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NARCISO, L’AMOR FALLACE

Scritto da MadameBlatt

Il Narciso è originario dell’Europa.
Il suo nome deriva dal greco “narkào” (stordisco), riferendosi all’odore penetrante ed inebriante dei suoi fiori.
I bulbi e le foglie contengono un alcaloide velenoso, la “narcisina” che, se ingerito, provoca disturbi neuronali ed infiammazioni gastriche negli animali al pascolo e nell’uomo, provocandone addirittura la morte.
Dal Narciso si estraggono essenze delicate, molto utilizzate nell’industria cosmetica.

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I maggiori centri di produzione si trovano a Grasse (Francia), in Palestina, in Siria, in Cina ed in India.
Per ottenere 1 kg. di profumo, occorrono 5 quintali di fiori.
I Druidi, sacerdoti dei Celti, associavano i Narcisi alla purezza.
In seguito, si raccontò che questi fiori assorbissero i pensieri negativi e malvagi degli uomini e, per questo, fossero diventati velenosi.
Nella cultura ebraica, questo fiore è associato alla bellezza ed alla fertilità della donna, invece nel Cristianesimo, diventò simbolo di rinascita dopo la morte e fu associato alla Pasqua.

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I Romani pensavano che il Narciso fosse un fiore che cresceva nei Campi Elisi, simbolo dell’aldilà nella religione romana e, quindi, si iniziò a piantarli sulle tombe dei defunti.
Gli Arabi lo consideravano afrodisiaco, mentre in India, si spalma il proprio corpo con dell’olio di Narciso, prima della preghiera nei templi.
Nel Galles, è chiamato “giglio di Quaresima”, perché fiorisce in quel periodo.
Il 1 marzo, i Gallesi si appuntano alla giacca un fiore di Narciso, perché si crede che porterà un’annata prospera.

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In Cina, è simbolo della fortuna e prosperità per l’anno nuovo, perché la fioritura corrisponde al Capodanno cinese.
Nell’arte dei tatuaggi, rappresenta l’augurio a far emergere il proprio potenziale interiore, per ottenere riconoscimenti nel proprio lavoro.
Quindi, quando si cerca lavoro o di fortuna nella vita, è di buon auspicio regalare dei Narcisi.
Nel Maine (Stati Uniti), esiste la superstizione che, se in un campo fiorisca solo un bocciolo per primo, sia segno di sfortuna.
In Inghilterra, la gente del Devonshire sostiene che significhi morte, portare in casa un solo Narciso, quando questo fiore appare per la prima volta in primavera. Deve essercene necessariamente un mazzetto.
Le donne ricche usavano la tintura floreale gialla per tingere i capelli e le sopracciglia.
Al giorno d’oggi, viene coltivato commercialmente per la produzione di “galantamina”, un alcaloide (presente anche nei bucaneve) utilizzato nei farmaci per l’Alzheimer.

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I composti del Narciso sono anche oggetto di ricerca, come trattamento per la depressione presso l’Università di Copenaghen.
Viene persino utilizzato come pagamento sulle Isole Scilly (isole della Cornovaglia), poiché ogni anno un Narciso viene dato al Principe di Galles, come affitto per qualsiasi terreno incustodito.
La maggior parte della pianta, ma soprattutto il bulbo, ha proprietà analgesiche, antispasmodiche, emetiche, anticonvulsive, febbrifughe, antipiretiche.
Si usa anche per trattare ascessi, mastiti e foruncoli.
Per rafforzare l’autostima, si fa un bagno, mettendo nell’acqua 7 fiori di Narciso e 5 gocce di fiori di Bach (n.20).
Esso armonizza le angolosità e le crudezze del carattere, apportando fascino e sentimentalismo.


Il Narciso è un vero punto di riferimento come ingrediente, in vari rituali magici.
Per favorire i guadagni, si prepara un sacchetto giallo, nel quale si mette una parte di fiori di Narciso ed una di tarassaco, cannella o benzoino, qualche foglia di salvia, due gocce di olio essenziale di chiodi di garofano ed un occhio di tigre. Bisogna confezionarlo di mercoledì, esporlo al sole, chiuderlo con un nastrino giallo e tenerlo sempre con sé.
Per favorire la meditazione con altri mondi, in una notte di luna piena, si deve bruciare un Narciso bianco.
Per un rituale d’amore, bisogna cospargere la stanza in cui si desidera stare con l’amato, di fiori di Narciso. Questo aumenterà l’amore nella coppia.

