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Novembre 2022
SCILLA E CARIDDI, LA LEGGENDA DELLO STRETTO DI MESSINA
Scritto da MadameBlatt
scritto da MadameBlatt
La piccola città costiera di Scilla, U Scigghiju, appena a nord di Reggio Calabria, sulla Costa Viola, oggi è una rinomata località turistica situata su un promontorio all’ingresso settentrionale dello Stretto di Messina.
Il suo nome Skýla, dal greco “cagna”, richiama un misterioso mostro marino, descritto da Omero nella sua opera “Odissea”, ma anche da Esiodo ed Ovidio.
Nel XIV libro delle ‘Metamorfosi di Ovidio’, Scilla era una ninfa di incredibile bellezza dai lunghi capelli corvini e gli occhi luminosi come stelle, la cui storia si intrecciò a quella di Glauco, un bellissimo pescatore della città di Antedone, in Beozia, dai lunghi capelli rossi, figlio di Poseidone.
Scilla abitava sulle sponde della Calabria, ma amava bagnarsi nelle acque cristalline di Messina.
Glauco era amato e corteggiato senza successo da molte sirene, finché un giorno, mangiando un’erba argentata cresciuta nei pressi di una spiaggia, il giovane si tramutò in un Tritone, diventando un semidio immortale del mare.
Al posto delle gambe ebbe una coda da sirena, le spalle diventarono sempre più larghe, le guance si ricoprirono di una peluria verde.
Un giorno, Glauco vide Scilla e se ne innamorò perdutamente ma la giovane, avendo paura di lui, lo respinse, nonostante i tentativi del semidio di sedurla, vantandosi della sua natura divina.
Continuando ad essere respinto, Glauco chiese aiuto alla maga Circe, dicendole di preparare una pozione magica che potesse fare bruciare Scilla d’amore verso di lui.
Ma Circe era innamorata di Glauco, e provò a dissuaderlo con delle parole:
“meglio sarebbe che tu vagheggiassi chi ti vuole,
chi ha gli stessi desideri ed è presa da uguale passione”.
La maga, quindi, si offrì a Glauco, il quale la rifiutò provocando la sua ira e il suo desiderio di vendetta.
Però, invece di vendicarsi sul semidio, diresse la sua ira verso l’innocente Scilla, che non aveva nessuna colpa.
Quindi, la maga preparò una pozione magica che versò nelle acque in cui Scilla nuotava, tramutandola in un mostro con le teste di sei cani attorno alla vita e con tre file di denti.
La fanciulla, per l’orrore che ebbe di sé, si nascose in una grotta sottomarina sulle sponde calabre, dove secondo la leggenda ancora vive.
Secondo Esiodo, un antico poeta greco del VII sec, Scilla era la figlia di Ecate, la quale era associata alla Luna, agli Inferi e, soprattutto, ai feroci segugi.
Invece Omero, la descrive come figlia di Crataide e del Dio del mare Forco, anche se potrebbe trattarsi di Tifone, Tritone o Tirreno, tutte figure legate al mare.
Successivamente, in altre narrazioni Scilla era una bellissima umana mortale, che aveva relazioni con Poseidone, Minosse re di Creta e il Dio del mare Glauco, fino a quando per gelosia venne trasformata dalla maga Circe, o dalla ninfa del mare Anfitrite, consorte di Poseidone, in un mostro.
La fanciulla venne colta di sorpresa nella sua piscina e, quando le erbe magiche furono gettate nelle acque, si trasformò nell’orrenda creatura.
Le zampe scomparvero e, al loro posto, comparvero terribili cani dai denti aguzzi che abbaiavano.
Queste bestie erano pronte a lacerare qualunque cosa fosse alla loro portata.
Scilla, la cui parte superiore era rimasta intatta, assistette con orrore alla sua trasformazione.
Così Scilla venne trasformata in un mostro con dodici zampe e sei teste che spuntavano da varie parti del corpo, ciascuna con tre feroci file di denti, così che il suo morso fosse decisamente peggiore della sua corazza.
I cani la trascinarono via, si fermarono solo quando arrivarono sulla costa italiana che domina la Sicilia, dove era destinata a rimanere, nascosta in una grotta, costretta a divorare i marinai che si avventuravano nello Stretto di Messina.
Abitando in una caverna in alto nelle scogliere dello stretto, Scilla attendeva che prede ignare, ovvero pesci, delfini e uomini, le passassero davanti e poi lanciava una delle sue teste, per trascinare la vittima nella sua tana, per schiacciarla e mangiarla a piacere.
“Nessuno poteva guardarla con gioia, nemmeno un dio se passava di lì. Ha dodici piedi, tutti penzolanti nell’aria, e sei lunghi colli magri, ognuno dei quali termina in una testa macabra con tripla fila di zanne, fitte e fitte, e cupamente minacciose di morte. Fino alla cintola è sprofondata nel fondo della caverna, ma le sue teste sporgono dal pauroso abisso, e così pesca dalla propria dimora, brancolando avidamente intorno alla roccia”.
-Odissea , 12:87-95-
La rupe su cui Scilla vive:
“La sua cima affilata… è ricoperta da nuvole nere che non scorrono mai via né lasciano il tempo sereno intorno alla cima, anche in estate o al tempo del raccolto. Nessun uomo sulla terra potrebbe salire in cima o anche solo mettervi piede, nemmeno se avesse venti mani e piedi per aiutarlo, perché la roccia è liscia come se fosse stata levigata. Ma a metà della rupe c’è una caverna oscura, rivolta a ovest e che scende verso Erebus… Neppure un forte giovane arciere potrebbe raggiungere l’imboccatura spalancata della caverna con una freccia scagliata da una nave sottostante… Nessun equipaggio può vantarsi di aver mai navigato la loro nave oltre Scilla indenne … Scilla non è nata per la morte: è una cosa del terrore, intrattabile, feroce e impossibile da combattere”.
-Odissea, 12:75-120-
Nel V secolo a.C.,Scilla apparve sulle monete di Cuma e di Acragas (l’odierna Agrigento) e su numerosi vasi di ceramica a figure rosse del V e IV secolo a.C.,soprattutto in quelli della ceramica attica e dell’Italia meridionale a figure rosse, ritratta come una specie di sirena con teste di cane che escono dalla sua vita.
Fu così che Scilla si ritrovò per caso con Cariddi, sua compagna di continue stragi di marinai.
Le due condividono un triste destino ed una storia.
Cariddi era una ninfa figlia di Poseidone e Gea, bella e graziosa, ed era famosa per possedere una smisurata ingordigia, golosa ed insaziabile.
La ninfa era però anche incline ai furti e così, un giorno, rubò a Ercole una mandria di buoi, che lui aveva precedentemente e “a fatica” rubato a Gerione, per compiere la sua decima fatica.
Ercole, figlio di Zeus, si adirò con lei e, per vendicarsi. invocò suo padre il quale, per punirla del suo gesto, le scagliò addosso un fulmine e la gettò nelle acque dello Stretto di Messina.
Una volta nell’abisso, Cariddi fu trasformata in un mostro simile a una lampara, che per tre volte al giorno ingurgitava acqua salata e altrettante volte la rigettava, creando vortici e forti correnti, capaci di affondare qualsiasi nave.
Cariddi prese come residenza una grotta, di fronte a quella di Scilla, compagna delle sue continue stragi di marinai e, mentre quest’ultima schiacciava nelle sue fauci gli incauti uomini, Cariddi li ingoiava e li respingeva con un possente ruggito.
Chiunque attraversava lo Stretto, era atteso da una tragica fine.
Un’altra versione racconta che, invece, la ninfa fosse una creatura libidinosa, oppure che, molto tempo fa nacque una bellissima naiade dal grande Dio del mare, Poseidone.
Il suo nome era Cariddi ed amava e ammirava suo padre con tutto il cuore.
E così, quando Poseidone entrò in guerra con il grande Dio Zeus e scatenò grandi tempeste, Cariddi cavalcò le maree, portando l’acqua sulle spiagge.
In questo modo, il mare inghiottì villaggi, campi, foreste e città, rivendicandoli per Poseidone.
Dopo un po’ di tempo, Cariddi aveva conquistato così tante terre per il regno di suo padre, che Zeus si arrabbiò con lei.
Giurò di fermarla per sempre e, per fare questo, la trasformò in un mostro dalla grande bocca spalancata, mentre le sue braccia e le sue gambe divennero pinne.
Da quel momento, Cariddi fu costretta a vivere in una grotta sotto un fico solitario su un’isoletta nello Stretto di Messina.
Tra coloro che si scontrarono con i mostri c’era il grande Odisseo (Ulisse).
Nell’Odissea di Omero, le acque vorticose di Cariddi fecero naufragare la nave dell’eroe Ulisse, mentre tornava a casa dalla guerra di Troia.
Appena sopravvissuta alle sirene, la nave, nel tentativo di evitare Cariddi, si avvicinò un po’ troppo alla tana di Scilla.
I sei migliori membri dell’equipaggio di Ulisse furono afferrati dalle sei teste di Scilla, mentre attraversavano le acque turbolente dello stretto.
La nave oltrepassò le vittime ancora urlanti e riuscì a superare il passaggio, ma la fuga fu solo temporanea.
Sbarcati in Sicilia, gli uomini di Ulisse ignorarono le rigide tradizioni locali e cucinarono del bestiame sacro, che apparteneva a Iperione.
Come punizione, Zeus mandò quindi una tempesta e uno dei suoi fulmini, che fracassò l’albero, uccise il timoniere mentre cadeva.
La nave fece naufragio, l’equipaggio annegò e solo Ulisse sopravvisse, legando insieme pezzi di relitti.
Però, arrivò un’altra tempesta e trascinò l’eroe a Cariddi, dove fu sballottato, finché riuscì a scappare aggrappandosi al ramo sporgente di un fico selvatico.
Quindi, egli programmò la sua fuga, aspettando che le acque lo vomitassero fuori e lo portassero al sicuro insieme al relitto della sua nave.
Finalmente, dopo nove giorni alla deriva, la fortuna dell’eroe era cambiata!
Questo mito è sicuramente l’interpretazione antropomorfica delle due correnti che si incontrano nello Stretto di Messina, prodotte dal Mar Ionio e dal Mar Tirreno, rispettivamente una più calda e l’altra più fredda.
Questo incontro provoca il fenomeno dei cosiddetti “Gorghi dello stretto”, che altro non sono che gorghi nell’acqua che ricordano le tre bocche di Cariddi.
La combinazione di Scilla e Cariddi ha dato origine a un vecchio detto di “trovarsi tra Scilla e Cariddi“, un detto che si è evoluto nell’idioma più popolare, “tra l’incudine e il martello“, entrambi equivalenti a pericoli in qualsiasi direzione vengano affrontati .
Questa è una meravigliosa leggenda su un vero e proprio pericolo, che ci hanno tramandato navigatori e marinai un tempo terrorizzati…
Ancora oggi i mostri marini rimangono un terrore per tutti i marinai di passaggio e le fonti di molti racconti.
Certo, ora siamo più tranquilli, ma i veri uomini e le vere donne di mare comprendono il pericolo che si nasconde sotto l’acqua, lontano dalla vista, ma mai veramente lontano dalla mente.
Fate attenzione…
**Specie di Drimia che prende il nome dalla leggenda
Drimia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Asparagacee, spesso confuso col genere Scilla o con l’Asfodelo.
Questo genere comprende un centinaio di specie, di cui una molto conosciuta è la Drimia maritima (o Urginea maritima, o Charybdis pancration), chiamata comunemente anche Cipolla di mare, Scilla marittima, Squilla, Carpentaria, Sea squill, Meerzwiebel, Crusader Spear, Scille maritime, Escilla blanca.
‘Drimia’ deriva dal greco e significa “aspro, amaro”, in riferimento al sapore del suo bulbo.
‘Scilla’, dal greco ‘sculleum’, significa ‘straziare, tormentare’, alludendo alle proprietà venefiche del bulbo.
