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Novembre 2021
L’Anturio (Anthurium) è una pianta originaria delle zone tropicali e sub-tropicali dell’America Centrale e Meridionale, dove cresce come epifita: ciò significa che vive dentro e sugli alberi, con relativamente poche radici, senza trarre nutrimento dall’albero.
La pianta riceve abbastanza luce lì, ma non c’è un sole cocente, ed è sempre in un bel posto caldo con alta umidità.
L’ Anthurium è arrivato in Europa a partire dalla fine del XIX secolo.
Il nome deriva dall’unione di due vocaboli del greco antico ‘Anthos’ = fiore, e ‘urà’= coda, con allusione allo spadice che caratterizza l’infiorescenza.
Sebbene la maggior parte delle persone pensi che la parte colorata sia il fiore, in realtà è una brattea colorata.
I fiori di Anthurium sono molto piccoli e si trovano tutti sullo spadice.
L’Anthurium è una delle piante d’appartamento più popolari e le specie più belle sono Anthurium andraeanum ed Anthurium scherzerianum.
Gli Anthurium sono stati testati dalla NASA (l’Agenzia spaziale USA) nell’ambito di studi sulla purificazione dell’aria nelle basi lunari.
Sono leader nella purificazione dell’aria da ammoniaca, xilene e toluene.
I suoi fiori, a forma di cuore, sono anche chiamati “le frecce di Cupido” e regalati per San Valentino.
In inglese, sono conosciuti come Flamingo Flower, Boy Flower, Painted Tongue e Painter’s Palette.
Nel linguaggio dei fiori, l’Anthurium simboleggiano amore e amicizia, ma sono anche emblema di ospitalità.
Esso porta fortuna nelle relazioni.
Infatti, secondo una leggenda, nell’antica Grecia i fiori dell’Anthurium erano le frecce di Cupido, ovvero il Dio dell’amore, che potevano far innamorare le persone.
Nonostante la storia degli amanti dei fiori, gli Anthurium hanno iniziato ad essere un simbolo delle festività natalizie proprio come la stella di Natale e l’Abete.
Regalare un Anthurium di persona mostra i sentimenti di amicizia sinceri, puri e forti verso il destinatario.
Ma ricorda:
Vuoi attirare l’amore nella tua vita? O vuoi conservarlo?
In camera da letto, metti un Anthurium rosso!
La Reseda dei tintori (Reseda luteola), conosciuta anche come Guaderella, Erba guada, Erba Lutea e Luteola, è una pianta erbacea biennale, che può superare il metro di altezza.
E’ diffusa in tutta Italia nei luoghi incolti, sui muri, nei prati degradati, nelle scarpate e sui greti ghiaiosi dei fiumi, nelle cave e nelle zone ruderali.
Il nome del genere “reseda” = “che lenisce il dolore”, deriva dal latino, come anche quella della intera famiglia, le cui piante contengono sostanze calmanti.
Il nome specifico “luteola” dal latino luteus= giallo, per le sue qualità coloranti.
I fiori della Reseda attirano api e farfalle ed è molto apprezzata come cibo da bovini, capre, pecore e asini.
Questa erba mediterranea è la più antica pianta colorante gialla del Mondo.
La Reseda è menzionata nella Bibbia ebraica come ‘rikhpahe‘ e cresce ancora in Israele.
I Romani tingevano le tuniche delle Vestali e gli abiti nuziali con questa erba magica.
Era un colorante preferito in Persia nel Medioevo e ampiamente utilizzato in Europa come colorante.
Le foglie della Reseda hanno una concentrazione più intensa di tintura, ma l’intera pianta (tranne le radici) contiene colorante.
È particolarmente piacevole sulla lana, ma può anche tingere il cotone o la seta.
Con un mordente di allume, si ottiene un colore giallo limone resistente alla luce su lana e seta, con il rame, invece si ottiene il giallo verdastro, con il ferro si ottiene il color oliva.
Combinata con la pianta Isatis tinctoria (Guado), si preparava il verde ‘Lincoln Green’, il colore dei vestiti degli uomini di Robin Hood.
Con la Reseda si tingevano i vestiti della gente comune in Gran Bretagna, ma anche le sete dei ricchi Vichinghi, che però la importavano.
Infatti la Reseda era usata come colorante naturale, fino all’avvento dei coloranti sintetici, per tingere di giallo tutte le fibre naturali, la lana e il legno.
Questa pianta, nota quindi fin dai tempi antichi per le sue proprietà tintorie, suscitò il suo maggiore interesse nel XIII secolo.
Nel Medioevo, le richieste furono talmente elevate, che si sviluppò un fiorente commercio nell’Europa occidentale, a seguito di un grande consumo da parte delle industrie tessili e dei lanifici della Francia, dell’Inghilterra e della Germania.
Oggi la Reseda è utilizzata per tingere in maniera naturale la seta, nelle Belle arti, nell’industria cosmetica.
Il genere Reseda comprende una sessantina di specie, alcune delle quali vengono coltivate su vasta scala per la produzione dei fiori recisi, per la produzione di olio essenziale utilizzato in profumeria e, soprattutto, per gli impianti di un ottimo miele.
In fitoterapia, la Reseda è apprezzata per le sue proprietà diuretiche e diaforetiche, oltre che calmanti.
Plinio il Vecchio, scrittore, naturalista, filosofo naturalista, asseriva, che la Reseda curava le infiammazioni ma, affinché la cura avesse effetto, il malato doveva sputare tre volte, dicendo ogni volta:
“Reseda, reseda (in latino ‘allevia’) questi mali.
Tu sai, tu sai quale uccello ha strappato queste radici.
Fa che non abbiano né testa né piedi”.
Nel linguaggio dei fiori, Reseda significa ‘tenera amicizia’.
In Esoterismo, anticamente era chiamata anche Amorino, ed era considerata magica, utilizzata durante riti magici e propiziatori.
Un eccellente inchiostro magico può essere ottenuto facendo macerare la Reseda nell’alcol; questo produce un inchiostro giallo, buono per disegnare amuleti e talismani per la protezione e la magia offensiva.
Oppure con essa si tingevano gli indumenti rituali, per l’uso nella protezione magica o nell’attacco rituale.
Insieme ad altri coloranti naturali come l’indaco, la cocciniglia e la robbia, la Reseda veniva trasformata in una soluzione (precipitandola su una sostanza opaca, come il gesso) e utilizzata nella pittura e nella miniatura dei manoscritti medievali, come sostituto dell’orpimento velenoso e per rappresentare l’ oro.
Le antiche ‘Streghe’ della Gran Bretagna usavano la Reseda come impiastro su ferite e morsi di serpenti, o punture di insetti.
Comunque non era molto usata in medicina, a causa del suo calore elevato, ma era raccomandata contro la peste, come ultimo tentativo di guarigione, prima della morte.
PIANETA: Marte
ELEMENTO: Fuoco
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Scorpione, Acquario, Vergine
CHAKRA: 4° Anahata , Chakra del Cuore
IL SENTIERO DELLA MANO SINISTRA E IL SENTIERO DELLA MANO DESTRA
Scritto da MadameBlatt
scritto da MadameBlatt
Nell’Esoterismo occidentale, il ‘Sentiero della mano sinistra’ ed il ‘Sentiero della mano destra’ sono la bipartizione tra due approcci opposti di magia.
Questa terminologia è usata in vari argomenti riguardanti la Magia occulta e la Magia cerimoniale.
In alcuni casi, il Sentiero della Mano Sinistra è identificato con la Magia nera malevola, o lo Sciamanesimo nero, mentre il Sentiero della Mano Destra con la Magia bianca benevola.
