ALCHEMILLA, L’ERBA DEGLI ALCHIMISTI
Il nome Alchemilla deriva dall’arabo βalkemelykβ (a forma di mantella), oppure dalla parola “alchimia”, in riferimento al fatto che gli alchimisti, nella ricerca della pietra filosofale, utilizzavano la rugiada che si deposita al mattino sulle foglie per ricavarne l’oro, da loro chiamata “Acqua dei cieli”.
E infine, A. alpina, con delicate foglie grigio-verdi bordate d’argento e minuscoli fiori giallo-verdi.
Gli alchimisti credevano che la Pietra potesse trasformare i metalli di base in oro, curare tutte le malattie e prolungare la vita.
Le ostetriche usavano tinture e tisane di Alchemilla prima e dopo il parto, credendo che avrebbe aiutato la madre a riprendersi piΓΉ velocemente e le avrebbe permesso di allattare subito il bambino: per questo motivo era chiamata anche βpianta del partoβ.
I tè vengono spesso condivisi dalle coppie, prima del rapporto sessuale, per promuovere la fertilità in un semplice rituale.
à vista come una potenziatrice della maggior parte della magia, così spesso viene aggiunta a tutti i tipi di incantesimi, per dargli una spinta extra, nonché a lumi, incensi e altari.
RITO CON LβALCHEMILLA
PIANETA: Venere
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