‘Urginea’, per il territorio della tribù araba dei Beni Urgin, presso Bonav in Algeria, dove la pianta cresce spontanea.
‘Charybdis’ è il nome greco di Cariddi, uno dei mitici mostri a difesa dello stretto di Messina; mentre ‘pancration’ deriva sempre dal greco e significa “supero tutto, vinco tutto”, probabilmente per la capacità della pianta di resistere alle condizioni estreme dell’habitat.
Pianta caratteristica del bacino del Mediterraneo, cresce spontanea soprattutto nelle vicinanze delle coste occidentali della penisola italiana, su spiagge, garighe, in suoli sassosi e rocciosi.
E’ presente in quasi tutte le regioni dell’Italia centrale e meridionale, in Sardegna, tranne che in Toscana, nelle Marche e in Molise.
La Drimia marittima è caratterizzata da un grosso bulbo, che può superare i 3-4 kg di peso, da foglie strette e lineari, e dallo scapo fiorale alto fino a 1 m, con fiori bianchi o rosa in grappolo.
I fiori sono disposti stretti tutto lungo il grappolo e sono molto profumati.
Il bulbo può raggiungere anche i 30 cm di diametro, ha odore neutro, ed il suo sapore è acre ed amaro.
Il frutto è costituito da una capsula derivata dall’ingrossamento dell’ovario che, col vento, si apre a maturità liberando, i numerosi semi alati.
Infatti, i semi sono dotati di un’ampia ala di colore nero lucido, di forma vagamente ellittica che, se liberati dalla sottile membrana che li ricopre, si presentano fusiformi e color crema.
E’ una pianta ingegnosa in quanto, poiché da un grande bulbo, ha a disposizione una riserva di nutrienti ed acqua.
All’inizio della primavera produce foglie, che fungono come pannelli solari, assorbendo l’energia luminosa, la quale provoca una reazione chimica, nota come fotosintesi.
Ciò determina una reazione chimica, che combina acqua e anidride carbonica insieme ai minerali assorbiti dal suolo attraverso le radici, per produrre materia organica.
All’inizio dell’estate, quando il terreno è completamente secco, le foglie avvizziscono e muoiono, ma la pianta sopravvive a questo periodo difficile con il suo bulbo sotterraneo.
A fine estate, così parte della pianta utilizzerà parte del cibo immagazzinato nel bulbo, per avere la forza di produrre fiori e semi.
Nota dall’antichità con il nome Scilla, con tale nome viene tuttora frequentemente richiesta, soprattutto in erboristeria.
La Drimia marittima è una droga molto antica, conosciuta dagli Egiziani, dai Greci e dagli Arabi.
In Egitto, anticamente questa pianta era consacrata al Dio Tifone.
Le mummie delle donne egiziane avevano spesso la Drimia marittima in una mano, probabilmente come emblema della generazione.
Gli Egiziani piantavano la Scilla nei boschetti e l’appendevano nelle loro case per preservarle dagli spiriti maligni.
In Arcadia, alla festa del Dio Pan, la statua della divinità era decorata con Drimie.
Dioscoride, Plinio e Galeno conoscevano i suoi effetti cardiotonici e diuretici.
La Drimia era conosciuta fin dai tempi di Ippocrate, Galeno, Teofrasto e Plinio, per le sue proprietà medicinali diuretiche.
Nel XVIII secolo, era famosa per le sue proprietà cardiotoniche simili a quelle della Digitale, dalla quale fu poi soppiantata un secolo dopo.
La Drimia era utilizzata anche per il trattamento della tosse e dell’artrite, come diuretico ed emetico.
La pianta veniva consumata sotto forma di tisana per la cura di bronchiti, asma bronchiale, tosse, idropisia ed insufficienza cardiaca congestizia.
Oppure, si applicava esternamente al cuoio capelluto contro la forfora grassa e la seborrea.
ATTENZIONE: PIANTA CONTENENTE ALCALOIDI MOLTO TOSSICI, MORTALI.
Durante la prima Guerra mondiale, questa pianta ha contribuito ad incrementare la mortalità tra i prigionieri austro-ungarici giunti sull’Isola dell’Asinara.
Essi, per la penuria di cibo, utilizzavano i bulbi, sia crudi che cotti, con conseguenze dannosissime per la loro salute, peraltro già precaria.
Nella medicina popolare i bulbi sono utilizzati anche per le loro proprietà repellenti e come veleno per topi i quali, attirati dall’odore aromatico, affondano i denti e rapidamente giungono alla morte.
In particolare, la varietà a bulbo rosso contiene lo “scilliroside”, appunto un potente topicida.
Anticamente, le puerpere mettevano un bulbo di Scilla sotto il letto, per evitare di perdere il latte.
Inoltre, nel Medioevo europeo esisteva il “Giudizio di Dio”, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano, o non si volevano, regolare con mezzi umani ed ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali.
Esso consisteva in determinate prove, il cui esito si concepiva come diretta manifestazione della “volontà divina” e prendeva il nome di Ordalia.
Uno di questi metodi, praticato fino alla prima metà del ‘900, consisteva nel bagnare gli occhi dell’imputato con acqua in cui era stata mescolata la Drimia: in caso di colpevolezza o di spergiuro, gli avrebbe procurato la cecità.
Israele ha dedicato un francobollo alla Drimia marittima.
Questa pianta, considerata magica, è stata usata in magia fin dai tempi classici, durante i quali veniva coltivata negli orti, a protezione dal malocchio.
Se vuoi proteggere la tua casa, appendi una Scilla di mare sopra la finestra.
Se vuoi aumentare il tuo denaro, metti un bulbo di Drimia marittima in un barattolo, o in una scatola, ed aggiungi monete d’argento.
Ma, per tale scopo, nel Voodoo sembra che siano più efficaci catenine ed oggettini in argento.
Invece, se ritieni di essere stato maledetto, porta con te una Scilla e spezzerà l’incantesimo.
La Drimia marittima è “una pianta per la purificazione” e dovrebbe essere utilizzata l’ultimo giorno del mese lunare.
Questo uso viene spiegato da Teofrasto, il quale dice che questa era una pianta, che combatteva naturalmente la decomposizione e aveva il potere di mantenere tutto puro dall’attacco dei parassiti.
“ Skilla è tenace della vita (…). È anche in grado di conservare altre cose che sono immagazzinate, per esempio il melograno, se il picciolo del frutto è incastonato in esso” ( Hist. Pl . 7.13.4)
Questa pianta veniva usata anche nei rituali per rimuovere l’impotenza maschile, o l’impurità che la causava; ma era anche in quelli per curare la pazzia, che doveva essere espulsa dal corpo anche attraverso la purificazione.
Inoltre, la Drimia serviva a picchiare sui genitali un ‘pharmakos’, ovvero una persona (a volte capro espiatorio), che si era macchiato di un atto sessuale, e poi veniva cacciato dalla città, insieme ai suoi misfatti.
Nel linguaggio dei fiori, la Drimia marittima significa: Forte moderazione, autocontrollo, ed è il simbolo di persone di bell’aspetto che nascondono, al loro interno, un nucleo velenoso e pericoloso per chi le circonda, in grado di covare risentimento a lungo e di ferire al momento più opportuno.
PIANETA: Luna
ELEMENTO: Aria
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Bilancia
CHAKRA: 5, Vishuddha (C. della Gola)
LUNA NUOVA IN SAGITTARIO, 23 NOVEMBRE 2022 ORE 23:57
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La Luna Nuova di oggi, mercoledì 23 novembre 2022, cade in Sagittario e, come con ogni Novilunio, ora è il momento di riposare, ricaricare e consentire alla tua energia di ricalibrarsi all’inizio di un nuovo ciclo lunare.
Potresti avvertire interruzioni nel tuo programma di sonno e periodi di bassa energia: accetta questi cambiamenti ed ascolta i segnali del tuo corpo.
Prenditi del tempo per ascoltare, ricevere e pianificare le attività nel corso del mese.
Infatti, se impariamo a sincronizzarci con i ritmi ciclici dell’Universo, iniziamo a vedere un maggiore allineamento nelle nostre vite: proviamo più gioia, più abbondanza e la sensazione che tutto sembri semplicemente “funzionare” senza sforzo.
Viviamo nel flusso, piuttosto che nella lotta.
Il Sagittario è un segno mutevole, il che significa che scuote un’energia in preparazione per la successiva.
È un segno tra le stagioni: non è più autunno ma non è proprio inverno.
I segni mutevoli vogliono muovere le cose.
La Luna nuova in Sagittario ti spingerà ad avere fede e fiducia nella possibilità di realizzazione dei tuoi sogni.
Non c’è motivo per cui non puoi perseguire i tuoi obiettivi, quindi abbraccia tutte quelle vibrazioni.
Questo Novilunio ti incoraggerà anche a connetterti con le persone intorno a te, le quali ti incoraggeranno e ti spingeranno ad andare avanti con quei sogni, senza che alcun piccolo dubbio vi si insinui.
Nello stesso tempo, ti prenderai un attimo per pensare a cosa, o a quali persone, aggiungono valore alla tua vita e quali devono cambiare, per vivere veramente i tuoi sogni.
Significa che, se il tuo partner non ti incoraggia al 100%, dovrai avere un chiarimento.
Stessa cosa se hai nuove frequentazioni: a chiunque non sia d’accordo su dove vuoi andare, dovrebbe essere mostrata la porta.
Insomma, questa Luna nuova in Sagittario aumenta la tua capacità di abbracciare e dire la tua verità, amplificando energia nervosa e promuovendo un punto di vista laborioso e razionale.
Infatti, indipendentemente dai suoi aspetti con altri pianeti, la Luna nuova in Sagittario in genere ti chiede di individuare la tua verità, stare nel tuo senso di sé e condividere come ti senti in un modo completamente non filtrato.
Quindi, sarai spinto ancora più intensamente a pensare ed agire in modo audace, ardente, in cerca di conoscenza e di verità.
Ma ora vediamo gli effetti della Luna nuova di Novembre 2022 nei Segni.
ARIETE: La Luna nuova di questo mese porta una spinta per saperne di più, per aprire il tuo mondo, essere più avventuroso ed uscire dalla tua zona di comfort. Potresti essere coinvolto nel mondo dei media, che si tratti di social media, TV o film, ma potresti anche diventare un guerriero che lotta per la giustizia e l’uguaglianza. Anche l’esplorazione delle tue convinzioni e della tua spiritualità potrebbe ora essere approfondita. Potresti decidere di scrivere una sceneggiatura o un romanzo, o diventare un influencer dei social media, e questa energia lunare ti dà la spinta per iniziare, oltre ad una finestra di sei mesi per raggiungere i tuoi obiettivi. Forse, potresti non avere ancora tutte le idee o tutte le risposte su quello che potrebbe essere il prossimo passo nel tuo destino, quindi aspettati alcune sorprese e, forse, alcune deviazioni su qualsiasi tipo di “viaggio” che inizierai da oggi. Ricorda, però, che Solo perché ti senti un esperto, non significa che tu lo sia. Potresti parlare con la tua bocca e le parole che stai esprimendo potrebbero non avere alcun senso. Fai attenzione a come scegli di descriverti e presentarti. È probabile che tu abbia bisogno di controllare la tua autoespressione.
TORO: Sesso e denaro sono gli obiettivi della Luna nuova di questo mese per te. Potrebbe comportare qualcosa di semplice, come trovare un nuovo flusso di finanziamenti, magari tramite un aiuto secondario, un prestito di un amico, un’eredità o affrontare la necessità di chiarire la tua storia finanziaria, per liberarti del debito. Potresti approfondire una relazione, per includere e condividere impegni finanziari e persino fisici. Non è una trasformazione dall’oggi al domani, quindi cerca di affrontare ciò che sorge ora, su una scala temporale dei prossimi sei mesi. Potresti trovarti in un’avventura sessuale o finanziaria e non tutto potrebbe essere in bella vista, forse potrebbero esserci dei vincoli, che potrebbero complicare le cose, quindi ricontrolla tutti i dettagli, prima di firmare qualsiasi cosa. Avrai voglia di cambiare più di qualcosa ed aggiungere la tua svolta al mix. Non farlo però in maniera definitiva o veloce, potresti rovinare una cosa molto buona. La trasformazione necessaria avverrà sotto << l’orologio dell’Universo>>. Tutto quello che devi fare, è essere chiaro su ciò che vuoi.
