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Luglio 2023
“L’Oniromanzia è l’algebra
che ci consente di eseguire
rapidamente calcoli complicati
nella matematica della psicologia”
-André Tridon-
L’Oniromanzia, od Oneiromanzia, è una diffusissima arte divinatoria basata sull’interpretazione dei Sogni.
Il nome deriva dal greco “oneiros” = “sogni”, e “manteia” = profezia.
Questa arte profetica dei sogni è considerata un atto divino nella maggior parte delle culture antiche ed è sopravvissuta fino ai tempi moderni in alcune tradizioni popolari.
Esistono documenti scritti di interpretazione dei Sogni in un papiro del 1250 a.C., così come nella storia biblica si trovano indicazioni di sogni profetici che implicano l’interpretazione di immagini ed informazioni simboliche.
Psicologi e psicoanalisti affermano che i sogni includono speranze e paure simboliche, ansie sessuali e ricordi di eventi passati, nonché possibili immagini precognitive.
L’Oniromanzia si basa sulla convinzione che i sogni siano messaggi inviati all’anima dagli Dei o dai defunti, il più delle volte come avvertimenti.
Nell’Oniromanzia, altamente sviluppata nell’antica Grecia, Egitto e Babilonia, la classe di indovini o veggenti, responsabili dell’interpretazione dei sogni, aveva spesso una grande influenza politica e sociale.
L’esempio più noto di Oniromanzia conservato nella letteratura antica è il racconto biblico, che si trova nel libro della Genesi:
« Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, fu venduto come schiavo dai fratelli invidiosi e, dopo alterne vicende, finì nelle carceri del Faraone egiziano.
Egli, iniziò ad interpretare con successo i sogni dei detenuti e, dopo due anni di reclusione, essendosi sparsa la voce, fu chiamato a corte per interpretare due angosciosi sogni del Faraone.
Nel primo, il Faraone si trovava in riva al Nilo quando: “ed ecco salirono dal Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse e si misero a pascolare tra i giunchi. Ed ecco, dopo quelle, sette altre vacche salirono dal Nilo, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime. Ma le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse”.
Nel secondo sogno, il Faraone aveva sognato sette spighe “grosse e belle” spuntate da uno stelo, e poi sette spighe arse e vuote, che inghiottivano le prime.
Giuseppe interpretò i sogni come un messaggio divino, dicendo che ci sarebbero stati sette anni di abbondanza in tutto l’Egitto, seguiti da sette anni di carestia. “Quanto al fatto che il sogno del Faraone si è ripetuto due volte, significa che la cosa è decisa da Dio e che Dio si limita a seguirla”.
Il Faraone mise Giuseppe a capo di una rete di funzionari, che avrebbe dovuto prelevare un quinto di tutti i prodotti egiziani durante i sette anni di abbondanza, creando così una riserva per i sette anni di carestia.
La profezia del sogno si avverò, ma non solo: sette anni dopo, la carestia fece incontrare Giuseppe coi suoi fratelli, venuti in Egitto per acquistare grano ».
Anche nell’antica Mesopotamia si dava molta importanza all’interpretazione dei sogni, tanto che esistevano interpreti di sogni professionisti.
Una delle raccolte più note di interpretazioni dei sogni dell’antica Mesopotamia, è il cosiddetto “Assyrian Dream Book”, un gruppo di tavolette d’argilla scoperte nella Biblioteca del re assiro Assurbanipal, a Ninive.
Infatti, i re mesopotamici prestavano molta attenzione ai presagi nei sogni: i Babilonesi e gli Assiri credevano che i bei sogni fossero inviati dagli dei, mentre i brutti sogni fossero inviati dai demoni.
Sembra che le iscrizioni su queste tavolette siano una registrazione di come i sogni possano essere interpretati; ad esempio, se una persona sogna ripetutamente di fuggire, significa che perderà tutto ciò che possiede.
Questo spiega come molte culture dell’antichità consideravano i sogni di origine divina, e che i popoli credevano che i sogni potessero dare indicazioni sul futuro, spesso di carattere economico.
Ma vediamo un po’ come funzionano i sogni.
Durante il sonno, la mente inconscia è aperta all’elaborazione degli eventi della giornata e di qualsiasi tensione, stress o altri sentimenti irrisolti.
È anche un momento in cui la mente è aperta e ricettiva alle energie ed ai messaggi.
Alcune persone intraprendono persino viaggi astrali o viaggi sciamanici durante il sonno, per sfruttare questo stato molto ricettivo e visionario.
I sogni spesso contengono presagi o messaggi di angeli custodi, antenati, guide spirituali, divinità o altre entità, e questi sono raramente semplici, anzi sono generalmente ammantati di diversi strati di significato.
Ovunque si trovano “Dizionari dei sogni”, che pretendono di aiutare le persone a comprendere i propri sogni ma, sebbene questi possano essere un utile punto di partenza, il simbolismo dei sogni di una persona raramente si trasferisce ad un’altra, è qualcosa di soggettivo.
Le metafore, i simboli e i presagi, che le nostre guide usano per comunicare attraverso i sogni, sono colorati dalla nostra cultura, esperienza di vita ed oggetti, persone, animali e altre cose hanno un significato speciale per noi.
Anche culture e periodi di tempo diversi hanno i propri metodi di divinazione dei sogni, per esempio, l’interpretazione dei sogni tra gli Arabi medievali coinvolgeva tipicamente la Numerologia, che corrispondeva a sezioni del Corano, mentre gli antichi Egizi avevano il “Libro dei sogni di Ramesside“, il più antico manoscritto onirocritico finora scoperto (ora al British Museum), risalente probabilmente al primo regno di Ramses II (1279-1213 a.C.).
L’Oniromanzia europea deriva in gran parte da “Oneirocriticon di Achmet”, un trattato lungo 304 capitoli, che si basa su precedenti opere divinatorie provenienti da Egitto, Persia e India.
Pasquale il Romano, sacerdote del XII secolo, utilizzò quest’opera per una parte del “Liber thesauri occulti”, un’opera che descrive molteplici fonti diverse per i sogni: dal “somnium” (un sogno che deve essere interpretato), al “visio” (una visione del futuro), a “insomnium” (un falso sogno causato da disturbi del corpo).
L’Oniromanzia spesso è sottovalutata, si pensa che l’interpretazione dei Sogni sia solo un passatempo ozioso o un’esibizione misteriosa.
Invece, eseguito secondo alcune regole scientifiche basate sul buon senso e non sulla mera teoria, ha un valore positivo sia nella salute che nella malattia.
Molte volte infatti, un incubo, il cui significato viene giustamente interpretato, cessa di essere un incubo, scompare, o meglio, è sostituito da un ovvio sogno di appagamento di desiderio della stessa portata, che non disturba il sonno.
Così come nei sogni ricorrenti che, pur non essendo gravati dall’ansia, possono averci lasciato perplessi e creato una certa apprensione.
La comprensione dei sogni ci permette di liberare più completamente i desideri inconsci, che è compito del sonno liberare dalle repressioni della vita da svegli.
Naturalmente, l’interpretazione dei Sogni non è cosa da tutti, la tecnica oniromantica è, come ogni dettaglio della tecnica psicoanalitica, molto lenta e talvolta scoraggiante.
Quindi può succedere, che il profano addestrato dalla letteratura ciarlatana si aspetti risultati rapidi, e tenderà ad apparire sprezzante quando ciò non succederà.
Inoltre, l’Oniromanzia non deve mai essere tentata senza l’assistenza del sognatore.
Per fare un esempio, tra le varie tipologie di sogni più frequenti, i serpenti sono quasi sempre simboli sessuali, ma se il giorno prima del sogno il soggetto è stato spaventato da un serpente, o ne ha ucciso uno o ci ha giocato, dovremmo aver bisogno di molte altre prove, prima di poter affermare con sicurezza che il serpente sognato indicava paura, desiderio o repressione delle voglie sessuali.
Se si sogna che ci viene estratto un dente, può semplicemente indicare che il sognatore aspetta di affrontare il calvario dell’estrazione dentale, e non necessariamente che sia un sogno simbolico indicante la volontà di eliminare un problema assillante.
Un’altra regola fondamentale è che non si dovrebbe cercare di interpretare un sogno singolo, bensì aspettare di aver raccolto un gran numero di sogni, diciamo venti o trenta, per poter dare un’interpretazione valida.
E’ poi importante scrivere i propri sogni non appena svegli, al mattino o subito dopo un sogno particolare.
Infatti, spesso succede che la versione di quasi tutti i sogni importanti che si raccontano all’analista, è totalmente diversa dalla versione scritta subito dopo il risveglio.
