MOSTRI

I veri mostri non assomigliano ad i mostri della nostra fantasia.

Spesso hanno sembianze angeliche di persone o bambini

con sorrisi dolci e compassionevoli.

Possono esprimere la loro malvagità

verso un umano o un animale, poco importa,

la cosa importante è la loro azione o intenzione.

Ma non siamo noi a vedere i mostri,

sono loro che vengono a cercarci.

Pensiamo che vengano di notte col buio,

che si nascondano in una cantina o nell’armadio,

quando in realtà dovremmo smetterla

di cercare i mostri sotto al nostro letto,

perché essi sono con o dentro di noi.

Gli assassini non sono mostri fantastici,

sono persone, di ogni sesso, religione ed età.

E questa è la cosa che più spaventa,

che abbiano volti umani e vite irreprensibili.

Che ti sorridano o ti accarezzino amorevolmente,

che ti offrano del cibo compassionevolmente,

mentre in realtà ti rubano il soffio vitale.

Chi non agisce materialmente alimenta i mostri,

che si nutrono con le solite vacue promesse e parole.

Ma chi lotta con i mostri deve guardarsi dal non diventare tale,

mentre li insegue nell’abisso della loro oscura coscienza.

Forse ogni essere umano nasconde in sé un mostro,

ma finché ci sarà chi finge di non vederlo,

in quanto padre o madre,

compagn*, figli*, amic*  o parente,

o penserà che sia “…solo per questa volta”…

esso verrà alimentato e crescerà a dismisura,

fino ad essere difficilmente fermato.

I mostri non possono essere annunciati,

ma possono essere intravisti, se si osserva bene.

Impariamo veramente ad ascoltare, vedere,

fotografare quelle parole ed azioni

che la notte non ci fanno dormire

e da svegli continuano a frullarci nella mente.

E quel giorno, forse, troveremo la pace.

-Antonia Galasso-