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STIPA, IL LINO DELLE FATE

Scritto da MadameBlatt

Stipa è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Poaceae, comprendente una ventina di specie.
Il genere Stipa può considerarsi subcosmopolita, in quanto è diffuso nelle zone tropicali e temperate di tutto il Mondo.
Testimonianze fossili attestano la presenza e la diffusione delle Stipe nell’Era Terziaria.
Il nome deriva dal greco, col significato di “stoppa, lino, fibra, cordame”, per le infiorescenze piumose di alcune specie.
Tra quelle più conosciute c’è la Stipa austroitalica Martinovsky, chiamata volgarmente ‘Capelli delle fate‘, ‘Capelli di strega‘ o ‘Lino delle fate piumoso‘.
‘Austroitalica’, perché è presente nell’Italia meridionale (dal latino auster = vento che soffia da sud).

Ph. donaero on Pixabay

E’ una pianta caratteristica dei pascoli, erbacea, cespugliosa, con infiorescenze sotto forma di reste piumose molto lunghe (20-30 cm), di colore bianco-niveo.
E’ una specie tutelata, presente in Puglia, Basilicata e Sicilia.
Il Lino delle fate piumoso può raggiungere quasi un metro d’altezza, ha fusto rigido, foglie sottili e rigide, ed infiorescenza tipica, liscia e setosa.
Inoltre produce cariossidi, ovvero semi, chicchi, tipici delle Graminacee.
E’ una pianta resistentissima alla siccità, fiorisce a maggio-giugno, con particolarissimi fiori lanosi, che si possono raccogliere in maggio ed utilizzare come fiori secchi, durevoli per anni, che si muovono col vento, creando un’affascinante effetto onda nelle praterie.

Stipa pulcherrima, ovvero Stipa bellissima o Erba di piume d’oro (in inglese Long silver feather spikes), è originaria del sud-est europeo, sud siberiano/asiatico.
In Italia è abbastanza rara, trovabile soprattutto nelle zone di Verona e Brescia.
Può superare il metro d’altezza, è una pianta densamente cespugliosa, con ciuffi di foglie che partono dalla base e la caratteristica infiorescenza delle Stipe.

Ph. Elstef on Pixabay

Stipa barbata (in inglese Silver Feather Grass), comunemente ‘Erba piuma‘, è originaria dell’Europa meridionale, del Nord Africa e del Levante nel bacino del Mediterraneo e dell’Asia temperata.
In Italia è presente in Sicilia e Liguria.
Il nome ‘barbata’ deriva dal fatto, che ha organi forniti di peli localizzati simili a barbe.
Può raggiungere i 60 cm. Di altezza e presenta foglie flessuose e filiformi.
Le sue magnifiche grandi infiorescenze bianche argentate sembrano nascere in cima alle foglie e sono molto richieste, come tutta la pianta, a scopo decorativo.
Infatti, sopporta abbastanza bene il freddo, ma non è sempreverde e va tagliata alla base dopo l’inverno.

Stipa pennata-Ph. Jan van der Straaten on www.freenatureimages.eu

Altre specie presenti anche in Italia:

Stipa capillata (Lino dei capelli d’angelo), presente in Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia, Trentino, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata.

Stipa juncea (Lino delle fate giunchiforme), presente in Liguria, Toscana e Sardegna.

Stipa pennata (Lino delle fate pennato), presente in Val d’Aosta, Piemonte, Trentino, Emilia Romagna.

Stipa tirsa (Lino delle fate tirso, il bastone delle baccanti, per la forma dell’infiorescenza a grappolo eretto), presente in Lombardia e Toscana. In passato era presente anche in Veneto.

Queste piante non sono tossiche per gli animali.

Stipa speciosa–Ph. watsilchum on Pixabay

Antiche leggende raccontano, che le fate scendevano dai monti ed andavano nei boschi, scendendo giù a valle, alla ricerca dei lunghi e setosi fiori del Lino delle fate, lasciando al loro passaggio un intenso profumo di fiori.
Le fate consideravano queste infiorescenze come se fosse lino, e con esse si fabbricavano i loro vestiti argentati, in modo da luccicare nella notte.
Per questo motivo, in Veneto a Moriago, si svolgeva la ‘Festa del Mamai‘, nome con cui si chiamava la Stipa volgarmente, che era proprio dedicata alle fate che, per raccogliere questi fiori, lasciavano una scia profumata e tanti luccichii, tanto che sarebbe stato probabile incontrarne una…

Ph. donaero on Pixabay

Altre storie invece narrano che, tanto tempo fa, per tenere alla larga gli sconosciuti o gli indesiderati, o semplicemente per spaventare, le streghe piantavano la Stipa nei loro giardini, intorno alla casa, per comunicare che avevano gettato nella terra le teste delle loro vittime.
Nei paesi montani tra il Lazio e l’Abruzzo, si svolgevano le processioni intorno al santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, durante le quali il Lino delle fate ornava le “Pertiche”, lunghe aste di legno di faggio, che i giovani portavano a piedi gareggiando, ognuno per il proprio paese, con la vittoria a chi riportava quella più lunga e pesante.

Ph. Giancarlo Sociali-terremarsicane.it

PIANETA: Mercurio
ELEMENTO: Aria
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Gemelli
CHAKRA: 4, Anahata (C. del cuore)

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