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RE SAUL E LA PITONESSA DI ENDOR

Scritto da MadameBlatt

“La ribellione è come il peccato della stregoneria,
e la testardaggine è come la malvagità e l’idolatria.
Poiche` hai respinto la Parola del Signore, Egli ti respinge come re.”
(1 Samuele 15:23)

Molte persone, probabilmente, non sanno che la Bibbia contiene esempi di streghe o stregoni.
Nell’Antico Testamento (Samuele 28:3-25) il primo re d’Israele, Saul, va alla ricerca di una strega.
Ma andiamo con ordine.
Al re Saul mancava moltissimo il suo amico recentemente scomparso, il profeta e giudice Samuele, e non sapeva come guidare Israele in una battaglia imminente ed intimidatoria.

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Egli si rivolse a Dio, per chiedere consiglio e, poiché Dio non rispondeva velocemente, sebbene egli stesso avesse bandito streghe e stregoni dal suo regno, Saul prese in mano la situazione e decise di consultare una strega di un posto chiamato Endor.
Quindi sottolineiamo, Saul andò contro i suoi stessi decreti, decidendo di andare da qualcuno che praticava la divinazione e la negromanzia.
Endor era una grande città posseduta da una tribù della Terra di Manasse, “Generazioni di primavera” , nome che suggerisce, che forse la stregoneria e la divinazione erano pratiche diffuse a Endor. Infatti, “Generazioni” implica, che le persone lì avrebbero consultato gli antenati del passato, o coloro che erano morti.

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Questa città era situata sul lato di un’alta collina e ospitava rifugiati caduti in disgrazia in Israele.
Infatti, si dice che molte persone, che erano state sconfitte nella battaglia contro Deborah e Barak, fuggirono a Endor e vi morirono.
Pertanto, quando i suoi servi raccontarono a Saul di una donna con capacità divinatorie a Endor, egli andò a trovarla quella notte.
Le chiese di evocare lo spirito del profeta Samuele, per raccontargli le sue preoccupazioni.
Quando la donna gli ricordò la legge contro la pratica della magia, il sovrano le assicurò che l’avrebbe protetta.
La strega, di conseguenza, evocò uno spirito identificato da Saul come Samuele.
Lo spirito informò Saul, che lui ed i suoi tre figli sarebbero morti in battaglia il giorno successivo e che gli Israeliti sarebbero caduti in mano ai Filistei.

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La Bibbia non fornisce troppi dettagli sulla strega di Endor.
Sappiamo che praticava specificamente la divinazione o la negromanzia, perché Saul le aveva chiesto di chiamare lo spirito di Samuele per lui.
Saul, in realtà, andò da lei travestito, in quanto non voleva che lei lo riconoscesse come il re, soprattutto perché proprio lui aveva bandito tutti gli spiritualisti e le streghe dalla sua terra.
Ma, anche se Saul aveva bandito tutte le streghe e gli stregoni, forse anche sotto pena di morte, questa donna sembra che avesse grande fama, una grande reputazione come infallibile divinatrice.
Pertanto, quando Saul chiese consiglio ai suoi assistenti, essi fecero un solo nome: la strega di Endor.


E’ fondamentale per la comprensione del comportamento ambiguo del sovrano, ciò che è scritto nel libro di Samuele, in quanto sono narrati gli eventi del giorno prima che Saul e i suoi figli incontrassero un tragico destino sul monte Gilboa, in una battaglia contro i Filistei.
Visto che lo Spirito di Yahweh (Dio) si era allontanato da Saul, quando disobbedì al Signore, egli cercò di trovare intuizione e guida soprannaturali per il suo regno, senza alcun risultato.
Prima di una battaglia estremamente importante, Saul come capo militare era alla disperata ricerca di una guida soprannaturale, come avveniva generalmente prima di una battaglia nel mondo antico. Ma la sua disperazione non trovava soluzione, poiché Dio non rispondeva nè attraverso i sogni né mediante i profeti di corte, Urim e Thummim.


Saul prese due servi, si travestì come loro e cerco di ingannare la strega sulla sua identità.
Le chiese di richiamare lo spirito del profeta Samuele dal mondo dei morti, per parlargli dell’esito della battaglia imminente.
Quando lo spirito di Samuele si fece vivo, la strega urlò scioccata e riconobbe immediatamente Saul nonostante il travestimento, presumibilmente perché lo spirito di Samuele la illuminò.
Appena Samuele parlò, disse al re quello che già sapeva, ovvero che Dio lo aveva giudicato per la sua disobbedienza e avrebbe dato il regno ad un altro.
Inoltre, Samuele aggiunse che Saul e i suoi figli si sarebbero uniti a Samuele nello Sheol (termine ebraico per indicare il Regno dei Morti) il giorno successivo, quando Israele avrebbe perso la battaglia contro i Filistei.
A questa notizia, Saul crollò e, dopo essere stato rianimato, lui ed i suoi uomini lasciarono Endor.

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Il giorno successivo, Israele fu sconfitto sul monte Ghilboa e Saul ed i suoi figli vennero uccisi.
Saul, consultando la strega, sfidò apertamente la parola del Signore, ribellandosi a Lui e pronunciò la propria condanna a morte.
La storia della strega di Endor ha stimolato l’immaginazione creativa attraverso i secoli, ispirando ulteriori leggende sulle sue pratiche.
Geoffrey Chaucer (scrittore, poeta, cantante, burocrate e diplomatico inglese del 1300), ad esempio, nel Friar’s Tale of Canterbury Tales, parla di lei come di una “pitonessa”, e lo scrittore del XVI secolo, Guillaume du Bartas, suggerisce in “La Semaine” che nella sua arte negromantica ha usato un ” flambeau “a base di grasso di suo figlio.

Jacob Cornelisz Van Oostsanen

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