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BARDANA, L’ERBA DEI TIGNOSI

Scritto da MadameBlatt

“Bardana, che ogni mal risana”

La Bardana (Arctium lappa) è una pianta erbacea biennale, appartenente alla famiglia delle Composite.
Il nome Arctium deriva da una parola greca, che significa “orso”; “lappa” deriva invece dal celtico “lapp”, e significa “mano”, in allusione ai frutti uncinati, che si attaccano al vello degli animali ed alle vesti.

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Questa particolarità fu notata dall’ingegnere svizzero Georges de Mestral che, negli anni ’40, al ritorno dalle sue passeggiate, era costretto a togliere da abiti e dal pelo del suo cane i pappi uncinati.
Studiandoli al microscopio, gli venne in mente di fabbricare qualcosa di simile che si “aggrappasse” e così, nei primi anni ’50 nacque il brevetto del “Velcro“.
‘Bardana’, poiché questa pianta cresce lungo le strade di campagna, oppure, dal francese ‘barde’ = lardo, perché la foglia carnosa ricorda una fetta di lardo.

Georges de Mestral

Altri nomi con cui è conosciuta: Lappa, Lappola, Zechitella, Pappolaccio, Spina buoi, Scarpanazzo, Gleva, Kletta, Bottone del mendicante.
Originaria dell’Eurasia, cresce in Europa centromeridionale, America settentrionale, Asia Minore e Africa settentrionale.
La Bardana è una pianta cespugliosa, con foglie, cuoriformi e molto grandi alla base, verdi nella pagina superiore e grigiastre in quella inferiore.

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I fiori, di color porpora poco appariscenti, sono assembrati in corimbi racchiusi in un involucro con bratee uncinate, con le quali rimangono attaccate ai vestiti.
Le proprietà curative di questa pianta sono note da diversi secoli, infatti, grazie agli estratti di Bardana, un medico italiano riuscì a guarire dalla sifilide, re Enrico III di Spagna.
In Giappone, si coltiva per consumarne le radici, raccolte nel primo anno di vita della pianta, che vengono chiamate “gobo”.

Gobo

Le foglie carnose della Bardana possono essere impiegate in cucina, lessate con altre verdure.
I giovani getti di questa pianta, si possono consumare crudi in insalata, oppure cotti come gli asparagi.
Il fusto, privato della scorza coriacea e sbollentato in acqua salata, può sostituire degnamente il cardo.

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In passato, era usata triturata, come droga al posto del caffè e del tabacco.
Inoltre, nel Medioevo è stata un ingrediente nelle ricette medicinali e di produzione della birra.
Infatti, era usata come agente amaricante nella birra prima della diffusa adozione del luppolo.
Questa pianta è da secoli utilizzata nelle infezioni della pelle; prova è il suo nome popolare “Erba dei tignosi“.

Birra di Bardana e Tarassaco-Ph. Fentimans

Si usa anche il suo succo, per curare forme leggere di avvelenamento e il prurito causato dalle punture degli insetti.
L’olio di Bardana è un valido rimedio naturale per la depurazione della pelle grassa ed impura.
In decotto, può essere usato per impacchi, o come acqua da risciacquo, per il benessere dei capelli.

Radice di bardana Arctium Lappa L. Radix Bardanae | Etsy

Radici di Bardana by HealthEmbassy on Etsy

In magia, è la pianta per eccellenza dei malefici, ma viene anche usata per molti positivi lavori magici.
Solitamente si utilizza la sola radice, che raccoglie in sé tutti i poteri di guarigione e protezione della pianta madre.
Sparsa intorno alla casa, allontana le negatività, mentre bruciandola si ottiene una fumigazione purificatrice.

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Alcuni pezzetti, magicamente vitalizzati, portati su di sé, costituiscono un ottimo amuleto per tenere lontane le persone negative.
Si può aggiungere agli incensi e nei riti di protezione, oppure la radice può essere scolpita in una figura, essiccata e portata o indossata come amuleto protettivo.
Quando è Luna calante, raccogli le radici di Bardana, falle seccare e poi tagliale a pezzettini.

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Poi, infilali con del filo rosso ed indossa questa collana, che servirà a proteggerti dal male e dal malocchio.
Infatti, per esempio, le donne irlandesi anticamente preparavano collane con le lappole di Bardana, da appendere sulle culle dei loro figlioletti, per proteggerli dagli incantesimi e affinché non giungessero i folletti del Buon Popolo a rapirli.
Sembra, che un incantesimo con la Bardana, sepolta o appesa a una porta orientata a sud, abbia la capacità di proteggere le case e le stalle dalle influenze malvagie.
La Bardana si aggiunge anche ai ciondoli protettivi ed agli amuleti da portare in viaggio.

Mini cupola di vetro con bardana essiccata immagine 1

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Nel folklore magico, la radice di Bardana è spesso usata nella contromagia, per impedire ad altri operatori di emettere “radici” (cioè maledizioni) sul portatore.
Un altro aspetto della Bardana è quello di erba di salute e potenza sessuale.
Il suo lungo fittone fallico potrebbe avere qualcosa a che fare con quest’ultimo utilizzo, sebbene l’estratto di Bardana abbia effettivamente dimostrato di aumentare il comportamento sessuale nei ratti.
Ed è da sottolineare che, in Cina, dove la Bardana è chiamata ‘niupangzi’, è usata per curare l’impotenza e l’infertilità.

Niupangzi – Ph. Find Chinese Herb

Quindi spesso la Bardana è anche menzionata negli incantesimi per la prosperità, la vitalità e la virilità.
Infine, anticamente veniva usata per guarire le persone invase dal demonio e, a tale scopo, si metteva sulle foglie di Bardana del pane inzuppato nel vino, recitando gli scongiuri.

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INCENSO PURIFICATORIO DI BARDANA

Trita finemente 1 parte di Bardana, 1 di Issopo, ¼ di Storace e ¼ di polvere di Benzoino.
Raccogli la polvere e mettila in un’ampolla di vetro, per 1 giorno al sole, di mercoledì.

PIANETA: Venere
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE: Bilancia

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“La speranza è il tappeto magico che ci trasporta dal momento presente nel regno delle infinite possibilità” (H. J. Brown)

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