GEMELLI: È un momento emozionante per i tuoi legami più stretti ora, grazie alla Luna nuova nella tua zona di collaborazioni e relazioni. Quelle già in corso si riavviano, sono probabili nuove connessioni, ed anche le vecchie faide hanno la possibilità di essere superate, per consentire il ripristino della pace ora e nei prossimi sei mesi. Questa Luna nuova in Sagittario copre sia il lavoro che le collaborazioni personali, e potrebbero esserci cose di cui non eri a conoscenza su una persona importante nella tua vita, e quindi potresti vederle sotto una nuova luce come risultato. Non è il momento di fare da soli, poiché ora il desiderio di far parte di un duo dinamico è super forte. Dovresti provare a non avere una relazione a tutti i costi, l’Universo in realtà ti sta chiedendo di investire le tue energie in te stesso, invece di preoccuparti delle collaborazioni, e sì, questo include i tuoi amici intimi. Hai bisogno di un po’ di tenero amore e cura in questo momento. Abbi fiducia che l’Universo ti porterà una relazione appagante quando sarai pronto.
CANCRO: Il tuo benessere è sotto controllo grazie alla Luna nuova di questo mese. Questo è un periodo dell’anno impegnativo per te, poiché i tuoi istinti educativi entrano in gioco e vuoi essere inclusivo, in modo che tutti intorno a te siano ben curati. Fai quello che serve per aumentare la tua forma fisica e la tua resistenza, ma tieni presente che non puoi fare tutto da solo, non puoi essere sempre un “solitario” in queste cose. Potresti anche diventare negligente o spericolato ora, mentre cerchi di affrontare troppo e ti senti sopraffatto. Rendi questa un’esperienza di apprendimento e ritmati, in modo da avere in questo periodo, tutto il divertimento e non tanta pressione, e andare avanti. Probabilmente ti stai impegnando troppo e ti stai allargando un po’ troppo, quindi per favore sviluppa dei limiti prima di esaurirti. Le opportunità sono abbondanti e può essere allettante voler prendere tutto ciò che ti capita. Sei solo una persona, quindi è meglio stare attento a dove dedichi il tuo tempo.
LEONE: È una Luna nuova civettuola e divertente per te questo mese, con l’accento sul romanticismo e anche sullo sviluppo della tua abilità creativa. Potresti lasciarti trasportare da una storia d’amore discreta, quindi tieni presente che questo Novilunio in Sagittario potrebbe nascondere informazioni vitali su un interesse amoroso. Avvisato o no, ora potresti anche gettare al vento la prudenza e, nove mesi dopo, potrebbe essere rivelato il risultato delle tue attività attuali… Potresti anche entrare più in contatto con il tuo ‘bambino interiore’ ora e sentire il bisogno di apprendere un nuovo talento creativo. Qualunque cosa tu inizi sotto l’influsso della Luna nuova di Novembre, ha il potenziale per rendere il tuo prossimo 2023 inaspettato e non sempre positivamente sorprendente. Perciò, tieni anche a mente che, se non sei sicuro del tuo partner, ti converrebbe “ignorare questa chiamata”. Infatti, rischi di incappare in una persona, che vorrà a tutti i costi controllarti. Non preoccuparti per lui/lei e concentrati sui tuoi obiettivi. Non c’è niente di più sexy, di una persona che comprende veramente chi ha di fronte!
VERGINE: La tua vita domestica trae beneficio dalla potente Luna nuova in Sagittario. Potresti decidere di lavorare di più da casa, se hai studiato bene cosa vuol dire gestire la tua vita lavorativa o il tuo business dalla tua abitazione. È probabile, che anche insegnare o studiare da casa faccia galleggiare la tua barca ora, e se le circostanze ti consentono di viaggiare più lontano, potresti scegliere di esplorare altre regioni o Paesi idealmente con uno scopo, o un obiettivo finale in mente, non solo per piacere. Potresti trasferirti o rinnovare il tuo ambiente, anche se preparati a risolvere veramente le cose in anticipo, poiché potrebbero essere necessari i prossimi sei mesi circa per completare quell’ambizione. Quindi questo Novilunio ti suggerisce cautela piuttosto che incoscienza poiché, mentre potresti essere entusiasta di andare avanti con i tuoi piani, potrebbero esserci motivi non ancora rivelati per resistere, rallentare o aspettare, prima di lasciarti trasportare da una nuova grande avventura. Comunque vadano le cose, al di là della tua voglia o meno, di restare a casa, fidati di me, anche se non sai esattamente se uscire o meno da casa, le stelle ti chiedono di investire le tue energie nella tua carriera. Sembra che tu non abbia bisogno di tanta famiglia, come pensavi in precedenza.
BILANCIA: Adesso, il tuo quartiere potrebbe diventare una nuova fonte di ispirazione per te. Potresti voler fare volontariato a livello locale, entrare in contatto meglio con le persone nella tua strada o nel tuo condominio, o offrire i tuoi servizi in un modo che aiuti la tua comunità, ma ampli anche le tue esperienze. Potresti uscire con un nuovo vicino o andare d’accordo con i tuoi fratelli. È probabile che anche il desiderio di imparare qualcosa di nuovo e fare qualcosa di avventuroso, senza allontanarsi troppo da casa, sia una forte motivazione per te. Prima di esagerare ed estremizzare, cosa probabile anche con questa Luna nuova in Sagittario, controlla i tuoi obiettivi e le tue aspettative, poiché troppa foga potrebbe oscurare fatti importanti, come per esempio doverti impegnare per più tempo, o sobbarcarti più obblighi di quanto tu possa gestire ragionevolmente. Quindi, nonostante qualcuno vicino a te prema per aver il tuo aiuto, mantieni la calma. Potresti, infatti, correre anche il rischio di farti “manipolare”, in quanto sono coloro che ci conoscono davvero, che sono in grado di infiammare le nostre menti. Cerca di rilassarti e non lasciare che le persone ti obblighino. Ricorda: Non devi intrattenere gli sciocchi!
SCORPIONE: In questo momento, sarai motivato a guadagnare di più. Un colpo di fortuna (e qualche sforzo in più) potrebbe portare fondi extra, in modo che tu possa trattare te stesso e gli altri con stile, specialmente durante la frenesia degli acquisti stagionali, che culmina a Natale. Riguarda anche la tua autostima e il tuo vero valore nel mondo, che iniziano a delinearsi ed aumentare in te ora e nei prossimi sei mesi. Quando spendi, fai attenzione agli affari “troppo belli per essere veri”, poiché questo Novilunio suggerisce, che c’è molto di più dietro le quinte e sotto la superficie, di quanto tu possa immaginare. Non dare nulla per scontato e controlla anche le piccole diciture in calce. Investi in qualità, non in quantità, per sfruttare al massimo la deliziosa energia lunare di questo mese. L’Universo ti sta chiedendo di rilasciare la stretta presa che hai sul tuo modo di vivere. Questo ti spingerà fuori dalla tua zona di comfort, che è esattamente ciò che dovrebbe accadere. Può essere difficile lasciarsi andare e avere fede, ma è nel tuo interesse farlo.
SAGITTARIO: Adesso i riflettori sono su di te, mentre la Luna nuova di novembre cade nel tuo Segno. Ciò lo rende il momento ideale per un restyling, sia all’esterno che all’interno. Potresti voler dare un nuovo look, ma dagli il tempo di svilupparsi, piuttosto che fare di tutto o andare agli estremi che potresti rimpiangere ulteriormente più in là. Sotto questa influenza lunare potresti precipitarti in avventure, tipo avere una pettinatura troppo estrosa prima di un colloquio inaspettato ma vitale, o un tatuaggio che si rivela inappropriato o eccessivo. Il tuo Segno, in teoria, è noto per avere un senso dell’umorismo ben sviluppato, ma rifletti bene, prima di prendere ora decisioni affrettate che, invece di divertirti, potrebbero renderti il bersaglio dello scherzo. Questa Luna nuova in Sagittario suggerisce anche che potrebbe essere il momento, per un aggiustamento dell’atteggiamento, per prendere te stesso e gli altri più seriamente, quindi metti l’energia aggiuntiva che hai ora, per essere il vero te saggio. E’ un po’ come se l’Universo volesse che ti “chiudessi la tua bocca”, prima di parlare a sproposito. Infatti, questa potrebbe essere una Luna nuova un po’ umiliante per te, perché mostrerà al Mondo che sei capace di sbagliare, nonostante tu lo neghi sempre, tu non lo ammetta mai! La tua capacità di dimostrare a coloro che ami, che sei capace di ammettere i tuoi sbagli, sarà la tua grazia salvifica.
CAPRICORNO: Nuove idee e intuizioni potrebbero venire da te ora, grazie alla Luna nuova di questo mese. Pensale come un ripulire i vecchi modi di pensare ed un’opportunità, per riflettere sulle convinzioni che sono sopravvissute alla loro utilità. Brutti ricordi, vecchie ferite e cicatrici hanno anche la possibilità di iniziare a guarire ora, anche se potrebbe essere più un processo in corso, che una soluzione durante la notte. Questa fase non riguarda necessariamente l’oblio, poiché ci sono lezioni da imparare dal passato, ma si tratta anche di perdonare, mettere le cose in prospettiva, essere in grado di riscrivere la propria storia di vita e andare avanti. Ora potresti anche svelare segreti, o scoprire fattori nascosti, così come il desiderio di isolamento o di “perdersi”, impegnandosi ad aiutare gli altri.
Devi uscire dalla tua testa e considerare che il tuo intuito potrebbe dissuaderti da ciò che devi fare. È davvero facile rimanere intrappolati nella sensazione di déjà vu: può farti sentire come se fossi già stato lì. Prendi una fetta di umiltà e riconosci che ogni giorno porta nuove esperienze. Mantieni una mente curiosa.
ACQUARIO: Pensa in grande e metti in moto alcune ambizioni, mentre hai il supporto extra dalla Luna nuova in Sagittario. È il momento ideale per espandere le tue cerchie sociali e lavorative, quindi usa questo periodo, sia per affari che per piacere. Chi conosci, ora potrebbe essere più importante di quello che immagini, e ti renderai conto che potrebbe rivelarsi per te vantaggioso nei prossimi sei mesi. Potresti fare qualcosa di nuovo con vecchi amici, o invitare nuovi soci nella tua attuale cerchia, per aumentare l’energia. Oppure, potrebbe esserci qualcuno o qualcosa che hai trascurato in passato, e questo fattore ancora sconosciuto potrebbe rivelarsi il catalizzatore, per realizzare uno o più dei tuoi sogni. Questo non è sicuramente quello che vorresti sentire, ma devi prenderti una pausa dalla tua solita vita. Le abitudini, la routine potrebbero causarti stress in modi che non riconoscevi, e questa Luna nuova potrebbe provocare un fattore scatenante, che ti porta a uscire dalla solita via. Rilassati e vai ad un appuntamento: questa Luna nuova sembra molto fortunata per la tua vita amorosa.
PESCI: Potrebbe sembrare un periodo dell’anno strano per migliorare la tua carriera, ma la Luna nuova in Sagittario lo rende il momento migliore per fare la tua mossa, proprio mentre tutti gli altri sono distratti, rilassati, pronti per le prossime festività. Potresti scegliere di salire di uno o due gradini nella scala della carriera, oppure le circostanze potrebbero costringerti a un ruolo inaspettato, uno a cui preferiresti resistere all’inizio, ma che alla lunga potrebbe rivelarsi la mossa migliore che potresti aver fatto. Questo Novilunio può avere un effetto di correzione della vita. Questo non deve essere un cambiamento importante, ma anche una piccola modifica nei tuoi schemi di lavoro potrebbe alla fine cambiare il tuo mondo in modo positivo. Pensa al successo a lungo termine, non dall’oggi al domani, e potresti trovarti in una situazione lavorativa completamente diversa e migliore entro maggio 2023. Spesso, sembri un po’ preoccupato per la tua carriera, e questo è comprensibile. E’ normale che tu tema di non poter badare a te stesso. Ma cerca di non esagerare con i pensieri sul futuro e non umiliare te stesso, per ciò che non hai realizzato. Il riposo fa parte del processo di crescita e ti aiuterà indirettamente a elaborare strategie. Concediti una pausa.
