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Scritto da MadameBlatt

Chiocciola Γ¨ un nome comunemente utilizzato per varie specie di Molluschi Gasteropodi, appartenenti all’ordine Stylommatophora, tutte caratterizzate dalla presenza di una conchiglia, ma anche erroneamente utilizzate come sinonimo di Lumaca, che invece sonoΒ  Gasteropodi sprovvisti di protezione.
Nelle Chiocciole, la conchiglia serve a proteggerle, a ridurre la perdita di acqua che avviene attraverso l’evaporazione, e viene prodotta dalla β€œconchiolina”, una sostanza prodotta dallo stesso animale.
La Chiocciola si muove sul terreno con il piede, un muscolo, e sulla testa ha 4 β€œcorna” o β€œantenne” retrattili, delle appendici su 2 delle quali ci sono organi sensoriali tattili e sulle altre gli occhi.
La sua bocca contiene di denti microscopici con i quali grattugia il cibo prima di ingoiarlo, mentre nella lingua ci sono delle fasce di accrescimento, che diventano sempre piΓΉ larghe verso l’esterno, formando la caratteristica spirale che si arrotola sempre in senso antiorario.

Cornu aspersum-Ph. Frau-Doktor on Pixabay

La specie mediterranea piΓΉ conosciuta Γ¨ il Cornu aspersum, quella piΓΉ grande, che puΓ² raggiungere anche i 20 cm di lunghezza Γ¨ l’Achatina achatina, mentre la piΓΉ piccola Γ¨ l’Acmella nana, originaria del Borneo, il cui guscio non supera in media gli 0,7 millimetri di diametro.
Animale molto timido, la Chiocciola si ritrae nel suo guscio quando avverte il pericolo, che chiude periodicamente con l’epifragma, una sostanza prodotta dalla sua bava.
La Chiocciola terrestre puΓ² vivere interamente sulla terra, mentre alcune si muovono facilmente tra la terra e l’acqua dolce o salata, a seconda della specie.
La natura ha dotato un piccolo gruppo di Chiocciole di terra di una branchia e di una sorta di botola che possono chiudere (epifragma), mantenendo l’umiditΓ  dentro o fuori; questo gruppo di Chiocciole di terra gode di habitat umidi come le regioni muschiose.
La Chiocciola di mare vive negli oceani del mondo, ha una conchiglia ed un piede che l’aiuta a muoversi.

Achatina achatina-Ph. Wikipedia

In questo ambiente, la Chiocciola di mare si comporta come un’efficace scopa, spazzando le piante marine, con una predilezione per le alghe.
Questo animale mostra una resilienza impressionante, abitando regioni che vanno dall’Artico all’Antartico e nella parte piΓΉ profonda delle fosse marine.
Alcune specie di Chiocciole, in particolare della famiglia Muricidae, producono un colorante naturale che non scolorisce.
L’antica β€œPorpora di Tiro” (nota anche come Viola reale, Viola imperiale o Colorante imperiale) Γ¨ un colorante naturale rosso-viola, il cui nome Tiro si riferisce all’omonima cittΓ  in Libano, un tempo fenicia, e veniva prodotta appunto dalla specie marina di cui sopra.
Il costo enorme dell’estrazione di questa secrezione e la piccola quantitΓ  di colore che se ne ricavava, ne limitava, perΓ², l’uso ai piΓΉ ricchi.
Per questo motivo, questi coloranti con le loro sfumature di viola e blu, erano associate alla regalitΓ  ed alla ricchezza.

