ECTOPLASMA: SPIRITO O FRODE?
“La tua convinzione contribuirà a creare il fatto”
Nei fenomeni medianici, tra i più appariscenti, vi è quello della produzione di “Ectoplasma”.
E’ interessante notare che, se si nuoce al medium, l’Ectoplasma ne risente e viceversa.
Le entità disincarnate possono stimolare il fenomeno ed usarlo per le loro finalità, ma non produrlo.
Proprio questo aspetto, relativo alla fuoriuscita dell’Ectoplasma dagli orifizi corporei, ha fatto sempre pensare ad una origine del tutto naturale e spesso fraudolenta del fenomeno.
Se da un lato è ipotizzabile che si tratti di sostanze appartenenti alla disponibilità immediata dei medium, è altresì plausibile che si tratti di materiale, che l’Ectoplasma ha portato con sé dal corpo o dagli abiti del medium, ma non di Ectoplasma stesso, che è stato riassorbito dal sensitivo.
L’Ectoplasma sarebbe la sostanza astrale, attraverso la quale un’entità disincarnata o la volontà del medium possono manifestarsi.
In epoca vittoriana le sedute spiritiche erano di gran moda.
Improvvisamente, i medium venivano fotografati alle prese con strani materiali fibrosi, che emergevano dalle loro bocche, nasi e orecchie, o attorcigliati dagli angoli come tentacoli che si contorcevano.
Con questo, la legge aveva abolito la caccia e le esecuzioni delle streghe in Gran Bretagna, dando come pena massima prevista dalla legge, un anno di reclusione.
Comunque, rimangono alla storia le sue foto, che mostrano lunghi tratti di Ectoplasma che le cadono dalla bocca, o che si collegano a figure inquietanti, simili a bambole che si librano nelle vicinanze.
Interessante è anche la storia di Thomas Glendenning Hamilton, per tutti TG, medico e politico canadese, in seguito ricercatore spiritista.
La figlia di TG, Margaret, in seguito attribuì a questo evento, la ricerca della vita dopo la morte da parte della famiglia.
La prima medium della famiglia fu la loro tata scozzese, Elizabeth Poole, che iniziò usando la tavola Ouija, ma passando nel 1920 al metodo del “ribaltamento del tavolo”, che consisteva nell’interruzione dei movimenti violenti del tavolo, quando la lettera “corretta” veniva pronunciata ad alta voce, metodo in qualche modo simile alla tavola Ouija.
Inoltre, sua moglie, Lillian, portava al collo la chiave della stanza.
Ministri canadesi, medium americani, il famoso Sir Arthur Conan Doyle (autore della serie Sherlock Holmes) e tantissime altre persone, famose e non di tutto il mondo, si recarono a Winnipeg, per partecipare alle sedute spiritiche degli Hamilton.
Shelley Sweeney, capo archivista presso gli archivi dell’Università di Manitoba, affermò che Hamilton stesso e altri come lui, fossero veri credenti.
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