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AMARANTO, IL FIORE CHE NON APPASSISCE

Scritto da MadameBlatt

Amaranthus è un genere di piante, che comprende circa 75 specie, di cui molte sono infestanti.
Amaranto deriva dal greco e significa “fiore che non appassisce” e varia nel colore dei fiori, delle foglie e dello stelo, con una gamma di sorprendenti pigmenti che vanno dal marrone al cremisi.
L’Amaranto era un alimento base nelle diete degli Aztechi precolombiani, che credevano avesse poteri soprannaturali e lo incorporavano nelle loro cerimonie religiose.
Prima della conquista spagnola nel 1519, l’Amaranto era associato al sacrificio umano e le donne azteche preparavano una miscela di semi di questa pianta macinati, miele o sangue umano, quindi modellavano questa pasta in idoli, che venivano mangiati durante le cerimonie sacre.

Ph. zimt2003 on Pixabay

Questa pratica spaventava i Conquistadores, i quali pensavano che, eliminando l’Amaranto, si sarebbero eliminati anche i sacrifici.
Inoltre, essi proibirono per anni l’utilizzo dei semi di Amaranto e, di conseguenza, la pianta cadde nel dimenticatoio per centinaia di anni.
Nella zona di Cuzco, in Messico, i fiori sono usati per curare mal di denti e febbri e come colorante alimentare per mais e quinoa.
Durante la festa di carnevale, le ballerine usano spesso il fiore di Amaranto rosso come rossetto, dipingendosi le guance, poi ballano mentre portano sulla schiena fagotti di Amaranto come se fossero un bambino.

Laddoos-Ph. My India

In India, l’Amaranto è conosciuto come “rajeera” (il grano del re) ed è tagliato e poi usato in confezioni chiamate “laddoos“, che sono simili a ‘Alegria de Amaranto‘ messicana.
In Ecuador, i fiori vengono bolliti, quindi l’acqua bollente colorata viene aggiunta al rum “Aguardiente” ,per creare una bevanda che “purifica il sangue” ed è anche noto per aiutare a regolare il ciclo mestruale.
Non solo i semi, anche le foglie di questa pianta sono una fonte necessaria di proteine ​​prive di glutine e sono usate principalmente come ingrediente dei piatti invernali del ‘saag‘, piatto di verdure a foglia dell’Asia meridionale, mangiato con pane come roti, o naan, o riso.

Saag -Ph. Tasty Delightz

Vediamo alcune specie di Amaranto.

L’Amaranto comune (Amaranthus retroflexus) è una pianta alta fino ad un metro, la cui radice si sviluppa in profondità notevoli.
Presenta piccoli fiori verdi riuniti in pannocchie.
Originaria dell’America settentrionale, cresce ai bordi delle strade, negli sterrati, nei prati.
E’ considerata una pianta molto tossica e pericolosa, anche se i germogli sono usati nelle insalate, nei ripieni e per colorare di verde la pasta.
L’Amaranto era molto apprezzato dagli Indiani d’America.
Infatti, i Cherokee usavano la pianta nelle cerimonie religiose, ma anche come rimedio alle malattie femminili.

I Keres lo utilizzavano nelle malattie gastrointestinali, e i Mohegan in quelle dell’apparato respiratorio.
Invece, i Navajo ne ricavavano pane e dolci.

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L’Amaranto caudato (Amaranthus caudatus), chiamato anche ‘Coda di gatto‘ o ‘Fiore di nappa‘, prende il suo insolito nome comune dai suoi minuscoli fiori senza petali rosso sangue, che sbocciano in pannocchie strette, pendenti, simili a nappe.
Originario dell’India, dell’Africa e del Perù, ha semi commestibili, per cui in molto zone del sud America è coltivato come cereale.
Inoltre la pianta è usata a scopo decorativo nei giardini e, siccome i fiori mantengono il loro bel colore anche secchi, nelle composizioni floreali.

Anche l’Amaranthus tricolor è utilizzato a scopo decorativo e culinario.
È conosciuto come ‘bireum‘ in Corea, ‘tampala‘, ‘tandaljo‘ o ‘tandalja bhaji‘ in India, ‘callaloo‘ nei Caraibi, in Cina ‘xiàncài‘.
Sebbene sia originario del sud-est asiatico, l’Amaranto tricolore è una delle numerose specie di Amaranto coltivate in tutto il Mondo, per il sorprendente fogliame giallo, rosso e verde.

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L’Amaranthus spinosus, Amaranto spinoso, è originario delle pianure tropicali dell’America centrale e meridionale, ma ora si trova in tutto il Mondo.
In alcune culture, è usato nella medicina tradizionale e ha mostrato attività antimalarica clinica nei topi.
Ha fiori bianco-verdi e ramoscelli spinosi, le cui spine, lunghe circa 1-2 cm, sono prodotte vicino al punto di attacco dei piccioli fogliari.
Nella lingua khmer è chiamato ‘pti banlar‘, in vietnamita ‘dền‘, in Messico ‘Quelite quintonil‘, a Mauritius ‘Brède malbar‘, e anticamente la sua cenere veniva utilizzata per colorare di grigio i tessuti.
In Asia, i frutti sono utilizzati nella medicina naturale contro l’ittero, mentre radici e foglie come diuretici.

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L’Amaranthus hypochondriacus, o ‘Piuma del Principe‘, è principalmente coltivato come pianta ornamentale, anche se spesso visto come un’erbaccia sui terreni incolti e sui quelli agricoli.
Spesso confuso con l’Amaranto comune, è originario del Messico, ma in alcune zone dell’Africa è coltivato a scopo alimentare.

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Anche l’Amaranthus cruentus è originario del Messico e coltivato ad uso commestibile già dal 4000 a.C.
Può raggiungere i 2 metri d’altezza e presenta fiori rosso/bordeaux.
In Esoterismo, l’Amaranto è sacro a Huitzilopochtli, un Dio del Sole azteco, ed è un’offerta adatta ad Artemide e Demetra.
Una corona di fiori di Amaranto, indossata sulla testa, accelera la guarigione.
Per assicurarti di non essere mai colpito da un proiettile, tira su un’intera pianta di Amaranto (comprese le radici) preferibilmente di venerdì e di Luna Piena.

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Lascia un’offerta alla pianta e poi piegala, radici e tutto, mettendola in un pezzo di stoffa bianca: indossalo contro il seno e sarai “a prova di proiettile”!
I fiori essiccati di Amaranto sono usati per evocare i morti e anche usati negli incantesimi ,per riparare un cuore spezzato.
L’Amaranto è anche associato all’immortalità ed è usato per decorare immagini di Dei e Dee, nonché nelle cerimonie funebri pagane.
Intessuto in una ghirlanda, si dice che renda invisibile chi lo indossa.

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