Nella maggior parte delle culture antiche incontriamo idee di Magia, Stregoneria e Sciamanesimo.
Völva, ma anche Vǫlva, Vala o Vølve, è la versione nordica di uno Sciamano o Strega, che praticava la magia.
La Völva, nell’Era vichinga, era la predecessora della Strega medievale, quindi molto antica e le sue radici risalgono a più di 2.000 – 3.000 anni fa.
Secondo la leggenda norrena, le Völva che vissero a Miðgarðr, la ‘Terra degli uomini e dei Troll’, conosciuta anche come ‘Terra di Mezzo’, situato in Mannheimr, uno dei nove Regni dell’Edda, durante l’Era vichinga probabilmente impararono la loro arte dalla Dea Freya, la Dea dell’amore e della bellezza, una delle divinità Vanir.
A differenza degli Dei Aesir, che erano potenti in modo bellicoso, sembra che gli Dei Vanir avessero un potere più morbido ed esoterico, e fossero maestri della magia Seidr.
Gli Dei Aesir e Vanir combatterono per molti anni, ma alla fine giunsero ad un accordo di tregua, che prevedeva lo scambio di ostaggi, secondo il quale, Freya fu uno degli Dei Vanir inviati a vivere tra gli Aesir.
Lì insegnò l’arte della magia Seidr agli Dei Aesir ed agli uomini, o soprattutto alle donne di Miðgarðr, creando le Völva.
Degli Dei Aesir, fu Odino a diventare il maestro della magia Seidr.
Anche le Norne, i destini norreni, sono comunemente associate alla magia Völva.
Infatti, le tre Norne che vivono alla base di Yggdrasil, l’albero della vita, potrebbero essere Dee Vanir esperte nella magia Seidr.
Nelle saghe e nelle storie, la Völva è spesso descritta come una vecchia Strega vichinga, che vagava di città in città, o di fattoria in fattoria, pronunciando profezie e compiendo magie in cambio di riparo, cibo e altre forme di compenso.
Nonostante il suo ruolo al di fuori della normale struttura della società, la Völva era trattata con grande rispetto nella società vichinga.
Quando si presentava, ella aveva un posto d’onore al tavolo del pranzo ed era libera di parlare o ignorare chi le piaceva o meno, indipendentemente dal rango sociale della persona.
Nell’età vichinga la Völva praticava la magia, conosciuta come Seidr, in antico norvegese Seiðr, che significa letteralmente “legare”.