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Gennaio 2024
“Il diamante è la cosa più preziosa,
non solo tra le pietre preziose,
ma tra tutte le cose di questo mondo”
-Plinio-
Il Diamante è una delle tante forme allotropiche (qualcosa che può avere varie forme) in cui si presenta il Carbonio.
Questo minerale è il più duro tra quelli conosciuti e rappresenta uno dei pochi casi in cui il Carbonio si rinviene in discreti quantitativi in natura allo stato puro.
Il Diamante puro dovrebbe trasmettere la luce visibile ed apparire come un cristallo limpido e incolore, quindi i suoi altri colori hanno origine da difetti reticolari ed impurità.
Il reticolo cristallino del Diamante è eccezionalmente resistente e solo gli atomi di boro, idrogeno ed azoto possono essergli introdotti durante la crescita a concentrazioni significative.
L’azoto è di gran lunga l’impurità più comune presente nel Diamante ed è responsabile del colore giallo e marrone, mentre il boro è responsabile del colore blu.
Il colore verde può essere dato al Diamante dall’irradiazione di particelle alfa, mentre la deformazione plastica è la causa del colore marrone, e probabilmente rosa e rosso.
In ordine crescente di rarità, il Diamante giallo è seguito dal marrone, dall’incolore, quindi dal blu, verde, nero, rosa, arancione, viola e rosso.
Invece, il Diamante nero, o “Carbonado”, contengono talmente tante di quelle inclusioni scure, da conferirgli il suo aspetto scuro.
Ricapitolando, i Diamanti colorati contengono impurità o difetti strutturali che ne causano la colorazione, mentre quelli puri o quasi puri sono trasparenti ed incolori.
I gemmologi contemporanei valutano i Diamanti in base a quelle che vengono chiamate le “4 C“, ovvero “carat, cut, color, and clarity” (carati, taglio, colore e purezza).
Il taglio più popolare del Diamante è chiamato taglio “brillante”, un taglio in cui sono posizionate numerose sfaccettature, in modo che la maggior parte dei raggi di luce si riflettano attraverso di esse.
Questo taglio è determinato dall’analisi matematica ed empirica, e bisogna ricordare che un taglio brillante non si riferisce alla forma della pietra vera e propria, ma alla proporzione ed alla simmetria del Diamante.
Il Gemological Institute of America ( GIA ), un istituto senza scopo di lucro con sede in California, che si dedica alla ricerca ed alla formazione nel campo della gemmologia e delle arti della gioielleria, classifica i diamanti gialli e marroni nella gamma di colori “normale” ed applica una scala di classificazione da “D” (incolore) a “Z” (giallo chiaro).
Infine, i Diamanti gialli con elevata saturazione del colore o di un colore diverso, come il rosa o il blu, sono chiamati diamanti “colorati fantasia” (fancy) e rientrano in una scala di classificazione diversa.
A Londra, il “Museo di Storia Naturale”, nella sua sezione “minerali“, giá da alcuni anni ospita “Aurora, Piramide della Speranza”, la collezione di Diamanti più grande e completa del mondo, con 296 Diamanti naturali in un arcobaleno di colori.
Il nome Diamante deriva dal greco “adamas”, che significa indomabile e, già nel I secolo d.C., veniva menzionato nella “Storia Naturale” di Plinio il Vecchio, che lo considerava la pietra più preziosa e più dura di tutte le altre pietre.
Per questo motivo ha un significato simbolico che è legato alla capacità di allontanare il male attraverso la sua incorruttibilità.
La storia del Diamante inizia in India, ricca di giacimenti attorno ai fiumi Krishna, Godavari e Penna dove, fino al XVIII secolo, c’era la maggior estrazione di questo minerale.
Infatti, all’inizio del 1700, quando le forniture di Diamanti dell’India iniziarono a diminuire, il Brasile emerse come una fonte importante.
I Diamanti furono scoperti nelle pentole dei cercatori d’oro, mentre setacciavano le ghiaie dei fiumi locali.
Quindi, una volta raggiunto il suo pieno potenziale, il Brasile ha dominato il mercato di queste pietre per oltre 150 anni.
Successivamente nel 1866 Kimberley, in sud Africa, divenne un importante centro per l’estrazione dei Diamanti a livello mondiale, sostituendo l’India che aveva esaurito i propri centri di estrazione.
Man mano iI Diamante acquisì maggiore importanza, ma solo nel 1813, grazie ad un esperimento di Humphry Davy, che concentrò con una lente fasci di luce solare su un diamante grezzo innescandone la combustione, fu possibile vedere la composizione chimica del Carbonio.
Oggi si può affermare il Diamante si sia formato milioni di anni fa nella crosta terrestre, emergendo sulla superficie terrestre sotto forma di Kimberlite, grazie alle eruzioni vulcaniche.
L’erosione e lo sgretolamento della Kimberlite liberarono Diamanti di varie dimensioni, colori e purezze, ed uno dei più importanti scoperti fu il Cullinan, rinvenuto nel 1905 nella miniera Premier.
Questa scoperta contribuì ad aumentare la fama del Diamante e le sue caratteristiche peculiari: il carbonio, a pressioni straordinariamente elevate, molti milioni di anni fa, aveva creato la pietra più dura che fosse mai esistita in natura.
Generalmente i Diamanti venivano usati nei simboli religiosi e, già in alcuni scritti buddisti del IV secolo a.C., sono definiti pietre preziose.
In essi si menziona la capacità del Diamante di scalfire il metallo, della sua brillantezza e della sua capacità di riflettere la luce.
Nell’Antica Roma, questa pietra era usata come strumento di incisione per la sua durezza.
Nell’antica Grecia, il Diamante era conosciuto come ” Lacrime degli Dei” e spesso indicato come “pezzi di stelle spezzate caduti sulla Terra”.
Gli Indù classificavano i Diamanti secondo le quattro caste:
💢 Diamante Bramino, deve avere il candore di una conchiglia o di un Cristallo di rocca. Infonde potere, amici, ricchezza e buona fortuna.
💢 Diamante Kshatriya, deve essere marrone come l’occhio di una lepre e prevenire l’avvicinarsi della vecchiaia.
💢 Diamante Vaisya, deve assomigliare all’ombra di un petalo del fiore Kadali (Melastoma malabathricum) e portare successo.
💢 Diamante Sudra, deve avere la lucentezza di una lama levigata e fornire ogni sorta di buona fortuna .
In Cina, il Diamante era un talismano con il potere di scacciare il male.
Una leggenda cinese narra di un meraviglioso “Trono di Diamante” che si trovava vicino all’Albero della Conoscenza, sotto i cui rami si dice che Gautama Buddha abbia ricevuto la rivelazione della verità.
Si diceva che il trono fosse stato costruito contemporaneamente alla Terra e che le sue fondamenta fossero al centro di tutte le cose.
Misurava cento piedi di circonferenza ed era costituito da un unico Diamante, rimanendo immobile anche durante violente tempeste e terremoti.
Su questo trono avevano riposato i mille Buddha del Kalpa, caduti nell’estasi del Diamante, tuttavia, da allora il Mondo è passato all’era presente ed ultima, e la sabbia e la terra hanno completamente coperto il trono, in modo che non possa più essere visto dall’occhio umano.
Secondo una superstizione molto diffusa, il potere talismanico di un Diamante viene perso, se la pietra viene acquistata; invece per mantenere le sue virtù, deve essere donato liberamente, altrimenti lo spirito che abita nel minerale, offeso per essere stato comprato e venduto, se ne va lasciando al suo posto un pezzetto di materia insensata.
Se però il Diamante viene offerto come pegno di amore o di amicizia, lo spirito sarà ben disposto a trasferire i suoi poteri da un proprietario all’altro.
Oltre alle virtù, il Diamante si porta dietro delle fenomenali maledizioni e la rovina definitiva dei suoi successivi possessori.
C’è una grande quantità di storie che riguardano questi racconti, tra cui quella indiana del 57 a.C., su “Kohr-i-noor”, la “Montagna di luce“, per molto tempo conosciuto come il più grande Diamante al mondo, con un valore inestimabile.
È conservato nel museo della Torre di Londra, ed è incastonato al centro della Croce maltese della corona di Elizabeth Bowes-Lyon, consorte di Giorgio VI.
Secondo la leggenda, se a possedere la gemma fosse stato un uomo, questi sarebbe stato il sovrano del mondo, ma avrebbe sofferto una grande sfortuna; se a possederlo fosse stata una donna, costei sarebbe stata molto fortunata.
La credenza deriva dal fatto che nella storia tutti i sovrani maschi, che entrarono in possesso del Diamante, morirono poco dopo averlo ottenuto, oppure persero il regno.
Gli Indù, che credevano che la virtù di ogni gemma dipendesse dalla sua perfezione, consideravano un Diamante difettoso talmente sfortunato, da poter addirittura privare Indra del suo paradiso supremo.
Anche la forma era di grande importanza, soprattutto nell’antichità, quando ne venivano tagliati pochi, se non nessuno.
Si diceva che una pietra triangolare provocasse liti, una quadrata ispirasse vaghi terrori a chi la indossava; una pietra a cinque punte aveva l’effetto peggiore di tutti, perché portava la morte.
Solo quella a sei punte era produttiva di bene.
Un’altra leggenda narra, che il Dio delle Miniere chiamò i suoi cortigiani e chiese di riunire tutte le gemme conosciute al mondo: Rubini, Zaffiri, Smeraldi, ecc., e fece notare che erano di tutte le tinte, colori e durezze diverse.
Allora ne prese uno ciascuno e li frantumò, li mescolò insieme e disse: “Che questo sia qualcosa che unirà la bellezza di tutti“.
Ed ecco, nacque il Diamante, puro come una goccia di rugiada e invincibile nella durezza.
Ma quando il suo raggio si osserva nello spettro, mostra tutti i colori delle gemme da cui è stato formato.
Tradizionalmente visto come un simbolo di fedeltà, amore, purezza, innocenza e relazioni piene d’amore, il Diamante è stato considerato nel corso dei secoli, come un cristallo portatore d’amore che è “affidabile nelle sue virtù quando ricevuto in dono“.
E’ per questo motivo che i Diamanti siano così utilizzati negli anelli di fidanzamento e nelle fedi nuziali.
Ma a parte l’ovvio motivo, il Diamante racchiude anche significati spirituali più profondi grazie alla sua rarità, purezza e brillantezza.
Il Diamante è stato utilizzato nel corso dei secoli anche per aiutare ad aprire la mente al nuovo ed al possibile.
Credere che l’illuminazione ed il riflesso di un Diamante ispirino l’immaginazione e l’ingegno in chi lo indossa, apporta anche forza, forza d’animo e coraggio, attraverso la durezza e l'”invincibilità” di questa pietra, che ha il potere di scacciare la cattiva energia o la fortuna.
Simbolo di purezza, la luce bianca del Diamante aiuta a portare la tua vita in un insieme coeso; porta amore e chiarezza nelle relazioni affettive, nei rapporti d’amore.
Il Diamante è un segno di impegno e fedeltà ed infonde fiducia nelle relazioni e nelle situazioni.
Ispira le forze dell’accumulazione, attirando la manifestazione dell’abbondanza ed è un amplificatore di energia.
È una pietra che non necessita mai di essere ricaricata; essa apporta forza e resistenza a tutte le energie e migliora il potere degli altri cristalli.
ATTENZIONE: Ciò significa che aumenterà l’energia positiva ma anche quella negativa!
Il Diamante è ottimo per bloccare gli stress elettromagnetici e per la protezione dalle emanazioni dei cellulari.
Questa pietra conferisce coraggio, invincibilità e forza d’animo, elimina il dolore emotivo e mentale, riducendo la paura e determinando nuovi inizi.
Stimola la creatività, l’inventiva, la fantasia e l’ingegno; porta chiarezza mentale ed aiuta l’illuminazione, permettendo alla luce dell’anima di risplendere ed aiutando l’evoluzione spirituale, ricordandoti le aspirazioni della tua anima.
Il Diamante purifica e disintossica tutti i sistemi del corpo, riequilibrando il metabolismo, aumentando la resistenza e la forza, e curando allergie e condizioni croniche.
Aiuta anche il glaucoma e schiarisce la vista, tratta efficacemente vertigini e capogiri, ed apporta benefici al cervello.
Contrasta l’avvelenamento.
Oltre al suo potere spirituale, il Diamante ha una durezza invincibile ed è conosciuto fin dall’antichità come una “Pietra dell’invincibilità”, portando vittoria, forza superiore, forza d’animo e coraggio a chi lo indossa.
Associato al fulmine, al coraggio e alla protezione, è un simbolo di ricchezza e di manifestazione di abbondanza nella propria vita, un amplificatore di energie, obiettivi ed intenti ed è molto efficace nell’amplificare le vibrazioni di altri cristalli per la guarigione.
È particolarmente vantaggioso, se incastonato in oro ed indossato sul braccio sinistro.
Il Diamante è l’ideale per l’asceta che ha rinunciato alla ricchezza materiale, proprio per il fatto che debba essere tagliato, per rivelare la sua bellezza paragonabile alla bellezza interiore e spirituale dell’essere umano.
Il cristallo di Diamante aiuta ad alleviare la paura e l’ansia, l’immaginazione iperattiva e le allucinazioni.
Questo minerale guarisce i buchi nell’Aura e purifica tutto ciò che avvolge la tua luce interiore, incoraggiando la luce dell’anima a risplendere e facilitando l’evoluzione spirituale.
Aiuta a trovare un equilibrio tra i problemi dell’infanzia e il dolore emotivo.
Il Diamante rappresenta la purezza ed aiuterà a purificare le convinzioni negative su te stesso, aiutandoti a riunire tutti gli aspetti del sé in un equilibrio armonioso.
È ottimo per pulire una stanza prima di andare a dormire, per prevenire gli incubi, e può essere utilizzato per purificare un’area da entità indesiderate.
Per contrastare l’esaurimento, un elisir di Diamante grezzo è salutare: aggiungine qualche goccia nel bagno per rigenerarti, oppure mettilo in un bicchiere d’acqua e lascialo tutta la notte accanto al letto, sorseggiando l’acqua al mattino a più riprese, per aiutare il cuore.
