“Il diamante è la cosa più preziosa,
non solo tra le pietre preziose,
ma tra tutte le cose di questo mondo”
-Plinio-
Il Diamante è una delle tante forme allotropiche (qualcosa che può avere varie forme) in cui si presenta il Carbonio.
Questo minerale è il più duro tra quelli conosciuti e rappresenta uno dei pochi casi in cui il Carbonio si rinviene in discreti quantitativi in natura allo stato puro.
Il Diamante puro dovrebbe trasmettere la luce visibile ed apparire come un cristallo limpido e incolore, quindi i suoi altri colori hanno origine da difetti reticolari ed impurità.
Il reticolo cristallino del Diamante è eccezionalmente resistente e solo gli atomi di boro, idrogeno ed azoto possono essergli introdotti durante la crescita a concentrazioni significative.
L’azoto è di gran lunga l’impurità più comune presente nel Diamante ed è responsabile del colore giallo e marrone, mentre il boro è responsabile del colore blu.
Il colore verde può essere dato al Diamante dall’irradiazione di particelle alfa, mentre la deformazione plastica è la causa del colore marrone, e probabilmente rosa e rosso.
In ordine crescente di rarità, il Diamante giallo è seguito dal marrone, dall’incolore, quindi dal blu, verde, nero, rosa, arancione, viola e rosso.
Invece, il Diamante nero, o “Carbonado”, contengono talmente tante di quelle inclusioni scure, da conferirgli il suo aspetto scuro.
Ricapitolando, i Diamanti colorati contengono impurità o difetti strutturali che ne causano la colorazione, mentre quelli puri o quasi puri sono trasparenti ed incolori.
I gemmologi contemporanei valutano i Diamanti in base a quelle che vengono chiamate le “4 C“, ovvero “carat, cut, color, and clarity” (carati, taglio, colore e purezza).
Il taglio più popolare del Diamante è chiamato taglio “brillante”, un taglio in cui sono posizionate numerose sfaccettature, in modo che la maggior parte dei raggi di luce si riflettano attraverso di esse.
Questo taglio è determinato dall’analisi matematica ed empirica, e bisogna ricordare che un taglio brillante non si riferisce alla forma della pietra vera e propria, ma alla proporzione ed alla simmetria del Diamante.
Il Gemological Institute of America ( GIA ), un istituto senza scopo di lucro con sede in California, che si dedica alla ricerca ed alla formazione nel campo della gemmologia e delle arti della gioielleria, classifica i diamanti gialli e marroni nella gamma di colori “normale” ed applica una scala di classificazione da “D” (incolore) a “Z” (giallo chiaro).
Infine, i Diamanti gialli con elevata saturazione del colore o di un colore diverso, come il rosa o il blu, sono chiamati diamanti “colorati fantasia” (fancy) e rientrano in una scala di classificazione diversa.
A Londra, il “Museo di Storia Naturale”, nella sua sezione “minerali“, giá da alcuni anni ospita “Aurora, Piramide della Speranza”, la collezione di Diamanti più grande e completa del mondo, con 296 Diamanti naturali in un arcobaleno di colori.
Il nome Diamante deriva dal greco “adamas”, che significa indomabile e, già nel I secolo d.C., veniva menzionato nella “Storia Naturale” di Plinio il Vecchio, che lo considerava la pietra più preziosa e più dura di tutte le altre pietre.
Per questo motivo ha un significato simbolico che è legato alla capacità di allontanare il male attraverso la sua incorruttibilità.
La storia del Diamante inizia in India, ricca di giacimenti attorno ai fiumi Krishna, Godavari e Penna dove, fino al XVIII secolo, c’era la maggior estrazione di questo minerale.
Infatti, all’inizio del 1700, quando le forniture di Diamanti dell’India iniziarono a diminuire, il Brasile emerse come una fonte importante.
I Diamanti furono scoperti nelle pentole dei cercatori d’oro, mentre setacciavano le ghiaie dei fiumi locali.
Quindi, una volta raggiunto il suo pieno potenziale, il Brasile ha dominato il mercato di queste pietre per oltre 150 anni.
Successivamente nel 1866 Kimberley, in sud Africa, divenne un importante centro per l’estrazione dei Diamanti a livello mondiale, sostituendo l’India che aveva esaurito i propri centri di estrazione.
Man mano iI Diamante acquisì maggiore importanza, ma solo nel 1813, grazie ad un esperimento di Humphry Davy, che concentrò con una lente fasci di luce solare su un diamante grezzo innescandone la combustione, fu possibile vedere la composizione chimica del Carbonio.