Ma alcuni occultisti criticano questa definizione, ritenendo che la divisione sinistra-destra si riferisca semplicemente a diversi tipi di lavoro e non connoti necessariamente azioni magiche buone o cattive.
Nel Tantra indiano, Dakshinachara (o RHP) Sentiero della mano destra si riferisce a dei gruppi magici, che seguono regole etiche specifiche, adottando convenzioni sociali.
Invece, il Vamamarga (o LHP) Sentiero della mano sinistra agisce causando la rottura dei tabù e l’abbandono della morale generale.
Inoltre, i praticanti del Sentiero della mano destra tendono a lavorare, per far ascendere la loro anima verso l’unione finale (o ricongiungimento) con la fonte divina, il ritorno al Cielo, a cui si allude allegoricamente come restaurazione, o risalendo la scala dopo la “grande caduta”.
Essi abbracciano la luce e cercano di annientare tutto ciò che considerano “oscuro” o “malvagio”.
Invece, i praticanti del Sentiero della mano sinistra vedono questo fine non come premio finale, ma come un passo verso il loro obiettivo.
Essi abbracciano l’oscurità così come la luce, per invocare la formula alchemica ‘solve et coagula’ (Sciogli e Riunisci), confrontandosi con il negativo, per tramutarlo in qualcosa di desiderabile.
Quindi, ricapitolando, il percorso di sinistra riguarda l’elevazione e la centralità del sé, nonché il rifiuto dell’autorità religiosa e dei tabù sociali.
Esso si concentra sulla forza e sulla volontà del praticante, minimizza la necessità dell’intercessione di qualsiasi potenza elevata, sebbene alcuni possano credere che esista una potenza superiore.
Il Satanismo e il culto di Lucifero sono considerati i percorsi di sinistra, anche se i seguaci di Thelema non sono d’accordo sul fatto, che si tratti di un percorso di sinistra o di destra.
Il Percorso della mano destra, nelle parole di un seguace del sentiero della mano sinistra, Vexen Crabtree, “si concentra sui simboli della bontà, del sole, della mentalità del gregge e della sottomissione agli Dei e all’autorità religiosa”.
Per dirla in modo un po’ più diplomatico, il Sentiero della mano destra può essere paragonato a quello del dogma, del rituale e della credenza nella comunità e nella struttura formale, nonché in un potere superiore.
Sebbene ognuno di questi elementi possa essere trovato anche nelle religioni del Sentiero della mano sinistra, c’è meno attenzione sull’indulgere al sé nel Sentiero della mano destra.
La stragrande maggioranza delle religioni è considerata parte del Percorso della mano destra, dal Cristianesimo alla Wicca.
Il Sentiero della Mano Sinistra, in realtà, è un termine generico per qualsiasi ramo della magia, religione o filosofia, che si opponga alle consuete credenze spirituali del mondo moderno (specialmente nel mondo occidentale) e molte di queste sette o pratiche sono popolarmente conosciute come ” Black Magic”, sia all’interno della finzione che nella realtà.
Alcuni seguaci del Sentiero della Mano Sinistra accettano questa etichetta e possono persino giocare attivamente sul loro status di “malvagio”, mentre altri credono di essere parte di un contro-movimento, piuttosto che di un ‘culto’, e infatti agiscono al contrario dei seguaci del Sentiero della Mano Destra.
Il Sentiero della Mano Sinistra si concentra più sulla forza individuale e sulla stregoneria, piuttosto che sulla fede in Dio o sui miracoli.
Molte delle sette coinvolte credono, che il vero potere provenga dall’interno, nel peggiore dei casi questo può manifestarsi come estrema supremazia egoistica o anarchia, ma può anche semplicemente essere un desiderio o una convinzione, che un individuo debba prendere il comando del proprio destino.
Dave Evans, uno storico britannico, ha studiato alcuni sedicenti seguaci dell’LHP (Sentiero della mano sinistra), osservando che spesso rifiutano le convenzioni della società e lo status quo, andando alla ricerca della libertà spirituale.
Come parte di questo, i seguaci del Sentiero della mano sinistra abbracciano tecniche magiche, che tradizionalmente sarebbero viste come tabù, ad esempio usando la magia sessuale o abbracciando immagini sataniche.
Essi spesso mettono in discussione il dogma religioso o morale, aderendo invece a forme di anarchismo personale e abbracciano la sessualità, incorporandola nella magia cerimoniale.
Andrew D. Chumbley, praticante inglese e teorico della magia, Magister del gruppo magico con sede nel Regno Unito ‘Cultus Sabbati’, parlando di entrambi i sentieri, usava l’analogia di una persona che ha due mani, una destra e una sinistra, entrambe al servizio dello stesso padrone, ma che svolgono mansioni spesso diametralmente opposte.
Ricordiamoci che, in alcune culture tradizionali, soprattutto asiatiche, la mano destra viene utilizzata per azioni positive, pulite e rette, come mangiare, fare offerte, ecc., mentre la mano sinistra viene utilizzata per azioni nascoste, impure o dannose.
Questa tradizione emerge dall’antica conoscenza esoterica, sconosciuta al pubblico, in cui i seguaci della luce (divinità, purezza) corrispondono alla “destra di Dio”, mentre i seguaci dell’impurità e del desiderio cadono a sinistra, in disgrazia.
Questi percorsi contrari sono radicati in termini sanscriti, Dakshinachara (in sanscrito “condotta retta”), interpretato come “Via della mano destra”.
E poi c’è Vāmamārga (in sanscrito letteralmente “magia nera” o “comportarsi male o nel modo sbagliato”), termine usato per riferirsi alla “Via della mano sinistra” o “Sentiero sinistro”.
Nei tempi moderni, coloro che seguono il percorso di sinistra hanno lavorato duramente, per far sembrare il loro percorso rispettabile e uguale a quello di destra, sostenendo che i due hanno bisogno l’uno dell’altro per esistere.
Questo argomento si basa sulla credenza, che gli iniziati di sinistra perseguano l’oscurità della Luce Increata, l’Assoluto (che è puro, divino), e che la loro degenerazione e i loro atti dannosi li spingano nell’oscurità dell’abisso, il regni infernali, per essere purificati dalla loro impurità.
I seguaci del sentiero della mano sinistra credono di poter superare in astuzia la Divinità.
Ciò qualche volta ha dato origine alla persecuzione o alla violenza contro le persone mancine, per cui è importante notare che la manualità fisica non ha nulla a che fare con il proprio livello spirituale, valore o destino.
La persecuzione dei mancini è solo una forma ignorante di discriminazione.
Una delle tante…
Interessante è ‘Gli insegnamenti segreti di tutte le età’ di Manly Palmer Hall, uno scrittore e mistico canadese del ‘900, che dice:
<<Nel simbolismo, il corpo è diviso verticalmente in due metà, la metà destra è considerata come luce e la metà sinistra come oscurità.
Per coloro che non hanno familiarità con i veri significati di luce e oscurità, la metà della luce era denominata spirituale e la metà sinistra materiale.
La luce è il simbolo dell’oggettività; l’oscurità della soggettività. La luce è una manifestazione della vita ed è quindi posteriore alla vita.
Ciò che è anteriore alla luce è l’oscurità, in cui la luce esiste temporaneamente, ma l’oscurità permanentemente.
Poiché la vita precede la luce, il suo unico simbolo è l’oscurità , e l’oscurità è considerata come il velo che deve nascondere eternamente la vera natura dell’Essere astratto e indifferenziato.