Spesso pensiamo di non sognare, o di non ricordare i sogni, ma in realtà non è così, la verità è che ci rifiutiamo di riferirli.
In tali casi, potremmo rivolgerci ad un analista oniromante, il quale potrebbe indurre uno stato ipnoide, facendosi descrivere e raccontare le immagini ed i pensieri che ci vengono in mente.
Oppure, se l’analista sospetterà l’esistenza di un certo complesso, potrà chiedere al paziente di costruire un sogno su un argomento selezionato sulla base del complesso sospettato.
Ci sono piante che possono anche essere utilizzate, per produrre o migliorare stati di coscienza simili a sogni, chiamate “piante oneirogene”.
Oneirogen deriva dal greco col significato di “creare un sogno”, quindi queste piante contengono sostanze psicoattive che producono degli stimoli o migliorano stati di coscienza onirica.
Questa è caratterizzata da uno stato di sogno immersivo simile al sonno REM, che può variare da realistico ad alieno o astratto.
Tra le varie piante che migliorano i sogni, troviamo la Calea zacatechichi (Erba dei sogni); Entada rheedii (Erba dei sogni africana); Salvia divinorum (Erba dell’indovino), Artemisia arborescens, Artemisia absinthium, Synaptolepis Kirkii, Silene capensis (Radice africana dei sogni) ed altre, che sono state utilizzate per migliaia di anni nell’Oniromanzia.
Allo stesso scopo sono usate anche sostanze chimiche, che vanno dai normali stimolatori dei sogni a droghe dissociative intense o deliranti.
In questo modo, il sognatore si sente come se fosse trasportato in un altro tempo o luogo, e ciò viene offerto come prova, che in realtà stia ottenendo informazioni divine al suo ritorno.
In generale, gli effetti sperimentati con l’uso di onirogeni possono includere microsonno, ipnagogia, stati di fuga, sonno REM, spasmi ipnici, sogni lucidi ed esperienze extra-corporee.
Sembra che alcune sostanze onirogene abbiano poco o nessun effetto sulla coscienza di veglia e non mostreranno i loro effetti, fino a quando l’utente non cadrà in uno stato di sonno naturale.
Comunque, fate molta attenzione e non improvvisatevi oniromanti…rivolgetevi a persone esperte.
Cagliostro, alchimista ed esoterista italiano del ‘700, elaborò una teoria riguardante l’Oniromanzia, secondo cui la veridicità dei sogni era legata alla fase lunare in cui si verificavano.
Il calcolo andava fatto partire dal giorno di Novilunio ed era il seguente:
• Sogno nel giorno di Novilunio: sogno fortunato
• Sogno nel secondo giorno dopo il Novilunio: sogno falso che si ripeterà
• Sogno nel terzo giorno: sogno che si avvererà
• Sogno nel quarto giorno: sogno fortunato
• Sogno nel quinto giorno: sogno neutrale
• Sogno nel sesto giorno: sogno da decifrare
• Sogno nel settimo giorno: sogno a cui prestare attenzione
• Sogno nell’ottavo giorno: sogno che preannuncia fatiche
• Sogno nel nono giorno: sogno che potrebbe realizzarsi il giorno successivo
• Sogno nel decimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi a poche ore di distanza
• Sogno nell’undicesimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi entro una settimana
• Sogno nel dodicesimo giorno: sogno che preannuncia disgrazie o falsità
• Sogno nel tredicesimo giorno: sogno veritiero
• Sogno nel quattordicesimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi entro un mese
• Sogno nel quindicesimo e sedicesimo giorno: sogno che potrebbe richiedere molto tempo per realizzarsi
• Sogno nel diciassettesimo giorno: sogno di cui non far parola con nessuno per tre giorni
• Sogno nel diciottesimo giorno: sogno che avvisa il sognatore
• Sogno nel diciannovesimo giorno: sogno molto fortunato
• Sogno nel ventesimo giorno: sogno che avrà un significato tra una settimana
• Sogno nel ventunesimo giorno: sogno che richiede cautela
• Sogno nel ventiduesimo giorno: sogno che riguarda la salute
• Sogno nel ventitreesimo giorno: sogno che potrebbe realizzarsi entro una settimana
• Sogno nel ventiquattresimo giorno: sogno molto fortunato
• Sogno nel venticinquesimo giorno: sogno che si potrebbe realizzare entro dieci giorni
• Sogno nel ventiseiesimo giorno: sogno utile per il sognatore, da tenere a mente
• Sogno nel ventisettesimo giorno: sogno molto fortunato
• Sogno nel ventottesimo giorno: sogno veritiero
• Sogno nel ventinovesimo giorno: sogno che preannuncia un successo
• Sogno nel giorno di Plenilunio: sogno nefasto
Provateci anche voi…
La Calea ternifolia o Calea Zacatechichi, conosciuta anche come Erba dei sogni, Erba amara, Foglia di Dio, è una pianta della famiglia delle Asteraceae, usata dagli indigeni Chontal Curanderos (guaritori) di Oaxaca (Messico) per praticare l’Oniromanzia, una tecnica divinatoria atta ad ottenere messaggi divinatori attraverso i sogni.
I suoi nomi popolari sono: Sacachichie, Sacatechichi, Zacachichi, Zacatechi, Simonillo, Techichic.
La Calea cresce dal Messico al Costa Rica, ed è un arbusto che può raggiungere anche i 3 metri d’altezza, ha foglie lanceolate o ellittiche seghettate a volte punteggiate di resina, fiori riuniti ad ombrelle di colore bianco.
In Italia è quasi impossibile trovare in natura questa pianta, ma non è illegale importarla.
Il primo cenno scritto della Calea apparve nel XVI secolo, nella “Historia de las Plantas de la Nueva España” (Storia delle piante della Nuova Spagna) del medico e botanico Francisco Hernández, in cui riferiva di una pianta chiamata “Ahuapatli“, che aumentava l’appetito e trattava le febbri periodiche.
Dopo svariati secoli di studi, oggi la Calea ternifolia è considerata un’importante pianta medicinale, molto apprezzata per i rituali e per il trattamento di diverse malattie tra cui anoressia, mal di stomaco, diabete, febbri periodiche, diarrea, problemi di bile e malattie della pelle.
Grazie ai suoi costituenti principali, sesquiterpeni e flavonoidi, ha effetti spasmolitici, antidiabetici, antidepressivi, antinfiammatori e antinocicettivi, antiipertensivi, larvicidi, citotossici e antipiretici.
Gli indiani Chontal, così come gli Aztechi in tempi più antichi, hanno usato per secoli questa pianta, che chiamano Thle-pelakano (Foglia di Dio), come medicina che schiarisce i sensi e permette allo stregone di ricevere messaggi divinatori mentre sogna e di avere visioni attraverso i propri sogni.
Nell’Esoterismo, la Calea viene utilizzata durante l’Oniromanzia, come strumento per indurre un viaggio sciamanico durante il sonno.
Una volta svegli, i sogni vengono interpretati.
Essi portano messaggi che possono provenire da divinità, messaggeri spirituali, antenati o dal profondo della propria mente subconscia.
La Calea ha un profondo effetto psicoattivo se usata da svegli, permettendo di sintonizzarsi con lo spirito ed aumentare la meditazione.
Ma non aumenta solo la vividezza dei sogni, essa può anche consentire di ricevere messaggi ed una guida attraverso i sogni.
Sblocca il potere dei tuoi sogni e del tuo subconscio; visualizza e manifesta il tuo futuro; sperimenta nuovi livelli di eccitazione e soddisfazione; approfondisce la meditazione e la creatività; migliora la magia dei sogni; approfondisce la tua connessione con energie e guide.
Per prepararsi ai sogni lucidi, la Calea ternifolia può essere fumata, ingerita sotto forma di tè amaro, o messa in una bustina sotto il cuscino prima di coricarsi.
In caso di tè, la quantità prescritta è una manciata di foglie essiccate, sufficiente a produrre una sensazione di serenità, nausea, sonnolenza, diminuzione dei battiti e delle pulsazioni.
La Calea è associata a molte energie, utilizzata in vari incantesimi magici a base di erbe, miscele d’amore, borse mojo, amuleti, barattoli e ciondoli.
E’ un’erba organica comunemente usata per rituali, cerimonie e incantesimi magici tra pratiche religiose alternative e occulte come Stregoneria, Paganesimo, Voodoo e Wicca.
Fate attenzione in quanto è un potente allucinogeno, oltre ad essere in grado di stimolare e aumentare i sogni.
Principalmente, la Calea ternifolia viene utilizzata per:
– indurre più sogni
– migliorare il sonno
– potenziamento mentale
– aiutare con il ricordo dei sogni
– prolungare i propri sogni
È interessante notare, che alcuni studi hanno dimostrato che la Calea può aumentare il ricordo, la chiarezza e la vividezza dei sogni, quindi è un valido aiuto per chi voglia imparare a sognare lucidamente.
