Sin dai tempi antichi, diverse teorie hanno sostenuto l’esistenza di regni e territori sotterranei, dando vita alla โTeoria della Terra Cavaโ, secondo la quale, il pianeta Terra sarebbe cavo proprio all’interno.
Praticamente, sotto laย superficie terrestreย vi sarebbero altre superfici concentriche, che potrebbero a loro volta essere abitate o abitabili.
A partire dalย XVII secolo, questa teoria fu formulata in termini scientifici, diventando popolare nei secoli successivi, grazie ai ย romanziย fantasticiย che la sfruttavano come artificio narrativo.
Oggi รจ ampiamente confutata dalla scienza moderna (geologia, geofisica ed astrofisica), pseudoscienza, ma questa teoria della Terra cava rimane affascinante, trovando diversi sostenitori di โteorie del complottoโ.
Alcune di queste teorie costituiscono le basi per luoghi concettuali, come “l’Ade” della mitologia greca, lo “Svartรกlfaheimr” della mitologia norrena, lo “Sheol” ebraico o “l’Inferno” cristiano.
Anticamente, gli Eschimesi erano chiamati dagli Scandinavi โTrolls” poichรฉ, secondo le leggende, provenivano dallโinterno della Terra, cosรฌ come altri esseri fantastici, tipo fate e gnomi.
Anche gli Eschimesi affermano di esser giunti nelle loro terre odierne da un luogo lontano e sotterraneo.
Altre popolazioni ammettono lโesistenza di un mondo sotterraneo, nascosto e non facilmente raggiungibile, come le popolazioni del Sud America, che ci parlano dellโEldorado e le popolazioni asiatiche che raccontano di “Agartha”.
Si narra che, una volta, esistevano due grandi continenti, “Atlantide” e “Mu” che, per misteriose ragioni, furono distrutte da un grande cataclisma.
I superstiti si divisero in diversi gruppi. Alcuni abitavano le terre dellโAsia, dellโEuropa e delle Americhe; altri, gli โeletti”, scesero allโinterno del pianeta, dando vita ad una civiltร nascosta, divisa tra altri due grandi continenti, “Eldorado” e Agartha.
Eldorado era accessibile dal Polo Sud, Agartha dal Polo Nord.
Agartha, la Terra cava, narra di un’ipotetica terra abitata da esseri molto piรน evoluti di noi sotto la crosta terrestre. (vedi articolo dedicato in questo sito)
Agartha, con la sua capitale Shamballa, รจ narrataย in un testoย โIl Dio Fumosoโ, biografia di un marinaio norvegese di nome Olaf Jansen.
Invece, nel saggioย โAgartha – I Segreti delle Cittร Sotterraneeโ,ย scritto da Willis Emerson, si racconta di comeย l’imbarcazione di Jansen abbia navigato attraverso un ingresso verso l’interno, situato al Polo Nord.
Per due anni, Jansen visse a stretto contatto con gli abitanti delle colonie di Agharta, che erano alti ben 12 metri ed erano illuminati e riscaldati da un ‘fumoso’ sole centrale.