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ASSAFETIDA, L’INCENSO DEL DIAVOLO

Scritto da MadameBlatt

L’Assafetida (Ferula assafoetida) è una pianta alta anche 2-4 metri, dalla cui radice e dal fusto, stilla una resina gommosa e lattiginosa.
E’ detta anche “incenso del diavolo”, “finocchio fetido”, “concime del diavolo”, “sterco del diavolo” ed è originaria della Persia.
Il nome deriva dal persiano “razin” = resina e dal latino “fetida” = puzzolente.
Diverse specie del genere Ferula crescono in forma selvatica dal Mediterraneo orientale all’Asia centrale.
Nell’Asia centrale (dall’Iran all’Afghanistan), si trovano le specie più importanti quali F. asafoetida , F. alliacea , F. foetida e F. narthex .

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Si conosce anche come: succo siriaco, liquore di Siria, succo di Media.
Oggi la resina arriva quasi esclusivamente dall’Afghanistan, attraverso l’India.
Ha un odore molto forte, piuttosto ripugnante, quasi come quello dell’aglio.
Per ottenere la resina, va tolta la terra intorno all’albero sino alla profondità di circa 20 cm., si fanno delle incisioni profonde nella parte superiore della radice, ripetendo questa operazione ogni tre o quattro giorni, sino a che non scola più succo, ciò dura circa 15 giorni.
Si usa in polvere, sotto forma di alcolito e di eterolito; si somministra in forma di pillole e in pozione.
Molto usata in Veterinaria.
Per alcuni popoli asiatici, è un condimento molto ricercato.

In Europa, l’Assafetida è stata una spezia abbastanza popolare, sin dal tempo dei Romani, ed è stata anche molto usata nel Medio Evo (per esempio per aromatizzare la carne di montone arrostita), ma in seguito il suo uso è decaduto.
Si narra infatti, che i soldati di Alessandro il Grande, marciando alla conquista dell’Asia centrale, vennero in contatto con questa spezia e la importarono nel Mediterraneo.
Era molto apprezzata dai Romani, che ne estraevano l’olio resinoso e lo gettavano sul fuoco acceso prima di cuocere la carne, in sostituzione del “silphion” (pianta estinta, probabilmente appartenente allo stesso genere della Ferula), troppo costoso.
Cadde in disuso nella cucina occidentale, dopo il Medioevo.
In Iran, è ancora un ingrediente importante; è popolare anche in India tra gli intellettuali che si rifiutano di mangiare l’aglio.
Nella cucina indiana, l’Assafetida viene normalmente combinata con l’aglio o con la cipolla, anche se è utilizzata più che altro come un sostituto di questi aroma vegetali; è quasi sempre utilizzata per pietanze a base di verdure.
Il “Sambaar podi”, un miscuglio di spezie del Tamil (Sud dell’India), contiene frequentemente l’Assafetida.
Poichè una volta seccata la resina è difficile da grattugiare, si trova frequentemente in vendita già in polvere, con l’aggiunta di amido di riso per prevenirne l’agglomerazione e per un più facile dosaggio, dato che l’intensità dell’odore ne impone un uso in quantità moderate.

Resina di Assafetida by ShellyKongoHerbs on Etsy

Nel 1918 negli Stati Uniti, ci fu un’influenza chiamata ” spagnola ”, che uccise quasi venti milioni di persone. Per non contrarre questa terribile malattia, i sopravvissuti portavano al collo un sacchettino con l’Assafetida.
Questa pianta è considerata pericolosa ed è assai temuta dai pastori, in quanto alcune componenti di essa fanno ammalare e spesso morire il bestiame che la ingerisce.
Nella caccia, l’Assafetida è ottima come esca per attirare i lupi, mentre nella pesca, il suo odore sembrerebbe efficace per attirare il pesce gatto e i lucci.
Può essere usata anche per attirare le falene per collezionisti e fotografi.
Nel settimanale “Topolino”, l’arpia Agnese propinava a zio Paperone un disgustoso “sformato di Assafetida“, che lui doveva mangiare fino all’ultimo boccone.


In esoterismo, è usata in riti magici e propiziatori, dopo lunghi periodi di siccità.
L’Assafetida si usa fondamentalmente per allontanare le persone negative, i vicini cattivi, gli avversari, per allontanare entità negative e spiriti ossessivi, negli esorcismi.
E’ usata anche per lavorare con le maledizioni (farle o romperle), ma è usata di rado perché il suo odore è sgradevole e persistente.
L’Assafetida induce stati d trance e di veggenza astrale.
Nel Hoodoo tradizionale afro-americano, è utilizzata negli incantesimi, perché è ritenuta una pianta potente, in grado di maledire i nemici o proteggere gli amici.
Può essere aggiunta ai cibi o bruciata come un incenso ed è considerata il miglior afrodisiaco e stimolante sessuale dalla medicina tibetana ed ayurvedica.
Durante i riti dello Sciamanesimo, è fumata come incenso esotico rituale, per catturare il “Vento che sostiene la Vita”.
Ancora oggi, la polvere di Assafetida è una delle erbe più potenti usate nella magia, nonostante si tenda a nasconderlo.

Silphion

È comunemente bruciata per bandire potenti energie negative e spiriti maligni.
Può anche essere aggiunta a qualsiasi tipo di incenso curativo, per aumentare davvero il suo potere.
Questo è uno strumento estremamente potente per scacciare, curare e purificare, ma purtroppo puzza, quindi spesso si mescola a una miscela di incenso per diminuire l’odore.
La polvere può essere spruzzata sul sentiero o sulla porta di qualcuno che sta commettendo un’ingiustizia nei tuoi confronti.
Gli restituirà il suo intento dannoso.
Indossa un pizzico di polvere di Assafetida in un ciondolo, o tienilo in un sacchettino sempre con te, per proteggerti dai vampiri psichici.

Assafetida in polvere by SPICESEXPORTHUB on Etsy

Questa polvere è anche usata nei rituali di esorcismo.
La resina essiccata del gambo e delle radici di Assafetida, produce un profumo dall’odore forte governato da Saturno, che ci insegna i nostri limiti e i nostri confini mentali ed è usata nei rituali di auto-purificazione e per rompere le catene.
Questa resina è un ingrediente classico nelle ricette del Grimorio al posto dell’incenso.
Questa erba difensiva può essere indossata come un amuleto, per scongiurare il malocchio.


Porta un pizzico di polvere di Assafetida in una borsa rossa, per respingere il male, invertire le maledizioni e infastidire i nemici.
Rivesti una candela nera di Assafetida liquida. Poi rotolala nella polvere di questa pianta ed accendi la candela per far uscire qualcuno dalla tua vita per sempre.
La medicina ayruvedica considera questa pianta un antidoto all’oppio e la medicina eclettica lo considerava utile per il nervosismo.
Questa erba è uno stimolante per la digestione e un sedativo per il sistema nervoso, un tempo considerata un rimedio per il nervosismo e l’isteria, oltre che un afrodisiaco.

CONTRO L’IMPOTENZA

Gli uomini che soffrono di impotenza devono utilizzare una preparazione di Assafetida (6 centigrammi), che viene fritta nel burro chiarificato.
Si aggiunge un cucchiaio di lattice fresco di Banyan Tree (Ficus bengalensis) e un cucchiaino di miele.
Prendere questo rimedio fatto in casa, ogni 40 giorni consecutivi al mattino.

Elemento: Terra
Pianeta: Saturno-Marte

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