Se regolarmente non ricordi alcun sogno, dopo aver usato questa pianta, farai sogni profondamente vividi e dettagliati.
PIANETA: Mercurio
ELEMENTO: Aria
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Gemelli-Vergine
CHAKRA: 3, Manipura (C. del Plesso solare)-6, Ajna (C. del Terzo occhio)
Il Granato è un minerale nesosilicato con lucentezza vitrea o resinosa, e può essere trasparente o traslucido.
La famiglia del Granato è una delle più complesse nel mondo delle gemme, in quanto è composta da 6 specie principali, suddivise in 2 gruppi:
PIRALSPITE
• Almandino: di colore rosso, tendente al bruno-violaceo, conosciuto come “Granato orientale”
• Piropo: di colore rosso fuoco, conosciuto come “Rubino del Capo” o “Rubino boemo” o “Rubino dell’Arizona“
• Spessartina: di colore giallo-arancio, raro.
UGRANDITE
• Andradite: di colore rosso, giallo, marrone, verde o nero
• Uvarovite: di colore verde smeraldo, il più raro e ricercato
• Grossularia: di colore rosso, verde, marrone, giallo o incolore.
Il nome Granato deriva dal latino col significato di “grano”, probabilmente riferito a “mela granatum”, i cui semi ricordano questa gemma.
La più grande miniera di Granato del mondo si trova vicino a North Creek New York ed è gestita dalla Barton Mines Corporation, che fornisce circa il 90% del Granato mondiale, ed è attiva dal 1878.
Attualmente, la maggior parte di queste gemme proviene da Stati Uniti, India, Sri Lanka e Brasile.
Oggi inizio a parlare del Granato Almandino, una roccia metamorfica conosciuta anche come Carbonchio, termine derivato dal latino, che significa “carbone vivo” o carbone ardente.
Il nome Almandino è una corruzione di Alabanda, una regione dell’Asia minore in cui queste pietre venivano tagliate in tempi antichi.
In Persia, questa gemma era considerata un talismano dalle forze della natura, come la tempesta e il fulmine.
Infatti, era ampiamente accettato che il Granato potesse segnalare un pericolo in avvicinamento, impallidendo.
I Crociati indossavano anelli di Granato almandino per essere al sicuro, oppure veniva portato addosso come amuleto, per avere protezione contro i veleni.
Leggende orientali affermano che un Almandino fu sospeso da Noè, nell’Arca, per diffondere la luce.
I Greci chiamavano lo chiamavano “Pietra lampada” e si diceva che, se appeso al collo, conferisse il potere di vedere nell’oscurità.
Se legato sulla fronte, invece, cura le fluttuazioni degli occhi.
Antichi testi vedici narrano la storia dell’origine di molte pietre preziose tra cui il Granato.
Secondo la leggenda, molto tempo fa il demone Vala assunse la forma di una grotta di pietra, in cui erano nascoste mucche rubate. Indra, il capo dei semidei, fece a pezzi Vala, uccidendolo e liberando le mucche.
Il corpo di Vala fu sparso sulla terra e le sue varie parti del corpo furono trasformate in gemme.
E le sue unghie dei piedi divennero Granati!
I guerrieri indiani usavano i Granati come proiettili nelle pistole, credendo che una ferita inflitta dalla pietra rossa avrebbe causato una ferita più grave di un semplice proiettile.
Al contrario, i Cristiani vedevano il Granato come un simbolo della sofferenza di Cristo sulla croce, mentre il Sacro Corano descrive la luce del quarto livello del cielo risplendente come un Granato.
Nelle tradizioni indù e buddiste, i Granati sono associati ai fiori di loto rosso e si crede che aumentino la ricchezza e la fertilità.
Miniere di Almandino si trovano nello Sri Lanka (dove è chiamato il “Rubino di Ceylon”), Australia (dove inizialmente fu scambiato per rubino e quindi chiamato “Rubino australiano”), Tirolo, Africa orientale tedesca, USA, Alaska, Repubblica Ceca, Grecia, Russia, Tanzania, Madagascar, India.
L’Almandino è conosciuto come una pietra di verità tangibile, che aiuta a manifestare una versione realistica del mondo fisico.
La sua energia aiuta ad alleviare la preoccupazione, il panico e la paura, aiutando a mantenere una calma connessione con il presente.
Permette di percepire il sostegno assoluto dell’Universo e le sue proprietà intellettuali lo rendono utile anche a coloro che esplorano i campi dell’astronomia, dell’astrologia e della matematica.
E’ un potente talismano per i guerrieri spirituali che cercano la verità e la libertà, e non hanno paura di pagare il prezzo per quella conoscenza.
Accende un feroce desiderio di autorealizzazione e dà la forza di sopportare sia le difficoltà spirituali, sia le più prosaiche lotte quotidiane.
Il Granato almandino è anche una pietra molto gioiosa, che mostra l’incredibile bellezza di questo mondo e ricorda quanto siamo veramente fortunati.
Infonde coraggio e speranza, aiutando a vedere le sfide come avventure ed insegnando a muoversi con passione e serenità.
L’Almandino aiuta a rilasciare vecchie idee, credenze e schemi, ogni volta che non rappresentano più accuratamente il nostro livello di conoscenza, o il nostro attuale stile di vita.
È una pietra di nuovi inizi e libertà, che scuote da qualsiasi solco in cui ci troviamo e ci sfida a prendere vita intellettualmente e creativamente.
Incoraggia ad usare la propria immaginazione e a mettersi al lavoro, trasformando i propri migliori sogni in una fantastica realtà.
Inoltre, offre un enorme supporto a chiunque desideri sia la conoscenza pratica che la comprensione esoterica, diventando un talismano particolarmente buono per astronomi e matematici.
L’Almandino è una pietra eccellente per l’attivazione dei Chakra inferiori.
Ha la capacità di assorbire l’energia negativa e trasformarla in energia positiva, rendendola quindi davvero utile per la purificazione.
Questa gemma può aiutare a proteggere la tua aura, deviando qualsiasi energia negativa che potrebbe influenzarti.
E’ considerata altamente protettiva, specialmente se posizionata ai quattro angoli della propria abitazione.
L’Almandino ha potenti proprietà rigenerative che ti daranno resistenza e forza, e può aumentare la circolazione sanguigna ed aiutare con tutti i problemi legati al sangue.
Può essere usato per trattare la fertilità e migliorare la libido e la potenza sessuale, oltre che assorbire il ferro nell’intestino ed aiutare nel trattamento di malattie del pancreas e del fegato.
L’Almandino può stimolare gli occhi ed aumentare la tua immunità al raffreddore e all’influenza, ed anche supportare la buona salute delle tue ovaie.
Le sue energie curative possono aiutare ad alleviare il dolore, specialmente durante la gravidanza e il parto, o supportare il corpo durante il periodo di recupero dopo un infortunio.
Può migliorare la capacità del tuo corpo di rigenerarsi e può migliorare il tuo metabolismo, e fortificare il sistema immunitario.
L’Almandino può essere utilizzato per scopi di meditazione, potendo aiutare a radicarsi e centrarsi, rimuovere i blocchi energetici e stimolare l’energia Kundalini.
Inoltre, è utile per attirare abbondanza e prosperità, e può aiutarti ad aumentare i tuoi poteri di manifestazione.
“Per meditare con il tuo Almandino, trova un posto comodo dove sederti o sdraiarti.
Tieni il cristallo in mano e chiudi gli occhi.
Concentrati sul tuo respiro e rilassati.
Una volta che sei rilassato, inizia a visualizzare una luce rossa brillante emanata dall’Almandino, che riempie tutto il tuo corpo.
Guarda la luce che si riversa in ogni cellula, energizzando e rivitalizzando il tuo corpo.
Consenti alla luce di riempirti di un senso di forza, potere e fiducia.
Visualizza la luce che ti riempie di abbondanza e prosperità.
Vedi te stesso circondato da un’abbondanza di tutto ciò che desideri.
Mantieni questa visione per tutto il tempo che vuoi.
Quando hai finito, ringrazia l’Almandino per la sua assistenza ed apri gli occhi”.
L’Almandino è una pietra incredibilmente utile da usare per la guarigione emotiva, avendo un’energia forte e persuasiva, che ti consente di risolvere qualsiasi tipo di foschia mentale che potresti sperimentare.
Può alleviare molti elementi di stress emotivo, che potrebbero impedirti di capire cosa sta succedendo esattamente, uno strumento incredibilmente utile per chi cerca maggiore chiarezza nella propria vita.