Achatina fulica-Ph. onkelramirez1 on Pixabay

Da qualche tempo, alcune specie di Chiocciole sono tenute ed allevate come animali domestici, come l’Achatina fulica, la Chiocciola gigante africana.
Per molte culture antiche, la spirale non solo rappresentava il ciclo di vita, morte e rinascita, l’essenza dell’Universo e del tempo stesso, ma rappresentava anche la rotazione della Terra attorno al Sole.
Fin dai tempi piΓΉ antichi, la Chiocciola ha fatto parte di miti e leggende, alcune addirittura raffiguranti la creazione del Mondo, venendo spesso simboleggiata dalla sua forma a spirale o dalla sua lentezza legata alla pigrizia.
Nell’antico Egitto, le Chiocciole erano simboli venerati, associati alla rinascita ed alla rigenerazione, forse a causa del loro ciclico ritiro ed emersione dai loro gusci.
Per gli antichi Romani, le Chiocciole avevano un significato piΓΉ profondo, simboleggiando gli inevitabili cicli di vita e morte.
CiΓ² potrebbe essere stato influenzato dall’osservazione del ritmo lento e costante di questo animale, che ricordava ai Romani la natura transitoria della vita.
Nella cultura cristiana la Chiocciola era simbolo del peccato mortale dell’Accidia.
I Maya associavano questo animale al desiderio sessuale, e veniva personificata dal Dio Uayeb.

Ph. Tibor Szabo on Pexels

I Sumeri ed i Babilonesi consideravano le Chiocciole immortali, rendendole un simbolo di eternitΓ .
Una leggenda delle isole micronesiane di Nauru narra che, all’inizio, le uniche cose esistenti erano il Dio Nereau, conosciuto anche come Areop-Enap (il Signore dei Ragni) ed il mare.
Un giorno, Nereau cercava cibo nell’oscuritΓ , quando trovΓ² un’enorme vongola che lo inghiottΓ¬.
Nereau, quindi, usΓ² due Chiocciole ed un verme per trovare un modo per aprire la vongola.
Poi, il Dio trasformΓ² il guscio inferiore della vongola nella Terra e quello superiore nel Cielo, ed inviΓ² la Chiocciola piΓΉ piccola a ovest del guscio del Cielo, dove divenne la Luna.
La seconda Chiocciola fu mandata ad est e divenne il Sole.

Naticarius orientalis-Ph. Ph. ArtTower on Pixabay

Invece, gli indiani Navajo del Nord America raccontano che, molto tempo fa, ci fu una potente alluvione e le persone lasciarono il loro mondo, il Quarto Mondo, gli Inferi, ed arrivarono nel Quinto Mondo, il mondo in cui vive oggi.
Essi si ritrovarono sulla riva di un grande oceano e si divisero in gruppi per clan, uscendo alla ricerca di nuove abitazioni.
Ma, dopo quattro giorni, tornarono al luogo in riva all’oceano, poichΓ© non c’era acqua dolce da bere.
La Prima Donna si fermΓ² di fronte al Popolo e disse, che qualcuno avrebbe dovuto tornare nel vecchio mondo sottostante, per trovare dell’acqua fresca.
Quindi, a tale scopo, inviΓ² diversi animali forti a cercare l’acqua, ma tutti tornarono senza successo.
Una ragazzina magra, chiamata la “Ragazza Chiocciola” si offrΓ¬ di cercare, anche se la maggior parte della gente pensava che non potesse farlo.
Prima Donna legΓ² una bottiglia alla schiena della ragazza, lei si avviΓ² lentamente e, dopo molto tempo, trovΓ² la strada per gli Inferi e lΓ¬ trovΓ² dell’acqua pura.
Riempì la bottiglia e la riportò indietro, ma essa si aprì e si rovesciò, lasciando una scia argentata, che creò un grande fiume. La Chiocciola fu ringraziata ed onorata dal Popolo.
Prima Donna dichiarΓ² che, da quel giorno in poi, la Chiocciola avrebbe portato sulla schiena la borraccia come simbolo del suo grande viaggio.
Le Chiocciole lasceranno dietro di sΓ© una scia di umiditΓ  in ogni luogo visitato, come messaggio per tutti che l’acqua pura Γ¨ preziosa e deve essere curata.

