SOLSTIZIO D’INVERNO, IL GIORNO IN CUI SI ‘FERMA IL SOLE’
Il Solstizio d’inverno, che cade il 21 dicembre di quest’anno alle 16:59, segna il giorno piΓΉ corto dell’anno in cui avremo solo 8 ore e 46 minuti di luce del giorno, tra l’alba e il tramonto.
La parola βSolstizioβ deriva dalle parole latine βsolβ= βsoleβ e βsistereβ = βfermarsiβ.
I popoli Yupik, indigeni dell’Artico, raccontano la storia dei Kogukhpak, mostri sotterranei con corpi bulbosi e zampe di rana che venivano uccisi solo dal Sole.
Nella mitologia greca cβerano creature pericolose, pelose e simili a gnomi, i Kallikantzaroi, che cercavano di abbattere l’Albero della vita.
Gli antichi Greci credevano che il Dio degli Inferi, Ade, avesse catturato la Dea Persefone e l’avesse costretta a diventare la sua sposa.
Due giorni dopo il Solstizio d’inverno, Hors risorgeva come il nuovo sole, Koleda.
Nell’antica Britannia, si diceva che due divinitΓ rivali, Re Agrifoglio e Re Quercia, fossero impegnate in una battaglia costante.
Csodaszarvas era una straordinaria bestia, figura importante nei miti del popolo ungherese.
Gli antichi Cinesi raccontavano la storia di un Dio chiamato Gong Gong, che era un mostro con i capelli rossi e la coda di un serpente.
Per i Norreni, cβΓ¨ la leggenda di Frigg e Baldr.
Il Solstizio dβinverno segna il trionfo della morte, indicando lβapice del buio e dellβoscuritΓ , che inducono quindi lβuomo ad un cambiamento fisico e spirituale
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