Come molte pietre curative, l’Almandino andrebbe usato quotidianamente e portato con te il più frequentemente possibile.
L’Almandino è anche buono per le situazioni di gruppo, se posizionato al centro di una stanza durante la meditazione, ma in genere funziona meglio per la guarigione individuale.
Puoi pulire questo minerale utilizzando uno dei seguenti metodi: mettendolo alla luce diretta del sole, seppellendolo nella terra, usando la terapia del suono (come campane tibetane), usando smudge di Salvia o Palo santo, o usando elisir di cristallo.
Per caricare l’Almandino, utilizza la luce solare, mettilo nella terra, oppure vicino ad un Quarzo ialino.
Per qualsiasi motivo, tienilo lontano dalla luce lunare e da pietre di Opale.
PIANETA: Marte/Saturno
ELEMENTO: Terra
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Acquario
CHAKRA: 1, Mulhadara (C. della Radice)
Dal 18 al 31 Luglio ci troviamo nella fase di Luna crescente, che descrive il momento in cui questo satellite si trova a metà strada tra la Luna nuova e il primo quarto.
Appare pochi giorni dopo la Luna nuova, che questo mese è stata il 17 Luglio, dura circa due settimane ed è visivamente più grande e luminosa, passando da un Novilunio ad una Luna piena.
(Per ricordare la differenza tra crescente e calante, ricorda che la prima ha la gobba a destra, la seconda a sinistra).
Durante la Luna crescente, aumenta e diventa più luminosa, creando una fase ideale per la Magia simpatica intorno alla crescita.
La luna sta diventando più luminosa, quindi usiamo quell’energia per rendere più luminosa anche la nostra carriera, la nostra autostima e la nostra vita amorosa.
E’ un periodo molto potente e quindi il momento perfetto per un Incantesimo lunare di prosperità.
La Magia della Luna crescente porta l’energia di “crescita”, ed è il momento adatto per concentrarsi su:
# prosperità, attrazione ed abbondanza
# fortuna
# potere
# fertilità
# comunicazione
# ispirazione, creatività e motivazione
# fortuna
# andare avanti crescendo
Quando c’è la Luna crescente, è un buon momento per iniziare a lavorare su progetti e portare nuove cose e nuove persone nella tua vita.
L’energia sta cominciando a salire, quindi inizia la fase adatta alla costruzione.
Ti suggerisco un modo per sfruttare l’energia della Luna crescente:
Scrivi i tuoi obiettivi e desideri, ciò che desideri dalla tua carriera, che si tratti di un aumento o di un cambio di mansione, o anche di un cambiamento totale. Esci fuori sotto la luna e leggi l’elenco ad alta voce.
Poi, lascia la lista fuori per caricarla con l’energia della Luna, oppure mettila dentro su un davanzale.
Dopo un paio di ore, posiziona la lista sul tuo altare e chiedi alla Luna un regalo inaspettato.
Non essere specifico, la Luna sa meglio di te di cosa hai bisogno.
Medita seduto sotto la Luna, fuori se hai un posto sicuro, o dentro vicino ad una finestra.
Siediti in silenzio e concentrati sulla Luna e sulla fase in cui si trova.
Chiedile quale guida ha per te.
INCANTESIMO DI PROSPERITA’
Occorrente:
– 1 candela bianca per rappresentarti
– 4 candele verdi, dorate o arancioni. Nella Magia dei colori, il verde rappresenta prosperità e denaro.
– 1 bussola (va bene anche un’app bussola sul telefono…). Serve a trovare le direzioni, ma simboleggia anche la tua direzione nella vita.
– 1 moneta d’oro o d’argento, per rappresentare denaro e prosperità.
Si lavora con le quattro direzioni della bussola, ognuno dei quali ha un significato:
Nord: finanze, stabilità e questioni materiali
Est: intelletto e ispirazione
Sud: passione ed energia
Ovest: emozioni, intuizione e liberazione.
Procedimento:
1. Posiziona la candela bianca al centro di uno spazio piano e sicuro.
2. Usa la bussola per accertare le quattro direzioni di Nord, Sud, Est ed Ovest.
3. Posiziona una candela verde in ciascuna delle quattro direzioni, in un quadrato attorno alla candela bianca principale.
4. Posiziona la moneta tra la candela bianca e la candela verde a nord.
5. Accendi la candela bianca.
6. Pronuncia questa frase tre volte ad alta voce e, alla fine di ognuna, gira la moneta.
“Attirando magia dalla Luna crescente
Portami presto
nuove opportunità e nuovi soldi.
Mentre giro questa moneta d’oro/argento
La prosperità e la sicurezza finanziaria
per me abbondano”
7. Quindi, iniziando con la candela verde a nord, accendile tutte e quattro, dicendo in ciascuna direzione:
“I soldi della Luna Crescente arrivano dal Nord
I soldi della Luna crescente arrivano dall’Est
I soldi della Luna crescente arrivano dal Sud
I soldi della Luna crescente arrivano dall’Ovest”
8. Siediti in silenzio a guardare le fiamme e visualizza il denaro che scorre verso di te, e le porte che si aprono per nuove opportunità.
9. Termina dicendo: “fallo così”.
10. Spegni le candele e metti la moneta nella borsa.
La Luna crescente non è solo denaro o grandi cambiamenti, ti incoraggia anche ad invitare piccole azioni nella tua vita.
Per esempio, questo è il momento per iniziare a fare alcune modifiche, come iscriverti a quel corso di ceramica/pittura/ yoga/arrampicata ecc, che hai sempre sognato, oppure occuparti di moda, o contattare i tuoi vecchi amici, o perfezionare i tuoi piani.
L’importante è chiarire le tue intenzioni e manifestazioni, mentre inizi a gettare le basi per loro.
In questo momento, il Quarzo rosa è la gemma ideale in quanto è dedicata all’amore e questo include l’amor proprio: tieni questa pietra positiva sempre a vista, durante la Luna crescente.
Se hai bisogno di un input, di un suggerimento ed hai un mazzo di Tarocchi, puoi anche estrarre 2 carte: la prima ti aiuterà a chiarire l’intenzione che hai impostato durante la Luna crescente, e la seconda identificherà quali azioni sono necessarie per coltivare questa intenzione.
Ti lascio con una ricetta a tema.
BISCOTTI DELLA LUNA CRESCENTE
Queste delizie burrose e ricche di noci si chiamano Vanillekipferl e sono tradizionalmente consumate in tutta l’Europa centrale e orientale.
La leggenda dice che sono stati creati a forma di falce di luna durante una vittoria sull’esercito turco da parte degli Austriaci.
Ingredienti:
280 gr. farina
200 gr. burro a temperatura ambiente
120 gr. noci nere macinate
1 tuorlo medio
90 gr. zucchero semolato
1 baccello di vaniglia
1 pizzico di sale
Per guarnire: zucchero a velo vanigliato
Indicazioni:
1. Mescolare tutti gli ingredienti insieme per formare un impasto liscio. Arrotolarlo in un panetto e avvolgerlo nella pellicola, mettendolo in frigorifero per un paio di ore.
2. Preriscaldare il forno a 180°C e preparare un paio di teglie con tappetini in silicone antiaderente o carta da forno. Tagliare piccoli pezzi di pasta e modellarli delicatamente a forma di mezzaluna sulla teglia.
3. Una volta che hai modellato tutte le tue Lune crescenti, mettile nel congelatore per 20 minuti, quindi cuoci i biscotti per 12-15 minuti o fino a quando i bordi iniziano a diventare dorati.
4. Lascia raffreddare i biscotti sulla loro teglia per cinque minuti, quindi setaccia lo zucchero vanigliato a velo sopra e girali per ricoprirli uniformemente.
5. Lascia raffreddare completamente i biscotti, quindi spolverali di nuovo. Spazzolare delicatamente via lo zucchero a velo in eccesso.
L’Issopo, Hyssopus officinalis, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria dell’Eurasia.
In Italia cresce spontaneamente soprattutto nelle zone montane.
Cespugliosa, può raggiungere i 30 cm di altezza, ha fusto legnoso alla base, foglie ellittiche strette e fiori raccolti in spighe, di colori dal celeste al violetto.
Il nome Issopo deriva dall’ebraico “ezób” o “ezóv”, che nella tradizione biblica significa “purificazione”.
Issopo in altre lingue: Herbe de Joseph, Herbe Sacrée, Herbe Sainte, Hiope, Hisopo, Hissopo, Hysope, Jufa, Rabo De Gato, Ysop.
Tutte le parti della pianta sono caratterizzate da un aroma intenso e piccante, e sono destinate all’estrazione dell’essenza di Issopo, che viene utilizzata dai produttori di cosmetici e liquori, e dalle officine erboristiche.