by Larisa-K on Pixabay

Nella fiaba di Hans Christian Andersen, β€œLa Chiocciola e il Rosaio”,
si narra che tutt’intorno al giardino c’era una siepe di noccioli e poco piΓΉ in lΓ , si trovavano prati e campi con mucche e pecore ma, in mezzo al giardino, c’era un rosaio in fiore sotto il quale si trovava una Chiocciola, che poteva dire di avere davvero molto nel suo guscio, poichΓ© aveva tutta se stessa.
“Aspetta che venga il mio tempo!” diceva “farΓ² qualcosa di piΓΉ che mettere rose, o portare noci, o dare latte come fanno le mucche e le pecore!”
“Mi aspetto proprio molto da te!” rispose il rosaio. “Posso chiederti quando sarΓ ?”
“Dammi tempo” ribattΓ© la Chiocciola. “Tu hai troppa fretta! e non ti gusti l’attesa.”
L’anno dopo, la Chiocciola si trovava quasi nello stesso posto, al sole sotto il rosaio, il quale aveva messo le gemme e gettava rose sempre fresche, sempre nuove.
La Chiocciola spuntΓ² fuori dal guscio, allungΓ² le corna e si ritirΓ² di nuovo, dicendo: “Tutto come l’anno scorso: non c’Γ¨ nessun progresso. Il rosaio continua con le rose e non va oltre!”
PassΓ² l’estate, passΓ² l’autunno, ed il rosaio aveva ancora fiori e gemme, finchΓ© non cadde la neve; il tempo poi divenne brutto ed il rosaio si piegΓ² verso terra.
Ed anche la Chiocciola si rannicchiΓ² nella terra.
Cominciò un nuovo anno e le rose spuntarono, anche la Chiocciola uscì.
“Ecco, ora tu sei un vecchio fusto di rose” disse. “Devi cercare di uscire un po’. Hai dato al mondo tutto quel che avevi in te: si tratta di sapere se questo ha significato qualcosa. Io non ho avuto tempo di pensarci, ma Γ¨ chiaro che tu non hai fatto il minimo sforzo per svilupparti interiormente: altrimenti da te sarebbe uscito qualcos’altro. Ti puoi giustificare? Tra poco resterΓ  solo il tuo fusto; capisci quello che dico?”
“Tu mi spaventi” rispose il rosaio. “Non ci avevo mai pensato.”
“No, non ti sei certo mai preso la briga di pensare! Hai mai cercato di capire perchΓ© fiorivi, e come facevi a fiorire? perchΓ© in un modo e non in un altro?”
“No” riconobbe il rosaio “fiorivo pieno di gioia, perchΓ© non potevo fare altro: il sole era cosΓ¬ caldo, l’aria cosΓ¬ fresca! Bevevo la chiara rugiada e la pioggia violenta, respiravo, vivevo! Veniva dalla terra una forza, veniva dall’alto una forza, provavo una felicitΓ  sempre nuova, grande, e per questo dovevo fiorire. Quella era la mia vita, non potevo fare altro!”

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“Tu hai condotto una vita molto comoda!” disse la Chiocciola.
“Naturalmente! Mi Γ¨ stato dato tutto!” assentΓ¬ il rosaio. “Ma a te Γ¨ stato dato ancora di piΓΉ! Tu sei una di quelle nature pensanti e riflessive, una di quelle molto dotate, che stupiranno il mondo.”
“Non ne ho la minima intenzione!” rispose la Chiocciola. “Il mondo non mi interessa. Che cosa ho da guadagnare dal mondo? Ho giΓ  tutta me stessa, Γ¨ piΓΉ che abbastanza.”
“Ma noi tutti, sulla Terra, non dovremmo dare la parte migliore di noi agli altri? Portare quello che possiamo? Be’, io ho solo portato rose! Ma tu, tu che hai ricevuto tanto, che cosa hai dato al mondo? Che cosa dai?”
“Cosa ho dato? Cosa do? Io ci sputo sopra! Non vale niente, non mi interessa! Tu butti rose, non puoi fare altro! Lascia che il nocciolo abbia le noci e le mucche e le pecore diano il latte. Loro hanno tutto il loro pubblico, io ho il mio pubblico in me stessa! Io entro in me stessa e lΓ¬ rimango, e il mondo non mi interessa.”
E così la Chiocciola rientrò nella sua casa e si chiuse dentro.
“Che tristezza!” disse il rosaio. “Io con tutta la mia buona volontΓ  non sono capace di chiudermi dentro, devo sempre fiorire, fiorire con le mie rose. Le foglie cadono, volano via col vento! Eppure una delle rose Γ¨ stata messa nel libro di preghiere di una madre, un’altra ha trovato posto sul petto di una graziosa fanciulla, un’altra ancora Γ¨ stata baciata dalla bocca di un bambino con tanta dolcezza. Questo mi ha fatto molto bene, Γ¨ stato come una benedizione. Questi sono i miei ricordi, la mia vita!”
E il rosaio fiorì, fiorì con innocenza; la Chiocciola invece poltriva nella sua casa, il mondo non le interessava.
Passarono gli anni.
La Chiocciola divenne terra nella terra, anche il rosaio divenne terra nella terra; anche la rosa-ricordo del libro di preghiere era diventata aria, ma nel giardino fiorivano nuovi rosai, crescevano nuove Chiocciole, che si richiudevano nelle loro case e sputavano: il mondo non le interessava…