“Quando ho visto per la prima volta il Monte Shasta
sopra le pieghe intrecciate della Sacramento Valley,
il mio sangue si è trasformato in vino
e da allora non mi sono più stancato.”
— John Muir, 1874 —
Con i suoi 4.321,8 metri, Mount Shasta, situato nel sud della Catena delle Cascate, nella contea di Siskiyou in California, sembra voler toccare il cielo.
Quinta vetta più elevata dello Stato, è uno stratovulcano, ovvero un vulcano a forma conica, formato dalla sovrapposizione di vari strati di lava solidificata, pomice e ceneri vulcaniche e caratterizzato da pendii piuttosto ripidi (fino a 45°) e da periodiche eruzioni di tipo esplosivo.
Ma il Monte Shasta, in realtà, “tace” dal 1786, anche se non è detto che lo faccia per sempre.
Per migliaia di anni, i Nativi americani delle tribù Shasta, Klamath, Pit, Modoc e Wintu hanno utilizzato le abbondanti risorse naturali dell’area del Monte Shasta.
Intorno al 1820 arrivarono i primi Europei, accodati ai cacciatori che vi erano andati per gli animali da pelliccia. Argento e Oro portarono i minatori in quest’area, dopo il 1851 e, quando la ferrovia pose i binari attraverso Strawberry Valley nel 1887, iniziò l’industria del legname.
Oggi, gli amanti dell’outdoor, dagli appassionati di sport estremi ai vacanzieri in famiglia e ai pensionati, godono delle vaste opportunità ricreative che la regione del Monte Shasta ha da offrire.
Ma questo magnifico monte, veramente eccezionale da guardare, non è solo famoso per sua bellezza, in realtà è sempre stato oggetto di un numero insolitamente elevato di miti e leggende.
Il Monte Shasta è un magnete: i viaggiatori non vanno lì solo per ammirare la sua statura, o per sfruttare il relax e lo svago che offre, tanti rimangono in balia della sua costante maestosità innevata e da tutti i segreti che cela.
Molto tempo fa, gli Indiani nativi americani lo consideravano un luogo sacro e, per la maggior parte delle persone, oggi lo è ancora.
Migrando da una fonte di cibo all’altra, varie tribù indiane usavano Shasta come punto cardinale.
In piedi da solo, sentinella, faro, punto di differenza, qualunque sia l’aggettivo applicato, è una montagna infernale.
E’ impossibile non rimanerne attratti!
Scopriamone insieme qualche motivo…
IL MISTERO DEL BUCO
Circa 10 anni fa, è apparso un buco profondo circa 20 metri sul lato del Monte Shasta,
Sembrava che fosse stato scavato a mano di notte, usando un sistema di carrucole improvvisato per rimuovere la terra in eccesso.
Gli unici indizi lasciati dagli scavatori erano una scala, alcuni secchi e una bottiglia d’acqua di plastica.
Elijah Sullivan, un uomo cresciuto a Mount Shasta, un’antica città di disboscatori che si trova alla base della montagna, da cui ha preso il nome, è da circa un decennio che cerca di risolvere il mistero di questo buco gigante, cosa che ha dato vita ad un docu-film intitolato “The Hole Story”.
La montagna è sacra per la tribù Winnemem Wintu, originaria dell’area del fiume McCloud nella California settentrionale, ed il suo capo, Caleen Sisk si è detto preoccupato che i visitatori la stiano danneggiando
Quindi, una delle teorie di Sullivan si basa sul fatto, che qualcuno abbia scavato un buco gigantesco alla ricerca di manufatti dei Nativi americani.
Infatti, è risaputo che esiste un’enorme attività di saccheggio di artefatti di nativi americani, visto che, per secoli, tante tribù hanno abitato le pendici del Shasta, nonostante ciò sia reato.
Altri affermano, che gli scavatori stessero cercando l’oro e che qualcuno alla fine è stato perseguito per aver scavato il buco.
Il buco continua ad essere un mistero a distanza di anni, ma Sullivan perseguita nella sua ricerca di verità.
PERSONE SCOMPARSE
Nella contea di Siskiyou, ci sono casi di persone scomparse, che tuttora rimangono irrisolte.
= Dieci giorni prima del Natale del 2002, la 34enne Angie Fullmer, di Mount Shasta, messi sotto l’albero dei regali per le sue figlie, andò a fare un giro intorno al lago Siskiyou con il suo fidanzato.
La coppia iniziò a litigare, quindi lei scese dal camion dell’uomo e andò via.
Quasi subito l’uomo sentì sbattere la portiera di un’auto, quindi credette che qualcuno avesse dato un passaggio alla donna, per tornare a casa.
Dopo 12 ore, però, egli denunciò la scomparsa di Angie, la quale non è mai stata ritrovata.
= La quindicenne Hannah Zaccaglini fu vista l’ultima volta, mentre usciva da casa di un suo vicino, per tornare nella sua abitazione a McCloud, località alle pendici del Monte Shasta, la sera del 4 giugno 1997.
Lì non è mai arrivata e non è mai stata più vista.
La maggior parte degli effetti personali di Hannah sono stati lasciati a casa, compresi i vestiti, la borsa, i soldi, la spazzola per capelli, la ventiquattrore e il basso. Sebbene un padre e un figlio siano stati arrestati in relazione al suo omicidio nel dicembre 2012, le accuse sono state successivamente ritirate per mancanza di prove.
Il caso di Hannah Zaccaglini resta irrisolto.
= Al momento della sua scomparsa, Davohnte Morgan stava visitando Mount Shasta.
Fu visto l’ultima volta su un video di sorveglianza, mentre camminava sul Mt. Shasta Boulevard, la mattina del 5 maggio 2020.
La ragazza di Morgan riferì alla polizia, che avevano litigato il 4 maggio e si erano lasciati.
Il giorno dopo, la donna uscì dal suo hotel per una passeggiata e, mentre rientrava in stanza,raccontò sempre agli agenti, di aver superato Morgan, ma non si erano scambiati parola.
L’uomo non fu mai più visto né sentito.
Ancora oggi, c’è una ricompensa di $ 25.000, per chiunque possa fornire informazioni che portino a ritrovare Morgan.
= Sempre nell’area di McCloud, scomparve Karin Elizabeth Knechtel Mero la quale, in quel giorno del 15 febbraio 1997, aveva 27 anni.
Però, la sua scomparsa fu denunciata solo otto mesi dopo, in quanto le autorità ed i suoi genitori, inizialmente, credevano che Karin fosse fuggita spontaneamente, per evitare un mandato d’arresto nei suoi confronti.
Ma con il passare dei mesi senza sue notizie, la polizia e la sua famiglia iniziarono a preoccuparsi.
Anche perché, 3 anni prima la ragazza aveva subito un trapianto di fegato e doveva assumere dei farmaci che nessuno mai aveva richiesto.
Ciò portò le autorità a credere che fosse morta.
Il suo caso è spesso citato con quello di Hannah Zaccaglini, in quanto le due donne sono scomparse più o meno nello stesso periodo, vicino allo stesso luogo, ed avevano le stesse conoscenze e amicizie.
Ma questi sono solo alcuni dei casi di sparizioni irrisolte sul Monte Shasta.
CHAKRA
I nostri corpi rispecchiano la Terra, ma anche l’intero Universo.
La Terra sperimenta i centri energetici, come diversi livelli di coscienza, e così anche i nostri corpi.
Nel nostro corpo esistono sette centri energetici principali chiamati Chakra, ma anche sette nel Mondo.
Questi ultimi sette Chakra, Chiave della Terra sono:
I o della Radice (base della spina dorsale) – Monte Shasta, California
II o Sacrale (sotto l’ombelico) – Lago Titicaca, Sud America
III o del Plesso Solare (sopra l’ombelico) – Uluru-Katatjuta, Australia
IV o del Cuore (cuore )- Glastonbury Tor-Shaftesbury, Inghilterra
V o della Gola (gola)- Grande Piramide – Monte degli Ulivi
VI o Terzo Occhio (base superiore del naso) – Kuh-e Malek Slah, Iran
VII o della Corona (parte superiore della testa) – Monte Kailas, Tibet
Quindi, il Monte Shasta detiene la posizione di primo, della Radice o Chakra di base del Mondo.
Testimonianze raccontano di sensazioni di leggerezza, di profonda connessione, come se, da un momento all’altro, Esseri mistici possano apparire da dietro questa gigantesca roccia.
E ancora di una sensazione di travolgente pace, vicino alle sorgenti di acqua pura del fiume Sacramento situato alla base del Monte Shasta.
Questo è davvero un posto molto speciale.
LEMURIA
Si narra, e si crede, che il Monte Shasta ospiti Lemuria un’antica civiltà segreta abitata dai discendenti di quelli che vengono chiamati i Lemuriani.
Essi sono persone presumibilmente dotate di capacità tecnologicamente avanzate, e si dice che siano stati i primi umani sulla Terra, e che vivevano in un continente sommerso perduto, noto come Lemuria.
Inoltre possiedono un organo delle dimensioni di una noce, che sporge dalla loro fronte e presumibilmente li impregna di vasti poteri psichici come ESP, telecinesi, telepatia, capacità di apparire e scomparire a piacimento ed il potere di influenzare le menti degli altri.
La storia narra che, quando il loro continente affondò a causa di un non meglio specificato evento apocalittico e cataclismico, che secondo alcuni fu lo stesso che affondò la più nota Atlantide, e che per altri è il Diluvio Universale, questo popolo si rifugiò nelle viscere di Mount Shasta.
Questa convinzione nasce da un libro intitolato ‘A Dweller on Two Planets’, scritto da Frederick S. Oliver nel 1899, il quale narra la sua storia…
Nell’estate del 1883, l’adolescente Frederick aiutò la sua famiglia a segnare i confini della loro terra, come da richiesta per l’estrazione mineraria, che prevedeva di piantare pali di legno nel terreno, e quindi segnare la loro posizione su un taccuino.
Ad un certo punto durante questo arduo compito, la mano di Frederick iniziò a tremare e ad avere convulsioni in modo incontrollabile, per poi scrivere cose apparentemente di sua spontanea volontà.
Il ragazzo corse a casa in preda al panico, la sua mano continuava ad agire di propria iniziativa, scrivendo febbrilmente per tutto il percorso, come se avesse una mente propria e, appena arrivò sua madre, gli diede altra carta su cui scrivere.
Frederick, anzi la sua mano, continuò a scrivere, e scrivere, e scrivere, scarabocchiando sul foglio.Quando finalmente si placò, si rivelò come l’inizio di un testo.
Nei tre anni successivi, la mano di Frederick veniva occasionalmente sopraffatta da questa forza misteriosa, scrivendo diverse pagine qua e là, finché finalmente nel 1895 completò un intero libro, che raccontava e descriveva l’esistenza di una città segreta della Lemuria sul Monte Shasta e la sua storia.
Il ragazzo continuò, affermando di essere stato scelto dai Lemuriani come loro segretario, e che l’intero libro era stato incanalato telepaticamente attraverso di lui e sulla carta tramite la scrittura automatica.
Frederick affermò anche di essere stato portato astralmente nella città stessa e di averla vista con i propri occhi, descrivendola come se si trovasse nelle profondità della montagna e comprendesse vasti labirinti di tunnel illuminati con porte automatiche segrete, elegante architettura e appartamenti placcati d’oro e tappezzati di una lussuosa sostanza soffice.