Anticamente gli uomini combattevano con il braccio destro e difendevano i centri vitali con il braccio sinistro, sul quale era portato lo scudo protettivo.
La metà destra del corpo era quindi considerata offensiva e la metà sinistra difensiva.
Per questo motivo, anche il lato destro del corpo era considerato maschile e il sinistro femminile.
Diversi pareri sono dell’opinione, che l’attuale destrezza prevalente della razza sia il risultato dell’usanza di tenere la mano sinistra frenata per scopi difensivi. Inoltre, così come la sorgente dell’Essere è nell’oscurità originaria che precedette la luce, così la natura spirituale dell’uomo è nella parte oscura del suo essere, perché il cuore è sul lato sinistro.
Tra le curiose idee sbagliate, derivanti dalla falsa pratica di associare le tenebre al male, ce n’è una per cui diverse nazioni primitive usavano la mano destra per tutti i lavori costruttivi e la mano sinistra solo per quegli scopi definiti impuri e inadatti alla vista degli Dei.
Ed è lo stesso motivo, per cui la magia nera veniva spesso definita come il sentiero della mano sinistra, e si diceva che il paradiso fosse a destra e l’inferno a sinistra.
Alcuni filosofi dichiararono inoltre, che c’erano due metodi di scrittura: uno da sinistra a destra, che era considerato il metodo ‘essoterico’; l’altro da destra a sinistra, che era considerato ‘esoterico’.
La scrittura essoterica era quella che si faceva fuori o lontano dal cuore, mentre la scrittura esoterica era quella che, come l’antico ebraico, era scritta verso il cuore>>.
EFFETTI BENEFICI DELLE PIETRE SUI SEGNI ZODIACALI: GRANATO E ZAFFIRO GIALLO
Scritto da MadameBlatt
scritto da MadameBlatt
I diversi tipi di pietre preziose, come tutti sappiamo, funzionano in modo diverso sulle persone, in base alla loro appartenenza ai Segni zodiacali.
Oggi diamo un’occhiata ai diversi effetti di 2 pietre, su tutti i 12 Segni dello Zodiaco, elencati di seguito: Granato e Zaffiro giallo.
GRANATO
ARIETE– Se appartieni al Segno dell’Ariete, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord * si trova nella tua 2^, 3^, 10^ o 11^ Casa del tuo Oroscopo, in posizione dominante.
TORO– Se appartieni al Segno del Toro, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 3^, 6^, 9^, 10^ o 11^ Casa del tuo Oroscopo.
GEMELLI– Se appartieni al Segno dei Gemelli, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 1^, 6^, 9^ o 11^ Casa del tuo Tema natale.
CANCRO– Se appartieni al Segno del Cancro, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 3^, 10^ o 11^ Casa del tuo Tema natale.
LEONE– Se appartieni al Segno del Leone, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 3^, 6^, 10^ o 11^ Casa del tuo Oroscopo.
VERGINE– Se appartieni al Segno della Vergine, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 1^, 5^, 6^ o 10^ casa del tuo Tema natale.
BILANCIA– Se appartieni al Segno della Bilancia, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 1^, 6^ o 10^ Casa del tuo Oroscopo.
SCORPIONE– Se appartieni al Segno dello Scorpione, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 3^, 6^, 8^, 10^ o 11^ Casa del tuo Tema natale.
SAGITTARIO – Se appartieni al Segno del Sagittario, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 3^, 6^, 7^, 8^, 10^ o 11^ Casa del tuo Oroscopo.
CAPRICORNO– Se appartieni al Segno del Capricorno, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 1^, 6^, 7^, 9^ o 11^ Casa del tuo Oroscopo.
ACQUARIO– Se appartieni al Segno dell’Acquario, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 4^, 5^, 9^ o 11^ Casa del tuo Tema natale.
PESCI– Se appartieni al Segno dell’Ariete, dovresti indossare il Granato, se la posizione del tuo Nodo lunare Nord si trova nella tua 3^, 7^, 8^ o 11^ Casa del tuo Tema natale.
ZAFFIRO GIALLO
ARIETE: Lo Zaffiro giallo offre molti vantaggi all’Ariete, al quale aumenta la buona volontà e la determinazione.
TORO: Lo Zaffiro giallo sul Toro ha un moderato effetto di protezione dall’energia negativa.
GEMELLI: E’ consigliabile indossare lo Zaffiro giallo in periodi di grande stress, il quale produrrà benefici.
CANCRO: Per avere risultati positivi con lo Zaffiro giallo, il Cancro dovrebbe indossarlo in abbinamento con il Corallo rosso o con la Perla.
LEONE: Lo Zaffiro giallo offre un grande benessere al Leone, conferendogli vitalità ed energia.
VERGINE: Questo Segno zodiacale, se sta affrontando problemi negli studi accademici, o è disturbato a causa della perdita di proprietà, dovrebbe indossare lo Zaffiro giallo.
BILANCIA: Si consiglia a coloro che rientrano in questo Segno zodiacale, di NON indossare lo Zaffiro giallo, poiché potrebbe causare l’aggravamento di uno stato d’animo negativo.
SCORPIONE: Per avere effetti benefici con lo Zaffiro giallo, lo Scorpione dovrebbe indossarlo in abbinamento con il Corallo rosso.
SAGITTARIO: Lo Zaffiro giallo è estremamente positivo per il Sagittario, al quale conferisce maggiori attrattive per quanto riguarda l’amore e l’affetto.
CAPRICORNO: Si consiglia a coloro che rientrano in questo Segno zodiacale, di NON indossare lo Zaffiro giallo, poiché potrebbe causare l’aggravamento di uno stato d’animo negativo
ACQUARIO: Si consiglia a coloro che rientrano in questo Segno zodiacale, di NON indossare lo Zaffiro giallo, poiché potrebbe causare l’aggravamento di uno stato d’animo negativo.
PESCI: Su questo Segno zodiacale, lo Zaffiro giallo ha un effetto straordinario, in quanto conferisce protezione spirituale, azione calmante, compassione ed indulgenza.
*leggi articolo “I nodi lunari nel tuo destino“:
**Se vuoi conoscere la posizione dei tuoi Nodi lunari e il loro significato, scrivimi a: madameblatt@yahoo.it
L’Argan (Argania spinosa o Argania sideroxylon) è un albero diffuso negli aridi paesaggi, che caratterizzano il sud ovest del Marocco, coltivato anche in Algeria e Messico, Paesi che però non ne ricavano alcun prodotto.
E’ un albero molto longevo, che può arrivare fino a 150-200 anni di età.
Il frutto, che produce, è una bacca di colore verde, simile ad un oliva ma di dimensioni maggiori.
Al suo interno contiene un nocciolo particolarmente duro che, a sua volta, racchiude due o più mandorle, da cui si estrae il famoso olio d’Argan, che l’UNESCO ha classificato, nel 1998, come Patrimonio mondiale dell’Umanità.
L’olio di Argan nasce dalla spremitura a freddo dei frutti della pianta di Argan ed è di facile assorbimento, oltre a non lasciare tracce d’unto.
Il naturale processo di torrefazione conferisce all’olio di Argan uno spiccato aroma tostato ed un sapore particolare, che ricorda da vicino quello della nocciola.
Il colore è leggermente più scuro rispetto all’olio d’oliva.
A seconda che i noccioli vengano o meno tostati prima dell’uso, l’olio d’Argan può essere impiegato sia in ambito cosmetico che alimentare.
Le capre sono assai ghiotte del frutto di questo particolare albero.
Nella cucina berbera, l’olio di Argan, molto saporito, si usa in dosi minime per condire e per inzuppare il pane; in passato era utilizzato anche per l’illuminazione.
