VOODOO, HOODOO, VODOU: DIFFERENZE
Spesso, erroneamente, pronunciamo le parole Hoodoo e Voodoo, credendo che siano dei sinonimi, ma non è così.
Voodoo, scritto anche Vodou, Voudou, Vudù, Vodun o Vaudou è una religione tradizionale afro-haitiana, che rappresenta un sincretismo tra la religione Vodun dell’Africa occidentale ed il Cattolicesimo romano, da parte dei discendenti dei Fon, Bakongo, Yoruba ed altri gruppi etnici, che erano stati ridotti in schiavitù e trasportati nella colonia Saint-Domingue (l’odierna Haiti), in parte cristianizzata dai missionari cattolici romani nel XVI e XVII secolo.
Scopo ed attività del Voodoo è “sevi lwa” (“servire gli spiriti”), offrire preghiere ed eseguire vari riti devozionali diretti a Dio e a particolari spiriti in cambio di salute, protezione e favore.
Sacerdoti e sacerdotesse (Oungan e Manbo), figli degli spiriti (Ounsi) e suonatori di tamburi rituali (Ountògi) sono riuniti in congregazioni (Sosvete), nelle quali viene trasmessa la conoscenza attraverso il Kanzo, un rito di iniziazione in cui il corpo diventa il luogo della trasformazione spirituale.
Tre sono le famiglie di spiriti più importanti del Voodoo:
Molti spiriti Gede sono zombies, nel senso originale della parola, senza però mangiare i vivi o attaccarli violentemente, come nei film.
Nel Voodoo, durante l’anno si rispetta un calendario di feste rituali, che rispecchiano le date degli onomastici di quello cattolico romano.
Il Vodou haitiano (Vudù) nasce dalla fusione del cattolicesimo, della spiritualità occidentale e dell’Africa centrale, influenzata dagli schiavi fuggiti, che volevano ispirare ribellioni sotto un’identità spirituale comune.
Hoodoo è una tradizione esoterico-spirituale, una forma di magia popolare tradizionale afro-americana, che si è sviluppata negli Stati Uniti da una combinazione di credenze di un certo numero di culture africane diverse, durante la tratta degli schiavi.
La maggior parte delle persone schiavizzate faceva quindi affidamento sui propri dottori, che combinavano la conoscenza medicinale delle piante con rituali soprannaturali per cure, protezioni e altri benefici per i credenti.
Arrivati in America, gli schiavi hanno preso in prestito la conoscenza delle proprietà curative delle piante e delle erbe locali dai guaritori dei nativi americani, anche per tentativi ed errori, iniziando poi a sperimentare per trovare cure simili parallele a quelle usate nelle loro terre d’origine africane.
Il simbolismo del colore era ed è una componente forte nel folklore cosmologico dell’Africa occidentale: verde e giallo sono associati al vantaggio economico ed al successo in qualsiasi impresa; bianco e blu rappresentano l’acqua e gli spiriti dell’acqua e venivano usati per incantesimi di protezione.
Il sale è una sostanza usata nelle benedizioni ed oggi, quello nero, la cera di candela nera ed il tessuto nero sono tipicamente usati per maledizioni, fatture ed incantesimi di vendetta.
Invece, per un “incantesimo di petizione” si richiede che il vaso venga posto su un altare nella casa del “dottore della radice”, per un certo numero di giorni prima di essere avviato con un rituale al cimitero.
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