La Rede (dal germanico “erd” = consigliare) è un canto, in cui sono raccolti i principi sui quali è fondata la religione Wicca.
Vi sono molteplici interpretazioni della Rede, alcune molto poetiche ed altre meno; questo fa capire che non è un “comandamento”, ma appunto un consiglio etico.
La Rede è riportata all’interno della tradizione stregonesca da Gerald Gardner, il quale affermava che le streghe erano inclini a seguire la morale, secondo il leggendario Re Pausole (personaggio di Pierre Louys, un poeta romantico francese, frequentatore di circoli parnassiani e simbolisti, conosciuto per aver “espresso la sensualità pagana con perfezione stilistica):
“Fai quello che ti piace purché non danneggi nessuno”.
Questo consiglio fu scritto in un distico in rima, chiamato appunto Rede Wicca.
All’interno della Rede si trovano regole di vita e di comportamento che ogni Wiccan deve rispettare, ma anche consigli e nozioni d’occulto.
Essa dà consigli su come dovrebbe essere praticata la Magia, conoscendo, per esempio, le Fasi lunari e tutto ciò che riguarda le quattro direzioni e le loro corrispondenze; suggerisce di studiare le proprietà delle erbe, ma anche delle pietre.
Inoltre, parla della Ruota dell’Anno, dando per scontato che si conoscano le feste Wicca ed il modo di celebrarle.
Tutto il canto è basato e riassunto nell’ultimo verso, nel quale si coglie il vero fondamento di questo culto pacifico (“Se non fai del male, fa ciò che vuoi“).
Qui di seguito trascrivo una poetica interpretazione della Rede, tratto dall’originale di Lady Gwen Thompson, pubblicato per la prima volta su Green Egg magazine, Ostara 1975:
“Osservare la Rede noi dobbiamo,
Con tutto l’Amore e Fiducia che abbiamo.
Vivi e poi vivere sappi lasciare,
onesto nel prendere e giusto nel dare.
Devi tre volte il cerchio segnare,
Perché i maligni tu possa cacciare.
Incatena la formula, incatenala bene,
Esprimila in rima come conviene.
Dolce lo sguardo e tocco leggero,
Ascolta molto e parla sincero.
Quando la Luna va in crescendo,
Runa di Streghe devi andar ripetendo.
Quando invece la Luna è Calante,
ascolta l’ululato angosciante.
Quando la Luna nel cielo non vedrai,
la mano alla Madre due volte baciar dovrai.
E quando Piena la Luna rimane,
le attese del cuore non saran vane.
Attento quando dal Nord la forte tempesta viene:
chiudi le porte e molle le vele.
Quando il vento dall’Est comincia a soffiare,
ci son novità e feste da fare.
Quando il vento del Sud sta per arrivare,
l’amor sulle labbra ti vuole baciare.
Quando dall’Ovest il vento sussurrerà,
ogni cuore pace e riposo troverà.
Nove legni nel calderone devono andare,
veloci nell’accendere, lenti nel bruciare.
Sia il sambuco l’albero della Signora,
la sua cenere maledizioni sprigiona.
Quando la Ruota inizia a girare,
lascia i fuochi di Beltain bruciare.
Quando la ruota a Yule è arrivata,
accendi il ceppo, la testa del Cornuto va incoronata.
Bada tu al fiore, al cespuglio e al boschetto,
e dalla Signora sarai benedetto.
E dove l’acqua si va ad increspare,
getta una pietra e la verità traspare.
Quando un vero bisogno tu avrai,
l’avidità altrui ignorerai.
Con degli sciocchi il tuo tempo è sprecato,
e come loro sarai giudicato.
In gioia l’addio, in gioia l’incontro,
cuore caldo e sorriso sul volto.
Ricorda la Legge del Triplo: è fatale,
ritorna tre volte sia il bene che il male.
Se la sfortuna è alle porte,
segna una stella blu sulla fronte.
E che tu sia leale in amore,
o anche il tuo amante sarà ingannatore.
Son otto parole la rede per noi:
Se male non fai, fa’ ciò che vuoi”.