Per secoli l’olio d’Argan ha protetto le pelli delle donne arabe dall’aggressione del sole e dei deserti.
L’Argan è considerato un totem non ufficiale, che simboleggia l’indipendenza e lo spirito misterioso del Marocco.
Il folklore africano ci racconta la storia di come si sia sviluppata l’importanza dell’albero di Argan.
Secondo la leggenda, in tempi di grave povertà, faide sanguinose e malattie, l’uomo trascorreva i suoi giorni e le sue notti in preghiera, sperando di scoprire un giorno la radice del male e la via della salvezza.
Col passare del tempo, il male si manteneva e la gente continuava a perire.
Alla fine, una donna virtuosa con un’anima pura si unì alle preghiere dell’uomo e della natura, e in risposta consegnò, alla gente l’Argan, l’albero che dà la vita.
La gente imparò presto a usare il legno duro dell’albero, come materiale per le case e gli attrezzi, le foglie e i frutti per nutrire il bestiame, e dal nocciolo si estraeva l’olio di Argan, che serviva sia come olio da cucina, che come rimedio generale per le malattie, un conservatore di bellezza nelle donne e vitalità nell’uomo.
Si racconta che esista ancora il primissimo albero di Argan, decorato con un’illustre corona.
Ancora oggi, i Marocchini che vivono tra le foreste di Argan, continuano il loro culto di questo albero, la cui importanza rimane forte nella vita di molti di loro.
Oggi, l’olio di Argan viene utilizzato dalle grandi aziende di bellezza nelle loro gamme di cosmetici e, a sua volta, questa domanda globale sta creando un panorama affascinante per chi lo acquista.
Con la sua produzione ad alta intensità di lavoro, soprattutto per cooperative di donne, l’albero di Argan in Marocco rappresenta un’industria a sé, che aiuta ad alimentare un’economia, in un luogo in cui molti lottano per sbarcare il lunario, ma dove questa risorsa sempre preziosa può essere estratta, per cambiare la vita delle persone.
In Esoterismo, l’Argan è utilizzato nei rituali di protezione, guarigione, chiaroveggenza e meditazione profonda.
Il suo olio protegge da nemici occulti, inquietudini interiori da risolvere, necessità di uscire da una situazione nociva.
ELEMENTO: Fuoco
PIANETA: Plutone
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Ariete, Capricorno
CHAKRA: 1°
Sin dai tempi antichi, i marinai hanno attraversato i mari aperti per la pesca, il commercio e l’esplorazione.
Poiché questi primi marinai affrontavano grandi pericoli e incertezze, riponevano la loro fiducia nelle superstizioni, nei presagi e nella fortuna, per essere protetti e guidati a casa sani e salvi.
Le superstizioni dei marinai davano loro un senso di controllo, mentre sfidavano i mari imprevedibili.
Sebbene la navigazione oggi sia molto più sicura, molti marittimi prendono ancora queste superstizioni nautiche molto sul serio.
Immergiamoci, quindi, in alcuni dei miti e delle superstizioni sulla nautica più strani.
NIENTE BANANE A BORDO
A parte le loro bucce, che potrebbero fare scivolare, le banane sono state a lungo ritenute portatrici di sfortuna, specialmente sulle navi.
Questa credenza iniziò presumibilmente durante il 1700, quando molte navi mercantili scomparvero durante la navigazione tra i Caraibi e la Spagna.
Alcuni marinai incolparono le banane che stavano trasportando, per la perdita in mare delle navi.
I pescatori credevano anche, che viaggiare con le banane a bordo significasse che non avrebbero catturato alcun pesce.
Questa convinzione derivava dal fatto, che le navi che trasportavano banane dovevano navigare il più rapidamente possibile, altrimenti i frutti si sarebbero guastati prima di raggiungere la loro destinazione.
Poiché le navi navigavano così velocemente, i pescatori che tentavano di pescare a traina, raramente catturavano qualcosa.
Oppure, un’altra causa potrebbe essere la fermentazione così rapida di questo frutto, col calore dello scafo di stoccaggio, che avrebbe prodotto fumi tossici mortali.
Infatti, le banane rilasciano gas etilene che fa maturare più rapidamente altri frutti come meloni e mele quando vengono conservati insieme.
E prima che la scienza alla base di questo fenomeno fosse compresa, i marittimi che trasportavano la frutta, quindi, credevano che le banane a bordo portassero sfortuna, causando la rovina degli altri frutti.
Bisogna dire, anche, che le casse di banane spesso potevano ospitare animali pericolosi, come ragni e serpenti velenosi, che avrebbero morso i marinai e li avrebbero fatti morire improvvisamente.
Ciò naturalmente, aumentava la paura e la credenza, che il carico di banane fosse di cattivo auspicio.
Infine, quando affondarono pesanti navi da carico, la leggenda narra che solo i frutti gialli ricurvi si sarebbero trovati a galleggiare sulla superficie dell’acqua.
Quindi, i marittimi credevano che le banane avessero causato l’affondamento della nave.
Fatto sta che, ancora oggi, molti diportisti continuano a evitare le banane in mare, alcuni addirittura evitano la lozione solare all’odore di banana…
NESSUNA DONNA A BORDO
Si diceva che le donne portassero sfortuna a bordo, perché distraevano i marinai dai loro compiti in mare.
Questo tipo di comportamento faceva arrabbiare i mari intemperanti, che si vendicavano sulla nave.
Alcuni marinai attribuivano anche gli strani suoni, che sentivano in mare, alle sirene, creature mitiche metà donna e metà uccello.
Le sirene erano leggendarie per attirare i marinai verso la morte, cantando dolci canzoni che li attiravano in acque infide.
Altri marinai, invece, incolpavano gli strani rumori del mare alle sirene che sono metà donne e metà pesce, che eseguivano le stesse canzoni ingannevoli delle sirene alate.
Abbastanza divertente, però, è che le donne nude a bordo erano completamente benvenute, perché pare che nude “calmassero il mare”.
Questo è il motivo per cui molte polene di navi raffigurano donne con il seno nudo.
Si credeva anche che gli occhi vigili delle polene femminili guidassero la nave verso la salvezza.
La nave stessa veniva anche chiamata “lei”, perché fungeva da madre protettiva, che proteggeva i marinai da un mare in tempesta.
Gli occhi aperti della polena, inoltre, guidavano i marinai verso la salvezza.
Fortunatamente, questa superstizione nautica è stata messa a tacere e le donne possono ora servire nella Marina e sui pescherecci, senza alcuna preoccupazione per la sfortuna.
FIGLIO DI UN CANNONE
I bambini maschi nati sulla nave venivano chiamati ‘figli di un cannone’, poiché un tempo il posto più comodo, per partorire sul ponte, era dove c’erano i cannoni.
Naturalmente, se non avevi paura a tenere una donna a bordo…
Avere un figlio maschio a bordo era un segno di buona fortuna.
NESSUN FISCHIO A BORDO
I marinai credevano che fischiare a bordo di una nave portasse maltempo.
Si diceva che il fischio sfidasse il vento e lo facesse aumentare, il che poteva far scaturire una tempesta.
Anche cantare su una nave poteva essere stato proibito per lo stesso motivo.
Tuttavia, se i marinai fossero rimasti bloccati in acque senza vento, potevano fischiare nella speranza di persuadere una brezza a spingerli avanti.
Questa convinzione di “fischiare una tempesta” non era l’unica superstizione dei marinai riguardo al tempo.