Sazae-oni

Nel folklore giapponese, esistono le descrizioni di un mostro Chiocciola chiamato Sazae-oni: questo demone inizialmente assomiglia ad una Chiocciola, che potresti vedere ogni giorno nel tuo giardino.
Ma, quando torni dopo diversi giorni, Γ¨ cresciuto e, man mano che cresce, si formano le branchie che gli permettono di creare nebbia e di vivere ugualmente bene, sia in mare che sulla terra.
DopodichΓ© progredisce ancora e gli crescono delle mani umane con ventose sul palmo.
Se ti avvicini troppo, ti sbaverΓ  con la lingua appiccicosa, e questo Γ¨ molto pericoloso: corri via velocemente e lavati, prima che il Sazae-oni ti mangi.

Keong Emas

Keong Emas, nelle lingue indonesiana e giavanese β€œChiocciola d’oro”, narra che il re del regno di Antah Berantah desiderava prendere Dewi Sekartaji come sua moglie, e per farlo la rapΓ¬.
Il dio Batara Narada salvΓ² Dewi Sekartaji, trasformandola in una Chiocciola d’oro, chiamata Keong Emas, e le disse di andare alla deriva lungo il fiume, per trovare suo marito, Raden Panji Asmoro Bangun.
Un giorno, una povera vecchia vedova, Mbok Rondo Dadapan, che pescava sempre lungo il fiume, trovΓ² la Chiocciola d’oro e la portΓ² a casa come animale domestico, la mise in un barattolo e se ne prese cura.
All’improvviso, nella vita di Mbok Rondo iniziarono ad accadere cose belle ed inaspettate: al ritorno dalla pesca quotidiana, trovava in tavola piatti deliziosi e la casa pulita.
Si chiese chi fosse stato così gentile da prendersi cura della sua casa, cucinare e fare le faccende domestiche e, visto che questo strano evento andò avanti per diversi giorni, non poté resistere alla tentazione di scoprire chi fosse quella persona misteriosa e gentile. Così un giorno, invece di pescare, sbirciò attraverso un buco nel muro di casa sua.
Dopo aver aspettato nascosta, vide una scena straordinaria: una bellissima principessa che usciva dal barattolo ed iniziava a pulire la casa e a preparare il pasto.
Il giorno successivo accadde la stessa cosa quindi, senza perdere tempo, Mbok Rondo si precipitΓ² in casa e fracassΓ² il barattolo, insieme al guscio della Chiocciola, con un mortaio di pietra. L’ormai senzatetto Dewi Sekartaji non poteva trasformarsi di nuovo in un guscio di Chiocciola, l’incantesimo magico era stato spezzato. In seguito, fu adottata da Mbok Rondo come sua figlia.
Nel frattempo, Raden Panji Asmoro Bangun stava cercando sua moglie e, vagando da un villaggio all’altro, raggiunse infine il villaggio di Dadapan, dove trovΓ² la sua amata consorte.
Pieni di felicitΓ  ed amore, i due tornarono nel loro regno, portando con loro la buona vecchia Mbok Rondo.