Ricapitolando, la Wicca non punisce chi non segue la Rede alla perfezione, in quanto si tratta soltanto di linee guida.
La Wicca, però, ribadisce che gli Dèi puniranno coloro che praticheranno il male per un proprio tornaconto (magia nera, costrizioni sentimentali, ecc.).
E’ bene sapere, che il principio “fai come vuoi e non danneggiare nessuno” può essere trovato negli scritti di molti antichi saggi e nella maggior parte delle sacre scritture.
Uno dei più simili risale a circa 1600 anni fa, di Sant’Agostino d’Ippona:
“Ama e fai quello che vuoi“
Questo è il concetto di essere “al di là del bene e del male”, dove le regole della moralità sono ridondanti.
Una volta raggiunto un certo livello di consapevolezza, un certo livello di amore, non desideri fare alcun male.
Quindi sei libero di fare tutto ciò che desideri.
Indipendentemente dalle sue origini, la Rede Wicca esprime una filosofia, che fa appello ai cuori delle streghe moderne ed è diventata il nucleo della spiritualità Wicca.
Forse ha qualcosa a che fare con l’essere un gruppo di sorellanza, ma dopotutto, questo principio è costantemente promosso dalle madri di tutto il mondo. . .
I principi, per chi volesse rispettare questo “modus vivendi”, non sono difficili da attuare, se si possiedono cuore, consapevolezza e testa:
♦La non-violenza, nella sua forma più completa, significa astenersi dal causare alcun danno o dolore a qualsiasi creatura, con pensieri, parole o azioni. Ciò rende chiaro, che qualsiasi pensiero o azione negativa nei confronti di un altro è dannoso: chiamare per nome, desiderare il male, gettare i propri averi, ecc. Inoltre, quando l’inazione arreca danno agli altri, hai la responsabilità di agire per prevenire il danno.
♦Rispetta e ama te stesso, altrimenti non puoi rispettare e amare gli altri. “Danneggiare nessuno” deve iniziare con te stesso. Fai le cose che ti fanno bene. Evita le cose che ti fanno male.
♦Rispetta tutti gli esseri come divini. Quando ricordi che tutti gli esseri sono manifestazioni del Divino, come te, ti rendi conto che tutti possiedono uguale valore. E non puoi evitare la verità che tu e loro non siete affatto esseri separati. Quindi danneggiare qualcuno, sta danneggiando te stesso.
♦Pensa alle conseguenze delle tue azioni / parole / pensieri e non solo farai scelte migliori, ma uscirai dalle reazioni pre-programmate e dai comportamenti meccanici.
♦Praticamente, ogni azione danneggia qualche essere, anche se semplici microbi. Conducendo una vita spirituale, offrendo tutto ciò che fai al servizio del Divino, non danneggerai te stesso o il resto del Mondo.
♦Vivi la vita in profondità. Tutto ciò ti porta a guardare in profondità nella vita, piuttosto che sfiorare la superficie.
♦Nella Wicca, non hai solo il diritto di scegliere per te stesso e di agire, ma anche la responsabilità di farlo. Sei venuto qui con una missione di vita e nessun altro può farlo per te. Seguire il percorso di qualcun altro, significa che stai fallendo la tua promessa al Divino.
♦L’unica autorità superiore nella Wicca è il tuo cuore e il Divino di cui parla. Nessun altro può dire cosa è giusto per te. Perché nessun altro sa cosa sei qui per fare.
♦Impara ad ascoltare perché, se ascolti il tuo cuore, manterrai una connessione aperta con il Divino, essenza di ogni esercizio spirituale.
♦Conosci te stesso, è necessario che tu conosca il tuo cuore e la tua mente. Altrimenti come potresti determinare cosa “vuoi”? E conoscere te stesso, è il percorso di tutta la spiritualità.
♦Quando si capiscono le ragioni dietro le regole, e si è d’accordo, non è necessario che i giudici le facciano rispettare. La spiritualità della Wicca richiede che tu determini i tuoi ideali e ti aiuta a mantenerli.