Alcuni marittimi credevano anche, che battere le mani a bordo avrebbe portato tuoni, o che lanciare pietre nell’oceano avrebbe causato tempeste con grandi onde oceaniche.
I marinai erano anche cauti nel portare un ombrello su una nave: poiché gli ombrelli sono utilizzati in caso di maltempo, portarne uno a bordo era considerato una sfida.
Per proteggersi dalle tempeste e da altre disgrazie, i marinai a volte inchiodavano un ferro di cavallo all’albero della nave.
EVITARE I CAPELLI ROSSI
Si credeva che le persone con i capelli rossi portassero sfortuna.
Le teste rosse non erano le benvenute a bordo delle navi e venivano evitate dai marinai prima di iniziare un viaggio.
Se un marinaio incontrava una persona dai capelli rossi, prima di salire a bordo di una nave, egli doveva parlare con la ‘rossa’ prima che la ‘rossa’ parlasse con loro.
Questo avrebbe mitigato la sfortuna di incontrare una capigliatura fulva prima di salpare.
Credo proprio che, a quei tempi, io sarei rimasta sulla terraferma…
CIELO ROSSO
“Cielo rosso di notte, gioia dei marinai; cielo rosso al mattino, i marinai allertano”, recita un vecchio proverbio.
Un tramonto rosso indica una bella giornata a venire, mentre un’alba rossa indica pioggia e maltempo.
CONTROLLA LA TUA BOCCA
Sebbene si dica che i marinai spesso usino un linguaggio ‘forte’, ci sono alcune parole che i marittimi evitavano, perché si credeva portassero sfortuna.
Si credeva che pronunciare la parola “annegare”, mentre si era su un’imbarcazione, evocasse l’evento stesso.
Anche “Buona fortuna” e “arrivederci” erano proibiti, ed era sfortunato per le mogli dei marinai salutare o chiamare i loro mariti, una volta usciti di casa per un viaggio in mare.
Altre parole relative alla terra portavano sfortuna, se menzionate in mare, come maiali, volpi, conigli e chiesa.
Anche le parolacce durante la pesca erano considerate sfortunate.
L’unico modo per neutralizzare la sfortuna era prelevare sangue, quindi solitamente andava bene un bel pugno sul naso.
NON CAMBIARE IL NOME ALL’IMBARCAZIONE
Dopo che un’imbarcazione veniva nominata e battezzata, cambiarle il nome era considerato sfortunato.
Questo potrebbe essere dovuto al fatto, che i marinai credevano che le loro barche, una volta ricevuto il nome, avessero una mente e una vita proprie.
Un’altra spiegazione era che rinominare una nave, significava che stavi cercando di ingannare gli Dei del mare.
Infatti, secondo una leggenda, il nome di ogni nave è registrato nel “Ledger of the Deep” (Libro mastro degli abissi), quindi cambiare il nome senza avvisare Nettuno, il Dio del mare, avrebbe scatenato la sua ira.
La spiegazione più pratica, per non rinominare un’imbarcazione, era che le prime navi commerciali sviluppavano la loro reputazione nei porti in base ai loro nomi.
La modifica del nome di una nave, quindi avrebbe potuto causare problemi al capitano e all’equipaggio, durante i viaggi e gli scambi.
Ma se proprio un’imbarcazione doveva essere rinominata, secondo la tradizione era necessaria una cerimonia di denominazione, prima di ribattezzarla.
Questa cerimonia in genere prevedeva di scrivere il nome originale della nave su un pezzo di carta, piegarlo e metterlo in una scatola. La scatola andava poi bruciata e le ceneri erano gettate in mare, quando la marea si stava ritirando.
Se la cerimonia veniva eseguita lontano dalla riva, le ceneri potevano essere gettate in un fiume, per galleggiare a valle, o in un lago di notte durante la luna piena.
Una cerimonia di ridenominazione poteva anche includere la rimozione di tutte le tracce del vecchio nome della barca, compreso il giornale di bordo, i documenti e persino la scritta sullo scafo. Dopo la cerimonia ufficiale di de-naming (ridenominazione), la barca poteva essere ribattezzata con il nuovo nome.
SQUALO
Gli squali erano segni di morte e, se uno di essi seguiva l’imbarcazione, era percepito come un segno di morte inevitabile.
Tuttavia, la vera ragione per cui gli squali seguivano le navi era probabilmente quella di mangiare qualsiasi pesce o resti di cibo, che fossero caduti accidentalmente in mare.
VIETATO NAVIGARE DI VENERDI’
Alcuni marinai superstiziosi evitano di navigare in determinati giorni, per proteggersi dalla sfortuna.
Il venerdì è stato storicamente considerato un brutto giorno per salpare, perché è il giorno in cui Gesù Cristo fu crocifisso.
Si ritiene inoltre, che i giovedì siano giorni di navigazione sfortunati perché è il giorno di Thor, il Dio del tuono e delle tempeste.
Basandosi sempre sulla storia biblica, ci sono altri giorni sfortunati per la vela.
• – Primo lunedì di aprile, giorno in cui Caino uccise suo fratello Abele
• – Secondo lunedì di agosto, giorno in cui Sodoma e Gomorra furono distrutte
• – 31 dicembre, giorno in cui Giuda Iscariota si suicidò.
Molti marinai evitavano di salpare in quei giorni e, addirittura, quelli più superstiziosi salpavano solo la domenica, che era considerata un giorno fortunato per la navigazione.
DELFINI
I delfini che nuotano insieme con la nave, sono segno di buona sorte.
GIONA
Sulla base della storia del profeta biblico Giona, qualsiasi persona o oggetto, che portasse sfortuna su una nave, veniva chiamato “Giona”.
Infatti, nel racconto biblico, il profeta Giona ricevette l’ordine da Dio di navigare verso la città di Ninive, ma invece navigò nella direzione opposta per paura.
Dio punì Giona, portando violente tempeste sulla sua nave e il resto dell’equipaggio lo gettò in mare per placarlo.
Quindi, qualsiasi persona venisse percepita come un “Giona”, veniva buttata fuori dalla nave il prima possibile.
LOOK
Un marinaio con un lobo dell’orecchio forato, significava che aveva navigato intorno al mondo o aveva attraversato l’equatore.
I marinai superstiziosi indossavano orecchini d’oro a cerchio, perché credevano portassero fortuna.
Alcuni pensavano che l’oro possedesse poteri magici di guarigione, o che servisse come talismano protettivo, che avrebbe impedito di annegare a chi lo indossava.
Anche i tatuaggi erano visti come fortunati.
I marittimi solitamente tatuavano una stella nautica sui loro corpi, poiché la stella polare rappresentava il simbolo del riavvicinamento a casa.
Il taglio dei capelli, il taglio delle unghie e la rasatura della barba erano vietati.
ALBATRO
Nella poesia ‘The Rime of the Ancient Mariner’, di Samuel Taylor Coleridge si narra, che uccidere un albatro può portare seria sfortuna.
Infatti, in essa numerosi pericoli e disgrazie si abbattono su una nave, dopo che uno dei membri dell’equipaggio ha sparato a un albatro amichevole, che si era poggiato sull’imbarcazione.
Secondo antiche tradizioni, si credeva che gli uccelli marini trasportassero le anime dei marinai deceduti, quindi era di buon auspicio vederne uno, ma molto sfortunato ucciderne.
DEBITI
I marinai, che non avevano pagato i loro debiti, venivano accusati di provocare tempeste e altri eventi funesti, che si sarebbero verificati sulla nave.
GATTO
Fin dai tempi più antichi, le imbarcazioni solitamente avevano un gatto a bordo.