La coltivazione può essere remunerativa, in quanto c’è molta richiesta di essenza e la raccolta delle piante spontanee è troppo costosa.
L’Issopo è un’erba antica, usata da secoli per curare la tosse e la bronchite.
Le foglie ed i fiori commestibili possono essere usati per insaporire insalate, piatti salati e salse.
Attenzione in quanto ha un sapore di menta un po’ amaro, quindi andrebbe usato con parsimonia, poiché è molto forte.
Inoltre, tra le varie specie di Issopo, quello veramente sicuro da utilizzare è appunto Hissopus officinalis.
Fare attenzione per le donne in gravidanza ed allattamento, bambini piccoli e se si soffre di convulsioni.
Le api amano i fiori e l’Issopo viene utilizzato dagli apicoltori per produrre un miele saporito ed aromatico, oltre ad attirare molte farfalle.
Questo miele d’Issopo è considerato particolarmente pregiato.
L’Issopo entra nella composizione di alcuni tipi di Assenzio e del liquore Chartreuse (Certosino), prodotto in origine dei monaci certosini nelle cantine della certosa Grande Chartreuse, in Francia meridionale.
Inoltre, è uno degli ingredienti dell’Acqua di Colonia originale.
I nutrienti e gli oli essenziali nell’Issopo possono offrire alcuni utili effetti sulla salute, in quanto è ricco di flavonoidi, composti saporiti che possono agire come antiossidanti.
Mangiare cibi ricchi di flavonoidi può aiutare a ridurre il rischio di condizioni legate all’età come cataratta, malattie cardiache ed ictus.
Inoltre, può fornire benefici per la salute come ridurre il rischio di sviluppare fastidiose ulcere allo stomaco; coadiuvare nel trattamento dell’asma; ridurre le infiammazioni.
Un tè forte a base di foglie di Issopo e addolcito con miele è un rimedio tradizionale per le affezioni di naso, gola e polmoni, e talvolta viene applicato esternamente per le contusioni.
Le foglie contengono olio volatile, utilizzato dai profumieri.
Da secoli, gli studiosi dibattono su questa pianta, chiedendosi se l’Issopo biblico sia effettivamente Hyssopus officinalis, e se i suoi steli siano effettivamente abbastanza lunghi ed abbastanza forti da corrispondere alla pianta descritta nella Bibbia.
L’Issopo biblico veniva usato insieme ad altre piante aromatiche, tra cui la maggiorana, il timo e la menta, per purificare il peccato e l’anima.
Le erbe venivano spesso agitate come una bacchetta, dopo essere state immerse nell’acqua della purificazione o nell’aceto.
In pratica, nella Bibbia i lebbrosi venivano curati o forse semplicemente purificati con l’Issopo, e si diceva che questa pianta doveva essere immersa nel sangue di un uccello vivo e di un uccello sacrificale, avvolta in lana scarlatta ed attaccata ad un bastone o bacchetta di legno di cedro.
Inoltre, tutti i popoli antichi adoperavano alcuni rametti di Issopo, come aspersorio, per spruzzare di acqua consacrata altari o luoghi sacri.
Alcuni dicono che l’Issopo fu utilizzato per l’ultima volta, durante la sepoltura di Gesù.
L’Issopo era utilizzato come erba profumata per rinfrescare le case, in particolare nelle cucine e nelle stanze dei malati per respingere i parassiti.
Si credeva proteggesse dalla peste, e forse lo fece.
Nell’antico Egitto, i sacerdoti usavano l’Issopo per purificare il cibo.
I fiori di Issopo dovrebbero essere raccolti, per utilizzarli al massimo delle loro potenzialità, entro pochi giorni dall’apertura in una giornata calda, al mattino presto, subito dopo che la rugiada si è asciugata.
Tagliali e stendili in piano, o appendili a testa in giù ad asciugare.
In Esoterismo, l’uso dell’Issopo è quello di fornire protezione dal Malocchio e proteggere dalle Streghe, ma anche di purificare.
Quindi, appendere un rametto o un sacchettino d’Issopo in casa, previene le maledizioni e le influenze negative in genere.
I rami di Issopo possono essere usati per spruzzare acqua quando si aspergono le persone o gli spazi sacri, o per spruzzare acqua intorno ad un’area, come parte di un rituale protettivo.
Prova ad usarlo per spruzzare l’acqua santa intorno alla tua casa, durante il rituale di pulizia della casa.
Potresti mettere dell’Issopo nell’acqua (meglio ancora con l’aggiunta di un poco di Salvia e di Cedro) di lavaggio per pulire i pavimenti, le finestre e soprattutto i cardini delle porte, per eliminare l’energia negativa e le maledizioni che vi si annidano, oltre ad impedire l’ingresso a tutto ciò che sia pericoloso o inquinante per la tua Aura.
In alternativa, può essere bruciato come fumigante, in uno Smudge per questo scopo, se preferisci.
L’issopo è anche una preziosa aggiunta a qualsiasi bagno rituale, per spezzare fatture e maledizioni.
Oppure puoi portarlo addosso (ma anche tenerlo in auto) per proteggerti dalla negatività, e può essere aggiunto a bustine protettive per questo scopo, o infuso in un liquido ed applicato sulla pelle.
L’Issopo è associato ai draghi e si dice che bruciarlo aiuterà le tue interazioni con loro.
Con la Luna calante , brucialo in un rituale per aiutare a tagliare le corde energetiche, bandire gli attaccamenti o rilasciare schemi che non ti servono più.
Piantato nel tuo giardino, l’Issopo può aiutare a creare protezione ed un flusso energetico positivo in tutto il tuo giardino.
Ciò, a sua volta, può elevare la frequenza vibrazionale intorno alla tua casa ed al tuo giardino, e fungere da faro che attira le fate della natura e gli Elementali nel tuo spazio.
PIANETA: Giove
ELEMENTO: Fuoco
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Gemelli
CHAKRA: 5, Vishuddha (C. della Gola)
Il Capelvenere, Adiantum capillus-veneris, è una felce appartenente alla famiglia delle Adiantaceae.
Può raggiungere una quarantina di cm. di altezza ed ha un rizoma strisciante di colore bruno-nero.
Presenta piccole foglie cuneiformi, che nell’insieme le conferiscono un portamento frondoso, sotto le quali vengono prodotte le spore chiamate “sori”, che vengono rilasciate nel periodo compreso tra luglio e settembre.
Il Capelvenere cresce in luoghi ombrosi ed umidi, ed è distribuito in Europa, Africa, nord America ed America centrale.
Questa graziosa felce era conosciuta dai Greci e dai Romani col nome di “adianton” e “adiantum”, perché le sue foglie non si lasciavano imbibire dall’acqua (“a”privativo, “diainá”: imbibire).
L’aggiunta della seconda parte del nome, “capillus-veneris”, è dovuta al fatto che i piccioli fogliari sono neri e lucidi come i capelli delle donne, oppure perché, quando Venere uscì dalla spuma del mare, aveva i capelli asciutti, riferimento alle proprietà idrorepellenti delle fronde.
E’ con questo nome che apparve nel II secolo d.C. in Apuleio.
Il suo nome in altre lingue: Maidenhair fern, Black maidenhair fern, Jungfernhaar.
Il Capelvenere era usato in medicina dai nativi americani.
La tribù Mahuna, che chiamava il Capelvenere “Tal-wal“, usava la pianta internamente per curare i reumatismi, mentre il popolo Navajo usava un infuso della pianta come lozione per le punture di calabrone e millepiedi.
Inoltre, questo popolo lo fuma o lo assume internamente, per curare le malattie mentali.
Comunque, il Capelvenere ha una lunga storia di uso medicinale ed era l’ingrediente principale di un popolare sciroppo per la tosse chiamato ‘Capillaire‘, che rimase in uso fino al XIX secolo.
Nella medicina moderna, il Capelvenere ha dimostrato di possedere effetti antidiabetici, anticonvulsivanti, analgesici, ipocolesterolemici, gozzigeni, antitiroidei, antibatterici, antimicotici, cicatrizzanti, antiobesità, anticaduta, antiasmatici, antinfiammatori, antidiarroici e antispasmodici, antiossidanti nonché diuretici, antiurolitiari e disintossicanti.
In Nepal, una pasta ricavata dalle fronde viene applicata sulla fronte per alleviare il mal di testa, e sul petto per alleviare i dolori al torace.
Le fronde sono usate come guarnizione su piatti dolci, o essiccate per fare un tè.
Dalla pianta si ricava uno sciroppo, una bevanda rinfrescante estiva, facendola bollire in acqua per diverse ore, finché il liquido si trasforma in uno sciroppo denso, aggiungendo zucchero arancia.