In effetti, secondo Frederick, l’intera città era generosamente addobbata di scintillanti cristalli, oro, argento, bronzo e pietre preziose, il tutto alimentato da energie cristalline, brillantemente illuminato ed era inaccessibile agli estranei, senza l’espresso invito degli stessi Lemuriani.
In questa fantastica città abbondava l’alta tecnologia, con numerose menzioni di vari incredibili gadget e veicoli impiegati dai residenti della città, compresi grandi dirigibili a forma di sigaro che sfrecciavano e si libravano sopra di loro.
Questo libro, in realtà, era piuttosto rivoluzionario e in anticipo sui tempi quando fu pubblicato, facendo menzione dettagliata di nozioni concettuali così elevate come la meccanica quantistica, l’antigravità, il transito di massa e l’energia del punto zero, che chiamava “energia del lato oscuro”, tutti concetti estremamente unici e prematuri all’epoca.
Purtroppo, lo scrittore morì nel 1899 all’età di 33 anni, ma il suo bizzarro libro fu finalmente pubblicato nel 1905 da sua madre, Mary Elizabeth Manley-Oliver.
Al momento della pubblicazione, il libro di Frederick Oliver divenne istantaneamente un classico dell’occulto ed una fonte apertamente riconosciuta per molti sistemi di credenze, sette e culti New Age.
Generò anche un sequel intitolato ‘An Earth Dweller’s Return’, ma non fu certamente l’ultima menzione letteraria della strana città perduta dei Lemuriani sul Monte Shasta.
Infatti, da quel momento in poi, la fama e gli scritti su questo misterioso luogo non si sarebbero più potuti contare.
Tra i vari racconti che si facevano, sul Monte Shasta, ce n’è uno interessante del 1932, di un certo signor Edward Lanser, il quale stava passando mitico Monte su un treno, quando vide l’intero lato meridionale della montagna prendere vita, di una strana illuminazione rosso-verde brillante, quasi accecante.
Quando chiese al capotreno cosa avesse visto, gli fu assicurato che era opera dei Lemuriani.
Il perplesso Lanser in seguito indagò ulteriormente sulla strana luce, chiedendo alla gente delle città della zona cosa avesse visto.
Gli fu risposto che c’era una misteriosa comunità di persone, che viveva all’interno della montagna, nota per eseguire rituali mattina e sera, che faceva uso di strane fonti di luce brillante.
Probabilmente Lanser aveva assistito ad un rito conosciuto come la “Cerimonia di adorazione a Guatama”.
Si suppone che “Guatama” fosse la parola Lemuriana per “America”, e che la cerimonia celebrasse l’arrivo dei loro antenati nel continente, dopo che la loro civiltà era stata tragicamente inghiottita sotto le onde.
I Lemuriani erano noti per scendere dal loro segreto regno di montagna in città di tanto in tanto, e che avessero un fisico “torreggiante” e dall’aspetto strano, abbigliati con le loro vesti bianche e a piedi nudi, che compravano enormi quantità di zolfo, sale e strutto, e che pagavano sempre in pepite d’oro, che superavano di gran lunga il valore della merce.
Quando Lanser manifestò la volontà di salire sulla montagna e trovare questi Lemuriani, oltre alla fonte di luce che aveva visto, venne ridicolizzato, gli venne impedito di attuare ciò e le sue speranze di trovare la città furono deluse irrimediabilmente.
Invece nel 1940, il professor Edward L. Larkin del Mt. Lowe Observatory, affermò di aver a lungo osservato la mistica città, attraverso il suo telescopio in diverse occasioni.
Larkin aveva scoperto la città per caso, mentre stava calibrando il suo telescopio e aveva visto qualcosa che brillava in modo anomalo sulla montagna.
Trovando che ciò fosse strano, si concentrò quindi sull’oggetto e scoprì che si trattava di un enorme tempio in “stile orientale”, che descrisse come “un’opera meravigliosa di marmo scolpito e onice che rivaleggia in splendore architettonico con la magnificenza dei templi dello Yucatan”.
Il professore in seguito raccontò di aver visto anche altri templi sul fianco della montagna, alcuni dei quali replicavano lo stile greco, con magnifiche colonne di marmo bianco splendente.
Spesso c’erano misteriose luci intense nelle ore serali, ed affermò che i templi e le luci provenivano dai discendenti del popolo Lemuriano.
Nel 1962, un articolo di Andrew Tomas raccontò di un incendio boschivo del ’31, che aveva devastato gran parte della montagna, e che si era bloccato grazie all’avanzare di una misteriosa nebbia, apparsa misteriosamente, che fermò il fuoco.
Il giorno dopo l’incendio, si scoprì che era rimasta una zona di demarcazione perfettamente chiara e curva, tra la terra carbonizzata e le aree non danneggiate.
La gente del posto disse che questo era opera dei Lemuriani, che proteggevano il loro dominio attraverso qualche magia tecnologica sconosciuta.
Anche in tempi attuali, si narra di vedere persone camminare lungo le pendici o per le strade cittadine delle città sul Monte Shasta, solo per scomparire improvvisamente come se non fossero mai stati lì, presumibilmente a causa delle loro capacità psichiche e della straordinaria abilità esperta nel mimetizzarsi con l’ambiente circostante.
Spesso sono solo intravisti con visione periferica (quando diciamo “ho visto con la coda dell’occhio”) e sfuggono a qualsiasi tentativo di individuarli direttamente.
A volte sono noti per apparire per aiutare gli agricoltori che sono caduti in disgrazia, utilizzando una sorta di tecniche agricole avanzate, che fanno rivivere il suolo come per magia.
Ma di questi racconti ne esistono a migliaia.
Abbondano anche le storie di persone che entrano effettivamente nella meravigliosa e ingioiellata città di Lemuria.
Un certo dottor M. Doreal affermò di essere penetrato nella tana di montagna dei Lemuriani, e di aver visto quella che descrisse come “un’enorme caverna lunga 20 miglia, larga 15 miglia e alta 2 miglia, illuminata da un gigantesco, ardente sole artificiale proprio al centro”.
Ancora un altro resoconto menziona un uomo che si addormentò sulla montagna solo per essere svegliato da un Lemuriano, che poi lo portò in una magnifica città lastricata d’oro.
Sebbene esploratori più moderni abbiano cercato di trovare il misterioso complesso sotterraneo Lemuria, la sua ubicazione, rimane il perenne dubbio, se sia mai realmente esistita.
Si continua a domandarsi, chi siano questi presunti Lemuriani, sopravvissuti di un continente perduto da tempo o Alieni?
Sono degli Esseri interdimensionali, oppure un gruppo di hippy accampati nel deserto?
Ma i resoconti sono veri?
Ciò che si sa, è che il Monte Shasta è stato a lungo circondato da miti e leggende, una vetta imponente e maestosa che ha attirato, e ancora attira, su di sé strane storie.
Insomma, cristalli di quarzo brillano e lastricano la strada per portare a Mount Shasta, circondata dalla sua nuvola di mistero.
Chiaroveggenti, sciamani, allineatori di Chakra, insegnanti di yoga, massaggiatori, scavatori di anime: tutti sono qui a causa della montagna.
Tutti sono attratti dalla sua reputazione di Portale diretto verso un’altra dimensione.
Che sia Lemuria, Atlantide, o qualsiasi altra cosa, Shasta è la porta d’ingresso di una casa mistica, in un quartiere alieno di realtà alternativa.
L’impulso di andare verso l’ignoto è molto più grande della paura di lasciare ciò che si conosce.
Alcuni combattono Shasta per tanto tempo, prima di non poterla più negare.
Dalla prima volta che se ne sente parlare e, soprattutto se si mettono gli occhi sul Monte Shasta, si capisce che non se ne potrà più fare a meno.
Se poni la domanda comune:
“Cosa ti ha portato al Monte Shasta?”
Possono esserci solo due tipi di risposta:
1) “Non lo so, so solo che devo essere qui”.
2) “La montagna mi ha chiamato”.
Mount Shasta ha un effetto trainante sul campo energetico, cose a cui non pensavi da una vita, potrebbero essere esposte e portate nella tua mente con tutta la loro forza. Vecchie ferite ed avvenimenti negativi potrebbero riversarsi nella tua mente con un livello molto maggiore di significato e chiarezza.
E’ come se la montagna volesse eliminare tutto ciò che non hai affrontato dal tuo passato.
Perché, esso prima deve essere sentito per conoscerlo, in modo che possa essere guarito.
E’ una sorta di catarsi.
Lo senti anche tu questo richiamo?
Glorioso Monte Shasta
Shasta! O Monte Shasta!
Quali segreti nascondi,
Cosa abita in quel tuo cuore,
Quale luce dimora?
Sotto le tue vette innevate così luminose
Quali benedizioni tieni,
Quale conoscenza custodisci così bene
Da coloro che cercano di audacia?
Penso di sentirti parlare con me
Dalle tue pure altezze lassù.
Sento e sento la tua risposta ora;
“C’è solo un modo: attraverso l’Amore!”
“Per chi conosce bene quella
‘Presenza’ e la vive, inoltre,
I miei segreti sono un libro aperto,
A lui non ho nulla da nascondere.
“Impara bene che la chiave d’oro della vita,
Apre ogni serratura;
Con essa puoi spalancare la mia porta,
Perché l’amore non ha mai bisogno di bussare.
“O figli della Terra che cercate più Luce,
Imparate prima il Grande Comando dell’Amore!
Versate i Suoi Flussi d’oro curativi,
E rimarrete nel mio Cuore.”
-Godfre Ray King-
La leggendaria Lemuria era un’antica civiltà perduta, che esisteva prima e durante il tempo di Atlantide.
Si ritiene che fosse situata in gran parte nell’Oceano Pacifico meridionale, tra il Nord America e l’Asia/Australia.
Lemuria era talvolta indicata anche come Mu, o la Patria di Mu.
Le informazioni su Lemuria iniziarono ad emergere e guadagnare popolarità nel 1864, quando Philip Lutley Sclater, avvocato e zoologo britannico, pubblicò un saggio intitolato “I mammiferi del Madagascar“.
Innanzitutto, egli ipotizzò che il Madagascar e l’India un tempo facessero parte di un continente più grande, cosa che portò alla prima teoria sulla scoperta dell’antico supercontinente Pangea.
Sclater trovò un numero significativamente maggiore di specie di Lemuri (animali infraordine di primati, il cui nome deriva dal latino,indicando il tipico movimento altalenante della loro camminata e corsa) in Madagascar, piuttosto che in Africa o India.
Da questa osservazione concluse, che il Madagascar era probabilmente la patria originaria dell’animale.
Egli ipotizzò che una massa continentale perduta, che si estendeva attraverso l’Oceano Indiano, doveva aver permesso ai lemuri di viaggiare in India e in Africa dal Madagascar.
Sclater credeva che questo continente, che chiamò “Lemuria” dedicandolo ai primati, avesse toccato la punta meridionale dell’India, l’Africa meridionale e l’Australia occidentale, prima di affondare definitivamente nel fondo dell’oceano.
All’epoca questa tesi fu accettata dalla maggior parte degli scienziati e così cominciò a prendere forma, ed a crescere, l’idea di Lemuria come paradiso perduto dal quale aveva avuto origine il genere umano.
Sembra che gli abitanti di questa terra perduta, noti come Lemuriani, fossero un popolo molto avanzato e pacifico, che viveva in armonia sia con le persone che con la natura.
Si narrava che essi fossero estremamente alti con quattro braccia, mentre altri affermavano che fossero mutaforma, in grado di spostarsi dalla terra al mare senza sforzo.
Essi conoscevano a fondo l’energia atomica, l’elettronica, le scienze ed avevano capacità telepatiche e di veggenza.
Possedevano tecnologie tali, da farci sembrare dei dilettanti al loro confronto, e controllavano la maggior parte delle loro tecnologie attraverso la mente.
Un tempo sapevano come alimentare le loro navi, usando l’energia radiata dai cristalli.
Era però teoria comune che, al culmine della sua civiltà, il popolo lemuriano fosse altamente evoluto e molto spirituale.
Sebbene le prove fisiche concrete di questo antico continente possano essere difficili da trovare, molte persone “sanno” di avere un forte legame con Lemuria.
