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ECTOPLASMA: SPIRITO O FRODE?

Scritto da MadameBlatt

“La tua convinzione contribuirà a creare il fatto”
-William James-

 

Nei fenomeni medianici, tra i più appariscenti, vi è quello della produzione di “Ectoplasma”.
L’ Ectoplasma, (dal greco antico “ektòs” = ”fuori” e “plasma” = “ciò che ha forma”) è un termine adottato per la prima volta da Ernst H. Hãckel nel 1873, per indicare genericamente una sostanza plasmata che fuoriesce dal medium, durante la fase di materializzazione necessaria per la ricomposizione visiva fantomatica di spiriti o di cose.
A volte tale materia si presenta leggera e luminosa altre, invece, bianchissima o luminescente; comunque è sempre fluida, ha una struttura a rete simile a una garza e si disgrega alla luce.

Ernst H. Hãckel

E’ interessante notare che, se si nuoce al medium, l’Ectoplasma ne risente e viceversa.
Solo in un secondo momento, si è avanzata l’ipotesi che ci si potesse riferire ad uno strato esterno e più denso di citoplasma cellulare; un’ipotesi che è rimasta tale.
Di fatto, con tale termine si indica una sostanza di natura ancora ignota, che fuoriesce dal corpo di alcuni medium in stato di trance e che spesso si materializza in figure visibili.
L’Ectoplasma non rappresenta necessariamente l’intervento di entità disincarnate (spiriti che hanno lasciato il corpo), è un fenomeno derivante dalla capacità paranormale dei medium.

Ph. Kent Free Library

Le entità disincarnate possono stimolare il fenomeno ed usarlo per le loro finalità, ma non produrlo.
La sostanza di cui è composto l’Ectoplasma viene generalmente descritta come viscida, morbida o solida, fluida o vaporosa, fredda ma asciutta al tatto.
E’, in ogni caso, una sostanza assai mobile, che scivola lungo il corpo del medium, a volte anche sotto i suoi abiti, e generalmente si sottrae al tentativo di contatto da parte dei presenti.
L’Ectoplasma è intollerante nei confronti della luce intensa e improvvisa, e tende a ritrarsi in modo talmente repentino da ferire il medium, creando in taluni casi delle lacerazioni, provocando malori, traumi psichici e stati di coma.


Dopo un primo momento in cui è spesso invisibile o semplicemente trasparente, compare assumendo una colorazione biancastra, a volte con sfumature verdognole e fosforescenti.
Ha inoltre un odore peculiare, associabile all’ozono, cosa comune in certe sedute medianiche, durante certi fenomeni concomitanti.
Successivamente arriva ad assumere consistenza, plasmandosi in diverse forme, tra cui figure umane totali o parziali.
Arrivano così a formarsi arti, volti o perfino interi corpi, in grado di assumere movenze “intelligenti”.
Questa sostanza conserva un legame di intima sensibilità col medium, che prova delle sensazioni quando l’Ectoplasma viene toccato.


In genere, dopo la produzione di un Ectoplasma, il medium prova una forte spossatezza fisica e una perdita di peso.
Al termine del fenomeno, l’Ectoplasma può lasciare dei residui in forma di filamenti.
Durante lo stato di trance, l’Ectoplasma fuoriesce dal sensitivo, oltre che dalla bocca, da qualsiasi orifizio del corpo, compresi orecchie, naso, occhi, ombelico, capezzoli e organi sessuali, ma anche dalla punta delle dita, dal palmo delle mani, dalla sommità del capo, dalle ascelle e dall’ombelico.
In genere rimane attaccato al corpo per tutta la durata del fenomeno, per poi essere riassorbito alla fine della seduta.
A tal riguardo, tuttavia, si registrano diverse eccezioni.

by Mary Evans

Proprio questo aspetto, relativo alla fuoriuscita dell’Ectoplasma dagli orifizi corporei, ha fatto sempre pensare ad una origine del tutto naturale e spesso fraudolenta del fenomeno.
In molti casi è stata effettivamente dimostrata la falsità del fenomeno: la sostanza era, in realtà null’altro che un insieme di materiali, inorganici e/o derivanti da interiora di animali, inseriti nel corpo del medium, prima della seduta e da essa estratti o lasciati uscire al momento opportuno, nel corso della “trance”.
Si è tentato di analizzare in laboratorio un residuo di Ectoplasma ritenuto autentico, ottenendo alcune conferme scientifiche, risultando avere una composizione organica fatta di globuli rossi in disfacimento, cellule epiteliali, cristalli di acidi grassi e sali, tracce di saliva e muco, residui di polvere e filamenti di tessuto.

Ph. William Mumler

Se da un lato è ipotizzabile che si tratti di sostanze appartenenti alla disponibilità immediata dei medium, è altresì plausibile che si tratti di materiale, che l’Ectoplasma ha portato con sé dal corpo o dagli abiti del medium, ma non di Ectoplasma stesso, che è stato riassorbito dal sensitivo.
Esistono diverse teorie, che cercano di spiegare questo fenomeno.
Secondo alcuni, l’Ectoplasma sarebbe una sostanza biologica amorfa, fisiologicamente proveniente dal soma del medium stesso; secondo altri l’Ectoplasma sarebbe la controparte spirituale del protoplasma (materia vivente, cioè la sostanza fondamentale, che costituisce le cellule di tutti gli organismi).

