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LAWSONIA INERMIS, LA PIANTA DELL’HENNE’

Scritto da MadameBlatt

Il vero nome dell’Henné, che tutti noi conosciamo, è “Lawsonia inermis”, chiamata anche Henna.
Si tratta di un arbusto spinoso, originario dell’Asia minore, Nord-Africa, Iran ed India occidentale, appartenente alla famiglia delle Borroginacee.
La specie è stata coltivata in tutto il bacino del Mediterraneo orientale ed oggi è diffusa nei Paesi arabi.

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Pianta tintoria, usata per donare ai capelli e ai tessuti una bellissima colorazione rosso-mogano profonda, entra come innocuo ingrediente anche nella formulazione di paste dentifrice, pomate, unguenti ecc.
Viene usata anche per la colorazione di alimenti (rosso violaceo), in quanto gli Egiziani e i popoli dell’Oriente lavoravano le foglie, al fine di ottenere una «dying drug», una sostanza tintoria.
Anticamente, i mercanti del Cairo facevano ampio commercio di queste foglie ridotte in polvere con i Paesi dell’Occidente, dalle quali ottenevano una polvere, l’archenda, molto usata dalle donne per tingersi le unghie e i capelli di un bel giallo dorato.
Nel 1200 a.C., l’Hennè veniva utilizzato in Egitto per tingere i capelli e le unghie dei Faraoni, e anche durante il processo di mummificazione.
Si narra, che persino la stessa Cleopatra lo usasse per decorare il suo corpo.
L’Hennè è una pianta che può sopravvivere anche per oltre 100 anni, produce dei bei fiori bianchi, e le sue foglie hanno un effetto rinfrescante sulla pelle, oltre ad essere spesso usate come ingrediente in olii profumati e pomate.
Esistono diverse varietà della pianta, tra cui le due principali in India sono chiamate rispettivamente, ‘menhadi’ e ‘rajani’.

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La parola “mehndy” è uno dei nomi dati, appunto, alla pianta nei diversi dialetti indiani.
Il termine è però anche utilizzato, per indicare la decorazione e la pittura con l’Henné.
Le caratteristiche dell’Henné derivano soprattutto dalle foglie, che contengono insieme a tannini, zuccheri e ceneri una sostanza colorante, il ‘lawsone’ dal colore rossastro.

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Le foglie intere dell’Henné non colorano la pelle, perché il lawsone, responsabile del colore,  conosciuto anche come acido hennotannico, è trattenuto all’interno delle cellule delle foglie e deve essere liberato, tagliando o triturando la foglia,  in seguito messa a macerare in acqua a temperatura di 30 gradi centigradi.
In questo modo, il lawsone migrerà gradualmente dalla polvere o pasta di Henné nello strato esterno della pelle o capelli, dove si legherà alle proteine in essa contenute, creando una colorazione visibile.

Shiva e Parvati

Un’affascinante mito legato all’uso dell’Henné, ha per protagonista una divinità della mitologia indiana, Shiva, Dio della distruzione, che si innamorò di Parvati, sua moglie, dopo che ella, per riuscirgli gradita, aveva decorato il suo corpo con l’Henné.
Tuttora, le decorazioni simboleggiano la seduzione, ma hanno anche un significato di buon auspicio per i riti nuziali e, in generale, per il focolare domestico, simboleggiandone la protezione.
In particolare, l’Henné ha la funzione di abbellire le mani ed i piedi degli sposi, ed è considerato anche come simbolo di iniziazione per la donna che si dovrà sposare, assumendo quindi una nuova identità.

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La Lawsonia, nella medicina ayurvedica, ha anche un’azione antipiretica, alterativa (ripristina gradualmente il corretto funzionamento dell’organismo), nervina (calma il sistema nervoso).
La tintura bruno-rossastra si ottiene schiacciando le foglie essiccate e poi mescolando la polvere fine con altri ingredienti naturali e acidi, come olio di eucalipto, succo di limone o tè nero.
Fai attenzione in quanto l’Henné di colore nero può essere pericoloso e non dovrebbe essere usato.
Il colore scuro implica che la Lawsonia sia stata mescolata con composti chimici per darle quel colore.

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Inoltre, le tinture per capelli, che affermano di essere a base di Henné, occasionalmente contengono altre sostanze chimiche, che possono essere dannose o causare reazioni allergiche, a coloro che hanno la pelle sensibile, quindi leggi attentamente le etichette!
In magia, i fiori secchi di Henna attirano amore, se portati in un sacchettino indossato vicino al cuore.
La pianta protegge dalle malattie e dal malocchio, e le streghe moderne usano l’Hennè come ornamento esoterico, specialmente per il Grande Rito e altre importanti occasioni rituali.
L’Henné, mescolato con olio d’oliva, massaggiato sul pene al sorgere e al tramonto del Sole, favorisce la virilità.

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Sono sempre più convinta, che la migliore medicina sia spesso quella che ci dona la terra.
L’Henné è la gemma perfetta nascosta, amata dalla cultura orientale e che si fa strada verso Ovest.
D’altronde, è stato usato per secoli dalle culture di tutto il Mondo per scopi mistici, medicinali e decorativi e il suo fascino, ancora oggi, continua ad incantare milioni di persone.

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PIANETA: Giove
SEGNO ZODIACALE: Toro, Bilancia
PIETRA: Alessandrite

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