Oggi si può affermare il Diamante si sia formato milioni di anni fa nella crosta terrestre, emergendo sulla superficie terrestre sotto forma di Kimberlite, grazie alle eruzioni vulcaniche.
L’erosione e lo sgretolamento della Kimberlite liberarono Diamanti di varie dimensioni, colori e purezze, ed uno dei più importanti scoperti fu il Cullinan, rinvenuto nel 1905 nella miniera Premier.
Questa scoperta contribuì ad aumentare la fama del Diamante e le sue caratteristiche peculiari: il carbonio, a pressioni straordinariamente elevate, molti milioni di anni fa, aveva creato la pietra più dura che fosse mai esistita in natura.
Generalmente i Diamanti venivano usati nei simboli religiosi e, già in alcuni scritti buddisti del IV secolo a.C., sono definiti pietre preziose.
In essi si menziona la capacità del Diamante di scalfire il metallo, della sua brillantezza e della sua capacità di riflettere la luce.
Nell’Antica Roma, questa pietra era usata come strumento di incisione per la sua durezza.
Nell’antica Grecia, il Diamante era conosciuto come ” Lacrime degli Dei” e spesso indicato come “pezzi di stelle spezzate caduti sulla Terra”.
Gli Indù classificavano i Diamanti secondo le quattro caste:
💢 Diamante Bramino, deve avere il candore di una conchiglia o di un Cristallo di rocca. Infonde potere, amici, ricchezza e buona fortuna.
💢 Diamante Kshatriya, deve essere marrone come l’occhio di una lepre e prevenire l’avvicinarsi della vecchiaia.
💢 Diamante Vaisya, deve assomigliare all’ombra di un petalo del fiore Kadali (Melastoma malabathricum) e portare successo.
💢 Diamante Sudra, deve avere la lucentezza di una lama levigata e fornire ogni sorta di buona fortuna .
In Cina, il Diamante era un talismano con il potere di scacciare il male.
Una leggenda cinese narra di un meraviglioso “Trono di Diamante” che si trovava vicino all’Albero della Conoscenza, sotto i cui rami si dice che Gautama Buddha abbia ricevuto la rivelazione della verità.
Si diceva che il trono fosse stato costruito contemporaneamente alla Terra e che le sue fondamenta fossero al centro di tutte le cose.
Misurava cento piedi di circonferenza ed era costituito da un unico Diamante, rimanendo immobile anche durante violente tempeste e terremoti.
Su questo trono avevano riposato i mille Buddha del Kalpa, caduti nell’estasi del Diamante, tuttavia, da allora il Mondo è passato all’era presente ed ultima, e la sabbia e la terra hanno completamente coperto il trono, in modo che non possa più essere visto dall’occhio umano.
Secondo una superstizione molto diffusa, il potere talismanico di un Diamante viene perso, se la pietra viene acquistata; invece per mantenere le sue virtù, deve essere donato liberamente, altrimenti lo spirito che abita nel minerale, offeso per essere stato comprato e venduto, se ne va lasciando al suo posto un pezzetto di materia insensata.
Se però il Diamante viene offerto come pegno di amore o di amicizia, lo spirito sarà ben disposto a trasferire i suoi poteri da un proprietario all’altro.
Oltre alle virtù, il Diamante si porta dietro delle fenomenali maledizioni e la rovina definitiva dei suoi successivi possessori.
C’è una grande quantità di storie che riguardano questi racconti, tra cui quella indiana del 57 a.C., su “Kohr-i-noor”, la “Montagna di luce“, per molto tempo conosciuto come il più grande Diamante al mondo, con un valore inestimabile.
È conservato nel museo della Torre di Londra, ed è incastonato al centro della Croce maltese della corona di Elizabeth Bowes-Lyon, consorte di Giorgio VI.
Secondo la leggenda, se a possedere la gemma fosse stato un uomo, questi sarebbe stato il sovrano del mondo, ma avrebbe sofferto una grande sfortuna; se a possederlo fosse stata una donna, costei sarebbe stata molto fortunata.
La credenza deriva dal fatto che nella storia tutti i sovrani maschi, che entrarono in possesso del Diamante, morirono poco dopo averlo ottenuto, oppure persero il regno.
Gli Indù, che credevano che la virtù di ogni gemma dipendesse dalla sua perfezione, consideravano un Diamante difettoso talmente sfortunato, da poter addirittura privare Indra del suo paradiso supremo.
Anche la forma era di grande importanza, soprattutto nell’antichità, quando ne venivano tagliati pochi, se non nessuno.