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Una leggenda degli indiani Osagi, popolo di nativi americani di lingua siouan residenti nella regione delle Grandi Pianure, narra che, quando la Terra era giovane, prima che i piccoli ruscelli si trasformassero in fiumi, o le montagne crescessero oltre le nuvole, la Chiocciola viveva una vita tranquilla su una riva acquosa.
Aveva tutto ciΓ² che voleva ed era contenta.
Un giorno venne un grande temporale, che fece straripare l’argine, trascinando via anche la Chiocciola sonnolenta, che andΓ² alla deriva con l’acqua, ritrovandosi su un tronco in un fiume di pesci, circondata da melma.
Il sole caldo ora irradiava dal cielo con un tale calore, che cuoceva il suo corpo e non poteva muoversi.
Poi accadde la cosa piΓΉ strana: la Chiocciola cresceva e continuava a crescere, e la sua forma cambiΓ², fino a diventare un essere umano alto e snello.
La Chiocciola non sapeva cosa pensare, non sapeva nulla dell’essere umano, e poi le venne un’idea: se fosse tornata nei luoghi in cui aveva vissuto come animale, avrebbe potuto trovare cibo e non sarebbe morta di fame.
Quindi avanzΓ² ciecamente, finchΓ© non potΓ© piΓΉ andare oltre e fu in questo stato indebolito che il Grande Spirito lo trovΓ².
Il Grande Spirito gli chiese se avesse fame e l’Uomo rispose che non aveva piΓΉ mangiato da quando aveva smesso di essere una Chiocciola.
Quando il Grande Spirito udΓ¬ ciΓ², mostrΓ² all’Uomo come cacciare usando arco e frecce, e gli offrΓ¬ la carne della caccia.
L’Uomo mangiΓ² volentieri finchΓ© non fu sazio.
PiΓΉ tardi il Grande Spirito tornΓ² insegnandogli ulteriori abilitΓ  di sopravvivenza, prima che le loro strade si separassero.
L’Uomo continuΓ² il suo viaggio, ritrovando infine la strada per il tumulo umido che una volta era la sua casa della Chiocciola.
Qui incontrΓ² il capo guerriero dei Castori, che sfidΓ² la presenza dell’Uomo.
Una volta che il capo Castoro venne a conoscenza dell’incredibile trasformazione dell’Uomo-Chiocciola, lo invitΓ² a casa per cena.
Mentre si godeva il tempo con i Castori, la figlia del Castoro catturΓ² l’attenzione dell’Uomo-Chiocciola con la sua bellezza.
L’Uomo le chiese la mano e, previo accordo, ci fu un grande festeggiamento.
Fu l’unione dell’Uomo-Chioccila e della figlia del Castoro, che dette vita alla tribΓΉ degli Osagi.

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Alle Hawaii, si dice che le Chiocciole cantino, di conseguenza, nell’usanza hawaiana, questi animali erano la voce della foresta ed incarnavano la tradizione orale polinesiana, di tramandare la propria genealogia attraverso il canto, rendendole estremamente importanti per le pratiche culturali dell’hula e del canto.
Il poeta greco Esiodo scriveva che questi animali indicavano il momento del raccolto arrampicandosi sugli steli, mentre il Dio azteco della Luna, TΔ“cciztΔ“catl, portava un guscio di Chiocciola sulla schiena, col significato di rinascita: la propensione di questo animale ad apparire e scomparire era paragonata alla Luna.