Il ruolo principale del gatto di una nave era catturare e uccidere i roditori, per impedire loro di rosicchiare legno, corde e in seguito cavi elettrici, oltre a portare e diffondere anche malattie, come la peste nera.
I gatti impedivano anche ai parassiti di mangiare cibo o di danneggiare merci come i cereali.
Poiché i gatti aiutavano a controllare il problema dei roditori sulle navi e fornivano anche un senso di compagnia, si credeva che portassero fortuna.
Ø Se il gatto di una nave si avvicinava a un marinaio, era di buon auspicio.
Ø Se il gatto si avvicinava e poi si voltava, era di cattivo auspicio.
Per questo motivo, i marittimi mantenevano i gatti della loro nave ben nutriti e contenti e le loro mogli a volte tenevano i gatti neri a casa, per proteggere i mariti mentre erano in mare.
Mentre parte della buona fortuna associata ai gatti sulle navi era basata sulla ragione, alcune superstizioni erano ‘magiche’.
Alcuni marinai, infatti, credevano che i gatti avessero poteri magici immagazzinati nella coda, che potevano controllare il tempo.
Si credeva che i gatti proteggessero le navi dalle tempeste, ma anche che evocassero tempeste, se cadevano o venivano gettati in mare. Se ciò accadeva, la nave sarebbe affondata durante la tempesta, oppure sarebbe stata maledetta dalla sfortuna per nove anni.
I marinai credevano anche ad altre insolite superstizioni nautiche, che circondavano i gatti:
Ø Se il gatto starnutiva, stava per piovere.
Ø Se il gatto era vivace, era un presagio di una giornata ventosa.
Ø Se il gatto si leccava il pelo, segnalava che era in arrivo una grandinata.
Sebbene le superstizioni di questi marinai possano sembrare assurde, in realtà sono in qualche modo basate sulla realtà.
Grazie alle loro orecchie interne sensibili, i gatti sono in grado di rilevare i cambiamenti climatici in modo più acuto, rispetto agli altri animali.
I gatti possono percepire la bassa pressione atmosferica, che spesso precede le tempeste in mare, e questo può indurli ad essere irrequieti o nervosi.
TATUAGGI
Poiché anticamente, i marinai credevano fortemente nel potere dei simboli e dei presagi, spesso si tatuavano immagini specifiche, per richiamare la fortuna o respingere la sfortuna.
I marittimi avevano spesso un tatuaggio di una stella nautica o di una rosa dei venti, che si credeva aiutasse a guidarli a casa.
I marinai si tatuavano anche immagini di galli o maiali sui piedi, per proteggersi dall’annegamento.
Molti dei primi marinai non sapevano nuotare e credevano che gli Dei avrebbero avuto pietà di loro durante un naufragio, se avessero visto le immagini degli animali sui piedi, raccogliendoli dall’acqua e portandoli in salvo a terra.
Questa superstizione potrebbe essersi sviluppata a causa del fatto che, dopo un naufragio, il bestiame leggero, come galli e galline, spesso sopravviveva, perché le loro casse galleggiavano nell’oceano.
SPUTARE
Per buon augurio, i marinai spesso sputano in mare prima di salpare, mentre, per un lungo viaggio, versano vino sul ponte, cosa che sicuramente porterà fortuna.
SALIRE A BORDO
Sali a bordo con il piede destro: salire su un’imbarcazione con il piede sinistro porta sfortuna, quindi i marinai salgono sempre prima con il piede destro.
Inoltre, le persone con i piedi piatti portano sfortuna: come le ‘teste rosse’, le persone con i piedi piatti venivano evitate prima di un viaggio e non erano le benvenute a bordo delle navi.
FIORI
I fiori sono cattivi presagi, poiché erano associati ai funerali e alle ghirlande sulle tombe, quindi non venivano mai portati sulle imbarcazioni.
Se la moglie di un marinaio cercava di salutarlo con un dono di fiori, il bouquet veniva rapidamente gettato in mare.
CLERO
Il clero non era benvenuto a bordo, a causa della stessa connessione con i funerali, per cui si cercava di non far salire a bordo ecclesiastici e sacerdoti.
CAMPANE
Il suono delle campane portava sfortuna, anche qualsiasi suono che le ricordasse, soprattutto quello di un funerale, o anche il suono delle campane della nave, che suonavano di propria iniziativa, come durante una tempesta o con forti venti.
Tutto ciò era anche percepito come un presagio di morte, come il suono di un bicchiere di vino, che doveva essere interrotto immediatamente.
ALTRI ANIMALI
Conigli e salmoni erano di cattivo auspicio e, i marinai ne trovavano uno sulla loro imbarcazione, spesso saltavano la navigazione per la giornata e invece restavano a casa.
CURA PERSONALE
Nessuna cura personale durante la navigazione, quindi i marinai spesso sembravano arruffati mentre erano in mare, perché si credeva che anche tagliarsi le unghie, radersi la barba e tagliarsi i capelli portasse sfortuna all’imbarcazione.
Sebbene queste prime superstizioni nautiche oggi possano sembrare fantasiose, molti marinai le considerano ancora miti da rispettare. Quindi, potresti ancora vedere un vecchio marinaio tatuato sputare prima di salire a bordo della sua imbarcazione, o che ti venga chiesto di buttare le banane, prima di portare il tuo frigorifero su una nave.
Oppure, potresti sentirti dire di tornare indietro e rifare la passerella, se non hai usato il piede destro, per salire a bordo.
Ma in fin dei conti, sia che tu creda nelle superstizioni dei vecchi marinai, o che tu pensi che siano antiche favole, prima di salire a bordo di un’imbarcazione, inizia a sognare, immedesimati nell’atmosfera del mondo antico, per trovare la formula magica che ti faccia navigare su mari favorevoli.
Anche della fantasia…
TROVA IL TUO NOME!
