MOHAMED MASHALI, IL MEDICO DEI POVERI

Il 28 luglio 2020, è morto a Tanta, nel Governorato di Gharbia (Egitto), Mohamed Mashali, il “Medico dei Poveri” (Doctor of the Poor).
Egli era un medico egiziano, noto per curare i pazienti poveri a costi molto bassi, spesso gratis, la cui carriera è durata oltre 50 anni.
Il Dott. Mashali era nato nel villaggio di Dhahr El Temsah, nel nord dell’Egitto, da padre insegnante.
Successivamente, la famiglia si trasferì a Tanta, dove il giovane Mohamed studiò alla Facoltà di Medicina di Qasr Al-Eini, specializzandosi, in seguito, in medicina interna, pediatria, malattie infettive, malattie endemiche, Bilharzia e vermi.
Nel 1975, egli aprì una clinica a Gharbia, nella quale faceva pagare meno di un dollaro ai pazienti, se non addirittura nulla.
Infatti, spesso rinunciava al denaro e comprava egli stesso ai pazienti le medicine.
Centinaia di pazienti si mettevano in fila ogni giorno, davanti alla sua umile clinica, in cui il Dottor Mashali lavorava 10 ore al giorno, dalle 9:00 alle 19:00, per curare il maggior numero di persone.
Mohamed Mashali non aveva un’auto, nemmeno un cellulare, e camminava a piedi da casa sua alla clinica, nonostante avesse quasi 80 anni.
Quando una volta, in un’intervista, gli fu chiesto perché si faceva pagare così poco, rispose:

“Perché le persone sono povere ed io sono cresciuto povero. Prima che mio padre morisse, mi ha detto che avrei dovuto prendermi cura dei poveri”.

Il Dott. Mashali raccontava il motivo per cui aveva dedicato la sua carriera a coloro che non potevano permettersi cure, dicendo che una volta aveva curato un bambino diabetico, la cui madre gli aveva detto, che non potevano permettersi sia la sua dose di insulina che il cibo per la famiglia.
Il giovane si dette fuoco sul tetto di casa, dicendo alla madre, che così non sarebbe più stato un peso per la famiglia, e che i suoi fratelli avrebbero potuto mangiare.
Dopo aver fallito nel salvare il ragazzo, che gli morì tra le braccia, il Dott. Mashali promise di non far pagare mai più i suoi servizi.

“Ho giurato da quel giorno in poi, che mi sarei dedicato a servire i poveri”.
“La medicina è una professione umanitaria e non commerciale”.
“Uno dei dottori, che mi ha insegnato all’università, una volta mi ha detto: ‘se stai andando a medicina per costruire un appartamento, o per comprare un’auto di lusso, non studiare medicina. Dovresti andare in Borsa o nel commercio internazionale'”
(Intervista all’emittente televisiva Deutsche Welle).

Un giorno, un ricco sceicco arabo, venuto a conoscenza della sua storia, gli offrí una ricca donazione ed un’automobile.
Egli accettò solo i soldi, che utilizzò interamente per acquistare materiali e strumenti medici per i suoi pazienti.
E disse:

“Non voglio una macchina lunga 10 metri, o un vestito da un milione o 10.000 sterline. O niente. Mi accontento di pochissime cose. Basta un semplice panino o un falafel”.

Nel dicembre 2019 è stato premiato, un riconoscimento per le sue buone azioni.
Ma nonostante ciò, il Dott. Mashali ha spesso suscitato polemiche per il suo aspetto e la sua clinica, che molti medici consideravano un’immagine sbagliata ed un modello, che lo Stato voleva esportare a spese del supporto dei medici.
Fortunatamente, il suo lavoro è stato di così ampio interesse in Egitto, che i suoi pensieri, le sue esperienze e le sue convinzioni sono stati spesso presentati in programmi televisivi e sulla stampa.
Era così tanto grande la sua abnegazione, che il Dott. Mashali, nonostante nell’ultimo periodo la sua salute fosse peggiorata, ha continuato a lavorare.
È morto il 28 luglio 2020, dopo aver avuto, secondo i medici, un collasso circolatorio.
Tale era l’alta stima di cui questo grande uomo godeva, che un’enorme folla (formata anche da tantissimi pazienti) è corsa al suo funerale, per dirgli addio.

Tra gli omaggi al dottore, oggi c’è un murale dipinto nella provincia siriana di Idlib, in cui il Dott. Mashali è raffigurato come un angelo.
L’immagine è stata pubblicata dalla Syrian National Coalition, l’Organo ufficiale dei gruppi di opposizione in Siria.

Un altro murale colorato è stato dipinto a Muhammadiyah, vicino a Casablanca, in Marocco.

Il Dott. Mohamed Mashali, in quest’epoca spesso arida e materialista, è diventato un simbolo di buona fede e di nobile lavoro, non solo per la gente di Tanta, anche per il resto del Mondo.