Si diceva che una pietra triangolare provocasse liti, una quadrata ispirasse vaghi terrori a chi la indossava; una pietra a cinque punte aveva l’effetto peggiore di tutti, perché portava la morte.
Solo quella a sei punte era produttiva di bene.
Un’altra leggenda narra, che il Dio delle Miniere chiamò i suoi cortigiani e chiese di riunire tutte le gemme conosciute al mondo: Rubini, Zaffiri, Smeraldi, ecc., e fece notare che erano di tutte le tinte, colori e durezze diverse.
Allora ne prese uno ciascuno e li frantumò, li mescolò insieme e disse: “Che questo sia qualcosa che unirà la bellezza di tutti“.
Ed ecco, nacque il Diamante, puro come una goccia di rugiada e invincibile nella durezza.
Ma quando il suo raggio si osserva nello spettro, mostra tutti i colori delle gemme da cui è stato formato.
Tradizionalmente visto come un simbolo di fedeltà, amore, purezza, innocenza e relazioni piene d’amore, il Diamante è stato considerato nel corso dei secoli, come un cristallo portatore d’amore che è “affidabile nelle sue virtù quando ricevuto in dono“.
E’ per questo motivo che i Diamanti siano così utilizzati negli anelli di fidanzamento e nelle fedi nuziali.
Ma a parte l’ovvio motivo, il Diamante racchiude anche significati spirituali più profondi grazie alla sua rarità, purezza e brillantezza.
Il Diamante è stato utilizzato nel corso dei secoli anche per aiutare ad aprire la mente al nuovo ed al possibile.
Credere che l’illuminazione ed il riflesso di un Diamante ispirino l’immaginazione e l’ingegno in chi lo indossa, apporta anche forza, forza d’animo e coraggio, attraverso la durezza e l'”invincibilità” di questa pietra, che ha il potere di scacciare la cattiva energia o la fortuna.
Simbolo di purezza, la luce bianca del Diamante aiuta a portare la tua vita in un insieme coeso; porta amore e chiarezza nelle relazioni affettive, nei rapporti d’amore.
Il Diamante è un segno di impegno e fedeltà ed infonde fiducia nelle relazioni e nelle situazioni.
Ispira le forze dell’accumulazione, attirando la manifestazione dell’abbondanza ed è un amplificatore di energia.
È una pietra che non necessita mai di essere ricaricata; essa apporta forza e resistenza a tutte le energie e migliora il potere degli altri cristalli.
ATTENZIONE: Ciò significa che aumenterà l’energia positiva ma anche quella negativa!
Il Diamante è ottimo per bloccare gli stress elettromagnetici e per la protezione dalle emanazioni dei cellulari.
Questa pietra conferisce coraggio, invincibilità e forza d’animo, elimina il dolore emotivo e mentale, riducendo la paura e determinando nuovi inizi.
Stimola la creatività, l’inventiva, la fantasia e l’ingegno; porta chiarezza mentale ed aiuta l’illuminazione, permettendo alla luce dell’anima di risplendere ed aiutando l’evoluzione spirituale, ricordandoti le aspirazioni della tua anima.
Il Diamante purifica e disintossica tutti i sistemi del corpo, riequilibrando il metabolismo, aumentando la resistenza e la forza, e curando allergie e condizioni croniche.
Aiuta anche il glaucoma e schiarisce la vista, tratta efficacemente vertigini e capogiri, ed apporta benefici al cervello.
Contrasta l’avvelenamento.
Oltre al suo potere spirituale, il Diamante ha una durezza invincibile ed è conosciuto fin dall’antichità come una “Pietra dell’invincibilità”, portando vittoria, forza superiore, forza d’animo e coraggio a chi lo indossa.
Associato al fulmine, al coraggio e alla protezione, è un simbolo di ricchezza e di manifestazione di abbondanza nella propria vita, un amplificatore di energie, obiettivi ed intenti ed è molto efficace nell’amplificare le vibrazioni di altri cristalli per la guarigione.
È particolarmente vantaggioso, se incastonato in oro ed indossato sul braccio sinistro.
Il Diamante è l’ideale per l’asceta che ha rinunciato alla ricchezza materiale, proprio per il fatto che debba essere tagliato, per rivelare la sua bellezza paragonabile alla bellezza interiore e spirituale dell’essere umano.
Il cristallo di Diamante aiuta ad alleviare la paura e l’ansia, l’immaginazione iperattiva e le allucinazioni.