I colori specifici dei Diamanti hanno attributi aggiuntivi:
DIAMANTE GIALLO
Chakra del Plesso solare (3, Manipura) – I Diamanti gialli o dorati simboleggiano la felicità, l’amicizia, l’umiltà, la speranza e l’ottimismo. Se utilizzato negli anelli di fidanzamento, un Diamante giallo promette una relazione lunga e felice, tuttavia, queste pietre vengono spesso regalate agli amici. Ti rende più premuroso ed accogliente e fornisce, a chi lo indossa, un forte senso di radicamento.
DIAMANTE BLU
Chakra della Gola (5, Vishuddha)
Rafforza la forza di volontà e ti ispira a prenderti più cura della tua salute. Simboleggia eminenza, regalità, eternità, verità, devozione, pace, spiritualità, castità. Se indossato negli orecchini, impedisce a chi li indossa di reincarnarsi in un asino, secondo una credenza buddista. Purifica chi lo indossa da emozioni ed energie negative.
DIAMANTE ROSA
Chakra del Cuore (4, Anahata) – Utilizzato per l’espressione creativa, simboleggia romanticismo, gioia, amore, tenerezza, innocenza. Si dice che il Diamante rosa rappresentasse la felicità ed il piacere nell’Era elisabettiana dell’Inghilterra.
DIAMANTE NERO
Chakra della Radice (1, Muladhara) – Il Diamante nero simboleggia il dolore, la giustizia, la riconciliazione, la passione, la forza e l’azione. Nella maggior parte dei casi, i Diamanti neri dovrebbero essere riservati a coloro che soffrono di angoscia o di perdita, simboleggiando anche la forza interiore ed amore eterno. Ti dà il coraggio di guardarti dentro senza illusioni.
DIAMANTE ROSSO
Oggi nel Mondo esistono solo circa 30 Diamanti rossi e quindi sono il tipo di Diamante più prezioso. I Diamanti rossi simboleggiano coraggio, potere, passione, impegno, audacia, resistenza, fiducia e unicità.
DIAMANTE ARANCIONE
Conosciuto anche come Diamante zucca, simboleggia energia, coraggio, vitalità ed entusiasmo. Spesso i Diamanti arancioni vengono messi all’asta a prezzi estremamente costosi, a causa della loro rarità.
DIAMANTE MARRONE
Un Diamante marrone (chiamato anche Diamante cioccolato) rappresenta ordine, stabilità, equilibrio e chiarezza. Si dice che un Diamante marrone colleghi chi lo indossa alla natura. Queste pietre rappresentano anche il rimanere con i piedi per terra e la creazione di forza interiore. Infonde anche equilibrio emotivo, convenzione, donando a chi lo indossa una sensazione di vitalità e salubrità generale.
DIAMANTE VERDE
Simboleggia il vigore e l’attività giovanile, il colore della natura. Porta abbondanza e prosperità a chi lo indossa. Un Diamante verde rappresenta la giovinezza, il vigore e la vita. Se usi Diamanti verdi nel tuo set da matrimonio, può essere visto come un nuovo inizio nella tua vita.
DIAMANTE SALE E PEPE
Simboleggia la forza interiore e la giustizia, e può aiutare a lenire i sentimenti di gelosia tra i partner.
DIAMANTE BIANCO
E’ il più raro per la mancanza di oligoelementi e per l’elevata densità di carbonio. Un Diamante bianco porta chiarezza nelle relazioni e nelle collaborazioni. Simboleggia anche la fiducia, l’amore, la devozione e persino la santità. Significa anche la purezza e la forza ed è solitamente il preferito dalle future spose.
DIAMANTE GREZZO
Ultimamente, molto di tendenza è il Diamante grezzo, soprattutto negli anelli di fidanzamento.
Esso è una pietra che mantiene il suo aspetto originale non lucidato.
Questo stile bohémien evoca immagini dei primi anelli di fidanzamento e stimola chi lo indossa a non avere paura di percorrere la propria strada, di essere unico e coraggioso.
Nel Feng Shui, un cristallo di Diamante è uno dei più potenti risonatori di energia positiva.
L’uso di un cristallo di Diamante può cambiare istantaneamente la tua visione nei confronti della vita, e dovrebbe essere posizionato nei seguenti modi, per ottenere i massimi benefici:
☯ Appendilo al soffitto in un lungo corridoio, o alla fine di una scala ripida, per portare energia positiva nello spazio stagnante.
☯ Posizionalo su un tavolo nel luogo di lavoro, per garantire la massima attrazione ed abbondanza di ricchezza. Il Diamante indica anche partnership redditizie nell’attività in questione.
☯ Posizionalo nella zona giorno della tua casa, per evitare litigi familiari, poiché calma gli animi delle persone che lo circondano.
☯ Appendilo nella camera da letto, per una relazione romantica felice e di successo.
☯ La posizione ideale di un Diamante in casa è nell’angolo centrale, est o sud-est della tua casa.
Effetti collaterali del Diamante, soprattutto se non risuona col tuo Quadro astrologico
⇒ Sovreccitazione: il Diamante può essere opprimente se sei una persona sensibile, o stai attraversando un momento difficile.
⇒ Insonnia: il Diamante è un cristallo ad alta vibrazione, che può mantenerti irrequieto o sveglio, invece di addormentarti profondamente di notte.
⇒ Sfortuna astrologica: affrontare sfortunazioni ricorrenti nella vita, può essere l’effetto dello scontro dei tuoi pianeti dominanti con quello del Diamante.
PIANETA: Venere
ELEMENTO: Fuoco – Terra
SEGNO ZODIACALE: Ariete – Toro – Leone
CHAKRA: A seconda del colore. In linea di massima, posizionato sul Chakra del Terzo occhio favorisce lo sviluppo psichico ed è un prezioso strumento per la visione remota, la comunicazione telepatica e la chiaroveggenza. Posizionato sul Chakra della Corona unisce la mente al corpo, mettendo in grado di penetrare dentro di noi e di aprire molte porte spirituali.
“Le minestre si continuano a cuocere,
dunque il prezzemolo dev’esserci sempre”
—Friedrich Hebbel, Diari, 1835/63—
Il Prezzemolo (Petroselinum sativum o Petroselinum crispum) è una pianta aromatica erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere ed originaria delle zone mediterranee, dove cresce spontanea.
Il nome deriva dal greco ‘petroselion’, che significa “sedano delle pietre”, perché ama crescere tra le rocce e sui muri.
‘Sativum’ = “adatto ad essere coltivato”; ‘crispum’ = “arricciato, crespo”.
Altri nomi: Petrusinu, Savor, Parsemolo, Giuerd, Bonierbi, Erba bona, Petersilie, Persil, Parsley, Devil’s Oatmeal, Percely, Petersilie, Perejil, Salsinha.
Presenta una radice a fittone giallastra, foglie con contorno triangolare e frastagliato, fiori riuniti in ombrelle gialli con ombre bluastre.
Le foglie ed i fusti, raramente la radice, sono le parti utilizzate, sia per il consumo fresco sia per la preparazione di salse.
Esistono 3 varietà di Prezzemolo che possono essere comunemente utilizzate: foglia riccia, foglia piatta e radice di Prezzemolo.
Pare che il Prezzemolo fosse noto già nell’antichità e che i Greci lo utilizzassero non come aroma, ma come decorazione per tombe, oppure in ghirlande per i vincitori dei giochi funebri, oltre che per i suoi poteri terapeutici: un vero toccasana, sembra, contro i disturbi dei reni, della vescica e contro il mal di denti.
Inoltre, credevano che nascesse dal sangue dell’eroe, figlio della morte, Archemoro, consumato dai serpenti.
Ciò portò a credere che il Prezzemolo fosse sacro e diede origine a superstizioni sulla sua collocazione sulle tavole domestiche e veniva dato in pasto ai loro cavalli per dargli forza.
I Romani, invece, lo utilizzavano essenzialmente in cucina e per confezionare ghirlande per gli ospiti dei banchetti.
Inoltre, lo mangiavano il giorno dopo un banchetto, perché pensavano che avrebbe aiutato con i postumi di una sbornia.
Veniva anche posto sulle tavole durante i pasti e portato al collo dei commensali, poiché credevano che avrebbe assorbito gli odori del cibo che stavano mangiando, soprattutto dell’aglio.
Plinio il Vecchio lo considerava un rimedio contro le intossicazioni alimentari dovute al pesce cattivo, e lo utilizzava anche come antidoto contro i veleni.
I Romani usavano infilare il Prezzemolo nelle loro toghe, per tenere lontana la sfortuna, ed indossavano corone di questa pianta, perché credevano che avrebbe tenuto lontana l’ubriachezza.
Gli Etruschi consideravano il Prezzemolo una pianta dalle proprietà magiche e per questo ne facevano unguenti miracolosi, soprattutto per lenire le punture delle api.
Considerato una pianta magica ed usato nei riti propiziatori, nel Medio Evo e per molti secoli, la gente credette che, piantare il Prezzemolo, significasse morte e raccolti molto scarsi.
Tradizionalmente, le radici del Prezzemolo sono usate come potente diuretico, mentre i semi sono usati come antimicrobico, antisettico, antispasmodico e nel trattamento di disturbi gastrointestinali, infiammazioni, alitosi, calcoli renali e amenorrea.
Le foglie del Prezzemolo sono impiegate nel trattamento delle emorroidi, dei disturbi gastrointestinali, come diuretici e come aromatizzante alimentare, oltre al suo uso comune come verdura.
È stato scoperto che il Prezzemolo possiede proprietà antiossidanti, antibatteriche, antifungine, epatoprotettive, antidiabetiche, analgesiche, spasmolitiche, immunosoppressive e gastroprotettive.
ATTENZIONE: grandi quantità possono avere un effetto diuretico.
Cautela in gravidanza, poiché un consumo eccessivo potrebbe portare a contrazioni uterine.
Consultare sempre un operatore sanitario prima di utilizzare qualsiasi erba in grandi quantità o per scopi terapeutici.
Tossico per i gatti.
Il famoso botanico del ‘600, Nicholas Culpepper, diceva del Prezzemolo: “porta urina e maledizioni femminili”.
Questo fa riferimento ai suoi effetti diuretici ed alla convinzione che possa provocare le mestruazioni e, allo stesso tempo, alleviare i crampi ed i dolori associati al ciclo mestruale.
Per la sua particolarità di essere utilizzato praticamente ovunque, il Prezzemolo è stato lo spunto per il famoso detto “essere ovunque come il Prezzemolo“.
Anticamente, i contadini piantavano il Prezzemolo nei campi dove pascolavano le pecore, credendo che avrebbe prevenuto le malattie ed avrebbe mantenuto sani i loro greggi.
Purtroppo questo aveva l’effetto indesiderato di attirare nei campi anche conigli e lepri, poiché il Prezzemolo ha un forte aroma e li attirava da lunghe distanze.
I contadini allora provarono a piantare Garofani, sperando che i conigli e le lepri li mangiassero invece del Prezzemolo, ma anche questo non funzionò e gli animali continuarono a mangiare il Prezzemolo e calpestarono i Garofani.
Una credenza è che questa pianta cresca meglio dove “la moglie indossa i pantaloni“; oppure “dove la signora è padrona, il Prezzemolo cresce più velocemente”.
In alternativa, il Prezzemolo cresce meglio quando viene seminato dal partner dominante nel matrimonio, o quando viene seminato da un ladro o da una strega.
Un’altra superstizione diffusa è che i semi di Prezzemolo debbano essere seminati il Venerdì Santo, perché: “devono andare tre volte al Diavolo prima di germogliare“, o perché: “le sue radici vanno sette volte all’Inferno e ritorno prima di germogliare”.
Ciò in quanto i contadini superstiziosi del Medioevo si rifiutavano di piantare il Prezzemolo, a causa del lungo tempo di germinazione dei semi.
Quindi, credevano che ciò fosse dovuto al fatto che i semi dovevano andare all’inferno e tornare indietro 7 volte, prima di poter germogliare ed alcuni di loro ne erano così spaventati, che si rifiutavano del tutto di coltivarlo.
Questa pianta viene utilizzata come guarnizione dei piatti perché, secondo un’antica usanza, si deve fare un’offerta ai defunti in segno di gratitudine per le vite sacrificate per il pasto.
Il Prezzemolo era molto utilizzato come erba divinatoria, durante la Notte di San Giovanni, per conoscere la sorte dei defunti: si bruciava nel camino del defunto stesso e, se il fumo fosse stato bianco, il morto era in paradiso; se grigio in purgatorio e se nero all’inferno.
Il Prezzemolo ha una storia interessante ed è stato collegato alla morte ed agli Inferi in molte culture diverse in Europa.
A causa di questa sua associazione, molte persone credevano che se il Prezzemolo non fosse cresciuto nell’orto domestico, la morte avrebbe presto preso qualcuno in quella famiglia.
Inoltre, si pensava di poter uccidere qualcuno cogliendo un rametto di Prezzemolo, mentre si pronunciava il suo nome.
Le sue proprietà magiche includono, tra le altre cose, protezione, purificazione, lussuria, amore e comunicazione con gli spiriti, quindi è anche un attributo importante di usanze e rituali, compresi i matrimoni.
Il Prezzemolo può essere utilizzato in diversi modi durante i tuoi lavori magici: puoi usare le sue foglie, i semi o le radici.
A seconda delle tue intenzioni, puoi scegliere di bruciarlo come incenso, incorporarlo in bustine, usare il suo olio essenziale o lasciarlo in infusione nei tuoi bagni rituali.
È ottimo per allontanare energie ed entità negative ed è noto anche per la sua associazione con l’amore, la fertilità e l’abbondanza, rendendolo un’erba ideale per gli incantesimi che mirano a manifestare desideri in questi domini.
Se mangiato, il Prezzemolo provoca lussuria e favorisce la fertilità.
Attenzione però a non tagliarlo se sei innamorato in quanto, così facendo, taglierai anche il tuo amore.
Per provocare lussuria in una relazione, mastica insieme al tuo partner alcune foglie di Prezzemolo, ricorda, “senza tagliarlo”.
Indossa sulla pelle un amuleto con dentro Prezzemolo essiccato, per attirare amore e fertilità nella tua vita.
Ciò non deve essere necessariamente fertilità fisica, ma potrebbe essere il seme di nuove idee o opportunità entusiasmanti.