Mina Crandon-Medium

L’Ectoplasma sarebbe la sostanza astrale, attraverso la quale un’entità disincarnata o la volontà del medium possono manifestarsi.
Un’equipe di studiosi francesi ha affermato, che gli Ectoplasmi potrebbero essere prodotti proprio dal corpo umano, come gas rilasciati con potenza dai medium in trance.
Charles Richet (medico premio Nobel, spiritista e parapsicologo) riferisce che, durante una seduta del 1904, vide un Ectoplasma sorgere dal pavimento e che:
“…dapprima fu solo una macchia bianca, opaca, della grandezza di un fazzoletto, che poi assunse rapidamente la forma di una testa umana al livello del pavimento. Poco dopo, poi, si alzò assumendo le sembianze di un uomo basso avvolto in un burnus bianco, che fece pochi passi in avanti e poi affondò nel pavimento scomparendo come inghiottito da una botola. Ma non vi erano botole…”.

Charles Richet

In epoca vittoriana le sedute spiritiche erano di gran moda.
Nel 1848, in America le sorelle Fox (Kate, Leah  e Margaret) divennero famose, perché sembravano in grado di comunicare con i defunti, dando origine al movimento inarrestabile dello Spiritismo, che presto si diffuse anche in Europa, investendo tutte le classi sociali.
Subito dopo l’invenzione della fotografia, nel XIX secolo, le macchine fotografiche iniziarono a catturare i fantasmi.
Manifestandosi accanto a persone in posa nei ritratti, queste apparizioni traslucide erano presumibilmente membri della famiglia morti o amici perduti.
Questa pratica, coincidendo con l’ascesa dello Spiritismo, prese una piega curiosa.

Sorelle Fox

Improvvisamente, i medium venivano fotografati alle prese con strani materiali fibrosi, che emergevano dalle loro bocche, nasi e orecchie, o attorcigliati dagli angoli come tentacoli che si contorcevano.
Le fotografie iniziarono a trasformarsi in spettacoli “horror” in miniatura, raffigurando medium in trance che si agitavano, crollavano, sputavano Ectoplasma.
Nel 1735, il Parlamento della Gran Bretagna aveva approvato una legge, Witchcraft Act, che depenalizzava a sanzione, ciò che in precedenza era considerato crimine, ovvero affermare di possedere poteri magici o di praticare la Stregoneria, o essere puniti per queste accuse fatte da altre persone.

Helen Duncan

Con questo, la legge aveva abolito la caccia e le esecuzioni delle streghe in Gran Bretagna, dando come pena massima prevista dalla legge, un anno di reclusione.
Nel 1944, Helen Duncan divenne l’ultima donna condannata ed imprigionata in Gran Bretagna, ai sensi del Witchcraft Act del 1735…
La sua condanna fu a seguito di una seduta spiritica, in cui avrebbe avuto contatti con un marinaio morto, prima che la perdita della sua nave fosse di dominio pubblico.
Questa presunta chiaroveggenza fu percepita come una violazione della sicurezza in tempo di guerra e poi, ulteriori indagini portarono a un processo per stregoneria fraudolenta.

Helen Duncan

Comunque, rimangono alla storia le sue foto, che mostrano lunghi tratti di Ectoplasma che le cadono dalla bocca, o che si collegano a figure inquietanti, simili a bambole che si librano nelle vicinanze.
Si pensa che Helen Duncan emettesse Ectoplasma, che probabilmente era una garza mista ad altri pezzi di carta, rigurgitandolo, il che era piuttosto sorprendente in una stanza buia, durante una seduta spiritica.
Secondo i credenti invece, l’Ectoplasma era reale e sopravviveva solo brevemente, disintegrandosi quando esposto alla luce.
La legge sulla stregoneria fu abrogata definitivamente nel 1951.
Ma Helen Duncan, morta nel 1956, deve ancora essere scagionata.

Thomas Glendenning Hamilton

Interessante è anche la storia di Thomas Glendenning Hamilton, per tutti TG, medico e politico canadese, in seguito ricercatore spiritista.
Sposato e padre di 4 figli, nel 1910 aprì uno studio medico privato in una casa, in seguito conosciuta come Hamilton House, situata sull’attuale Henderson Highway a Elmwood, un sobborgo di Winnipeg.
Nel 1918 WT Allison, un suo collega e amico intimo, tornò da una visita alla medium americana Pearl Curran, raccontando entusiasticamente a TG il suo interesse e la sua curiosità, per la comunicazione spirituale.
Un anno dopo, uno dei figli gemelli di TG, Arthur, morì all’età di tre anni, vittima dell’influenza spagnola.