Circa 14.000 anni fa, la cultura nota come Lemuria era fiorente, così come quella di Atlantide, entrambe floride.
Ad un certo punto, però, i profeti e saggi del tempo cominciarono a rendersi conto che qualcosa stava cambiando.
Cominciarono a ricevere informazioni, presentimenti, che la Terra stava per attraversare un cambiamento molto drammatico.
Il cambiamento a cui si riferivano era quello notoriamente chiamato “Diluvio Universale”, conosciuto anche come la “Distruzione di Atlantide”.
Essi erano in simbiosi con la Terra, così cominciarono a rendersi conto, che era molto importante preservare la conoscenza di Lemuria.
In realtà, era già da circa 2000 anni che si stavano preparando per questo grande cataclisma.
Quindi, cominciarono a diffondere i loro insegnamenti sulla Terra e sulla storia dell’umanità, a quante più persone possibile, credendo che così le informazioni e le tecnologie sarebbero state memorizzate all’interno delle cellule dei corpi umani, cosa che le avrebbe protette dall’oblio.
Infatti, era di grande importanza per questi antichi Esseri preservare la loro conoscenza sacra, in modo che potesse sopravvivere e beneficiare le generazioni del futuro.
Così i Lemuriani iniziarono anche ad immagazzinare informazioni nei cristalli, noti come “Cristalli del seme lemuriano” , che furono poi portati nelle profondità della Terra, per essere immagazzinati e preservati.
È così si sparse la voce del “Quarzo lemuriano” (a tutti gli effetti un Quarzo Ialino), che si dice fosse incastonato con l’antica conoscenza dell’esistenza umana e della fonte di energia.
E in molti, ancora oggi, ritengono che questi cristalli abbiano la capacità di aiutarci a ricordare, che siamo tutti un’unica coscienza ed Esseri di amore divino.
Continuando con la leggenda, ad un certo punto venne il diluvio, e tutte le persone che erano sottoterra furono al sicuro dalle acque, anche se molte di quelle sulla superficie della Terra morirono.
Alcuni studiosi affermano che una prova reale dell’esistenza di Lemuria, siano le piramidi dei Maya, Incas e Aztechi: ogni volta che le persone tentavano di costruire una piramide più alta, veniva distrutta e spazzata via.
Quindi la forma piramidale è rappresentativa delle fasi dell’evoluzione.
Quando le acque si ritirarono, il popolo emerse dal sottosuolo, trovando una Terra molto diversa rispetto a quella che conoscevano un tempo.
Purtroppo, la maggior parte dei popoli indigeni ha perso l’esatto ricordo letterale di questa apparizione ma, all’interno dei ranghi più alti degli Sciamani, Guaritori e Insegnanti Metafisici di oggi, questa conoscenza viene lentamente richiamata ed insegnata, per continuare la conoscenza della creazione e di Dio.
Durante queste sessioni, alcune persone sperimentano l’odore dello ‘sporco appena posato’, o l’odore ‘chiaroveggente dello sporco’.
Si tratta di un odore particolare, come di qualcosa di sotterraneo, probabilmente riesce a comprendere cosa scrivo, soltanto chi “lavora” in questo campo.
Dicevo che, col Diluvio universale, le persone sante di tutto questo pianeta, inclusa Lemuria, andarono sottoterra.
Queste persone sante, che avevano la capacità di conoscere le cose e comprendere la frequenza delle onde, circa un anno prima dell’alluvione, ricevettero i loro segnali per andare sottoterra, di cui i ‘non risvegliati’ non erano a conoscenza.
Mentre erano sottoterra, impararono a vivere lì e ad usare l’ambiente sotterraneo per il loro sostentamento, oltre a costruire comunità molto solidali ed amorevoli.
Alcune di queste aree sotterranee, una tra tante sotto il piede sinistro della sfinge d’Egitto, sono state scoperte di recente dagli archeologi.
I saggi e i santi avevano completato in parte il lavoro finale necessario per preservare parte della conoscenza.
A sostegno della reale esistenza di Lemuria, nel 1899, Frederick Spencer Oliver, uno scrittore americano di narrativa occulta, pubblicò “A Dweller on Two Planets”, un libro in cui affermava che i sopravvissuti di un continente sommerso, chiamato Lemuria, vivevano a Mount Shasta.
Il Monte Shasta, ovvero “Montagna Bianca“, con i suoi 4.321,8 mt di altezza, è uno stratovulcano (vulcano con forma generalmente conica, costituito dalla sovrapposizione di vari strati di lava solidificata, tefra, pomice e ceneri, e con ripidi pendii) attualmente quiescente, ma potenzialmente attivo, situato all’estremità meridionale della Catena delle Cascate in California.
Nel suo libro, Oliver affermava che i Lemuriani vivessero in una serie di complessi tunnel sotto la montagna, e che la gente del posto a volte vedeva queste creature vagare fuori dalla montagna in vesti bianche.
Anche Wisar Spenle Cerve, pseudonimo di Harvey Spencer Lewis, nel 1931 scrisse un libro sui Lemuriani nascosti del Monte Shasta, il quale ampliò la popolarità di questa leggenda.
Il cercatore d’oro britannico JC Brown, nel 1904, affermò di aver trovato una città sotterranea a 11 miglia di profondità nella stessa montagna, piena di oro, scudi e mummie, alcune delle quali erano alte 10 piedi.
Quando raccontò la sua storia, il gruppo formò una squadra di 80 persone per esplorare la montagna alla ricerca della città sotterranea ma, il giorno in cui la squadra doveva partire, JC Brown scomparve e non fu mai più ritrovato.
Secondo ‘The Lemurian Connection‘, un’associazione spirituale creata per fungere da punto focale, per riunire individui di tutto il Mondo, che hanno un interesse comune nella condivisione di informazioni ricevute da vari insegnamenti Lemuriani, 25.000 anni fa Atlantide e Lemuria erano le due civiltà più altamente civilizzate sulla Terra.
Ma qualcosa andò male.
Tra le due civiltà sorse un dissenso riguardo allo sviluppo ed all’evoluzione di altre civiltà.
I Lemuriani credevano, che le altre culture meno evolute dovessero essere lasciate sole, libere di continuare la propria evoluzione al proprio ritmo, secondo le proprie comprensioni e percorsi.
Invece, gli Atlantidei credevano, che le culture meno evolute dovessero essere controllate dalle due civiltà più evolute. La loro discussione sulle ideologie portò a diverse guerre termonucleari, che indebolirono entrambe le placche continentali.
Quando le guerre furono finite e la polvere si fu calmata, non ci furono vincitori, solo morte, distruzione ed ulteriore degradazione dello spirito umano, al punto che entrambe le parti si resero conto dell’inutilità di un tale comportamento.
Così, i Lemuriani decisero di costruire una società separata all’interno del Monte Shasta, dove sarebbero stati al sicuro da qualsiasi interruzione sulla superficie della Terra.
La città di Telos fu costruita all’interno del Monte Shasta e fu progettata per ospitare 200.000 Lemuriani.
Oggi si ritiene che Telos ospiti 1,5 milioni di Lemuriani all’interno del Monte Shasta.
E le credenze moderne dicono, che Lemuria può essere sentita e contattata attraverso pratiche spirituali.
I Lemuriani erano una razza spirituale altamente evoluta, quindi possono essere contattati tramite messaggi spirituali dai credenti ancora oggi.
Inoltre, si ritiene che i Lemuriani utilizzino cristalli, soprattutto il Quarzo ialino, come strumento di comunicazione,.
Cristalli che gli Antichi programmarono, per insegnare nel futuro i loro messaggi di unità e guarigione, e che oggi sono veramente molto utilizzati e venerati dai credenti Lemuriani moderni.
E non solo…
Scorzonera è un genere di piante appartenenti alla famiglia della Asteraceae, probabilmente originario del Sud America, che conta oltre 20.000 specie.
Tra le più conosciute c’è Pseudopodospermum hispanicum, ovvero la Scorzonera di Spagna o Viperaria, Barba di becco. Salsefrica nera, è una pianta originaria dell’Europa centrale e meridionale.
In Italia cresce spontanea in alcune zone del Friuli-Venezia Giulia, in campi pietrosi, incolti, pendii aridi.
E’ alta fino a 50 cm. e produce fiori gialli simili a margherite.
La radice è di colore nero esternamente, mentre all’interno la polpa risulta bianca e polposa, il sapore tende all’amarognolo.
Con lo stesso nome si trovano in commercio due tipi di radici: una con la parte esterna nera ed una, impropriamente detta Scorzonera, che è più grossa e più coltivata e che si presenta con la parte esterna bianco-crema: Tragopogon porrifolium, ovvero Scorzobianca.
Il nome Scorzonera deriva da un’antica parola spagnola, ‘escurco‘, che vuol dire “vipera“.
Infatti anticamente, a questa radice si attribuivano poteri contro i morsi terribili delle vipere ed era utilizzata per curare la peste.
Pietro Andrea Mattioli, erborista italiano del ‘500 al servizio dell’imperatore Massimiliano II, scriveva: “Questa erba è recentemente diventata conosciuta e apprezzata in Hispania, avendo aiutato molte persone che erano state morsi dai serpenti. Dopo che questo ebbe successo, si scoprì che aiutava anche per altri tipi di avvelenamento e persino per la pestilenza. Questo spiega alcuni degli altri nomi della pianta selvatica: Erba natter, Radice di vipera, Latte natter ed Erba di vipera. Le crocifere in fiore gialle sono state persino elogiate come ‘la morte del serpente’“.
E poi: “Molti scrivono che il succo di questa pianta è così potente che quando il serpente, come lo chiamano, ‘scorzo’, ne viene persino toccato, si irrigidisce. E se il succo viene gocciolato nella bocca del serpente, morirà subito dopo”.
La radice aveva trovato il suo posto anche nella medicina veterinaria rurale.
Ad esempio, se le zampe posteriori di un maiale diventavano zoppe, allora si doveva “mettere un pezzo della radice nera in una fessura nel muro e dire quanto segue: ‘Drago, drago, drago, fuori dalla stalla!’ A la verdura in un servizio del genere merita sicuramente il nome di “radice potente”!
I nativi americani masticavano la linfa lattiginosa coagulata, per alleviare l’indigestione, veniva usata anche per le ferite.
I Greci ed i Romani imbevevano i panni di lino nel succo distillato di Scorzonera, per ferite sanguinanti e piaghe.
Plinio mescolava lattice della pianta con il latte umano e diceva che era una cura per tutti i problemi agli occhi.
Il tè era anche usato come lozione e/o bevanda, per trattare i morsi di cani rabbiosi, sia sugli esseri umani che sul bestiame.
La Scorzonera di Spagna ha un sapore molto particolare, che ricorda gli asparagi.
Varie parti della pianta possono essere consumate, comprese radici, germogli frondosi e fiori aperti, cotti o crudi.
Il prodotto principale rimane, tuttavia, la radice del tubero ricoperta da una pelle nerastra, che viene eliminata prima di essere consumata, solitamente dopo l’ebollizione.
Ma se la pelle viene rimossa prima della bollitura, la radice sbucciata deve essere immediatamente immersa in acqua mescolata con aceto o succo di limone, per evitare che cambi colore.
Poiché la radice contiene un lattice estremamente appiccicoso, spesso è meglio sbucciarla dopo averla fatta bollire.
I residui di lattice possono essere rimossi strofinando con una goccia d’olio e poi lavando con sapone.
La Scorzonera viene solitamente mangiata insieme ad altre verdure, o con carote o piselli.
Ma è spesso viene servita con senape o salsa olandese, come se fossero asparagi, o fritta.
La Scorzonera è un alimento ipocalorico, che apporta molti nutrienti al nostro organismo, ed è anche ricco di proprietà terapeutiche diuretiche, antinfiammatorie, favorisce una corretta circolazione sanguigna, combatte anche la cellulite e la gotta, ha un indice glicemico basso.