Se vuoi sfruttare le proprietà magiche protettive del Prezzemolo, metti alcuni semi sul tuo altare o, se non hai un altare, sul davanzale di una finestra: ciò impedirà alle energie negative di entrare ed affliggerti.
Fai un bagno con Prezzemolo fresco per purificare sia il tuo corpo che la tua mente; se invece è secco, fermerà la sfortuna.
Prendilo secco ed arrotolalo intorno ad una candela ricoperta d’olio e bruciala durante il lavoro psichico o divinatorio, per risultati più potenti.
Può essere utilizzato nelle miscele di incenso per elevare e purificare l’aria.
Sembra che, se si strofina il Prezzemolo sulla fronte, sulle tempie e sul Chakra del cuore, mentre ci si concentra sull’attrazione di felicità e gioia, per poi bruciarlo, assicurerà allegria.
L’incenso creato con Prezzemolo essiccato può aiutare a comunicare con i morti.
Vi lascio con la fiaba napoletana di Petrosinella (chiamata anche Prezzemolina), edita nel 1634 e scritta dal poeta e cortigiano Giambattista Basile nella sua raccolta “Lu Cunto de li cunti”.
Questa fiaba è l’antesignana della famosa “Rapunzel” (Raperonzolo) scritta dai Fratelli Grimm nell’800.
« Un giorno, una donna incinta, Pascadozia, rubò del Prezzemolo dal giardino di un’orchessa e, scoperta sul fatto, dovette accettare di rinunciare a suo figlio quando fosse nato.
Nacque una bambina e fu chiamata Petrosinella, nome derivante dalla parola italiana meridionale per Prezzemolo (Petrosino o Petrusino).
L’orchessa osservava la ragazza crescere sotto le cure di sua madre, alla quale ricorda spesso la promessa fattale.
Petrosinella, ignara della promessa, raccontò alla madre il commento dell’orchessa.
La madre irritata, disse alla figlia di riferire all’orchessa che poteva mantenere la promessa.
L’orchessa, allora, prese Petrosinella per i capelli e la rinchiuse in una torre con una sola finestra, immersa nel bosco con una sola finestra.
L’orchessa si affidava ai capelli lunghissimi di Petrosinella per entrare nella torre e poterle insegnare le arti magiche.
Un giorno, un principe vide i capelli della fanciulla svolazzare al vento ed iniziò a lanciare frasi ammirate a colei che vedeva alla finestra.
Petrosinella, notando le appassionate dichiarazioni d’amore del principe, gli mandò un bacio e, dopo varie vicissitudini, alla fine, l’uomo si diresse verso la torre e si arrampicò sui capelli di Petrosinella, dopo aver imitato la voce dell’orchessa.
La coppia continuò a vedersi tutte le notti, ma l’orchessa fu informata da un vicino della storia d’amore.
Petrosinella venne a sapere che il suo segreto era stato rivelato e progettò di fuggire con il principe in città.
Rubando tre noci di galla (cecidio prodotto dalla puntura di vari insetti appartenenti alla famiglia Cynipidae sul tronco, sulle foglie o sulle radici) prima di uscire dalla torre con una scala di corda, Petrosinella usò le noci come distrazione, lanciandole dietro, mentre l’orchessa inseguiva la coppia.
La prima noce si trasformò in un cane, a cui l’orchessa dette da mangiare una pagnotta.
La seconda diventò un leone, che l’orchessa nutrì con un asino che si trovava in un campo vicino, e di cui prese la pelle come mantello.
La terza noce di galla si trasformò in un lupo, che però inghiottì interamente l’orchessa, poiché indossava la pelle dell’asino.
Finalmente sconfitta l’orchessa, la coppia libera formata da Petrosinella ed il principe si sposò con il permesso del padre di lui.»
PIANETA: Mercurio
ELEMENTO: Aria
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Gemelli, Cancro, Vergine, Bilancia
CHAKRA: 2, Svadhisthana (C. Sacrale) – 4, Anahata (C. del Cuore)
LUNA PIENA IN LEONE, 25 GENNAIO 2024 ORE 18:54
Il primo Plenilunio del 2024, la Luna del Lupo, prende il nome dai branchi di lupi ululanti fuori dai villaggi indiani.
A volte, questa lunazione veniva anche chiamata la “Luna Vecchia” o la “Luna dopo Yule”, l’antica festa del Solstizio d’inverno, solitamente celebrata intorno al 21 dicembre. .
Questa Luna Piena è un momento potente, sia per rilasciare ciò che non ti serve più, sia per sfruttare questa buona energia lunare.
La Luna piena di Gennaio è in Leone, ed arriva all’inizio della stagione dell’Acquario e, mentre questo segno ci insegna a cambiare la coscienza collettiva essendo noi stessi, il Leone ci aiuta a decidere cosa significa.
Governato dal Sole, il Leone rappresenta il nostro centro, ci ricorda ciò che ci tiene uniti, aiutandoci a sentire la nostra verità e, cosa più importante, ci aiuta a sentire i nostri cuori.
Il Leone incarna le energie della leadership, della compassione, della vulnerabilità, della forza e dell’amore e, con la sua energia che governa la Luna Piena, siamo incoraggiati a concentrarci sulla verità del cuore.
Ciò richiede coraggio e vulnerabilità, perché non è sempre facile ascoltare e seguire il nostro cuore in quanto, spesso la nostra mente ha piani diversi e cercherà di convincerci che questi piani sono più sicuri.
La mente vorrebbe ingannarci facendoci credere di avere il controllo, ma è il cuore che ci porta avanti, è lui che conosce la direzione che dobbiamo percorrere per allinearci allo scopo della vita, e sa come attingere all’infinita saggezza dell’Universo.
La mente è semplicemente in viaggio.
Durante la Luna Piena di gennaio 2024, lavoriamo con le energie del Leone e dell’Acquario, dove è posizionato il Sole.
Entrambi si oppongono nel cielo e differiscono energeticamente in molti modi, anche se hanno molte somiglianze.
Questo Plenilunio è un’opportunità per trovare il loro terreno comune e sfruttare la loro energia combinata, per aiutarti a creare le scoperte necessarie per entrare nel tuo cuore e nel tuo sé più elevato.
Ci insegna a farci valere con coraggio e forza, ricordandoci che possiamo affrontare qualsiasi cosa dentro di noi con amore e compassione, e che il percorso per condurre dal cuore inizia comprendendone tutta la profondità.
La Luna Piena in Leone ci ricorda che tutti siamo unici a modo nostro, ognuno col proprio insieme unico di talenti, che devono essere onorati e condivisi con chi ci circonda.
Ognuno di noi ha anche un messaggio che viene dal cuore, e questo è un momento per trovare il messaggio del tuo cuore e inviarlo al mondo.
Condividi i doni del tuo cuore con gli altri, esprimi il tuo cuore e permetti ai suoi messaggi di estendersi ben oltre i confini del tuo corpo.
Accetta ed ama te stesso per quello che sei durante questa Luna Piena, trova del tempo per sederti con te stesso ed ascoltare il tuo cuore e, soprattutto, senti ciò che hai evitato o spento dentro di te. Chiedi al tuo cuore cosa vuole dirti e sii aperto ad imparare da esso, senza che la mente ed i suoi pensieri interferiscano.
Senti dove hai sacrificato la tua genialità per sentirti accettato, brucia tutte queste abitudini e permettiti di risplendere pienamente.
Ricorda che essere te stesso attirerà sempre le persone, l’energia e il supporto di cui hai bisogno per vivere in linea con la tua anima.
Il significato spirituale della Luna del Lupo è intuizione, saggezza e tradizione selvaggia antica.
Ed ora vediamo l’effetto di questa Luna Piena in Leone, di gennaio 2024, sui Segni.
˜”*°•.˜”*°• ARIETE •°*”˜.•°*”˜
Il fattore romanticismo nella tua vita si sta riscaldando, ispirandoti a diventare più poetico con le tue parole e le tue azioni. Forse significa che vuoi organizzare una fuga con il tuo partner. Oppure significa che vuoi leggere un romanzo d’amore, o che vuoi concederti un po’ di sano relax. Agisci con romanticismo, qualunque cosa significhi per te. Con questa Luna Piena che illumina la tua V Casa (del romanticismo, creatività, divertimento, flirt), sarai costretto a condividere le tue idee più creative, ma attento in quanto, fare progetti dettagliati di passione potrebbe portare a cambiamenti che rafforzano le tue entrate. Sei in un momento decisivo, poiché con questa Luna Piena probabilmente è giunto il momento di ufficializzare una situazione. Oppure dovresti condividere un progetto creativo con gli altri. O ancora, chiediti se hai sacrificato il divertimento per “cose più importanti”. Qualunque sia la tua situazione, il messaggio specifico che questa Luna Piena ha per te, è che meriti di “occupare spazio”, di “farti vedere e celebrare”. Per essere il tuo vero, autentico sé. Lascia che la tua luce splenda, anche se ciò significa allontanarti da persone o luoghi, che non possono abbracciare pienamente il tuo splendore. Abbi fiducia che le persone giuste lo faranno. Sii audace!
CONSIGLIO: Non cercare conferma fuori di te in questo momento.
˜”*°•.˜”*°• TORO •°*”˜.•°*”˜
Questo è un momento di riflessione personale, poiché stai decidendo quale percorso vuoi percorrere. Sebbene la crescita sia necessaria, potrebbe essere particolarmente difficile abbracciare l’energia trasformativa, perché l’evoluzione può essere dura per tutti, specialmente per te. Con la Luna Piena che cade nella tua IV Casa (della vita domestica), è tempo di concentrarsi sul miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata. La tensione in casa potrebbe raggiungere un punto di ebollizione durante questa Luna Piena di gennaio. Sei noto come una persona che fa affidamento riguardo alle proprie comodità: vuoi che la casa sia uno spazio sicuro in cui rilassarti e mostrare il tuo lato più tenero. Ma qualcuno potrebbe risucchiare tutto l’ossigeno nella stanza, a scapito della maggior parte delle persone intorno a te. Questo è un buon momento per esaminare il tuo ruolo personale nei problemi o nelle dinamiche familiari e decidere se vuoi essere scelto per una nuova responsabilità. Non è mai troppo tardi per rompere schemi che non servono più a te o a chi ti circonda.
CONSIGLIO: Ridefinisci cosa significano per te la famiglia e la comunità.
˜”*°•.˜”*°• GEMELLI •°*”˜.•°*”˜
Potresti trovarti nella condizione di affrontare un nuovo progetto di hobby o passione, e questo tipo di distrazione dell’attenzione è esattamente ciò di cui hai bisogno. Concentra le energie su un progetto sano, non in relazione al tuo lavoro. Potresti sentire una nuova ondata di rinvigorimento. Con la Luna Piena nella tua III Casa (della comunicazione), potresti sentirti troppo limitato dal tuo calendario sociale, ed anche sentire il bisogno di una nuova routine mente-corpo, che potrebbe ispirare una meritata pausa. Quando qualcuno ti racconta una storia, non c’è niente di sbagliato nell’aggiungervi le tue osservazioni o i tuoi aneddoti personali, fa parte del legame e della costruzione di relazioni. Tutto ciò che ti viene chiesto di considerare durante questa Luna Piena in Leone è se stai migliorando la conversazione o se la stai manovrando. Le conversazioni possono essere complicate durante questo Plenilunio nella tua III Casa, ma non è un problema che non puoi risolvere. Per prima cosa, osserva il tuo ruolo e poi decidi se è meglio per te interpretare la parte del personaggio principale nella storia di qualcun altro (probabilmente no…) o se sarebbe meglio per entrambi, se invece fossi soltanto un ascoltatore attivo.
CONSIGLIO: Se non ti vedi come una forza da non sottovalutare, lo farai adesso.
˜”*°•.˜”*°• CANCRO •°*”˜.•°*”˜
Stai desiderando una maggiore sicurezza in questo momento, motivo per cui potresti trovarti più che mai ad appoggiarti agli amici. Inizia a contare su quei forti legami emotivi che possiedi. Chiedi aiuto. I tuoi amici sono lì per divertimento, sì, ma sono anche lì per il supporto. Con la Luna Piena nella tua II Casa (di reddito), sei a un punto culminante legato al modo in cui hai guadagnato denaro. Garantire che il tuo lavoro sia in linea con i tuoi valori, è un must. Hai attirato l’attenzione di persone in posizioni di potere, e con questo Plenilunio in Leone, è molto probabile che presto arriveranno conversazioni con qualcuno di importante, che può aiutarti a entrare più sotto i riflettori. Forse stai salendo di livello sul lavoro o in una partnership o relazione importante. Essere quello che viene celebrato o sotto i riflettori, di solito, non è la posizione più comoda per te, ma le stelle ti incoraggiano a farcela. Per occupare spazio. Per ottenere ciò che meriti e desideri. Te lo sei guadagnato. E ora vieni ricompensato per questo.
CONSIGLIO: Riconnettiti con le parti di te stesso che ti mancano, e dai loro amore.
˜”*°•.˜”*°• LEONE •°*”˜.•°*”˜
Mettiti là fuori, ora non è il momento di rimanere nell’ombra (non che tu ci sia mai stato a lungo…). Parlare dal cuore con onestà e verità è fondamentale, per lasciare che gli altri ti vedano chiaramente, e viceversa. La Luna Piena cade nel tuo segno, dandoti il potere di colpire chiunque o qualsiasi cosa ti impedisca di realizzare i tuoi sogni più grandi. Inoltre, sarai anche consapevole, e forse interessato a cambiare, della tua immagine pubblica. Durante questa Luna Piena di gennaio, prenditi del tempo per celebrare i progressi compiuti. Il Plenilunio evidenzia la tua I Casa (del sé), il luogo più personale nell’intero tema natale. Negli ultimi anni, le stelle ti hanno dato molto da affrontare, più di quanto forse qualsiasi altro segno zodiacale abbia avuto a che fare in una volta. Ma sei stato all’altezza della situazione, hai accettato la sfida e per questo sei cambiato. Ed è il tuo momento di riconoscerlo, se non per le altre persone, soprattutto per te stesso. Anche se non l’hai completamente superato, va bene essere orgoglioso di te stesso. Ed è ancora più bello sapere, che puoi mettere da parte il tuo orgoglio, se vuoi chiedere riconoscimento o sostegno.