Hamilton Family

La figlia di TG, Margaret, in seguito attribuì a questo evento, la ricerca della vita dopo la morte da parte della famiglia.
Il dolore di suo padre era profondo e sua madre, avendo letto il libro di Frederic William Henry Myers “La personalità umana e la sua sopravvivenza alla morte corporale”, incoraggiò il marito a indagare sul fenomeno.
TG iniziò con l’uso della tavola Ouija (leggi articolohttps://www.madameblatt.it/2021/06/04/ouija-la-tavola-meravigliosa/) e sperimentando la telepatia mentale, con il suo ministro della Chiesa Unita, il reverendo Daniel Normal McLachlan.

CBC News

La prima medium della famiglia fu la loro tata scozzese, Elizabeth Poole, che iniziò usando la tavola Ouija, ma passando nel 1920 al metodo del “ribaltamento del tavolo”, che consisteva nell’interruzione dei movimenti violenti del tavolo, quando la lettera “corretta” veniva pronunciata ad alta voce, metodo in qualche modo simile alla tavola Ouija.
Ormai TG aveva organizzato una stanza separata al 2° piano della casa, che doveva essere tenuta chiusa a chiave in ogni momento quando non era in uso.
Egli voleva investigare fenomeni paranormali come rapping, psicocinesi, ectoplasmi e materializzazioni in condizioni scientifiche, che riducessero al minimo ogni possibilità di errore.

Ph. Hazlitt


Una lampadina rossa al centro della stanza forniva luce, una dozzina di macchine fotografiche era puntata sul lato della stanza dove si sarebbe svolta l’attività, con le persiane aperte, in attesa che Hamilton attivasse un flash, per consentire a tutti di scattare foto contemporaneamente.

La famiglia invitava amici e membri della comunità a partecipare alle loro sedute spiritiche e molte delle persone, che frequentavano il circolo familiare, erano anche medici e uomini d’affari.
Sia i medium che gli ospiti venivano perquisiti prima di entrare, per evitare che fossero introdotti oggetti che avrebbero potuto invalidare gli incontri e veniva chiesto di firmare una dichiarazione di testimonianza di ciò che era avvenuto, prima di andar via.

Ph. UM Today University of Manitoba

Inoltre, sua moglie, Lillian, portava al collo la chiave della stanza.
Le sedute iniziarono come un’angosciata missione, per parlare con il loro figlio, Arthur, morto di influenza spagnola a soli tre anni.
Ma quando i loro “circoli domestici” iniziarono a guadagnare successo e fama internazionale, l’obiettivo del progetto si spostò, diventando molto più ampio e composito.
All’inizio le indagini della famiglia Hamilton sul paranormale si svolsero in segreto, ma TG rese tutto pubblico nel 1926, tenendo una conferenza sulla sua ricerca sulla telecinesi alla Winnipeg Medical Society.
Gli esperimenti inizialmente si concentrarono sulla telecinesi, oggetti in movimento a distanza.

Ph. Winnipeg Free Press


Pochi anni dopo, si espansero ai circoli domestici, chiamati anche “sedute spiritiche”, e aggiunsero altri due medium: Mary Marshall e sua cognata Susan Marshall, anche chiamate Dawn e Mercedes.

Fu allora che, secondo i rapporti di Hamilton, iniziarono a vedere l’Ectoplasma, masse bianche spettrali, presumibilmente la manifestazione fisica degli spiriti, che emergevano dagli orifizi sui volti dei medium e visibili solo nelle fotografie.
Da quel momento fino alla sua morte, TG tenne 86 conferenze e scrisse numerosi articoli pubblicati in Canada e all’estero, diffondendo la sua fama e l’opera della sua famiglia nel Regno Unito, in Europa e negli Stati Uniti.

Ph. Maryland Paranormal Research

Ministri canadesi, medium americani, il famoso Sir Arthur Conan Doyle (autore della serie Sherlock Holmes) e tantissime altre persone, famose e non di tutto il mondo, si recarono a Winnipeg, per partecipare alle sedute spiritiche degli Hamilton.
Anche dopo la sua morte, gli Hamilton cercarono di contattare Conan Doyle tramite medianità.
Per tutta la vita, Hamilton e la sua famiglia lavorarono per dimostrare, scientificamente, che i fantasmi sono reali e che possiamo parlare con loro.

Ph. Heritage Winnipeg Blog

Shelley Sweeney, capo archivista presso gli archivi dell’Università di Manitoba, affermò che Hamilton stesso e altri come lui, fossero veri credenti.
“Penso che le persone credessero che ci fosse una vita dopo la morte e che se solo avessero potuto aprire la porta di una fessura, avrebbero potuto scoprire come stava la persona amata”.
Nel 1935, TG Hamilton morì improvvisamente per un attacco di cuore, e sua moglie Lillian e sua figlia Margaret continuarono il suo lavoro, scrivendo articoli, libri, divenuti famosi in tutto il Mondo.


Insomma…l’Ectoplasma è una finzione?
Ne sono sicura, Esiste!

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