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La spirale del guscio della Chiocciola Γ¨ considerata come una barriera protettiva, che simboleggia l’idea di sicurezza e riparo.
In molte culture, si ritiene che portare con sΓ© un guscio di Chiocciola, o le sue immagini, possa fornire protezione contro energie negative o danni.
In sostanza, il guscio funge da santuario dell’anima, una salvaguardia contro le influenze esterne e, proprio come la Chiocciola porta con sΓ© la sua casa, anche noi possediamo un santuario interiore, un luogo di rifugio spirituale.
La spirale delle conchiglie di Chiocciola rappresenta anche la natura ciclica della vita, della crescita e della trasformazione, simbolo di rinnovamento continuo, che riecheggia i modelli ciclici presenti in natura.
Come il viaggio della Chiocciola, le nostre vite sono un ciclo perpetuo, dove ogni fase porta all’evoluzione spirituale, promemoria che ogni ciclo porta nuove esperienze e crescita.
Il ritmo lento e costante di questo animale, mentre cresce, ricorda l’importanza della pazienza e della perseveranza nel proprio viaggio spirituale, simboleggia l’idea che la crescita spirituale avvenga un passo alla volta.
La Chiocciola porta con sΓ© la sua casa, ricordando alle persone di trovare forza e sicurezza dentro di sΓ©, indipendentemente da dove le porti il viaggio della vita.
Le antiche osservazioni europee sulle corna della Chiocciola, che apparivano fuori dal loro guscio dopo la pioggia, crearono la credenza che questo animale avesse un certo potere sul tempo (o sulla consapevolezza del tempo) e sulla fertilitΓ  del raccolto.

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Quando lo Spirito della Chiocciola entra nella tua vita, il messaggio principale si concentra sul ritmo della tua esistenza, chiedendoti perchΓ© hai fretta.
Vivendo così velocemente, ti perdi alcune cose.
È come la differenza tra viaggiare in aereo ed in treno: il treno impiega più tempo, ma arrivi comunque a destinazione e sperimenti moltissimo di più lungo il percorso.
Se ritieni che i progressi siano stati troppo lenti, lo Spirito Animale della Chiocciola arriva con un po’ di tranquillitΓ , facendoti comprendere che potresti pensare che il progresso richieda un’eternitΓ , ma in realtΓ  Γ¨ solo un battito di ciglia nella vita.
Fidati, proprio come domani, prima o poi il completamento arriverΓ , proprio quando dovrebbe.
Legato a queste lezioni c’è un avvertimento sull’utilizzo del tempo e dell’energia nel miglior modo possibile: per quanto ti piaccia, non puoi dire β€œsì” ad ogni richiesta, sia essa sociale o professionale.
La Medicina dello Spirito della Lumaca dΓ  prioritΓ  e ti mantiene nel momento, affronta una cosa e falla molto bene, poi passa a quella successiva.
Lo Spirito Animale della Chiocciola illustra la necessitΓ  di tenere un piede per terra, di comprendere quando Γ¨ il momento di restare fermo e quando dovresti spostarti, o ritirarti per sicurezza.
La Chiocciola rappresenta anche la metamorfosi e la flessibilitΓ , poichΓ© porta la sua casa sul dorso.

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La sua struttura retrattile, che riflette il suo carattere introspettivo, implica la necessitΓ  di un ritiro periodico per l’introspezione.
Le emozioni e l’intuizione sono associate alla Chiocciola, che in alcune civiltΓ  Γ¨ legata all’acqua, mentre in altre alla femminilitΓ  ed alla fertilitΓ .
Inoltre, l’animale Γ¨ considerato una rappresentazione della quiete, incoraggiando le persone ad adottare uno stile di vita piΓΉ deliberato, introspettivo ed attento.
Le persone con il Totem della Chiocciola tendono ad essere creature abitudinarie ed hanno molta pazienza, sapendo anche come prendere le cose come vengono.
Nella maggior parte dei casi, preferiscono stare da soli, non sono molto socievoli e talvolta anche molto timidi, oltre a dover sempre bilanciare la protezione con la fiducia.
Spesso, queste persone non mostrano mai il loro vero sΓ© al mondo, ed i loro sentimenti sono generalmente in prima linea nella maggior parte delle loro decisioni ed azioni.
Chi ha la Chiocciola come Totem deve impegnarsi ad affrontare i propri problemi emotivi, altrimenti potrebbe ritirarsi permanentemente.
Se la Chiocciola Γ¨ il tuo Totem, hai una forte etica del lavoro e spesso impiegherai orari molto piΓΉ lunghi di chiunque altro. Tuttavia, tendi a lavorare molto lentamente ed in modo meditativo, fai bene ogni compito, mantieni un elevato standard di eccellenza e tendi a fare affidamento su te stesso per portare a termine il lavoro.
Sei molto determinato, pertanto, una volta fissato un obiettivo da raggiungere, non Γ¨ possibile distoglierti dal tuo percorso.
Le Chiocciole nei sogni e nei presagi hanno interpretazioni diverse.