CONSIGLIO: Sii aperto con i tuoi sentimenti innati e falli conoscere per approfondire le relazioni.
˜”*°•.˜”*°• VERGINE •°*”˜.•°*”˜
Concentrati su di te durante la Luna Piena. Se puoi, preparati un bagno meditativo e caldo con lavanda (l’essenza preferita del tuo segno zodiacale), per lasciar andare le ansie nella tua mente. Questo ti darà la possibilità di ringiovanire i tuoi sensi e calmare la tua energia. Oppure, fai una doccia lunga e calda. Con la Luna Piena nella tua XII Casa (della spiritualità, del subconscio), vorrai fare un passo indietro dal solito trambusto per riposarti e ricaricarti. Mettere al primo posto il tuo benessere psicologico può portare a una svolta legata alla tua crescita personale. Potrebbe esserci una qualità surreale in questa Luna Piena per te, arrivando probabilmente a vivere un grave caso di déjà vu. Ma questo senso di ripetizione è un modo per notare i tuoi schemi, un reindirizzamento per non limitarti a fare i movimenti quando non c’è un problema immediato da affrontare o problemi da risolvere. Considera questa Luna Piena di gennaio come un invito da parte delle stelle a tornare indietro e concentrarti sulla tua guarigione. Puoi scoprire molto sul ruolo che ti sei assegnato, osservando come ti presenti e cosa ti senti obbligato a fare. Prendi questa pausa come un dono.
CONSIGLIO: Il fattore burnout è reale, dovresti decomprimerti.
˜”*°•.˜”*°• BILANCIA •°*”˜.•°*”˜
Rivaluta il tuo cerchio interno durante la Luna Piena in Leone. Fai un bilancio di chi è stato lì, quando ne avevi bisogno, per assicurarti di avere un ottimo sistema di supporto. Coloro che hanno dimostrato di essere i tuoi migliori amici meritano molto amore. Questa Luna Piena di gennaio cade nella tua XI Casa (del networking, dell’amicizia), illuminando i punti di forza e di debolezza relativi ai gruppi di amici e colleghi con cui ti rapporti. Avrai voglia di sentirti parte di qualcosa di più grande, ma assicurati di allinearti con persone che sono in sintonia con i tuoi valori. Mentre le relazioni romantiche ricevono tutta la luce e l’attenzione, le tue amicizie sono altrettanto importanti. Ti soddisfano, ti sostengono e la maggior parte delle dinamiche platoniche non sono radicate nel bisogno che una persona sia tutto per te, non nel modo in cui inquadri le relazioni d’amore. Ma ciò non significa che le amicizie non richiedano lavoro. Ciò non significa che non abbiano bisogno che tu ti presenti, dia loro tempo e faccia uno sforzo. Questa Luna Piena ti chiede di valutare la qualità delle persone di cui ti circondi ed il ruolo che svolgi tra loro. Presta attenzione a come ti senti con certe persone: chi tira fuori il meglio di te; chi prosciuga la tua energia e con i quali semplicemente non puoi essere te stesso. Quindi decidi cosa fare.
CONSIGLIO: Restituisci, per assicurarti di aiutare la tua comunità locale a prosperare e crescere.
˜”*°•.˜”*°• SCORPIONE •°*”˜.•°*”˜
Rimettiti in moto, potresti contattare un vecchio collega con un’offerta o un rinvio per nuovi lavori. Può anche essere un buon momento per candidarsi per altre posizioni nella tua azienda o in altri luoghi, per evolvere nell’ambito della tua carriera e dello stato professionale. Con la Luna Piena che cade nella tua X Casa (della carriera), sei pronto a metterti sotto i riflettori e prendere posizione a favore della tua carriera e dell’equilibrio tra lavoro e vita privata, che potrebbe essere collegato a sentimenti legati a un caro amico, o persona amata. Quando senti una frase sul posto di lavoro o nella tua carriera, che affonda le sue radici in “tutti sono sostituibili”, ciò potrebbe suscitare sentimenti intensi. Forse è paura, ansia o addirittura sfida. Ma c’è saggezza anche in questo. Chiediti per chi o per cosa stai donando tutta la tua energia; perché la spinta/attrazione che stai sperimentando durante questa Luna Piena nel tuo lavoro, non è il ruolo che la tua anima ha deciso di svolgere alla fine in questa vita. Sai dove non sei sostituibile? Dove si sentirebbe la tua assenza? Con le persone che ami di più. Questa Luna Piena sta dicendo che, se qualcuno o qualcosa dovesse dare il meglio di sé, sono proprio loro. Calibra di conseguenza, se necessario.
CONSIGLIO: Intraprendi un lavoro che parli alla tua anima e si allinei con il tuo spirito.
˜”*°•.˜”*°• SAGITTARIO •°*”˜.•°*”˜
Le tue opinioni si stanno spostando e si stanno evolvendo in questo momento, dandoti la possibilità di vedere le cose da un nuovo punto di vista. Questo è normale per te, che cerchi per sempre la verità. Più ti permetti di aprire la mente, più facile sarà la transizione. La Luna Piena cade nella tua IX Casa (dell’avventura, delle credenze), incoraggiandoti a uscire dalla tua zona di comfort e fare un atto di fede migliorandoti, perché potresti essere particolarmente propenso a colpire tutto ciò che sembra banale. Non sei mai il tipo che evita di esprimere la propria opinione, ma con questa Luna Piena in Leone, ti sta chiedendo di mettere in discussione la modalità delle tue affermazioni di lunga data. Non è che necessariamente siano sbagliate le tue convinzioni, ma potrebbe darsi che cercare di persuadere tutti a vedere le cose esattamente come le vedi tu, potrebbe impedirti di stabilire le connessioni intellettuali ed emotive che desideri. Pensa al tuo stile: al volume, al tono e al ruolo che svolgi nella conversazione. Perché alla fine è tutta performance. Sei appassionato, condiscendente o un devoto sostenitore? Scegli saggiamente il tuo ruolo durante questo Plenilunio.
CONSIGLIO: Salire di livello richiederà di eliminare le vibrazioni negative dalla tua sfera.
˜”*°•.˜”*°• CAPRICORNO •°*”˜.•°*”˜
Fidati dei tuoi sentimenti istintivi, ti stanno rendendo più consapevole del mondo che ti circonda. Potresti scoprire la verità a cui non sei pronto. Sii pronto a lasciare che la tua intuizione e la tua conoscenza innata discernano di chi puoi fidarti. Con la Luna Piena nella tua VIII Casa (dell’intimità), farai bene a mostrare il tuo cuore con una persona cara o il partner. L’espressione di sé sembra particolarmente potente ora. Come Capricorno, sei già ammirato per i tuoi risultati e le tue capacità ma, per quanto riguarda le tue vulnerabilità? Invece di considerarle come la tua debolezza, riconsidera che potrebbero essere la fonte della tua più grande forza. Non sei obbligato a trasmetterle, se non è il tuo stile. Ma questa Luna Piena in Leone ti incoraggia a confidare nella parola fiducia. Condividendo le tue paure, i tuoi dubbi e le tue preoccupazioni, potresti trovare un gruppo di persone che la pensano allo stesso modo, che ti amano, si prendono cura e ti sostengono, ma hanno bisogno di sentirlo da te, che li ricambi. Ricorda, non sei solo in questa situazione, non se non vuoi esserlo.
CONSIGLIO: Le tue monete possono moltiplicarsi, se non giochi con la tua sicurezza.
˜”*°•.˜”*°• ACQUARIO •°*”˜.•°*”˜
Stai bramando la connessione. Pianifica una serata fuori per connetterti con le persone a te vicino a livello di anima. Assicurati che una cena o una passeggiata siano incluse. Quello di cui hai bisogno, non è solo una conversazione aziendale, ma significativa. Cadendo nella tua VII Casa (di collaborazioni, di relazione), questa Luna Piena di gennaio potrebbe mettere in luce un’epifania legata a una stretta relazione, uno a uno. Cambiare le cose in un modo che sia fedele al tuo cuore, ora può aumentare il tuo senso di sicurezza e pace interiore. In ogni relazione, svolgiamo un ruolo e, a volte, questi ruoli cambiano a seconda della persona con cui stiamo, che si tratti di un familiare, di un amico o del partner. A volte il proprio ruolo cambia a seconda che si sia a casa o al lavoro. Con la Luna Piena in Leone, ti stai chiedendo se sei stato scelto per un ruolo per il quale non avresti mai pensato di essere portato. Potrebbe essere il momento di avere una conversazione aperta ed onesta su eventuali frustrazioni che provi riguardo alle dinamiche interpersonali, e vedere se riesci a lavorare insieme su un modo per andare avanti, così da poter essere in migliore allineamento con la tua autenticità.
CONSIGLIO: Fai squadra con gli altri, per moltiplicare i successi nella tua vita.
˜”*°•.˜”*°• PESCI •°*”˜.•°*”˜
Non lasciare che le tue routine quotidiane o le commissioni si moltiplichino. Fai una lista di cose importanti, che devi iniziare e finire per stare al passo con la vita. Scoprirai che un po ‘di organizzazione, ti consentirà di assumere e completare le tue attività in tempo record, se inizi in questo momento. Con la Luna Piena in Leone che cade nella tua VI Casa (del benessere, della salute), potresti essere incoraggiato a fare una mossa importante, come cambiare il tuo programma di lavoro, o dare priorità a una routine mente-corpo, per difendere il tuo benessere giorno per giorno. Il benessere è la tua priorità durante questo Plenilunio e la compassione che ti caratterizza e le tue tendenze al sacrificio, stanno ostacolando la tua capacità di presentarti e difenderti. Ricorda che le tue esigenze sono valide ed importanti quanto quelle di chiunque altro. Non negare o minimizzare tali desideri e sentimenti per mantenere la pace con nessuno. Non un capo, un collega, un compagno di stanza, un amico o un familiare. Ora è il momento di riconoscere dove potresti falsare la tua immagine alle persone, per capire da dove proviene quel comportamento, e perché non puoi rilasciarlo per essere più in linea con il tuo sé attuale.
CONSIGLIO: Smetti di stressarti per le attività banali e prenditi un po’ di tempo per riposare.
𝕴𝖓𝖈𝖆𝖓𝖙𝖊𝖘𝖎𝖒𝖔 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖆 𝕷𝖚𝖓𝖆 𝖉𝖊𝖑 𝕷𝖚𝖕𝖔 𝖉𝖎 𝕲𝖊𝖓𝖓𝖆𝖎𝖔
Si tratta di un rituale magico per risvegliare e manifestare l’energia del lupo.
Occorrente:
💥 1 candela arancione -spesso usate negli incantesimi di coraggio. Possono anche promuovere l’agilità mentale, l’energia, il successo e la resistenza.
💥 Immagine di un lupo -simboleggia grande energia e forza, ed è anche un pilastro di saggezza ed una guida spirituale. Quando un lupo è in un branco, rappresenta la comunità e la cooperazione.
💥 Carta e penna
💥Olio vegetale (girasole, palma, oliva)
Il giorno migliore per questo incantesimo sarebbe il giovedì, ma puoi lanciarlo in una qualsiasi delle tre notti in cui la Luna è piena a gennaio.
Prima di iniziare, assicurati di aver stabilito un’intenzione.
Potrebbe essere aumentare la cooperazione con i tuoi colleghi, invitare alla protezione della tua famiglia o della tua casa, proteggere il tuo rapporto d’amore, o potenziare te stesso manifestando il successo.
Procedimento:
💥 Quando la Luna è piena, ungi la candela con olio vegetale mentre visualizzi il tuo intento.
💥 Tieni l’immagine del lupo in mano e pensa a come questo animale lavora con il suo branco, in una miscela impeccabile di lavoro di squadra cooperativo e leadership. Se non hai un’immagine del lupo, copia questo simbolo:
💥 Posiziona l’immagine sul tuo altare ed accendi la candela accanto ad essa.
💥 Inizia a meditare in assoluto silenzio e permetti a te stesso di diventare il lupo, vedendoti come parte di questo potente branco.
💥 Dopo la meditazione, mantieni l’immagine nell’occhio della mente e pronuncia :
Spirito del Lupo, ascolta la mia chiamata.
Cooperazione tra canali per il bene di tutti.
La Luna testimone potenzia il mio incantesimo.
I conflitti e le discordie stanno diminuendo.
Quelli sul mio cammino udranno e vedranno,
Siamo uno, così sia!
💥 Brucia la candela per tutta la notte, oppure spegnila e continua a bruciarla nei giorni successivi.
💥 Tieni l’immagine del lupo con te, in modo che lo spirito animale rimanga con te quando ne hai bisogno.
RITUALI PROPIZIATORI: Trascorri più tempo con la famiglia e con le persone amate, offri aiuto e non dimenticare mai l’importanza della famiglia.
Accendi il camino o riscalda il soggiorno con una luce morbida, utilizza un nuovo plaid sul divano e dedica un po’ di tempo in più alla famiglia.
Evita la TV e dedicati di più alla vita domestica.
Accetta e dai coccole.
Affronta i problemi con calma e fermezza.
Brucia incenso di pino.
ERBE: maggiorana, vischio, noci, pigne, cardo selvatico, ginepro.
COLORI: bianco brillante, blu-violetto, nero, verde scuro, argento.
FIORI: bucaneve, croco.
PROFUMI: muschio, mimosa.
PIETRE: granato, onice, giaietto, crisoprasio.
ALBERI: betulla.
ANIMALI: volpe, coyote, lupo, lontra, pipistrello.
Le Selkies, o Roan, sono delle creature terioforme (divinità con aspetto animale), appartenenti alla mitologia scozzese, irlandese, norvegese ed islandese, particolarmente diffusa nelle isole Shetland, isole Orcadi ed isole Fær Øer.
Chiamate anche Selky, Seilkie, Sejlki, Silkie, Silkey, Saelkie, Sylkie, ecc., e dall’aspetto di foche, perfettamente in grado di rimuovere il loro manto per assumere un aspetto umano, vivono in mare ed il nome deriva dallo scozzese arcaico “selich” = “foca grigia” (Halichoerus grypus).
Invece l’altro nome, “Roan” discende dal gaelico scozzese “maighdeann-ròin” = “fanciulle-foca”.