Questa speciale pianta era consacrata a Plutone, in particolare per la sua predilezione verso i luoghi poco illuminati.
Un legame era riconosciuto anche con le Ninfe delle acque, in particolare al mito di Ila e della ninfa Driope.
“Ila era nato nella corte reale dei Driopi (il popolo della terra che sarebbe stata conosciuta come Dori), figlio del re Teiodamante e di Menodice, una figlia di Orione.
Ercole uccise il re e, invaghitosi di Ila, decise di portarlo con sé.
Ben presto Ila divenne il suo portatore d’armi e venne istruito come l’eroe, diventando ben presto più che competente con l’arco e la lancia.
Ad un certo punto, Giasone fu incaricato di riportare il “Vello d’oro” dalla Colchide a Iolco, ed Ercole divenne uno degli Argonauti dell’equipaggio della nave Argo, con la conseguenza che venne arruolato anche Ila.
L’Argo non raggiunse, però, l’Asia Minore e la nave e l’equipaggio si fermarono a Misia, per rifornire le scorte di acqua e cibo.
Ercole andava a caccia mentre Ila andava a riempire le brocche d’acqua, avendo individuato una fonte di acqua dolce presso la sorgente di Peghe.
Questa sorgente ospitava anche le ninfe Naiadi , le quali spiavano il bellissimo Ila, mentre si sporgeva sulla superficie della sorgente.
Le Naiadi avevano deciso che questo giovane mortale dovesse essere loro, e così una di loro, Driope, si allungò attraverso l’acqua e, afferrando Ila, lo trascinò sotto la superficie della sorgente, provocandogli un grido di sorpresa.
L’argonauta Polifemo, udendo l’urlo, partì alla ricerca di Ila, temendo che il giovane fosse stato attaccato dai banditi e, incontrando Ercole di ritorno dalla sua spedizione di caccia, continuarono insieme la ricerca.
Per quanto cercarono, Ila non fu trovato, in quanto le Naiadi trasformarono la voce di Ila in un’eco, così che quando Ercole e Polifemo lo chiamavano il giovane non poteva far altro che ripetere il proprio nome.
Inoltre, si narra che Ila, non desiderando essere trovato e trasformato in immortale, visse contento tra le belle Naiadi per l’eternità, nascosto sotto un cespuglio di Capelvenere”.
Nel linguaggio dei fiori questa pianta indica un sentimento amoroso, che non si ferma davanti alle avversità.
Esotericamente, la pianta porta purezza e bellezza a qualsiasi lavoro e spazio, e porta rinnovamento e guarigione al nostro spirito e alla nostra forma.
Il Capelvenere è anche ottimo per attirare amore, bellezza, ricchezza e salute.
E’ conosciuta anche come “Felce fatata” in quanto, secondo la leggenda, le fate indossavano corone di Capelvenere nelle importanti occasioni festive.
Esse arrotolavano anche le fronde per usarle come cuscini.
Per potenziare la magia difensiva, porta un piccolo sacchetto con foglie essiccate o polverizzate.
Il Capelvenere è anche fondamentale per bandire qualsiasi cosa indesiderata dalla tua vita.
Per preparare un’acqua che allontani la negatività, usa il Capelvenere, Issopo, Salvia bianca, Cedro, corteccia di Quercia bianca e sale marino e cospargi te stesso ed il tuo spazio, per liberare e rivendicare lo spazio sacro.
Per una lozione rigenerante, prepara una tisana di Capelvenere, Camomilla, petali di Rosa, Lavanda e fiore di Sambuco, mescolala in una lozione da applicare su viso e corpo per restituire giovinezza e vigore.
Questa pianta è ottima negli incantesimi afrodisiaci.
PIANETA: Plutone
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Scorpione
CHAKRA: 4, Anahata (C. del Cuore)
Śakuntalā era la figlia del saggio Viśvāmitra e dello spirito delle nuvole Menaka.
Fu allevata dal saggio Kanwa e si sposò con Dushyanta, il re di Hastinapur.
Successivamente, dette alla luce Bharata, l’antenato del clan Kuru e la sua storia è una parte importante del Mahābhārata, ovvero la “La grande [storia] dei Bhārata”, uno dei più grandi poemi epici indiani.
Ecco la sua storia.
Quando Menaka partorì, lasciò la sua neonata vicino all’eremo del saggio Kanwa, il quale l’adottò, chiamandola Śakuntalā.
Questo nome le fu dato dal saggio in quanto, quando la trovò, era circondata dagli uccelli
Il nome Śakuntalā le è stato conferito da Kanwa quando è stata trovata circondata dagli uccelli Śakuntalā.
La piccola trascorse tutta la sua infanzia sotto le amorevoli cure di Kanwa, prendendosi cura degli animali intorno a lei, diventando presto una bellissima fanciulla.
Un giorno, Dushyanta, il re di Hastinapur della dinastia Puru, durante una battuta di caccia, visitò l’eremo del saggio Kanwa, al momento assente, e quindi fu accolto da Śakuntalā con tutto il dovuto onore.
Impressionato dalla sua bellezza e grazia, il re le chiese di sposarlo. Śakuntalā chiese al re di aspettare il ritorno di suo padre, poiché sarebbe stato lui a concedere le sue benedizioni al loro matrimonio. Sentendo ciò, Dushyanta suggerì di sposarsi con la cerimonia di Ghandharva, una forma di matrimonio per mutuo consenso con madre Natura come testimone, che richiedeva solo l’approvazione di coloro che dovevano sposarsi.
Śakuntalā accettò di sposarlo con il rito Ghandharva, a condizione che il figlio, nato dalla loro unione, sarebbe stato dichiarato suo erede apparente.
Dushyanta accettò le sue condizioni e presto si sposarono, lasciando però la sua sposa subito dopo, con la promessa di inviare le sue truppe per scortarla nella capitale come sua moglie e regina, e regalandole un anello con sigillo.
Quando Kanwa tornò e venne a conoscenza degli eventi accaduti in sua assenza, attraverso il suo potere ascetico, soddisfatto del matrimonio benedisse Śakuntalā, che era incinta, dicendole che suo figlio sarebbe stato potente e illustre.
Un giorno, il saggio Durvasa si fermò alla sua capanna per ricevere ospitalità, e Śakuntalā, persa nei suoi pensieri d’amore, non riuscì a sentire i suoi richiami.
Irritato, il saggio infuriato aggiunse una condizione alla sua maledizione:
“Potrà ricordarti solo dopo aver prodotto qualche ricordo significativo”.
Trascorsero sei anni, senza che Dushyanta mantenesse la parola di mandare a prendere Śakuntalā, e ormai il figlio della donna e Dushyanta era diventato un ragazzo forte con grande coraggio, quindi il saggio Kanwa decise che era giunto il momento per lui di incontrare suo padre.
Per questo motivo, Kanwa, Śakuntalā e suo figlio iniziarono il loro viaggio verso Hastinapur.
Durante il viaggio, l’anello con sigillo di Śakuntalā cadde accidentalmente nel fiume e si perse.
Arrivati, Śakuntalā presentò suo figlio a Dushyanta il quale, sotto l’incantesimo della maledizione, non riuscì a riconoscerla come sua moglie e si rifiutò di riconoscere sia la donna che il loro figlio.
Con il cuore spezzato, Śakuntalā chiese aiuto agli Dei e l’incantesimo si spezzò, quando un pescatore trovò l’anello con sigillo del re nello stomaco di un pesce, lo stesso anello che Śakuntalā aveva perso mentre si recava a corte.
Il re, soffrendo di un intenso senso di colpa e di ingiustizia, fu però perdonato da Śakuntalā, così si riunirono felicemente.
Un’altra versione narra un finale diverso, nel quale Śakuntalā,
arrabbiata e ferita dal rifiuto di Dushyanta, disse:
“Dio ha assistito a tutto. La verità non può essere nascosta. Non posso sopportare questa mancanza di rispetto. Tornerò all’eremo di mio padre, ma dovrai riconoscere ed accettare nostro figlio».
Tuttavia, Dushyanta rifiutò di farlo.
Infuriata, Śakuntalā dichiarò che un giorno suo figlio avrebbe governato il Mondo.
Non appena la donna pronunciò queste parole, una voce dai Regni superiori si rivolse a Dushyanta, confermando la predizione di Śakuntalā.
La voce, quindi, chiese a Dushyanta di accettare volentieri lei e il loro figlio ed il re, sentendo quelle parole, ne fu felicissimo, in quanto in questo modo si ruppe la maledizione mandata da Durvasa. Rivolgendosi alla corte, il re disse che sapeva che il ragazzo era suo figlio ed inoltre affermò che, se avesse accettato il ragazzo solo a causa dell’affermazione di Śakuntalā, la sua paternità sarebbe sempre stata messa in dubbio.
