“All’Uomo nulla accade che Erbe, Luna e le altre Stelle non vogliano succeda”
-MadameBlatt-
La Melotesia (Melothesia) è una disciplina, che studia i legami intercorrenti tra le varie parti del corpo e un pianeta o un segno zodiacale, trattando le alterazioni fisiche e psichiche dell’uomo, in base alla disposizione degli astri nella volta celeste.
Divenuta poi ‘Iatromatematica’, oggi è chiamata anche ‘Medicina astrologica’.
Questo concetto astrologico, di assegnazione di parti del corpo umano agli oggetti celesti, esisteva già nella scienza astrale greco-romana.
Il suo sfondo concettuale era la presunta simpatia tra Macrocosmo e Microcosmo, gli arti erano assegnati ai Segni zodiacali, mentre gli organi interni ai Pianeti.
Principalmente nella Medicina astrologica, la Melotesia era utilizzata per trovare la presunta origine celeste di una malattia, attraverso la parte del corpo colpita.
Esistevano pertanto diversi sistemi di assegnazione, dal nome della categoria di oggetto celeste a cui era connesso il corpo: ‘Melotesi decanale’, ‘Melotesi planetaria’ e ‘Melotesi zodiacale’.
La Melotesi decanale è di origine egizia, infatti i Decani, le suddivisioni dei segni in tre parti, sono un elemento dell’Astrologia egizia.
La prima attestazione con data sicura della Melotesi zodiacale, nella letteratura astrologica greco-romana, si trova nell’opera del I secolo d.C., ‘Astronomica’ di Marco Manilio, ma ci sono prove che la forma zodiacale, così come quella planetaria, sia stata sviluppata in Babilonia.
Infatti, nella scienza astrale tardo babilonese, alla fine del V secolo a.C., si parla di una struttura uniforme come le dodici divisioni dello Zodiaco, mediante la quale diventa possibile collegare il corpo e le stelle in modo sistematico.
La struttura dello Zodiaco fu mappata sull’anatomia umana, dividendola in dodici regioni ed indicando quale Segno governava una parte specifica del corpo.
L’ordine è dalla testa ai piedi, rispettivamente dall’Ariete ai Pesci.
Il documento principale, che contiene la Melotesi babilonese originale è la tavoletta astro-medica ‘BM 56605’, il cui testo può essere datato all’incirca tra il 400 e il 100 a.C.
Sul diritto della tavoletta, c’è una sezione con dodici stelle, che colpiscono parti del corpo specifiche, ciascuna seguita da un rimedio.
Sul rovescio della tavoletta, ci sono due sezioni: una colonna a destra, contenente uno schema zodiacale astro-medico (“pietra-pianta-legno” per ogni Segno) in combinazione con l’Emerologia (arte divinatoria di ambito strettamente religioso, il cui scopo è di individuare i giorni fasti e nefasti nei diversi ambiti delle attività umane), a sinistra c’è una tabella microzodiacale.
Tornando alla Melotesia, le malattie, i temperamenti o le condizioni di squilibrio della vita corporea e mentale, erano attribuite, quindi, alla diretta influenza delle Stelle.
Pertanto, il medico doveva stabilire il giorno e l’ora della degenza, in relazione alla configurazione degli Astri, in modo da porre l’ammalato in sintonia con l’Ordine cosmico e favorirne la guarigione.
Naturalmente, era decisivo guardare con attenzione alla posizione e all’aspetto della Luna, pianeta particolarmente influente sulle malattie a carattere umorale e sulle predisposizioni alle infiammazioni.
Anche i Segni zodiacali erano ritenuti benigni o nefasti, a seconda delle loro caratteristiche principali, poiché potevano equilibrare o porre in disarmonia le energie fisiche ed i temperamenti vitali.
Per fare un esempio un Segno, in cui vi è abbondanza d’acqua come l’Acquario, era considerato negativo per l’idropisia, mentre la Bilancia, raffigurante equilibrio e giusta misura, era ritenuta nefasta per i parti prematuri o fuori termine.
Quindi l’astrologo-medico, dopo aver esaminato attentamente il Tema natale dell’individuo, indicava al suo paziente le parti del corpo in cui poteva provare disagio.
Se, per esempio, la persona aveva Sole, Ascendente e Luna in Ariete, avrebbe sofferto più di altre persone, vista l’associazione di questo Segno con la testa.
Oppure, una persona con più pianeti in Pesci avrebbe avuto più problemi di obesità, a causa dell’associazione di questo Segno con questa problematica del corpo.
Per favorire o stemperare, quindi, l’influsso dell’Astro che sovraintendeva all’organo malato, il terapeuta prescriveva una serie di cure, basate sui salassi e sull’utilizzo di erbe e pietre dal valore talismanico.
Naturalmente, oltre alle caratteristiche zodiacali, bisognava anche valutare il periodo dell’anno o della stagione in cui il paziente si ammalava.
Questo avrebbe consentito pure di poter prendere decisioni sul giorno migliore per sanguinare, spurgare, fare il bagno, effettuare sudorazione o altri trattamenti.
Per ultimo, non però meno importante, le erbe e altre medicine dovevano essere selezionate per i trattamenti, tenendo conto delle loro qualità astrologiche associate.
Pubblicazioni specializzate consigliavano ai lettori il periodo migliore dell’anno, per raccogliere le piante medicinali, in base al calendario astrologico, in modo che i loro effetti fossero al culmine del beneficio.
Infatti, a tale proposito, è bene sapere, che le piante hanno un ‘Tempo balsamico’, ovvero il momento in cui presentano la massima produzione e concentrazione dei principi attivi, per poter avere un’azione benefica maggiore.
Naturalmente non si possono definire le modalità in maniera estremamente precisa, in quanto dipende da molti fattori come l’esposizione, la latitudine, l’altitudine, il terreno ma, indicativamente, è bene raccogliere la pianta di mattina presto o la sera, perché sia fresca e turgida.
Non deve essere bagnata, altrimenti ammuffirebbe e bisogna rispettare il suo tempo balsamico, che varia di pianta in pianta.
Seguono delle Tabelle indicative di alcune piante, in base al loro Tempo balsamico.