by joergip31 on Pixabay

Nella credenza popolare europea, si pensa che sognare una Chiocciola, che striscia sullo stipite di una porta, possa predire l’arrivo di uno sconosciuto o di un visitatore.
Sognare una Chiocciola nera Γ¨ un presagio negativo, che indica una perdita o una morte imminente.
Mangiare Chiocciole nei sogni, Γ¨ considerato un segno positivo di abbondanza e fertilitΓ .
Una Chiocciola, che si muove nel tuo sogno, puΓ² rappresentare la resistenza ed un ritmo lento e metodico nella tua vita, promuovendo la prudenza ed evitando scelte avventate.
Il suo guscio protettivo puΓ² rappresentare un bisogno di stabilitΓ  o sicurezza nelle tue relazioni, carriera o area personale.
Una Chiocciola che si ritira nel suo guscio, indica che devi impegnarti in un po’ di introspezione, e ciΓ² potrebbe comportare un bilancio della tua vita o un allontanamento da una circostanza difficile, permettendoti di prenderti un momento per pensare ed esaminare te stesso.
Vedere la traccia di una Chiocciola nei tuoi sogni simboleggia il fatto, che trascorri troppo tempo nel tuo passato.
Non ha senso gettarsi la colpa sulle spalle, dovresti lasciare andare e prestare maggiore attenzione a ciΓ² che Γ¨ nel presente.

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Vedere molte tracce di Chiocciole nei tuoi sogni, significa che ti stai concentrando troppo sulle β€œcose degli altri”, hai bisogno di riorganizzarti e tornare in te stesso, anche perchΓ© sei l’unico su cui hai influenza.
Se invece ti imbatti in uno di questi sentieri nella tua vita da sveglio, significa il “tracciare la linea”, ovvero, che devi prendere posizione su quanti e quanti progetti sei disposto ad affrontare.
Quindi devi stabilire le tue prioritΓ  e stabilire i tuoi limiti, amando te stesso imparando a dire di no con gentilezza.
Le conchiglie delle Chiocciole sono molto utilizzate in Esoterismo, in rituali, incantesimi e talismani di amore e fertilitΓ .
Un tipo di divinazione d’amore di Halloween prevede di chiudere una Chiocciola dentro un piatto durante la notte, e poi studiare la sua bava, nella convinzione che formi l’iniziale del proprio futuro marito o moglie.
Una collana di gusci di Chiocciola infilati su lana rossa, anticamente era usata per curare convulsioni ed infiammazioni delle vie respiratorie nei bambini.
Le conchiglie di questi animali sono anche utilizzati come amuleti di protezione durante il viaggio, e per eliminare i cattivi influssi nelle abitazioni ed edifici in genere.
Grandi conchiglie possono essere utilizzate come strumenti di oracolo o divinazione, dipingendo rune, simboli o sigilli su di loro.
I gusci di Chiocciola, schiacciati con argilla o gusci di uova, vengono utilizzati negli incantesimi di radicamento, mentre in polvere e miscelati con olio, attivano i Chakra e stimolano l’energia della Kundalini e lo Yin Meridian.

by KarmaDevi on Pixabay

È straordinario come la Chiocciola, una creatura apparentemente semplice, contenga lezioni così profonde sulla vita e sul nostro viaggio spirituale.
Essa offre una miriade di spunti, dalla comprensione del valore del ritmo con se stessi alla salvaguardia della propria essenza interiore.
Mi raccomando, la prossima volta che incroci una Chiocciola, fermati e medita sui suoi insegnamenti, che ti offriranno una nuova prospettiva sul tuo viaggio e sul tuo mondo.

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