Indicato per i diabetici, è utile ai convalescenti grazie alla ricchezza di vitamina C, calcio, fosforo e potassio, che favorisce l’attività dei reni e la resa depurativa e leggermente lassativa.
La Scorzonera di Spagna non ha particolari controindicazioni, può avere solo un lieve effetto lassativo, ma potrebbe esserci la possibilità di intolleranze individuali verso questa radice, quindi sarebbe meglio consultare un medico prima di consumarla.
Come i fiori di Scorzobianca, anche quelli di Scorzonera si aprono solo la mattina e si chiudono entro mezzogiorno.
In Esoterismo, il lattice di questa pianta contiene i poteri di materializzazione, incarnazione e solidificazione.
Questo succo, si credeva che fosse un residuo del liquido amniotico cosmico in cui un tempo galleggiava l’embrione della Terra.
Era un residuo dell’atmosfera lattiginosa dell’Era di Lemuria, l’ipotetico continente scomparso, situato nell’Oceano Indiano o in quello Pacifico, in cui vivevano organismi vegetali e animali primordiali e da cui si nutrivano; una specie di “latte materno” che permetteva agli Esseri spirituali di incarnarsi nella materia terrena.
La Scorzonera, quindi, aiuta a collegare “Cielo” e “Terra”, per aiutare ad “ascendere” in questo momento nel Tempo.
Detiene le antiche energie dei sacerdoti/sacerdotesse, oltre a quelle del Fuoco Sacro Lemuriano.
La sua essenza possiede le energie di Alpha e Omega, il Divino Maschile e il Divino Femminile, nostro Dio Padre-Madre per ogni anima in questo Universo.
Contiene la nostra Scintilla Divina, aiutando ad allinearci con la nostra Presenza Divina, il Sé Divino, la Luce Divina che siamo veramente.
Assiste quelle Anime che hanno scelto di non reincarnarsi più per tornare ‘a casa’ ed essere in pace, oppure ad ‘ESSERE’ qui sulla Terra.
E’ in pratica un dono per l’Ascensione estremamente potente.
PIANETA: Saturno/Giove
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Acquario/Pesci
CHAKRA: 1, Muladhara (C. della Radice)
Marie Catherine Laveau nacque il 10 settembre 1801, anche se c’è una certa confusione riguardo all’anno di nascita.
Infatti alcuni documenti indicano che nacque nel 1794, ma comunque sia, da una donna africana libera e di colore di nome Marguerite D’Arcantel, e da Charles Laveau Trudeau, un politico francese bianco.
Nel 1819, Marie sposò un uomo creolo di Sainte-Domingue (oggi Haiti) di nome Jacques Paris, che era fuggito come rifugiato dalla rivoluzione haitiana il quale, secondo le cronache, ben presto scomparve e, in seguito, dichiarato morto.
Da quel momento, la donna iniziò a presentarsi come la “vedova Paris”.
In seguito, Marie iniziò una relazione con Jean Louis Christophe Duminy de Glapion, un nobile di origine francese, col quale ebbe diversi figli, alcuni dei quali morirono nelle epidemie di febbre gialla, che affliggevano New Orleans a quei tempi, a causa dello scarso sistema di drenaggio della città.
Nonostante la donna fosse una buona madre e moglie, gran parte dell’aiuto pratico le proveniva dai suoi figli spirituali e dalla comunità in generale.
Marie divenne una parrucchiera, per creare stabilità economica per sé e per la sua famiglia e, grazie ai contatti che aveva con i suoi clienti neri che erano domestici, veniva a conoscenza di informazioni personali sui suoi ricchi clienti bianchi, che spesso cercavano il suo consiglio.
Ella, quindi, utilizzava queste informazioni per fornire alle persone che glieli chiedevano, consigli utili e sapienti sui loro affari privati e personali cosicché, durante le sue consultazioni Voodoo con ricche donne orleaniane, la donna migliorava la sua immagine di chiaroveggente.
Così in molti, ricchi e politicamente benestanti, sia bianchi che neri, pagavano Marie per consigli personali, interventi in alcune situazioni e protezione contro qualsiasi energia malvagia, che avrebbe potuto essere messa contro di loro.
Bisogna ricordare che, all’epoca, in quelle zone era molto praticato il Vodou (o Vodu, Vodù, Vudù, Voodoo, Hoodoo) come sistema religioso, il quale derivava dalle pratiche spirituali del Dahomey, lo storico regno dell’Africa occidentale (attuale Benin).
Esso era il culto prevalentemente della popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola di Haiti, dopo lo sterminio nel 1533 della locale popolazione india.
Nonostante il divieto del 1685, gli schiavi deportati mantennero i loro riti, che di fatto erano un fattore di identità culturale, religiosa e politica.
Vodou è in realtà una parola della popolazione Fòn, che significa “spirito” o “divinità” e come religione, fu portata a New Orleans, prima dal gruppo iniziale di africani ridotti in schiavitù, provenienti dall’Africa occidentale poi, arrivò una seconda ondata, dopo la “Rivoluzione di Sainte Domingue” (1791–1804).
Quindi, Marie Laveau, era un’erborista ed ostetrica rinomata di New Orleans, praticava il Rootwork, ovvero un sistema che combina la credenza nella causalità magica della malattia con le cure per stregoneria, ed una tradizione empirica che sottolinea la causalità naturale della malattia, con le cure per mezzo di erbe e medicine.
Inoltre, praticava l’evocazione e lo spiritualismo.
Marie, con l’aiuto del dottor John Bayou, un noto prestigiatore senegalese, che si occupava di rootwork, iniziò a dominare la cultura e la società del Vodou a New Orleans.
Per decenni, ella fu una donna molto potente, una regina, una madre per molti.
Le persone chiedevano il suo consiglio per affari coniugali, controversie domestiche, questioni giudiziarie, gravidanza, finanze, salute e buona fortuna.
La donna, a sua volta, consigliava i suoi praticanti, fornendo loro consigli o oggetti spirituali protettivi come candele, polvere ed un assortimento di altri oggetti mescolati insieme per creare un gris-gris (amuleto voodoo, che protegge chi lo possiede dalla sfortuna o attira su di sé la buonasorte).
Marie era nota per assistere i prigionieri condannati a morte ad alcuni dei quali, circolavano voci, avrebbe dato veleni o altre sostanze prima che andassero al patibolo, cosa che non è mai stata provata.
Ma, dopo la sua morte, sua figlia Marie Philomène affermò, durante un’intervista con un giornalista del Picayuneche che, durante queste visite, avrebbero avuto luogo solo tradizioni cattoliche e che sua madre avrebbe anche preparato l’ultimo pasto degli uomini e pregato con loro.
Marie qualche volta chiese anche la grazia o la commutazione delle condanne, per coloro che aiutava, avendo spesso successo nelle sue richieste.
Marie morì il 17 giugno 1881, serenamente nella sua casa, così come annunciato dal Daily Picayun.
Il suo funerale fu sontuoso, con la partecipazione di un pubblico eterogeneo, inclusi membri dell’élite bianca.
Subito dopo, si iniziò a raccontare, che molte persone l’avevano vista in città dopo la sua morte.
Il nome di Marie Laveau e la sua storia continuano ad essere circondati da un alone di mistero e da leggende, ispirando numerosi testi, rappresentazioni e musiche artistiche.
Anche se in molti l’additavano come “strega”, era anche chiamata “Sacerdotessa Voudou” e, soprattutto “Regina Voodoo”, titolo che indiscutibilmente mantiene ancora oggi, visto che molti seguaci del Voodoo della Lousiana, la pregano come se fosse uno spirito Lwa (spiriti intermediari tra l’umanità e Bondyé, una divinità creatrice trascendente), chiedendole favori e canalizzandola tramite la possessione degli spiriti.
Inoltre, ancora oggi alcuni lasciano offerte di elastici per capelli accanto alla targa nella sua ex casa al 1020 di St. Ann Street, doni che onorano la sua fama di parrucchiera.
Marie Laveau fu sepolta nel cimitero n. 1 di Saint Louis nella cripta della famiglia Laveau-Glapion (in tutto ci sono 3 cimiteri).
E di tutte le tombe elaborate, che si trovano a New Orleans, quella che attira il maggior numero di visitatori ogni anno, è proprio la sua.
C’è un’altra cripta nel cimitero n. 2, che è conosciuta come Wishing Vault o Voodoo Vault, dove i visitatori (illegalmente) disegnano “XXX” sulla sua lastra bianca, nella speranza che lo spirito di Marie esaudisca loro un desiderio, oltre a decorarla con cuori, pentagrammi, poesie ed iniziali.
Sebbene non ci siano prove reali, che si tratti effettivamente della tomba di Marie Laveau, centinaia di visitatori ogni anno compiono un pellegrinaggio regolare al sito dove, secondo la tradizione, lo spirito di Marie interverrebbe personalmente a chiunque lasci un’offerta di monete, perline del Mardi Gras, fiori, rum o candele.
Inoltre, vengono lasciate offerte di ciambelle alla statua di Sant’Espedito, che rappresenta lo spirito in piedi tra la vita e la morte, ritenendo che queste offerte accelerino i favori richiesti a Marie Laveau.
I giocatori d’azzardo gridano il suo nome, quando lanciano i dadi e sono state raccontate molteplici storie di avvistamenti della regina Voodoo.
La sua lapide ha più visitatori della tomba di Elvis Presley e, sebbene non sia ancora ufficialmente considerata una santa, c’è un forte movimento per far canonizzare Marie.
L’obiettivo principale del Voodoo della New Orleans di oggi è servire gli altri ed influenzare l’esito degli eventi della vita, attraverso la connessione con la natura, gli spiriti e gli antenati, aiutare gli affamati, i poveri ed i malati, proprio come faceva una volta Marie Laveau.
Molto probabilmente, dopo la morte di Marie, una delle sue figlie assunse la sua posizione, mantenendo il suo nome, e continuò la sua pratica magica, assumendo anche il ruolo di regina poco dopo la morte di sua madre.
Non si è mai saputo se sua madre abbia scelto il ruolo per sua figlia, o se Marie II abbia scelto di seguire le orme di sua madre, ma sembra che si assomigliassero molto fisicamente.
Ma, nonostante tutti i suoi sforzi, la figlia non ha mai eguagliato la fama di sua madre.
Apparentemente le mancava il calore e la compassione di sua madre, perché ispirava più paura e sottomissione.
Come la madre, iniziò come parrucchiera, finendo per poi gestire un bar e un bordello in Bourbon Street.
Marie II fu proclamata una “talentuosa mezzana”, in grado di soddisfare i desideri di qualsiasi uomo a pagamento.
Durante le sue sontuose feste, tenute alla Maison Blanche, si offrivano champagne, buon cibo, vino, musica e ragazze nere nude, che ballavano per uomini bianchi, politici e alti funzionari.
La donna, presumibilmente, morì annegata in una grande tempesta.
The Butterfly Lovers, gli Amanti delle Farfalle, è una leggenda cinese, ambientata durante la dinastia Jin orientale (266–420 d.C.) e narra di una tragica storia d’amore di una coppia di amanti, Liang Shanbo (梁山伯) e Zhu Yingtai (祝英臺), i cui nomi formano il titolo della storia: Liang Zhu (梁祝).
Zhu era una bellissima ragazza alfabetizzata, l’ultima di nove figli e l’unica figlia femmina di una famiglia nobile e benestante.
Il suo desiderio più grande era quello di frequentare l’università, che però era riservata agli uomini.
Così, con l’approvazione di suo padre, si travestì da uomo e prese la strada per Hangzouh, una città dove avrebbe potuto realizzare il suo sogno, studiando in una famosa accademia per gli esami imperiali.
Lungo la strada incontrò Liang, un giovane di umili origini, che si recava anche lui a scuola nella stessa città.
I due diventarono buoni amici e la loro amicizia crebbe durante i lunghi anni di studio.
Studiarono insieme per i successivi tre anni a scuola e Zhu, gradualmente, si innamorò di Liang.
Sebbene Liang eguagliasse Zhu negli studi, era più che altro un “topo di biblioteca” e non riusciva a notare le caratteristiche femminili del suo compagno di classe.
