LAWSONIA INERMIS, LA PIANTA DELL’HENNE’
Il vero nome dell’Henné, che tutti noi conosciamo, è “Lawsonia inermis”, chiamata anche Henna.
Pianta tintoria, usata per donare ai capelli e ai tessuti una bellissima colorazione rosso-mogano profonda, entra come innocuo ingrediente anche nella formulazione di paste dentifrice, pomate, unguenti ecc.
La parola “mehndy” è uno dei nomi dati, appunto, alla pianta nei diversi dialetti indiani.
Le foglie intere dell’Henné non colorano la pelle, perché il lawsone, responsabile del colore, conosciuto anche come acido hennotannico, è trattenuto all’interno delle cellule delle foglie e deve essere liberato, tagliando o triturando la foglia, in seguito messa a macerare in acqua a temperatura di 30 gradi centigradi.
Un’affascinante mito legato all’uso dell’Henné, ha per protagonista una divinità della mitologia indiana, Shiva, Dio della distruzione, che si innamorò di Parvati, sua moglie, dopo che ella, per riuscirgli gradita, aveva decorato il suo corpo con l’Henné.
La Lawsonia, nella medicina ayurvedica, ha anche un’azione antipiretica, alterativa (ripristina gradualmente il corretto funzionamento dell’organismo), nervina (calma il sistema nervoso).
Inoltre, le tinture per capelli, che affermano di essere a base di Henné, occasionalmente contengono altre sostanze chimiche, che possono essere dannose o causare reazioni allergiche, a coloro che hanno la pelle sensibile, quindi leggi attentamente le etichette!
Sono sempre più convinta, che la migliore medicina sia spesso quella che ci dona la terra.
PIANETA: Giove
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