Le Selkies sono principalmente associate alle isole settentrionali scozzesi, dove sembra che vivano libere come foche nel mare, cambiando la pelle per diventare umane, quando vanno sulla terra.
Walter Traill Dennison, un contadino folclorista del ‘800, originario delle Orcadi, insisteva che “selkie” fosse il termine corretto da applicare a questi mutaforma, per distinguerli dai Tritoni, e che Samuel Hibbert-Ware, uno scrittore delle Shetland dello stesso periodo, commise un errore nel riferirsi a loro come “Tritoni” e “Sirene”.
Però, esaminando altre culture norrene, gli scrittori islandesi si riferiscono alle mogli-foca anche come Tritoni (marmennlar).
Tornando alle Selkies, queste creature mutaforma hanno una duplice natura: possono essere amichevoli ed utili verso gli esseri umani, ma essere anche pericolose e vendicative.
Secondo il folklore celtico, le Selkies possiedono anche un lato dispettoso ed una voce accattivante, possono trasformarsi da foca in forma umana solo in determinate notti, solitamente alla vigilia di Mezza estate o quando c’è la Luna Piena, e possono controllare il tempo ed il mare.
Esse hanno una ragnatela che unisce le dita, che permette loro di muoversi tra il mondo dell’uomo e quello del mare e, una volta che una Selkie cambia pelle, può ritornare alla sua forma di foca solo ritrovando la sua pelle.
Nella tradizione delle Orcadi, si dice che le Selkie siano vari tipi di foche, e che solo a quelle di dimensioni maggiori rispetto alla foca grigia, si possa attribuire la capacità di trasformarsi in esseri umani, e sono chiamate “Gente Selkie”.
Qualcosa di simile si afferma nella tradizione delle isole Shetland, secondo cui i Tritoni e le Sirene preferiscono assumere la forma di foche più grandi, chiamate “Pesci Haaf”.
Le Selkies sono solitamente descritte come attraenti e seducenti in forma umana, e molte storie su di loro narrano che abbiano relazioni romantiche o sessuali con esseri umani, spesso dando origine a bambini.
A volte possono anche essere costrette, o indotte con l’inganno, a sposare esseri umani, così come spesso qualcuno ruba e nasconde la loro pelle di foca, impedendo loro di tornare in mare.
Infatti, è tipico il racconto di un uomo che ruba la pelle di una Selkie, avendola trovata nuda sulla riva del mare, e la costringe a diventare sua moglie.
La moglie trascorre il suo tempo in cattività desiderando il mare, la sua vera casa, e guardando con desiderio l’oceano.
In seguito può succedere che lei abbia dei figli dal marito umano ma, se riesce a ritrovare la sua pelle di foca, cosa che spesso si verifica grazie all’aiuto dei suoi bambini, la mutaforma torna immediatamente al mare, abbandonando la prole che ama, ma dalla quale, in alcune versioni delle storie, va in visita sulla terraferma una volta all’anno.
In altre novelle, i figli non rivedranno mai più la loro madre, oppure la Selkie farà loro visita, avvicinandosi verso la riva, ed i bambini vedranno arrivare una grande foca che li “saluta” con il suo verso animale.
Esistono anche i Selkies maschi, descritti come bellissimi nella loro forma umana e dotati di grandi poteri seduttivi sulle donne.
Di solito cercano quelle che sono insoddisfatte della propria vita, come le donne sposate che aspettano i loro mariti pescatori.
In un racconto popolare, si narra che una donna delle isole Orcadi, soprannominata Ursilla, quando desiderava entrare in contatto con il suo Selkie maschio, versava sette lacrime in mare.
Naturalmente, di questi racconti esistono varie versioni a seconda della zona in cui vengono narrati, e in alcuni si dice che le Selkies non possano trasformarsi in umane a loro piacimento, ma debbano aspettare che le condizioni delle maree siano corrette.
Per esempio, per quanto riguarda Ursilla, il suo Selkie maschio contattato prometteva di farle visita al “settimo ruscello” o “marea primaverile”.
In alcune versioni, le Selkies possono assumere sembianze umane solo una volta ogni sette anni, perché sono corpi che ospitano anime condannate.
Ciò perché c’era il pensiero che questi mutaforma fossero esseri umani che avevano commesso atti peccaminosi, o angeli decaduti.
Nel racconto “Il figlio di Gioga”, un gruppo di foche che riposava nelle Ve Skerries, isole rocciose delle Shetland, subì un’imboscata e venne scuoiato dai pescatori di Papa Stour (altra isola delle Shetland), ma poiché si trattava in realtà di Selkies, lo spargimento del sangue causò un’ondata di acqua di mare, ed un pescatore fu abbandonato.
Le vittime-Selkies si ripresero in sembianze umane, ma lamentarono la perdita della pelle, senza la quale non avrebbero potuto tornare alla loro casa sottomarina.
Il marito di una di queste, Ollavitinus, era particolarmente angosciato poiché ormai era separato dalla moglie, ma sua madre Gioga fece un patto con il marinaio abbandonato, offrendosi di riportarlo a Papa Stour, a condizione che la pelle gli fosse restituita.
Una storia delle isole Fær Øer, “La leggenda di Kópakonan”, (Kópakonan significa letteralmente “donna foca”), racconta di un giovane contadino del villaggio di Mikladalur che, dopo aver appreso dalle voci popolari che le foche potevano sbarcare e cambiare la pelle una volta all’anno nella tredicesima notte, andò a vedere di persona.
Mentre era in agguato, l’uomo osservò molte foche nuotare verso la riva, mutando la pelle per rivelare le loro forme umane.
Il contadino prese la pelle di una giovane donna Selkie la quale, non potendo tornare in acqua senza di essa, fu costretta a seguire il giovane nella sua fattoria e diventare sua moglie.
I due restarono insieme per molti anni, generando anche un figlio e, ogni giorno, l’uomo chiudeva la pelle della Selkie in una cassa, tenendo sempre con sé la chiave della serratura, in modo che sua moglie non potesse mai accedervi.
Tuttavia, un giorno l’uomo dimenticò la chiave a casa e tornò alla sua fattoria, scoprendo che sua moglie si era ripresa la pelle ed era tornata nell’oceano.
Tempo dopo, durante una battuta di pesca, il giovane ritrovò la Selkie ed uccise sia suo marito Selkie che i suoi due figli.
Infuriata, la donna Selkie promise vendetta per i suoi parenti perduti, esclamando: “alcuni affogheranno, altri cadranno da scogliere e pendii, e questo continuerà, finché non saranno perduti così tanti uomini da poter unire le braccia attorno all’intera isola di Kanchey!”
Si ritiene che le morti che si verificano sull’isola, ancora oggi, siano dovute proprio alla maledizione di questa Selkie.
Nella ballata popolare “Peter Kagan and the Wind”, Gordon Bok canta del pescatore Kagan che sposò una donna-foca.
Contro il volere della moglie, salpò pericolosamente verso la fine dell’anno e rimase intrappolato, mentre combatteva contro una terribile tempesta, impossibilitato a tornare a casa.
Sua moglie assunse la forma di foca e lo salvò, anche se ciò significò per la Selkie di non poter tornare mai più nel suo corpo umano e quindi nella sua casa felice.
In una famosa rivisitazione della leggenda dei Selkies, la ballata “The Secret of Roan Inish”, un film indipendente americano-irlandese del 1994, si racconta la storia di una giovane ragazza che scopre di discendere dai Selkies.
La donna parte all’avventura per ritrovare suo fratello, che presumibilmente era stato catturato dalle Selkies.
Uno degli elementi più toccanti delle leggende sui Selkies è l’idea che, prima o poi, dovranno tornare in mare, che guardino con desiderio l’oceano, combattuti tra l’amore per i loro partner umani ed il bisogno di ritornare alla loro forma autentica.
In alcune versioni della leggenda, le Selkies possono ritornare alla loro forma di foca dopo aver versato sette lacrime in mare, atto che consente loro di tornare al loro stato naturale e fuggire dal mondo degli umani.
Altre ancora indicano anche che le donne umane possono diventare Selkie, se indossano una pelle di foca e camminano in mare, e che possono quindi tornare alla forma umana una volta cambiata la pelle.
I figli nati tra l’uomo e le Selkie possono avere le mani palmate, come nel caso della “Sirena delle Shetland”, i cui figli avevano “una sorta di rete tra le dita”, o anche di Ursilla, e quindi i bambini devono farsi tagliare ad intermittenza la fettuccia di materiale corneo tra le dita delle mani e dei piedi.
In “The Folklore of Orkney and Shetland “, dello scrittore scozzese del ‘900 Ernest Marwick, si narra di una donna che dà alla luce un figlio con la faccia di foca, dopo essersi innamorata di un uomo Selkie.
In seguito, un sogno le rivela la posizione dell’argento che la donna dovrà trovare, dopo aver dato alla luce suo figlio.
Inoltre, sembra che un gruppo di discendenti dei Selkies, menzionato anche dallo stesso Marwick, possedesse una pelle verdastra, screpolata in alcuni punti del corpo, e che queste ferite emanassero un forte odore di pesce.
Bisogna comprendere che, prima dell’avvento della medicina moderna, molte condizioni fisiologiche erano incurabili e, quando i bambini nascevano con anomalie, era cosa comune incolpare le fate o altre entità simili.
Il clan MacCodrum delle isole Ebridi Esterne divenne noto come i “MacCodrum delle foche”, poiché affermavano di discendere dall’unione tra un pescatore ed una Selkie.
Questa era una spiegazione per la crescita (sindattilia, malattia ereditaria) della pelle tra le dita che faceva sembrare le loro mani delle pinne.
Un’altra spiegazione per il mito dei Selkies, proverebbe dal fatto che gli Inuit indossavano abiti ed usavano kayak, entrambi fatti di pelli di animali.
Sia i vestiti che i kayak perdono galleggiabilità una volta saturi e dovrebbero essere asciugati, quindi si pensa che gli avvistamenti di Inuit che si spogliavano dei loro vestiti, o giacevano accanto alle pelli sulle rocce, avrebbero potuto portare a credere nella loro capacità di trasformarsi da foca in uomo e viceversa.
Un’altra credenza è che gli Spagnoli naufraghi furono portati a riva, e che i loro capelli neri come il giaietto somigliassero alle foche. Infine, l’antropologo norvegese A. Asbjørn Jøn, afferma dell’esistenza di una forte tradizione, che indica che i Selkies “si siano formati in modo soprannaturale dalle anime delle persone annegate”.
Comunque sia, nel corso del tempo, il folklore che circonda le Selkies si è evoluto e sono diventate più strettamente associate alle storie d’amore romantiche, ispirando molte opere d’arte, letteratura, musica e film.
Molto bello è il film d’animazione irlandese del 2014, “Song of the Sea”, che narra di un giovane ragazzo, il quale scopre che sua sorella muta è una Selkie, che deve trovare la sua voce e liberare le creature fatate dalla dea celtica Macha.
Ma uno degli adattamenti alla leggenda più amati è “Ondine, il segreto del mare”, un dramma romantico del 2009 con Colin Farrell, ambientato a Castletownbere, in Irlanda, il quale esplora la possibile esistenza delle Selkies.
È la storia di un pescatore irlandese, che scopre una donna nella sua rete da pesca e sua figlia, curiosa, inizia a sospettare che la donna possa essere una Selkie.
Fate attenzione…
La Sandracca è una resina estratta dal Ginepro articolato o Ginepro gommoso (Tetraclinis articulata), una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, originarie del Mediterraneo occidentale.
Unica specie del genere Tetraclinis, il Ginepro articolato cresce tra le montagne di Algeria, Marocco, Tunisia, Malta e Cartagena (Spagna).
Una specie estinta correlata, Tetraclinis salicornioides, presenta fossili di foglie e coni di età messiniana (circa 5,7 miliardi di anni), che sono stati scoperti a Monte Tondo e Borgo Tossignano, nell’Appennino settentrionale in Italia.
Il Ginepro articolato è a crescita lenta e può raggiungere i 15 mt circa d’altezza, con tronco dal diametro anche di 1 metro.
Presenta foglie squamiformi, formate da numerose foglioline, frutti conici di una quindicina di mm di lunghezza, verdi da giovani, marroni a maturazione avvenuta, e semi con un’ala legnosa disposta su ogni lato.
Questo albero è uno delle poche conifere cedue (con capacità di emettere ricacci se tagliate), adattamento necessario per sopravvivere agli incendi.
Altri nomi: Sandracca, Sandarac, Sandaraque, Sandarac tree, Barbary thuja, Araar, Sictus tree.
Generalmente, il Ginepro articolato è usato come ornamentale e come bonsai, ma è molto apprezzato anche il suo legno, chiamato “radica di thuya”, “alerce”, “legno di Thyine” o “arar”, impiegato dagli ebanisti come decorazione su mobili ed oggettistica e su strumenti musicali.
Praticando delle piccole incisioni nel tronco e nei rami dell’albero, si ottiene una resina color giallo limone, la Sandracca o Sandarac, che solidifica rapidamente con l’esposizione all’aria, formando piccole gocce di resina a forma di lacrima.
La Sandracca è utilizzata principalmente in lacche e vernici pregiate, mentre piccole quantità sono utilizzate in profumeria ed incenso.
Questa resina prende il nome dalle parole assire che significano “luminoso come la luna“, che in realtà si riferisce ad un minerale a cui assomiglia.
Ai tempi di Gesù, la Sandracca veniva chiamata con il nome di “Oro” ed è considerata da alcuni il dono “Oro, Incenso e Mirra” dei Magi, in visita al Bambino Gesù.
L’uso del Ginepro articolato risale all’epoca fenicia e romana.
A causa della sua elevata infiammabilità, il legno era utilizzato come fonte di combustibile (legno di aceto e carbone), bastoncini di incenso nelle cerimonie religiose e come materiale imbalsamatore.
È stato anche utilizzato come tavole per l’estrazione mineraria, mentre squisite sculture in legno sono state prodotte ed esportate nei paesi del Mediterraneo.
Il Ginepro articolato è stato ampiamente utilizzato anche per scopi medicinali e rituali sin dal suo primo uso registrato nel 1800 a.C., con l’uso delle diverse parti, come foglie, steli, coni, corteccia e radici, per gestire il diabete mellito, ipertensione, febbre, disturbi dello stomaco e diarrea, ecc.