SIBILLA: dal greco ‘profetessa’
Caratteristiche della personalità: tranquilla, fedele
Segno corrispondente: Acquario
Numero fortunato: 5
Colore: Verde
Pietra: Peridoto
Metallo: Ferro
Onomastico: 19 marzo
Varianti: Sibylla, Sybil, Sybella, Sébire, Cybill, Sibell, Sibilia, Sibila, Sybille
SIDNEY: dall’antico inglese ‘grande isola’ (è nome maschile e femminile)
Caratteristiche della personalità: luculliano, solare
Segno corrispondente: Toro
Numero fortunato: 6
Colore: Verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Rame
Onomastico: 10 dicembre
Varianti: Cydney, Sid, Sydnie, Sydne
SIENNA: dall’etrusco ‘città di Siena’
Caratteristiche della personalità: piacevole, amichevole
Segno corrispondente: Scorpione
Numero fortunato: 8
Colore: Rosso
Pietra: Granato
Metallo: Argento
Varianti: Saina, Seina
SIGFRIDO: dal germanico ‘che dà pace con la vittoria’
Caratteristiche della personalità: esigente, premuroso
Segno corrispondente: Vergine
Numero fortunato: 6
Colore: Bianco
Pietra: Diamante
Metallo: Platino
Onomastico: 15 febbraio
Varianti: Sigfredo, Sifrido, Sigifrido, Sigifredo, Sigefredo, Sigefrido, Sigilfrido, Sigilfredo, Sigisfrido, Sigisfredo, Silfrido, Siffredo, Sigfrida, Siffreda, Zygfryd, Sigfrid, Siegfried, Szigfrid, Szeveréd
SIGISMONDO: dal germanico ‘protettore del popolo con la vittoria’
Caratteristiche della personalità: forte, riflessivo
Segno corrispondente: Cancro
Numero fortunato: 4
Colore: Marrone
Pietra: Occhio di gatto
Metallo: Alluminio
Onomastico: 1 maggio
Varianti: Sismondo, Gismondo, Mondo, Mondino, Segimon, Zikmund, Sigmund, Sigismunda, Žigmund, Žiga, Segismundo, Sigge, Zsiga, Zsigmond
SILVANA/SILVANO: dal latino ‘bosco’
Caratteristiche della personalità: ambizioso, simpatico
Segno corrispondente: Toro
Numero fortunato: 3
Colore: Verde
Pietra: Peridoto
Metallo: Piombo
Onomastico: 22 settembre
Varianti: Sylvaine, Sylviane, Sylvianne, Sylwana, Szilvána, Sylvain, Sila, Silas, Silva, Szilvánusz
SILVESTRO: dal latino ‘bosco’
Caratteristiche della personalità: cordiale, positivo
Segno corrispondente: Scorpione
Numero fortunato: 1
Colore: Grigio
Pietra: Quarzo ialino
Metallo: Argento
Onomastico: 31 dicembre
Varianti: Jelvestr, Silvestra, Selvestro, Silvestar, Silvester, Sylvestre, Sylvester, Sly, Sailbheastar, Silbheastar, Silvestras, Sylwester, Silvestre, Szilveszter, Fester, Vester
SILVIA/SILVIO: dal latino ‘bosco’
Caratteristiche della personalità: introverso, creativo
Segno corrispondente: Acquario
Numero fortunato: 8
Colore: Bianco
Pietra: Opale di luna
Metallo: Titanio
Onomastico: 3 novembre (Silvia)-1 marzo (Silvio)
Varianti: Silvo, Selvo, Silvijo, Sylwiusz, Szilviusz, Silva, Sylvia, Sylva, Silvie, Sylvie, Sylwia, Szilvia
SIMONA/SIMONE: dal latino ‘con il naso camuso’ o dall’ebraico ‘Dio ha ascoltato’
Caratteristiche della personalità: energico, amichevole
Segno corrispondente: Cancro
Numero fortunato: 2
Colore: Blu
Pietra: Zaffiro
Metallo: Oro
Onomastico: 28 ottobre
Varianti: Simonetta, Simonina, Simoncina, Simonella, Simeona, Simča, Cymone, Szymona, Simeone, Simeo, Ximun, Simeon, Simon, Shimeon, Siemen, Síomón, Simonas, Szymon, Simão, Symon, Semen
SIRA/SIRO: dal greco ‘splendente’
Caratteristiche della personalità: pacato, affascinante
Segno corrispondente: Scorpione
Numero fortunato: 7
Colore: Azzurro
Pietra: Turchese
Metallo: Piombo
Onomastico: 9 dicembre
Varianti: Siria, Sirio, Siride, Syra, Syrus, Syrius, Sir
SKYLER: dall’olandese ‘dotto’ (è nome maschile e femminile)
Caratteristiche della personalità: intelligente, carismatico
Segno corrispondente: Bilancia
Numero fortunato: 6
Colore: Arancio
Pietra: Tormalina
Metallo: Platino
Varianti: Sky
SOAVE: dal latino ‘piacevole ai sensi’
Caratteristiche della personalità: luculliano, solare
Segno corrispondente: Acquario
Numero fortunato: 9
Colore: Rosso
Pietra: Granato
Metallo: Rame
SOCRATE: dal greco ‘forte’
Caratteristiche della personalità: autocritico, costante
Segno corrispondente: Ariete
Numero fortunato: 3
Colore: Viola
Pietra: Ametista
Metallo: Argento
Onomastico: 28 novembre
Varianti: Sokrates, Sokratas, Szókratész
SOFIA: dal greco ‘sapienza
Caratteristiche della personalità: semplice, affettuosa
Segno corrispondente: Gemelli
Numero fortunato: 2
Colore: Rosa
Pietra: Quarzo rosa
Metallo: Oro
Onomastico: 30 settembre-30 aprile-18 settembre-15 ottobre
Varianti: Sonia, Sofija, Žofie, Sofie, Sophie, Sophy, Zofia
SOLANGE: dal celtico ‘unica’
Caratteristiche della personalità: altruista, attenta
Segno corrispondente: Cancro
Numero fortunato: 1
Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Piombo
Onomastico: 10 maggio
SOLE
Caratteristiche della personalità: vitale, professionale
Segno corrispondente: Ariete
Numero fortunato: 1
Colore: Arancio
Pietra: Ambra
Metallo: Rame
Onomastico: 11 novembre
Varianti: Soleil
SOLEDAD: dal latino ‘colei che è sola’
Caratteristiche della personalità: sincera, generosa
Segno corrispondente: Ariete
Numero fortunato: 7
Colore: Bianco
Pietra: Quarzo ialino
Metallo: Argento
Onomastico: 11 ottobre
SONIA: vedi Sofia
SORAYA: dal persiano ‘prosperità’
Caratteristiche della personalità: pacato, affascinante
Segno corrispondente: Pesci
Numero fortunato: 9
Colore: Viola
Pietra: Fluorite
Metallo: Rame
SPARTACO: dal greco ‘corda’
Caratteristiche della personalità: amante degli animali
Segno corrispondente: Gemelli
Numero fortunato: 3
Colore: Giallo
Pietra: Quarzo citrino
Metallo: Rame
Onomastico: 22 dicembre
Varianti: Spartak, Spartacus
SPERANZA: dal latino ‘speranza’
Caratteristiche della personalità: coraggiosa, costruttiva
Segno corrispondente: Capricorno
Numero fortunato: 4
Colore: Azzurro
Pietra: Acquamarina
Metallo: Platino
Onomastico: 1 agosto
Varianti: Esperanza, Shprintza
STANISLAO: dallo slavo ‘gloria durevole’
Caratteristiche della personalità: capriccioso, movimentato
Segno corrispondente: Acquario
Numero fortunato: 3
Colore: Marrone
Pietra: Occhio di tigre
Metallo: Rame
Onomastico: 11 aprile
Varianti: Stano, Stanis, Estanisla, Stanko, Stanisław, Stanislav, Szaniszló
STEFANIA/STEFANO: dal greco ‘corona’
Caratteristiche della personalità: pungente, costante
Segno corrispondente: Bilancia
Numero fortunato: 9
Colore: Verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Oro
Onomastico: 26 dicembre- 2 febbraio-2 agosto-29 settembre-14 novembre-28 novembre
Varianti: Stefan, Stepan, Estebe, İstfan, Stevan, Tapani, Steffen, Étienne, Stéphane, Stephanos, Stiofán, Steve, Steven, Esteban, Štěpánka, Stefanie, Stéphanie, Stephany, Stephania, Stephani, Steffie
STELLA: dal latino ‘astro luminoso’
Caratteristiche della personalità: allegra, spontanea
Segno corrispondente: Toro
Numero fortunato: 8
Colore: Arancio
Pietra: Giada gialla
Metallo: Platino
Onomastico: 11 maggio
Varianti: Estella, Estelle, Estellio, Stellario, Estrella
SURI: VEDI SARA
SUSANNA: dall’ebraico ‘innocente’
Caratteristiche della personalità: schietta, fedele
Segno corrispondente: Acquario
Numero fortunato: 3
Colore: Giallo
Pietra: Quarzo citrino
Metallo: Oro
Onomastico: 11 agosto-19 gennaio
Varianti: Zuzana, Susanne, Suzanne, Suzette, Susannah, Susan, Suzy, Huhana, Susana, Zuzanka, Sjuzanna
SVEVA/SVEVO: ‘abitante della Svezia’
Caratteristiche della personalità: introspettivo, tenebroso
Segno corrispondente: Cancro
Numero fortunato: 7
Colore: Nero
Pietra: Onice
Metallo: Titanio
Varianti: Sueva
SWAMI: dall’indiano ‘venerazione’
Caratteristiche della personalità: costante, leader
Segno corrispondente: Gemelli
Numero fortunato: 1
Colore: Viola
Pietra: Ametista
Metallo: Platino
RITORNO
E’ autunno, scende la sera,
arrivando dopo il tramonto.