Invece, ora che la voce celestiale aveva confermato la loro verità, Dushyanta poté riconoscere ufficialmente ed abbracciare felicemente Śakuntalā e il loro figlio, a cui dette nome Bhārat, dichiarandolo suo erede.
Al di là del motivo per cui il re cambiò idea, Bhārat, il figlio di Śakuntalā e Dushyanta, regnò dopo suo padre, conquistando tutti gli altri regni e dando vita alla nazione, Bharatavarsha, uno dei primi nomi dell’India.
Il Tasso (Meles meles), è un mammifero onnivoro notturno appartenente alla famiglia dei Mustelidae, che comprende circa 15 specie.
Queste specie di Tassi mustelidi sono raggruppate in 4 sottofamiglie, in cui troviamo il Tasso europeo, il Tasso-furetto, il Tasso del miele ed il Tasso americano, che sono i più conosciuti.
I Tassi hanno corpi piuttosto corti e larghi, con zampe corte per scavare, teste allungate simili a donnole con orecchie piccole.
Le loro code variano in lunghezza a seconda della specie: quella del Tasso furetto può essere lunga 46–51 cm, a seconda dell’età e complessivamente può raggiungere circa 90 cm.
Ha la faccia nera con distintivi segni bianchi, corpo grigio con una striscia di colore chiaro dalla testa alla coda e zampe scure con ventre di colore chiaro.
Il Tasso europeo è uno dei più grandi; il Tasso americano e il Tasso del miele sono generalmente un po’ più piccoli e leggeri.
Nell’antico Egitto, il Tasso era visto come un simbolo del sole e della fertilità.
L’animale stesso era associato a diversi Dei; è raffigurato sui muri del tempio di Karnak (1400 a.C. circa) mentre offre vino rosso ad Amon-Ra (una divinità nata dalla fusione del dio Ra di Eliopoli e la divinità tebana Amon), durante i festeggiamenti per la vittoria di Ra su Apep, un dio serpente che aveva cercato di distruggere il mondo ogni notte, ma aveva fallito a causa della sua battaglia con Ra.
Il Tasso era talvolta visto anche come un simbolo dell’aldilà e della resurrezione, a causa della sua abitudine di ibernarsi in inverno.
Quando si svegliava da questo sonno significava che la primavera era arrivata e il mondo stava rinascendo dopo la morte (inverno), proprio come la rinascita di Osiride ogni anno riportava la vita nel suolo d’Egitto su cui governava.
Per gli antichi Greci, la dea Atena era spesso definita “la madre Tasso”, perché difendeva fortemente i suoi figli: anche quando era arrabbiata, però, non diventava mai violenta o distruttiva, invece si assicurava che la giustizia intervenisse, qualunque cosa fosse accaduta.
Nell’Induismo, il Tasso rappresenta sia la longevità (a causa della sua lunga vita) che la creazione di ricchezza (costruisce estesi sistemi di tunnel).
Può anche mostrarci come il duro lavoro sia ricompensato dal successo: questo animale è riuscito a sopravvivere nei secoli, nonostante le pressioni della caccia, quindi la sua lezione potrebbe significare che, se continuiamo a provare, alla fine i nostri sforzi verranno ripagati.
Il Tasso ti ricollega a poteri forti de ancestrali e simboli di fertilità.
Può mostrarti che devi nutrire te stesso più di ogni altra cosa, in modo da avere la forza di prenderti cura di coloro che ti circondano.
Ciò potrebbe significare aver bisogno di una nuova fonte di reddito, rafforzare relazioni importanti… o semplicemente passare del tempo con i propri cari invece di lavorare tutto il giorno!
Nelle culture dei nativi americani, il Tasso era visto come diligente e laborioso.
Infatti, il famoso leader Lakota Sioux Toro Seduto era originariamente chiamato Jumping Badger (Tasso che salta) dalla sua famiglia a causa dei suoi modi deliberati e concentrati.
I nativi americani credevano anche che i Tassi avessero poteri speciali e, poiché scavano sottoterra, li consideravano i protettori delle radici della medicina.
I Tassi erano anche noti per essere resistenti al veleno di serpente, che si aggiungeva al loro fascino come animali da medicina .
Per le tribù sud-occidentali Zuni e Hopi, il tasso è uno dei sei guardiani direzionali:
• Il Puma è il protettore del Nord.
• L’Orso è il protettore dell’Occidente.
• Il Lupo è il guardiano dell’Oriente.
• La Talpa è la guardiana della Terra interna.
• L’Aquila è la protettrice del Cielo.
• Il Tasso è il guardiano del Sud.
Una leggenda dei Lakota Sioux narra di una madre e un padre Tasso che lavoravano diligentemente per creare un’accogliente tana per la loro famiglia.
Cacciavano per il cibo e si assicuravano di avere una scorta extra, in modo che i loro figli fossero ben nutriti per tutto l’inverno.
Una sera, mentre stavano preparando la cena, un orso malaticcio arrivò nella loro tana e chiese cibo.
I Tassi inizialmente ebbero paura dell’orso, tuttavia subentrò pietà per lui e lo nutrirono.
L’Orso tornò la notte successiva chiedendo cibo, ed ancora una volta i Tassi lo nutrirono.
Ben presto, notte dopo notte, l’orso ritornava e la famiglia del Tasso condivideva il cibo.
Nel tempo, l’orso diventò sempre più forte e rimase più a lungo nella tana dei Tassi, occupando però sempre più spazio, in quanto cresceva.
Di conseguenza, diventò sempre più avido di cibo e, alla fine, l’orso occupava così tanto spazio da far uscire la famiglia di Tassi dalla loro tana.
Con la sua famiglia ora senza casa, il padre Tasso costruì un nuovo rifugio e fece del suo meglio per prendersi cura e nutrire la sua famiglia.
Una sera, papà Tasso vide che l’orso aveva ucciso un bufalo e, tuttavia, non si offriva di condividere nulla con la famiglia di Tassi affamati.
Padre Tasso guardò l’orso rimpinzarsi e poi addormentarsi, quindi, si avvicinò di soppiatto e raccolse del sangue dal bufalo.
Usando il sangue di bufalo in una cerimonia, padre Tasso chiese aiuto al Grande Spirito, il quale ascoltò la sua preghiera e dal sangue di bufalo emerse un forte Coraggioso con un arco e una freccia magici.
Questi disse al Tasso di condurlo alla sua vecchia tana e, mentre si avvicinava, l’orso si svegliò.
Rendendosi conto che il Coraggioso era un vendicatore inviato dal Grande Spirito, l’orso fuggì nel bosco.
Ringraziando il Coraggioso e il Grande Spirito, la famiglia dei Tassi potè tornare nella sua tana.
Simbolicamente il Tasso, nonostante preferirebbe trovare sicurezza piuttosto che combattere, conosce le proprie risorse e le usa in modo efficace; ciò lo rende un potente alleato quando sviluppi nuovi attributi e cerchi di aumentare l’autosufficienza.
In natura, è un animale scavatore, scava in profondità alla ricerca di radici ed erbe e ciò lo rende un rivelatore di cose, una specie di cacciatore di tesori.
In generale, il Tasso è una creatura di pazienza e forza d’animo, ha una mente acuta ed attitudine profetica, guarda avanti pur rimanendo ben saldo nel qui e ora delle cose, quindi ha un meraviglioso equilibrio.
Ha grandi aspettative, ti sfida a scavare in profondità nel pozzo del Sé e trovare le ricchezze che attendono, ma ciò con tanta pazienza ed una sana dose di fiducia in te stesso.
Il Tasso ti offre una solida base: se vuoi mettere radici, è l’animale spirituale di riferimento.
Altre caratteristiche chiave dello Spirito del Tasso includono entusiasmo, determinazione, attenzione, sicurezza, protezione, risolutezza, pianificazione strategica e sicurezza.
Quando un Tasso entra nella tua vita, spesso indica che stai cercando di seguire un percorso o accettare una sfida per la quale non sei preparato.
Se sei rimasto nascosto per un po’, l’apparizione del Tasso ti dice che ora puoi uscire, puoi prendere il tuo posto sotto i riflettori, di non essere timido.
Un altro messaggio portato dallo Spirito animale del Tasso è quello del radicamento: volare sulle ali della fantasia va bene, ma ad un certo punto devi scendere con i piedi per terra e concentrarti sui tuoi obiettivi, con autosufficienza ed individualità.
Le persone nate con un Totem Tasso possono organizzare qualsiasi cosa fino ai dettagli dell’ultimo minuto; non gli piace il disordine ed amano un programma serrato.