Un decotto di foglie è abortivo; un decotto di foglie e coni, combinato con latte scremato, viene utilizzato come espettorante e anche come emetico, nel trattamento dell’intossicazione ed anche per trattare la diarrea grave e i dolori gastrici.
Le foglie frantumate vengono applicate come impiastri su entrambi i lati, o sulla sommità della testa, come rimedio per vertigini, mal di testa, dolori al collo, insolazione e febbre dei bambini.
Le foglie essiccate e polverizzate vengono applicate localmente come medicazione curativa sulle ferite, o sulla ferita ombelicale del neonato.
E’ utilizzato anche per trattare nematodi e tenie
L’unico uso culinario che mi risulta, è come aromatizzante per liquori.
La resina Sandracca, con il suo aroma fresco, caldo, leggero, balsamico, leggermente fruttato, è utilizzata in profumeria, aromaterapia ed ha ottime proprietà fissative.
Si miscela bene con: Pece di Borgogna (Picea abies), Cedro, Frankincenso (Boswellia), Gugul (Commiphora mukul), Citronella-Lemongrass (Cymbopogon citrato), Mastice di Chio (Lentisco), Mirra (Commiphora mirra), Opoponax (Commiphora opoponax), Colofonia (Pino), Rosa, Zafferano, Legno di Sandalo, Copaiba e balsami del Perù.
In Esoterismo, la Sandracca è utilizzata come incenso cerimoniale, per le sue proprietà rilassanti, purificanti, curative, di protezione, chiarezza, equilibrio, armonia, ispirazione, avvicinamento al sé superiore/vero essere, buon coraggio, sollievo nel corpo, nello spirito e nell’anima.
La sua calda fragranza balsamica funziona bene la sera, rilassa, calma ed allenta la tensione.
È utile nei casi di insonnia causata da tensione o stress, ma è anche un purificante, rinforzante e chiarificante.
Con il suo aroma di limone quando viene bruciato, è un incenso ideale per tagliare l’aria densa, dissipare le energie negative e sollevare le nuvole scure dall’anima.
La Sandracca ha un carattere giocoso che stimola la creatività, e può essere utilizzato per segnare nuovi inizi, eliminando il vecchio ed impegnandosi con il nuovo, in una spinta fresca e in avanti.
PIANETA: Luna/Saturno
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Cancro
CHAKRA: 3, Manipura (C. del Plesso solare)
ℙℝ𝕆𝕄𝕀𝕊𝔼
𝕀 𝕨𝕠𝕦𝕝𝕕 𝕕𝕠 𝕒𝕟𝕪𝕥𝕙𝕚𝕟𝕘 𝕗𝕠𝕣 𝕪𝕠𝕦 𝕚𝕟 𝕥𝕙𝕚𝕤 𝕨𝕠𝕣𝕝𝕕
𝕓𝕖𝕔𝕒𝕦𝕤𝕖 𝕪𝕠𝕦’𝕣𝕖 𝕠𝕟𝕖 𝕠𝕗 𝕥𝕙𝕖 𝕣𝕖𝕒𝕤𝕠𝕟𝕤
𝕥𝕠 𝕝𝕚𝕧𝕖 𝕒𝕟𝕕 𝕤𝕦𝕡𝕡𝕠𝕣𝕥 𝕞𝕪𝕤𝕖𝕝𝕗.
𝕀’𝕝𝕝 𝕟𝕖𝕧𝕖𝕣 𝕞𝕚𝕟𝕕 𝕣𝕦𝕚𝕟𝕚𝕟𝕘
𝕖𝕧𝕖𝕣𝕪 𝕞𝕚𝕟𝕖 𝕝𝕦𝕩𝕦𝕣𝕪 𝕒𝕟𝕕 𝕕𝕣𝕖𝕒𝕞
𝕗𝕠𝕣 𝕪𝕠𝕦, 𝕦𝕟𝕕𝕖𝕣 𝕟𝕠 𝕔𝕚𝕣𝕔𝕦𝕞𝕤𝕥𝕒𝕟𝕔𝕖𝕤.
𝔸𝕟𝕕 𝕖𝕧𝕖𝕟 𝕥𝕙𝕠𝕦𝕘𝕙 𝕪𝕠𝕦 𝕓𝕖𝕔𝕒𝕞𝕖 𝕒 𝕞𝕠𝕥𝕙𝕖𝕣
𝕠𝕗 𝕒 𝕨𝕠𝕟𝕕𝕖𝕣𝕗𝕦𝕝 𝕗𝕝𝕠𝕨𝕖𝕣,
𝕗𝕠𝕣 𝕞𝕖 𝕪𝕠𝕦 𝕒𝕣𝕖 𝕥𝕙𝕖 𝕤𝕒𝕞𝕖 𝕔𝕙𝕚𝕝𝕕,
𝕨𝕙𝕠 𝕨𝕒𝕤 𝕠𝕟𝕔𝕖 𝕞𝕪 𝕡𝕣𝕚𝕟𝕔𝕖𝕤𝕤.
𝔻𝕖𝕒𝕣 𝕕𝕒𝕦𝕘𝕙𝕥𝕖𝕣, 𝕀 𝕒𝕤𝕤𝕦𝕣𝕖 𝕪𝕠𝕦 𝕠𝕗 𝕠𝕟𝕖 𝕥𝕙𝕚𝕟𝕘:
𝕥𝕙𝕒𝕥 𝕥𝕙𝕖 𝕝𝕠𝕧𝕖 𝕀’𝕞 𝕙𝕒𝕧𝕖 𝕗𝕠𝕣 𝕪𝕠𝕦 𝕚𝕟 𝕞𝕪 𝕙𝕖𝕒𝕣𝕥
𝕨𝕚𝕝𝕝 𝕟𝕖𝕧𝕖𝕣 𝕗𝕒𝕕𝕖 𝕒𝕟𝕕 𝕪𝕠𝕦 𝕨𝕚𝕝𝕝 𝕒𝕝𝕨𝕒𝕪𝕤 𝕓𝕖 𝕟𝕖𝕒𝕣 𝕞𝕖,
𝕛𝕦𝕤𝕥 𝕒𝕤 𝕀 𝕡𝕣𝕠𝕞𝕚𝕤𝕖 𝕪𝕠𝕦 𝕀 𝕨𝕚𝕝𝕝 𝕟𝕖𝕧𝕖𝕣 𝕝𝕖𝕒𝕧𝕖 𝕪𝕠𝕦,
𝕨𝕙𝕒𝕥𝕖𝕧𝕖𝕣 𝕝𝕚𝕗𝕖 𝕒𝕟𝕕 𝕓𝕖𝕪𝕠𝕟𝕕 𝕔𝕒𝕟 𝕓𝕣𝕚𝕟𝕘.
𝔸𝕝𝕝 𝕀 𝕒𝕤𝕜 𝕚𝕤 𝕥𝕙𝕒𝕥 𝕪𝕠𝕦 𝕟𝕖𝕧𝕖𝕣 𝕗𝕖𝕖𝕝 𝕒𝕝𝕠𝕟𝕖
𝕒𝕟𝕕 𝕤𝕒𝕕 𝕚𝕟 𝕒𝕝𝕝 𝕪𝕠𝕦𝕣 𝕝𝕚𝕗𝕖, 𝕡𝕝𝕖𝕒𝕤𝕖,
𝕥𝕠 𝕣𝕖𝕞𝕚𝕟𝕕 𝕪𝕠𝕦, 𝕕𝕖𝕤𝕡𝕚𝕥𝕖 𝕒𝕝𝕝 𝕥𝕙𝕖 𝕕𝕒𝕣𝕜𝕟𝕖𝕤𝕤,
𝕥𝕙𝕒𝕥 𝕥𝕙𝕖𝕣𝕖 𝕚𝕤 𝕥𝕙𝕒𝕥 𝕥𝕙𝕚𝕟, 𝕤𝕖𝕖𝕞𝕚𝕟𝕘𝕝𝕪 𝕚𝕟𝕧𝕚𝕤𝕚𝕓𝕝𝕖 𝕥𝕙𝕣𝕖𝕒𝕕,
𝕥𝕙𝕒𝕥 𝕓𝕚𝕟𝕕𝕤 𝕦𝕤 𝕥𝕙𝕣𝕖𝕖 𝕨𝕠𝕞𝕖𝕟 𝕚𝕟 𝕒𝕟 𝕚𝕟𝕕𝕚𝕤𝕤𝕠𝕝𝕦𝕓𝕝𝕖 𝕜𝕟𝕠𝕥
𝕞𝕒𝕕𝕖 𝕠𝕗 𝕡𝕒𝕤𝕥, 𝕡𝕣𝕖𝕤𝕖𝕟𝕥 𝕒𝕟𝕕 𝕗𝕦𝕥𝕦𝕣𝕖.
𝕄𝕒𝕕𝕖 𝕠𝕗 𝕓𝕝𝕠𝕠𝕕, 𝕕𝕣𝕖𝕒𝕞𝕤, 𝕛𝕠𝕪𝕤 𝕒𝕟𝕕 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕠𝕨𝕤,
𝕠𝕗 𝕡𝕣𝕠𝕞𝕚𝕤𝕖𝕤, 𝕙𝕠𝕡𝕖𝕤, 𝕤𝕥𝕣𝕖𝕟𝕘𝕥𝕙 𝕒𝕟𝕕 𝕒𝕔𝕔𝕠𝕞𝕡𝕝𝕚𝕤𝕙𝕞𝕖𝕟𝕥𝕤.
𝔹𝕖𝕔𝕒𝕦𝕤𝕖 𝕠𝕟 𝕥𝕙𝕒𝕥 𝕤𝕦𝕟𝕟𝕪 𝕕𝕒𝕪
𝕚𝕟 𝕒 𝕨𝕚𝕟𝕥𝕖𝕣 𝕝𝕠𝕟𝕘 𝕥𝕚𝕞𝕖 𝕒𝕘𝕠,
𝕐𝕠𝕦 𝕝𝕖𝕗𝕥 𝕞𝕖 𝕟𝕠 𝕔𝕙𝕠𝕚𝕔𝕖
𝕥𝕙𝕒𝕟 𝕥𝕠 𝕝𝕠𝕧𝕖 𝕪𝕠𝕦 𝕚𝕟𝕗𝕚𝕟𝕚𝕥𝕖𝕝𝕪.
–𝕄𝕦–
Il Coriandolo (Coriandrum sativum) è una pianta erbacea annuale, originaria delle regioni mediterranee del sud-ovest, appartenente alla famiglia delle Apiaceae.
In Italia è coltivato e di rado naturalizzato.
Coriandrum: dal greco “korios” (cimice) + “ander” (somigliante), per la somiglianza dell’odore emanato dai frutti acerbi o sfregando le foglie.
Sativum: dal latino = che si semina.
Altri nomi: Prezzemolo cinese, Cilantro, Erba cimicia, Cilantro, Cogliandro, Curatù, Cilandrio, Culandro, Pitartola, Colander, Cugghiandru, Coriander, Chinese parsley, Coriandre, Persil arabe, Koriander, Kisnis, Geshniz, Kinj, Kuzbarah, Kissburu, Kustumbari, Dhaniya.
Il Coriandolo può raggiungere un’altezza di 60 cm, possiede una ramificazione nella parte apicale, foglie simili a quelle del Prezzemolo, fiori ad ombrelle bianchi o rosa pallido, frutto come una piccola sfera di colore marrone-giallastro, ruvido con scanalature, e normalmente chiamato seme.
Dai semi rivestiti di zucchero prendono nome i “coriandoli di Carnevale”, ora dischetti di carta multicolori.
La raccolta delle ombrelle, recise insieme con il loro gambo, deve avvenire al mattino presto, quando il Coriandolo è ancora umido di rugiada.
Poi si essiccano, si riuniscono in mazzi e si appendono in luoghi ombreggiati.
Una volta ben essiccate, si battono all’interno di un sacchetto per separare i frutti dai peduncoli che li sostengono.
I frutti si conservano poi in recipienti di vetro, facendo attenzione che i semi si conservino interi, poiché la polvere di Coriandolo perde aroma molto facilmente.
Molto utilizzati nella cucina tradizionale del Sud America e del subcontinente indiano, i semi si abbinano con cavoli, crauti, legumi, pesce, agnello maiale, mele al forno, ideali per profumare i funghi e le verdure sott’aceto.
Inoltre macinati vengono usati per insaporire le carni, il pesce ed alcuni insaccati.
Il Coriandolo è anche conosciuto per il suo utilizzo alimentare (salse e condimenti) e liquoristico (vermouth ed amari, Rataflà ed Ambrosia).
Il suo aroma, in un primo momento può risultare poco gradevole, addirittura repellente per alcuni, ma i frutti maturando mutano e diffondono un profumo molto caldo e piacevole.
E’ meglio non seminare il Coriandolo vicino al Finocchio, perché quest’ultimo ne soffre; l’Anice al contrario trae vigore dalla vicinanza con questa pianta.
La storia del Coriandolo attraversa diversi continenti e diversi secoli, essendo coltivato da almeno 3000 anni.
E’ citato anche nel Vecchio Testamento, ed Ippocrate, medico dell’antica Grecia, ne raccomandava l’uso come medicinale.
Plinio affermava che il Coriandolo di migliore qualità reperibile in Italia, era quello coltivato in Egitto e lo raccomandava contro il mal di testa.
I semi di Coriandolo erano molto apprezzati dagli Egiziani, poiché sono stati trovati nelle tombe della XXI dinastia.
Gli invasori della tarda Età del bronzo lo introdussero in Gran Bretagna e lo usavano per aromatizzare la loro pappa d’orzo.
Gli Inglesi mescolavano il Coriandolo con Cumino ed aceto e lo usavano per conservare la carne.
I Cinesi credevano che donasse l’immortalità, mentre nel Medioevo era un ingrediente delle pozioni d’amore.
Ritenuto afrodisiaco infatti, il Coriandolo veniva aggiunto ai filtri d’amore durante dal periodo medievale al rinascimentale.
Robert Turner, astrologo e botanico del ‘600, affermava che, se consumato con il vino, il Coriandolo “stimola le passioni animali”.