I due studiavano vicino alla stessa finestra e dormivano nella stessa camera da letto, senza che il giovane si accorgesse che la sua cara amica in realtà era una donna.
Un giorno, Zhu ricevette una lettera da suo padre, che le chiedeva di tornare a casa il prima possibile.
Così, non avendo altra scelta, fece le valigie immediatamente e disse addio a Liang.
Tuttavia, nel suo cuore, si era accorta di provare amore per Liang ed era determinata a stare con lui per l’eternità.
Quindi, prima della sua partenza, rivelò la sua vera identità alla moglie del preside e le chiede di consegnare un ciondolo di giada a Liang, come promessa di fidanzamento.
Liang, ancora ignaro, accompagnò il suo “amico-fratello” per 18 miglia, in quanto non riusciva a salutarlo, a lasciarlo andare. Durante il viaggio, Zhu suggerì a Liang che in realtà è una donna, con degli esempi: paragonò loro due a una coppia di anatre mandarine (simbolo degli innamorati nella cultura cinese), ma Liang non coglieva i suoi accenni e non ebbe nemmeno il minimo sospetto, che il suo compagno fosse una donna travestita.
Zhu alla fine ebbe un’idea e disse a Liang che avrebbe fatto da sensale per lui e sua “sorella”.
Così, prima che si separassero, Zhu invitò Liang ad andarlo a trovare a casa sua in seguito, in modo che potesse proporre di sposare sua “sorella”.
Con questa promessa, Liang e Zhu si separarono con riluttanza al padiglione di Changting.
Dopo la laurea, quando andò a far visita a Zhu, si rese conto della verità: la fanciulla gli apparve in abiti femminili e quest’ultimo rimase scioccato nello scoprire che la sua compagna di scuola era in realtà una donna.
Scoprendosi follemente innamorato di lei, le chiese di sposarlo.
Ma arrivò troppo tardi: Zhu era già stata promessa in moglie dai suoi genitori ad un uomo ricco e nobile, chiamato Ma Wencai.
Liang, in un dolore inconsolabile, si ammalò, lentamente deperì e poi morì.
Zhu fu costretta a rispettare i patti del matrimonio con Ma Wencai.
Gli accompagnatori nuziali suonarono i loro gong ed i loro tamburi per tutto il percorso che portava al tempio.
Ma quando passarono davanti alla tomba di Liang, il cielo si oscurò improvvisamente ed il vento sferzò sabbia e pietre nell’aria. Il corteo delle portantine fu costretto a fermarsi e Zhu scese da quella nuziale e si tolse i vestiti da sposa rossi.
Indossando solo un abito da lutto, si diresse lentamente alla tomba di Liang, si inginocchiò e scoppiò in lacrime.
Il vento e la pioggia cominciarono a soffiare, il tuono rimbombava e la tomba si aprì.
Zhu sorrise e vi saltò dentro.
Con un gran boato, la tomba si richiuse, e allora il vento si placò e le nuvole si dispersero; la pioggia passò e il cielo si schiarì.
Un paio di bellissime farfalle volarono fuori dalla tomba, danzando liberamente alla luce del sole, in perfetta sincronia, scomparendo nel cielo azzurro.
E questa scena divenne nota come “gli Amanti delle farfalle”.
Questa leggenda è talmente amata che, adiacente al fiume Yuyao con una superficie di 300 mu, esiste il Liang-Zhu Cultural Park, il quale presenta molteplici scenari tra cui “Diventare fratelli giurati al Ponte di Paglia”, “Essere compagni di classe per tre anni”, “18 miglia di Addio”, ” Addio alla Torre” e “Riunione degli Amanti delle Farfalle” secondo la linea principale della storia di Liang Shanbo e Zhu Yingtai.
Inoltre nel villaggio di Shaojiadu, cinque miglia a ovest della città di Ningbo, sorge il Tempio di Liang Shanbo, costruito nel 347, che ha una statua della coppia seduta, con Zhu che porta una corona di fenice e mantello ricamato, seduta sul lato destro di Liang Shanbo.
Il corridoio sul retro è la loro camera da letto, con un letto di legno vermiglio, dietro il quale si trova la tomba della coppia.
Le persone nella città di Ningbo tendono ad adorare il tempio, per la beatitudine dell’amore eterno delle coppie.
Questa leggenda, proposta nel 2004 da sei città cinesi tra i “capolavori del patrimonio orale ed immateriale dell’Umanità” dell’UNESCO, attraverso il Ministero della Cultura cinese nel 2006, ha ispirato anche diverse rappresentazioni teatrali, cinematografiche e musicali, che la rendono famosa in tutto il Mondo.
L’Hiddenite è una varietà di Spodumene, dal colore che varia dal verde-giallo al verde chiaro fino al verde smeraldo, caratteristica dovuta alla presenza di Cromo.
L’Hiddenite è pleocroica, il che significa che mostra colori diversi se vista da diverse angolazioni.
Pertanto, un singolo pezzo può sembrare di diverse gradazioni di verde, a seconda della posizione della luce.
La varietà più preziosa è quella di un intenso verde smeraldo.
Il suo nome deriva dal suo scopritore, il geologo e mineralogista americano del ‘900, William Earl Hidden, così come la città, che si trova nell’area in cui è stata trovata per la prima volta, si chiama Hiddenite North Carolina, negli Stati Uniti.
La scoperta dell’Hiddenite avvenne nel 1879 nella Carolina del Nord, Stati Uniti, e altri giacimenti si trovano in Brasile, Madagascar, Myanmar, Afghanistan, Pakistan, Birmania.
Questo minerale può avere una trasparenza dal traslucido al trasparente, di struttura cristallina che la rendono particolarmente difficile al taglio.
L’Hiddenite ti ispira a gioire delle tue numerose benedizioni e di tutto il modo in cui l’Universo ti ha già inondato di abbondanza e amore.
Ti invita ad aprire il più possibile la tua mente ed il tuo cuore, in modo da poter continuare a ricevere doni meravigliosi, e continuare a mantenere il flusso di abbondanza positiva nel tempo, nella tua vita.
L’Hiddenite ti insegna a vivere in uno stato di gratitudine e felicità e ti incoraggia anche ad essere gentile e generoso con gli altri.
In parte, perché essere buoni con gli altri è una gioia di per sé; in parte anche perché, essendo buoni con gli altri, alziamo la nostra frequenza energetica e ci allineiamo meglio con la Legge di Attrazione.
L’Hiddenite ha eccellenti proprietà metafisiche, che ti aiutano a migliorare il tuo umore.
Ha una forte vibrazione d’amore, che ti porta spontaneità, gioia, amore e gratitudine nella tua vita.
La sua energia può anche aiutarti a guarire i problemi emotivi, oltre ad aiutare contro l’ansia e lo stress.
Essa migliora l’equilibrio tra la tua mente e le tue emozioni, aiutandoti a liberare i sentimenti che hanno una forte carica emotiva, e riducendo così la reazione eccessiva alle situazioni della vita.
Questa pietra migliora l’amore per se stessi e permette di nutrirsi dagli altri.
Aiuta con la diplomazia ed il controllo emotivo, sia negli affari che nelle attività personali, oltre ad aumentare la tua vibrazione magnetica per attirare romanticismo, amore e relazioni impegnate, come il matrimonio.
In questo modo potrai essere in grado di sviluppare relazioni amorose autentiche.
L’Hiddenite stimola il cuore ed il corpo emotivo, incoraggiando l’esperienza di gioia e beatitudine.
È una buona pietra per i bambini.
Ti aiuta a rilasciare gli attaccamenti ai desideri futuri, o ai rimpianti passati, e a concentrarti sui doni che ricevi in ogni momento.
Aiuta a guarire le ferite psichiche profonde del cuore ed è un’ottima pietra da utilizzare nel recupero da dipendenze e abusi, aiutandoti a trovare la speranza in circostanze difficili.
Se non ti ami e non apprezzi te stesso, questo minerale può elevare il livello del tuo apprezzamento e della tua importanza personale nel più grande schema delle cose, in particolare per il Creatore.
Dovresti usare l’Hiddenite di colore verde e giallastro più chiari, se hai bisogno della sua capacità di aiutarti a portare ogni sorta di cose buone nella tua vita.
Ciò implica che tu sarai così in grado di manifestare abbondanza e prosperità, che possono anche includere la manifestazione di denaro.
Inoltre, ti aiuta a smettere di manipolare il tuo partner e a sperimentare un’autentica accettazione del suo posto nella tua vita.
Grazie alla presenza di Litio, l’Hiddenite ti aiuta a rilasciare pensieri preoccupanti e ripetitivi, quindi usala per portare pace mentale e serenità.
Ti aiuta a spostare le tue intenzioni verso ciò che è veramente importante nella tua vita.
Con questa pietra in mano, concentra la tua intenzione sui tuoi sogni, desideri, obiettivi e speranze.
L’Hiddenite aiuta con il controllo del peso, in particolare per evitarne l’aumento.
Con questa pietra in mano, sarai in grado di superare voglie, abbuffate ed indulgenze eccessive.
Usa questa pietra per trasformare le tue capacità imprenditoriali in una determinata spinta al successo, in quanto ti aiuta a raggiungere tutto ciò di cui sei capace, quindi può apportare grande ricchezza e successo materiale.
L’Hiddenite può fungere da delicato supporto per il cuore fisico e può aiutarti a sentirti più equilibrato, mentre ti muovi attraverso i cicli ormonali.
Tienine un pezzo in tasca o nella borsa, per scaricare lo stress e tenere sotto controllo le tue emozioni.
L’Hiddenite è anche un fantastico strumento di meditazione, la sua versatilità fa in modo che tu la introduca nel tuo rituale di meditazione, modulandola a tuo piacimento.
Alcune persone preferiscono indossare alcuni gioielli realizzati con Hiddenite, mentre altri preferiscono disporla intorno al loro sacro spazio di meditazione.
Potresti anche preferire tenere la pietra sempre con te, per connetterti direttamente alle sue energie.
Durante la meditazione, scoprirai che questo cristallo aprirà davvero il tuo cuore e, allo stesso modo, farà miracoli aiutandoti a superare il turbamento emotivo, o perdonando coloro che hanno calpestato tutti i tuoi sentimenti, volontariamente o no.
Se sei privo di fiducia, l’Hiddenite può anche ispirarti a “prendere coraggio” e quindi perseguire ciò che desideri.
In generale:
• Metti una ciotola con Hiddenite in un luogo rilassante della tua casa o dell’ufficio personale, per ridurre le discussioni.
• Metti la pietra sul tuo cuore durante la meditazione.
• Metti un pezzo di Hiddenite nella tasca di tuo figlio, per il supporto emotivo.
• Puoi tenere la pietra in mano, per darti più speranza in mezzo a tutta l’energia negativa della vita.
• Puoi metterla in tasca o in borsa, per migliorare la tua relazione romantica.
• Tieni la gemma intorno a te quando scrivi il diario, in modo da poter prendere decisioni importanti, che migliorino la tua crescita.
• Porta con te la tua gemma di Hiddenite, quando hai a che fare con una perdita, o altri problemi personali.
L’Hiddenite è una pietra protettrice, che agisce sulla persona e sull’ambiente, con il suo potere di disperdere la negatività.
Questa gemma scherma l’Aura dalle energie indesiderate, creando un involucro protettivo intorno ad essa ed allontana le entità che vi si sono impiantate, così come gli influssi mentali.
L’Hiddenite permette di contenersi, anche in mezzo alla folla, e rinforza il campo energetico intorno al corpo.
Posiziona l’Hiddenite lontano dall’esposizione diretta alla luce solare, in quanto potrebbe sbiadire.
Puliscila una volta alla settimana sotto il getto delicato di acqua corrente, asciugala con un panno morbidissimo e caricala con Cristallo di rocca.
PIANETA: Plutone
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Bilancia, Toro, Leone, Scorpione
CHAKRA: 3, Manipura (C. del Plesso solare) – 4, Anahata (C. del Cuore)
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