Nel Natale, si nascondono antichi simboli tradizionali, che il mondo moderno non sempre รจ in grado di conoscere.
Il Natale cade sempre il giorno del 25 dicembre, non รจ una festa mobile: la ricorrenza della nascita di Cristo fu fissata dalla chiesa nel 440 d.C., per farla coincidere con il Solstizio dโinverno, perchรจ era la stessa in cui lโImpero romano giร festeggiava il “Dies natalis Solis invicti”, cioรจ il “Giorno di nascita di Mithra”, il Dio identificato con il Sole o comunque in diretta connessione con esso.
Serviva per distogliere lโattenzione dei fedeli da quella festa che, con la sua spettacolaritร , riuniva molte persone.
Infatti, non si conosce la data esatta della nascita di Gesรน.
Quindi si adottรฒ questa data, per sovrapporsi alla festa di Mithra, molto sentita nel mondo romano, perchรจ molti Imperatori erano iniziati ai Misteri del Dio, ma anche per la posizione calendariale di questo giorno, in stretto rapporto con il Solstizio dโInverno e quindi con la rinascita del Sole.
Eโ molto evidente, pertanto, il significato allegorico del Dio che nasce insieme al Sole.
Pochi sanno che, intorno alla data del 25 Dicembre, quasi tutti i popoli hanno sempre celebrato la nascita dei loro esseri divini o soprannaturali: in Egitto si festeggiava la nascita del dio Horo ed il padre, Osiride, si credeva fosse nato nello stesso periodo; nel Messico pre-colombiano, nasceva il dio Quetzalcoath e lโazteco Huitzilopochtli; Bacab nello Yucatan; il dio Bacco in Grecia, nonchรฉ Ercole e Adone; il dio Freyr, figlio di Odino e di Freya, era festeggiato dalle genti del Nord; Zaratustra in Azerbaigian; Buddha, in Oriente; Krishna, in India; Shing-Shin in Cina.