donna, che tengono in mano un sacco di soldi.
Gli Indiani, in diverse zone rurali, adorano ancora gli spiriti che rappresentano gli alberi, corsi dβacqua, fiumi e montagne, credendo che questi spiriti benevoli portino loro cibo, buon raccolto, salute, fertilitΓ e prole.
Gli YakαΉ£a potrebbero essere stati in origine gli Dei tutelari delle foreste e dei villaggi, e in seguito furono visti come le divinitΓ -custodi della terra e della ricchezza βsepolta sottoβ.
Nella letteratura indΓΉ, gli Yaksha sono descritti come i fratelli di esseri demoniaci, che abitano nei sotterranei della Terra.
Γ descritto come avente tre gambe, solo otto denti, un occhio ed Γ¨ adorno di gioielli.
Nel Vishnu Purana si legge, che Vishnu creò gli Yaksha come esseri emaciati dalla fame, di aspetto orribile e con grandi barbe, chiamati così per la loro abitudine di piangere per il cibo.
Nella Kallara B (la volta chiusa) del famoso Tempio Padmanabhaswamy a Thiruvananthapuram, si dice che ci sia lo spirito di una Yakshi, in profonda meditazione, ricordando che una feroce Yakshi NON DEVE MAI essere disturbata.
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