Ed io so che tu, un giorno, farai ritorno.
Assenza sei, sofferta e dannata.
Una lacrima scende lungo il cuscino,
non voglio adesso che arrivi il mattino.
Con i tuoi verdi occhi, mai dimenticati,
tornerai splendente, da me un po’ più matura.
Ma tu lo sai, a volare, ho ancora un po’ paura.
Arriverà ancora il calore dei tuoi baci ardenti
con la luce di sorrisi felici.
Ora sono qui e trepidante ogni giorno
nella mia mente aspetto sempre il tuo ritorno.
–MadameBlatt-
-dedicated to Zack-
EFFETTI BENEFICI DELLE PIETRE SUI SEGNI ZODIACALI: ONICE E OCCHIO DI GATTO
Scritto da MadameBlatt
scritto da MadameBlatt
I diversi tipi di pietre preziose, come tutti sappiamo, funzionano in modo diverso sulle persone, in base alla loro appartenenza ai Segni zodiacali.
Oggi diamo un’occhiata ai diversi effetti di 2 pietre, su tutti i 12 Segni dello Zodiaco, elencati di seguito: Onice e Occhio di Gatto (Crisoberillo).
ONICE
ARIETE– Se appartieni al Segno dell’Ariete, dovresti scegliere di indossare l’Onice, per aumentare la tua autostima e il tuo senso di responsabilità.
Questa pietra ti aiuta a migliorare il tuo pensiero logico, analitico e razionale.
Puoi raggiungere il tuo aspetto principale della tua vita, migliorando la chiarezza nella tua messa a fuoco, indossando un Onice.
TORO– Se appartieni al Segno del Toro, puoi scegliere di indossare l’Onice, poiché sia il tuo segno che l’Onice appartengono all’elemento Terra, quindi sono altamente compatibili.
Questa pietra aumenta la tua forza e la tua tolleranza, permettendoti di avanzare lontano nella vita.
L’Onice ti permette di far fronte allo stress, di forzarti a fare ciò di cui hai bisogno.
GEMELLI– Se appartieni al Segno dei Gemelli, dovresti guardarti dall’indossare la gemma di Onice, poiché non si adatta al tuo segno e può causare effetti negativi.
CANCRO– Se appartieni al Segno del Cancro, puoi scegliere di indossare questa pietra, anche se l’affinità dell’Onice con il tuo segno è minore, quindi si tratterebbe soltanto di gusto estetico personale.
LEONE– Se appartieni al Segno Leone, puoi indossare l’Onice, in quanto ti apporta risultati benefici.
L’Onice ha una particolare affinità con il Leone, esaltandone l’energia proiettiva, oltre a conferirti maggiore coraggio e determinazione ad azioni precedentemente sconosciute.
VERGINE– Se appartieni al Segno della Vergine, puoi scegliere di indossare l’Onice, poiché sia il tuo segno che la pietra appartengono all’elemento Terra, e quindi funzionano molto bene su di te.
Questa pietra ti aiuta a mantenere una mente sobria, elimina la solitudine, l’eccessiva sensibilità che nascondi sotto un’immagine razionale, ti dona pace e armonia tra anima e corpo.
BILANCIA– Se appartieni al Segno della Bilancia, puoi scegliere di indossare questa pietra, anche se l’affinità dell’Onice con il tuo segno è minore, quindi si tratterebbe soltanto di gusto estetico personale.
SCORPIONE– Se appartieni al Segno dello Scorpione puoi scegliere di indossare l’Onice, la quale su di te ha il solo effetto di aumentarti l’autostima e aiutarti ad avere una grande concentrazione in tutto ciò che fai.
SAGITTARIO – Se appartieni al Segno del Sagittario, puoi scegliere di indossare l’Onice, la quale su di te ha il solo effetto di aiutarti a gestire lo stress della miriade di cose che sei sempre impegnato a fare.
CAPRICORNO– Se appartieni al Segno del Capricorno, dovresti scegliere di indossare l’Onice, poiché ti incoraggia a capitalizzare i tuoi punti di forza.
Dovresti metterla sul dito medio, per aumentare il tuo livello di fiducia, organizzare le abilità e aiutarti a rimanere con i piedi per terra.
ACQUARIO– Se appartieni al Segno dell’Acquario puoi scegliere di indossare l’Onice.
Infatti, sia il tuo segno zodiacale che la gemma sono governati dal pianeta Saturno, quindi l’Onice ti aiuta a rimanere con i piedi per terra e a trattenerti dai piaceri inutili.
PESCI– Se appartieni al Segno dei Pesci, puoi scegliere di indossare questa pietra, anche se l’affinità dell’Onice con il tuo segno è minore, quindi si tratterebbe soltanto di gusto estetico personale.
OCCHIO DI GATTO (CRISOBERILLO)
ARIETE– Se appartieni al Segno dell’Ariete, dovresti indossare l’Occhio di gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud* è nella tua 5^, 6^, 9^ o 12^ Casa dello Zodiaco, soprattutto se è in posizione decisiva.
TORO– Se appartieni al Segno del Toro, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 9^ o 11^ Casa dello Zodiaco, in posizione operativa.
GEMELLI– Se appartieni al Segno dei Gemelli dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 9^, 10^ o 11^ Casa della Carta Natale.
CANCRO– Se appartieni al Segno del Cancro dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 6^, 9^ o 11^ casa dello Zodiaco, in una posizione dominante.
LEONE– Se appartieni al Segno del Leone, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 8^, 9^ o 11^ Casa dell’Oroscopo, in una posizione decisiva.
VERGINE– Se appartieni al Segno della Vergine, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 4^, 9^ e 3^ Casa nel tuo Oroscopo, in una posizione dominante.
BILANCIA– Se appartieni al Segno della Bilancia, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 2^, 3^ e 11^ Casa del tuo Oroscopo, in una posizione dominante.
SCORPIONE– Se appartieni al segno dello Scorpione, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 2^, 10^ e 11^ casa del tuo Oroscopo, in una posizione di dettatura.
SAGITTARIO– Se appartieni al Segno del Sagittario, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 2^, 4^, 9^ e 12^ Casa del tuo Oroscopo, in una posizione decisiva.
CAPRICORNO– Se appartieni al segno del Capricorno, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 2^, 4^, 9^ e 12^ Casa del tuo Oroscopo, in una posizione effettiva.
ACQUARIO– Se appartieni al Segno dell’Acquario, dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 2^, 10^ e 11^ Casa del tuo Oroscopo, in una posizione forte.
PESCI– Se appartieni al Segno dei Pesci dovresti indossare l’Occhio di Gatto se la posizione del tuo Nodo lunare Sud si trova nella tua 1^, 2^, 9^ e 10^ Casa del tuo Zodiaco, in una posizione di dettatura.
*leggi articolo “I nodi lunari nel tuo destino“:
**Se vuoi conoscere la posizione dei tuoi Nodi lunari e il loro significato, scrivimi a: madameblatt@yahoo.it
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