Home STORIE E LEGGENDE VEGETALI 𝕁Íℂ𝔸𝕄𝔸, 𝕃𝔸 ℙ𝔸𝕋𝔸𝕋𝔸 π•„π”Όπ•Šπ•Šπ•€β„‚π”Έβ„•π”Έ

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Scritto da MadameBlatt

La JΓ­cama, Pachyrhizus erosus, Γ¨ un rampicante appartenente alla famiglia delle Fabaceae, originario del continente americano e piΓΉ precisamente del Messico.
Pachyrhizus: dal greco, col significato di radici spesse.
Erosus: dal latino, frastagliato, per il margine fogliare.
JΓ­cama: dalla lingua dei nativi americani Nahuatl, significa “qualcosa di gustoso”.
Altri nomi: Patata messicana, Fagiolo-Patata, Fagiolo di Yam, Xicama, Singkamas, Sankalu, Bengkuang, Mexican yam bean, Turnip bean, Dolique bulbeux, Pois patate, Mexikanische Yamsbohne, Feijoeira-inhame, JudΓ­a batata, Achipa, Frijol chuncho, Catzotl, Chicama, Nupe.
Conosciuta soprattutto per i suoi tuberi commestibili, con adeguati supporti puΓ² raggiungere 5 metri di altezza, e le sue radici tuberose raggiungono lunghezze di due metri, pesando fino a 20 chili.
Presenta foglie trifogliolate con stipole (appendici alla base del picciolo) e foglioline disposte pennate; fiori a calice blu-viola; semi con forma quadrata, appiattita o arrotondata, racchiusi nei baccelli come i fagioli.

Ph. Forest & Kim Starr, CC BY 3.0 us-wikimedia.org

I tuberi sono di colore giallastro con epidermide robusta di consistenza cartacea, mentre l’interno Γ¨ color crema, croccante, come la patata cruda, dal sapore simile alla mela o alla pera nashi.
La JΓ­cama era coltivata da tutte le principali civiltΓ , comprese quelle tolteche, olmeche, azteche e maya, ed in seguito introdotta nei Paesi del Sud-est asiatico e della Cina meridionale, soprattutto in Vietnam, dal quale la coltura si Γ¨ diffusa negli Stati limitrofi, che in precedenza facevano parte dell’Indocina francese.
I Maya la menzionano piΓΉ volte nel Libro di ChilΓ‘m BalΓ‘m di Chumayel (testo sacro, cronistoria e documento della comunitΓ  maya di Chumayel, un villaggio nello Yucatan settentrionale) paragonando la radice al polpaccio di una gamba di donna, mentre si arrotola la gonna (buccia).
In molte aree di produzione della Thailandia, la JΓ­cama Γ¨ ancora considerata una coltura vietnamita.
Nel periodo precolombiano, il tubero di questa pianta veniva utilizzato per curare la febbre, la desquamazione della pelle ed il flusso, mentre schiacciata serviva per curare il prurito.
Esso deve essere sbucciato molto bene prima del consumo, e la buccia non Γ¨ commestibile.

by lovenaturevn on Etsy (vendita semi)

Oggi, i tuberi di JΓ­cama vengono utilizzati in Messico come frutto fresco, tagliato a bastoncini e cosparso di succo di lime e peperoncino, e spesso venduto dai venditori ambulanti.
Oppure come verdura cruda, tagliato a fette ed utilizzato in varie insalate; o cotto per preparare una zuppa; saltato in padella; conservato nell’aceto con cipolla e peperoncino, per essere gustato come spuntino o aperitivo.
A Cuba si ritiene che la JΓ­cama abbia un effetto analettico, e l’uso della sua farina Γ¨ raccomandato nel trattamento della dissenteria e delle emorroidi.
In India, con i tuberi si produce una farina di alta qualitΓ  in India, ma con essi si preparano anche sottaceti e chutney, oltre ad una bevanda chiamata “kheer“, contenente tuberi grattugiati e bolliti nel latte (veramente ottima!).
In Malesia, i tuberi giovani e freschi vengono affettati e mangiati con altri frutti giovani sotto forma di salsa piccante, in un piatto tradizionale noto come “rujak“.

Ph. Jonathan Reynaga on Pexels

In Cina, i tuberi di JΓ­cama sono tagliati a cubetti conservati nello sciroppo, per essere consumati come dolci; stesso processo Γ¨ fatto in Messico, dove sono anche ricoperti di pasta sfoglia ed esportati in Spagna.
Essi vengono usati anche freschi e sbucciati, per curare la febbre con sete; problemi alla gola; come lassativo, mentre il succo di tubero fresco, mescolato con zucchero, Γ¨ considerato un rimedio contro i postumi della sbornia.
In generale, poichΓ© la JΓ­cama si mantiene fresca per un lungo periodo, anche senza refrigerazione, Γ¨ particolarmente apprezzata dai pescatori locali, che tradizionalmente portano con sΓ© i suoi tuberi nei lunghi viaggi.
Pertanto, la pianta ha svolto un importante ruolo storico come riserva alimentare nei viaggi via mare, vista anche l’ampia distribuzione geografica del raccolto.
I giovani baccelli della JΓ­cama, per il loro sapore gradevole, vengono mangiati come sostituto dei fagiolini e, dal punto di vista nutrizionale, possono essere paragonati ai legumi/baccelli di soia.
Il fieno essiccato, che rimane dopo il raccolto, fornisce una fonte di foraggio per gli animali, ma viene comunemente mescolato con erba medica e fieno di mais prima dell’uso, visto l’alto contenuto nelle sue radici di rotenone, un insetticida ed acaricida naturale, con l’azione simile al piretro.

Ph. CuongphongTrT on Pixabay

ATTENZIONE: A concentrazioni piΓΉ elevate, questo composto Γ¨ tossico per gli esseri umani. I baccelli ed i semi della pianta sono velenosi e decisamente non adatti al consumo.

La JΓ­cama Γ¨ molto radicata nelle tradizioni e nelle cerimonie culinarie e culturali, ed Γ¨ anche una delle colture piΓΉ esportate, principalmente spedita negli Stati Uniti, mentre in Italia Γ¨ conosciuta relativamente da poco.
Durante l’annuale festival del Dia de Los Muertos, la JΓ­cama viene offerta alle anime dei defunti, spesso intagliata in teschi decorati.

by Francisco Manuel Blanco -wikimedia.org

PIANETA: Terra
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Toro – Gemelli – Cancro – Bilancia
CHAKRA: 1, Muladhara (C. della Radice) – 2, Swadishthana (C. Sacrale)

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