Gli Israeliti usavano il Coriandolo in cucina, e ne “Il Libro dei Numeri caldeo”, un’opera che contiene tutto ciò che si trova nello Zohar di Simeon Ben-Jochai, si paragona questa pianta alla “manna”.
In “Le mille e una notte”, un libro vecchio di oltre 1000 anni, i semi di Coriandolo sono menzionati come parte di una miscela, che presumibilmente aiutava un uomo senza figli ad averne.
La storia del Coriandolo si spostò in Sud America, quando i conquistatori spagnoli introdussero quest’erba saporita in Messico e Perù.
Una volta lì, il Coriandolo divenne rapidamente un ingrediente integrale nel loro chili ed in altri piatti.
Un tempo l’acqua di Coriandolo veniva utilizzata per alleviare la flatulenza e le “coliche da vento”, oltre che negli unguenti per alleviare i reumatismi e l’artrite.
I semi di Coriandolo possono avere un effetto narcotico se consumati in quantità, forse per questo motivo è diventato noto come “mais vertiginoso“.
Il Coriandolo è una pianta mellifera ed il suo miele è chiamato “miele maschile“, perché aumenta la potenza maschile.
Questa pianta è una fonte di vitamina C, calcio, potassio e ferro.
Il suo olio essenziale può avere effetti antibatterici, inoltre contiene anche sostanze chimiche che potrebbero abbassare pressione sanguigna, ed ha effetto diuretico.
Viene utilizzato contro ansia, costipazione, diabete, indigestione, infezioni parassitarie, intestino irritabile, irritazioni della pelle.
ATTENZIONE: non usare in gravidanza ed allattamento.
In Esoterismo, il Coriandolo è usato nei rituali ed incantesimi riguardanti lussuria, riconciliazione, protezione della casa, guarigione, buona salute, longevità, chiaroveggenza, divinazione, fertilità, prosperità, mantenere i segreti, passione, ritenzione, pace, immortalità.
Questa spezia è spesso usata nella Magia dell’amore (o forse dovrei dire nella Magia della lussuria), specialmente se aggiunta al vino.
I semi sono anche indossati per la guarigione e, macinati e mescolati con Olibano (Boswellia), Cipresso, Legno di Sandalo e Cannella si utilizzano come incenso per la consacrazione o per incantesimi di prosperità.
Nel folklore cinese, mangiare Coriandolo durante la gravidanza, serve affinché il bambino sia un genio.
✨ Piccoli Incantesimi ✨
♥ Aggiungine a bustine o ciondoli, per indurre la lussuria o aumentare l’amore.
♥ Brucialo come incenso, per migliorare l’amore o la passione.
♥ Aggiungilo alle cerimonie di digiuno.
♥ Aggiungilo agli incantesimi legati all’alleviamento del dolore, derivante dalla fine di cattive relazioni amorose, divorzi e rotture.
♥ Aggiungilo agli incantesimi di riconciliazione per le persone che hanno difficoltà ad andare d’accordo.
♥ Coltivalo in giardino ed appendilo in casa, per portare pace e proteggere dalla negatività e da entità malvagie.
♥ Indossa o trasporta i semi per scongiurare malattie ed emicranie.
♥ Se il tuo partner è d’accordo, mescola 19 semi di Coriandolo macinati in un po’ di vino leggermente riscaldato, e bevilo insieme per sintonizzare le vostre anime. Se fatto durante la Luna Nuova, può aumentare il tuo amore e la tua comunione romantica (N.B.: la prossima sarà il 9 febbraio 2024, hai tutto il tempo per organizzarti…)
♥ Metti 30 gr di foglie essiccate di Coriandolo sotto il cuscino, per proteggerti da incubi e spiriti maligni.
In alcuni angoli oscuri della magia, i semi di Coriandolo, la corteccia di Salice e le foglie di Artemisia venivano trasformati in una tintura e bevuti.
Questa pozione era utilizzata dalle streghe per resuscitare i morti e/o per renderli immortali.
Il Coriandolo può essere usato per scacciare i demoni e rimuovere il karma malvagio; viene impiegato nell’esorcismo e per la difesa.
È stato spesso utilizzato anche nelle miscele di incenso e nelle pozioni d’amore intese a risvegliare il serpente Kundalini dal suo nascondiglio.
Nei viaggi astrali e spirituali, il Coriandolo protegge il viaggiatore.
Anticamente alcuni, prima di mangiare, passavano del sapone in bocca, in modo da resistere agli incantesimi fatti con il Coriandolo.
Per ottenere fedeltà coniugale o della persona amata, bisogna mescolare semi di Coriandolo con semi di Cumino, foglie di Pervinca e foglie di Magnolia, e cucire il sacchetto nel materasso.
Invece per scongiurare mal di testa ed altre malattie, in un sacchetto Mojo si uniscono semi di Coriandolo, semi di Lino, radice di Angelica e radice di Idraste, portandolo sempre indosso a sé.
Oltre all’amore ed alla lussuria, i semi di Coriandolo sono noti per le loro qualità protettive e sono comunemente usati in talismani destinati ad allontanare l’energia negativa e proteggere da malattie o danni.
Questa qualità protettiva si estende anche ai regni psichico e spirituale e, se utilizzati nelle pratiche spirituali, aumentano le capacità psichiche e la consapevolezza spirituale, rendendoli un potente strumento di meditazione e divinazione.
Quando si tratta di prosperità e ricchezza, i semi di Coriandolo sono un vero toccasana e vengono spesso usati in incantesimi e rituali monetari, con l’intento di attirare successo finanziario ed abbondanza.
Portare alcuni semi di Coriandolo nel portafoglio o nella borsa, può aiutare ad attirare denaro e prosperità nella propria vita; mentre messi in una ciotolina vicino alla cassa, attirano la clientela ad entrare nel negozio.
Gli effetti calmanti e lenitivi dei semi di Coriandolo si estendono dal regno magico al mondo dell’Aromaterapia.
Se utilizzati in un bruciatore di oli aromatici, schiariscono e stimolano la mente, alleviano l’esaurimento fisico e mentale, ed aiutano la digestione.
Ciò li rende la scelta ideale per coloro che cercano pace, tranquillità ed equilibrio nella propria vita.
🔅Incantesimo di prosperità🔅
Occorrente:
◊ 1 candela verde (per prosperità ed abbondanza)
◊ Semi di Coriandolo
◊ 1 pezzo di carta ed 1 penna
◊ 1 piatto o una ciotola ignifuga
1. Inizia scrivendo le tue intenzioni di prosperità ed abbondanza sul pezzo di carta. Sii specifico su ciò che vuoi attirare nella tua vita.
2. Ungi la candela verde con alcuni semi di coriandolo. Mentre lo fai, visualizza il tuo desiderio di prosperità ed abbondanza.
3. Accendi la candela verde e concentrati sulla tua intenzione. Visualizzala manifestarsi nella tua vita, mentre guardi la fiamma.
4. Tenendo i semi di Coriandolo in mano, recita il seguente incantesimo:
“Semi di Coriandolo,
avvicinate la ricchezza,
attirate qui prosperità ed abbondanza.
Con il potere di questo atto magico,
moltiplicate la ricchezza,
come semi piantati.
Mentre pronuncio parole di potere,
producete ricchezze in quest’ora.
Questa è la mia volontà, così sia,
come la voglio io, così sarà”.
5. Dopo aver recitato l’incantesimo, spargi i semi di Coriandolo attorno alla base della candela. Lascia che la candela bruci in modo sicuro nel piatto o nella ciotola ignifuga, liberando le tue intenzioni nell’Universo.
PIANETA: Marte
ELEMENTO: Fuoco
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Toro
CHAKRA: 1, Muladhara (C. della Radice) – 4, Anahata (C. del Cuore) – 6, Ajna (C. del Terzo occhio)
Il Wapiti (Cervus canadensis) è un mammifero ruminante appartenente alla famiglia dei Cervidi, originario del nord America e delle regioni medio orientali dell’Asia.
Il suo nome deriva dai dialetti shawnee e cree degli Indiani Algonchini, col significato di «sedere bianco», in quanto tutti i Wapiti presentano una chiazza piccola, ma ben definita, sul posteriore, al centro della quale si trova la breve coda.
Il Wapiti è un animale robusto, con zampe sottili, che può raggiungere un’altezza al garrese di 1,50 m e una lunghezza testa-tronco di 2,7 m.
Questo animale è il secondo cervide più grande esistente dopo l’Alce; i maschi sono più grandi delle femmine, possono raggiungere quasi i 500 kg di peso ed addirittura 600 kg, per la sottospecie introdotta in Alaska.
I palchi (corna) del Wapiti sono fatti di osso e possono crescere ad una velocità di 2,5 cm al giorno, sono coperti da uno strato morbido di pelle vascolarizzata, chiamata “velluto”, che si squama gradatamente in estate, quando si sono completamente sviluppati.
I maschi hanno generalmente sei punte su ogni palco, la cui formazione e conservazione dipende dal testosterone e, quando alla fine dell’inverno ed all’inizio della primavera diminuisce, essi cadono.
Durante l’autunno, i Wapiti sviluppano una sorta di mantello invernale con una specie di criniera sul collo, che cade all’inizio dell’estate e, per rimuovere lo strato di peli più lunghi, gli animali si sfregano contro alberi e altre cose.
La colorazione varia in base alla stagione ed al tipo di habitat, il Wapiti può avere un manto dal bruno-giallastro chiaro al bruno-arancio, che in estate contrasta fortemente con il colore marrone scuro di testa, collo e zampe; può essere grigia in inverno e più rossastra e scura in estate.
Alla nascita i piccoli sono coperti di macchie, come quelli di altri Cervidi, ma perdono la livrea infantile prima della fine dell’estate.
Le tribù dei nativi americani tengono in grande stima il Wapiti, considerandolo un parente, che porta forza, resistenza e pazienza. In molte storie raccontate attraverso la tradizione orale, ciascuna nazione tribale lo apprezza e lo considera un insegnante, un sopravvissuto e un protettore che porta buoni auspici alle persone.
Il popolo Lakota considera il Wapiti un membro della nazione a 4 zampe, non lo definisce affatto un “animale”, parola che non esiste nella loro lingua.
Nella loro filosofia e spiritualità, tutta la creazione ha una mente, ha un sistema di comunicazione, e così gli animali sono chiamati “Wamakaska”, “Esseri viventi della Terra”.
I popoli nativi spesso attribuivano poteri magici a questo animale, che può spostare rapidamente il suo grande peso di muscoli, carne, palchi ed ossa attraverso la foresta senza fare rumore.
Il Wapiti ha da sempre fornito molte risorse alle popolazioni native, grazie alla carne molto apprezzata, le pelli usate per vestiti e coperte, pelle grezza e cuoio resistenti utilizzati per selle di cavalli e cinghie per tregge (carro agricolo senza ruote), ecc.
I palchi venivano usati per realizzare archi da caccia, strumenti per scavare e manici per strumenti, mentre le zanne di corno erano gli strumenti più spesso utilizzati, per incidere i petroglifi sulle pareti rocciose di arenaria.
Le corna venivano accatastate sulle pianure senza alberi in colonne più alte di un uomo come segnavia, e potevano essere viste per miglia e miglia.
Il simbolismo del Wapiti significa che stai entrando in un periodo di abbondanza e che otterrai tutto ciò di cui hai bisogno.
Ti avvisa, però di non provare a fare cose facili e veloci, un progresso continuo e costante è la chiave per raggiungere i tuoi obiettivi.
Ma, questo spirito animale ti porta anche coraggio e perseveranza per raggiungere i tuoi obiettivi, aiutandoti a fare il passo successivo.
Il Wapiti ti dona anche la consapevolezza sulla tua natura competitiva, sulla tua forza e sul potenziamento dicendoti che, se hai bisogno di impressionare in una situazione, puoi attingere al suo potere; se sei timido o insicuro, il Wapiti può aiutarti a diventare più sicuro.
Come animale spirituale, il Wapiti rappresenta il tuo bellissimo spirito e la volontà di apportare in te stesso i cambiamenti che vuoi vedere nel mondo.
Sei orgoglioso di te stesso e tieni la testa alta, ma sei anche disposto ad impegnarti, quando necessario.
Inoltre, sei aperto al regno spirituale e potresti ricevere molti messaggi dall’altra parte.
Se questo è il tuo Animale Totem, sei delicato, gentile, affettuoso, consapevole e liberale; sei la persona a cui si rivolge la stragrande maggioranza, quando ha qualcosa da affrontare o ha bisogno di conforto nei momenti di disperato bisogno: sei istintivo e realizzi il commento perfetto, o lo fai al momento giusto.
Ti piace avere ottime compagnie e costruire associazioni importanti, facendo in modo che gli altri abbiano un senso di sicurezza e stabilità quando sono con te e, allo stesso tempo, alimenti ogni relazione in cui ti trovi o che ti circonda.
Ciò può avvenire in varie strutture, come pensare spesso alla prosperità degli altri, offrire assistenza, farli sorridere, vivere momenti difficili con loro e così via.
Ciò che gli altri amano di più di te, è il tuo modo elegante di recitare e di parlare, cosa veramente naturale, una tua caratteristica personale.
Alcuni potrebbero detestarti, semplicemente perché hanno bisogno di assomigliarti e non ci riescono, altri potrebbero adorarti inequivocabilmente e tentare di emularti con doti intelligenti.
Ti rammento che un Animale Totem è lo Spirito Animale, che ti accompagna dal giorno in cui sei nato fino alla fine quindi, se è il Wapiti l’animale spirituale che sceglie di accompagnarti, ti ricorda di scegliere sempre l’amore.
Nel caso in cui avessi una discussione accesa, comportati in modo nobile, non devi ferire gli altri, per comunicare.
Ti rassicura anche di essere perseverante, così da essere più in contatto con te stesso, in quanto la maggior parte dei problemi che incontri nella tua vita sono dovuti alle tue convinzioni ed alla tua condotta.
Quindi, faresti solo del male a te stesso, trattenendoti o concentrandoti sugli aspetti negativi.
Contribuisci solo a costruire una relazione con le persone che ti piacciono davvero e che ti appassionano.
Il partner perfetto per te sarebbe qualcuno che possa incontrarti con un livello altrettanto entusiasta, che ti ami per quella che è la tua identità e ti apprezzi dentro e fuori, come può.
