LAPISLAZZULO, LA GEMMA DEI POTENTI
Il Lapislazzulo è una gemma che nasce dalla combinazione di rocce di calcite, lazurite e pirite, conosciuta fin dall’antichità.
Citato nell’Antico Testamento come “zaffiro” (sconosciuto in quella parte del Mondo antico), il Lapislazzulo è molto probabilmente la quinta pietra della corazza originale del Sommo Sacerdote, così come di quelle dei tempi successivi.
Le macchie d’oro erano come stelle nel cielo notturno e, meditando su questi colori, gli Egiziani sentivano che forze soprannaturali avrebbero trasformato le loro vite.
I Buddisti credevano, che il Lapislazzulo portasse pace interiore e libertà dal pensiero negativo e, durante il Rinascimento, Caterina la Grande adornò un’intera stanza del suo palazzo con pareti, camini, porte e specchiere in Lapislazzulo.
Una leggenda racconta, che un angelo del Signore donò a Salomone uno speciale anello di Lapislazzuli, che gli permise di controllare legioni di demoni, che usò per costruire il suo tempio.
Mentre si asciugava, avrebbe tirato fuori i demoni e, in casi estremi di possessione, bisognava praticare un piccolo foro nel cranio e versarci dentro la miscela.
Incoraggia la consapevolezza e l’espressione di sé e rivela la verità interiore, fornendo qualità di onestà, compassione e moralità alla personalità. Stimola l’obiettività, la chiarezza e incoraggia la creatività.
Spesso trascorriamo molto tempo a soffermarci sulle cose che percepiamo come “sbagliate” con noi stessi, e a rimproverarci per non aver fatto meglio.
Aiuta ad alleggerire una mente occupata, promuove la chiarezza di pensiero ed incoraggia le capacità organizzative e di definizione delle priorità produttive.
Anticamente si portava al collo come amuleto, per allontanare gli spaventi dei bambini, rafforzava la vista, preveniva svenimenti e aborti, se messo vicino alla puerpera al momento del parto.
CHAKRA: Chakra della gola, Chakra del terzo occhio
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