Questo minerale guarisce i buchi nell’Aura e purifica tutto ciò che avvolge la tua luce interiore, incoraggiando la luce dell’anima a risplendere e facilitando l’evoluzione spirituale.
Aiuta a trovare un equilibrio tra i problemi dell’infanzia e il dolore emotivo.
Il Diamante rappresenta la purezza ed aiuterà a purificare le convinzioni negative su te stesso, aiutandoti a riunire tutti gli aspetti del sé in un equilibrio armonioso.
È ottimo per pulire una stanza prima di andare a dormire, per prevenire gli incubi, e può essere utilizzato per purificare un’area da entità indesiderate.
Per contrastare l’esaurimento, un elisir di Diamante grezzo è salutare: aggiungine qualche goccia nel bagno per rigenerarti, oppure mettilo in un bicchiere d’acqua e lascialo tutta la notte accanto al letto, sorseggiando l’acqua al mattino a più riprese, per aiutare il cuore.
I colori specifici dei Diamanti hanno attributi aggiuntivi:
DIAMANTE GIALLO
Chakra del Plesso solare (3, Manipura) – I Diamanti gialli o dorati simboleggiano la felicità, l’amicizia, l’umiltà, la speranza e l’ottimismo. Se utilizzato negli anelli di fidanzamento, un Diamante giallo promette una relazione lunga e felice, tuttavia, queste pietre vengono spesso regalate agli amici. Ti rende più premuroso ed accogliente e fornisce, a chi lo indossa, un forte senso di radicamento.
DIAMANTE BLU
Chakra della Gola (5, Vishuddha)
Rafforza la forza di volontà e ti ispira a prenderti più cura della tua salute. Simboleggia eminenza, regalità, eternità, verità, devozione, pace, spiritualità, castità. Se indossato negli orecchini, impedisce a chi li indossa di reincarnarsi in un asino, secondo una credenza buddista. Purifica chi lo indossa da emozioni ed energie negative.
DIAMANTE ROSA
Chakra del Cuore (4, Anahata) – Utilizzato per l’espressione creativa, simboleggia romanticismo, gioia, amore, tenerezza, innocenza. Si dice che il Diamante rosa rappresentasse la felicità ed il piacere nell’Era elisabettiana dell’Inghilterra.
DIAMANTE NERO
Chakra della Radice (1, Muladhara) – Il Diamante nero simboleggia il dolore, la giustizia, la riconciliazione, la passione, la forza e l’azione. Nella maggior parte dei casi, i Diamanti neri dovrebbero essere riservati a coloro che soffrono di angoscia o di perdita, simboleggiando anche la forza interiore ed amore eterno. Ti dà il coraggio di guardarti dentro senza illusioni.
DIAMANTE ROSSO
Oggi nel Mondo esistono solo circa 30 Diamanti rossi e quindi sono il tipo di Diamante più prezioso. I Diamanti rossi simboleggiano coraggio, potere, passione, impegno, audacia, resistenza, fiducia e unicità.
DIAMANTE ARANCIONE
Conosciuto anche come Diamante zucca, simboleggia energia, coraggio, vitalità ed entusiasmo. Spesso i Diamanti arancioni vengono messi all’asta a prezzi estremamente costosi, a causa della loro rarità.
DIAMANTE MARRONE
Un Diamante marrone (chiamato anche Diamante cioccolato) rappresenta ordine, stabilità, equilibrio e chiarezza. Si dice che un Diamante marrone colleghi chi lo indossa alla natura. Queste pietre rappresentano anche il rimanere con i piedi per terra e la creazione di forza interiore. Infonde anche equilibrio emotivo, convenzione, donando a chi lo indossa una sensazione di vitalità e salubrità generale.
DIAMANTE VERDE
Simboleggia il vigore e l’attività giovanile, il colore della natura. Porta abbondanza e prosperità a chi lo indossa. Un Diamante verde rappresenta la giovinezza, il vigore e la vita. Se usi Diamanti verdi nel tuo set da matrimonio, può essere visto come un nuovo inizio nella tua vita.
DIAMANTE SALE E PEPE
Simboleggia la forza interiore e la giustizia, e può aiutare a lenire i sentimenti di gelosia tra i partner.
DIAMANTE BIANCO
E’ il più raro per la mancanza di oligoelementi e per l’elevata densità di carbonio. Un Diamante bianco porta chiarezza nelle relazioni e nelle collaborazioni. Simboleggia anche la fiducia, l’amore, la devozione e persino la santità. Significa anche la purezza e la forza ed è solitamente il preferito dalle future spose.