Non hai bisogno di qualcuno che sia fantastico, hai bisogno di qualcuno che sia l’ideale per te.
La libertà di essere ciò che è la tua identità è una prospettiva significativa nella tua relazione, l’amante ideale per te è la persona che riconosce tutto di te e riconosce anche se stesso nella sua interezza.
Il Totem Wapiti dimostra che sei capace di capire come cambiare ed adattarti in ogni posto di lavoro.
Nel caso in cui ci sia un conflitto sul lavoro, o i collaboratori non gestiscano tutto bene, tenti di calmare le acque e di creare con discrezione un ambiente di lavoro sano.
Non è tutto nelle tue mani, dal momento che ognuno prende le proprie decisioni, ma tu fai uno sforzo onesto per far sentire tutti meglio e, se qualcuno è più difficile, sai come prenderti cura di lui.
Per quanto riguarda le finanze, il Totem Wapiti indica il raggiungimento di uno stato finanziario sufficientemente soddisfacente, svilupperai costantemente i tuoi fondi, fino a un livello in cui ti sentirai bene.
Potresti non cercare uno status benestante, ma potresti diventare ricco lentamente.
Sei cauto riguardo al modo in cui spendi il denaro e, in generale, potresti risparmiare molto e fare sacrifici per mettere da parte di più, in particolare durante i primi lunghi periodi di indipendenza monetaria, o fino a quando non raggiungerai un livello specifico somma.
Se vuoi connetterti con il tuo Totem Animale Wapiti, puoi prendere una pagina dal libro delle “Tradizioni dei Nativi Americani”, o un disegno, un gioiello, o vedere un film in tema, insomma qualcosa che si identifichi con questo popolo.
Puoi usare questi oggetti su cui concentrarti durante la meditazione, per connetterti con il Totem Animale e potresti volerlo invocare, per chiedere di essere benedetto con le sue qualità di cui hai bisogno in questo momento.
Prova a sentire la qualità specifica che si amplifica in te, agire come un Wapiti è la tua seconda natura e questo è anche il modo in cui onori il tuo Spirito Guida Wapiti.
Se ritieni di non riuscire a visualizzare bene il Wapiti, il che è importante affinché il tuo processo di meditazione funzioni, puoi pensare alle qualità che vuoi incarnare, e provare a sentire quelle qualità crescere in te.
Devi abbracciare l’energia del Wapiti in tutti i suoi aspetti: fisicamente, energeticamente, spiritualmente ed emotivamente.
I sogni sui Wapiti spesso rappresentano forza, resistenza, potenza, potere, fertilità e successo.
In generale, i sogni possono essere interpretati in molti modi e possono significare cose diverse a seconda del contesto, quindi ecco alcune delle possibili interpretazioni dei sogni con i Wapiti:
🎈 Fermo: rappresenta un sentimento di stabilità e sicurezza nella tua vita.
🎈 Che corre: simboleggia un senso di libertà o indipendenza.
🎈 In un branco: significa l’importanza della comunità e della connessione con gli altri.
🎈 Che minaccia o attacca: rappresenta la paura di essere sopraffatto o incompreso. In alternativa, potrebbe simboleggiare la sensazione di essere sottovalutato o ignorato nella tua vita.
🎈 Protettivo e nutriente: rappresenta la sensazione di essere supportato ed apprezzato nella tua vita.
🎈 Solo: simboleggia un tuo bisogno di solitudine o un desiderio di disconnettersi dal mondo. In alternativa, sensazione di solitudine e/o abbandono.
🎈 Nella foresta o montagna: rappresenta un desiderio di pace e tranquillità.
🎈 Scappare da un Wapiti: denota morale dissoluta ed integrità perversa.
🎈 Che morde: significa difficoltà in alcuni accordi commerciali, che saranno la causa della tua separazione dai parenti.
🎈 Cucciolo: simboleggia che sei molto influente e cerchi di imporre i tuoi pensieri ad altre persone.
🎈 Combattere con un Wapiti: indica cambiamenti radicali nella tua vita o nella tua personalità.
🎈 Morto: indica molte responsabilità che richiedono pazienza.
🎈 Che viene picchiato: rappresenta che sei troppo radicato, nonostante le tue elevate aspirazioni ed obiettivi nella vita.
🎈 Salvare un Wapiti: indica la tua volontà di compromettere le tue convinzioni verso un risultato maggiore.
🎈 Liberare un Wapiti: può essere una metafora per qualcosa che è “scadente” o noioso.
🎈 Che dorme: ha a che fare con problemi riguardanti la tua identità personale.
🎈 Wapiti rosso: rappresenta che hai grazia, facilità ed equilibrio mentre ti muovi nella vita.
🎈 Wapiti giallo: simboleggia una lezione passata che hai imparato ed è applicabile in alcuni aspetti della tua vita da sveglio, adesso.
🎈 Wapiti bruno: indica che stai gestendo le cose in modo infantile.
🎈 Wapiti bianco: suggerisce che qualcuno stia tirando le fila.
🎈 Wapiti nero: significa che sarai obbligato a fare una confidenza o dare una spiegazione imbarazzante.
🎈 Wapiti grigio: suggerisce il potere di azione.
In America latina, la Stregoneria è conosciuta come Brujería, e consiste in una complessa miscela di influenze indigene, africane ed europee, le quali utilizzano pratiche spirituali incentrate sulla natura e sulla guarigione e che, con l’arrivo degli Africani portò a religioni sincretiche come Candomblé e Santería.
Durante la colonizzazione, le credenze europee stregonesche si fusero con le tradizioni locali, ricamando un arazzo magico, con pratiche che variavano da paese a paese.
Quando i frati francescani della Nuova Spagna arrivarono nelle Americhe nel 1524, introdussero tra le popolazioni indigene il “diabolismo”, ovvero la fede nel diavolo cristiano.
Bartolomé de las Casas, un prete cattolico spagnolo impegnato nella difesa dei nativi americani, poi divenuto vescovo, credeva che il sacrificio umano non fosse diabolico, anzi pensava che fosse un risultato naturale dell’espressione religiosa.
Gli Indiani messicani accettarono volentieri la fede nel diabolismo, riuscendo comunque a mantenere la loro fede nelle divinità creatrici-distruttrici.
Le prime notizie sulla Brujería possono essere fatte risalire al 1500, quando l’arcivescovo di Santo Domingo e quinto vescovo di Porto Rico, Nicolás Ramos, registrò i suoi ricordi di “brujos neri [maschi e femmine] che si impegnarono con il diavolo sotto forma di capra“. e, ogni notte davanti a questa capra, maledicevano Dio, Santa María e i sacramenti della Santa Chiesa.
Ramos scrisse: ” Affermando che non avevano né credevano in un dio diverso da quel diavolo… eseguivano queste rituali in alcuni campi [apparentemente erano in trance], … non in sogno poiché c’erano alcune persone che li vedevano.”
Queste persone, continua Ramos, ”cercavano di far sì che [gli stregoni] si astenessero dalle loro azioni attraverso il canto e doni sacri [dádivas], e con tutte queste [informazioni] vennero da me.”
Questa perpetua demonizzazione di elementi del culto africano pose le basi per secoli di demonizzazione delle pratiche di Brujería.
La Brujería, durante l’Inquisizione spagnola, era una parte importante della storia sociale e culturale del Messico tardo coloniale.
Infatti, nei numerosi processi, denunce e confessioni rese nel ‘500 alle varie Congregazioni per la Dottrina delle fede brasiliane, la presenza delle streghe è una costante.
A differenza di Candomblé, Santería e molte altre religioni caraibiche derivanti dall’Africa, la Brujería non si basa su comunità, gerarchie o appartenenze stabili, ma le sue pratiche dipendono maggiormente dalle preferenze rituali dei partecipanti effettivi.
Inoltre, è impossibile imporre dottrine di culto istituzionalizzate ai seguaci, a causa della spontaneità degli spiriti che esistono e con i quali si può comunicare; e ciò si mescola con le convinzioni di culto spirituale introdotte dai missionari cattolici.
I praticanti sono chiamati Brujas (femminile) e Brujos (maschile a volte anche di genere neutro), i quali praticano i rituali tramandati, che però dipendono fortemente dalle forze della natura e dalla spontaneità degli spiriti.
Praticamente, i Brujos sottolineano di non credere negli oggetti rituali o nell’avere troppa pertinenza nelle rappresentazioni materiali delle entità spirituali, ma piuttosto di concentrarsi sui messaggi e sui “poteri delle entità che abitano queste icone“, che vengono utilizzati anche per evocare antichi demoni.
Il potere viene percepito e manifestato, quando le voci delle entità spiritiche degli Orishas della Santería e dei defunti recentemente, sono evocate da “rituali Brujería, divinazione, trance e realizzazione di opere magiche“.
I mezzi astratti di rivelazione degli spiriti si manifestano attraverso le emozioni, attraverso i sensi ed attraverso le guarigioni, come mezzo per trasformare gli “stati emotivi, propriocettivi (capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista) fisiologici dei partecipanti“.
I Brujos ed i praticanti della Brujería non mettono mai in discussione gli spiriti, ed i metodi performativi dell’addestramento alla resa, sono l’unica lezione che essi mirano ad insegnare.
L’aspettativa è avere fiducia negli spiriti, così che essi possano rivelare teatralmente ciò che si intende mostrare.
La Brujería si concentra principalmente sul potere interpersonale cliente-paziente, che “emerge durante la guarigione, la divinazione, e i rituali magici sfidano le precondizioni assunte“, soprattutto per quanto riguarda la salute, il lavoro, le relazioni familiari e persino la gestione della carriera.
In tutto ciò, bisogna evidenziare che la Brujería ha dato luogo alla Sindrome Rootwork, chiamata anche “Mal Puesto”, un insieme di interpretazioni culturali, spesso prive di qualunque razionalità o base scientifica, che attribuiscono la malattia a fatture, magie, stregonerie, o all’influenza malefica di qualche altra persona.
Ciò nasce dal fatto che, durante il periodo schiavista, tutti i nativi di origine africana del Sud America dovevano infatti conoscere le tecniche di guarigione basate sull’utilizzo delle erbe, perché l’assistenza sanitaria vera e propria era considerata troppo costosa per gli schiavi.
Successivamente, man mano che le cure mediche standard diventarono più disponibili, meno persone iniziarono ad avere bisogno dei “Rootworker” o “Root Doctor”, ovvere “medici radice”, per essere curati.
Naturalmente, però, molti hanno continuato (e continuano ancora oggi) a consultarli per eseguire divinazioni, incantesimi e contro-incantesimi.
La Sindrome Rootwork non è una malattia ma una credenza magica, stregoneria o maledizione legata alla cultura caraibica e afroamericana, che utilizza gli elementi della natura, come erbe e pietre, per ‘curare’ ma anche per fare ‘fatture’.
Una persona colpita da Rootwork può presentare ansia, disturbi gastrointestinali, debolezza, vertigini e paura di essere avvelenata o uccisa (la cosiddetta morte Vodoo).
Inoltre, sostiene che l’incantesimo fattole può essere rimosso solo dal Rootworker, grazie all’ausilio di erbe, e a volte anche facendo una fattura al nemico, come nel Hoodoo.
Tornando alla descrizione della Brujería, tutti gli aspetti negativi della stregoneria, temuti dalle persone di tutto il mondo, sono praticati dai brujos: lanciare il Malocchio, lanciare incantesimi per causare malattie fisiche o mentali, portare sfortuna e persino la morte.
I brujos creano bambole nelle quali inseriscono pezzetti di capelli, ritagli di unghie o pezzi di abbigliamento della vittima e concentrano i loro intenti malvagi sul rappresentante in miniatura della persona da maledire.
Se un medico, con le moderne tecniche mediche, non riesce a curare qualcuno che si è ammalato improvvisamente, si sospetta che la causa del problema sia la Brujería.
Inoltre, si pensa anche che i Brujos siano abili mutaforma, possedendo la capacità soprannaturale di trasformarsi in gufi, coyote o gatti.
Sotto le sembianze di animali, possono spiare le potenziali vittime e persino somministrare una pozione nel cibo o nell’acqua della loro ignara preda, o nascondere un portafortuna nei suoi luoghi privati.
Ci sono alcuni amuleti o rituali, che offrono una certa protezione dai brujos, ma l’unico modo sicuro per liberarsi dalle loro azioni malvagie, è avvalersi dei servizi di un “curandero” (Rootworker).
A volte il Rootworker è in grado di contattare il brujos attraverso mezzi soprannaturali, e chiedere che la maledizione o l’incantesimo venga rimosso.
Nei casi più gravi, il curandero potrebbe dover lanciare un incantesimo sul brujos e sconfiggerlo a livello spirituale, per costringerlo poi a rimuovere il male diretto verso la vittima.
Nella Brujería, una miscela utile per purificare, consacrare ed attrarre forze positive e di protezione, è:
Incenso alle Resine Sacre
Ingredienti:
30 gr di resina di Pino
20 gr di Copale oro
20 gr di Franchincenso (Boswellia)
10 gr di balsamo del Tolù
10 gr di gomma mastice di Chios (Lentisco)
5 gr di Mirra
5 gr di Ambra
Ma se tu, un giorno, dovessi trovare nascosto da qualche parte della tua abitazione, tre candele sciolte nel tempo e posizionate a triangolo, con al loro centro una bambola/fantoccio, vuoi sapere cosa potresti fare?
Eh sì, perché potresti potenzialmente trovarti di fronte ad una Brujería…
Metti la bambola in un barattolo di acqua salata, infila il tutto in una borsa/busta, e seppelliscilo in una zona poco frequentata.
Mentre seppellisci il barattolo, mescola sale grosso con la terra, poiché il sale è noto come purificatore, che impedisce il rilascio dell’energia cattiva della bambola.
Per purificare te stesso, passati un uovo su tutto il tuo corpo, dicendo:
“Non ho intenzione di nuocere, ho intenzione di guarire”.
Dopo di ciò, vai verso un luogo che di solito non visiti e lascia l’uovo nel mezzo di un incrocio, cosa che simboleggia la confusione e la cattiva direzione dell’energia negativa, impedendole di seguirti a casa.
E credimi, sebbene sia stata, e lo sia ancora, pesantemente demonizzata, la Brujería prospera nei giorni nostri ed è viva e vegeta…
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