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Il Narciso è utilizzato anche per la fertilità, mettendo i suoi fiori nella camera da letto.
Si utilizza in molte pozioni magiche, soprattutto per assumere un aspetto bellissimo agli occhi della persona amata.
In alcune tradizioni mediorientali, il Narciso è considerato un afrodisiaco.
In ogni caso, esso ha forti legami con l’amore, incarnando il fiore perfetto da usare durante incantesimi e rituali d’amore.
Si dice, che indossare un Narciso vicino al proprio cuore attiri l’amore, ma che non sia durevole.
Un bouquet di Narcisi in camera da letto aumenta la fertilità.
Inoltre, i Narcisi possono essere usati durante i rituali di fertilità, per aumentare la potenza degli incantesimi.
I mazzi possono anche essere collocati su un altare primaverile, per rappresentare la Ruota dell’Anno.
I Narcisi sono anche associati alla fortuna.
Si dice che vedere il primo Narciso in fiore della primavera, porti fortuna allo spettatore.
Tuttavia, vedere un Narciso crescere da solo porta il ​​contrario.
Questo fiore può anche essere portato o indossato per buona fortuna e si dice che i Narcisi freschi in casa aumentino l’abbondanza.


I Narcisi sono alcuni dei primi fiori che vediamo in primavera e sono un ottimo indicatore che l’inverno è finito.
Per questo motivo, sono visti come rappresentanti della rinascita e dei nuovi inizi.
Nel linguaggio dei fiori, significa “amor fallace”, egocentrismo; ma, nello stesso tempo, favorisce il lavoro ed il guadagno, attira benevolenza, favorisce l’amore verso se stessi e gli altri.
Narciso si trova anche nella mitologia greca, come cacciatore, famoso per la sua bellezza.
Era figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso, i quali, volendo conoscere il futuro del loro figliolo, e sapere se avrebbe avuto una lunga vita, lo portarono dall’indovino Tiresia, il quale rispose: “Se non guarderà mai se stesso”.
Sembra che egli fosse terribilmente crudele, in quanto disdegnava ogni persona che lo amasse.
Dopo una punizione divina, s’innamorò della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua e morì, cadendo nel fiume in cui si specchiava.


Esistono altre versioni di questa leggenda.
Narciso aveva suscitato l’interesse di molte Ninfe, tutte da lui rifiutate.
Una di queste, Eco, offesa del rifiuto e nel suo amor proprio, si trasformò in una roccia.
Le altre Ninfe chiesero allora l’intervento di Nemesi, dea della giustizia, affinché punisse l’arrogante giovane.
Narciso fu portato davanti ad uno specchio d’acqua e, vistosi riflesso, s’innamorò della sua immagine, ma l’acqua si increspò e Narciso, cercando di afferrare l’immagine che scompariva, cadde in acqua ed annegò.

Narciso e Eco

Da qui, il termine “narcisismo” nella terminologia clinica, adottato da Paul Nacke nel 1899, per descrivere l’atteggiamento di chi tratta il proprio corpo, allo stesso modo con cui viene di solito trattato il corpo di un oggetto sessuale, per cui se lo contempla, se lo liscia, se lo accarezza, finchè queste manovre non gli procurano un soddisfacimento completo.
Quindi, nell’ottica clinica è una psicosi.
Oggi invece, è un termine molto utilizzato per descrivere una personalità egoista, vanitosa, presuntuosa ed egocentrica.

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3 RITUALI CON I NARCISI

*****Prendi l’ultimo Narciso fiorito (dopo che gli altri Narcisi sono sbocciati) e metti i petali in una bustina, per aumentare la resilienza personale.
Oppure mescola petali e polline schiacciati, con un elemento personale (capelli, saliva, ecc.) ed ungi una candela rossa che, una volta accesa, ti donerà la tua capacità di resistenza magica*****

*****Se stai cercando di fare nuove amicizie o aumentare la tua cerchia sociale, posiziona un singolo Narciso sul tuo altare, o nel tuo spazio dedicato alla magia, ed assegna a ciascuno dei sei petali esterni un incarico, per portare un certo tipo di nuova energia alla tua cerchia sociale (per esempio: 1 spirito affine, 2 gentile, 3 divertente, 4 leale, ecc….). Assegna a te stesso la “paracorolla” al centro, pronunciando la frase: “Narciso dolce, narciso luminoso, portami queste cose!”*****

*****Quando è Luna Nuova, aggiungi alcuni petali di Narciso al tuo bagno rituale, insieme con un cucchiaio abbondante di sale marino e dell’aceto di sidro di mele. Fallo con l’intenzione di bandire l’autocritica dannosa e portare autocompassione e amore per te stessa. *****

PIANETA: Venere
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE: Leone

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“La speranza è il tappeto magico che ci trasporta dal momento presente nel regno delle infinite possibilità” (H. J. Brown)

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