Superficialmente le persone Tasso appaiono poco allarmanti, innocue, ma hanno un nucleo straordinariamente forte: questo diventa evidente quando dicono la verità.
Le persone Tasso hanno una forte spinta a proteggere ciò che amano, e gli devono fare attenzione a non oltrepassare il limite con la famiglia o gli amici, in quanto i denti del Tasso sono pronti a combattere per difenderli.
Il Totem Tasso è saggio, ha interessi magici, ama il giardinaggio ed è anche naturalmente parsimonioso ed un po’ solitario.
Quando vuole chiarezza, cerca conforto nella natura, fa una passeggiata o medita sotto un albero.
È molto importante per lui ascoltare la propria voce interiore, così come quella del Grande Spirito, e non può farlo in un contesto sociale.
In generale, sognare un Tasso simboleggia l’indipendenza, la tua capacità di lavorare da solo.
Nei sogni, vedere:
• Tasso che combatte: significa che è un buon momento per prendere una posizione ferma sulle cose.
• Nido di Tasso: significa che i tuoi problemi attuali saranno risolti dalla tua determinazione.
• Tasso che mangia: bei tempi sono nel tuo prossimo futuro.
• Tasso che fugge: può essere un segno del tentativo di evitare qualcosa o qualcuno. Forse c’è un problema nella tua vita che stai cercando di evitare, o dei nemici che stai cercando di ignorare. In tal caso, potresti prendere in considerazione l’idea di affrontarli. Un Tasso rappresenta ferocia e aggressività, quindi il consiglio è di assumere una posizione aggressiva nei confronti delle persone e dei problemi.
• Caccia ad un Tasso: indica che stai perdendo tempo. Come professionista, non rinunci a un progetto che hai iniziato, ma a volte tutti tranne te possono vedere chiaramente che le tue attività non ti portano profitto. Il sogno ti avverte di fermarti, perché tu, invece di ammettere il tuo errore, preferisci perdere tempo e continuare con il tuo lavoro.
• Catturi un Tasso: prevede che tu e il tuo vicino non sarete d’accordo su questioni fondamentali per molto tempo e, alla fine, cercherete assistenza legale. Oppure che riceverai lunghi procedimenti giudiziari senza alcuna guida concreta da parte del tribunale.
• Tassi che combattono per il territorio: indica che a volte è saggio passare in secondo piano e lasciare che siano gli altri a gestire le decisioni cruciali, al fine di evitare scontri. Oppure che a volte ci sono occasioni in cui devi ingaggiare un combattimento e che solo dopo le persone apprezzeranno i tuoi pensieri e ti prenderanno sul serio.
• Tassi che mangiano: significa che i bei tempi si stanno avvicinando nella tua carriera, negli studi e nelle relazioni romantiche. Oppure che puoi scegliere di trasferirti in un’altra città o Stato per una vita migliore.
• Tassi che ti attaccano: dimostra che devi essere più sicuro di te e correre dei rischi per avere successo. Nel mondo in cui viviamo, essere intraprendenti è fondamentale per avere successo. Nella vita reale non ti verrà dato tutto gratis. Invece, dovrai lottare incredibilmente duramente per molte cose.
• Tassi che attaccano altre persone: fa presagire che vivrai un evento inquietante. Evita di cadere nella controversia di qualcun altro, poiché sarai responsabile di eventuali conseguenze.
• Tasso che ti morde: devi monitorare la tua salute, il tuo corpo sta finendo il carburante e ti senti svuotato.
• Tasso che morde una persona: significa che una persona, la cui salute ti ha tenuto in ansia per molto tempo, si è finalmente ripresa. Sei assolutamente esausto dal preoccuparti e dal prenderti cura degli altri.
• Uccidere un Tasso: è un messaggio per prendersi cura della tua relazione romantica. Anche se c’è molto amore tra voi due, dovreste cercare di costruire più fiducia e comprensione reciproche.
• Tasso morto: è un avvertimento per stabilire dei confini all’interno della tua famiglia, in modo che gli altri non interferiscano.
• Cucciolo di Tasso: suggerisce che ti senti solo e vulnerabile e credi che gli altri possano attaccare la tua debolezza. Questo può anche significare che sei riluttante a chiedere amore e cure, perché non vuoi essere fastidioso.
Il Cerfoglio (Anthriscus cerefolium) appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, è di origine caucasica e veniva utilizzato già dai Romani come aroma e pianta officinale.
È un’erba biennale che cresce fino a circa mezzo metro d’altezza, ha fiori bianchi riuniti ad ombrelle, ed è una pianta auto-fertile.
Cresce in boschi, fianchi di valli, luoghi erbosi sui pendii delle montagne.
Il Cerfoglio è una pianta simile al prezzemolo, infatti si combina bene con quest’ultimo, in quanto ne esalta il sapore.
Le foglie hanno un colore più spento di quelle del prezzemolo, ed anche il sapore è leggermente più delicato, credo simile leggermente all’anice o alla liquirizia.
I francesi utilizzano le foglie di Cerfoglio nelle “Erbe fini”, mazzetto aromatico tradizionale composto anche da erba cipollina, dragoncello e prezzemolo.
Le foglie di questa pianta sono usate insieme con alcuni cibi dal sapore più delicato come trota, salmone, formaggio dolce, o in un burro alle erbe, oltre che in minestre, verdure, pesci, uova e pollami, ottimo anche nelle insalate.
Le foglie di Cerfoglio contengono un’elevata quantità di calcio e sono un’ottima fonte naturale di questo minerale.
Occasionalmente, vengono utilizzate in un tonico primaverile per purificare i reni e il fegato.
Inoltre, il Cerfoglio è un ottimo rimedio per alleviare i problemi digestivi ed è noto per essere prezioso nel trattamento della scarsa memoria e della depressione mentale.
Anthriscus, dal greco = “antrisco”, pianta citata da Plinio con riferimento al Cerfoglio.
Cerfoglio, dal latino “caere folium” e dal greco “chairephyllon”, con il significato probabilmente di “foglie cerose”, oppure “foglia che delizia”, in riferimento al buon profumo delle foglie.
Alcune piante spontanee tossiche possono essere confuse con il Cerfoglio per il loro aspetto, anche se non ne hanno il caratteristico gradevole aroma.
Gli agricoltori sono soliti piantare cespugli di Cerfoglio per attirare le lumache, che in questo modo non danneggiano il resto delle coltivazioni.
Il Cerfoglio in altre lingue: Chervil, Mother Die, Cerfeuil, Perifollo, Kerbel.
Nomi popolari: Prezzemolo a becco, Prezzemolo francese, Cerfoglio da giardino, Prezzemolo gourmet, Mother Die.
Quest’ultimo nome deriva dal fatto che, in passato, ai bambini veniva detto di non raccogliere la pianta in quanto, se lo avessero fatto, le loro madri sarebbero morte.
Questo era un modo per impedire loro di raccogliere qualsiasi pianta che assomigliasse al prezzemolo, evitando così la Cicuta fatalmente velenosa.
Oppure gli si diceva che era una pianta che uccideva solo se portata in casa, e i bulli a volte cercavano di spingere il Cerfoglio dentro i maglioni di altri bambini, per indurli a portarla accidentalmente nelle loro abitazioni.
Un tempo era chiamato “Myrrhis” perché gli oli volatili estratti dalle sue foglie hanno una fragranza simile alla resina biblica che conosciamo come Mirra, portata dai Re Magi a Gesù bambino.
Per questo motivo, il Cerfoglio divenne un simbolo di nuova vita per i primi Cristiani, cosa che ha portato alla tradizione di servire la zuppa di Cerfoglio il Giovedì Santo.
Nel folklore, il Cerfoglio simboleggia la sincerità, acuisce l’arguzia, rallegra, dona giovinezza agli anziani.
In Esoterismo, il Cerfoglio può essere utilizzato in tutti gli incantesimi e rituali, per contattare i propri cari che sono deceduti.
Una foglia di Cerfoglio può essere utilizzata in bustine e ciondoli per portare saggezza.
Questa pianta è usata nei rituali per il Sé superiore e per aprire una connessione con lo spirito divino immortale.
Di colore verde brillante, ed unito ad altre erbe verdi utilizzate nei rituali di denaro, il Cerfoglio può essere utilizzato per ungere le candele di incantesimi per diventare ricchi.
Portare con sé una foglia di Cerfoglio, accelera le nozze, oltre a sentirsi più giovani ed affinare il proprio ingegno.
La foglia di Cerfoglio è usata in molteplici insegnamenti come aiuto per la crescita spirituale e per migliorare la pace in un’area.
ELEMENTO: Aria
PIANETA: Mercurio
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO:Gemelli
CHAKRA: 3, Manipura (C. del Plesso solare)
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