CICLAMINO, LA CORONA DEI RE SAGGI
“La tua bellezza mi lascia perplesso e mi dispera.
Il Ciclamino, che appartiene alla famiglia delle Primulaceae, deve il nome al greco “kuklos”, che significa “cerchio, disco”; secondo alcuni in riferimento all’occhio alla base del fiore, secondo altri alla forma appiattita del rizoma.
Il tubero fresco, contenente un glucoside (ciclamina) è mangiato senza danno dai maiali, che ne sono ghiotti, tanto che la pianta è popolarmente definita “panporcino”.
La sua popolarità è stata esportata fino al Giappone, insieme a rose e garofani, che simboleggiano l’era della modernità occidentale, per questo paese dell’Estremo Oriente.
I sultani turchi nel XVI secolo bruciavano incenso preparato in parte dai fiori di Ciclamino, insieme al legno di sandalo e all’aloe.
• ” Sapone dei pastori “ – Il tubero contiene saponina, un composto che trattiene le macchie oleose dai vestiti.
Può essere un invito a migliorare o anche un avvertimento “minaccioso”, verso chi non si sta comportando bene.
Inoltre il suo nome era femminile, in francese, molto prima del cambio di genere a causa di un errore di un segretario di Luigi XIV.
” Cyclamen hederaefolium ” è la specie più associata all’incantesimo d’amore.
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